Intelligenza Artificiale PDF
Document Details
Tags
Related
- Introduzione all'Intelligenza Artificiale (IA) PDF
- Intelligenza Artificiale_A2.2.pdf
- La Inteligencia Artificial Aplicada al Derecho Como Una Nueva Rama de la Teoría Jurídica PDF
- La Inteligencia Artificial Aplicada al Derecho Como Una Nueva Rama de la Teoría Jurídica PDF
- Pedagogia digitală PDF
- Intelligenza Artificiale PDF
Summary
Questo documento PDF esplora il concetto di intelligenza artificiale, fornendo una panoramica storica e discutendo le sue implicazioni. L'articolo affronta vari aspetti, dalla teoria alla pratica e alle possibili conseguenze, fornendo svariate prospettive.
Full Transcript
www.forward.recentiprogressi.it 02 La sapienza artificiale 04 Di che cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale Jerry Kaplan 06 Un mondo governato dagli algoritmi Andrea Prencipe 08 Intelligenza Mandare il futuro nella...
www.forward.recentiprogressi.it 02 La sapienza artificiale 04 Di che cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale Jerry Kaplan 06 Un mondo governato dagli algoritmi Andrea Prencipe 08 Intelligenza Mandare il futuro nella giusta direzione Luciano Floridi 10 artificiale Le conseguenze nefaste dell’autonomia degli algoritmi Davide Bennato 12 Non è uno spettro quello che si aggira per il mondo Stefano da Empoli 14 L’intelligenza è dell’uomo o della macchina? Alberto E. Tozzi 15 Non saranno i robot intelligenti a decidere il nostro futuro Carlo Alberto Avizzano 16 Le aziende sanitarie sono pronte? Roberto Silverio 17 Watson accompagna il lavoro degli oncologi Eugenio Santoro 18 La digital transformation della medicina Sebastiano Filetti 20 AI e salute. Chatbot Alessandro Rosa Ilaria Catalano Claudio Cipriani 21 Una scienza aliena Marco Motta 23 Menti aliene? Sono le nostre Un computer non può mai Donald Gillies dare la risposta sbagliata. 24 Lo sviluppo di nuovi Ma può sempre rispondere farmaci nell’era dell’intelligenza artificiale alla domanda sbagliata Cristina Da Rold Alan Aspuru-Guzik Alberto Malva oppure formularla. Chiara Andreoli Giuseppe Recchia — John Maeda 27 Questioni di etichetta? Federico Cabitza Hope or hype? Rebecca De Fiore 29 In primo luogo calcola di non far danni Enrico Coiera Maureen Baker Farah Magrabi Il Pensiero Scientifico Editore FWD#08.indd 1 09/03/2018 16:14:06 2 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017 1956 Il matematico John McCarthy introduce per la prima volta il termine “intelligenza artificiale”, 1957 1936 in occasione di una Frank Rosenblatt Il matematico Alan Turing conferenza al Dartmouth college di Hanover. testa Perceptron, una macchina di sei 1969 Il Carnegie institute teorizza una tonnellate che a of technology programma macchina livello software Dedral, l’algoritmo immaginaria e hardware simula in grado di 1950 una rete di otto neuroni. che costruisce la struttura di una molecola a partire eseguire ogni Il test di Turing dai dati dello spettrometro tipo di calcolo per vedere se un di massa. su numeri computer può essere e simboli. 1943 considerato intelligente. Il modello McCulloch & Pitts descrive per la Marvin Minsky e prima volta il Dean Edmonds creano Madaline layer neurone come unità la prima rete logica on/off. neurale: Snarc. Adaline layer Input layer 1959 Nasce Adaline e Madaline, la prima rete neurale applicata 1968 2001: Odissea a un problema concreto: nello spazio: 1940s eliminare gli echi il film di Le tre leggi della robotica sulle linee telefoniche. 1966/72 Stanley Kubrick. Viene progettato di Isaac Asimov, alle quali 1958 Shakey, il primo robot mobile obbediscono tutti i robot 1946 The Computer and the Brain: il matematico John von Neumann imita le funzioni neurali “intelligente” Eniac: il primo con l’uso di ripetitori telegrafici e valvole. su due ruote positronici. calcolatore moderno (nel 1970 la capace di elaborare rivista Life numerose informazioni. e il National È costituito da Geographic 19mila valvole. gli dedicano la copertina). La sapienza artificiale Alla finestra su un panorama sconosciuto e seduttivo L’ inevitabile. Il titolo dell’ultimo libro di Kevin Kelly ha valore di manifesto. “Stiamo marciando consapevolmente verso la salda connessione di tutti gli esseri umani e di tutte le macchine in una matrice “quello che vogliamo non è intelligenza con- sapevole, bensì saggezza artificiale”. Intelligentemente (è il caso di dire) il cofondatore della rivista Wired non si av- ventura in previsioni precise: anzi, descrive alla rinuncia di qualche abilità o competenza che siamo abituati a ritenere esclusivamente umana. Sbagliavamo nel pensare di essere invincibili a scacchi, e il tempo per istruire un avversario capace di sconfiggere il cam- globale. Questa matrice non è un artefatto con pennellate astratte un domani futurista pione più esperto si riduce ogni mese e non ma è un processo. Il nostro nuovo supernet- completamente differente dalla realtà attua- ci potremo stupire quando scopriremo esse- work è un’ondata di cambiamento che sfor- le. Può accadere di tutto, insomma, ma nul- re diventato istantaneo. Eravamo ugualmen- na costantemente nuovi modi di soddisfare i la sarà come prima, fino a una quotidianità te presuntuosi nel ritenere l’interpretazione nostri bisogni e desideri. I prodotti, i marchi interpretata e vissuta da “una mente che uti- diagnostica una prerogativa del clinico più e le aziende che ci circondano da trent’anni lizza l’informatica quantistica, la cui logica competente e in molti indicano il radiologo sono completamente imprevedibili. (…) La non siamo in grado di comprendere”. in una professione in via d’estinzione: sarà direzione generale di questo processo è chiara Stiamo alla finestra davanti a un panorama una macchina a leggere l’imaging. O anche e inconfondibile”: in estrema sintesi (stiamo sconosciuto e terribilmente seduttivo nella no, sarà semplicemente (semplicemente?) pur sempre leggendo un libro di 300 pagine) misura in cui la ricerca di un apporto dall’in- qualcosa di completamente diverso, la cui il protagonista di questa radicale disruption è telligenza artificiale o, ancor di più, dal ma- forma sarebbe più giusto dire che non pos- l’intelligenza artificiale. Anzi, precisa Kelly: chine learning porterà quasi inevitabilmente siamo neanche immaginare. FWD#08.indd 2 09/03/2018 16:14:08 www.forward.recentiprogressi.it forward | 3 1987 A San Diego si tiene la prima conferenza sui sistemi neurali: 1800 persone, 19 società. Nasce la Società internazionale sui sistemi 2001 2005 2009 A Wall street Decolla il progetto dell’Ibm La Stanford university presenta neurali. gli algoritmi Blue Brain per riprodurre in un algoritmo dell’Ibm che simula hanno battuto un supercomputer il cervello l’attività cerebrale di un gatto. 