Domande Sonoro Da Stampare PDF

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Domande sonoro VERO E FALSO 1. Uno degli obiettivi del progetto Nati per la Musica, presentato negli Atti del convegno della SIEM “Musica 0-3” è quello di diffondere presso i pediatri conoscenze in campo neurosci...

Domande sonoro VERO E FALSO 1. Uno degli obiettivi del progetto Nati per la Musica, presentato negli Atti del convegno della SIEM “Musica 0-3” è quello di diffondere presso i pediatri conoscenze in campo neuroscientifico in riferimento al rapporto tra musica e sviluppo cognitivo del bambino Vero 2. Secondo Imberty (2000) la lallazione è un fenomeno di esplorazione vocale edi imitazione Vero 3. Nella indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica possedute dagli studenti delle Università di Bologna e di Modena presentata nel saggio di Addessi (2010), i dati raccolti mostrano che al termine del corso universitario, aumentano gli studenti che descrivono il “bambino musicale” come un bambino “dotato” Falso 4. Secondo Imberty (2000) lo schema vocale è una anticipazione dello schema corporeo Vero 5. Secondo Imberty (2000), il meccanismo di ripetizione e variazione caratterizza l’interazione vocale tra adulto e bambino nella prima infanzia Vero 6. Nel saggio di Ferrari (2015, in Addessi, Cap. IX), vengono indicate alcune riflessioni conclusive sul ruolo dell’educatore durante il gioco dei bambini con il MIROR- impro, che sono le seguenti: 1) inizialmente spiega ai bambini comefunziona il sistema; 2) successivamente indica a ciascun bambino come e cosa deve suonare; 3) infine suona la tastiera mentre i bambini cantano Falso 7. Secondo Adessi (Infanzia 2008), l’esplorazione degli oggetti da parte dei bambini è una delle diverse fasi di un progetto di educazione al sonoro Vero 8. Nel saggio di Addessi (2017) dedicato all’osservazione, vengono presentatediversi approcci all’uso della video analisi per la formazione degli educatori edegli insegnanti Vero 9. Negli Atti del Convegno della SIEM “Musica 0-3” (2007), viene presentato il progetto InCanto che ha avuto come obiettivo generale quello di verificare glieffetti delle stagioni sullo sviluppo musicale dei bambini Falso 10. La ricerca sulla dimensione sonoro-musicale delle routine quotidiane (in Infanzia 2008) è stata condotta nei nidi, in famiglia e negli ospedali Falso 11. La componente MIROR-Compo della piattaforma MIROR è stata ideata peraiutare i bambini a comporre delle sequenze musicali Vero 12. Secondo Addessi (Infanzia 2008), le “competenze tecnico-professionali” che un educatore dovrebbe possedere per insegnare educazione al sonoro sonole conoscenze e le abilità relative al ruolo professionale dell’educatrice, quali per esempio le competenze sullo sviluppo musicale del bambino Vero 13. Nell’indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica presentata nel saggio di Addessi (2010), la categoria di musica come “comunicazione” èuna delle concezioni implicite della musica emerse nelle risposte dei partecipanti Vero 14. Secondo la proposta metodologica presentata in Addessi (2008), durante la fase di “rilancio” di un progetto di educazione al sonoro,l’educatrice non interviene Falso 15. Le fasi della progettazione di un percorso di educazione al sonoro introdottein Addessi (Infanzia 2008), sono le seguenti: allestimento, esplorazione/ osservazione, rilancio, documentazione Vero 16. Nel progetto sull’osservazione musicale nelle routine quotidiane (Infanzia 2008), sono state osservate e le condotte sonoro-musicali dei bambini e degliadulti durante le routine del cambio, dell’addormentamento, del pranzo e del gioco libero Vero 17. Nel saggio di Sedioli (2007), presentato negli Atti del Convegno della SIEM “Musica 0-3”, l’autrice introduce diversi allestimenti di ambienti naturali per l’esplorazione sonora dei bambini Vero 18. Nell’articolo di Addessi (2008) contenuto in Infanzia, sono indicate i seguenti tretipi di competenza che formano il profilo professionale dell’educatore nell’ambito dell’educazione al sonoro: competenze di base, competenze tecnico- professionali, competenze trasversali Vero 19. La piattaforma MIROR, presentata in Addessi (2015), è composta esclusivamente dalle seguenti 2 applicazioni: il MIROR-Impro dedicato all’improvvisazione musicale, e il MIROR Campo dedicato alla composizione musicale Falso 20. Nell’indagine empirica sulle rappresentazioni sociali sulla musica presentatanel saggio di Addessi (2010), vengono indagati i concetti di musica, musicalità e adolescenza Falso 21. L’articolo di Lamont (2008), incluso nel numero