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Giurisprudenza Diritto —> insieme di regole obbligatorie per tutti i funzionamenti e l’organizzazione della nostra società. Positivo —> regole statali obbligatorie per tutti; Naturale —> principi universali ispiratori del comportamento umano; Pubblico —> regola i...

Giurisprudenza Diritto —> insieme di regole obbligatorie per tutti i funzionamenti e l’organizzazione della nostra società. Positivo —> regole statali obbligatorie per tutti; Naturale —> principi universali ispiratori del comportamento umano; Pubblico —> regola i rapporti tra i privati e lo Stato (iscriversi ad una scuola pubblica); Privato —> rapporti tra privati (modalità con cui una persona deve pagare i suoi debiti); Diritto internazionale —> norme specifiche che si impegnano a garantire stabili relazione con gli altri stati. Norme giuridiche —> regole che impongono ai cittadini di avere un determinato comportamento. Fonti di produzione—> tutti gli atti che danno origine alle norme giuridiche; Fonti di cognizione —> mezzi con cui noi possiamo conoscere materialmente le diverse fonti del diritto; Una norma giuridica diviene obbligatoria solo dopo che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. TUTTE LE FONTI SONO DIFFERENZIATE TRA LORO IN BASE AD UN ORDINE GERARCHICO Costituzione —> principale fonte normativa, tutte le altre devono rispettare i principi in essa contenuti. Leggi costituzionali —> particolari fonti che integrano la Costituzione. Leggi di revisione costituzionale —> leggi che modificano il testo della costituzione. Trattati comunitari(accordi vari) e i regolamenti comunitari —> l’Ue emana norme che sono uniformi e vincolanti per i soggetti degli Stati aderenti. Direttive —> hanno come destinatari gli Stati dell’Ue, che impongono loro di adottare determinate normative interne (leggi per attuarle). Leggi ordinarie —> leggi emanate dal Parlamento italiano. Atti aventi forza di legge —> atti normativi emanati dal governo in casi precisi e delimitati. Leggi regionali —> fonti normative emanate dalle Regioni, che possiedono la competenza di emanare leggi in materie specifiche. Regolamenti —> fonti secondarie con funzione di stabilire le modalità con cui si deve attuare una legge, oppure disciplinano materie non trattate dalla legge. I più importanti sono quel,i emanati dal Governo (possono emanarne anche Regioni e Comuni). Consuetudine —> fonte del diritto solo quando il comportamento è tenuto in modo costante, uniforme e generale e se i cittadini che lo osservano sono convinti che così facendo rispettano una regola giuridica. Elemento materiale —> costanza e uniformità del comportamento; Elemento psicologico —> convinzione di rispettare una norma giuridica obbligatoria; Sanzione —> conseguenza che grava su chi non rispetta le regole giuridiche. Funzione preventiva —> presenza di una punizione connessa alla trasgressione della norma (rinunciare per timore di essere puniti) Funzione riparatoria—> porre rimedio agli effetti ottenuti dalla trasgressione della norma (si media tramite il versamento di una somma di denaro) Funzione punitiva —> punire i cittadini che trasgrediscono le leggi (omicidio—> carcere; regole della strada—> contravvenzione) Apparati —> soggetti che applicano concretamente le sanzioni quando viene commessa una violazione. STORIA Codice di Hamurabi —> primo codice inciso dai babilonesi (diciottesimo secolo a.C.) L’influenza romana è stata fondamentale: Legge delle 12 tavole —> norme di diritto sia privato che pubblico che garantiscono il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge; Corpus Iuris Civilis —> codice che conteneva un’organica raccolta delle leggi emanate sino ad allora, aggiornata alle esigenze sociali e politiche della Roma di quel tempo. Atti —> documenti scritti prodotti da determinati organi a cui l’ordinamento giuridico attribuisce la funzione di redigere un particolare tipo di norma. Parlamento ( il membri vengono eletti dai cittadini italiani) —> organo a cui è attribuita la funzione di emanare le norme giuridiche. Interpretazione —> chiarire il significato delle norme giuridiche. Autentica —> proviene dallo stesso soggetto che ha emanato la norma giuridica da interpretare; Giudiziale —> viene emessa da un giudice durante un processo nel quale deve stabilire quale soluzione dare, applicando correttamente la legge; Dottrinale —> quando è effettuata da studiosi del diritto nell’ambito della loro attività di studio e ricerca; Capacità giuridica —> possibilità di essere titolare di diritti e obblighi giuridici (art.1 del codice civile - dal momento di nascita al momento della morte); Capacità di agire —> possibilità di compiere personalmente atti che modificano la situazione giuridica di un soggetto (art.2 del codice civile - dal compimento della maggiore età); Capacità naturale —> capacità di intendere e di volere (comprendere il valore degli atti che egli compie) Incapacità assoluta —> il soggetto non può compiere personalmente alcun atto giuridico Minori d’età —> I loro atti vengono compiuti dai loro genitori o da un tutore nominato dal tribunale dei minorenni; Interdetti giudiziali —> persone maggiorenni che si trovano in un’abituale infermità mentale, il giudice quindi dovrà dichiararli interdetti con una sentenza e nominare un tutore che li rappresenti. Interdetti legali —> persone condannate a pene molto gravi (es. ergastolo o comunque superiori a 5 anni di reclusione). Il giudice toglie la capacità di agire, limitatamente però agli atti di natura patrimoniale, che saranno compiuti da un tutore. Incapacità relativa —> il soggetto può compiere personalmente solo alcuni tipi di atti giuridici Minore emancipato —> un minorenne (almeno sedici anni) venga autorizzato dal tribunale a sposarsi (può avvenire per esempio in caso di gravidanza di una minore); Inabilitati —> pluralità di situazioni che possono esporre la persona o i suoi famigliari a gravi conseguenze (es. uso abituale di sostanze stupefacenti, alcolisti gravi, prodigo (chi spende il proprio denaro in maniera eccessiva e inadeguata), oppure i malati