Contratti Collettivi e Applicabilità

Applicabilità del Contratto Collettivo

• Il datore di lavoro iscritto all'associazione stipulante applica il contratto collettivo a tutti i lavoratori, anche se non iscritti alla rispettiva associazione.
• Se il datore di lavoro non è iscritto, può aderire esplicitamente al contratto collettivo oppure applicarne la disciplina contrattuale al contratto individuale di lavoro.
• Il contratto collettivo si interpreta alla luce del comportamento tenuto dalle parti.
• Se all'istaurazione del rapporto di lavoro le parti non hanno esplicitamente specificato nella lettera di assunzione l'applicazione di un determinato contratto collettivo, ma ne hanno applicato la disciplina attraverso il loro comportamento negoziale, il giudice può estendere l'applicabilità del contratto.

Efficacia Erga Omnes del Contratto Collettivo

• La retribuzione inferiore ai minimi contrattuali comporta la nullità della clausola individuale per contrasto con l'art. 36 della Costituzione.
• L'art. 39 della Costituzione è vigente ma in attesa di attuazione, in quanto non esiste una legge ordinaria che ne regoli la registrazione e gli altri aspetti.
• L'estensione erga omnes del contratto collettivo può avvenire solo mediante l'attuazione della seconda parte dell'art. 39 della Costituzione.
• La Legge Vigorelli del 1959 (Legge Delega n. 741) ha permesso al governo di recepire i contratti collettivi tramite decreti.
• Secondo la Corte Costituzionale, la legge 741 ha funzione transitoria e, se prolungata, entra in conflitto con l'art. 39 perché realizza lo stesso risultato ma attraverso un escamotage non conforme.
• L'unico modo per garantire l'efficacia erga omnes del contratto collettivo è attuare l'art. 39 della Costituzione.

Meccanismi di Incentivazione e Non di Attribuzione Diretta di Efficacia Erga Omnes

• L'art. 39 della Costituzione prevede un vincolo per la sua attuazione.
• Esistono meccanismi di incentivazione e non di attribuzione diretta di efficacia erga omnes.
• Questi meccanismi, come l'art. 6 dello Statuto dei Lavoratori e l'art. 2099 del Codice Civile, non sono in contrasto con l'art. 39 perché sono incentivi e non obblighi.
• Questi meccanismi incentivano le aziende ad applicare il contratto collettivo.
• Esistono numerose norme che incentivano l'applicazione del contratto collettivo, con efficacia generalizzata ma non erga omnes.

Meccanismi di Natura Contributiva

• Le aziende possono stabilire la retribuzione in modo autonomo, vincolando i livelli minimi previsti dall'art. 36 della Costituzione.
• Gli enti previdenziali calcolano la contribuzione su retribuzione minima stabilita dai contratti collettivi.
• Applicare il contratto collettivo conviene al datore di lavoro.

Contratto Aziendale

• Il contratto di categoria vincola tutte le aziende di una determinata categoria.
• Il contratto di secondo livello, quello aziendale, serve ad adattare le regole stabilite per la categoria alle esigenze specifiche dell'azienda.
• Il campo di applicazione del contratto collettivo aziendale è delimitato in partenza dall'impresa.
• Il Testo Unico sulla Rappresentanza attribuisce la legittimazione a sottoscrivere il contratto collettivo aziendale alla RSU o alla RSA.
• Le materie della contrattazione aziendale dovrebbero essere stabilite nella contrattazione collettiva nazionale e possono essere di integrazione.

Efficacia Soggettiva del Contratto Aziendale

• La Corte Costituzionale ha sancito espressamente l'efficacia vincolante della seconda parte dell'art. 39 della Costituzione, anche se non ancora attuata.
• Per il contratto aziendale non si pone il problema dell'efficacia negativa della seconda parte dell'art. 39 della Costituzione.