speciale della rivista Infanzia, descrive una ricerca condotta in Canada sui gusti musicali dei bambini Falso 22. Le tecnologie riflessive sostengono l’esplorazione e la creatività musicale e motoria del bambino, attraverso un’interazione basata sul meccanismo di ripetizione/variazione e sull’alternanza dei turni Vero 23. Secondo Imberty (2000), la lallazione è un gioco di esercizio vocale? Vero 24. La sintonizzazione affettiva è data dalla percezione modale? Falso 25. Nelle osservazioni del cambio non sono state trovate differenze tramadre e padre? Falso 26. L’esplorazione di oggetti da parte dei b. è una delle fasi del progetto? Vero 27. Nella routine del cambio l’attività vocale del b. è indirettamente proporzionale a quella dell’adulto? Falso 27bis. Nella routine del cambio dell’attività del bambino è indirettamente proporzionale all’attività di gioco dell’adulto Falsa: nel gioco sono direttamente proporzionali 28. L’articolo di Lamont descrive una ricerca condotta in Inghilterra sui gusti musicali dei bambini? Vero 28 bis. L’articolo di Lamont descrive una ricerca in Canada sui gusti dei bambini: FALSO 29. Le competenze che un educatore deve avere sono di due tipi? Falso 30. Secondo Custodero, gli indicatori di flow sono di due categorie? Falso Sono 3: indicatori di ricerca della sfida, di controllo della sfida e indicatoridel contesto sociale 31. Il progetto One-to One (o One-Two-One), presentato in Young (in Infanzia, 2007), è un progetto di musica realizzato in Gran Bretagna con bambini al disotto di 2 anni ed è stato coordinato da Susan Young Vero 32. Conoscere la propria autobiografia musicale è una delle competenze tecnico professionali dell’educatore? Falso (sarebbe una competenza di base) 33. Nel progetto sull’osservazione della dimensione musicale delle routinesono state osservate le condotte sonoro musicali dei b. e degli adulti durante il cambio, addormentamento e gioco libero? Vero 34. Uno degli obbiettivi del progetto nati per la musica presentano negli atti del convegno del SIEM musica 0-3 è quello di diffondere presso pediatri conoscenze in campo neuroscientifico in riferimento al rapporto tra musica esviluppo cognitivo del bambino? Vero 35. Nell’indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica possedute dagli studenti dell’università di Bologna e Modena nel saggio Adessi 2010, datiraccolti mostrano che al termine del percorso universitario aumentano gli studenti che descrivono il b. musicale come b. dotato? Falso 36. Secondo Imberty il meccanismo di ripetizione e variazione caratterizza l’interazione vocale tra adulto e b. nella prima infanzia? Vero 37. Nella metodologia proposta in Adessi 2008, il ruolo dell’educatrice in un percorso di educazione al sonoro è quello di allestire spazi e materiali, osservare le condotte sonoro musicali dei b. e terminare il percorso con unacanzoncina composta per i b. Falso 38. Secondo Imberty il ruolo della voce materna in quanto specchio sonoroè quello di interrompere le esperienze vocali del bambino. Falso 39. La componente Miror-Compo della piattaforma Miror è stata ideata per aiutare i bambini a comporre delle sequenze musicali Vero 40. Secondo Imberty il baby talk è il modo di parlare dei bambini Falso Modo di parlare ai bambini 41. Nel saggio di Adessi 2017 dedicato all’osservazione, vengono presentati irisultati di una ricerca sull’osservazione degli effetti della musica sugli animali domestici Falso 42. Secondo Adessi il rilancio è la fase nella quale l’educatore mette in atto delle strategie per interagire con i bambini con l’obiettivo di rafforzare le loro condotte sonoro-musicali Vero 43. Secondo Adessi (infanzia 2008) l’esplorazione degli oggetti da parte deibambini è una delle diverse fasi di un progetto di educazione al sonoro?Vero 44. Secondo Adessi (in infanzia 2008) il rilancio è la fase nella quale l’educatoremette in atto delle strategie per interagire con i bambini con l’obiettivo di rafforzare le loro condotte sonoro-musicali? Vero 45. Le fasi della progettazione di un percorso di educazione al sonoro indotte in Addessi sono le seguenti: introduzione, dimostrazione, esplorazione e giocolibero Falso 46. Secondo, Addessi le competenze che un educatore dovrebbe possedere sonodi due tipi: di base e tecnico-professionale? Falso 47. Secondo Addessi, le competenze che un educatore dovrebbe possedere sonodi tre tipi: di base, tecnico professionale e trasversali? Vero 48. I sistemi interattivi sono caratterizzati dal meccanismo di imitazione quando il bambino suona una tastiera e si ferma il sistema ripete esattamente ciò cheil