Il Medioevo, Lezione 1 - Prima fase dell’Alto Medioevo PDF
Document Details
Uploaded by RelaxedSiren
Tags
Summary
Questa presentazione illustra la prima fase dell'Alto Medioevo, definendone gli inizi e la durata. Descrive il Medioevo come concetto convenzionale legato al territorio dell'Impero Romano con notevoli differenze con altre civiltà, quali quella cinese.
Full Transcript
Il medioevo Lezione 1 Prima fase dell’Alto medioevo Primi passi Per convenzione il Medioevo occupa l’arco temporale dal 476 (caduta dell’impero romano d’occidente) al 1492 (gli europei “scoprono” il continente americano) 1000 anni di storia sono un tempo lunghissimo, segnato da cambiamenti a volt...
Il medioevo Lezione 1 Prima fase dell’Alto medioevo Primi passi Per convenzione il Medioevo occupa l’arco temporale dal 476 (caduta dell’impero romano d’occidente) al 1492 (gli europei “scoprono” il continente americano) 1000 anni di storia sono un tempo lunghissimo, segnato da cambiamenti a volte lentissimi a volte rapidi e radicali, per nulla omogeneo, e soprattutto ulteriormente divisibile in fasi. Per convenzione si divide in due ampie e asimmetriche fasi Alto medioevo (dal 476 all’anno 1000) caratterizzato dalla progressiva dissoluzione delle strutture dell’impero romano e la costruzione di un nuovo tipo di società e di cultura, con drammatiche fasi di crisi politica, economica, sociale, demografico (calo della popolazione) Basso medioevo (dal 1000 al 1492) caratterizzato da una fase iniziale di rapida ripresa demografica ed economica seguita da un brusco arresto della crescita (a partire dalla peste a metà1300), e la costruzione delle basi della struttura politica, sociale e culturale che fiorirà nell’età moderna con il Rinascimento e gli Quale storia? Nella slide precedente ho schematizzato una tradizionale visione della storia, presente in tutti i libri scolastici e non, e radicata nella nostra cultura. Ci si dimentica sempre di considerare che Medioevo è un concetto convenzionale, che riguarda soltanto una piccola area del nostro pianeta! Esattamente l’area occupata dall’impero romano nella sua massima estensione, cioè tutta l’Europa, il mar Mediterraneo, l’Asia minore (medio oriente) cioè la zona occupata oggi da Turchia, Siria, Libano, Israele, Giordania ecc., l’Africa mediterranea (attuali Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, che erano stati romanizzati). Per il resto del mondo il termine e concetto di medioevo non ha nessun significato, nessun senso! La Cina ad esempio tra 618 e 907 vive una fase di notevole sviluppo. Quindi mentre in Europa la dissoluzione dell’impero romano segna una gravissima crisi, la Cina si trova in una condizione opposta. L’epoca in questione è chiamata Tang (la storia cinese viene suddivisa in epoche che coincidono con le dinastie imperiali). Giusto per capire, l’epoca Tang è uno dei momenti più alti della letteratura e della pittura cinese classica, alcuni dei poeti di questa epoca (Li Po, Tu Fu per citarne almeno due) Sempre ti penso Canto di uomo Sempre ti penso a Ch'ang-an, dove il grillo domestico d'autunno stride alla dorata cinta del pozzo. Qui la fragile brina traluce gelida, sul tetto la stuoia ha freddo colore. In abbandono la lampada dà fioco lume, la nostalgia quasi mi schianta. Scosto la tenda, guardo la luna e nel vuoto singhiozzo. Anche tu, mio bel fiore, te ne stai distaccata tra nuvole e cime. Sopra c'è il cupo azzurro alto nel cielo, in basso corre l'acqua sui flutti brevi e lunghi. Nel vasto cielo su lontana via vola l'anima triste. Lo spirito dei sogni non raggiunge i difficili passi dei monti. Sempre ti penso, nel profondo si agita il mio cuore. (Li Po 701-762) La “PIPA” cinese, qui come suona Una specie di violino Erhu Torniamo alla storia Europea, con la consapevolezza che non siamo il centro del mondo, e che altre storie, culture, religioni, filosofie, letterature, musiche, espressioni artistiche, si sono sviluppate raggiungendo livelli altissimi in Cina, India, Giappone ecc. A causa della sua estensione ( vedi qui https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_romano ) l’impero romano fu diviso da Diocleziano in quattro parti (tetrarchia) a partire dal 285. Successivamente la divisione (nel 395) si ridusse a due: l’occidente con capitale al nord dell’Italia (Milano poi Ravenna e persino Aquileia per contrastare l’invasione armata delle popolazioni germaniche, mentre Roma era centro dell’antico senato composto da famiglie aristocratiche) L’oriente con capitale Costantinopoli (Bisanzio) oggi in Turchia (Istambul) L’occidente subì la pressione delle popolazioni germaniche (Goti, ostrogoti, Visigoti, vandali), ma subì anche un progressivo declino demografico e amministrativo (l’impero romano era una struttura, per i tempi, incredibilmente moderna, retta da una capillare struttura amministrativa), inoltre