Efficacia Erga Omnes del Contratto Aziendale: Interventi della Corte Costituzionale

• La sentenza 268 del 1994 della Corte Costituzionale ha imposto l'efficacia erga omnes per alcuni accordi aziendali previsti dall'art. 5 della legge 223 del 1991, che disciplina i licenziamenti collettivi.
• La legge 223 del 1991 prevede obbligatoriamente una fase preliminare di confronto tra impresa e organizzazioni sindacali, allo scopo di ridurre il numero dei licenziamenti.
• La legge 223 del 1991 prevede criteri di scelta dei lavoratori da licenziare, in assenza di un accordo sindacale: anzianità aziendale, carichi di famiglia, esigenze tecnico produttive e organizzative.
• Se viene raggiunto un accordo sindacale, i criteri legislativi non trovano applicazione.

Funzione Normativa del Contratto Collettivo

• Il contratto collettivo contiene la disciplina del contratto individuale.

Efficacia Oggettiva del Contratto Collettivo

• La Legge 2113 del 1985 prevede la nullità delle rinunzie e delle transazioni che hanno per oggetto diritti del lavoratore derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti collettivi.
• Il meccanismo di inderogabilità in peius e derogabilità in melius opera nel caso di una norma difforme del contratto individuale che sia peggiorativa rispetto al contratto collettivo.
• In questo caso, la clausola difforme è nulla e viene sostituita di diritto dalla norma collettiva.
• L'inderogabilità si riferisce solo alle deroghe peggiorative, non a quelle migliorative.
• La giurisprudenza applica il criterio del confronto per singolo istituto, non il criterio di confronto globale.
• In caso di clausole sia peggiorative che migliorative, si applica la disciplina dell'istituto complessivamente più favorevole.
• Nel pubblico impiego c'è un'eccezione: inderogabilità sia in meius che in peius.
• L'art. 2113 prevede un termine di impugnazione per la clausola peggiorativa: 6 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro.
• Il principio di vincolatività degli accordi prevale in caso di assenza di disciplina legale.

Autoregolamentazione Interconfederale

• Le maggiori confederazioni di rappresentanza dei lavoratori e datori di lavoro hanno adottato alcune regole a livello interconfederale.
• Queste regole hanno natura negoziale e non legale.
• Hanno efficacia solo per le organizzazioni firmatarie o aderenti.
• Si tratta di autoregolamentazione a opera delle stesse parti.
• In caso di violazione da parte delle articolazioni territoriali delle organizzazioni aderenti, il contratto collettivo rimane valido e l'azione dell'associazione centrale è endoasociativa.

Evoluzione del Sistema Contrattuale

• Il sistema contrattuale è a livello sia nazionale che aziendale.
• Si distinguono due periodi:
  • Anni 70: forte spinta del contratto aziendale, con un sistema decentralizzato.
  • Anni 80: riaccentramento del sistema e definizione degli ambiti di intervento del contratto aziendale da parte del contratto nazionale.
• Il Protocollo del luglio 1993 ha introdotto due livelli di contrattazione, con durata di 4 anni per la parte normativa e 2 anni per quella economica.

Equilibrio del Sistema Contrattuale

• Il sistema contrattuale ha raggiunto la sua stabilità nel 1993.
• L'equilibrio del sistema contrattuale si basa sul trovare un punto di equilibrio tra uniformità e flessibilità.
• L'accordo quadro del 2009 prevede due livelli di contrattazione: nazionale e aziendale/territoriale.
• Il contratto nazionale si occupa della difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni, mentre il contratto aziendale si occupa dell'incremento delle retribuzioni in funzione della produttività.

Il Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2024

• Il Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2024, pur non essendo operativo, stabilisce nuove norme per la contrattazione collettiva nazionale.
• L'INPS effettua la ponderazione del dato associativo ed elettorale per determinare la rappresentatività sindacale.
• Per partecipare alle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale di Categoria, le organizzazioni sindacali devono raggiungere una rappresentatività non inferiore al 5%.
• Le trattative si svolgono su piattaforme, con richiesta di accordo alla maggioranza.
• I contratti collettivi sottoscritti dai sindacati che rappresentino almeno il 50% +1, previa consultazione dei lavoratori e delle lavoratrici, saranno efficaci ed esigibili.