bambino ha appena suonato? Falso 49. Secondo Adessi le competenze tecnico-professionali che un educatore dovrebbe possedere per insegnare educazione al sonoro sono le conoscenze ele abilità relative al contenuto specifico della disciplina, cioè il suono e la musica? Falso 50. Il progetto InCanto, condotto da Tafuri, è stato svolto anche con madri in gravidanza (progetto dal 6 mese di gravidanza a 6 anni)? Vero 51. Secondo Imberty, l’apparato uditivo è già funzionante al 5 mese di gravidanza? Vero 52. Secondo Imberty, l’apparato uditivo inizia a funzionare al 2 mese di gravidanza? Falso 53. La piattaforma MIROR è un dispositivo per la creatività poetica e verbale del bambino? Falso 54. I sistemi musicali interattivi riflessivi (Addessi) sono caratterizzati dal meccanismo di imitazione: quando il bambino suona la tastiera e si ferma, ilsistema ripete esattamente ciò che il bambino ha appena suonato? Falso 55. Il progetto inCanto condotto da Tafuri presentato negli atti del convegno dellaSIEM “Musica 0-3” ha avuto come obiettivo generale quello di verificare gli effetti sullo sviluppo musicale, e in particolare sulla capacità di cantare intonato, dell’ascolto prenatale e di un programma educativo offerto in incontrisettimanali alle mamme in gravidanza e, dopo la nascita, ai bambini accompagnati da loro? Vero 57. In Addessi vengono presentate delle griglie per osservare la presenza delFlow nell’esperienza musicale dei bambini? Vero 58. La ricerca di Lamont (2008) è stata condotta in Russia con bambini di 8 anni? Falso 59. Secondo Custodero (in Infanzia, 2008), gli indicatori di flow sono i seguenti: indicatori di ricerca della sfida, indicatori di controllo dellasfida e indicatori del contesto sociale. Vero 60. Secondo Baroni, le ripetizioni e le variazioni delle parti di un brano dannoluogo alla forma musicale Vero 61. Negli atti del convegno della SIEM musica 0-3 vengono affrontate e discusse tre tematiche inerenti all’educazione al sonoro nella prima infanzia: Musica nei servizi infantili, musica in famiglia, Formazione degli educatori. Vero 62. Il progetto InCanto condotto da Johanella Tafuri, presentato negli atti del convegno della SIEM “musica 0-3” ha avuto un obiettivo generale quello di verificare gli effetti dell’ascolto di musica jazz durante la gravidanza sullo sviluppo musicale del bambino Falso 63. Il profilo professionale per l’educazione al sonoro in Addessi (Infanzia 2008) contempla le conoscenze relative ai contenuti specifici della disciplina cioè il suono e la musica Vero 64. Lo scopo del percorso di musicoterapia presentato da Bonfiglioli (2008) alla rivista infanzia è quello di facilitare e favorire il percorso di integrazione di un bambino con tratti autistici nel gruppo di classe durante il momento dell’inserimento. Vero 65. Nel percorso di educazione al sonoro presentato da Giuducci (2008) l’autrice allestisce gli spazi per l’esplorazione sonora da parte dei bambini con l’alluminio, il metallo e la carta. Falsa 66. Il metodo Jacques Dalcroze è un metodo di educazione musicale che si occupa principalmente del legame tra musica e pittura Falso 67. La ritmica Dalcroze consiste nel mettere in relazione i movimenti naturali del corpo, il linguaggio musicale e le facoltà di immaginazione e riflessione Vero 68. Nel video del momento del cambio di un bambino con i suoi genitori è possibile osservare che il bambino è vocalmente più attivo quando l’adultorispetta l’alternanza dei turni Vero 69. Nell’indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica presentatanel saggio di Adessi (2010) la categoria di musica come “comunicazione” è una delle concezioni implicite della musica emerse nelle risposte dei partecipanti. vero 70. Nell’indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica, è stato osservato che per gli studenti universitari la musicalità dei bambini frequentanti la scuola primaria è caratterizzata dalle seguenti parole: corpo, movimento, spontaneità. FALSO 71. Uno degli obiettivi del progetto “nati per la musica”, presentato negli atti del convegno della siem “musica 0 3 “è quello di diffondere la partecipazione ai concerti dei genitori dei bambini di 0 10 anni. FALSO 72. miror compo: comporre sequenze musicali: VERO 73. miror impro, improvvisare con i suoni: VERO 74. il metodo dalcroze è un metodo di educazione musicale che si occupa principalmente del legame tra musica e pittura: falso 75. il progetto incanto condotto da tafuri ha avuto come obiettivo generale quellodi verificare gli effetti dell’ascolto di musica jazz durante la gravidanza sullo sviluppo musicale dei