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L’ALGORITMO DEFINIZIONE  “L’algoritmo è la strategia da attuare per risolvere un problema ed è costituito da una sequenza finita di istruzioni che consentono di risolvere determinati problemi, producendo un risultato stabilito.” Le caratteristiche che deve necessariamente possedere un ALGORITMO so...

L’ALGORITMO DEFINIZIONE  “L’algoritmo è la strategia da attuare per risolvere un problema ed è costituito da una sequenza finita di istruzioni che consentono di risolvere determinati problemi, producendo un risultato stabilito.” Le caratteristiche che deve necessariamente possedere un ALGORITMO sono: 1) FINITO: deve avere necessariamente un numero finito di istruzioni; 2) DETERMINISTICO: da determinati dati di input deve sempre produrre gli stessi risultati; 3) NON AMBIGUO: le operazioni devono essere facilmente comprensibili in modo uguale per chiunque; 4) GENERALE: deve fornire la soluzione per tutti i problemi della stessa categoria. DIAGRAMMA DI FLUSSO  E’ la rappresentazione grafica dell’Algoritmo e avviene attraverso la costruzione di blocchi collegati da linee. LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE. I linguaggi di programmazione si distinguono in:  LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO, le cui istruzioni sono indicate da nomi simboli per essere facilmente comprensibili ai programmatori, ma che per essere compresi dall’elaboratore necessitano di una traduzione;  LINGUAGGI MACCHINA (o DI BASSO LIVELLO), le cui istruzioni sono adatte ad essere comprese dall’elaboratore perché indicate da una sequenza di 0 e 1. SISTEMA BINARIO. Il sistema di numerazione Binario è formato soltanto da due cifre (0 e 1), e si differenzia dal sistema di numerazione decimale (da 0 a 9), in quanto viene compreso dal computer. PROCEDIMENTO PER LA CONVERSIONE DEI NUMERI DA DECIMALE A BINARIO Per convertire un numero decimale in numero binario, è necessario attuare una divisione per “2”, verificando se il risultato di ciascuna divisione ci dia un numero intero o uno con la virgola (o resto). Nel caso in cui ci sia il resto, andremo a scrivere “1”, altrimenti scriveremo “0”. Alla fine delle operazioni di divisione, che avrà come ultima operazione sempre “1:2”, si riscriverà il numero binario ottenuto prendendo i numeri della colonna resto, dal basso verso l’alto. Esempio: R 41 2 1 20 2 0 10 2 0 (41) 10 = (101001) 2 5 2 1 2 2 0 1 1 PROCEDIMENTO PER LA CONVERSIONE DEI NUMERI DA DECIMALE A BINARIO Per convertire un numero binario in numero decimale, dobbiamo effettuare come operazione la somma delle moltiplicazioni di ciascuna cifra che compone il numero binario, per “2” elevato a potenza, prendendo come elevazione la posizione della cifra. Esempio. Posizione= 543210 Numero binario= 1 1 1 0 0 1 1 x 2 5 + 1 x 2 4 + 1 x 2 3 + 0 x 2 2 +0 x 2 1 +1 x 2 0 = 32 +16 +8 +0 + 0 +1 =57 (111001) 2 = (57) 10 BIT E BYTE BIT  è una delle due cifre del sistema Binario (0 oppure 1) BYTE  è un gruppo di 8 Bit. Rappresenta l’unità minima di memoria e lettura di un computer, e serve a rappresentare una lettera, una cifra o un simbolo. Con 1 Byte si possono ottenere fino a 256 (82) combinazioni di 0 e1. Le capacità di memoria: Unità di misura Simbolo Capacità byte B 8 bit Kilobyte KB 1024 byte Megabyte MB 1024 Kilobyte Gigabyte GB 1024 Megabyte Terabyte TB 1024 Gigabyte  COMPUTER HARDWARE SOFTWARE Componenti fisici (meccanici, elettrici, Parte logica (invisibile) costituita dai elettronici, magnetici e d ottici) programmi o applicazioni TIPOLOGIE DI COMPUTER PERSONAL COMPUTER: è un computer di dimensioni maggiori ed è composto da più componenti che non lo rendono portatile. LAPTOP (NOTEBOOK): è il computer portatile, ha dimensioni più ridotte rispetto al PC, è trasportabile e leggero. TABLET: è simile al portatile, ma ha dimensioni e peso ancora minori. STRUTTURA HARDWARE DI UN COMPUTER Schematizzando, il PC è costituito da quattro componenti principali: 1. CPU o processore (cuore del sistema), è composta da: a. ALU(unità aritmetico logica): è l’unità di elaborazione e si occupa di svolgere operazioni matematico-logiche; b. CU(unità centrale): si occupa di coordinare lo svolgimento delle varie operazioni c. REGISTRI e AREE DI MEMORIA TEMPORANEE: memorizzano i dati e le istruzioni che sono in esecuzione. 2. Memoria di massa : sono dispositivi che servono a memorizzare dati e programmi in modo permanente. Alcuni esempi di memorie di massa sono: SSD e HDD, SSD USB e HDD USB, Chiavetta USB o Pen Drive, Memory Card. 3. Memoria centrale: in riferimento alla conservazione dei dati si distingue in: a. RAM (Random Access Memory) è una memoria ad accesso casuale, temporanea, ciò vuol dire che allo spegnimento del computer si svuota (cancella); b. ROM (Read Only Memory) è una memoria di sola lettura e permanente, al suo interno vengono memorizzati i programmi necessari all’avvio del computer. 4. PERIFERICHE: a. DI INPUT: per l’inserimento dei dati e delle istruzioni. Tra le periferiche di Input vi sono: la tastiera, il mouse o touchpad, lo scanner e la webcam. b. PERIFERICHE DI OUTPUT: per fornire i risultati. Tra le periferiche di Output vi sono: il monitor, la stampante, le casse acustiche e le cuffie. c. 5. PORTE DI COMUNICAZIONE: permettono di collegare tramite cavi l’elaboratore ai dispositivi di Input e di Output. Le principali tipologie di porte sono USB, VGA, HDMI, Jack Audio, Di Rete.