la progressiva cristianizzazione determinò anche il crollo dei valori pagani tradizionali, che contribuirono alla crisi generale sociale ed economica (inflazione, epidemie, carestie). Le popolazioni germaniche all’inizio furono confederate dall’impero d’occidente, e servivano nell’esercito, chiaramente un esercito composto da “barbari” rappresentava una minaccia all’unità imperiale. Lotte tra generali, lotte per conquistare il titolo imperiale, caos amministrativo, crisi religiosa, e identitaria (Roma viene saccheggiata due volte nel 410 La “caduta” dell’impero nel 476 Non c’è nessuna caduta, nessun fatto di particolare gravità! Semplicemente nel caos generale di quell’anno, un generale di origine barbara, Odoacre, depone un imperatore, chiamato con disprezzo Romolo Augustolo, uno dei tanti usurpatori del trono imperiale (in realtà era un bambino manovrato dal padre, generale dell’esercito che a sua volta aveva deposto un imperatore a sua volta usurpatore del trono). Tra l’altro Odoacre non si proclamò imperatore, ma, sostenuto dal senato romano, inviò le insegne imperiali all’imperatore d’oriente Zenone che tutto sommato accettò la situazione. Solo in seguito Zenone dovette difendersi da Odoacre (dobbiamo sintetizzare) e gli oppose Teodorico, un Ostrogoto che era stato allevato alla sua corte. Teodorico uccise Odoacre, ma al contrario di quanto sperato da Zenone di fatto lo sostituì sfuggendo al suo controllo. Per rovesciare i discendenti di Teodorico, l’imperatore d’oriente Giustiniano ingaggiò una lunga guerra (la guerra greco-gotica) 535-553, che di fatto vinse, ma lasciando la penisola italiana del tutto devastata: distruzione delle città, peste, calo drammatico della popolazione, distruzione dell’economia. Anche la Sardegna tornò sotto il controllo di Bisanzio, ma poi (non esistono i documenti, e quindi non è chiaro come) nella confusione estrema dei secoli VII e VIII, si amministrò di fatto da sola ( nacquero, non si sa né quando né come, i famosi giudicati retti da “giudici”, cioè di L’Italia viene infine invasa dai Longobardi nel 568, una popolazione germanica molto più rozza delle precedenti e del tutto estranea al mondo romano, che danno in un certo senso il colpo di grazia a quello che era stato il centro dell’impero romano e la stessa Roma. La situazione si cristallizzò in questo modo Nel resto d’Europa Mentre ad oriente l’impero romano (che ovviamente è altra cosa rispetto a quello che era stato ai tempi d’oro di Roma) sopravvisse sino al 1453 (venne progressivamente eroso dai Turchi, popolazione musulmana dell’Asia centrale, che infine conquistarono Bisanzio dando vita all’Impero Ottomano fino al 1919) nel resto avvenne: I Visigoti occuparono e governarono la Spagna dal VI secolo all’ VIII quando vennero sconfitti dai musulmani che si stavano espandendo nell’ Africa mediterranea e dal Marocco (passando il piccolo tratto di mare di Gibilterra invasero tutta la penisola iberica) Nei territori dell’attuale Francia e della Germania occidentale si affermarono i Franchi che, essendo cristiani cattolici, divennero ben presto militarmente importanti per difendersi dai musulmani in Spagna Per l’appunto il medio oriente (Siria, Persia, Palestina) vennero invasi dai musulmani (il fondatore dell’Islam è stato come noto Maometto (morto nella Mecca, nella penisola arabica nel 632),infine tutta l’Africa mediterranea dall’Egitto al Marocco attuali. Da notare che la civiltà araba, che si sviluppa dal Pakistan attuale (in pratica l’India del nord) sino alla penisola iberica, durante la fase “buia” dell’alto medioevo europeo, fiorì in modo straordinario, elaborando una complessa letteratura (che noi studiamo e conosciamo pochissimo), e una articolata filosofia (leggevano e traducevano i testi filosofici dell’antica Grecia, e in questa forma di traduzione araba circolavano persino nell’Europa cristiana), per non dire l’importanza dell’algebra che (sia pure su spinta dei filosofi indiani) è di fatto un’invenzione araba. Da ricordare che i musulmani conquistano anche la Sicilia dal 902 al 1061 (fu liberata dai Normanni) Nel nord dell’Europa si trovano altri gruppi, spesso indicati col nome del tutto semplicistico di vichinghi, normanni, variaghi. Si trattava di popolazioni nordiche anche diverse tra loro, dedite al commercio e a volte alla pirateria e al saccheggio, che si estendono dalla Scandinavia nel corso del tempo, alla attuale Russia, Gran Bretagna e Irlanda, Islanda, nord della Francia fino al mediterraneo (Sicilia e sud Italia) Nella Lezione 2 sintetizzeremo le caratteristiche economiche, sociali e politiche dell’alto medioevo sino all’anno 1000 e daremo qualche notizia sulla rinascita dell’idea di impero universale (sul modello romano) grazie a Carlo Magno, il re dei Franchi incoronato imperatore dal Papa Leone III a Roma nell’ 800 (ottocento non 1800!!)