bambini: falso 76. nel percorso di educazione al sonoro presentato da Guiducci nella rivista infanzia, l’autrice allestisce gli spazi per l’esplorazione sonora da parte dei bambini con alluminio, metallo e carta.: FALSO 77. Nel saggio di Sedioli l’autrice introduce un progetto di formazione professionale alla danza rivolto alle educatrici: FALSO Domande scelta multipla 1. Nell’indagine sulle rappresentazioni sociali della musica (Addessi 2010), sono emerse le seguenti concezioni della musica: B. musica come struttura 2. Nell’articolo di Cammisa (2008), contenuto nella rivista Infanzia, l’autrice presenta uno studio osservativo delle condotte sonoro-musicali di una bambinadurante il pasto. In quale contesto è stato realizzato lo studio osservativo? A. a casa Nel saggio di Sedioli (2007) presentato negli Atti del Convegno della SIEM “Musica 0-3”, l’autrice introduce: alcuni allestimenti in ambienti naturali per l’esplorazione sonora dei bambini 3. Il Progetto InCanto, condotto da Tafuri (in Musica 0-3, 2007), è statosvolto con: B. madri in stato di gravidanza 4. Secondo Imberty (2000), a meno di 3 settimane, le madri riconoscono 4 grida fondamentali (4 situazioni biologiche): di fame, di collera, di dolore, di frustrazione 5. Nell’indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica (Adessi 2010), sono emerse alcune concezioni di “bambino musicale”, tra le qualiappare la seguente concezione: A. C. bambino musicale come bambino abile 6. L’interazione riflessiva con le applicazioni della piattaforma MIROR, rafforzanonel bambino le condotte di ascolto delle proprie produzioni musicali, in particolare: A. il bambino impara a pensare in “suoni” 7. Il progetto InCanto condotto da Johanella Tafuri, presentato negli Atti del Convegno della SIEM “Musica 0-3” è stato realizzato con: A. mamme in gravidanza e, dopo il parto, insieme con i loro bambini 8. Secondo la proposta metodologica presentata in Addessi (2008), durantela fase di “rilancio” di un progetto di educazione al sonoro, l’educatrice: 1. interviene per sostenere le condotte sonoro-musicali dei bambini Secondo Addessi (rivista Infanzia, 2008), le “competenze di base” che un educatore dovrebbe possedere per insegnare educazione al sonorosono: A. le conoscenze e le abilità relative al contenuto specifico della disciplina,cioè il suono e la musica 2. Nell’articolo di Finotti (2008), contenuto nella rivista Infanzia, l’autrice presenta uno studio osservativo delle condotte sonoro-musicali di una bambina durante ilgioco libero. In quale luogo è stata svolta l’osservazione? A. D. in casa 3. Secondo Baroni (2004), il sistema delle durate comprende: A. D. accenti, ritmo e metro 4. Le fasi della progettazione di un percorso di educazione al sonoro introdottein Addessi (Infanzia 2008) sono le seguenti: A. allestimento, esplorazione/osservazione, rilancio, documentazione 5. Nell’articolo di Imberty contenuto nella rivista Infanzia, vengono introdotti i seguenti tre concetti che influenzano lo sviluppo sociale e musicale del bambino. Questi concetti sono: A. musicalità, narratività, intenzionalità Nel saggio “Bambini e educatrici giocano nel nido d’infanzia con il MIROR- Impro (2015), l’autrice indica i 3 elementi in comune tra il sistema MIROR- Impro e la vita al nido. Questi elementi sono: A. interazione, presa a rispetto dei turni, da oggetto sonoro a compagno sonoro 6. Nello studio empirico sulle rappresentazioni sociali della musica possedute dagli studenti universitari (Addessi 2010), è stato osservato che la concezionedi “bambino musicale” intesa come “bambino educato”: A. aumenta alla fine del corso 7. In Addessi (2017), vengono presentati diversi studi che utilizzano lo strumento dell’osservazione nei seguenti ambiti: A. ricerca, formazione e insegnamenti 8. Secondo Baroni (2004), il sistema delle sonorità comprende i seguenti parametri: A. timbro, strumenti, intensità, tessiture Se invece chiede il sistema delle durate la risposta è la A 9. Il progetto Nati per la Musica presentato negli Atti del Convegno della SIEM “Musica 0-3” ha come obiettivo principale: A. la diffusione della musica da 0 a 6 anni 10. Secondo la proposta metodologica presentata in Addessi (2008), l’” osservazione” è quella fase di un progetto di educazione al sonoro nellaquale: A. l’educatrice osserva le condotte sonoro-musicali dei bambini 11. Negli Atti del Convegno della SIEM “Musica 0-3”, viene presentato uno studio sulle osservazioni delle condotte sonoro-musicali dei bambini nei nidicondotto dal gruppo di ricerca del seguente studioso: A. Francois Delalande 12. Il profilo