Lezioni Corso Ege II Edizione - PDF

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Dipartimento di Economia e Impresa

Guido Cosciani

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energy management energy sector power systems energy markets

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This document is a course presentation on energy management, specifically focusing on the systems of monitoring and contractual modalities for energy services. The course, titled "EGE II Edition", is focused on the management of energy within the civil and industrial sectors. The presentation includes information on the activities and experiences of the lecturer.

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CORSO EGE II EDIZIONE ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: 7 - Sistemi di monitoraggio e modalità contrattuali per servizi energetici DOCENTE: Guido Cosciani Attività ed Esperienza Attualmente ricopro il ruolo di responsabile commerciale della sede di Trieste dell...

CORSO EGE II EDIZIONE ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: 7 - Sistemi di monitoraggio e modalità contrattuali per servizi energetici DOCENTE: Guido Cosciani Attività ed Esperienza Attualmente ricopro il ruolo di responsabile commerciale della sede di Trieste della società Milano Gas e Luce S.r.l. specializzata in forniture di energia elettrica e gas in particolare per gli Amministratori di Condominio. Ho iniziato il mio percorso lavorativo nel gruppo AcegasAps nel 2002 ricoprendo varie mansioni tra cui quella di responsabile del Call Center Clienti e dello Sportello fisico, quella di Business Account per il mercato industriale per concludere come responsabile dell’ufficio Enti, Amministratori di condominio e Grandi Clienti di Estenergy SpA (Gruppo Hera). La mia esperienza lavorativa mi ha permesso di avere un quadro completo sulla vendita di energia dal cliente domestico, al Condominio, al Cliente Small Business fino al Cliente Industriale. Milano Gas e Luce Srl Milano Gas e Luce opera nel mercato libero e fornisce gas naturale ed energia elettrica in gran parte del nord Italia. Siamo una società, con un grande attaccamento alla propria città e alla propria regione, vicini al territorio e ai propri clienti, per questo in ogni città dove abbiamo sede abbiamo scelto un Brand che ci identifichi con la città stessa. Disponiamo di un ampio ventaglio di proposte commerciali in modo da poter offrire ai nostri clienti la migliore offerta in funzione delle loro esigenze, sia che si tratti di clienti residenziali come gli amministratori condominiali (che rappresentano il vero core Business dell’Azienda), sia di clienti industriali. Uno dei nostri capisaldi è la fiducia, sulla quale basiamo tutti i rapporti con la nostra clientela. Il forte legame con il territorio ci porta a prestare la massima attenzione alla realtà locale. Per questo, i nostri valori fondamentali si basano sulla responsabilità sociale e ambientale, l’affidabilità, ma soprattutto la qualità e l’efficienza del servizio offerto. Introduzione generale La liberalizzazione del Mercato Liberalizzazione - Energia Elettrica Quando è iniziato il mercato libero? Fino al 1999 - si era in un regime di monopolio (Enel,Acegas etc) 1999 - Il processo normativo di liberalizzazione del mercato energetico inizia alla fine degli anni '90 con il D. Lgs n. 79 del 16 marzo 1999 (noto come "decreto Bersani"), che recepiva la direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e di fatto avvia in Italia il processo di creazione del mercato libero dell'energia. In questa data viene introdotto il concetto di «Cliente Idoneo» e cioè la persona fisica o giuridica che ha la capacità di stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore, distributore o grossista sia in Italia che all’estero 2004 - Con la l. n. 239 del 2004, c.d. “decreto Marzano”, contenente norme di “riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia”, il legislatore italiano ha recepito la direttiva 2003/54/CE. 2007 – Il D.L. 73/2007 stabilisce un Regime di Salvaguardia per i clienti finali diversi dai clienti finali domestici o dalle imprese connesse in bassa tensione aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro o con almeno un punto di fornitura in Media Tensione e che si trovano senza fornitore o che non hanno scelto il proprio fornitore. I restanti hanno diritto al Regime di Maggior Tutela. 