Rivoluzione Russa PDF
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Questo documento presenta un'introduzione alla rivoluzione russa, analizzando le cause e gli eventi principali. Sono presentate le figure chiave e le idee politiche del periodo.
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Schemi a cascata RIVOLUZIONE RUSSA Prima rivoluzione russa Scoppia nel 1905, Impero russo governato da Nicola II In conflitto col Giappone per la Manciuria, con vittoria del Giappone, per questo conflitto implica l’utilizzo di numerose risorse che lasciano il Paese in una situ...
Schemi a cascata RIVOLUZIONE RUSSA Prima rivoluzione russa Scoppia nel 1905, Impero russo governato da Nicola II In conflitto col Giappone per la Manciuria, con vittoria del Giappone, per questo conflitto implica l’utilizzo di numerose risorse che lasciano il Paese in una situazione di povertà, infatti mancano i beni di prima necessità. I lavoratori non possiedono alcun diritto. Popolo contro lo Zar, perchè non si cura delle esigenze del popolo. Il contesto in cui il popolo vive porta a idee rivoluzionarie e democratiche, esercitate in clandestinità, ma avevano un riferimento che era il partito socialista democratico che si basava sulla collaborazione e l’esigenza delle riforme agrarie. Socialista democratico: crede nella lotta di classe Bolscevichi Menscevichi I bolscevichi era propensi a fare una rivoluzione subito composta da rivoluzionari professionisti, capo: Lenin I menscevichi credevano invece che si necessitasse di un processo democrativo, ovvero dopo un processo di organizzazione si arrivasse ad una soluzione comune. Contesto politico Impero impegnato nella guerra contro il Giappone Alcuni cittadini marciano verso il Palazzo d’Inverno, sede dello Zar, per una manifestazione pacifica per chiedere il cibo, ma lo Zar ordinò di fucilarli tutti -> Domenica di sangue Questo evento crea maggiore malcontento, perciò nasce un’associazione operia, i Soviet comandati da Trotsky Il risultato che porta sono delle concessioni da parte dello Zar: Nascita Duma: assemblea parlamentare Riforma agraria: vendita terreni appartenenti allo Stato Era vantaggio apparente perché la Duma fu sciolta nel 1906 e le uniche persone che potevano comprare le terre era la piccola borghesia e si arrchì molto, perché i contadini erano talmente poveri che non potevano comprarle I proprietari terrieri si chiamano kulaki e riescono a migliorare la propria condizione e alcuni agricoltori riescono a diventare indipendenti, il resto della popolazione rimane invariata. La rivoluzione del 1905 ha portato cambiamenti minimi, ma lo Zar inizia a vedere il suo potere in bilico, perché i rivoluzionari lasciano il Paese con l’idea di tornare per una seconda rivoluzione. Lenin si trasferisce in Svizzera dove si dedica allo studio di Marx per comprendere le idee della rivoluzione secondo lui per portarle in Russia. Secondo Marx la sua teoria era applicabile solo nei paesi industrializzati, perché era compatta e organizzata. Lenin pensa che possa accadere anche in Russia, anche se non industrializzata, perché poteva contare sulla coesione sociale per il malcontento creato dallo Zar. La Russia impegnata nella Prima Guerra Mondiale era un presupposto adeguato per poter iniziare una rivoluzione per la rabbia dei soldati che perdono e la disperazione dei cittadini. Seconda rivoluzione russa Secondo il loro calendario è avvenuta il 23/02/1917, secondo il nostro calendario invece il 08/03/1917. La guerra per la Russia era un fallimento, tranne per la battaglia di Galizia, per far fronte ai nemici orientali, tutte le risorse erano destinate in ambito militare. Sciopero di Pietrogrado A Pietrogrado parte uno sciopero e subito si diffuse velocemente in tutto l’impero. Lo