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This document explains the differences between communication preliminary (CP) and request for preliminary evaluation (RVP) for project communication regarding energy efficiency. It gives examples of when to use each type of communication. It also covers the costs of investment and payback.

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Nuove possibilità di comunicazione dei progetti al GSE Differenza tra comunicazione preliminare (CP) e richiesta di valutazione preliminare (RVP) CP: Comunicazione molto snella contenente solo alcune informazioni di base (soggetto proponente, soggetto titolare, sito d’interv...

Nuove possibilità di comunicazione dei progetti al GSE Differenza tra comunicazione preliminare (CP) e richiesta di valutazione preliminare (RVP) CP: Comunicazione molto snella contenente solo alcune informazioni di base (soggetto proponente, soggetto titolare, sito d’intervento, tipologia intervento, breve descrizione d’intervento) Solitamente si sfrutta questa possibilità quando c’è fretta di iniziare l’intervento e non si ha tempo di preparare o ancora non è disponibile tutta la documentazione per il PC/PS RVP: Comunicazione snella ma che contiene le informazioni necessarie al GSE per effettuare una verifica preliminare (oltre alle informazioni previste da CP, schemi elettrici e termici, schede tecniche dei nuovi componenti presunti, Excel di rendicontazione, etc.) Solitamente si sfrutta questa possibilità quando ci sono dubbi sulla corretta individuazione del programma di misura e dell’algoritmo di calcolo dei risparmi 76 Nuove possibilità di comunicazione dei progetti al GSE Dalla guida operative del GSE: ESEMPIO 1 - CP In una palazzina ad uso uffici si prevede la completa sostituzione delle lampade attualmente presenti con lampade a LED. La consegna nel sito oggetto d’intervento del primo lotto di lampade è stabilita tra circa un mese, ma tale tempistica non è sufficiente per concludere il monitoraggio dei consumi ante intervento in tutte le zone. Non essendo disponibili tutti i dati di consumo ante intervento necessari per la trasmissione di un progetto a consuntivo, il soggetto proponente potrà trasmettere una comunicazione preliminare in data antecedente alla consegna in sito del primo lotto di lampade. Il soggetto proponente, a seguito della trasmissione della comunicazione preliminare, avrà 24 mesi di tempo per inviare il progetto a consuntivo. 77 Nuove possibilità di comunicazione dei progetti al GSE ESEMPIO 2 - CP In un sito produttivo si prevede l’imminente sostituzione di uno dei generatori di calore e si vuole avere accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi. In particolare, per esigenze produttive la dismissione del generatore ante intervento verrà effettuata nell’arco della prossima settimana e, pertanto, tale attività determinerà la data di avvio della realizzazione dell’intervento. Non essendo disponibili i dati e le informazioni minime necessarie per la trasmissione di un progetto a consuntivo, il soggetto proponente potrà trasmettere la comunicazione preliminare in data antecedente alla data di avvio della realizzazione. Il soggetto proponente, a seguito della trasmissione della comunicazione preliminare, avrà 24 mesi di tempo per inviare il progetto a consuntivo. 78 Nuove possibilità di comunicazione dei progetti al GSE ESEMPIO 3 - RVP Intervento di efficientamento integrato di una macchina continua utilizzata per la produzione di cartoncino. L’intervento, tramite la sostituzione di diversi componenti della macchina continua, permetterà un risparmio di vapore e di energia elettrica. Il soggetto titolare, prima di effettuare gli ordini d’acquisto per la fornitura e posa in opera dei nuovi componenti, vuole avere una conferma della corretta identificazione del programma di misura e dell’algoritmo di calcolo dei risparmi in modo tale da avere una stima più accurata dei titoli di efficienza energetica ottenibili dall’intervento. A seguito della trasmissione della RVP, inizierà l’iter di valutazione della stessa. Nel caso in cui il GSE comunichi l’esito di accoglimento, il soggetto proponente avrà 24 mesi di tempo per inviare il progetto a consuntivo dalla data di trasmissione della RVP. Nel progetto a consuntivo dovranno essere evidenziate le eventuali modifiche intervenute rispetto al progetto originario, le quali, al fine di massimizzare l’efficienza dell’azione amministrativa, saranno oggetto esclusivo di una nuova valutazione istruttoria da parte del GSE. 79 Costi dell’investimento e pay back In base DM 10/05/2018 i costi di investimento ed il tempo di pay back non è un criterio per verificare l’addizionalità economica dell’intervento. La stima dei costi strettamente riconducibili al progetto di efficienza energetica che si sosterranno per la realizzazione e gestione del progetto stesso è richiesta ai soli fini statistici e deve includere: opere murarie e assimilate; macchinari, impianti e attrezzature e relativa installazione o posa in opera; programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa proponente, funzionali al monitoraggio dei consumi energetici nell’attività svolta attraverso gli impianti o negli immobili facenti parte dell’unità produttiva interessata dal programma la cui disponibilità sia riferibile esclusivamente al soggetto titolare del progetto; progettazione esecutiva degli interventi e delle opere da realizzare, attività di direzione dei lavori, di collaudo e di sicurezza connesse con la realizzazione del programma d’investimento; oneri finanziari e i costi indiretti. 