professionale per l’educazione al sonoro presentato in Addessi(rivista Infanzia) contempla le competenze trasversali, che sono definitecome: A. la capacità dell’educatore di mettersi in relazione con altri soggetti del contesto professionale 13. I modi di interazione della piattaforma MIROR sono caratterizzati dalle seguenti modalità: A. ripetizione-variazione, alternanza dei turni, regolarità temporale nei turni 14. Negli studi presentati in Imberty (2000), il neonato riconosce la voce maternagrazie alla percezione di due caratteristiche della voce materna memorizzate durante la gravidanza. Quali sono queste due caratteristiche? A. ritmo e intonazione (SE è FETO) 15. Nell'articolo di Gastaldelli (2008), contenuto nella rivista Infanzia, l'autrice descrive l'osservazione della routine del cambio di un bambinocon: A. C. i due genitori 16. Secondo Baroni (2004) il ritmo è il risultato di: A. rapporto tra le durate dei suoni 17. Secondo Addessi (rivista infanzia) le competenze che un educatore dovrebbe avere per insegnare educazione al sonoro sono di tre tipi: A. competenze di base, competenze tecnico-professionali e competenze trasversali Altre domande con risposta esatta (Domande scelta multipla) 18. Nell’osservazione dell’interazione vocale durante il cambio è stato osservato che il b. è vocalmente meno attivo quando l’adulto: Risposta: non risponde ai suoi vocalizzi e spesso lo interrompe 19. Le rappresentazioni sociali della musica possono essere definite come: Risposta: concetti impliciti sulla musica/architetture cognitive 20. La fase dell’allestimento serve a: Risposta: allestire spazi e materiali in modo che i b. siano stimolati a sviluppare la loro musicalità-preparare materiali e spazi per stimolare le condotte di esplorazione sonora dei bambini 21. Il continuator è un sistema musicale interattivo riflessivo elaboratopresso il: Risposta: sony Computer science laboratory di Parigi 22. Per l’osservazione del momento del gioco libero con la madre pianista èstato utilizzato: Risposta: videocamera a mano 23. Gli atti del convegno musica 0-3 contengono dei video che documentano esperienze condotte in: Risposta: ambito musicale di educazione al sonoro 24. Il baby talk è: Risposta: il modo degli adulti di parlare ai bambini 25. La conoscenza dei repertori musicali è una competenza: Risposta: di base 26. In Ferrari e Adessi, il gesto vocale comprende: Risposta: gesto vocale, sguardo e movimento del corpo 27. Nel testo di Ferrari e Addessi (2009) vengono osservati e descritti i seguentigesti vocali di bambini durante le loro interazioni nel gioco libero in un nido d’infanzia Risposta: babbling, lallazione, risate/sorrisi, esclamazioni, glissato, proto-parole e proto canti. 28. Secondo la teoria del flow, l’esperienza ottimale si raggiunge quando: Risposta: l’essere umano si sente in grado di poter far fronte ad una sfida che gli viene posta 29. Nello studio empirico sulle rappresentazioni sociali della musica presentato in Adessi, le concezioni di musica possedute dagli studenti intervistati sono state raggruppate in diverse categorie semantiche. Alcune delle quali sono: Risposta: comunicazione, emozione e stile/struttura 30. Nell’articolo di Custodero in Infanzia 2008, l’autrice presenta alcuni indicatori per l’osservazione dell’esperienza musicale dei b. e fa riferimentoad una teoria. Con quale nome è conosciuta? Risposta: Teoria del flow 31. Nell’articolo di Panzetti in infanzia 2008 l’autrice presenta uno studio osservativo delle condotte sonoro-musicali dei b. nel momento precedente l’addormentamento. Dove è stato realizzato questo studio osservativo? Risposta: Nel dormitorio della sezione (in asilo nido) 32. Secondo la proposta metodologica proposta in Adessi, durante la fase di “esplorazione” di un progetto di educazione al sonoro i bambini: Risposta: Esplorano liberamente i materiali e i suoni dell’allestimento 33. Nelle attività presentate in Adessi, i bambini interagiscono con dei sistemi interattivi e riflessivi, che rispondono? Risposta: Ripetendo con variazioni i suoni prodotti dal bambino 34. Nella osservazione delle condotte sonore di una bambina di due anni durante ilgioco libero in casa, presentato in Finotti, sono state osservate delle forme di proto- narrazione, come per esempio? Risposta: La bambina fa finta di parlare al telefono 35. Nell'osservazione dell'interazione vocale durante il cambio è stato osservato che il bambino è vocalmente meno Risposta: attivo quando l’adulto vocalizza di più 36. Il saper capire comprende le seguenti azioni: Risposta: interpretazione e analisi di un brano musicale mettendo in relazione i significati, le funzioni, i contesti con le strutture musicali. 