Zar mandò dei soldati per sopprimere questi scioperi, ma i soldati si uniscono a scioperare con il popolo, perché erano contro l’idea di continuare a combattere in guerra. Fine dominio zarista La Duma e i Soviet si coalizzano per deporre lo Zar, lo Zar non avendo alcun sostegno abdica sia per lui, sia per suo figlio Alexei, perchè era molto giovane e con tutti i problemi presenti non credeva che potesse governare il paese per la sua giovane età (12-13 anni). Nicola II abdica in favore del fratello Michele, ma lascia il trono poco dopo, perchè non se la sentiva di governare con il clima conflittuale presente. Con l’abdicazione di Michele cade il dominio al trono della famiglia Romanov. Si ha la fine del potere zarista. Dopo la caduta dei Romanov Si formano 2 centri di potere di governo provvisorio con il principe Georgij Evgen'evič L'vov, presidente del Consiglio, era un conservatore moderato, ma la maggioranza popolare lo detenevano i Soviet, che agiscono in autonomia senza fare riferimento al Governo e riescono grazie al consenso popolare. Tesi di Aprile I rivoluzionari bolscevichi rientrano in Russia. 04/1917 Lenin presenta al suo partito le tesi di Aprile, imponendosi leader. Bolscevichi puntano al socialismo: 1. Ottenere a tutti i costi la pace, quindi uscire dalla guerra 2. Fornire le terre ai contadini per poter arricchirsi 3. Togliere il potere al governo liberale per poter dare ai Soviet Per ottenere questi passaggi è necessaria una rivoluzione bolscevica. Il governo provvisorio si ostina a lasciare la Russia in guerra, ma i soldati non vogliono più combattere, dovuto anche agli insuccessi militari che continuano, gli operai e i contadini continuano a protestare, tutto il malcontento porta ad affidarsi ai Soviet. Crisi di Aprile A luglio alcuni soldati bolscevichi e anarchici organizzano un insurrezione, anche se Lenin era contro, perché era convinto che fosse troppo presto, ma la deve comunque guidare. L’Vov si dimette, sale al governo Kerenskij, socialista democratico, che però non avendo capito il problema di fondo continua la politica militare, peggiorando la situazione. Ad agosto si ha un contrasto tra il capo di governo e il comandante dell’esercito Kornilov, il tema di scontro era il comandante chiedeva pieno potere militare, ma avendo metodi troppo duri (pena di morte per i disertori, …) Kereskij si rifiuta, si creò un conflitto che portò un tentativo di colpo di Stato da parte di Kornilov. Il colpo di Stato venne fermato dai bolscevichi, perché credono che in questo momento la minaccia peggiore sia il comandante, rispetto al governo. Kornilov viene arrestato, ma riesce a scappare creando in seguito l’armata bianca. Rivoluzione di ottobre 24-25/10/1917 scoppia un’altra rivoluzione dei bolscevichi che prenderanno potere a Pietrogrado, formano un governo rivoluzionario con a capo Lenin. La prima azione che fanno è uscire dal conflitto mondiale tramite una pace separata con gli occidentali: Brest-Litovsk. La pace porta svantaggi alla Russia, infatti viene definita pace onerosa e vergognosa. La Russia deve cedere l’Ucraina, la Polonia, i paesi baltici e la Finlandia, che, tranne l’Ucraina, diventeranno Stati indipendenti, oltre a cedere i territori hanno dovuto pagare un'alta indennità di guerra. Il governo rivoluzionario sancisce: La nazionalizzazione delle imprese e banche Confisca tutti i beni dello Zar e della Chiesa Abolisce la proprietà privata Parità giuridica tra uomo e donna Matrimonio civile Divorzio Legalizzazione dell’aborto (Primo Paese) Esclude i nobili e borghesi dalla vita politica Creazione tribunali Da precisare che comunque era una dittatura, possedevano infatti una polizia politica (ceka), presente la censura, forte propaganda (forza governo bolscevico). Dittatura