80 Cumulabilità I TEE non sono cumulabili con altri incentivi, comunque denominati, a carico delle tariffe dell'energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali, destinati ai medesimi progetti, fatto salvo, nel rispetto delle rispettive norme operative e nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea, l'accesso a: a) fondi di garanzia e fondi di rotazione b) contributi in conto interesse c) detassazione del reddito d'impresa e, a decorrere dal 1° gennaio 2020, i crediti di imposta riguardante l'acquisto di macchinari e attrezzature. In tal caso il numero di TEE spettanti è ridotto del 50% In rosso: Novità DM 21/05/2021 Chiarimenti 03/05/2022 81 Cumulabilità Dalla formulazione dell'articolo 1, comma 1, lettera e) del DM 10 maggio 2018, ne deriva che i Certificati Bianchi NON SONO cumulabili con: a) le detrazioni fiscali; b) i finanziamenti statali concessi in conto capitale; c) i Programmi operativi interregionali – POI Energia – e Programmi operativi nazionali – PON – in quanto il Soggetto erogatore dei finanziamenti risulta essere direttamente il Ministero dello Sviluppo Economico, e pertanto ricadono nella fattispecie “altri incentivi statali"; 82 Cumulabilità Dalla formulazione dell'articolo 1, comma 1, lettera e) del DM 10 maggio 2018, ne deriva che i Certificati Bianchi SONO cumulabili con: a) gli incentivi riconosciuti ed erogati su base regionale, locale e comunitario per interventi di efficientamento energetico (ad esempio i POR FESR per i quali il soggetto erogatore è la Regione). b) le agevolazioni fiscali nella forma del credito d'imposta a favore del teleriscaldamento alimentato con biomassa o con energia geotermica; c) il superammortamento sui beni strumentali introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 (L. 28dicembre 2015, n. 208); iperammortamento su investimenti innovativi introdotto dalla LeggeBilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232); iper e superammortamento 2018 (L. 27 dicembre2017, n. 205); (TEE ridotti al 50%) d) finanziamento attraverso lo strumento “Beni strumentali – Nuova Sabatini" 83 Progetto ammissibile Requisiti di ammissibilità dei progetti: ❑ data di avvio della realizzazione del progetto successiva alla data di trasmissione al GSE dell’istanza di accesso al meccanismo; ❑ costituiti da interventi realizzati da un unico soggetto titolare; ❑ che generano risparmi energetici addizionali, ovvero i risparmi di energia primaria calcolati come differenza fra il consumo di baseline e il consumo energetico nella configurazione post operam. Il calcolo va effettuato con riferimento al medesimo servizio reso e assicurando una normalizzazione delle condizioni che influiscono sul consumo energetico; ❑ utilizzo di nuovi componenti o componenti rigenerati per i quali non siano già stati riconosciuti Certificati Bianchi ❑ predisposti e trasmessi al GSE, in base alla tipologia di progetto, secondo quanto previsto dall’Allegato 1 al Decreto e s.m.i.; ❑ classificabili tra le tipologie di intervento riportate in Tabella 1 del Decreto e s.m.i. 84 Progetto ammissibile DM 21 maggio 2021 – art. 6 Non sono in ogni caso ammessi al sistema dei certificati bianchi i progetti di efficienza energetica predisposti per l’adeguamento a vincoli normativi o a prescrizioni di natura amministrativa, fatti salvi i casi di progetti che generano risparmi addizionali rispetto alle soluzioni progettuali individuate dai vincoli o dalle prescrizioni suddetti e di progetti realizzati ai sensi dell’art. 8, comma 3 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 che generano risparmi addizionali. Possono accedere ai TEE i progetti di efficienza che le aziende energivore devono obbligatoriamente realizzare prima della seconda diagnosi energetica. 85 Progetto non ammissibile Guida operativa 03/05/2022: Di seguito è riportato l’elenco non esaustivo degli interventi di efficienza energetica non ammissibili al meccanismo dei Certificati Bianchi, ovverosia relativo agli interventi che non rispettano i requisiti di cui all’art. 6 del D.M. 11 gennaio 2017 modificato e aggiornato dal D.M. 10 maggio 2018 ed in ultimo al Decreto Direttoriale del 03 maggio 2022. 