di ludopatia); Residenza —> luogo in cui una persona fisica vive in modo continuativo, dove abita solitamente. Domicilio—> luogo in cui una persona ha la sede principale del propri affari o interessi (es. avvocato-studio, impiegato-società presso cui lavora). Dimora —> luogo in cui una persona si trova, in un certo momento, in modo temporaneo. Patrimonio —> può essere costituito da beni mobili, immobili o mobili registrati, denaro, prestiti. Persone giuridiche —> associazioni riconosciute, fondazioni, società di capitali e alcuni enti pubblici; Associazioni —> organizzazioni costituite da un insieme di persone, che tramite un determinato patrimonio perseguono un fine non lucrativo, ovvero, che non comporta nessun vantaggio economico per gli aderenti. Vengono riconosciute tramite riconoscimento dello Stato o delle Regioni. Fondazioni —> organizzazione costituite da un patrimonio finalizzato a uno scopo non lucrativo. Molto diffuse in ambito culturale (es. borse di studio). Vengono riconosciute tramite riconoscimento dello Stato o delle Regioni. Società di capitali —> organizzazioni che svolgono un’attività economica di natura imprenditoriale, che consiste nella produzione o nello scambio di beni o servizi. Vengono riconosciute tramite iscrizione nel registro delle imprese. Enti pubblici —> complesso organizzato di persone e cose che, per mezzo di organi, persegue il fine dell'esercizio dell'attività amministrativa - Territoriali —> hanno un territorio proprio nell’ambito del quale svolgono le loro funzioni (es. Regioni, Province e Comuni) - Istituzionali —> svolgono particolari funzioni nell’interesse della collettività (es. Banca d’Italia e l’Ufficio Italiano cambi) Enti di fatto —> associazioni non riconosciute, i comitati e le società di persone. Associazioni non riconosciute —> organizzazioni del tutto simili a quelle riconosciute, ma a differenza di queste ultime non hanno ottenuto il riconoscimento o effettuato l’iscrizione (es. sindacati, che tutelano gli interessi dei lavoratori; partiti politici, cui membri partecipano alle competizioni elettorali e spesso si occupano degli interessi della collettività, in quanto rivestono cariche pubbliche negli organi dello Stato). Comitati —> organizzazioni a carattere temporaneo, costituiti solitamente da raccolte fondi destinati a fini non lucrativi. Società di persone —> come le società di capitali, organizzazioni che svolgono un’attività economica imprenditoriale, ma sempre prive di personalità giuridica. Rapporto giuridico —> qualsiasi relazione tra due o più parti (persone fisiche e organizzazioni collettive), regolata dal diritto oggettivo, cioè da norme giuridiche. Obblighi —> situazione di un soggetto che deve tenere un certo comportamento nei confronti di uno o più soggetti determinati (chi ha ricevuto un bene in prestito deve restituirlo al proprietario alla scadenza stabilita). Diritti —> situazione attiva di maggiore importanza, in quanto consente al suo titolare di agire nei confronti di altri per la tutela del suo interesse (il creditore può obbligare il debitore a restituire la somma che gli ha imprestato). Beni —> l’individuare un bene non è legato alla sua utilità per l’uomo, ma al fatto di poter essere oggetto di diritti. Utili —> cose idonee a soddisfare un bisogno, vero o presunto; Accessibili —> cose utilizzabili in base alle attuali conoscenze; Limitate —> cose disponibili in modalità ridotta; Beni immobili —> costituiti dal suolo e da tutti i beni a esso incorporati (un edificio, un ponte). Beni mobili —> tutti gli altri beni (libro, computer, tavolo) Mobili registrati —> questi beni hanno dati di identificazione (auto-targa, aerei- determinata sigla) Sistema di circolazione —> trasferimento della proprietà. Mentre i beni mobili possono essere trasferiti senza forme particolari, i beni immobili e quelli mobili registrati devono necessariamente esser trasferiti mediante atti redatti in forma scritta. Servizi —> Una prestazione o un complesso di prestazioni realizzate, di natura più o meno intangibile che normalmente, ma non necessariamente, ha luogo nell'interazione tra il cliente e fornitore del servizio (es. consulenza di un medico o di un avvocato). Stato —> ente territoriale sovrano, caratterizzato dalla presenza dell’organizzazione politica di un popolo, che è sottoposto all’autorità di un governo, in modo stabile su un territorio. Lo stato in un determinato territorio è sovrano, quindi può stabilire le proprie regole. Popolo —> insieme dei cittadini di uno Stato, indipendentemente dal fatto che, si trovino sul suo territorio o meno; Popolazione —> tutte le persone, che in un dato momento, risiedono in uno stato, inclusi quindi, i cittadini dello Stato, gli stranieri e gli apolidi (persone che non hanno una cittadinanza). Territorio —> spazio geografico che comprende la terraferma, il sottosuolo e lo spazio aereo, al cui interno lo Stato esercita la propria sovranità; Governo —> soggetto a cui è attribuito il compito di stabilire le regole dello Stato e di farle osservare. Nazione —> insieme di soggetti che hanno tra loro legami di tipo linguistico, storico, culturale, religioso, o appartengono a una stessa etnia. Cittadinanza —> status, ossia un insieme di diritti e doveri che caratterizzano tutte le persone appartenenti ad uno Stato. In Italia si diventa cittadini per nascita da genitori italiani, ma anche per motivi specifici previsti dalla legge. STORIA Le forme di stato odierne sono il frutto di una lunga evoluzione storica, iniziata con lo Stato assoluto (il sovrano deteneva tutti i poteri). Successivamente si è passati alla distinzione dei tre grandi poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario), come nello Stato liberale, oppure a forme di veri e propri regimi con limitazioni, invece delle libertà fondamentali degli cittadini, come nello Stato fascista e nazista. Lo Stato democratico è a oggi la forma di Stato più diffusa, è uno Stato che cerca di rappresentare gli interessi di tutte le forze sociali ed economiche e che sancisce nella costituzione i valori fondamentali, garantendo i diritti e i doveri