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Questo documento fornisce un'introduzione allo scisma d'Oriente, un evento importante della storia della Chiesa. Esplora le differenze dottrinali e le motivazioni che portarono alla separazione tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa.

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LA CHIESA NEL BASSO MEDIOEVO Nel corso dell’Alto Medioevo la Chiesa si era rafforzata rimanendo l’unico riferimento della popolazione nel corso delle invasioni Barbariche. Nel Basso Medioevo la sua egemonia si scontra però con: l’Impero Germanico = Lotta per le investiture...

LA CHIESA NEL BASSO MEDIOEVO Nel corso dell’Alto Medioevo la Chiesa si era rafforzata rimanendo l’unico riferimento della popolazione nel corso delle invasioni Barbariche. Nel Basso Medioevo la sua egemonia si scontra però con: l’Impero Germanico = Lotta per le investiture (approfondimento su Matilde di Canossa) l’Impero Bizantino = Scisma d’Oriente l’Islam = Crociate Allontandosi dalla povertà evangelica che aveva contraddistinto il cristianesimo delle origini, nascono movimenti di protesta e nuovi Ordini Religiosi LO SCISMA D’ORIENTE Ripasso delle caratteristiche dell’Impero bizantino: l’Impero Romano d’Oriente è nato alla morte dell’Imperatore Teodosio I nel 395 d.C. e dura fino al 1453 quando Costantinopoli viene conquistata dai Turchi Ottomani è chiamato anche impero Bizantino dal più antico nome della città di Istanbul la lingua ufficiale è il greco (a differenza del latino che caratterizza la parte occidentale dell’Impero) comprende la Penisola Balcanica (area al di sotto del Danubio fino alla Grecia), parte dell’Asia minore (Turchia) e l’isola di Cipro: la capitale è Costantinopoli ubicata in posizione strategica, sullo Stretto del Bosforo che è segna il passaggio tra Mar Nero e Mediterraneo: ingenti ricchezze derivanti dalle tasse che vengono però in larga parte impiegate per la gestione della corte e dell’apparato imperiale è retto da un imperatore forte, capo militare, politico e religioso chiamato in greco basileus: si parla di cesaropapismo, cioè il sovrano è anche capo della Chiesa. si tratta di un impero multietnico sia per i territori occupati che per i continui flussi migratori che lo interessano: vincente la strategia di integrare le élite dei popoli invasori nella classe dirigente (gli apparati amministrativi annoverano personale di etnica slava, bulgara, georgiana, turca, armena, ebraica e curda). unendo popoli diversi, fondamentali sono i fattori unificanti: le leggi, la lingua e la cultura greca, la religione cristiana, lavori pubblici e infrastrutture, servizio postale Impero forte, ricco e coeso, non getta però le basi per il futuro: i mercanti bizantini, controllati e tassati dallo Stato, si limitano a gestire il mercato interno, così come non si sviluppa una forte classe borghese che sviluppi le attività produttive Nel Basso Medioevo l’Impero Bizantino è ancora forte e coeso ma vive alcuni forti cambiamenti: l’estensione è ridotta a causa degli attacchi degli arabi: perde il Nord Africa frequenti contrasti con la Chiesa di Roma per la supremazia del Papa e per questioni teologiche = ne deriva un forte bisogno di riaffermare il proprio potere = 16 luglio 1054 si verifica lo Scisma d’Oriente o Grande Scisma, che segna la separazione tra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa: papa Leone IX manda una delegazione dal patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario perché riconosca il primato della Chiesa di Roma, ma non trovano un accordo e si scomunicano a vicenda. Da quel momento in poi si hanno: Chiesa di Roma, che si definì cattolica, cioè universale. L'etimologia della parola cattolico deriva dal greco ed è formata dall'unione del prefisso rafforzativo katà con il termine òlos, cioè tutt'uno, tutto intero, in senso più ampio, universale. Chiesa Ortodossa: il nome di ortodossa lascia intendere la propria fedeltà alle definizioni dottrinali della Chiesa antica Le due Chiese erano in disaccordo su diversi punti poiché gli Ortodossi : non accettano il primato del Papa di Roma su tutti gli altri Vescovi: a capo della Chiesa Ortodossa c’è il Patriarca di Costantinopoli (suprema autorità religiosa), ma hanno pari importanza anche le altre Chiese di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, Mosca… = per gli ortodossi il Papa è solo patriarca di Roma, mentre secondo i cattolici la supremazia è stata ricevuta direttamente dall’Apostolo Pietro. Le Chiese ortodosse sono invece autonome: tredici Chiese autocefale sono in disaccordo con i cattolici sulla Questione del “Filioque”: espressione aggiunta dalla Chiesa di Roma al Credo recitato nella Messa, per meglio spiegare la processione dello Spirito Santo (qui ex Patre Filioque procedit = Trinità), mentre in Oriente si crede che solo il Padre generi lo Spirito Santo (attraverso il Figlio e non dal Figlio) Non riconoscono i dogmi mariani (Immacolata Concezione, cioè sostengono che che Maria non sia stata concepita senza peccato originale ma che lo sia diventata conependo Gesù, e Assunzione in Cielo) Non accettano il Celibato dei sacerdoti Ammettono il divorzio in caso di adulterio Non riconoscono l’esistenza del Purgatorio Hanno una diversa data della Pasqua* Fanno il segno della Croce da destra a sinistra Hanno una diversa sistemazione dei luoghi di culto: l’altare nelle Chiese ortodosse è nascosto dietro una tenda o un muro coperto di icone (iconostasi: è la parete divisoria che delimita lo spazio religioso). Bartolomeo, patriarca di Costantinopoli Cirillo I, patriarca di Mosca: https://www.ansa.it/s ito/notizie/mondo/eu ropa/2024/03/31/il- patriarca-kirill-in- ucraina-e-una-guerra- santa_93ab4b17- b849-4c4b-9dca- afcb8336eb3d.html Interno chiesa Ortodossa di Sibiu, in Romania Come si calcola la data della Pasqua? Come deciso nel Concilio di Nicea del 325 d.C, la Pasqua è una festa «mobile»: - si parte dal giorno d'equinozio di primavera, tipicamente il 20 o 21 marzo; - si prende il primo giorno di luna piena dopo l'equinozio; - la prima domenica successiva al giorno di luna piena viene eletta come giorno di Pasqua. La differenza di date tra le «due Pasque» è data dal fatto che la Chiesa ortodossa fa riferimento al calendario Giuliano, e non a quello Gregoriano come la Chiesa Cattolica. Vi è quindi circa una settimana di differenza (es. la Pasqua ortodossa 2022 sarà il 5 maggio, quella Cattolica sarà il 20 aprile). NB: calendario Giuliano fu voluto da Giulio Cesare nel 46a.C. mentre il calendario Gregoriano fu voluto da papa Gregorio XIII nel 1582: cercando di rispettare il calendario solare, hanno durate diverse dei mesi. Il calendario Giuliano perde un giorno ogni 128 anni, spostando sempre più all’indietro l’inizio delle stagioni. (per approfondimenti  http://diciottobrumaio.blogspot.com/2018/10/sulla-differenza- tra-il-calendario.html).

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