1980 gli operatori finanziari umani. umano, emozioni comprese. Un ricercatore di robotica della Carnegie 2013 Mellon university La Commissione europea lancia lo ura dimostra come i sistemi Human Brain Project per realizzare e entro il 2023 una simulazione tro simbolici siano in grado di giocare a scacchi. 1999 completa del cervello umano. Nasce Aibo, il cane dotato di intelligenza artificiale della Sony, Ibm annuncia la prima che tornerà in una versione aggiornata applicazione commerciale nel 2017. di Watson in oncologia al Memorial Sloan-Kettering cancer center. 2011 Apple integra l'assistente vocale Siri nell’iPhone 4s. 2016 Il supercomputer Decolla Watson vince il progetto un milione di DeepMind Health a dollari nel quiz di Google : show Jeopardy! per migliorare le cure ick. oculistiche. 2007 Con la pubblicazione dell’articolo “Learning multiple layers of representation” di Geoff Hinton nasce il deep learning. 2017 Ibm investe 240 milioni 1996 1998 di dollari in In una partita a scacchi Remote Agent della Nasa: un laboratorio il computer Deep Blue il primo sistema pianificato dedicato dell’Ibm batte il campione integrato autonomo per la all’intelligenza russo Garry Kasparov. gestione delle operazioni artificiale. dei veicoli spaziali. L’ultima versione del software Google DeepMind che gioca 2014 a go – AlphaGo Zero – ha imparato da solo Nasce il chip Truth North le regole del gioco. ispirato all’architettura Xiaoice, del cervello umano: il chatbot cinese esegue compiti della Microsoft, sofisticati scrive poesie. in tempo reale. Messo appunto Microsoft dall’Ibm e dalla e Softjam Cornell university. presentano il sistema Amazon presenta Sj-Ckd per Alexa: un assistente l’identificazione virtuale vocale. di pazienti cronici asintomatici Un algoritmo sviluppato alla Facciamo un po’ di tenerezza nel prefigu- Un futuro denso di aspettative, dunque, ma Stanford university rare l’avvento dell’intelligenza artificiale nel anche di preoccupazioni soprattutto se le pensia- viene implementato robot un po’ bassino, con sembianze umane, mo applicate alla salute. Alcune molto concrete: con successo per la diagnosi che qualcuno pensa possa a breve sostituire il competenze meno necessarie e professioni da ri- dei tumori portiere d’albergo: preparato in ogni lingua, disegnare, qualità dei dati come presupposto di della pelle. è aggiornatissimo su itinerari cittadini, orari un machine learning che abbia senso, una società di musei, menu e prezzi di ristoranti e posti che sia capace di una governance dell’innovazio- per l’aperitivo. Questa è l’intelligenza artificia- ne tale da mettere in sicurezza le persone esposte le che ci rassicura: d’accordo, ma è probabil- al cambiamento. Su altre inquietudini, invece, mente solo la prima e forse meno impegnativa siamo smarriti: a certe domande impossibili è tappa di un percorso tanto insidioso quanto meglio dare una non risposta, suggerisce Luciano esposto a rischi che ancora non conosciamo. Floridi (vedi pp. 8-9). Sono gli interrogativi che Un futuro che abbiamo iniziato a intravede- ci rivolge l’intelligenza artificiale “forte”, quella di re quando DeepMind ha insegnato a una in- cui parlano Enrico Coiera, Maureen Baker e Farah telligenza artificiale non a “giocare” a Video Magrabi (vedi pp. 29-30) rispetto ai quali siamo Pinball, ma a “imparare a giocare” a cose disarmati. La sola cosa che possiamo tentare è come Video Pinball. davvero provare a non far danni. F FWD#08.indd 3 09/03/2018 16:14:12 F 4 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017 C he cos’è l’intelligenza artificiale? Sono state proposte molte definizioni di intelligenza artificiale, ognuna espressione di un diverso punto di vista, ma tutte più o meno allineate sul concetto di creare programmi informatici o macchine capaci di comportamenti che riterremmo intelligenti se messi in atto da esseri umani. Nel 1955 John McCarthy, uno dei padri fondatori della disciplina, descriveva il processo come “consistente nel far sì che una macchina si comporti in modi che sarebbero definiti intelligenti se fosse un essere umano a comportarsi così”1. Di che cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale Per ora ci sono poche ragioni per credere che abbia molto in comune con l’intelligenza umana Q uesto approccio apparentemente ra- piamente utilizzato come modo di misurare mondo dei computer è relativamente sem- gionato alla caratterizzazione dell’in- le abilità logiche e quantitative, per non dire plice generare tutte le possibili sequenze di telligenza artificiale è in realtà profon- l’attenzione al dettaglio. Ma è sensato appli- gioco, segnare quelle vincenti e giocare la damente difettoso. Consideriamo, ad care questo standard a una macchina? Una partita perfetta semplicemente effettuando esempio, la difficoltà del definire, e ancor di calcolatrice da un dollaro è capace di battere a ogni mossa sulle basi di una tabella. Tuttavia, più del misurare, l’intelligenza umana. La no- mani basse qualsiasi essere umano in questo molti non accetterebbero di definire un pro- stra predilezione culturale per ridurre le cose esercizio – persino senza avere le mani. Prima gramma così semplice “dotato di intelligenza a misurazioni numeriche che facilitano i pa- della seconda guerra mondiale un “calcolato- artificiale”. Immaginate ora di adottare un ap- ragoni diretti crea spesso una falsa patina di re” era un professionista qualificato, di solito proccio diverso: un programma privo di no- oggettività e precisione, e i tentativi di quan- di sesso femminile – fatto interessante – dal zioni preconcette relative alle regole del gio- tificare qualcosa tanto soggettivo e astratto momento che si riteneva che le donne fossero co, che osserva gli esseri umani e non impara come l’intelligenza rientra chiaramente in capaci di eseguire questo compito in modo soltanto cosa significa vincere ma quali sono questa categoria. Il quoziente di intelligen- più meticoloso e attento degli uomini. La ve- le strategie più efficaci per farlo. Potrebbe ad za della piccola Sally è sette punti più alto di locità di calcolo è dunque un indicatore del esempio imparare che, ogni qualvolta un gio- quello di Johnny? Vi prego, trovate un qual- fatto che le macchine possiedono un’intelli- catore riesce a mettere due simboli uguali in siasi altro modo più equo