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**Indice** 1. [TITOLO, ABSTRACT E INTRODUZIONE 3](#titolo-abstract-e-introduzione) 2. [METODO, RISULTATI E DISCUSSIONE 7](#metodo-risultati-e-discussione) 3. [LA BIBLIOGRAFIA 9](#la-bibliografia) [BIBLIOGRAFIA 11](#bibliografia) Titolo, Abstract e Introduzione ===============================...
**Indice** 1. [TITOLO, ABSTRACT E INTRODUZIONE 3](#titolo-abstract-e-introduzione) 2. [METODO, RISULTATI E DISCUSSIONE 7](#metodo-risultati-e-discussione) 3. [LA BIBLIOGRAFIA 9](#la-bibliografia) [BIBLIOGRAFIA 11](#bibliografia) Titolo, Abstract e Introduzione =============================== 1. il titolo, gli autori e l'istituzione di appartenenza; 2. 2\) il riassunto; 3. 3\) **l'introduzione;** 4. 4\) il metodo; 5. 5\) i risultati; 6. 6**) la discussione**; 7. 7\) i riferimenti bibliografici; 8. 8\) le tabelle; e 9. 9\) le figure. Iniziate ciascuna sezione su una pagina nuova, ad eccezione delle sezioni 3-6, che formano il corpo dell'articolo e vanno scritte tutte di seguito. La spaziatura tra le righe deve essere sempre doppia. Se avete scelto in anticipo la rivista a cui inviare il lavoro, è buona norma controllare le linee guida per gli autori (*author guidelines*) prima di iniziare a scrivere, in quanto ogni rivista adotta delle norme specifiche, che in alcuni casi possono differire da quelle raccomandate dal *Publication Manual of The American Psychological Association* (6th edition). 1. **esporre l'obiettivo generale dell'esperimento** - preferibilmente nella prima parte dell'Introduzione. Ad esempio, all'inizio del loro articolo, Longobardi, Spataro, e Rossi- Arnaud (2015) affermano che l'obiettivo della ricerca consiste nello studiare le relazioni fra tre variabili (Teoria della Mente, linguaggio mentalistico e adattamento sociale) in un campione di bambini di scuola elementare: "*In this context, the present study aimed at* 2. **illustrare la letteratura pertinente all'argomento prescelto:** l'autore dovrebbe limitarsi a descrivere gli studi precedenti più significativi, evitando di dilungarsi in una rassegna esaustiva di tutti gli articoli pubblicati su un determinato argomento. Ad esempio, nell'articolo appena citato (Longobardi et al., 2015), gli autori riassumono la letteratura in poche righe: "*Individual differences in ToM ability have been often linked to social adjustment (Jenkins & Astington, 2000; Lalonde & Chandler, 1995; Slaughter, Dennis, & Pritchard, 2002). More specifically, some studies have reported significant, positive associations between ToM performance and peer popularity, assessed by asking children to provide preference nominations (Bosacki & Astington, 1999; Cassidy, Werner, Rourke, Zubernis, & Balaraman, 2003)*". 3. **evidenziare il contributo teorico (o pratico) dello studio rispetto alla conoscenza attualmente disponibile:** Cosa aggiunge lo studio a quello che già si sapeva su un determinato argomento? Ad esempio, in un articolo recente, Bechi Gabrielli, Spataro, Pezzuti & Rossi-Arnaud (2018) affermano che il principale contributo del loro studio consiste nell'esaminare se un particolare fenomeno sperimentale (noto come Effetto Boost Attenzionale) facilita la prestazione di memoria anche in un campione di soggetti anziani: "*More important, the Attentional Boost Effect has been far examined only in young adults. Thus, the question of whether DA continues to facilitate explicit memory in the healthy aged population has yet to be assessed. The present set of four experiments was aimed at filling this gap, by comparing the ABE of younger and older adults in a variety of experimental conditions, which differed for the nature of the stimuli (images vs. words), the duration of the encoding trials (500 vs. 1,000 ms) and the type of study-phase instructions provided to participants (incidental vs. intentional)*". 4. **illustrare le ipotesi dell'autore e le predizioni teoriche (ovvero, i risultati attesi).