Applicazione del Diritto nello Spazio e nel Tempo PDF
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University of Ferrara
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Questo documento riassume le pagine 63-70 del PDF e tratta l'applicazione del diritto nello spazio e nel tempo, concentrandosi sul diritto internazionale privato, i criteri di collegamento, l'ordine pubblico e l'efficacia delle norme nel tempo. Analizza diversi aspetti come il ruolo delle leggi italiane e straniere in casi che presentano elementi di estraneità.
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H. APPLICAZIONE DEL DIRITTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO 53. Oggetti e fonti del diritto internazionale privato. Con l’espressione diritto internazionale privato s’intende l’insieme delle regole e dei principi volti a disciplinare i rapporti giuridici tra privati che presentano elementi di estraneità r...
H. APPLICAZIONE DEL DIRITTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO 53. Oggetti e fonti del diritto internazionale privato. Con l’espressione diritto internazionale privato s’intende l’insieme delle regole e dei principi volti a disciplinare i rapporti giuridici tra privati che presentano elementi di estraneità rispetto a un determinato ordinamento statale, fornendo soluzione a tre ordini di problemi: a) se debba applicarsi il diritto italiano o quello di un altra nazione; b) se abbia giurisdizione il giudice italiano o quello straniero; c) se una sentenza adottata dai giudici di uno stato estero sia idonea ad essere riconosciuta e a produrre effetti nell’ordinamento italiano. Vengono definite invece di diritto internazionale processuale le norme per determinare quale paese abbia giurisdizione in merito alla risoluzione di una determinata controversia. Quando una fattispecie presenta elementi di estraneità (ad es. matrimonio tra un italiano e uno straniero; contratto concluso da due italiani all’estero ecc.) le predette fonti stabiliscono quando sia applicabile la legge italiana e quando quella straniera. Ciò avviene tramite la previsione di norme di rinvio (che impongono di applicare il diritto di un Paese estero per disciplinare la fattispecie) e di norme materiali (norme interne che devono essere applicate anche se la fattispecie presenta elementi di estraneità). Il carattere della fattispecie concreta in base al quale la norma di rinvio individua l'ordinamento competente, prende il nome di criterio di collegamento: così, ad es., se si stabilisce che i diritti della personalità sono regolati dalla legge nazionale del soggetto: la cittadinanza è un criterio di collegamento; se si stabilisce che la responsabilità per fatto illecito è regolata dalla legge del luogo nel quale si è verificato l’evento: il luogo dell’illecito è un criterio di collegamento. 54. Apertura internazionale dell’ordinamento. Per determinare se una fonte interna sia applicabile ad una fattispecie concreta occorre non soltanto accertarsi che essa sia in vigore, ma anche stabilire se alla fattispecie concreta non sia applicabile il diritto di un’altra nazione. L’ordinamento italiano ha un’apertura internazionale: ciò consente l’operatività sul proprio territorio di norme non emanate in Italia. 55. Determinazione dei criteri di collegamento. Sono criteri di collegamento la cittadinanza; il luogo nel quale si è perfezionato l’atto costitutivo di un ente dotato di soggettività giuridica; il luogo nel quale si è verificato il fatto; ecc. Particolare attenzione meritano le obbligazioni nascenti da contratto. Criterio di collegamento è il negozio di scelta della legge che, nell’integrare il contratto regolato, individua la legge applicabile all’intero contratto o anche ad una soltanto delle sue parti (si stabilisce, ad es., che l’esecuzione è regolata dalle norme di un certo paese). Le parti possono sia preferire quel diritto straniero che considerano particolarmente adeguato ai propri interessi, sia provocare l’applicazione di una legge straniera ad un contratto puramente interno. In mancanza del negozio di scelta si applica la legge del Paese con il quale il contratto presenta “il collegamento più stretto”, che si presume sia quello con il paese nel quale si deve eseguire la “prestazione caratteristica” del contratto. 56. Norme di applicazione necessari, ordine pubblico, interpretazione. Per assicurare il rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento italiano, si impedisce l’operatività del diritto straniero quando esso contrasti con l’ordine pubblico o con determinate norme nazionali che devono essere comunque applicate, anche se il diritto richiamato sia quello di un paese straniero. L’ordine pubblico è qualcosa di più di un limite all’operatività del diritto straniero. Per ordine pubblico s’intende quella parte d'un ordinamento giuridico, che ha per contenuto i principi etici e politici, la cui osservanza e attuazione sono ritenute indispensabili all'esistenza di tale ordinamento e al conseguimento dei suoi fini essenziali. 57. L’efficacia delle norme nel tempo. Ogni norma giuridica ha un'efficacia limitata nel tempo, perché dopo un certo periodo di tempo può essere modificata, sostituita o eliminata da altre norme. L'efficacia quindi va dal momento dell'entrata in vigore fino a quello della perdita dell'efficacia. Quando i fatti sono avvenuti in prossimità o durante una successione tra norme, vi è incertezza riguardo alla loro disciplina. Astrattamente possono essere prospettati alcuni regimi alternativi. La irretroattività è il principio per il quale le norme di legge non possono disporre che per il futuro, cioè per il tempo successivo alla loro emanazione. La retroattività è la capacità di un atto, in genere di natura normativa, di estendere la sua efficacia anche al tempo precedente a quello della sua emanazione o della sua entrata in vigore E il diritto transitorio è il principio, secondo cui la legge non dispone che per l'avvenire e non ha effetto retroattivo. La corte costituzionale distingue le norme penali ed extrapenali: mentre la necessaria irretroattività delle prima è affermata dall’art.252 cost., è ormai consolidata la tesi secondo la quale la disciplina extrapenalistica è irretroattiva soltanto se risulta costituzionalmente ragionevole.