del proletariato Istituita da Lenin, il suo obiettivo era di liberare i lavoratori dai borghesi, creò tribunali (più severi con l’aristocrazia), creano la polizia statale (CEKA), ma rimanendo una dittatura non si ha la libertà di espressione. Il governo impone una forte propaganda per controllare l’opinione dei cittadini, perché sussiste il malcontento, anche se la Russia è uscita dalla guerra e si ha il nuovo governo. La Russia continua a sussistere l’instabilità, che alimenta il malcontento Gennaio 1918 Ci furono le elezioni per eleggere l’Assemblea Costituente, i Bolscevichi persero le elezioni, per la continua crisi nel paese, ma essendo una dittatura ignoravano il risultato e sciolsero con la forza l’Assemblea Costituente e crearono un esercito: l’armata rossa. Come oppositori dell’armata rossa era l’armata bianca; composta da rivoluzionari, militari reazionari, chi sosteneva lo Zar e chi credeva di dover rimanere in Guerra. Si creò una guerra civile tra l’armata rossa e l’armata bianca, che fu un bagno di sangue. Armata rossa ○ Guidati da Trotsky ○ Sterminò la famiglia Romanov Armata bianca ○ Appoggiati dell’Intesa (ex alleati) —> Francia e Gran Bretagna 1920 I bolscevichi vincono la guerra civile e costringono l’armata rossa e gli alleati alla ritirata. Il governo cerca di limitare il malcontento pensa di risollevare l’economia: Sistema economico collettivista Tolgono ai contadini le produzione in eccedenza ○ Inizialmente provvedimento per solo per i meno poveri poi esteso a tutti i contadini —> impoverimento maggiore —> crollo produzione agricola e industriale => Politica di COMUNISMO DI GUERRA → Ribellione Nuova politica economica: NEP Constiste nel: Abolizione requisizione Contadini vendono le eccedenze Liberalizzazione parziale del mercato per le piccole imprese Limitata libertà nel commercio => crescita economica Forte propaganda politica, Lenin presentato come il salvatore. La libertà di espressione rimane limitata 1922 nasce URSS, perché i bolscevichi intraprendono la strada del federalismo, che crede che sia il collante delle etnie del vecchio impero zarista. Unione federale: Russia e altre comunità socialiste diventati indipendenti con la caduta dello Zar. La Russia ha il controllo dei Paesi, le repubbliche sono: Ucraina, Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaijan. Questi paesi sono controllati dai bolscevichi. I Paesi che hanno ottenuto l’indipendenza con il trattato di Brest-Litovsk, rimangono indipendenti. 21/01/1924 Lenin muore per cause naturali e lascia un’eredità pesante. Ci furono delle lotte per la successione. I due protagonisti sono Trotsky e Stalin. Trotsky Ha guidato l’armata rossa a Pietrogrado Preferito da Lenin ma non lo ha mai ufficializzato Stalin Presidente partito comunista Vinse Stalin L’ITALIA DAL DOPOGUERRA AL FASCISMO LA CRISI DEL DOPOGUERRA L’economia postbellica Nel dopoguerra, anche se l’Italia risulta tre le potenze vincitrici, non ottenne ciò che era prestabilito Ci furono problemi sociali ed economici e una lacerazione tra le forze politiche Era necessario riconvertire l’economia, per riconvertire il sistema produttivo a un tempo di pace Gravissimo debito pubblico con bilancio statale maggiore per i debiti nei confronti degli Alleati Svalutazione della lira Tensioni sociali in aumento Problemi sociali I contadini arruolati dovevano essere ricompensati con terre, ma non avvenne mai Disparità nel Meridione Richieste lavoratori ○ Braccianti e coloni: Contratti migliori e paghe più alte ○ Operai: Giornata lavorativa di otto ore e aumenti di salario Inflazione alta: impoverimento ceto medio Reinserimento sociale dei reduci La nuova situazione politica Le masse erano diventate soggetti politici da cui non si può prescindere Partiti di