86 Progetto di efficientamento energetico integrato Progetto di efficientamento energetico integrato: insieme di interventi realizzati contestualmente dal medesimo soggetto titolare del progetto e riferiti all'intero componente, mezzo di trasporto, linea produttiva o parte di essa, edificio o parte di esso. L’intervento di efficientamento energetico può comprendere la sostituzione o nuova installazione di componenti e dispositivi, nonché la modifica del layout di linee produttive. Sono in ogni caso esclusi interventi manutentivi ed altri interventi finalizzati al ripristino delle normali condizioni di esercizio dei componenti interessati dal progetto. Gli interventi non ammissibili riportati nell'Allegato 3 alla Guida Operativa diventano ammissibili qualora realizzati congiuntamente ad altri interventi di cui alla tabella 1 dell’Allegato 2 al presente decreto in un progetto di efficientamento energetico integrato. Nel caso di efficientamento energetico degli edifici, l’intervento può interessare, anche contestualmente, l’involucro, gli impianti e i dispositivi tecnologici. 87 Progetto di efficientamento energetico integrato Dalle linee Guida: ESEMPIO L’intervento di “Installazione o sostituzione di inverter” non è ammissibile al meccanismo dei Certificati Bianchi (vedi allegato 3 – Interventi non ammissibili). Pertanto, un intervento che prevede unicamente la sostituzione dell’inverter di un compressore non è incentivabile e non costituisce un progetto di efficientamento energetico integrato. Se oltre alla sostituzione dell’inverter viene modificato il layout del sistema di distribuzione dell’aria compressa e installato un sistema di gestione e di controllo, anche l’intervento di sostituzione dell’inverter può essere incentivato. L’insieme di questi interventi costituisce un progetto di efficientamento integrato riconducibile alla tipologia “Impianti di produzione dell’aria compressa” con vita utile pari a 5 anni. 88 Tipologie di progetto presentabili ❖ Progetti a consuntivo (PC) ❖ Progetti standardizzati (PS) 89 Progetti a consuntivo Progetto a consuntivo (PC) Quantifica il risparmio energetico addizionale conseguito attraverso la realizzazione del PC tramite una misurazione puntuale delle grandezze caratteristiche, sia nella configurazione ex ante sia in quella ex post. Ai fini dell’accesso al meccanismo, un PC deve aver generato una quota di risparmio addizionale non inferiore a 10 TEP nel corso dei primi 12 mesi del periodo di monitoraggio. 90 Progetti a consuntivo Progetto a consuntivo (PC) ❑ elenco di schede per PC disponibile sul sito del GSE ❑ misura puntuale delle grandezze caratteristiche sia pre che post intervento ❑ predisposizione di un programma di misura che deve essere approvato dal GSE ❑ misure pre intervento per almeno 12 mesi con frequenza di campionamento almeno giornaliera (se il proponente dimostra che le misure prese sono significative, possono essere accettate anche campagne con durate e frequenze di campionamento inferiori) ❑ per impianti nuovi il consumo di baseline coincide con il consumo di riferimento ❑ data di avvio della realizzazione del progetto entro 12 mesi dall’approvazione dell’istanza ❑ data di avvio del programma di misura entro 36 mesi dalla data di avvio della realizzazione del progetto ❑ risparmi contabilizzati per un numero di anni pari alla vita utile a decorrere dalla data di avvio del programma di misura 91 Progetti a consuntivo Tabella 1 – Tipologie di interventi ammissibili Tabella aggiornata con il Decreto Direttoriale del 03/05/2022 con l’aggiunta di nuovi interventi ammissibili Possono essere presentati anche progetti non contenuti in questa tabella, tali progetti dovranno essere sottoposti al Ministero della transizione ecologica A seguito dell’approvazione da parte del MiTE, nei sessanta giorni successivi alla trasmissione delle risultanze dell’istruttoria preliminare, verrà aggiornata la Tabella dei progetti mediante decreto del Ministero della transizione ecologica. 92 Progetti a consuntivo – Schede di progetto Schede di progetto a consuntivo proposte 1. Sostituzione di una pompa con una più efficiente 2. Installazione di gruppi frigoriferi elettrici a compressione condensati ad aria e ad acqua 3. Sostituzione di caldaie alimentate a combustibile fossile per la produzione di energia termica con Pompe di Calore 4. Sostituzione di pompe di calore per la produzione di energia termica con pompe di calore 5. Impianti per la produzione di aria compressa 6. Sostituzione di sistemi per l’illuminazione pubblica 7. Sostituzione degli apparecchi di illuminazione con lampade a led 8. Allaccio di nuove utenze a reti di teleriscaldamento efficienti 9. Sostituzione di una caldaia con una a più alta efficienza 93 Progetti a consuntivo – Schede di progetto 9. Sostituzione di una caldaia con una a più alta efficienza (Guida operativa 03/05/2022) La presente scheda di progetto si applica a progetti che prevedono la sostituzione di una caldaia alimentata a combustibile fossile, con una caldaia a più alta efficienza, alimentata a combustibile fossile, per la produzione di energia termica, nei settori industriale, reti, servizi e trasporti e nel settore civile. L’intervento di sostituzione di caldaie per la produzione di energia termica si applica nei casi di climatizzazione di ambienti, produzione di acqua calda (ad esempio ACS), produzione di vapore. Algoritmo di