La Chiesa e lo Scisma d'Oriente

Le Chiese ortodosse non riconoscono la dottrina cattolica della processione dello Spirito Santo, sostenendo che solo il Padre lo genera.

Le Chiese ortodosse non concordano con la visione cattolica dell'Immacolata Concezione e dell'Assunzione di Maria.

A differenza dei cattolici, il celibato non è obbligatorio per i sacerdoti nelle Chiese ortodosse.

Le Chiese ortodosse ammettono il divorzio in caso di adulterio, mentre la Chiesa cattolica lo vieta.

Le Chiese ortodosse non credono nell'esistenza del Purgatorio, un luogo di purificazione dopo la morte.

La data della Pasqua viene calcolata in modo diverso nelle Chiese ortodosse, rispetto ai cattolici.

Il segno della Croce viene fatto da destra a sinistra nelle Chiese ortodosse, mentre nei cattolici da sinistra a destra.

L'altare nelle Chiese ortodosse è nascosto dietro un muro con icone, chiamato 'iconostasi'.

Il periodo storico che va dal V secolo al XV secolo circa, caratterizzato da importanti cambiamenti sociali, politici e culturali.

La lotta per il controllo della nomina dei vescovi tra il Papa e l'imperatore del Sacro Romano Impero.

La divisione della Chiesa cristiana in Chiesa cattolica romana e Chiesa ortodossa, avvenuta nel 1054.

Una serie di spedizioni militari organizzate dai cristiani europei tra il XI e il XIII secolo per conquistare la Terra Santa dai musulmani.

Il sistema politico dell'Impero Bizantino dove l'imperatore era al contempo capo politico e religioso.

L'Impero Romano d'Oriente, nato nel 395 d.C. con la divisione dell'Impero Romano e durato fino al 1453.

La città di Costantinopoli, capitale dell'Impero Bizantino, situata in una posizione strategica sullo Stretto del Bosforo.

La lingua ufficiale dell'Impero Bizantino, diversa dal latino dell'Occidente.

L'Impero Bizantino, pur essendo forte e coeso, non riusciva a mettere le basi per un futuro solido. I mercanti bizantini, controllati e tassati dallo Stato, si limitavano al mercato interno, impedendo lo sviluppo di una solida classe borghese che avrebbe potuto promuovere le attività produttive.

Nel Basso Medioevo, l'Impero Bizantino, seppur forte e coeso, affrontò alcuni cambiamenti significativi. La sua estensione si riduce a causa degli attacchi arabi, perdendo il Nord Africa. Inoltre, emergevano frequenti contrasti con la Chiesa di Roma per la supremazia del Papa e per questioni teologiche.

Il nome "cattolico" deriva dal greco "katà" (prefisso rafforzativo) e "òlos" (tutto, intero, universale). La Chiesa di Roma si definì "cattolica" per indicare la sua universalità.

Il nome "ortodossa" indica la fedeltà alle definizioni dottrinali della Chiesa antica. La Chiesa Ortodossa si identificava come la depositaria della fede originale.

Tra le divergenze tra le due Chiese, gli Ortodossi non accettavano il primato del Papa di Roma su tutti gli altri Vescovi. A capo della Chiesa Ortodossa vi era il Patriarca di Costantinopoli (la suprema autorità religiosa), ma anche le altre Chiese di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme e Mosca avevano pari importanza. Per gli Ortodossi, il Papa era semplicemente il patriarca di Roma, mentre per i Cattolici la sua supremazia era stata ricevuta direttamente dall'Apostolo Pietro.

Il nome "cattolico" deriva dal greco "katà" (prefisso rafforzativo) e "òlos" (tutto, intero, universale). La Chiesa di Roma si definì "cattolica" per indicare la sua universalità.

Il termine "ortodossa" indica la fedeltà alle dottrine della Chiesa antica. I cristiani ortodossi considerano la loro fede come la vera e la più autentica espressione del cristianesimo.