dei cittadini. Stato assoluto —> tutto il potere era accentrato nei sovrani (es. re Luigi XIV, il re sole, “lo Stato sono io”) Il potere del sovrano è indipendente —> convinzione che il potere del sovrano deriverebbe direttamente dalla volontà divina; Il potere politico è accentrato —> viene tutto posto nelle mani del sovrano. Per realizzare tutto ciò è necessario avere un’organizzazione di pubblici funzionari, un esercito stabile, leggi ben organizzate buon funzionamento dell’apparato statale; Patrimonio e ricchezze dello Stato —> inizialmente appartenenti esclusivamente al re, successivamente c’è stata una separazione tra patrimonio personale del sovrano e patrimonio dello Stato Garantire alcune libertà —> iniziativa economica (libertà di praticare commerci), ma vengono negati i diritti politici e l’uguaglianza tra i sudditi; Montesquieu —> principio della divisione dei poteri (base dello Stato democratico contemporaneo) Potere legislativo —> emanare le norme giuridiche, funzione esercitata dai Parlamenti, ovvero organi eletti dai cittadini a cui è affidato il compito di stabilire regole di funzionamento dello Stato. Potere esecutivo —> dare applicazione ed esecuzione alle leggi, con il fine di consentire il funzionamento concreto dello Stato. Questa funzione è esercitata dai governi (a capo c’è il re/presidente o primo ministro, e successivamente ci sono altri ministri rappresentanti di settori specifici). Potere giudiziario —> ha il compito di risolvere tra le persone e di condannare i colpevoli dei reati, applicando concretamente le norme giuridiche. Questo potere viene esercitato dalla Magistratura (insieme di giuridici). Stato liberale —> manifestazione concreta della separazione dei poteri e partecipazione del popolo alla vita politica. Costituzione —> garantisce i diritti dei cittadini e stabilisce l’organizzazione degli organi più importanti dello Stato. Esprime gli interessi delle classi sociali più alte —> per poter votare è necessario possedere un certo reddito e saper leggere e scrivere; L’intervento statale è limitato —> riguarda solo l’ordine e la sicurezza, non si occupa della difesa delle fasce più deboli; Non interviene in campo economico —> lascia i cittadini operare secondo le regole del marcato. Stato fascista o nazista —> progressivo accentramento del potere in alcune figure di leader politici (Mussolini-Italia e Hitler-Germania), che limitano moltissimo le libertà fondamentali. Soppressa la libertà di voto —> presenza di un’unica forza politica. Libertà di manifestazione del pensiero —> ostacolata e sottoposta a un serrato controllo (censura), concentrato sulla stampa e la corrispondenza privata. Apparato statale —> molto centralizzato e autoritario. Stato socialista —> uguaglianza economica e sociale tra i cittadini. Sistema economico controllato e gestito dallo Stato —> programmazione degli obbiettivi che l’economia deve raggiungere (es. aumentare la produzione di automobili o di grano) Intervento dello stato molto esteso e ampio —> tutti i settori relativi alla vita delle persone (es.sanità e istruzione) Limitazione di molte libertà —> stampa e libera circolazione, presenza di un’unica forza politica, partito unico. Stato democratico —> espressione non di una sola classe sociale, ma rappresenta un compromesso tra le diverse classi sociali, quindi delle idee e delle culture presenti tra i cittadini. Costituzione —> garantisce e riconosce le regole principali ritenute indispensabili per il corretto funzionamento dello stato. Pluralismo politico —> libertà per i cittadini di costituire e di iscriversi a partiti politici (associazioni attraverso le quali si tutelano gli interessi dei cittadini e si promuovono le diverse idee politiche presso gli organi fondamentali dello Stato) Tutela dei valori fondamentali —> libertà di esprimere le proprie idee, diritto alla salute istruzione, partecipare ad associazioni di tutela del lavoro. Forte presenza dello Stato nel settore sociale ed economico —> attenuare le disuguaglianze sociali e garantire i servizi più utili per le esigenze della popolazione Forma di Governo —> modo con cui è organizzato e gestito il potere politico in uno Stato. Principalmente i diversi rapporti che possono esserci tra il potere esecutivo, affidato al Governo, potere legislativo, affidato al Parlamento. Governo presidenziale (Stati Uniti d’America) —> netta separazione tra potere esecutivo e potere legislativo. Il potere esecutivo è affidato al presidente (sia capo dello Stato che capo del governo, viene eletto dal popolo), il potere legislativo è affidato al Parlamento (eletto dal popolo). Governo parlamentare —> il parlamento oltre che a svolgere la funzione legislativa, ha il compito di esprimere la fiducia al programma presentato dal governo e di controllarne l’operato. Il governo detiene la funzione esecutiva - Monarchie parlamentari —> il capo dello Stato è il sovrano, che svolge il suo ruolo a tempo indeterminato, ma ha i poteri limitati di tipo formale. - Repubbliche parlamentari —> il capo dello Stato è il presidente della repubblica, che svolge l’incarico a tempo determinato (Italia-sette anni). Sovranità —> potere attribuito ad ogni Stato, di stabilire le regole e di farle osservare all’interno del suo territorio. Repubblica —> una forma di governo in cui il capo dello Stato svolge questo incarico per un periodo di tempo determinato ed è nominato con procedure che sono diverse da Stato a Stato. Monarchia —> forma di governo in cui a capo di uno Stato c’è un sovrano che viene individuato attraverso particolari meccanismi di tipo ereditario o dinastico. Potere politico —> stabilire regole, applicarle e infliggere sanzioni rappresenta un potere verso gli altri componenti della comunità. Forma di Stato —> rapporti che intercorrono tra chi governa (stabilisce le regole e le applica) e chi è governato (deve sottostare a quelle regole). Costituzione —> legge più importante, tutti devono rispettarla e qualsiasi legge dello Stato deve essere conforme ai suoi principi. La costituzione è rigida (può essere modificata solo con procedure complesse), a