di decidere a chi genza superiore? Ovviamente no. fila, l’altro dovrebbe sempre bloccare il com- spetta quell’ultimo, prezioso posto all’asilo A complicare il compito di mettere a con- pletamento del tris, oppure che se si riescono nido. Per non fare che un esempio dei ten- fronto l’intelligenza umana e quella delle a occupare tre angoli della griglia lasciando tativi di accantonare questa eccessiva sempli- macchine c’è il fatto che la maggior parte dei tra di essi degli spazi vuoti, di solito questo si ficazione, pensate al controverso quadro for- ricercatori nel campo dell’intelligenza artifi- traduce in una vittoria. La maggior parte degli nito dallo psicologo dello sviluppo Howard ciale sarebbe d’accordo nel dire che come af- osservatori direbbe che questo programma è Gardner, che propone una teoria dell’intelli- fronti il problema è più importante che se lo artificialmente intelligente, soprattutto per- genza a otto dimensioni, da quella “musica- risolvi. Per capire perché, provate a immagi- ché è stato capace di acquisire l’abilità neces- le-ritmica” a quella “naturalistica”, passando Jerry Kaplan nare un semplice programma per computer saria senza ricevere alcuna guida o istruzione. per quella “cinetico-corporale”2. Fellow del Center pensato per il gioco del tris, quello in cui i Ora, non tutti i giochi né, tantomeno, tutti Nondimeno, ha senso dire che una persona for legal informatics giocatori inseriscono delle X e delle O in una i problemi interessanti possono essere risolti è più intelligente di un’altra, almeno nell’am- Professore di griglia tre-per-tre finché uno dei due non ri- per enumerazione come succede con il tris. bito di molti contesti. Esistono peraltro deter- storia e filosofia esce a mettere tre simboli uguali in fila, in Nel gioco degli scacchi, per dare un’idea, minati indicatori di intelligenza che sono am- dell’intelligenza colonna o in diagonale (o, in alternativa, fin- sono possibili circa 10120 partite uniche, vale a piamente accettati e altamente correlati con artificiale, ché tutti gli spazi non sono occupati, nel qual dire molte più del totale degli atomi presenti indicatori di altro tipo. Per esempio, quanto Dipartimento di caso la partita è pari). nell’universo3. Si può quindi dire che buona velocemente e precisamente gli studenti sono computer science Esistono esattamente 255.168 possibi- parte della ricerca nel campo dell’intelligen- in grado di fare addizioni e sottrazioni è am- Stanford university li esiti di una partita a tris, e nell’odierno za artificiale non sia altro che un tentativo di FWD#08.indd 4 09/03/2018 16:14:14 F www.forward.recentiprogressi.it forward | 5 trovare soluzioni accettabili a problemi che Ma l’intelligenza artificiale do nel dettaglio la struttura del cervello, in non possono essere soggetti a un’analisi de- è una vera scienza? parte al fine di svelare il modo in cui svol- finitiva o a enumerazione per tutta una serie (…) La mia opinione personale sul signi- giamo i più notevoli compiti cognitivi. Il mi- di ragioni teoriche e pratiche. Eppure, questa ficato dell’intelligenza artificiale è la seguen- stero che si trovano ad affrontare riguarda il caratterizzazione non è di per sé sufficiente: te: l’essenza dell’intelligenza artificiale – in come sia mai possibile che unità biologiche molti metodi statistici soddisfano questo cri- effetti, l’essenza dell’intelligenza – è la capa- relativamente regolari e uniformi – i neuroni terio pur non avendo niente a che fare con cità di fare generalizzazioni appropriate in – possano, tramite le loro interconnessioni, l’intelligenza artificiale. modo tempestivo e su una base dati limitata. svolgere imprese tanto diverse tra loro come Esiste tuttavia una equivalenza non intui- Tanto più è vasto il campo di applicazione, immagazzinare ricordi, elaborare informa- tiva, eppure reale, tra lo scegliere una risposta tanto più rapidamente vengono tratte le con- zioni visive, controllare i nostri corpi, pro- da un’immensa proliferazione di possibilità e clusioni con informazioni minime, tanto più durre emozioni, guidare il nostro comporta- arrivare alla stessa servendosi di analisi e crea- intelligente è il comportamento osservato. mento e generare la percezione qualitativa di tività. Questo paradosso può essere formula- Se lo stesso programma che impara il tris è noi stessi. Per quanto inesplicabile ciò possa to per mezzo della famosa storiella secondo capace di imparare qualsiasi gioco da tavolo, sembrare, questo è quel che accade. Chi può la quale un numero sufficiente di scimmie tanto meglio. Se riuscisse anche a riconoscere dire, allora, che un programma, altrettanto che digita a caso su un numero sufficiente di le facce, a diagnosticare le condizioni medi- semplice, al paragone, non possa fare lo stes- ·— tastiere finirà per comporre le opere complete che e a comporre musica nello stile di Bach, so se solo dotato di libertà d’azione su risor- di Shakespeare. In un contesto più moder- credo saremmo tutti d’accordo nel conside- se informatiche e input sufficienti? Questo no, ogni possibile performance musicale di rarlo artificialmente intelligente (si noti che significa che, d’un tratto, computer dotati di una lunghezza data può essere rappresen- esistono oggi singoli programmi che riesco- tata come un singolo file mp3 facente parte no a eseguire in modo accettabile ciascuno di una collezione finita. Saper scegliere quel di questi compiti), e sarebbe irrilevante se lo In un mondo umano avremo bisogno preciso file musicale dalla lista è forse un atto facesse nello stesso modo degli esseri umani di robot civilizzati. creativo equivalente all’averlo registrato? Non o se apparisse cosciente di sé tanto quanto le è di certo la stessa cosa, ma forse si tratta di persone. due capacità entrambe meritevoli della stessa Un elemento importante per fare buone intelligenza artificiale “diventeranno vivi” ammirazione. generalizzazioni è considerare il più ampio come si vede spesso nei film? Respirate pure: Quando valutiamo l’abilità degli studenti contesto disponibile. Quando decidete di dal momento che ho passato gran parte della nel fare le addizioni, non teniamo conto di evitare un particolare percorso in auto per- mia vita ad aggirarmi nei più segreti recessi come hanno svolto il lavoro – presumiamo ché spesso è trafficato, oggi è un giorno di di programmi di intelligenza artificiale sem- cioè che abbiano usato solo il cervello con cui festa, c’è bel tempo e quel percorso è il più pre più sofisticati, posso dire di non aver mai