** Spesso, negli studi scientifici, gli autori contrappongono due o più teorie dalle quali derivano predizioni contrastanti. Ad esempio, nell'articolo appena citato di Bechi Gabrielli et al. (2018) confrontano le predizioni derivanti dalla teoria della riduzione delle risorse cognitive con quelle derivanti dalla teoria del deficit inibitorio: "*To recap, the reduced attentional resources hypothesis predicts that a significant* ABE \[Attentional Boost Effect\] *should be observed in younger adults, but not in older adults; more crucially, the elimination of the ABE should be the consequence of an age-related deficit in the encoding of target- associated images (or words): thus, the recognition of these stimuli should be significantly lower in the older than in the younger group. On the other hand, the inhibition deficit hypothesis predicts that the ABE should be reduced in older adults because they have a specific deficit in the inhibition of distractor-associated stimuli: in other words, this account suggests that distractor stimuli should be recognized with the same accuracy as target stimuli, and both stimuli should be recognized better than baseline stimuli*". Metodo, Risultati e Discussione =============================== - *Partecipanti*: è fondamentale indicare la numerosità del campione e il modo in cui i partecipanti sono stati reperiti; lo studioso dovrebbe riportare tutte le caratteristiche dei partecipanti che potrebbero essere rilevanti per il proprio esperimento (età, educazione, genere, status socioeconomico, etc.). - *Materiali*: è necessario descrivere i materiali usati nello studio (ad esempio, test psicologici) e le attrezzature di cui lo studioso si è servito. I valori degli stimoli vanno riportati chiaramente: ad esempio, nel caso di liste di parole, è buona norma indicare la frequenza d'uso media delle parole stesse (tratta da apposite banche dati, quali il CoLFIS: [[http://linguistica.sns.it/CoLFIS/Home.htm]).](http://linguistica.sns.it/CoLFIS/Home.htm)) - *Disegno*: indica la logica dell'esperimento in termini di variabili. Lo studioso dovrebbe chiaramente indicare: quali sono le variabili dipendenti e indipendenti; il modo in cui sono state manipolate (entro o tra i soggetti); e l'utilizzo di procedure di randomizzazione e/o controbilanciamento. Ricordiamo che vengono definite tra i soggetti (o *between subjects*) i disegni in cui ad ogni trattamento o condizione sperimentale corrisponde un diverso gruppo di soggetti. Al contrario, i disegni entro i soggetti (o *within subjects*) sono disegni in cui si utilizzano gli stessi soggetti nelle diverse condizioni sperimentali. Un esempio potrebbe essere il seguente (McBurney & White, 2008): "il disegno era un disegno fattoriale 2 x 2 in cui il sesso e le istruzioni erano le variabili fra i soggetti". - *Procedura*: descrive cosa facevano i partecipanti nelle varie fasi dell'esperimento. In - illustrare il contributo teorico dello studio: ovvero, indicare il modo in cui i dati ottenuti - discutere le somiglianze e le eventuali differenze metodologiche con gli studi precedenti: ciò è particolarmente utile quando lo studioso deve rendere conto di risultati discrepanti rispetto alla letteratura; - indicare i limiti dello studio e accennare alle prospettive di ricerca future: questo paragrafo può costituire un ottimo spunto nella progettazione di ulteriori esperimenti da parte di altri ricercatori. La Bibliografia =============== - Quando gli autori sono solo 2, entrambi i cognomi vanno riportati nella citazione: «Jones e Smith (1993) hanno dimostrato che...» oppure «uno studio recente (Jones & Smith, 1993) dimostra che...». Si noti che il simbolo '&' viene utilizzato soltanto quando gli autori sono riportati in parentesi. - Quando gli autori sono compresi tra 3 e 5, occorre riportare tutti i cognomi nella prima - Quando gli autori sono 6 o più, è raccomandato l'utilizzo dell'abbreviazione 'et al.' fin dalla Bibliografia ============ - Bechi Gabrielli, G., Spataro, P., Pezzuti, L., & Rossi-Arnaud, C. (2018). When Divided Attention Fails to Enhance Memory Encoding: The Attentional Boost Effect is Eliminated in Young-Old Adults. Psychology & Aging, 33(2), 259-272. - Hurford, I. M., Ventura, J., Marder, S. R., Reise, S. P., & Bilder, R. M. (In press). A 10-minute measure of global cognition: Validation of the brief cognitive assessment tool for schizophrenia (b-cats). Schizophrenia Research, doi:10.1016/j.schres.2017.08.033. - Longobardi, E., Spataro, P., & Rossi-Arnaud, C. (2016). Relations between Theory of Mind, Mental State Language and Social Adjustment in Primary- School Children. European Journal of Developmental Psychology, 13(4), 424- 438. - McBurney, D. H., & White, T. L. (2008). Metodologia della ricerca in psicologia. Bologna: Il Mulino.