2009 – Il D.M. 29/4/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico, che emana «Indirizzi e Direttive per la riforma della disciplina del mercato elettrico ai sensi dell’art.3, comma 10 della Legge del 28 gennaio 2009, n.2. Impulso all’evoluzione dei mercati a termine organizzati e rafforzamento delle funzioni di monitoraggio sui mercati elettrici» Introduzione generale Unbundling Liberalizzazione - Unbundling Con la Delibera 11/07 l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha disposto la separazione funzionale per le imprese del settore dell’energia elettrica e del gas attraverso l’approvazione del TIU (Testo Integrato Unbundling) il quale stabilisce: il principio di separazione amministrativa tra i vari rami di attività delle imprese del settore, i quali devono essere gestiti autonomamente come se tali attività fossero esercitate da imprese separate, secondo un modello d'indipendenza funzionale; il principio di separazione contabile che prescrive l'adozione di sistemi di contabilità generale atti a rilevare la destinazione delle risorse delle imprese del settore in maniera separata in base alle diverse attività. Con la delibera 296/2015/R/com l’Autorità ha emanato nuove disposizioni in materia di unbundling approvando il Testo integrato di unbundling funzionale (TIUF), che sostituisce la previgente disciplina contenuta nella delibera 11/2007. Una delle principali novità introdotte dal TIUF è l’obbligo dal 01/01/2017 di separazione in relazione alle politiche di comunicazione e marchio per i distributori di energia e gas a prescindere dalle dimensioni, imponendo una completa distinzione fra le attività di vendita e distribuzione e di vendita al mercato libero e di maggior tutela. Tutte queste delibere hanno portato ad una separazione amministrativa e funzionale della Filiera dell’Energia elettrica. Liberalizzazione – Filiera energia elettrica Il mercato elettrico, progressivamente liberalizzato a partire dal 1999, è composto da quattro segmenti distinti. A monte, la produzione di elettricità viene realizzata sfruttando fonti fossili oppure fonti rinnovabili, in un regime di libero mercato. A valle, società si occupano di distribuire l’elettricità gestendo le reti locali, e di commercializzarla presso gli utenti finali. Nel mezzo c’è la trasmissione. Liberalizzazione – Produzione L’energia elettrica non esiste in natura: bisogna quindi produrla, trasformando in elettricità l’energia ricavata da fonti primarie. La produzione di energia elettrica in Italia avviene ancora in gran parte sfruttando fonti non rinnovabili (gas naturale, carbone e petrolio), anche se è in continuo aumento lo sviluppo delle fonti rinnovabili: energia geotermica, idroelettrica, solare ed eolica. Per soddisfare il fabbisogno energetico italiano è necessario anche acquistare energia elettrica da altri Paesi. La gran parte dell’elettricità che importiamo attraverso le 25 interconnessioni con l’estero proviene dalla Francia e dalla Svizzera. Il mercato della produzione di elettricità è completamente liberalizzato. Liberalizzazione – Mix produttivo Italiano La produzione totale netta nel 2021 è stata pari a 277.129 GWh. Oltre alla produzione nazionale abbiamo importato energia dall’estero per 46.571 GWh. Nel 2022 i dati saranno diversi in quanto si è cercato di ridurre sensibilmente la produzione di energia elettrica da Gas Naturale. E chi sono i principali produttori di energia elettrica in Italia? Nel 2020, quasi tutte le aziende hanno registrato una contrazione dell'energia elettrica o situazioni praticamente invariate rispetto all’anno precedente. "Enel" (15,8%), "Eni" (8,0%), "Edison" (7,0%) si confermano in testa alla classifica in termini di quota di produzione, seguiti da "A2A" (6,0%), EPH, acronimo della compagnia ceca Energetický a průmyslový holding (5,3%) e Iren (3,6%). Liberalizzazione – Mix produttivo Italiano La produzione totale netta nel 2022 è stata pari a 272.021 GWh. Oltre alla produzione nazionale abbiamo importato energia dall’estero per 47.391 GWh. Nel 2022 i dati però sono diversi da quanto ci saremmo attesi; i dati provvisori del 2022 indicano infatti una diminuzione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili prodotta in Italia e immessa nel sistema elettrico nazionale di quasi il 6%. Tale calo è dovuto prevalentemente al crollo della produzione idroelettrica che, in considerazione della siccità si è cercato di ridurre sensibilmente la produzione di energia elettrica da Gas Naturale. A compensare tale diminuzione sono state la produzione termoelettrica, in aumento di 11 TWh (+6,1%), e la