sono nati e gli strumenti necessari, come car- semplice per arrivare alla spiaggia, state ope- notato il benché minimo indizio del fatto ta e penna. Perché, allora, la cosa diventa ri- rando una generalizzazione di questo tipo. che siamo davvero diretti a questo, almeno levante se il soggetto da testare è una macchi- Quando il vostro software di gestione della non nell’immediato futuro. È più probabile na? Questo accade perché diamo per scontato posta elettronica suggerisce di aggiungere che i compiti che riteniamo abbiano bisogno che un essere umano che svolge questo com- una conference call al vostro calendario sulla dell’ingegno umano siano in realtà più su- scettibili di automazione di quanto avremmo mai osato credere. Forse l’intelligenza intesa Il punto non è se consideriamo queste macchine dotate di come concetto coerente, soggetto ad analisi u formale, misurazione e duplicazione, è solo consapevolezza o meno, se le rispettiamo come nuove forme di vita un’illusione. e o le riteniamo semplici elettrodomestici intelligenti. Il fatto è che, L’intelligenza artificiale non è forse una p verosimilmente, esse giocheranno un ruolo sempre più critico scienza dura nel senso in cui lo sono la fisi- e profondo in molti aspetti delle nostre vite. ca o la chimica, campi in cui teorie e ipote- si sono soggette a conferma oggettiva, ma è possibile che un giorno lo diventi4. Si può discutere su quale sia l’elemento distintivo pito stia usando determinate abilità innate o base del testo di una email che avete ricevuto, dell’intelligenza artificiale rispetto alla sem- apprese che possono in linea di principio es- adattando l’orario dal momento che chi l’ha plice programmazione intelligente o all’in- sere applicate a una vasta gamma di problemi mandata vive in un diverso fuso orario, e in- gegneria, ma dobbiamo fare attenzione per paragonabili. Se tuttavia è una macchina ad terpretando le parole “martedì prossimo” nel evitare che questa mancanza di una visione avere le stesse abilità, o superiori, siamo restii senso di “tra otto giorni” e non “domani”, e condivisa ci distragga da un’importante ve- a convincerci che stia accadendo qualcosa di collegando la voce di calendario al contatto rità: questa nuova tecnologia avrà enorme analogo. del mittente nella vostra rubrica, per vostra impatto su moltissime cose che ci sono care, C’è anche un altro problema nell’uso delle comodità, si sta cimentando in un simile pro- dai nostri stili di vita alla percezione che ab- capacità umane come metro di giudizio per cesso di generalizzazione sulla base di infor- biamo di noi stessi. Forse non siamo ancora l’intelligenza artificiale: le macchine sono ca- mazioni da fonti multiple. Quando lo stesso capaci di definire l’intelligenza artificiale ma, [Testo estratto dal libro paci di svolgere numerosi compiti del tutto programma smette di fare suggerimenti del nel frattempo, sono certo che, al riguardo, Jerry Kaplan. impossibili per le persone, e molti di questi genere perché li rifiutate sempre, sta ancora molti sentano qualcosa di simile a quanto Intelligenza artificiale – compiti di certo somigliano a dimostrazioni generalizzando sulla base del contesto. Infat- Potter Stewart, giudice della Corte suprema Guida al futuro prossimo. di intelligenza. Un programma di sicurezza ti, l’apprendimento può essere visto come un degli Stati Uniti, espresse con una famosa Roma: LUISS University è capace di sospettare un attacco informati- processo di esecuzione di generalizzazioni battuta sulla pornografia: “Quando la vedo la Press, 2017.] co sulla base di sequenze di richieste accesso cronologicamente sequenziali che tiene con- riconosco”5. F dati insolite in un arco di appena cinquecen- to delle esperienze precedenti nelle analisi ·—· to millisecondi. Un sistema di allerta tsunami future, proprio come ragionare per analogia 1. Mc Carthy J, Minsky ML, Rochester N, Shannon CE. A Proposal potrebbe far suonare l’allarme sulla base di significa usare conoscenza proveniente da un for the Dartmouth Summer Research Project on Artificial impercettibili mutazioni nelle altezze ocea- determinato campo come un nuovo contesto Intelligence. Pubblicato il 31 agosto 1955. niche che rispecchiano complessi sommovi- per mezzo del quale generalizzare riguardo a 2. Gardner H. Frames of mind: the theory of multiple menti geologici sottomarini. Un programma un altro. A volte, quando si affrontano nuove intelligences. New York, NY: Basic Books, 1983. Ed. it. Formae pensato per la scoperta di nuovi farmaci rie- sfide, bisogna spingersi piuttosto in là prima mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza. Milano: sce a mettere a punto una nuova ricetta dopo di riuscire a orientarsi, ma se si procede con Feltrinelli, 1987. aver scoperto una particolare sequenza di ac- giudizio i risultati possono essere in effetti 3. Rasskin-Gutman D. Metáforas de ajedrez: la mente humana y cordi molecolari mai notata prima in compo- molto intelligenti. Indizi interessanti sugge- la inteligencia artificial. Madrid: La Casa del Ajedrez, 2005. sti di trattamento contro il cancro rivelatisi ef- riscono che un contesto allargato potrebbe 4. Più precisamente, le teorie devono essere falsificabili, non ficaci. Il comportamento di sistemi di questo essere la base della nostra stessa coscienza, verificabili, per essere considerate “scienza dura”. Si veda tipo, destinati a diventare sempre più comuni come vedremo più avanti. Forse è l’ampiezza ad esempio Karl Popper, The Logic of Scientific Discovery in futuro, non si presta in realtà a paragoni la culla dell’intelligenza. (London: Routledge, 1959), tr. it. Logica della scoperta con le capacità umane. Tuttavia, siamo soliti Tanti ricercatori sono impegnati nel com- scientifica (Torino: Einaudi, 1970). considerare questi sistemi “artificialmente in- pito di sondare le profondità della mente 5. Lattman P. The origins of justice Stewart’s “I know it when I see telligenti”. (…) umana, o a lambirne la superficie, studian- it”. LawBlog, Wall Street Journal, 27 settembre 2007. FWD#08.indd 5 09/03/2018 16:14:15 6 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017 Un mondo governato dagli algoritmi Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione digitale. L’impatto sulla società dei progressi nelle capacità intellettuali delle macchine I ntelligenza artificiale: prima ancora quale forma di ragionamento che pertiene a to in questi sistemi avviene quindi ex ante per di chiederci di cosa parliamo, come qualcosa di inumano – il computer – e che