differenza dello Statuto Albertino, rimasto in vigore a lungo grazie alla sua flessibilità. Modalità di emanazione —> le costituzioni possono essere ottriate o votate. Nell’ottocento le costituzioni venivano predisposte e concesse da un sovrano al suo popolo. Al contrario, le costituzioni moderne sono votate democraticamente dai rappresentanti dei cittadini. Modalità di revisione —> le costituzioni si dividono in rigide o flessibili. - Costituzioni flessibili —> possono essere modificate con le stesse procedure con cui si modifica una legge ordinaria; - Costituzioni rigide —> procedura più complessa; Contenuto —> norme che compongono il testo costituzionale, in base alla quale si classificano in brevi o lunghe. - Costituzioni brevi —> contengono solo le regole generali relative agli organi e il funzionamento dello stato; - Costituzioni lunghe —> disciplinano ampiamente i diritti e i doveri dei cittadini; Costituzione italiana —> 139 articoli, valori fondamentali del nostro stato e modalità di formazione e di funzionamento dei suoi organi principali. Valore della democrazia —> la nostra repubblica è fondata sul consenso dei suoi cittadini, che si manifesta tramite l’esercito del diritto di voto e attraverso l’attività di alcuni organi costituzionali; Valore della persona —> il nostro stato agisce in favore dei cittadini, riconoscendo così il primato dell’individuo. Vengono garantiti così numerosi diritti e libertà inviolabili. Valore del pluralismo —> diritti e libertà inviolabili sono garantiti, oltre che al cittadino, alle formazioni sociali (es. famiglia) Valore del lavoro —> questo valore è contenuto anche in numerose altre norme. Il lavoro viene posto a fondamento dello stato. STORIA Suffragio universale maschile —> 1919 Diritto di voto alle donne —> 1946 Principi fondamentali —> garanzie e obiettivi attribuite a tutti i cittadini, contenuti nei primi 12 articoli della costituzione e riguardano le libertà e i diritti ritenuti più importanti. Libertà —> Diritti civili —> libertà delle persone, sia personali che collettive e la libertà religiosa; - Libertà personale —> l’individuo deve essere salvaguardato da arbitrarie limitazioni da parte dell’autorità giudiziaria. I cittadini non possono essere limitati nella libertà personale, senza un motivato espresso da un giudice. Viene tutelata anche come divieto di qualsiasi tipo di violenza fisica o morale nei confronti di chi è sottoposto a forme di restrizione della libertà personale; - Domicilio della persona —> qualsiasi luogo dove una persona vive o svolge un’attività, non possono essere ispezionati o perquisiti, salvo alcuni casi. - Libertà di corrispondenza —> garantisce ai cittadini il divieto di forme di controllo sulle comunicazioni. - Libertà di circolazione e soggiorno —> spostarsi liberamente nel territorio del proprio Stato, altri Stati, di soggiornare dove si preferisce e di stabilire liberamente il luogo dove risiedere e vivere. - Libertà collettive —> esercitabili da parte di gruppi di persone. - Libertà di riunione —> potersi incontrare liberamente in qualsiasi luogo, con l’unico di divieto di portare con sé armi. - Libertà di associazione —> strutture e vincoli tra gli aderenti destinati a durare nel tempo, con il fine di perseguire obiettivi leciti. - Libertà religiosa —> consente di professare liberamente, sia individualmente che collettivamente. - Libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero —> ci sono però alcuni limiti connessi al rispetto e alla dignità della persona, alla tutela della privacy e al divieto di pubblicazioni e spettacoli contrari al buon costume. Diritti etici e sociali —> diritto alla famiglia, all’istruzione e alla salute; - Parità tra marito e moglie —> il matrimonio è fondato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi. - Mantenere, istruire ed educare i figli —> non solo quelli nati all’interno del matrimonio, ma anche quelli fuori. - Unione civile —> rapporto regolato dalla normativa vigente dal quale nascono precisi diritti ed obblighi (persone maggiorenni dello stesso sesso) - Rapporti e patti tra conviventi —> accordo scritto redatto da un notaio o da un avvocato, da trascrivere nel registro dei patti di convivenza tenuto presso l’ufficio di stato civile comunale (diritti e obblighi analoghi a quelli di una coppia di coniugi). - Diritto alla salute —> ricerca di una migliore qualità della vita per tutti. - Istruzione e libertà d’insegnamento —> studiare e insegnare mediante le preferenze personali del singolo e delle possibilità economiche. Diritti economici —> tutela del lavoro e la tutela della proprietà; - Lavoro —> qualsiasi prestazione umana di tipo manuale e/o intellettuale, svolte da una persona in cambio di un compenso. - Retribuzione e orario di lavoro —> il lavoro è a titolo oneroso, il lavoratore ha diritto a una retribuzione, determinata in base alla quantità e alla qualità del lavoro svolto. La retribuzione deve essere sufficiente ad assicurare una vita libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge (8 ore) - Principio dell’eguaglianza —> le donne e i lavoratori di minore età hanno diritto alle stesse retribuzioni previste per i lavoratori adulti di sesso maschile. Alla lavoratrice madre e al suo bambino deve essere garantita un’adeguata protezione. - Diritto al mantenimento e assistenza sociale —> riguarda gli inabili, coloro che sono in tutto o in parte privi della capacità lavorativa. - Libera iniziativa economica —> possibilità riconosciuta ai soggetti privati di intraprendere e svolgere qualsiasi attività economica. - Proprietà e funzione sociale —> il sistema a economia mista prevede due tipi di proprietà. La funzione sociale, invece, prevede che tra l’interesse privato del proprietario e l’interesse collettivo, prevalga il secondo. a) Privata —> non è più considerata come un diritto inviolabile; b) Pubblica —> stato ed enti pubblici posseggono numerosi beni e gestiscono direttamente o indirettamente alcune imprese. - Nazionalizzazioni e privatizzazioni —> per nazionalizzazione si intende l'assunzione provvisoria o definitiva della proprietà, del