massa ○ Partito socialista italiano: Turati ○ Partito popolare italiano (stampo cattolico): 1919 Struzzo Risultati elezioni 1919: vince Partito socialista italiano Presidente del consiglio nominato: Nitti IL ‘BIENNIO ROSSO’ E LA NASCITA DEL PARTITO COMUNISTA Le lotte e le agitazioni sociali Biennio rosso, tra il 1919 e il 1920 Moti spontanei, es l’assalto ai borghi Occuparono le fabbriche, preso esempio dai soviet in Russia Alcuni attuarono la serrata Panico tra industriali e possidenti, per paura di avere un rivoluzione come in Russia Giolitti nel 1920 ricompose il conflitto, con politica di contenimento (sinistra liberale) ○ Convince gli industriali ad un aumento di salari Vittoria operai sul piano politico per breve periodo Mise la basi per appoggio politico per il movimento fascista La nascita del PCI 1921: congresso di Livorno ○ Divergenze nel partito socialiste da avere una rottura Nascita Partito comunista d’Italia ○ Fondatori: Gramsci, Bordiga, Togliatti, Terracini Partito socialista unitario: segretario Matteotti LA PROTESTA NAZIONALISTA La ‘vittoria mutilata’ I reduci dalla guerra e i nazionalisti insoddisfatti dalle condizioni di pace Vittoria mutilata Territori desiderati dagli italiani ○ Istria e Dalmazia: promesse dal patto di Londra ○ Fiume: popolata da Italiani L’impresa di Fiume Orlando sostituito da Nitti coe presidente del consiglio 1919, D’Annunzio occupò Fiume e insediò il governo provvisorio del Carnaro Simboli usati in questa impresa vengono ripresi dal fascismo ○ Aquila imperiale ○ Braccio alzato ○ Camicia nera 1920 accordo tra Italia e Regno dei Serbi: Trattato di Rapallo All’Italia l’Istria, Fiume resa città-stato indipendente Crisi politica italiana: elezioni anticipate del maggio 1921 L’AVVENTO DEL FASCISMO La nascita dei fasci di combattimento Nuovo movimento politico: il fascismo con Benito Mussolini Marzo 1919, Mussolini fondò a Milano: Fascio di combattimento Arditi del popolo: una milizia fascista Il programma di San Sepolcro Conteneva i principi del movimento Le richieste ○ Riforme economiche ○ Riforme sociali radicali ○ Aspirazioni tipiche dei movimenti nazionalisti ○ Anticlericalismo: sostituzione monarchia con la Repubblica IL FASCISMO AGRARIO Lo squadrismo fascista Fine 1920: abbandono punti radicali del movimento Il fascismo si propose così come una nuova forza di destra ○ Tutela proprietà privata ○ Tutela degli interessi della borghesia produttiva Squadre d’azione: formazioni armate con metodi violenti, combattevano la politica socialista in tutte le sue forme e miravano a smantellare il sistema delle leghe rosse Simbolo: Camicie nere, insieme ad altri simboli, come il teschio, i segni distintivi degli Arditi 1920 Bologna: scontri tra socialisti e fascisti, i fascisti usarono la violenza per fermare i socialisti Il successo dello squadrismo Fascismo strumento di lotta più efficace Sovvenzione dai proprietari terreni: Fascismo agrario Esclusivamente dai ceti medi provenienti i leader fascisti Successo fascista da: ○ Sostegno finanziario degli agrari ○ Impreparazione del movimento socialista, diviso al proprio interno, tra riformisti e massimalisti ○ Debolezza istituzioni liberali ○ Atteggiamento benevolo delle istituzioni stesse Inclini a vedere nello squadrismo un modo anche solo provvisorio di contenere la spinta socialista Le elezioni del 1921 Forte instabilità politica: no maggioranze in Parlamento PAESI TOTALITARI Primo Paese a diventare totalitario è l’Unione Sovietica con Stalin. Stalin sale al potere il 1922 e rimane fino alla sua morte il 1953 Obiettivo: Controllo partito comunista Stalin deve liberarsi di Trotsky Tra Stalin e Trotsky ideologie diverse Trotsky: ○ Rivoluzione russa doveva proseguire ed espandersi al resto del mondo ○ Impedire al