Anatomia Umana - Appunti PDF
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Cara - Ghaly
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Questi appunti forniscono un'introduzione alla terminologia anatomica umana, concentrandosi su termini di posizione, movimenti ed esempi pratici. L'obiettivo è quello di facilitare l'apprendimento della struttura anatomica, in particolare l'anatomia del tronco umano.
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Anatomia umana - Sforza 02 – 04/10/2023 Cara - Ghaly TERMINI DI POSIZIONE – TERMINI DI MOVIMENTO – SPAZI CORPOREI 1. Termini di posizione Per le par ramificate si usa prossimale, medio e distale. Ad esempio nell’arto superiore abbiamo tre p...
Anatomia umana - Sforza 02 – 04/10/2023 Cara - Ghaly TERMINI DI POSIZIONE – TERMINI DI MOVIMENTO – SPAZI CORPOREI 1. Termini di posizione Per le par ramificate si usa prossimale, medio e distale. Ad esempio nell’arto superiore abbiamo tre porzioni: braccio (prossimale), avambraccio (intermedio), mano (distale). Non sempre vi è una porzione intermedia. Nell’immagine vediamo un embrione alla sesta se mana di sviluppo. Il segno rosso indica l’abbozzo del futuro arto superiore. In questo caso usiamo i termini pre-assiale e post-assiale. Per le inclinazioni del tronco usiamo ipsi/omolaterale- controlaterale: contro viene usato per la parte opposta, mentre ipsi/omo per due elemen della stessa parte. Ad esempio nella descrizione della faccia, l’osso mascellare di destra si ar cola con l’osso controlaterale (cioè l’osso mascellare di sinistra). Il termine mesiale viene usato solo per la dentatura. Si usano i termini centrale/periferico per l’apparato circolatorio (vicino al cuore è centrale) e l’apparato nervoso (vicino alla scatola cranica). I termini superficiale/profondo vengono u lizza per la descrizione di più sta. Nell’immagine vediamo una radiografia sagi ale del ginocchio: è superficiale la pelle, mentre l’ar colazione del ginocchio è profonda. A enzione a dire “so o” perché è un termine che può essere frainteso. I termini esterno/interno possono essere u lizza allo stesso modo in par colare per stru ure cave composte da più stra. Osservando l’immagine dell’epidermide, all’esterno vi sono i peli, poi si prosegue profondamente verso i vasi sanguigni, i muscoli…. Appara splenici comunicano con l’esterno (es: apparato digerente). Diversamente è l’apparato circolatorio che non comunica con l’esterno. 2. Termini di movimento delle articolazioni I movimen dell’ar colazione possono essere: - In asse: due ossa circa parallele che quando si muovono rimangono circa parallele (es: omero. Esso può essere ruotato nella cavità ar colare, ma l’angolo rimane lo stesso). Tali movimen sono: traslazione/scivolamento (spesso sono la stessa cosa); rotazione (in par colare vi sono i movimen di pronazione e di supinazione). Per la mano, se essa è supina, allora il pollice si trova lateralmente e il mignolo medialmente; viceversa quando è prona, il pollice si trova medialmente e il mignolo lateralmente. Le rotazioni si possono fare sul tronco e sugli ar. - Angolari: l’angolo rela vo fra le ossa si modifica (per l’ampiezza del movimento si parte dalla posizione di riferimento). I movimen angolari sono: o Flessione: movimento che comporta l’avvicinamento di due par corporee con la riduzione dell’angolo rela vo. Estensione: movimento opposto alla flessione; comporta l’allontanamento di due par corporee aumentando l’angolo tra esse. Anatomia umana - Sforza 02 – 04/10/2023 Cara - Ghaly Tali definizioni non sono sempre valide. Si usa il termine flessione anche per descrivere movimen dove si avvicinano le superfici morfologicamente ventrali. Un’altra definizione di flessione è “ritorno alla postura fetale”: la postura nell’utero è flessa, ed è chiamata postura fetale. Inoltre il feto di se e se mane, gli ar erano delle gemme; nell’arto superiore è mediale il dito 5 (mignolo), nell’arto inferiore è mediale il dito 1. Il movimento del piede presenta una terminologia par colare: essendo a 90° con la gamba, dunque chiamiamo flessione dorsale (o dorsiflessione) il movimento con cui il piede si porta in avan e flessione plantare il movimento con cui il piede si porta all’indietro. Nel caso dell’ar colazione del ginocchio: si possono fare fino a 90° circa in flessione, mentre in estensione circa 10°, poiché in posizione di riferimento la gamba è già distesa. Tali movimen possono essere a vi o passivi: dipende da chi/che cosa dispende energia. o Abduzione: allontanamento dal piano mediano di simmetria. Adduzione: avvicinamento dal piano mediano di simmetria. Sono movimen che possono essere fa solo sugli ar. Nella mano e nel piede, si chiama abduzione l’allontanamento delle dita dall’asse di riferimento e adduzione l’avvicinamento delle dita dall’asse di riferimento. Nella mano l’asse di riferimento corrisponde al 3° dito (dito medio - finger), mentre nel piede corrisponde al 2° dito (toe). o Circonduzione: somma di flessione e adduzione 3. Interno del corpo umano Questa è una sezione di tronco in sagi ale quasi mediana, perché non si vedono i processi spinosi laterali. Inoltre vediamo fegato e cuore che stanno abbastanza al centro. No amo però che l’utero che non è tagliato nel suo piano di simmetria, dunque non si tra a del piano sagi ale mediano. Il corpo umano si divide in: - Ar : presentano un o più ossa al centro con i muscoli intorno e infine la cute. Sono presen l’apparato circolatorio, nervoso e sistema linfa co. - Tronco: abbiamo ossa e muscoli stra fica con spazi neurali e spazi viscerali. C’è una parete che delimita degli spazi. 