37. Gli atti del convegno della musica 0-3 contengono dei video che documentano esperienze condotte in: Risposta: Italia e Gran Bretagna 38. La piattaforma MIROR, presentata da Addessi 2015, è composta dalleseguenti 3 applicazioni: Risposta: MIROR-Impro: dedicato all’improvvisazione musicale, MIROR-compo dedicato alla composizione, MIROR-body Gesture dedicato alla creatività musico motoria del bambino 39. La piattaforma MIROR, presentata in Addessi 2008, è un dispositivo che l’insegnante può utilizzare e Risposta: Sviluppare la creatività musicale e motoria del bambino 40. Secondo Addessi (2008) in un progetto di educazione al sonoro nella fase dirilancio: Risposta: l’educatrice interagisce con i bambini ripetendo e variano le loro condottesonore e musicali 41. Secondo Custodero gli indicatori del Flow sono i seguenti: Risposta: indicatori di ricerca della sfida, indicatori di controllo della sfida e indicatori di contesto sociale 42. Nel testo Ferrari e Addessi (2008) viene dimostrato un protocollo di osservazione dei gesti vocali di bambini fra i 15 mesi Risposta: durante le loro interazioni nel gioco libero nel nido 43. Nel testo Ferrari e Addessi (2009) viene descritto un protocollo di osservazione dei gesti vocali nei bambini fra i 12 mesi Risposta: durante il pasto in un servizio per l’infanzia 44. secondo Baroni (2004) le parti in cui può essere diviso un brano musicale gerarchicamente organizzate possono essere considerate: Risposta: la forma 45. secondo Adessi nella fase di rilancio: Risposta: l’educatrice interagisce con i bambini ripetendo e variando le loro condotte sonoro-musicali 46. secondo Adessi alcune strategie che l’educatore dovrebbe adottare nell’interazione sonora con i bambini sono le seguenti: Risposta: rispecchiamento. Modeling, scaffolding. 47. le fasi di progettazione di un percorso di educazione al sonoro sono: Risposta: allestimento, esplorazione/osservazione, rilancio/invenzione musicale e conclusione 48. Il bambino dalla nascita riconosce la voce materna grazie alla percezione di Risposta: intonazione e timbro. (Se invece è feto intonazione e ritmo) 49. Nell’indagine sulle rappresentazioni sociali sulla musica Adessi 2010 sonoemerse le seguenti considerazioni: Risposta: musica come struttura 50. nell’articolo di Cammisa 2008 presenta uno studio osservativo delle condottesonoro- musicali di un bambino durante il pasto. In quale contesto è stato osservato? Risposta: a casa 61: Nel saggio di Sedoli 2007 presentano negli atti del convegno della Siem musica 0-3, l’autrice introduce: Risposta: alcuni allestimenti in ambienti naturali per l’esplorazione sonora dei bambini. 62. i modi di interazione della piattaforma Miror sono caratterizzati dalle seguenti modalità: Risposta: ripetizione-variazione; alternanza dei turni; regolarità temporale dei turni 63. negli studi presentati da Imberty il neonato riconosce la voce materna grazie alla percezione di due caratteristiche della voce materna memorizzate durante la gravidanza. Quali sono queste due caratteristiche? Risposta: ritmo e intonazione (uguale alla domanda 24 scelta multipla) 64. nell’articolo di Gastaldelli, contenuto nella rivista infanzia, l’autrice descrive l’osservazione della routine del cambio di un bambino con: Risposta: i due genitori 65. i modi di interazione della piattaforma Miror sono caratterizzati dalle seguenti modalità: Risposta: Ripetizione-variazione, alternanza dei turni, regolarità temporale dei turni 66. Secondo Baroni (2004), il ritmo è il risultato: Risposta: del rapporto tra le durate dei suoni. 67. secondo addessi (2010) le rappresentazioni sociali della musica possonoessere definite come: Risposta concetti impliciti sulla musica 68. secondo baroni il sistema delle durate comprende Risposta: accenti, ritmo, metro 69. nel testo di ferrari e addessi viene dimostrato un protocollo di osservazione dei gesti vocali di bambini di 12-15 mesi: Risposta: durante le loro interazioni nel gioco libero al nido 70. Con le applicazioni della piattaforma miror rafforzano nel bambino le capacità di ascolto delle proprie produzioni musicali. In particolare: Risposta: il bambino impara a pensare i suoni 71. Il progetto nati per la musica ha come obiettivo: Risposta: la diffusione della musica da 0 a 6 anni DEFINIZIONI Scaffolding: costruisce una struttura che consenta al bambino di utilizzare il sistema nel modo più congeniale Modeling: sostiene l’esplorazione/invenzione del bambino aiutandolo a svolgere e a portare a termine