calcolo dei risparmi Di seguito l’algoritmo di calcolo da utilizzare per la rendicontazione dei risparmi energetici addizionali, che dovrà prevedere una cadenza giornaliera 94 Progetti a consuntivo – Schede di progetto 9. Sostituzione di una caldaia con una a più alta efficienza (Guida operativa 03/05/2022) Consumo di baseline Il consumo di baseline è pari al valore del consumo antecedente alla realizzazione del progetto di efficienza energetica, fermo restando quanto previsto all’art. 6, comma 6 e del D.M. 11 gennaio 2017 e ss.mm.ii. Ai fini della determinazione del consumo di baseline, il proponente dovrà considerare le misure dei consumi e delle variabili operative, relative ad un periodo almeno pari a 12 mesi precedenti la realizzazione del progetto, con frequenza di campionamento almeno giornaliera. In ogni caso il proponente del progetto è tenuto ad effettuare una analisi atta ad identificare le variabili operative che influenzano il consumo del sistema oggetto di intervento ed una misura delle stesse. È ammesso un periodo ed una frequenza di campionamento inferiore nei casi previsti dal punto 1.3, dell’Allegato 1 al D.M. 11 gennaio 2017 e ss.mm.ii. 95 Progetti a consuntivo – Schede di progetto 9. Sostituzione di una caldaia con una a più alta efficienza (Guida operativa 03/05/2022) 96 Progetti a consuntivo – Schede di progetto 9. Sostituzione di una caldaia con una a più alta efficienza (Guida operativa 03/05/2022) File Excel messo a disposizione Ex-ante Ex-post 97 Progetti a consuntivo: Caso di successo Tipologia intervento: Sostituzione generatori di vapore con nuovi generatori di vapore più efficienti Settore: Industriale Ex-Ante Ex-Post (Gas totale misurato per differenza con il totale di sito) (Gas misurato per singola caldaia) 98 Progetti a consuntivo: Caso di successo Tipologia intervento: Sostituzione generatori di vapore con nuovi generatori di vapore più efficienti Settore: Industriale Consumo di riferimento - baseline 99 Progetti a consuntivo: Caso di successo Tipologia intervento: Sostituzione generatori di vapore con nuovi generatori di vapore più efficienti Settore: Industriale Algoritmo di calcolo 1 1 𝑅𝐼𝑆𝑃 = − ∗ 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 ∗ 𝑓𝑡 𝜂𝑏𝑎𝑠𝑒𝑙𝑖𝑛𝑒 𝜂𝑒𝑥𝑝𝑜𝑠𝑡 dove: 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 = 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 𝐺𝑉−01 + 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 𝐺𝑉−02 + 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 𝐺𝑉−03 + 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 𝐺𝑉−04 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑐𝑎 𝜂𝑒𝑥𝑝𝑜𝑠𝑡 = 𝐸𝑐𝑜𝑚𝑏 𝐺𝑉−01 + 𝐸𝑐𝑜𝑚𝑏 𝐺𝑉−02 + 𝐸𝑐𝑜𝑚𝑏 𝐺𝑉−03 + 𝐸𝑐𝑜𝑚𝑏 𝐺𝑉−04 100 Progetti a consuntivo: Caso di successo Tipologia intervento: Sostituzione generatori di vapore con nuovi generatori di vapore più efficienti Settore: Industriale Risultati dopo il 1° anno di funzionamento INVESTIMENTO COMPLESSIVO PER L’INTERVENTO DI EFFICIENZA 850.000 € RISPARMIO ENERGETICO 556.600 Sm³/anno NUMERO DI TEE/ANNO OTTENUTI 459 TEE/anno VALORIZZAZIONE DI TEE/ANNO OTTENUTI 119.340 €/anno PERIODO DI RICONOSCIMENTO 7 anni PROIEZIONE VALORIZZAZIONE TEE TOTALI NEL PERIODO DI RICONOSCIMENTO 700.000 € (ipotizzando leggera diminuzione di rendimento e del prezzo dei Titoli) INCIDENZA TOTALE TEE SU INVESTIMENTO 82,3% 101 Progetti standardizzati Progetto standard (PS): Quantifica il risparmio energetico addizionale rendicontato sulla base di un algoritmo di calcolo e della misura diretta di un idoneo campione rappresentativo dei parametri di funzionamento che caratterizzano il progetto standardizzato sia nella configurazione ex ante sia in quella ex post, in conformità ad un programma di misura approvato dal GSE, secondo quanto previsto dal punto 2 dell’Allegato 1 al Decreto e s.m.i. Il progetto standardizzato deve essere composto da interventi per i quali sia verificata la ripetitività delle condizioni di funzionamento e la non convenienza economica della misura dedicata ai singoli interventi ovvero la difficoltà operativa relativa all’installazione di misuratori dedicati ai singoli interventi. Ai fini dell’accesso al meccanismo, il PS deve aver generato una quota di risparmio addizionale non inferiore a 5 TEP nel corso dei primi 12 mesi del periodo di monitoraggio, “fatto salvo quanto diversamente indicato nelle tipologie di progetto PS approvate”. In azzurro: Chiarimenti linea guida 03/05/2022 102 Progetti standardizzati Progetto standard (PS) Dimostrare la non convenienza economica della misura dedicata ai singoli interventi: costo di investimento da sostenere per l’installazione e la gestione dei misuratori dedicati ai singoli interventi sia pari o maggiore al 20% del valore economico indicativo dei Certificati Bianchi ottenibili per l’intero arco della vita utile del progetto in virtù del risparmio energetico conseguibile a seguito della realizzazione Dimostrare la difficoltà operativa relativa all’installazione di misuratori dedicati ai singoli interventi: deve essere fornita documentazione (es. schemi funzionali, unifilari, layout impiantistici, etc.) che consenta di dimostrare le criticità connesse al monitoraggio dei componenti oggetto d’intervento e/o delle relative variabili operative. 