controllo o della gestione di servizi e mezzi di produzione da parte dello stato. Per privatizzazione, invece, ci si riferisce a vendere soggetti privati alcune importanti imprese pubbliche (es. Telecom ed Enel). - Risparmio —> si riferisce alla tutela del risparmio. La nostra repubblica disciplina e controlla l’esercizio del credito, attività tipica del sistema bancario. Diritti politici —> diritto di voto o quello di iscriversi o fondare un partito politico; Diritto di voto —> diritto fondamentale in uno stato democratico. I cittadini non solo possono esprimere il loro voto, ma possono anche presentarsi come candidati alle elezioni. La costituzione afferma che il voto dev’essere personale, non ci si può far sostituire da altri, uguale, tutti possono esprimere un voto, libero, si vota mediante le proprie convinzioni personali, e segreto, nessuno deve sapere cosa si ha votato. Ogni cittadino ha la possibilità di iscriversi ad un partito politico (associazioni che hanno lo scopo di influire sulle scelte dello Stato). Ci sono però dei limiti previsti per questi partiti. - Divieto di riorganizzare il partito fascista; - Divieto di formare associazioni politiche segrete, con l’obiettivo di perseguire scopi politici tramite carattere militare; - Limitazione per alcuni funzionari pubblici, per garantire una maggiore imparzialità al loro operato; Doveri —> comportamento a cui tutti i cittadini sono tenuti (es. pagamento delle tasse) Difesa della Patria —> la presenza di un esercito è ritenuta indispensabile per garantire la sicurezza dei cittadini. Le forze militari oltre che ad un ruolo di difesa, sono chiamate anche per garantire la stabilità e la sicurezza collettiva con operazioni di gestione delle crisi e di supporto della pace internazionale. Adempimento degli obblighi tributari —> pagare le tasse, affinché lo Stato possa continuare a offrire ai cittadini moltissimi servizi. Ogni cittadino deve contribuire alle spese, in base alla propria capacità economica. Obbligo di essere fedeli alla repubblica e di difendere la costituzione —> ogni cittadino deve rispettare e difendere i valori della costituzione nella propria vita quotidiana. Nuovi diritti —> non espressamente o totalmente disciplinati dalla costituzione, ma comunque collegati ad alcune libertà fondamentali. Libertà informatica —> estensione della libertà personale, libertà e segretezza della corrispondenza, libertà di pensiero, libertà di riunione, libertà religiosa e libertà di istruzione e insegnamento. - Essere in condizione di conoscere e saper adoperare gli strumenti; - Poter esprimere liberamente le proprie idee personali, politiche, religiose ecc.; - potersi incontrare liberamente virtualmente senza limitazioni; - Effettuare scambi commerciali sicuri; Libertà scientifica —> promuove il progresso della scienza, all’interno di regole definite. Diritto all’ambiente —> tutela del paesaggio, che tutela la salute. - Prevenzione e precauzione allo scopo di evitare danni ambientali; - Trovare rimedi ai danni causati e risarcimenti da parte di chi li causa; - Conservazione delle risorse ambientali per le generazioni future, favorendo il sviluppo sostenibile; Famiglia —> diritto costituzionale garantito, in origine come unione fondata sul matrimonio. Nel 2016 sono stati introdotti due istituzioni in precedenza non previsti. - Unioni civili —> tutela dei rapporti tra persone dello stesso sesso, realizzata tramite una dichiarazione, resa davanti a un ufficiale dello stato civile. - Contratti di convivenza —> regolate attraverso un contratto tra le parti che ne definisce diritti e doveri e obblighi di natura patrimoniale. Organi costituzionali —> Parlamento, presidente della repubblica, governo, magistratura e corte costituzionale. Enti pubblici territoriali —> Regioni, Province, Comuni e città metropolitane. Parlamento —> unico organo costituzionale i cui componenti sono scelti direttamente dai cittadini attraverso libere elezioni. È composto da due diverse camere (elette ogni 5 anni —> legislatura): Camera dei deputati e Senato della Repubblica, che hanno gli stessi compiti, stesse funzioni e stessi poteri. Vantaggi —> doppio esame del testo di legge in tempi più ampi e da parte di due distinte assemblee (maggiore riflessione e ponderazione); Svantaggi —> allungamento dei tempi necessari alla formazione delle leggi; Ci sono, tuttavia, delle differenze tra le due camere che riguardano: l’età degli elettori e dei candidati, il numero dei componenti e il modo con cui vengono scelti i parlamentari. Il popolo può partecipare alla sovranità attraverso due maniere: Dirette —> referendum abrogativi, i cittadini possono decidere se una legge debba essere o non essere abrogata Indirette —> elezione del parlamento, i cittadini indicano le persone a cui è attribuita la funzione di rappresentarli e a cui è delegato il compito di emanare le leggi e di controllare l’attività del governo. Il presidente della repubblica può sciogliere le camere quando questi si trovano in una situazione grave e insanabile difficoltà di funzionamento. Elezioni —> consultazioni popolari dove i cittadini votano per alcuni candidati che scelgono affinché gli rappresentino al meglio al parlamento. Sistema elettorale —> regole in base alle quali il voto che ciascuno esprime viene utilizzato per assegnare i seggi dei parlamentari. Sistemi maggioritari —> l’elezione avviene sulla base di collegi uninominali, cioè porzioni di territorio dello Stato a cui viene attribuito un solo seggio. Solo chi riceve più voti ottiene il seggio, mentre gli altri voti vanno dispersi; Sistemi proporzionali —> l’elezione avviene sulla base di collegi plurinominali, nei quali cioè possono essere eletti più candidati. I seggi sono assegnati sulla base dei voti ottenuti, di conseguenza non si verifica nessuna dispersione. Immunità parlamentari —> assicurare che l:attività dei parlamentari sia libera e indipendente da pressioni esterne. Comprendono sia le opinioni espresse e i voti dati, sia le immunità penali, sia il divieto di mandato imperativo. Il parlamento comprende diverse funzioni oltre che