Ferdinand de Saussure: Langue e Parole PDF

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Università Mercatorum

Serena Gennaro

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Ferdinand de Saussure Linguistics Language Semiotics

Summary

This document is a study guide on Ferdinand de Saussure's theory of language, particularly focusing on the concepts of langue and parole. It explains how the individual act (parole) relies on shared language knowledge (langue) within a community. The document is a part of undergraduate studies at Università Mercatorum.

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Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 2...

Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole Indice 1 IL COURS DE LINGUISTIQUE GENERALE.............................................................................................................. 3 2 PAROLE E LANGUE............................................................................................................................................. 5 3 LE FONIE............................................................................................................................................................ 7 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................10 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole 1 Il Cours de linguistique générale Ferdinand de Saussure nasce a Ginevra il 26 novembre del 1857. L’autore non compone un testo che organizzi e riporti la sua teoria generale del linguaggio, ma dopo la sua morte, due suoi allievi, Charles Bally e Albert Sechehaye, raccolgono le sue note manoscritte inedite e costruiscono il Cours de linguistique générale. Il Cours viene tradotto in italiano nel 1967 per Laterza con introduzione, traduzione e note di commento di Tullio De Mauro. La dottrina dell’autore nasce dall’insoddisfazione nei confronti della linguistica ottocentesca, giudicata inadeguata perché non ha riflettuto a sufficienza sul suo oggetto di studio. De Saussure ragiona su quale debba essere l’oggetto di studio della linguistica. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole La questione circa l’oggetto di studio è complessa, tanto che se ragioniamo sulla parola stiamo contemporaneamente pensando agli aspetti acustici e della produzione vocalica, alla corrispondenza tra suono e l’idea alla quale rimanda, agli aspetti individuali e a quelli sociali e agli aspetti permanenti della parola o sugli aspetti in evoluzione. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole 2 Parole e langue De Saussure propone una dicotomia formata dal concetto di parole e da quello di langue. In particolare, la parole è la realizzazione del segno linguistico e costituisce un atto individuale di espressione da parte del singolo; La langue, è invece un sapere collettivo e sociale condiviso dagli individui che appartengono ad una comunità e permette di creare e capire gli atti di parole prodotti dai suoi individui. L’esecuzione di un termine linguistico è un atto di parole ed è individuale. La comprensione del termine è data dalla competenza condivisa e collettiva che assicura il funzionamento della comunicazione. La parole è la realizzazione individuale di un segno da parte dell’individuo; la langue è il sapere collettivo insito nel linguaggio, «è l’insieme delle abitudini linguistiche che permettono a un soggetto di comprendere e di farsi comprendere” (Corso di linguistica generale, p. 95)». Una collettività di individui condivide il linguaggio e ancora gli stessi significanti agli stessi significati. Come ricorda de Saussure: «la lingua non è completa in nessun singolo individuo, ma esiste perfettamente soltanto nella massa” (Corso di linguistica generale, p. 23).» La parole è l’espressione fonetica che l’individuo realizza e che collega una fonia a un senso, mentre la langue è l’aspetto sociale, collettivo del linguaggio, che consente alle persone di capirsi attraverso i significati condivisi da tutti. L’oggetto di studio della linguistica, secondo de Saussure, deve essere la langue e solo secondariamente la parole. Alla luce della dicotomia tra parole e langue, si può pensare a due differenti discipline: una linguistica della langue e a una linguistica della parole: Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole “L’una, essenziale, ha per oggetto la lingua, che nella sua essenza è sociale e indipendente dall’individuo […] l’altra, secondaria, ha per oggetto la parte individuale del linguaggio, vale a dire la parole, ivi compresa la fonazione” (Corso di linguistica generale, p. 29). Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole 3 Le fonie Secondo Prampolini (2013, p. 42) nel primo processo «A pronuncia (B sente) delle sequenze di suoni che, nella terminologia saussuriana, sono denominate fonazioni o fonie. Stiamo parlando di suoni, quindi di eventi fisici che possono essere individuati studiati e misurati con l’acustica.», mentre nel secondo processo: «A trasmette suoni che stanno per (equivalgono a) pensieri, per descrizioni di cose o di stati di cose, per stati di esperienza acquisiti dalla memoria, per associazioni psichiche che nella terminologia saussuriana sono denominati significazioni o sensi.». Come spiegato da de Saussure: Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole Come proposto da Traini (2013, p.20) «Le fonie sono eventi fisici percepibili; i sensi, evidentemente, non lo sono affatto.» Se «una fonia può corrispondere a diversi sensi, un senso può essere espresso da diverse fonie, e soprattutto non c’è nessun rapporto di necessità tra specifiche fonie e specifici sensi.» Quando un individuo si esprime tramite una fonia, (atto fonatorio) ha già in mente un modello, uno schema astratto che nella teoria saussuriana viene definito significante. Il significante è un modello, uno schema, un’entità astratta. L’individuo ha costruito questo modello (significante) attraverso l’educazione e l’addestramento ricevuto nella comunità nella quale è cresciuto e questo modello gli è stato trasmesso dalla comunità culturale e linguistica alla quale appartiene. Il significante è dunque un modello collettivo. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole Come suggerito da Prampolini nello schema di sintesi seguente (2013, p.52): Anche per i sensi parliamo di modelli astratti e collettivi che servono a collegare le possibili varianti concrete dei sensi stessi. Questi schemi astratti sono definiti da de Saussure concetti (o significati), e anche in questo caso parliamo di schemi e modelli collettivi. Fonie e sensi, in quanto atti linguistici concreti rientrano nella categoria della parole. I significanti, come classi di fonazioni, e i significati, come classi di sensi, rientrano nella categoria della langue. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 9 di 10 Serena Gennaro - Ferdinand de Saussure: langue e parole Bibliografia F. De Saussure, Corso di linguistica generale, introduzione, traduzione e commento di Tullio De Mauro, Laterza, Roma-Bari, 1967 M. Prampolini, Ferdinand de Saussure, Carocci, Roma, 2013 S. Traini, Le basi della semiotica, Bompiani, 2013 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 10 di 10

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