103 Progetti standardizzati Progetto standard (PS) ❑ elenco di schede per PS disponibile sul sito del GSE ❑ possibilità di presentare anche nuovi PS ❑ il risparmio è rendicontato sulla base di un algoritmo contenuto nella scheda e della misura diretta di un idoneo campione rappresentativo sia nella configurazione pre che post intervento ❑ l’algoritmo per il calcolo dei risparmi viene applicato estendendo le risultanze delle misure effettuate sul campione rappresentativo all’insieme degli interventi che compongono il progetto ❑ il campione di misura deve essere adeguatamente rappresentativo nonché caratterizzato da una numerosità in grado di garantire un determinato livello di confidenza ed un valore dell’errore campionario definito a priori ❑ anche per i PS misure pre intervento per almeno 12 mesi con frequenza di campionamento almeno giornaliera (possono essere accettate anche campagne con durate e frequenze di campionamento inferiori) 104 Progetti standardizzati 105 RC e RS Vincoli per le richieste di certificazione dei risparmi a consuntivo (RC) e per le richieste di certificazione dei risparmi standardizzati (RS): ❑ le RC e RS devono essere presentate entro 120 giorni dalla fine del periodo di monitoraggio ❑ le RC e RS devono riferirsi ad un periodo di monitoraggio annuale ❑ periodi di monitoraggio semestrali solo se RC > 5.000 TEE ❑ periodi di monitoraggio trimestrali solo se RC > 10.000 TEE Novità DM 21/05/2021: ❑ periodi di monitoraggio semestrali solo se RC > 500 TEE ❑ periodi di monitoraggio trimestrali solo se RC > 1.000 TEE 106 Coefficiente K All’atto della presentazione del progetto il soggetto proponente può richiedere che: ❑ per la prima metà della durata della vita utile il volume dei TEE sia moltiplicato per il fattore K1 = 1,2 ❑ per la seconda metà della durata della vita utile il volume dei TEE sia moltiplicato per il fattore K2 = 0,8 Novità DM 21/05/2021: Esclusivamente nei casi di progetti di efficienza energetica nel settore civile e dei trasporti, il soggetto proponente può richiedere un fattore K1 =1,5 ed un fattore K2 =0,5 107 Progetti standard ESEMPI DI PROGETTI STANDARD RIPORTATI NEL DM 10 MAGGIO 2018 108 Progetti standard ESEMPIO: Installazione di motori elettrici ad alta efficienza La scheda si applica a progetti di efficienza energetica che prevedono l’installazione di motori elettrici di classe IE4 (o superiore) o l’installazione contestuale di inverter e motori elettrici di classe IE3 (o superiore) con una potenza nominale compresa tra 0,75 e 375 kW, presso uno o più stabilimenti o siti comunque denominati nel settore industriale, reti e servizi energetici. Attività da svolgere per la presentazione del progetto: ❑ Effettuare una descrizione completa del progetto che deve contenere la tipologia di attività produttiva svolta nel sito, le aree oggetto di intervento (numerosità dei motori esistenti, tipologia e tecnologia delle singole macchine, potenza di targa, tipologia utenze servite, numero poli, classe di efficienza), tipologia e dettaglio dei singoli interventi che compongono il progetto. ❑ Identificare il riferimento di baseline ai fini della determinazione dei risparmi di energia primaria conseguibili ❑ Individuare correttamente un campione rappresentativo* e specificare come si intende estendere le misure effettuate all’intero perimetro del progetto ❑ Fornire tutta la documentazione richiesta nel “3. Progetto Standardizzato: installazione di motori elettrici ad alta efficienza” (DM 10 maggio 2018) *Campione rappresentativo: tipologie omogenee di motori elettrici installati (tipo, taglia, numero di poli, etc.), applicazioni e condizioni di carico. 109 Progetti standard ESEMPIO: Installazione di motori elettrici ad alta efficienza In un sito industriale, a seguito di un analisi approfondita su tutti i motori elettrici funzionanti per più di 4.000 ore/anno, si riesce a raggruppare i motori per tipologia (potenza, numero di poli, classe di efficienza) e per modalità di utilizzo (utenza servita, fattore di carico, ore di funzionamento anno). L’azienda decide pertanto di sostituire alcuni motori effettuando la scelta in base alla loro efficienza energetica, alla potenza ed alla appartenenza a gruppi omogenei di tipologia e modalità di utilizzo. Questo gli consente destinare le risorse economiche ai motori con maggior margini di miglioramento ed individuare un minor numero di misure possibili per costruire il campione rappresentativo. L’intervento prevede la sostituzione di 20 motori elettrici suddivisi in 4 gruppi omogenei: 2 Motori da 160 kW funzionanti per 5.500 ore/anno 4 Motori da 132 kW funzionanti per 6.000 ore/anno 10 Motori da 55 kW funzionanti per 7.000 ore/anno 4 Motori da 30 kW funzionanti per 8.000 ore/anno 110 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Descrizione del Progetto EX-ANTE EX-ANTE Identificativo Potenza nominale Numero di Classe di