sviluppare i simboli e le regole che da ultimo definiremmo l’intelligenza? non segue necessariamente le stesse dinami- saranno assemblati e usati per l’applicazione Una domanda a cui è difficile dare una che e caratteristiche dell’intelligenza umana. prefissata. Per definizione, i sistemi esperti risposta. Sebbene manchi una definizione sono fortemente specializzati e specifici di univoca e condivisa dall’accademia interna- Un tempo il sapere collettivo si fondava un dominio, tant’è che necessitano dell’ac- zionale sulla definizione dell’intelligenza, sull’archiviazione attiva di dati che quisizione e incorporazione nei programmi quando parliamo di intelligenza ci riferiamo implementavano i cosiddetti “sistemi informativi delle conoscenze e competenze a quella funzione mentale di riflettere, pen- esperti” allo scopo di rendere più di un esperto che vengono codificate. Per sare, comprendere e apprendere da cui può Intervista a ampiamente disponibile il sapere e le questa loro specificità hanno un’applicazio- scaturire un’azione. Il termine “intelligenza” Andrea Prencipe competenze frutto del ragionamento: ne importante ma verticale. Con il progresso dovrebbe derivare dalla contrazione latina tra Prorettore vicario cos’è cambiato con l’avvento dei big dei computer, in termini di memoria e capa- “intu” e “legere”, cioè “leggere dentro”. Quin- data? cità computazionale, e l’esplosione di dati di l’intelligenza è forma di ragionamento che Professore di Sicuramente c’è stato un cambio di pa- in formato digitale è cambiato l’approccio innovation sviluppa una comprensione della realtà più radigma rispetto ai sistemi esperti che, per nell’incorporare le competenze e nella loro management profonda e completa e scopre le connessioni quanto facessero leva comunque sulla tec- analisi attraverso i programmi informatici. tra i vari aspetti della realtà stessa. Un feno- Università Luiss nologia informatica, si basavano su un ap- Negli anni ottanta si avevano a disposizio- meno di certo complesso e multidimensiona- “Guido Carli”, Roma proccio distinto e lontano rispetto a ciò che ne dati di archivio, cartacei o, per l’appunto, le. Lo psicologo Howard Gardner teorizza che contraddistingue l’attuale rivoluzione digita- estratti dagli esperti, e non l’immensa base l’intelligenza si manifesta in più dimensioni le. Il sistema esperto ha una caratterizzazione di dati in formato digitale oggi fruibile che e che ne esistono almeno sette diverse tipo- molto chiara e precisa che si fonda su due pi- rappresenta il primo pilastro del machine logie: l’intelligenza logico-matematica, quella lastri: le basi di conoscenza e le regole di infe- learning. Il secondo pilastro è la capacità linguistica, spaziale, musicale, cinestetica o renza. Le basi di conoscenza altro non sono computazionale del computer che permette procedurale, interpersonale e intrapersonale. che fatti, regole e relazioni su uno specifico a questi sistemi di “apprendere”. Nel machi- Un altro aspetto che mi preme sottolineare ambito di interesse “estratti” dall’intelligen- ne learning, a differenza dei sistemi esperti, è la dimensione dinamica: una parte dell’in- za di un esperto umano e rappresentati con non c’è una regola di inferenza prestabilita telligenza, cosiddetta innata, è determinata dei simboli; mentre le regole di inferenza de- ma piuttosto la capacità di derivare da questa geneticamente, mentre un’altra si svilup- scrivono come manipolare questi simboli e mole immensa di dati dei pattern a partire pa dall’interazione con l’ambiente esterno quindi le basi di conoscenze. L’apprendimen- dai quali la macchina fa esperienza e appren- e quindi con tutto ciò che ha a che fare con de automaticamente. Definire e identificare l’educazione. Ed è attraverso quest’ultima che L’intelligenza artificiale quale forma di questa forma di computazione e identifica- l’intelligenza si traduce in intelligenza fun- zione di pattern come intelligenza è sicura- zionale, da un qualcosa che è potenziale a un ragionamento che pertiene a qualcosa di inumano mente corretto. Non è detto però che segua qualcosa attuale. Su questa falsariga possiamo e che non segue necessariamente le stesse dinamiche lo stesso approccio del sistema mentale pro- riflettere sul concetto di intelligenza artificiale e caratteristiche dell’intelligenza umana. prio dell’intelligenza naturale dell’uomo. ARTIFICIAL INTELLIGENCE Qualsiasi tecnica che metta i computer nelle condizioni di simulare l’intelligenza umana, usando formule logiche, regole MACHINE di consequenzialità, alberi decisionali LEARNING e machine learning (compreso deep learning). Sottoinsieme dell’intelligenza artificiale, comprende regole statistiche che abilitano le macchine a migliorare le capacità con DEEP l’esperienza. Questa categoria include il deep learning. LEARNING Sottoinsieme del machine learning è composto da algoritmi che permettono al software di addestrarsi da solo per svolgere compiti, come il parlare e il riconoscimento del parlato, esponendo reti neurali multistrato a vaste quantità 000101100101000101100101 0 di dati. 000101100011000100101100 0001 010110001000101100110001 0101 1100 110001000101100101000110 0 010011010001011001011000 001100011000101100110001 La prima AI provoca eccitazione Machine learning inizia a prosperare Le scoperte di deep learning guidano il boom di AI 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010............ FWD#08.indd 6 09/03/2018 16:14:15 www.forward.recentiprogressi.it forward | 7 Il potere degli algoritmi Sempre di più conviene delegare attività e mansioni a sistemi Le due culture – quella Antropocentriche, al punto digitali. Ma è importante evitare la cosiddetta deresponsabilizzazione. informatica e quella del di non riuscire a immaginare medico – devono lavorare una realtà in cui – per insieme. La frase chiave esempio – il controllo di Come guidare il futuro delle persone e L’ingresso dell’intelligenza artificiale dell’articolo di Abraham qualità dei dati sarà affidato delle aziende in previsione dei progressi ruberà posti di lavoro o viceversa ne Verghese, Nigam H. Shah e alla macchina stessa, dal nelle capacità intellettuali e fisiche delle creerà di nuovi? Quali settori/professioni Robert A. Harrington, uscito momento che nessun filtro macchine? sono più a rischio di perdere posti di sul JAMA del 2 gennaio 2018, umano sarà previsto tra la Sicuramente si rende necessaria una rifles- lavoro? sembra un’ovvietà. A parte in generazione dei “numeri”, sione rispetto a quelle che possono e devo- Non vi è