quella legislativa, come la funzione di indirizzo politico e di controllo sul Governo. Affinché si possa emanare una legge ci sono dei momenti fondamentali: Iniziativa legislativa—> presentazione di una proposta di legge al parlamento, da parte di un determinato soggetto. - Ciascun deputato o senatore - Governo - 50.000 elettori - Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) - Ciascun consiglio regionale Fase dell’esame e dell’approvazione da parte di una Camera —> ci sono tre diverse modalità d’esame di un progetto di legge. - Procedura ordinaria —> l’esame da parte di una delle commissioni permanenti, che si dice in sede referente, in quanto la commissione riferisce all’assemblea parlamentare. Successivamente si passa la discussione e la deliberazione (votazione), da parte dell’assemblea. Questa procedura viene usata per le leggi di maggiore importanza, con l’unico inconveniente dei tempi molto lunghi; - Procedura in sede legislativa —> l’intero procedimento di esame e votazione avviene all’interno della commissione, quindi non passa all’assemblea per l’approvazione; - Procedura in sede reggente —> prevede che l’esame del testo sia svolto in commissione, mentre l’assemblea si limita a votare il testo formulato dalla commissione senza però potervi apportare nessuna modifica; Passaggio all’altra camera con approvazione sul medesimo testo —> se la seconda camera apporta modifiche al primo testo bisogna ricominciare, di conseguenza la legge non può essere approvata fino a quando la Camera dei deputati e il senato non approvano uno stesso, identico testo. Promulgazione da parte del presidente della repubblica e pubblicazione sulla gazzetta ufficiale - Promulgazione —> atto con il quale il presidente della repubblica attesta che una legge è stata regolarmente approvata e ne ordina la pubblicazione e l’osservanza; - Pubblicazione —> inserimento del testo nella raccolta ufficiale degli atti normativi della repubblica italiana e nella successiva pubblicazione della gazzetta ufficiale della repubblica italiana; Referendum —> consultazione popolare con cui il corpo elettorale viene chiamato a decidere se favorevole contrario determinati argomenti. Referendum abrogativo —> procedura attraverso la quale i cittadini possono abrogare completamente o in parte una legge. Funzione di indirizzo politico —> individuare dei più importanti obiettivi(lotta alla disoccupazione, lotta all’evasione fiscale ecc.) che lo Stato deve perseguire e nella scelta dei strumenti(stanziamento di risorse per agevolare le imprese, maggiori e più severi controlli per contenere l’evasione fiscale) necessari per raggiungerli. Funzione di controllo —> funzione attribuita in prevalenza al Governo, che deve presentarsi in Parlamento e ottenere la fiducia sulla base di un programma nella quale sono indicati gli obbiettivi più importanti che intende perseguire. Funzione elettorale —> eleggere il Capo dello Stato, 5 giudici della corte costituzionale e 8 componenti del consiglio superiore della Magistratura. Governo —> organo di maggiore rilevanza effettiva nel nostro Stato, poiché è affidato il potere esecutivo. Dirige l’attività della pubblica amministrazione, stabilisce le linee più importanti della politica nazionale, emana atti che hanno il valore di legge. Consiglio dei ministri —> funzione di armonizzare i singoli obiettivi nell’interesse generale del paese - Presidente del consiglio —> nominato con decreto dal presidente della repubblica; - Ministri —> nominati dal presidente della repubblica su proposta del presidente del consiglio. Hanno precise responsabilità di natura politica, civile, penale e amministrativa; Consultazioni —> il presidente della repubblica chiede ai leader delle forze politiche e ad altri soggetti, chi è secondo loro la persona più idonea a ricoprire l’incarico di Capo del governo. Funzione esecutiva —> amministrare il nostro Stato attuando gli obbiettivi ritenuti più importanti, che devono essere presentati al Parlamento nel momento in cui viene chiesta la fiducia. Il governo predispone, inoltre, annualmente il bilancio dello Stato, il documento contabile in cui sono indicate le entrate e le spese statali. Funzione di natura normativa —> le proposte di legge del governo, disegni di legge, sono molto importanti, perché buona perte di essi diventano leggi di Stato. Il governo ha la possibilità, tuttavia, di emanare provvedimenti di natura normativa che prendono il nome di decreti legge, decreti legislativi e regolamenti. Decreti —> provvedimenti normativi che possono essere emanati solo in caso di necessità e urgenza (es. mandare aiuti immediati alla popolazione vittima di terremoto). Hanno un’efficacia massima di 60 giorni. Decreti legislativi —> provvedimenti legislativi emanati dal governo dopo che il parlamento, attraverso una delega (atto attraverso il quale un soggetto trasferisce la sua prerogativa ad un altro soggetto), gli ha conferito il compito di emanare un atto avente valore di legge in merito a una precisa materia ed entro determinati limiti. Viene utilizzato per leggi in materia tecnica o in materie complesse. Regolamenti —> fonti secondarie del diritto, subordinate alle leggi ordinarie e hanno come oggetto le modalità di esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi. Pubblica amministrazione —> complessa struttura composta dai diversi ministri, uffici ed enti pubblici, cui compito principale è realizzare concretamente gli obiettivi che lo Stato ha deciso di raggiungere. Conservazione e sicurezza dello Stato (ordine pubblico, difesa); Benessere dei cittadini (miglioramento delle condizioni di vita, sanità, istruzione, ambiente); Authority —> organismi amministrativi indipendenti, che hanno come obbiettivo quello di seguire e controllare settori specifici. Presidente della Repubblica (Sergio Mattarella)—> viene eletto dal parlamento che si unisce a Montecitorio (sede della camera dei deputati), in seduta comune, ovvero con la partecipazione contemporanea sia dei senatori sia dei deputati. La carica dura 7 anni, successivamente si diventa senatori a vita. Rappresenta il garante