Cicerone e la Congiura di Catilina

Il termine "audacia" in questo contesto assume un valore negativo, enfatizzando la spietatezza e la crudeltà di Catilina. Cicerone non intende presentare un ritratto complesso di Catilina, ma semplicemente mostrarlo come un criminale senza redenzione.

Cicerone usa la forza della sua eloquenza cercando di suscitare paura e preoccupazione nei senatori. Non ha prove concrete della colpevolezza di Catilina, così usa la retorica per convincere tutti del pericolo.

L'obiettivo principale di Cicerone è forzare Catilina a fuggire da Roma. In questo modo, Cicerone vorrebbe dimostrare apertamente il complotto e la minaccia di Catilina.

Il tempio di Giove Statore era ritenuto un luogo protettivo per Roma. L'ubicazione è stata scelta da Cicerone per suggerire un senso di sicurezza e speranza riguardo alla minaccia di Catilina.

"Sese … iactabit" significa letteralmente "si getterà" in latino, ma è meglio tradurre con "arrivare". Cicerone usa una figura retorica per enfatizzare il pericolo in arrivo.

Nel linguaggio retorico, l'apostrofe è una figura retorica in cui l'oratore si rivolge direttamente a una persona o cosa, spesso in modo drammatico o appassionato.

Le interrogative retoriche sono domande a cui non si aspetta una risposta, ma che servono a creare enfasi o a indurre una riflessione.

La prosopopea (o personificazione) è una figura retorica in cui si attribuiscono caratteristiche umane a cose inanimate o a concetti astratti.

La captatio benevolentiae è una tecnica retorica che consiste nell'attirare la simpatia e l'attenzione dell'uditorio all'inizio di un discorso.

La retorica ciceroniana si riferisce allo stile di oratoria di Cicerone, caratterizzato da eleganza, chiarezza, forza e passione.

Il termine "res novae" si riferisce a un cambiamento radicale dell'ordine costituito, un tentativo di sovvertire lo status quo e creare un nuovo sistema sociale o politico.

La geminatio intensiva in italiano è una figura retorica attraverso la quale una parola o una frase viene ripetuta due o più volte per dare maggiore enfasi e intensità a un concetto o un sentimento.

Il Senatoconsulto Ultimo era una legge emessa dal Senato Romano che dichiarava lo stato di emergenza e conferiva poteri speciali a un console, permettendogli di agire con forza eccezionale per contrastare una minaccia imminente.

Il verbo "stuereo" in latino significa studiare o interessarsi a qualcosa. Il participio presente "studentem" indica un'azione in corso che è correlata all'oggetto del verbo.

Si tratta di un'accusa infondata, senza alcun fondamento reale, basata su sospetti o motivazioni non valide. Era un'accusa che non era sostenuta da prove concrete.