dubbio che la trasformazione di- qualche film di fantascienza la loro elaborazione e le no essere le competenze di noi esseri umani gitale creerà nuove professioni e allo stesso non particolarmente riuscito, decisioni assunte o proposte. nell’utilizzo dei sistemi digitali e di machine tempo eroderà il perimetro delle professioni nessuno pensa che la nostra Quelli che leggiamo sono learning, ormai pervasivi e che sempre più di- tradizionali così come finora intese ed esple- salute possa davvero e del commenti preoccupati: per venteranno fondamentali per qualsiasi tipo di tate dagli essere umani. Ma questo è valso per professione. Un primo punto centrale è l’ac- tutte le rivoluzioni tecnologiche passate cui tutto essere affidata alle una volta, anche il medico quisizione dei digital skill per la loro gestione. abbiamo assistito e in qualche modo gestito. A decisioni di un computer. diventa pessimista, lui che È ormai impensabile non essere degli esperti partire da quella industriale ogni rivoluzione Come nessuno, d’altra parte, – rispetto al computer – è digitali o di non essere almeno a conoscenza è stata socioantropologica oltre che tecnolo- può ormai ritenere che la invariabilmente più ottimista delle potenzialità della rivoluzione digitale gica. Molte delle invenzioni sono andate ben clinica possa fare a meno del quando si tratta di prevedere affinché questa possa essere “piegata” e uti- oltre il loro scopo circoscritto originario. Per supporto che può giungere l’aspettativa di vita di un lizzata rispetto a quelli che sono i nostri fini. esempio chi ha inventato l’energia elettrica o già oggi da una gestione malato o l’esito di una cura. Di conseguenza, è opportuno tener presente la macchina al vapore non immaginava che intelligente di dati attendibili. Dalle macchine potremmo che sempre di più conviene delegare attività, ne sarebbe scaturito un nuovo sistema indu- La viewpoint dei tre autori attenderci quell’equilibrio che mansioni e task a sistemi digitali, senza però striale. Allo stesso modo l’innovazione digitale della Stanford university è troppe volte condiziona le dimenticare che è importante evitare la cosid- sta modificando il tessuto socioantropologico: uno dei tantissimi contributi nostre scelte. Quell’equilibrio detta deresponsabilizzazione. Serve mantene- la tecnologia informatica è ormai parte inte- pubblicati negli ultimi mesi in che fortunatamente è il filo re un minimo di responsabilità rispetto alla grante del lavoro e del nostro tempo libero e tema di intelligenza artificiale, conduttore delle dieci regole gestione di questi sistemi. sta cambiando il modo di vivere degli esseri di machine learning e umani sia a livello personale che, soprattutto, per una saggia intelligenza delle loro applicazioni in In un mondo governato dagli algoritmi, a livello di organizzazione di impresa. artificiale proposte da Enrico ambito sanitario. Quasi tutti quali cambiamenti possiamo aspettarci Coiera su Twitter (#AImedia). sottolineano la centralità della riguardo all’organizzazione delle Questa pervasività della digitalizzazione Evitare le esagerazioni, fare qualità delle informazioni che imprese e del sistema economico? nasconde dei pericoli? Come correre ai attenzione ai conflitti di le “macchine” dovrebbero Per capire gli effetti della rivoluzione di- ripari? interesse di chi si dichiara capitalizzare e l’impossibilità gitale in corso servono almeno due livelli di La digitalizzazione è diventata pervasiva entusiasta del machine di rinunciare a una analisi. Un primo livello che analizza la ride- perché si è modificato il rapporto uomo-mac- learning, non accontentarsi componente decisionale finizione dei confini dei settori industriali e china. Fino agli anni ottanta gli investimenti di una prima esperienza da p umana, nel momento delle la loro classificazione. Con la digitalizzazione delle imprese in tecnologie informatiche non di successo, preoccuparsi scelte che contano. le imprese fanno riferimento o si relazionano avevano mai avuto un impatto importante dell’ultimo miglio”, quello in ad altre imprese e organizzazioni che in una sulla produttività delle stesse imprese. Tra Per quanto possa apparire cui il prodotto dovrà essere classificazione precedente non le vedevano i policy maker che si facevano carico delle estremista, uno dei limiti utilizzato nel mondo reale, parte di uno stesso settore industriale. Ne de- politiche industriali dei vari paesi era comu- della maggior parte di ma anche del “primo miglio”, riva che la dimensione dei settori industriali ne riferirsi al paradosso della produttività: queste analisi è che sono quello in cui tutto viene viene sostituita dagli ecosistemi. Una secon- nonostante investimenti importanti da parte firmate da persone umane. impostato. da analisi è a livello micro, sull’organizzazio- delle imprese nell’information technology ne delle imprese. La rivoluzione digitale sta questi non si traducevano in una crescita del- Verghese A, Shah NH, Harrington RA. What this computer needs is a physician. JAMA 2018;319:19. infatti ridefinendo i confini aziendali così la produttività. La ragione andava ricercata come quelli settoriali appena descritti, tant’è nell’uomo che, oltre a essere lento nei proces- che si parla di impresa aperta e conseguente- si di cambiamento, non era ancora pronto ad mente di innovazione aperta (open innova- adottare e a sfruttare al meglio le tecnologie Interesse nel tempo tion). Per governare i processi innovativi e per informatiche. La pervasività della tecnologia 100 essere competitive, le imprese devono neces- informatica ha abbattuto questa barriera tan- sariamente far riferimento sempre di più a un to da trasformare il rapporto uomo-macchina 75 numero di partner importanti, e ovviamente in una relazione uomo-macchina. Oggi l’uo- il supporto digitale diventa fondamentale. La mo convive con la tecnologia informatica e machine learning big data artificial intelligence digitalizzazione interviene anche nei proces- sempre di più si fida di essa. Sicuramente que- 50 si di gestione dei clienti e nella modalità con sta relazione di simbiosi avrà dei risvolti po- cui relazionarsi. Questi diversi impatti de- sitivi, come per esempio il superamento del 25 scritti costringono le imprese a riconsiderare paradosso della produttività, ma anche nega- la propria organizzazione e i processi opera- tivi quali le problematiche sulla disuguaglian- 0 tivi in funzione di quella che è la rivoluzione ze di reddito e quelli sulla privacy e security. Media 1 gen 2012 1 mar 