Marca e Ore/anno Utenza Fattore di Inverter motore [kW] poli efficienza Modello funzionamento servita carico Motore 1 160 2 IE1 ABB - XXXX No 5.500 Impianto 1 80% Motore 2 160 2 IE1 ABB - XXXX No 5.500 Impianto 1 80% Motore 3 132 4 IE1 SIEMENS - YYYY No 6.000 Impianto 2 75% Motore 4 132 4 IE1 SIEMENS - YYYY No 6.000 Impianto 2 75% Motore 5 132 4 IE1 SIEMENS - YYYY No 6.000 Impianto 2 75% Motore 6 132 4 IE1 SIEMENS - YYYY No 6.000 Impianto 2 75% Motore 7 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 8 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 9 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 10 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 11 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 12 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 13 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 14 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 15 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 16 55 4 IE1 WEG - ZZZZ No 7.000 Impianto 3 80% Motore 17 30 4 IE2 FIMET - AAAA No 8.000 Impianto 4 90% Motore 18 30 4 IE2 FIMET - AAAA No 8.000 Impianto 4 90% Motore 19 30 4 IE2 FIMET - AAAA No 8.000 Impianto 4 90% Motore 20 30 4 IE2 FIMET - AAAA No 8.000 Impianto 4 90% 111 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Descrizione del Progetto EX-POST EX-POST Identificativo Potenza nominale Numero di Classe di Marca e Inverter motore [kW] poli efficienza Modello Motore 1 160 2 IE4 ABB - XXXX Si Motore 2 160 2 IE4 ABB - XXXX Si Motore 3 132 4 IE4 SIEMENS - YYYY No Motore 4 132 4 IE4 SIEMENS - YYYY No Motore 5 132 4 IE4 SIEMENS - YYYY No Motore 6 132 4 IE4 SIEMENS - YYYY No Motore 7 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 8 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 9 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 10 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 11 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 12 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 13 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 14 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 15 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 16 55 4 IE4 WEG - ZZZZ No Motore 17 30 4 IE4 FIMET - AAAA Si Motore 18 30 4 IE4 FIMET - AAAA Si Motore 19 30 4 IE4 FIMET - AAAA Si Motore 20 30 4 IE4 FIMET - AAAA Si 112 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Identificazione del riferimento di baseline 113 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Identificazione del riferimento di baseline 114 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Identificazione del riferimento di baseline VERIFICA RIFERIMENTO DI BASELINE Classe di efficienza di Efficienza di Identificativo Potenza nominale Numero di Classe di Inverter riferimento riferimento motore [kW] poli efficienza DM 10 maggio 2018 CE 640/2009 Motore 1 160 2 IE4 Si IE2 94,80% Motore 2 160 2 IE4 Si IE2 94,80% Motore 3 132 4 IE4 No IE3 95,40% Motore 4 132 4 IE4 No IE3 95,40% Motore 5 132 4 IE4 No IE3 95,40% Motore 6 132 4 IE4 No IE3 95,40% Motore 7 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 8 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 9 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 10 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 11 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 12 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 13 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 14 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 15 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 16 55 4 IE4 No IE3 94,30% Motore 17 30 4 IE4 Si IE2 92,00% Motore 18 30 4 IE4 Si IE2 92,00% Motore 19 30 4 IE4 Si IE2 92,00% Motore 20 30 4 IE4 Si IE2 92,00% 115 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Campione rappresentativo Nel caso studio utilizzato potremmo definire il campione rappresentativo (CR) formato da almeno da 4 motori e quindi da almeno 4 contatori: - CR1 - Un misuratore su un motore da 160 kW - CR2 - Un misuratore su un motore da 132 kW - CR3 - Un misuratore su un motore da 55 kW - CR4 - Un misuratore su un motore da 30 kW 116 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Algoritmo per il calcolo dei risparmi 117 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Algoritmo per il calcolo dei risparmi Effettuando il calcolo del risparmio energetico addizionale per ogni campione rappresentativo: 1 1 𝑅𝐸𝐴 𝐶𝑅1 = 160 ∗ 5.500 − ∗ 0,80 ∗ 0,187 ∗ 10−3 0,948 0,963 𝑅𝐸𝐴𝐶𝑅1 = 2,16 𝑡𝑒𝑝 𝑅𝐸𝐴𝐶𝑅2 = 1,21 𝑡𝑒𝑝 𝑅𝐸𝐴𝐶𝑅3 = 0,89 𝑡𝑒𝑝 𝑅𝐸𝐴𝐶𝑅4 = 1,34 𝑡𝑒𝑝 118 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza – Esempio Estensione dei risultati del campione rappresentativo a tutto il progetto A questo punto il proponente, sulla base del campione rappresentativo, dovrà specificare come intende estendere le misure effettuate all’intero perimetro del progetto di efficienza. Nel caso semplificato potremo semplicemente estendere le misure effettuate su un motore, di ogni campione rappresentativo, a tutti i motori facente parte del medesimo campione rappresentativo. In