produzione fotovoltaica in aumento di quasi 3 TWh (+12%). Liberalizzazione – Trasmissione  L’attività di Trasmissione viene svolta da Terna che svolge la gestione, il La remunerazione dei servizi di trasmissione e mantenimento e lo sviluppo della rete elettrica nazionale ad alta dispacciamento assicurati da Terna si basa su un sistema tensione, e del dispacciamento, attività che consiste nel gestire i flussi tariffario stabilito dall’ARERA attraverso specifiche di elettricità sulla rete in qualsiasi momento. Opera in un regime di delibere monopolio naturale ed all’interno di un mercato regolato dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA)  Terna attraverso una rete di più di 74.000 km e 431 stazioni di trasformazione e smistamento opera il servizio di dispacciamento che comprende: il monitoraggio dei flussi elettrici le disposizioni per gestire l’esercizio coordinato di tutti gli elementi del sistema; risultato del mercato libero dell’energia la programmazione delle indisponibilità della rete la previsione del fabbisogno elettrico nazionale e il suo confronto di coerenza con il programma delle produzioni risultato del mercato libero dell’energia Liberalizzazione – Distribuzione Una complessa infrastruttura di rete permette di trasportare l’energia elettrica fino all’utente finale, attraverso le cabine primarie (che trasformano l’elettricità ad alta tensione in elettricità a media tensione), le cabine secondarie (dalla media tensione alla bassa tensione) e i trasformatori. Le società di distribuzione, che operano in regime di concessione, gestiscono le reti locali dell’energia elettrica a bassa tensione, e ne realizzano la manutenzione. Distribuzione di energia elettrica per società di distribuzione nel 2021 (volumi distribuiti in GWh e punti di prelievo in migliaia UTENTI DOMESTICI UTENTI NON DOMESTICI TOTALE UTENTI ENERGIA PUNTI DI ENERGIA PUNTI DI ENERGIA PUNTI DI OPERATORE DISTRIBUITA PRELIEVO DISTRIBUITA PRELIEVO DISTRIBUITA PRELIEVO E-distribuzione 52.624 25.367 172.698 6.070 225.323 31.437 Unareti 1.749 951 8.969 204 10.718 1.156 Areti 2.762 1.339 6.134 307 8.896 1.646 Ireti 916 562 2.537 137 3.453 699 Edyna 369 174 2.073 62 2.442 236 Set Distribuzione 431 268 1.858 66 2.289 334 Inrete Distribuzione 405 202 1.643 61 2.049 263 Energia Megareti 271 133 1.442 37 1.713 170 Servizi a Rete 117 55 1.055 18 1.172 73 Deval 140 104 728 25 868 129 AcegasApsAmga 233 132 538 32 771 163 ASM Terni 101 52 222 13 323 65 Altri operatori 841 437 2.794 126 3.635 563 TOTALE 60.960 29.776 202.692 7.157 263.651 36.933 Liberalizzazione – Utenze Somma di COMPLESSIVO Le società di vendita, segmento finale del mercato, commercializzano Gruppo MASS MARKET l’elettricità verso le imprese agricole, industriali e terziarie e verso le ENEL 35,93% ALTRI GRUPPI 16,83% famiglie. A2A 6,52% HERA 4,65% EDISON 4,51% Axpo Group 3,66% ENI 3,36% Acea 3,24% Alperia 2,64% E.On 2,60% EGEA 2,26% IREN 2,05% REPOWER AG 1,90% Dolomiti Energia 1,62% Green Network 1,38% AGSM AIM S.P.A. 1,37% DUFERCO 1,27% sorgenia 1,24% NOVA COOP SOC. COOP. 1,09% ENGIE 1,04% ALPIQ 0,85% Totale complessivo 100,00% Queste sono le principali società di vendita con le quote di mercato del 2021. Liberalizzazione - Gas DIRETTIVA EUROPEA 98/30/CE - l'Unione Europea ha definito le linee guida relative all'instaurazione di un mercato interno del gas naturale, disciplinando con regole comuni l'organizzazione e il funzionamento del settore, la trasmissione, la distribuzione, la fornitura e lo stoccaggio di gas naturale, l'accesso al mercato Decreto Letta 164/2000 – che recepisce la 98/30/CE per la creazione di un Mercato Unico Europeo dell'energia. Dal primo gennaio del 2003 i consumatori italiani hanno potuto cominciare a scegliere il proprio fornitore di gas sul libero mercato. ARG/gas 64/09 - Approvazione del Testo integrato delle attività di vendita al dettaglio di gas naturale distribuiti a mezzo di reti urbane (TIVG). Definisce il servizio di tutela e l’ambito oggettivo di applicazione. Ne hanno diritto: ◦ tutti i clienti domestici fino a 200.000 Smc/anno di consumo; ◦ fino al 30/9/2009 per i clienti con consumi superiori a 200.000 Smc/anno che non hanno cambiato fornitore; ◦ fino al 30/9/2010 per i clienti con consumi inferiori a 200.000 Smc/anno. ARG/gas 64/10 - proroga il termine di cessazione dell’applicazione transitoria del servizio di tutela: ◦ fino al 30/9/2011 per i clienti con consumi inferiori a 200.000 Smc/anno. Liberalizzazione - Gas ARG/gas 71/11 – Autorità stabilisce: ◦ Scuole, ospedali, case di cura e di riposo, carceri ed altre strutture pubbliche e private che svolgano attività di interesse generale e sociale potranno continuare ad usufruire del «servizio di tutela» per la fornitura di gas, a prezzi governati dall’Autorità e aggiornati ogni tre mesi. ◦ Le PMI con consumi non superiori a 50.000 Smc/anno potranno continuare ad usufruire del servizio di tutela ARG/gas 280/13 e 457/2013– Autorità stabilisce la cessazione del servizio di tutela ai clienti finali non domestici Dal 01/01/2024, il servizio di tutela non è più disponibile e non può essere più essere scelto se non dai cosiddetti «Clienti Vulnerabili», per i quali è possibile avere una fornitura a condizioni regolate dall’Autorità. CLIENTI VULNERABILI Sono considerati clienti vulnerabili - gas i clienti domestici che, alternativamente: si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus) sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92 hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi hanno un'età superiore ai 75 anni Liberalizzazione – Filiera Gas Liberalizzazione – Approvvigionamenti Oggi produciamo circa il 4% della domanda, il restante 96% viene importato dall’estero, principalmente dall’Algeria, dalla Russia, dall’Olanda e dal Nord Africa. Liberalizzazione – Approvvigionamenti L’importazione del gas dalla Russia nel corso del 2022 ha avuto un ulteriore riduzione per i noti problemi relativi alla guerra in Ucraina Liberalizzazione – Trasporto e Stoccaggio Le funzioni di trasporto e stoccaggio (quasi in regime di monopolio per via dell’alto costo di costruzione e manutenzione dei metanodotti) è gestito da SNAM. La rete di Trasporto nazionale è lunga circa 31.000 km suddivisa per tutto lo stivale. Lo Stoccaggio Vengono utilizzate strutture naturali: giacimenti di gas esauriti acquiferi profondi miniere La prima soluzione è la più adottata in Italia, mentre acquiferi e miniere sono usati da Francia, USA, Canada e Germania. Liberalizzazione – Distribuzione Come nel mercato energetico, nella filiera del gas è necessario equilibrare costantemente domanda ed offerta, al fine di garantire sempre la fornitura al cliente finale. La vendita del gas avviene in due fasi: una primaria ed una secondaria. La primaria è la vendita ai clienti industriali, ai clienti termoelettrici ed ai distributori locali. Tutti questi attori, infatti, sono allacciati direttamente alla rete di trasporto nazionale (diretti SNAM). La secondaria, è la distribuzione ai clienti finali tramite le reti locali, che sono costituite tubi di piccolo diametro ed a bassa pressione. La distribuzione viene effettuata localmente dalla società di distribuzione, che ha una concessione territoriale (comunale, provinciale o persino regionale). Si occupa di far arrivare il gas alle utenze civili e commerciali localizzate in aree urbane o comunque nei territori sotto la propria gestione. Il distributore si occupa anche dell’installazione e della manutenzione dei contatori, della misurazione dei consumi e del pronto intervento: tutti i distributori, infatti, sono tenuti a garantire un servizio di assistenza h24, sette giorni su sette, in caso di guasti o fughe di gas. Liberalizzazione – Vendita La vendita al consumatore finale è svolta dalle aziende che vendono il gas ai clienti finali e si occupano degli aspetti commerciali e della fatturazione, rielaborando i dati forniti dai distributori locali. I fornitori acquistano la materia prima nel mercato all’ingrosso, sulla piattaforma del GSE (gestore servizi energetici) o tramite accordi commerciali con altre aziende (chiamate Shipper). Attori coinvolti Attori Coinvolti – Unione Europea La politica energetica europea è rivolta al conseguimento di tre obiettivi quali sicurezza dell’approvvigionamento, competitività e sostenibilità. Attraverso la definizione di piani per un’unione dell’energia, la commissione europea garantisce ai cittadini ed alle imprese un’energia sicura, accessibile e rispettosa del clima. Gli obiettivi per il 2020 erano la riduzione di emissioni gas serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990, 20% dell’energia ottenuta da fonti rinnovabili, miglioramento dell’efficienza energetica del 20%. Il quadro per il clima e l’energia 2030 fissa tre nuovi obiettivi sfidanti: riduzione di emissioni gas serra almeno del 40% rispetto ai livelli del 1990, 27% dell’energia ottenuta da fonti rinnovabili, miglioramento dell’efficienza energetica del 27%.

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