2014 1 mag 2016 1 mag 2017 digitale. Rispetto a quest’ultima è stata sviluppata una disciplina ad hoc, la cyber security, finalizzata a identificare dei sistemi che permettano di Il machine learning è pop. Il grafico confronta la popolarità su scala globale essere più protetti rispetto ad attacchi ciber- del machine learning, dell’artificial intelligence e dei big data negli ultimi La pervasività della netici. In generale, la nostra attenzione deve sei anni misurata con Google trends. A maggio del 2017 la parola “machine tecnologia informatica ha essere rivolta alla valutazione dei possibili ef- learning” ha superato quella “big data” in termini di numero di ricerche trasformato il rapporto uomo- fetti controproducenti e allo sviluppo di siste- effettuate dagli utenti online nel mondo. Negli Usa il sorpasso è avvenuto mi che evitino che la tecnologia informatica sette mesi prima. macchina in una relazione uomo- diventi pervasiva e negativa. È una questione macchina. di responsabilità. F FWD#08.indd 7 09/03/2018 16:14:15 8 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017 Mandare il futuro nella giusta direzione Una possibile trasformazione è nelle nostre mani. Ma la strada da percorrere è in salita l titolo del romanzo di Philip Dick società, o perseguiranno solo il profitto a In che modo la società dovrebbe I Ma gli androidi sognano pecore elettriche? pone una serie di domande riguardo l’intelligenza scapito dell’ambiente e della vivibilità delle nostre città? Questi sono problemi seri. Le preoccupazioni devono esserci, quindi, ma rispondere, quindi, alla repentinità di questa trasformazione? Non è pensabile che un mondo che si artificiale: cos’è la coscienza? Un robot devono essere indirizzate verso le questioni, trasforma così velocemente non generi del- potrà mai sognare? E pensare? reali e pressanti, che riguardano la cosiddetta le misure di salvaguardia per le generazioni Questo genere di domande chiama in “governance” dell’intelligenza artificiale e, in che, toccate poco dai vantaggi dell’intelligen- causa una consapevolezza che non siamo in senso più ampio, del digitale. Il resto è una za artificiale e del digitale, ne subiranno sor- grado di comprendere del tutto. È un proble- distrazione irresponsabile. pattutto i danni. È ingiusto. Per questo sono ma che ci portiamo dietro fin dal tempo dei favorevole a misure di tipo sociale, come gli greci: non sappiamo molto di questa nostra L’economista Joseph Schumpeter Intervista a ammortizzatori, che aiutino ad adattarsi più vita mentale, di questa nostra peculiare co- definiva “distruzione creatrice” la Luciano Floridi velocemente, o a sopravvivere, a un impatto scienza. Chiedersi se le macchine potranno trasformazione che avviene sotto la Filosofo che sarà brutale. Pensiamo a un cinquanten- diventare coscienti significa chiedersi qual- spinta di grandi innovazioni. Ritiene che Professore ordinario ne che si trova oggi a perdere il lavoro: per cosa a cui non possiamo dare una risposta anche l’intelligenza artificiale porterà a di filosofia e etica questa persona, che ha un certo genere di che non sia speculativa. È come interrogarsi una “distruzione creativa”? dell’informazione competenze, sarà difficilissimo trovare un sulla natura di un oggetto che non si cono- Penso proprio di sì. Nel caso dell’intelli- University of Oxford nuovo impiego soddisfacente quanto quel- sce. È impossibile rispondere senza cadere genza artificiale è però utile fare una distin- lo precedente. La società deve farsi carico di nell’antropomorfismo o in una semplice zione tra intensità e velocità dell’impatto. queste situazioni. proiezione. Finiremmo per fare discorsi alla L’intensità è davanti agli occhi di tutti: ogni Hollywood, ci inventeremmo il signor Data giorno una nuova statistica prevede il nume- È possibile invece che l’ambiente che di Star Trek o altri robot consapevoli, che ro di posti di lavoro che saranno distrutti, ri- accoglierà l’intelligenza artificiale si sanno di cosa parlano e riescono a gestire il creati, trasformati. Quello che mi preoccupa sia evoluto, nel frattempo, in modo significato o l’intenzionalità. Ma poiché non di più non è però tanto l’intensità dell’im- tale da risultare preparato a questa comprendiamo le stesse domande, forse è patto, quanto la sua velocità. Tali trasforma- trasformazione? meglio dare una non risposta. Non si tratta zioni non sono soltanto capillari e distribui- Su questo sono un po’ scettico. Recente- di un modo filosofico per uscire dai guai ma te in settori molteplici, ma anche repentine. mente è uscito uno studio piuttosto di chiedersi: queste domande han- Pochi anni fa vivevamo in un mondo dove della McKinsey secondo no veramente senso? Ecco, io temo che non il digitale non esisteva. Un mondo in cui la il quale fino a 800 mi- ce l’abbiano. televisione era analogica, le automobili non lioni di lavoratori avevano un singolo bit digitale al loro inter- La capacità di porre domande “aperte”, no, non c’erano telefonini. Il passaggio da così come lei le intende, è destinata a quella società a quella attuale è stato talmen- rimanere una prerogativa umana? te veloce e radicale da rendere l’intelligenza Fino a quando avremo la tecnologia e la artificiale soltanto un ulteriore cambio di scienza di cui disponiamo oggi, sì, sarà una marcia nell’ambito di una trasforma- prerogativa umana. L’ipotesi che si possa un zione già di per sé straordinaria. Tra giorno inventare qualcosa di assolutamente le due variabili – intensità e velo- straordinario, di non prevedibile, è una for- cità – quella più dirompente è ma di speculazione. La coscienza, le doman- quindi la velocità. Se l’intensità de aperte e la consapevolezza sono aspetti fosse “sciolta” nell’arco di un destinati esclusivamente a forme evolute di secolo o due, invece che di intelligenza biologica e, nello specifico, a un decennio o due, avrem- quella forma di intelligenza biologica che è mo tempo di adattarci, di propria degli esseri umani. Non ce l’hanno aggiornare le nostre com- neanche i cani, quindi lasciamo stare i robot. petenze e l’educazione che forniamo alle nuove gene- Sono giustificabili le preoccupazioni razioni. Io stesso mi trovo relative alla diffusione di agenti a offrire posti da post- autonomi, in grado di apprendere dottorato, qui a Oxford, da soli? e a ricevere domande da potreb- Sono preoccupazioni che vanno chiari- candidati che non hanno bero essere sostitu- te: non sono ingiustificate, ma mal dirette. le giuste competenze. E vale iti dall’automazione Perché