questo caso il risparmio energetico addizionale annuo risulterebbe pari a 23,46 tep. L’intervento di sostituzione di motori elettrici ha una vita utile di 5 anni, pertanto i titoli di efficienza energetica vengono riconosciuti per 5 anni, previo invio annuale della RS (richiesta e certificazione dei risparmi del progetto standard). Attenzione: I titoli di efficienza energetica riconosciuti dipendono dalle ore di funzionamento e dall’efficienza reale del motore, che generalmente cambiano di anno in anno, pertanto i titoli riconosciuti saranno differenti nei 5 anni. 119 Progetti standard Installazione di motori elettrici ad alta efficienza Documentazione da trasmette 120 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa La scheda si applica a progetti di efficienza energetica che prevedono di nuovi compressori di tipo “a vite” per applicazioni e pressioni standard nel settore industriale Attività da svolgere per la presentazione del progetto: ❑ Effettuare una descrizione completa del progetto che deve contenere la tipologia di attività produttiva svolta nel sito, le aree oggetto di intervento (descrizione della sala compressori nella configurazione ex ante in termini di: numerosità dei compressori esistenti, tipologia e tecnologia delle singole macchine, numero di stadi, potenza di targa, tipologia di regolazione, fabbisogno coperto, numero di essiccatori, tipologia di essiccatori, etc.), tipologia e dettaglio dei singoli interventi che compongono il progetto. ❑ Identificare il riferimento di baseline ai fini della determinazione dei risparmi di energia primaria conseguibili ❑ Valutare le perdite di aria compressa (fughe) ❑ Individuare correttamente un campione rappresentativo* e specificare come si intende estendere le misure effettuate all’intero perimetro del progetto ❑ Fornire tutta la documentazione richiesta nel “4. Progetto Standardizzato: installazione impianti di produzione dell’aria compressa” (DM 10 maggio 2018) *Campione rappresentativo: Macchine omogenee in termini di tecnologie installate (tipo e potenza), fabbisogno coperto e pressione di esercizio. 121 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa - Esempio Un sito industriale dispone di 2 sale compressori, ciascuna avente 4 compressori identici. Ogni sala compressori serve una parte di impianto con circuiti dell’aria separati: sala A funzionante a 6,5 bar e sala B a 7,5 bar. I compressori esistenti nella sala A hanno potenza pari a 250 kW e dai registri di manutenzione si nota che, tutti e 4, funzionano per un numero di ore a carico ed a scarico paragonabile (ore a carico comprese tra 4.000 e 4.500 ed ore a scarico comprese tra 2.000 e 2.500). Analogamente, nella sala B i compressori hanno potenza pari a 160 kW e dai registri di manutenzione si nota che, tutti e 4, funzionano per un numero di ore a carico ed a scarico paragonabile (ore a carico comprese tra 3.000 e 3.500 ed ore a scarico comprese tra 1.000 e 1.500). L’intervento prevede il rifacimento di entrambe le sale compressori con la sostituzione di tutti i compressori con macchine a vite a velocità variabile, aventi la stessa potenza dei compressori esistenti. 122 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Descrizione del progetto Descrizione completa del progetto che deve contenere anche tutti i dettagli della situazione ex-ante, alcune delle informazioni da riportare sono sintetizzate nella tabella seguente. Identificativo Sito e Potenza Portata Pressione Indirizzo sito e Tipologia e Tipologia di Fabbisogno Numero di Tipologia di compressore denominazione nominale nominale di esercizio Inverter N° Stadi contatto tecnologia regolazione coperto essiccatori essiccatori da sostituire sala [kW] [Nm3/h] [bar] XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 1 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 250 2.460 6,5 Base No 1 1 Sala A frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 2 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 250 2.460 6,5 Base No 1 1 Sala A frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 3 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 250 2.460 6,5 Base No 1 1 Sala A frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 4 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 250 2.460 6,5 Base No 1 1 Sala A frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 5 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 160 1.566 7,5 Base No 1 1 Sala B frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 6 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 160 1.566 7,5 Base No 1 1 Sala B frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 7 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 160 1.566 7,5 Base No 1 1 Sala B frigorifero XXX S.p.A. Essiccatori a ciclo 8 Città, Via, Telefono Rotativo a vite Carico/Vuoto 160 1.566 7,5 Base No 1 1 Sala B frigorifero 123 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Descrizione del progetto Descrizione completa del progetto che deve contenere tutti i dettagli della situazione