capitalismo di tornare Stalin: ○ Il socialismo si poteva affermare solo in Russia 1927: Trotsky venne espulso ed esiliato 1940: A Città del Messico Trotsky venne ucciso da un sicario di Stalin POLITICA ECONOMICA Rapida industrializzazione del Paese Centralizzazione dell’economia Piani quinquennali Rapida crescita produttiva Collettivizzazione dell’agricoltura ○ Tutte le terre erano dello Stato ○ Eliminare i kulaki, ma si oppongono quindi vengono arrestati, perseguitati e deportati nei lager Sviluppo infrastrutture Stalin, con queste politiche porta a un peggioramento dell’economia dell'agricoltura a causa di requisizioni e persone ridotte alla fame Industria Cresce maggiormente quella pesante Produzione beni di consumo bassa Operai lavorano 14h/d per produrre di più Gli operai dovevano competere tra di loro per essere il migliore ○ Alexei Stakhanov: è stato il minatore che superò le aspettative lavorative Venne pubblicizzato come simbolo di produttività e dedizione al lavoro e al regime C’era l'idea che per vivere bene bisognasse trasferirsi in città, ma le condizioni erano degradate. Le industrie presenti erano solo nei centri. Assistenza sanitaria e istruzione erano gratuite, per combattere l’analfabetismo, così da inculcare la propaganda meglio nelle persone Culto della personalità di Stalin Mito di Stalin Costantemente celebrato anche nelle scuole Propaganda anche per reprimere il dissenso Elimina la classe dirigente anche gli intellettuali e scienziati e le minoranze etniche e religiose ○ Il peggior trattamento lo ricevono gli ebrei Eliminando le persone elimina il dissenso Forte censura (futurismo e avanguardia) Promuove il realismo socialista Campagne anti religiose ○ Creare società atea fedele a Stalin ○ Luoghi di culto distrutti POLITICA ESTERA 1. Prima fase: Uscire dall’isolamento 2. Seconda fase: Creare un fronte anti-fascista 3. Terza fase: Accordi con Germania: Patto Molotov-Ribbentrop 1. Stalin stringe accordi con Francia, Italia, Germania e Polonia, per entrare nella società delle nazioni e riesce nel 1934 2. 1936, appoggia i repubblicani spagnoli, invece nazionalisti appoggiati da Francia e Italia 3. 1939, Russia e Germania stringono un accordo di non aggressione: Patto Molotov- Ribbentrop. Suscita sconcerto TOTALITARISMI DEL 900 Il totalitrismo può essere inteso come: Dittatura con oppressione di ogni forma di opposizione Germania e Unione Sovietica Il fascismo accetta la definizione dopo il delitto Matteotti e dopo le leggi fastiscissime Mussuolini afferma che l’Italia si sta trasformando in uno stato totalitario Lo Stato deve essere tutto e non ci deve essere niente al di fuori Gentile: Crea l’enciclopedia treccani Hitler stringe un patto con Stalin inaspettato, i giornali italiani esultano. Oggi la politica di Mussolini non viene definita cone totalitaria, perchè egli non esclude le masse e in Italia è ancora presente la Monarchia e coesiste la Chiesa. Con i patti lateranensi la Chiesa era superiore. Le potenti famiglie industriali aiutano economicamente il regime fascista senza necessariamente esserlo. Mussolini aveva bisogno di soldi soprattutto per la guerra. Il primo a parlare di totalitarismo è stato Trotsky per l’Unione Sovietica in un libro del 1936. Dopo la seconda Guerra Mondiale cadono tutti i regimi tranne Stalin (fino al 1953) I nazisti visti uniti contro il comunismo. Hitler non risconosce il suo governo come totalitario e vuole andarci contro al totalitarismo (Russia) che minaccia l’Euopa, va contro per poter proteggere dalla minaccia comunista. Non esiste non esiste un’associazione non nazista. Si hanno elementi totalitari anche in America Politica razziale Ufficiale censita in razze Segregazione razziale Politica eugenetica Per creare la migliore razza possibile