della costituzione. Magistratura —> organo costituzionale composto dall’insieme dei giudici a cui è affidata la funzione giurisdizionale, ossia l’applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti al fine di risolverli nel rispetto della legge. Applicando la regola generale a un caso concreto, decide come risolverlo attraverso l’emanazione di una sentenza, ovvero una decisione obbligatoria per i destinatari. Eguaglianza di tutti i cittadini davanti la legge; Assunzione dei giudici tramite concorso pubblico, riservato ai laureati in giurisprudenza e in possesso di specifici titoli culturali e professionali. Indipendenza dei magistrati Imparzialità —> obbligo di astenersi da processi nei quali abbiano interessi; Processo —> le parti interessate e il giudice cercano di ricostruire lo svolgimento dei fatti e di individuare le norme giuridiche da applicare al caso in esame. Si conclude con una sentenza vincolante per le parti. Processo civile —> controversie che sorgono tra privati, si attiva su istanza (iniziativa) di una parte. Il processo viene avviato attraverso l’atto di citazione, con esso la parte che intende procedere in giudizio, attore, cita in giudizio un’altra parte, convenuto, davanti al giudice. La competenza del giudice dipende dal valore della causa, dal tipo di materia, dal territorio nella quale deve svolgersi il processo. Al termine del processo il giudice emana una sentenza, che deve essere adeguatamente motivata. Processo penale —> obbligatorietà dell’azione penale. Il pubblico ministero, il giudice che dà avvio all’azione penale, è obbligato a procedere nei confronti dei presunti colpevoli. Processo amministrativo—> risoluzione di controversie tra i privati e la pubblica amministrazione. Questo tipo di processo è affidato a due tipi di organi: al Tribunale amministrativo regionale e al Consiglio di Stato. Reato —> qualsiasi azione commessa da un soggetto in violazione di una norma per la quale l’ordinamento giuridico preveda una sanzione penale. Consiglio superiore della Magistratura —> organo composto da 24 membri di nomina elettiva e 3 componenti che fanno parte di diritto di questo organismo. Corte costituzionale —> giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle regioni. È formata da 15 giudici, che rimangono in carica per 9 anni. La sede della corte è a Roma, presso il Palazzo della Consulta. Giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato delle regioni; Giudica sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, tra Stato e regioni e tre regioni; Giudica sulle accuse promosse contro il presidente della Repubblica; Decide sull’ammissibilità delle richieste relative ai referendum abrogativi; Decentramento —> trasferimento di compiti e funzioni dallo Stato ad altri soggetti, con lo scopo di migliorare i servizi alla popolazione. Burocratico —> trasferire le competenze degli organi burocratici dalle sedi centrali, alle sedi periferiche; Autarchico —> trasferimento di competenze dallo Stato a favore di altre persone giuridiche pubbliche, dette anche enti, alle quali viene assegnato il compito di provvedere a determinati fini pubblici; - Enti pubblici territoriali —> Regioni, Province, Comuni e Città metropolitane; - Enti pubblici istituzionali —> lo Stato attribuisce loro compiti vari e specifici (es. Banca d’Italia, ISTAT); Regioni —> regolata da uno statuto nel quale sono contenute le norme per la sua organizzazione e il suo funzionamento. Statuto speciale —> godono di prerogative molto particolari di maggiore autonomia rispetto alle regioni a statuto ordinario a causa delle loro caratteristiche specifiche di natura storica, etnica, linguistica, o socio-culturale (Sicilia, Sardegna, Trentino, Valle D’Aosta e Friuli). Statuto ordinario Consiglio regionale —> organo deliberativo delle regioni, i cui componenti sono eletti dai cittadini residenti e durano in carica cinque anni. Funzione di natura legislativa —> approva e modifica lo statuto regionale, approva le leggi regionali e può formulare, in materie di interesse regionale, proposte di legge al parlamento; Funzione di natura elettiva —> se lo statuto della regione non prevede l’elezione diretta del presidente, il consiglio regionale elegge i componenti della giunta e il presidente della giunta regionale. Giunta regionale —> organo esecutivo della regione, formato da persone scelte dal consiglio Tra i propri componenti, oppure l’elezione diretta del presidente, sono scelte revocate dall’incarico del presidente stesso. Il numero degli assessori varia a seconda della regione. Dare esecuzione alle leggi regionali; Predisporre il bilancio regionale; Emanare diversi tipi di provvedimenti nell’interesse della regione; Presidente —> rappresenta la regione, dirige la politica della giunta e ne responsabile, promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali, dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla regione, conformandosi alle istruzioni del governo della Repubblica. Leggi regionali —> emanate dal consiglio regionale hanno valore all’interno del territorio della regione. Comuni —> I poteri sono disciplinati da leggi ordinarie. I cittadini oggi eleggono direttamente non solo i consiglieri comunali, ma anche il sindaco, la persona a cui è attribuito il compito di coordinare il complesso funzionamento del comune. Al sindaco sono attribuite funzioni sia esecutive, sia di rappresentanza. Consiglio comunale —> organo deliberativo del Comune e che ha autonomia organizzativa, funzionale e finanziaria. Ha funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo. Giunta comunale —> organo esecutivo che svolge le sue funzioni in modo collegiale, collaborando con il sindaco al fine di assicurare il buon funzionamento del Comune. Difensore civico —> organo amministrativo indipendente, presente in tutti i paesi europei e in molti paesi extra europei. Diritto internazionale —> sistema di regole con cui gli Stati disciplinano i loro rapporti di natura politica, economica e sociale. È dovuto pertanto alla volontà degli Stati di cooperare sul piano internazionale per garantire