ex-post, riportando le informazioni minime presenti nella tabella sottostante. Progressivo Sito e Potenza Portata Pressione di Indirizzo sito e Fabbisogno compressore denominazione nominale nominale esercizio Inverter N° Stadi contatto coperto installato sala [kW] 3 [Nm /h] [bar] XXX S.p.A. 1 Città, Via, Telefono 250 2.574 6,5 Base Si 1 Sala A XXX S.p.A. 2 Città, Via, Telefono 250 2.574 6,5 Base Si 1 Sala A XXX S.p.A. 3 Città, Via, Telefono 250 2.574 6,5 Base Si 1 Sala A XXX S.p.A. 4 Città, Via, Telefono 250 2.574 6,5 Base Si 1 Sala A XXX S.p.A. 5 Città, Via, Telefono 160 1.554 7,5 Base Si 1 Sala B XXX S.p.A. 6 Città, Via, Telefono 160 1.554 7,5 Base Si 1 Sala B XXX S.p.A. 7 Città, Via, Telefono 160 1.554 7,5 Base Si 1 Sala B XXX S.p.A. 8 Città, Via, Telefono 160 1.554 7,5 Base Si 1 Sala B 124 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Identificazione del riferimento di baseline Il consumo di riferimento CS baseline (p) dovrà essere espresso in kWh/Nm3, quindi funzione della portata erogata alle utenze. Il consumo di riferimento dovrà essere identificato come il valore minore tra il consumo antecedente la realizzazione del progetto di efficienza energetica (quindi quello ricavato dalla misura dell’aria compressa erogata e dell’energia elettrica utilizzata) ed il consumo di riferimento di un compressore operante alla pressione di 7 bar, ovvero 0,1075 kWh/Nm3. Esempio: il compressore da 250 kW, Esempio: il compressore da 160 kW, operante a 6,5 bar, registra un consumo operante a 7,5 bar, registra un consumo specifico ex-ante pari 0,0985 kWh/Nm3. specifico ex-ante pari 0,1150 kWh/Nm3. CS baseline (p) = 0,0985 CS baseline = 0,1075 (p) kWh/Nm 3 kWh/Nm 3 Nel caso in cui si ravveda la necessità di monitorare l’intera sala compressori, il consumo specifico di riferimento, alla pressione di 7 bar, è pari a 0,120 kWh/Nm3. 125 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Campione rappresentativo Nel caso utilizzato come esempio si potrebbe pensare di identificare il campione rappresentativo in un compressore della sala A ed un compressore della sala B. 126 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Algoritmo per il calcolo dei risparmi 127 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Algoritmo per il calcolo dei risparmi ln 6,5 𝑅𝐸𝐴 𝐶𝑅1 = 0,0985 ∗ − 0,085 ∗ 10.296.000 − 3.603.600 ∗ 0,187 ∗ 10−3 = 16,89 𝑡𝑒𝑝 ln 6,5 ln 7,5 𝑅𝐸𝐴 𝐶𝑅2 = 0,1075 ∗ − 0,090 ∗ 4.662.000 − 1.631.700 ∗ 0,187 ∗ 10−3 = 9,92 𝑡𝑒𝑝 ln 7,5 La scheda standard allegata al decreto fornisce indicazioni su come calcolare il valore di Pfughe. Nel caso utilizzato come esempio è stato inserito un valore cautelativo. 128 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa – Esempio Estensione dei risultati del campione rappresentativo a tutto il progetto A questo punto il proponente, sulla base del campione rappresentativo, dovrà specificare come intende estendere le misure effettuate all’intero perimetro del progetto di efficienza. Nel caso utilizzato ad esempio, si potrebbe estendere la misura in continuo di energia elettrica consumata ed aria compressa prodotta sui due compressori del campione rappresentativo, a tutti i compressori presenti, dimostrando, mediante altri dati registrati (es: ore di funzionamento), che tutte le macchine abbiano funzionato come quelle del campione rappresentativo. In questo caso il risparmio energetico addizionale annuo risulterebbe pari a 107 tep. L’intervento di sostituzione di impianti di produzione di aria compressa ha una vita utile di 5 anni, pertanto i titoli di efficienza energetica vengono riconosciuti per 5 anni, previo invio annuale della RS (richiesta e certificazione dei risparmi del progetto standard). Attenzione: I titoli di efficienza energetica riconosciuti dipendono dai parametri di funzionamento, che generalmente cambiano di anno in anno, pertanto i titoli riconosciuti saranno differenti nei 5 anni. 129 Progetti standard Installazione impianti di produzione dell’aria compressa Documentazione da trasmette 130 Ulteriori informazioni utili Allegato 2 – Linee guida settoriali Documenti specifici per settore industriale o per tecnologia che contengono la descrizione di potenziali interventi ammissibili al meccanismo, consumo di riferimento e algoritmi di calcolo: 1. Ceramica 2. Vetro 3. Plastica 4. Carta 5. Produzione energia termica e frigorifera 6. Servizio idrico 7. Trasporti 8. Illuminazione pubblica - PC 9. Illuminazione privata - PC 10. Illuminazione pubblica a LED - PS 11. Illuminazione privata a LED - PS 131 Ulteriori informazioni utili Allegato 4 – Chiarimenti relativi agli interventi della Tabella 1 Nuovo documento di 100 pagine inserito nell’edizione della Guida Operativa del 03 maggio 2022 in cui sono riportati dettagli esplicativi riguardo gli interventi riportati in tabella 1. Per alcuni interventi sono riportate delle semplici descrizioni riguardo la tipologia di intervento, per altri interventi è possibile trovare anche algoritmi di calcolo dei risparmi da poter utilizzare 132

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