3.1 Il tronco: spazi corporei Gli spazi corporei sono intervalli di ordine macroscopico compresi fra gli organi e che circoscrivono uno o più organi. Gli spazi possono essere di vario genere. i tre pi principali sono: conne vali, sierosi e neurali. - Conne vali: o Logge: divisi da se limi fasciali o piani ossei o Inters zi: limi non ben defini , conne vo lasso Le logge e gli inters zi sono delimita da una parete più o meno spessa che circonda le stru ure (come si può notare nella figura in azzurro, che evidenzia i se intermuscolari, che dividono la coscia in logge). Lo spazio conne vale comprende il tessuto conne vo, i vasi e i muscoli (in questo caso della coscia). - Neurali: spazi che ricoprono il SNC, che dunque sono nella scatola cranica e nello speco vertebrale (canale a livello delle vertebre). Ques spazi sono delimita dalle meningi (tessuto molle) e dalle lamine ossee. Tra le meningi scorre il liquido cefalorachidiano. Gli spazi neurali nella testa li ritroviamo nella parte Anatomia umana - Sforza 02 – 04/10/2023 Cara - Ghaly superiore e posteriore e nella colonna vertebrale nella parte posteriore. Nell’immagine, la freccia verde indica le meningi. Le meningi sono lamine conne vali stra ficate. Vi è la dura madre (verde scuro), l’aracnoide (azzurro) e la pia madre (verde chiaro). Lo spazio sub-aracnoideo si trova tra l’aracnoide e la pia madre e con ene il liquido cefalorachidiano (liquor). Questo liquido fa galleggiare l’encefalo, che riceve una spinta verso l’alto data dal principio di Archimede (ogni corpo che galleggia in un fluido riceve una spinta verso l’alto proporzionale al volume del liquido spostato). - Sierosi: spazi presen a orno a organi che si muovono molto (ad esempio: cuore - dove si chiama pericardio-, stomaco, vescica urinaria) oppure a orno a organi che devono stare in una posizione fissa (ad esempio il fegato). Si trovano solo nel tronco (torace, addome e pelvi). Inoltre, dovendo tali organi muoversi tra loro, c’è bisogno di liquido per ridurre l’a rito e lubrificare. Questo liquido è posizionato tra due foglie : la membrana sierosa viscerale (che avvolge un organo) e la membrana sierosa parietale (che avvolge la parete). In rosso è evidenziato lo strato che riveste la milza che è formato da 2 stra più piccoli, uno avvolge la milza, l’altro si porta sulla parete. Ci sono però degli organi che non sono avvol da uno strato sieroso, come il pancreas e il rene. Tali organi sono chiama extraperitoneali oppure extra-sierosi. Si chiamano invece intraperitoneali gli organi completamente rives dallo spazio peritoneale (es: cuore e polmoni) e retroperitoneali oppure so o-peritoneali gli organi che sono parzialmente a conta o con lo spazio sieroso (in realtà il termine so o-peritoneale è riservato ai visceri della piccola pelvi). Nell’immagine, La sierosa parietale e viscerale è contornata in verde, c’è uno spazio molto ampio (bianco) e diverse possibilità di conta o viscere-parete. Il numero 1 è un organo intraperitoneale; grazie al meso (2- peduncolo) è collegato alla parete addominale, passando per lo spazio peritoneale. Tu gli organi rives completamente da membrana sierosa hanno un peduncolo che perme e si essere raggiunto dai vasi sanguigni, dai nervi e dai do escretori. Senza il collegamento, l’organo muore (analogia con la tuta spaziale). Il n° 3 è un organo retroperitoneale, in par colare è il colon ascendente. Il n°4 è il rene di sinistra; la linea bianca si chiama fascia renale, una fascia conne vale robusta che li separa dallo spazio peritoneale. Nell’addome abbiamo un solo spazio sieroso, nel torace ne abbiamo tre, nel collo nessuno. Nel torace ci sono due spazi pleurici di destra e di sinistra che avvolgono i polmoni e il medias no, uno spazio centrale di po conne vale, al cui interno troviamo il pericardio, lo spazio sieroso del cuore. Nell’immagine, le linee blu sono le scissure tra i lobi dei polmoni. Il polmone destro ha tre lobi, il polmone sinistro due. Possiamo notare anche l’esofago, l’aorta, il cuore, par dei linfonodi. La peritonite è l’infiammazione di tu o il peritoneo; può essere mortale. L’infiammazione della membrana sierosa del polmone è chiamata pleurite. Se invece è il cuore ad essere danneggiato si chiama pericardite. Anatomia umana - Sforza 02 – 04/10/2023 Cara - Ghaly Lo spazio sieroso dell’addome è chiamato peritoneo ed è il più grande. La figura mostra una sezione sagi ale dell’addome. In giallo è evidenziato il peritoneo parietale. Il n° 10 è l’intes no. Nella piccola pelvi, il peritoneo arriva dall’alto e il primo organo che trova è la vescica (non interamente rives ta dal peritoneo, solo superiormente ed esteriormente, quindi è un organo so operitoneale), poi vi è l’utero (quasi totalmente rives to da peritoneo, ma è comunque un organo so operitoneale) ed infine vi è l’intes no re o (anch’esso so operitoneale). Le metastasi tumorali e i mesoteliomi si diffondono facilmente. I versamen sierosi si chiamano ascite quando sono si colore chiaro ed ema ci quando vi è il sangue. La dialisi peritoneale nel bambino si può compiere di no e, al posto delle tre emodialisi se manali: la membrana peritoneale scambia molto, così viene inserito del liquido nel peritoneo con una pompa. Acronimi: - SNC: sistema nervoso centrale - ATM: ar colazione temporo-mandibolare