Apparato Digerente - Parte 2: Intestino

L'intestino è un lungo canale che si estende dall'orifizio pilorico fino allo sfintere anale ed è suddiviso in intestino tenue e crasso.

L'intestino tenue è la porzione più lunga dell'intestino, con un diametro inferiore al crasso.

Il duodeno è la prima parte dell'intestino tenue, ha una forma ad ansa e si trova vicino al pancreas.

Il digiuno è la porzione più lunga dell'intestino tenue, con una lunghezza di circa 5 metri.

L'ileo è l'ultima sezione dell'intestino tenue.

Il cieco è la prima parte dell'intestino crasso ed è collegato all'appendice vermiforme.

Il colon è la parte più estesa dell'intestino crasso, ed è suddiviso in colon ascendente, trasverso, discendente e sigmoideo.

Il retto è la parte finale dell'intestino crasso, di lunghezza di circa 15 cm.

Le cellule mucipare caliciformi sono ghiandole unicellulari che producono muco, una sostanza viscosa che lubrifica e protegge l'intestino. Il muco è composto da carboidrati (80%) e peptidi (20%), ed è rilasciato all'esterno per formare uno strato protettivo.

L'asse del villo è composto da tessuto connettivo, vasi sanguigni, nervi e vasi linfatici. Un vaso linfatico a fondo cieco, chiamato vaso chilifero, si trova nell'asse del villo ed è coinvolto nell'assorbimento dei lipidi.

I lipidi vengono assorbiti nel vaso chilifero, mentre gli altri nutrienti (carboidrati e proteine) vengono assorbiti dai vasi sanguigni, questo perché i lipidi sono più grandi e il vaso chilifero è più permeabile.

Gli enterociti sono cellule che rivestono l'intestino tenue e sono dotate di microvilli, strutture a forma di dita che aumentano la superficie di assorbimento.

Il glicocalice è un rivestimento glicoproteico che ricopre i microvilli degli enterociti. Ha un ruolo protettivo dagli agenti proteolitici e mucolitici, facilita il processo digestivo e fornisce un punto di ancoraggio per gli enzimi digestivi.

Il glicocalice ospita enzimi digestivi come l'amilasi pancreatica, le idrolasi peptidiche e le disaccaridasi, che completano la digestione dei nutrienti.

L'orletto striato è la zona apicale degli enterociti caratterizzata dalla presenza di microvilli. Questo facilita l'assorbimento dei nutrienti nell'intestino tenue.

La lamina propria è uno strato di tessuto connettivo situato sotto l'epitelio dell'intestino tenue, contiene linfociti e cellule connettivali, che contribuiscono alla difesa immunitaria e al supporto strutturale dell'intestino.

Le cellule M sono cellule immunitarie specializzate che si trovano nell'intestino. Il loro ruolo principale è quello di campionare gli antigeni dal lume intestinale e presentarli ai linfociti del tessuto linfoide sottostante.

Le cellule M fagocitano batteri e tossine presenti nel lume intestinale e li presentano ai linfociti del tessuto linfoide sottostante, iniziando una risposta immunitaria specifica.

Le cellule M contribuiscono alla difesa dell'organismo dall'attacco di batteri e sostanze tossiche che potrebbero entrare nell'intestino.

Le cellule M svolgono un ruolo chiave nell'attivazione dei linfociti B, che si differenziano in plasmacellule e producono anticorpi IgA.

Le IgA possono essere secrete nel lume intestinale, contribuendo alla difesa dell'intestino contro i patogeni. Questo processo aiuta a proteggere l'intestino da infezioni.

Le ghiandole intestinali o cripte di Lieberkuhn sono strutture tubulari che si trovano nella lamina propria dell'intestino tenue. Queste strutture sono rivestite da diversi tipi di cellule, tra cui enterociti, cellule caliciformi e cellule endocrine

Gli enterociti sono cellule specializzate per l'assorbimento dei nutrienti. Sono il tipo di cellule più abbondante che riveste l'intestino tenue.

Le cellule caliciformi mucipare producono muco, una sostanza che aiuta a lubrificare e proteggere l'intestino. Anche queste cellule si trovano nell'epitelio intestinale.

Le placche di Peyer sono aggregati linfatici voluminosi presenti nella lamina propria dell'ileo, caratterizzati da centri germinativi molto sviluppati. Sono responsabili dell'immunità intestinale.

Il digiuno ha pliche e villi molto alti, mentre nell'ileo le pliche sono più basse e i villi più corti.

Le ghiandole di Brunner si trovano nella sottomucosa del digiuno, mentre le placche di Peyer si trovano nella sottomucosa dell'ileo.

La papilla duodenale maggiore è il punto di entrata dell'ampolla duodenale, dalla quale vengono rilasciati la bile e il succo pancreatico.

La segmentazione è la contrazione dello strato muscolare circolare in più punti, che serve a rimescolare il contenuto intestinale.

La peristalsi è un'onda di contrazione che coinvolge sia lo strato muscolare circolare che quello longitudinale, che fa progredire il contenuto intestinale.

Lo sfintere ileo-cecale è un ispessimento dello strato muscolare circolare che regola il passaggio del cibo dal tenue al crasso.

L'intestino crasso è composto da cieco, colon e retto.

Strato muscolare sottile che separa la tonaca mucosa dalla sottomucosa nell'intestino crasso. Contiene il plesso sottomucoso di Meissner.

Nastro longitudinale di muscolatura liscia che si trova esternamente alla parete del crasso. Invece che avere due strati completi, il crasso ha la sua muscolatura longitudinale organizzata in queste tenie.

Plesso nervoso che si trova tra i due strati di muscolatura dell'intestino crasso. Regola la motilità intestinale.

L'appendice vermiforme è ricca di tessuto linfatico, con molti centri germinativi che possono persino espandersi alla sottomucosa.

La muscolaris mucosae dell'appendice vermiforme è molto spessa, con uno strato circolare interno e uno strato longitudinale esterno. Tuttavia, lo strato longitudinale è spesso discontinuo a causa degli infiltrati linfoidi.

Il retto è diviso in una porzione pelvica e una perineale, ciascuna con una struttura diversa.

La tonaca mucosa del retto è molto più spessa rispetto al resto del colon. Questo perché le sue cellule epiteliali sono specializzate nel trasporto di acqua e elettroliti.

Nel retto, la tonaca muscolare presenta due strati continui: uno strato circolare interno e uno strato longitudinale esterno.

È la porzione pelvica del retto, caratterizzata da una struttura simile al crasso, con una tonaca mucosa liscia e pieghe trasversali simili a quelle del colon.

Sono 5-10 rilievi longitudinali permanenti presenti nel canale anale, che si assottigliano superiormente e si allargano inferiormente, creando delle cavità rivolte verso l'alto.

È la linea di transizione tra l'ampolla rettale e il canale anale, dove l'epitelio cilindrico semplice cambia in epitelio pavimentoso pluristratificato.

È la formazione che si crea quando le colonne anali si uniscono alla loro estremità, creando delle cavità rivolte verso l'alto.

È lo strato muscolare che controlla il passaggio delle feci dal retto all'ano, composto da muscoli lisci e striati.

Parte del canale anale che si estende dalla linea pettinata all'orifizio anale, presenta un epitelio pavimentoso pluristratificato non corneificato, non ci sono ghiandole intestinali e la lamina propria è sollevata in papille.

È il processo di trasformazione del cibo in sostanze nutritive che possono essere assorbite dall'organismo.

È il processo con cui le sostanze nutritive vengono trasferite dall'intestino al sangue.