riguardano un mondo fantascienti- anche nel business: le perso- nei prossimi 13 anni. Per- fico dove questi agenti sono del tutto auto- ne valide vanno a ruba e pas- sonalmente rispetto molto nomi, consapevoli, hanno piani di azione e sano da un’azienda all’altra. questi studi ma non scordia- intenzionalità. Ma queste sono fantasie da In questo contesto, come moci che, trattandosi di ricerche ri- Hollywood. Le preoccupazioni serie sono in molti altri, è la velocità guardanti il futuro, si tratta sempre di pro- altre: che cosa ne faremo, noi, di queste tec- a essere traumatica. iezioni. Dal mio punto di vista ci sono due nologie? Saremo in grado di utilizzarle fattori fondamentali che andrebbero conside- per scopi benefici, per costruire un rati e che vengono invece spesso ignorati. Il mondo migliore o le useremo per primo è l’inerzia: più i sistemi sono complessi sfruttare altri esseri umani, per e più questa è pervasiva. Un conto è cambiare arricchirci sempre più, e sem- le cose alla lavagna, un altro è farlo davvero. pre più in minoranza? I gover- ni utilizzeranno l’intelligenza artificiale per dare più potere ai Le preoccupazioni devono esserci. Ma devono cittadini o per controllarli? Le aziende saranno in grado di otti- essere indirizzate verso la cosiddetta “governance” mizzare la produzione, curandosi dell’intelligenza artificiale e, in senso più ampio, di avere un impatto positivo sulla del digitale. FWD#08.indd 8 09/03/2018 16:14:15 www.forward.recentiprogressi.it forward | 9 Possono mancare le motivazioni, le risorse, la gnifica speculare su cose di cui non abbiamo Nell’ambito della ricerca biomedica voglia. Un’analisi sulla distribuzione dei fax un’idea chiara. Che l’impatto sarà enorme sull’intelligenza artificiale, nuove sfide in Gran Bretagna, per esempio, ha evidenzia- lo sanno tutti, ma in quali termini, in quali sono poste dai big data. Quali lezioni si to che nell’industria questo strumento viene settori e con quali ricadute resta una questio- possono trarre da esperienze passate di ancora ampiamente usato. Se non abbiamo ne aperta. Per questo bisogna ricordarsi che etica applicata? ancora “pensionato” il fax, quanto ci vorrà è possibile far andare le cose nella direzione Per semplificare, ci sono due lezioni: una prima di sostituire il segretario con un robot? giusta, dipende da che tipo di società voglia- positiva e una negativa. Quella positiva è Il secondo è l’accettabilità etica e legislativa mo costruire. La storia non si basa su leggi che noi possiamo cambiare il corso della ri- del cambiamento. Ogni grande innovazione naturali immutabili e prevedibili come la cerca. La nostra generazione può avere una deve essere assorbita dalla società: se questa è fisica, ma su decisioni umane di cui siamo notevole influenza su ciò che potrà essere reticente serve più tempo, bisogna convince- responsabili. È necessario chiedersi: che ge- fatto con l’intelligenza artificiale nel cam- re le persone, va fatto un passo indietro ogni nere di politica del digitale vogliamo avere in po della ricerca medica. Qui a Oxford, per due fatti in avanti. Qualche tempo fa è uscito Italia? E in Europa? Questo tipo di riflessio- esempio, stiamo lavorando a un progetto, uno studio dell’University of Oxford – di cui ne socio-politica è tanto necessaria, quanto finanziato dalla Microsoft, che guarda alla ha parlato anche l’Economist – che si chiede- assente. Stiamo subendo la trasformazione possibilità di donare i propri dati al mo- va: quale sarà l’impatto dell’automazione sul del digitale, una delle più grandi nella storia mento della morte, in modo simile a quan- mercato del lavoro americano? Un diagram- dell’uomo, senza un vero dibattito politico a to avviene per gli organi. Questo è un picco- ma mostrava un grande quantitativo di lavori riguardo. lo esempio di una possibile trasformazione destinati a sparire. Tra questi, per esempio, il che è nelle nostre mani. La lezione negativa, guidatore di taxi, minacciato dall’arrivo delle È possibile far andare le cose nella direzione invece, è che purtroppo le grandi trasforma- auto driverless. Lo studio tuttavia non valuta- zioni nel corso della storia sono avvenute va gli aspetti normativi della questione, che giusta, dipende da che tipo di società vogliamo dopo grandi disastri. Prima ci sono i grilli è un po’ come fare le previsioni del tempo costruire. parlanti – come il sottoscritto – ai quali nes- senza considerare i venti. È più facile, certo, suno dà retta, poi si arriva a una tragedia, ma anche del tutto irrilevante. Quanti treni Roy Amara, cofondatore dell’Institute come una guerra mondiale o un’esplosione viaggiano da Milano a Roma senza guidato- for the future di Palo Alto, affermava che nucleare, che spaventa la gente e stimola la re? Zero, perché la legge non lo permette. Sarà “tendiamo a sopravvalutare gli effetti ricerca di strade alternative. C’è una grande diverso con gli autobus? Io ho i miei dubbi. a breve termine della tecnologia e a differenza, infatti, tra il rinunciare a qualco- sottovalutare quelli a lungo termine”. sa che si potrebbe avere e il perdere qualco- Cosa cambia quando fattori quali Una massima applicabile anche sa che già si aveva. In questo senso sono un l’inerzia o l’accettabilità a livello all’intelligenza artificiale? po’ pessimista: temo che, nonostante tutte normativo vengono invece presi in Dico di sì, ed è sempre così, soprattutto le indicazioni, le raccomandazioni, le ricer- considerazione? per le tecnologie che hanno un impatto im- che, finiremo per cambiare strada soltanto Le proiezioni della McKinsey diventano mediato. Perché questo impatto è visibile su- dopo che qualcosa di veramente negativo a irrealistiche. Non sto dicendo che siano fatte bito, mentre ciò che succederà da qui a dieci, sarà effettivamente accaduto. male, ma che sono discutibili le assunzioni venti o cinquanta anni lo trascuriamo, ce ne di partenza. C’è un bello studio fatto dal Mi- disinteressiamo. Quando forse è l’aspetto Quale cammino deve percorrere nistero dei trasporti finlandese che ha ripreso più importante. Si pensi alla rivoluzione che la scienza medica affinché si possa il lavoro fatto dai colleghi di Oxford, consi- ha portato al motore a scoppio, all’automo- costruire un sistema sociosanitario derando però il ruolo potenziale della nor- bile, alla creazione delle grandi città, al pen- più rispettoso dell’umanità e dei suoi mativa dell’Unione europea. Il diagramma dolarismo, all’inquinamento. Quando Ford desideri? che ne risulta è completamente diverso: inve-