le attività da lui iniziate Rispecchiamento: imita ciò che il bambino fa (mirroring) Lallazione: fenomeno di esplorazione vocale e di imitazione Bubbling: le sillabe o le singole vocali, vengono ripetute mescolate, e con un ritmonon costante Nuove 72 Secondo Addessi, conoscere le principali metodologie della didattica della musica è una competenza di base FALSO 73 Secondo Addessi conoscere le principali metodologie della didattica della musica è una competenza tecnico- professionale VERO 74 Secondo Addessi, la conoscenza di alcuni strumenti, enti e agenzie di formazione e aggiornamento degli insegnanti di educazione musicale di base è una delle competenze che gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria devono possedere. VERO 75 Saper suonare uno strumento è una competenza tecnico- professionale. FALSO, COMPETENZA DI BASE 76 Secondo Addessi saper suonare uno strumento è una competenza trasversale che l’insegnante dovrebbe possedere. FALSO 77 Il paesaggio sonoro è una delle categorie semantiche utilizzate nello studio di Addessi per descrivere il concetto di musica posseduto dagli studenti universitari che hanno partecipato allo studio empirico VERO 78 L’interazione musicale tra i bambini e il MIROR-Impro, una della tre applicazioni della Piattaforma MIROR presentate in Addessi, è basata sul meccanismo della ripetizione/ variazione. VERO 79 Il sistema MIROR-Compo viene utilizzato in Addessi e Bonfiglioli, in una attività di classe con l’obiettivo di insegnare a cantare. 80 Nella indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della musica, è stato osservato che per gli studenti universitari la musicalità dei bambini frequentanti la scuola primaria è caratterizzata dalle seguenti parole: corpo, movimento, spontaneità. 81 Nello studio presentato in Addessi (2010) secondo gli studenti che hanno partecipato alla ricerca la musicalità dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia è caratterizzata dalle seguenti parole: corpo, movimento, spontaneità. 82 Nello studio presentato in Adessi secondo gli studenti (universitari italiani) che hanno partecipato alla ricerca, la musicalità dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia è caratterizzata dalle seguenti parole: struttura, ritmo, melodia, armonia. 83 Secondo Baroni, la dinamica indica le trasformazioni di altezza (acuto e grave). FALSO 84 La dinamica indica le trasformazioni della velocità (rallentando e accelerando).FALSO 85 La dinamica indica l’ampiezza/ energia del suono (es. pp o ff). VERO Secondo Baroni, l’agogica indica le trasformazioni di velocità (accelerazione, decelerazione). VERO L’agogica indica le altezze dei suoni 86 Secondo Baroni, le ripetizioni e le variazioni delle frasi musicali e delle parti danno luogo alla forma di un brano musicale 87 La piattaforma MIROR, è composta dalle seguenti 3 applicazioni: il MIROR- Impro, dedicato all’improvvisazione musicale, il MIROR- Compo, dedicato alla composizione musicali, e il MIROR- Body Gesture, dedicato alla creatività musico-motoria dei bambini. VERO 88 L’interazione musicale tra i bambini e il MIROR-Impro, una della tre applicazioni della Piattaforma MIROR presentate in Addessi, è basata sul meccanismo della ripetizione/ variazione. VERO 89 Il sistema MIROR-Compo viene utilizzato in Addessi e Bonfiglioli, in una attività di classe con l’obiettivo di insegnare a cantare. FALSO 90 Secondo la prospettiva metodologica presentata da Frapat, il rilancio è la fase nella quale l’insegnante pone le condizioni del passaggio dall’atto gratuito dell’esplorazione all’atto intenzionale dell’espressione musicale. VERO 91 Secondo Frapat, il rilancio è l’attività di esplorazione sonoro- musicale svolta dai bambini. FALSO 92 Secondo Frapat, l’esplorazione è la fase nella quale l’insegnante pone le condizioni del passaggio dall’atto gratuito dell’esplorazione all’atto intenzionale dell’espressione musicale. FALSO 93 Secondo Frapat, lo scambio è una fase dell’unità didattica. VERO 94 Nella proposta metodologica di Monique Frapat, l’adulto diventa l’organizzatore di contesti di gioco che favoriscono l’osservazione delle condotte musicali spontanee dei bambini. VERO 95 Secondo Imberty, il ruolo della voce materna in quanto specchio sonoro è quello di riflettere le esperienze vocali del bambino e rinforzarle. VERO 96 Secondo Imberty, il ruolo della voce materna in quanto specchio sonoro è quello di contrastare le esperienze vocali del bambino. FALSO 97 Secondo Della Casa, i repertori musicali rappresentano i contenuti concettuali di una unità didattica di educazione musicale. VERO 