sviluppo, benessere, pace e sicurezza nel mondo. Trattati internazionali —> regole comuni di condotta; Sentenze della corte internazionale di giustizia dell’Aia —> tribunale speciale che si occupa di interpretare alcuni trattati internazionali; Atti normativi delle organizzazioni internazionali —> regolamenti e direttive dell’Unione Europea, oppure risoluzioni dell’Onu. Organizzazione delle nazioni unite (ONU) —> ha il fine di garantire la pace, il benessere, lo sviluppo e la sicurezza nel mondo. Assemblea generale —> studiare i principi e analizzare le questioni riguardanti il mantenimento della pace e della sicurezza del mondo, in particolari problemi connessi al disarmo e alla regolamentazione degli armamenti. L’assemblea approva il bilancio dell’organizzazione. Consiglio di sicurezza —> cinque membri permanenti, che dispongono di un seggio fisso e del diritto di veto: USA, federazione russa, Cina, Regno Unito e Francia. Ha la funzione di prevenire e risolvere eventuali controversie in grado di compromettere la pace e la sicurezza internazionale e nell’adottare particolari sanzioni militari o economiche contro quei paesi che violano i principi a cui si ispira l’ONU. Le deliberazioni del consiglio sono vincolati per gli Stati destinatari. Segretario generale —> svolge importanti funzioni politiche, amministrative e di rappresentanza. Corte internazionale di giustizia —> speciale organismo giudiziario che ha il compito di interpretare alcuni trattati e di risolvere controversie e giuridiche tra Stati. Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) —> ha il fine di garantire la difesa e la sicurezza dell’Europa occidentale e del Nord America tramite un apparato di difesa comune, finalizzato a scongiurare conflitti bellici tra gli Stati aderenti o intrapresi a loro danno. È un’organizzazione a carattere militare. Unione Europea —> riguarda la libera circolazione delle persone, la creazione di una politica comune per la tutela dell’occupazione, della sicurezza, dei diritti fondamentali dei cittadini e infine la creazione di una moneta unica europea, l’euro. Consiglio europeo —> funzioni consultive e propulsive sulle istituzioni della Ue; Corte dei conti —> funzioni di controllo sulle finanze comunitarie; BEI —> banca europea degli investimenti, compiti finanziari; IME —> istituto monetario europeo, sciolto nel 1998; BCE —> Banca centrale europea e alcuni importanti comitati tecnici, con un ruolo consultivo; Parlamento Europeo —> il più grande parlamento multinazionale esistente al mondo. Approva i provvedimenti normativi, esprime pareri e può apportare emendamenti alle proposte legislative; Controlla e approva il bilancio; Controlla l’operato dell’esecutivo, di cui può chiedere anche le dimissioni mediante una mozione di censura; Consiglio dell’Unione Europea —> esercita il potere legislativo e sottoscrive trattati internazionali. Commissione europea —> organo esecutivo che si occupa di dare attuazione ai trattati e agli atti comunitari e di vigilare sul loro rispetto. È il motore del processo decisionale. Amministra il bilancio dell’Unione Europea e al potere di negoziare accordi commerciali commerciali e di cooperazione con i paesi extra europei. Corte di giustizia europea —> l’organo giudiziario principale dell’unione. Vigila sul rispetto dei trattati degli atti comunitari, di cui fornisce interpretazione uniformi e vincolanti. Si occupa di risolvere le controversie originate dall’inosservanza del diritto comunitario, da parte di Stati membri, istituzioni dell’unione, cittadini europei ecc. Corte di giustizia —> richieste di pronuncia pregiudiziale presentate dai tribunali nazionali e alcuni ricorsi per annullamento e impugnazioni; Tribunale —> giudica sui ricorsi per annullamento presentati da privati cittadini, imprese, da governi di paesi dell’UE; Regolamenti —> fonte legislativa più importante dell’Unione. Sono vincolati in ogni loro parte e sono direttamente applicabili in ogni Stato membro. Direttive —> atti emanati dal consiglio che hanno come destinatari gli Stati, contengono alcuni obiettivi da raggiungere. Decisioni —> atti che pur essendo obbligatori in tutti i loro elementi, hanno come destinatari soggetti determinati. Raccomandazioni e pareri —> atti non vincolati che servono a suggerire comportamenti o a stimolare l’attività degli organismi comunitari. Atto unico europeo —> contiene disposizioni finalizzate a modificare i trattati istitutivi degli anni 50 e a stabilire nuove regole comuni in materia di politica estera. Trattato dell’Unione Europea o trattato di Maastricht —> promuove il progresso e il benessere economico e sociale degli Stati membri tramite la realizzazione di un’unione economica monetaria. Si impegna a realizzare una più intensa cooperazione in politica estera e in materia di sicurezza.rafforza infine la tutela dei cittadini europei, ai quali viene riconosciuta la cittadinanza europea. Trattato di Amsterdam —> i suoi obiettivi sono fare delle occupazioni dei diritti dei cittadini il punto focale dell’unione, eliminare gli ultimi ostacoli alla libera circolazione rafforzare la sicurezza, permettere all’Europa di esercitare maggiore influenza sulla scena mondiale, infine rendere più efficace l’architettura istituzionale dell’unione. Trattato di Nizza —> ha previsto la possibilità di ampliare effettivamente il numero degli Stati membri dell’UE e ha stabilito i diritti fondamentali dei cittadini europei. Dichiarazione di Laeken —> realizzazione di riforme che si prefiggono una serie di obiettivi: allargamento dell’unione e avvicinamento ai cittadini, attraverso modifiche istituzionali significative. Trattato di Lisbona —> Rappresenta il punto di arrivo dopo la situazione di stallo conseguente alla mancata ratifica della costituzione europea la parte di Francia ai Paesi Bassi. Introduce numerose novità per migliorare il funzionamento dell’unione e dei suoi organi ed adotterà l’unione il quadro giuridico e degli strumenti necessari per far fronte alle sfide del futuro e rispondere alle aspettative dei cittadini.

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