98 Secondo Della Casa, i contenuti “materiali” di un’unità didattica sono i mezzi e gli strumenti di lavoro VERO 99 La pulsazione è una scansione isocrona. FALSO 100 La pulsazione è una scansione irregolare di suoni. FALSO 103 Il metro è un raggruppamento di pulsazioni. VERO 104 La sonorizzazione di una storia può essere considerata un gioco simbolico musicale. FALSO 105 L’interazione musicale tra i bambini e il Continuator è basata sul meccanismo della ripetizione / variazione. VERO 106 L’interazione musicale tra i bambini e il Continuator è basata sull’alternanza dei turni. FALSO 107 107 Il neonato riconosce la voce materna per il timbro e il ritmo VERO 108 La comunicazione fra madre e neonato si basa su ripetizione e variazione. VERO 109 Le scritture musicali spontanee possono essere considerate come una delle fasi di sviluppo del pensiero simbolico. FALSO 110 Le scritture musicali spontanee sono uno strumento per rappresentare simbolicamente i suoni. VERO 111 Nel metodo trasmissivo, l’insegnante ha il ruolo di coordinare le attività spontanee dei bambini. FALSO 112 I repertori musicali rappresentano i contenuti materiali (strumenti e mezzi di lavoro) di una unità didattica. FALSO 113 Le condotte musicali individuate da Delalande (M. Frapat 1994) nei bambini così come negli adulti sono di due tipi: senso- motorie, condotte simboliche. VERO 114 Le condotte musicali individuate da Delalande (M. Frapat 1994) nei bambini così come negli adulti sono di TRE tipi: senso-motorie, condotte simboliche, condotte di regole. FALSO 115 Le ripetizioni e le variazioni delle frasi musicali e delle parti danno luogo alla forma di un brano musicale VERO 116 Il raggruppamento e le ripetizioni delle parti danno luogo alla forma di un brano musicale. VERO 117 L’intensità e il timbro degli strumenti contribuiscono a caratterizzare le sonorità di un brano musicale. VERO 118 Il registro indica la qualità timbrica dei suoni. FALSO 119 119Il registro indica l’intensità dei suoni. FALSO Riassunto libro a scelta Il testo "I Giochi Musicali dei Piccoli" a cura di Franca Mazzoli, Arianna Sedioli e Barbara Zoccatelli, analizza l'evoluzione dell'immaginario sonoro nei bambini e come questo sia influenzato dall'ambiente e dalla cultura. I suoni quotidiani non solo danno forma alla colonna sonora personale e ai gusti musicali, ma anche alla cultura musicale dei bambini, che è fortemente legata al piacere della percezione sonora e alla corporeità. Gli adulti, invece, tendono a perdere le capacità sensoriali innate, rendendo difficile la percezione della ricchezza degli stimoli ambientali. Il testo evidenzia l'importanza dell'interazione tra adulti e bambini, soprattutto nel contesto educativo, dove gli educatori dovrebbero agire come presenza significativa, rispettando gli interessi cognitivi dei bambini e offrendo supporto attraverso strategie come il rispecchiamento, il modelling e lo scaffolding. Ciò permette ai bambini di costruire un dialogo condiviso e significativo attraverso l'imitazione e la ripetizione delle proprie azioni. Viene anche descritto il ruolo della voce materna e delle ninna nanne nella comunicazione affettiva e nella creazione di intimità con il bambino. Il pianto del neonato è il primo utilizzo della voce per attirare l'attenzione e la protezione degli adulti, seguito da vocalizzazioni ricche e complesse fino ai primi canti. Il testo sottolinea la necessità di contesti educativi che favoriscano l'esplorazione sonora e lo sviluppo del pensiero musicale autonomo, permettendo ai bambini di scoprire la musica attraverso oggetti quotidiani e materiali naturali. La musica è considerata un gioco infantile e le produzioni sonore dei bambini sono espressioni musicali. Viene inoltre presentato un progetto educativo del nido di Cles, dove l'attenzione è stata focalizzata sulla conoscenza di sé e sui mezzi espressivi dei bambini, attraverso giochi di ascolto e produzione sonora, sia spontanei che guidati. Infine, il testo discute l'importanza della documentazione per rendere visibile la cultura dell'infanzia e costruire la memoria di un servizio, sottolineando che l'educazione avviene anche attraverso la registrazione delle scoperte e delle sperimentazioni. SCHEDE:  Scheda 1/8, Claudio Monteverdi, Recitativo diottavia (disprezzata regina) dall’opera L’incoronazione di Poppea.  Scheda 1/17 Gioachino Rossini, duetto ‘pace e gioia’ dal secondo atto de Il barbiere di siviglia  Scheda II/15 india del nord: Raga Bilaslikani Tooli  Scheda II/3 pietro grossi, sketch n.1,n.2, n.3 

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