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Questo documento fornisce un riassunto delle lezioni sulla fisiologia dell'elettrocardiogramma includendo concetti di depolarizzazione e ripolarizzazione, i potenziali d'azione, le derivazioni, aritmie e la lettura di un tracciato ECG.

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Elettrocardiogramma Elettrocardiogramma REGISTRAZIONE GRAFICA DELL’ATTIVITÀ ELETTRICA DEL CUORE REGISTRATA SULLA SUPERFICIE CORPOREA TRAMITE ELETTRODI Cosa? Campi elettrici di bassa intensità dovuti ai fenomeni di depolarizzazione e ripolarizzazione che si verificano nel cuore...

Elettrocardiogramma Elettrocardiogramma REGISTRAZIONE GRAFICA DELL’ATTIVITÀ ELETTRICA DEL CUORE REGISTRATA SULLA SUPERFICIE CORPOREA TRAMITE ELETTRODI Cosa? Campi elettrici di bassa intensità dovuti ai fenomeni di depolarizzazione e ripolarizzazione che si verificano nel cuore Come? Tramite l’elettrocardiografo, apparecchiatura in grado di convertire l'attività elettrica del cuore rilevata tramite elettrodi posti sulla superficie corporea in un segnale digitale che viene rappresentato graficamente su carta millimetrata. Dove? Il segnale elettrico viene captato tramite elettrodi posti a livello degli arti superiori e inferiori e sul torace al fine di “inquadrare” il cuore da diverse prospettive. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Attività di depolarizzazione e ripolarizzazione PROPAGAZIONE DELL’ECCITAMENTO ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE Potenziali d’azione Cellule pacemaker Miocardiociti comuni CICLO MECCANICO Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Registrazione attività elettrica Muscolo a riposo I due elettrodi rilevano lo stesso potenzialeà ΔV=0 Muscolo parzialmente depolarizzato I due elettrodi rilevano potenziali diversi à ΔV ≠ 0 L’elettrodo A vede le cariche negative, l’elettrodo B vede le cariche positive. Muscolo totalmente depolarizzato Non vi è separazione di cariche, il dipolo è nullo e il vettore è nullo. Muscolo che va ripolarizzandosi I due elettrodi rilevano potenziali diversi à ΔV ≠ 0 L’elettrodo A vede le cariche positive, l’elettrodo B vede le cariche negative. - + ONDA POSITIVA - + ONDA NEGATIVA Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Registrazione attività elettrica I concetti di dipolo elettrico equivalente e di vettore elettrico istantaneo permettono di semplificare lo studio delle relazioni esistenti tra eventi elettrici cardiaci e registrazione elettrocardiografica. Gli eventi elettrici cardiaci appaiono come linee di corrente alla superficie dell’organismo. L’ECG è una registrazione grafica degli effetti del vettore elettrico istantaneo del cuore sulla distribuzione delle linee di corrente che sono rilevate da elettrodi appoggiati sulla superficie del corpo. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Attività elettrica del cuore e tracciato ECG Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Onda T Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Triangolo di Einthoven Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Postulati e concezioni di Einthoven DERIVAZIONI BIPOLARI DI EINTHOVEN: DI - DII - DIII Sono 3 derivazioni bipolari agli arti che analizzano il piano frontale del cuore. Elettrodi: polso destro, polso sinistro e caviglia sinistra. Terra: caviglia destra Registrazione bipolare: differenza di potenziale tra due elettrodi La differenza di potenziale in un circuito chiuso è uguale a zero: DI + DII + DIII = 0 Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Tracciato ECG in II derivazione ONDA P = depolarizzazione atriale COMPLESSO QRS = depolarizzazione ventricolare ONDA T = ripolarizzazione ventricolare Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Tracciato ECG in II derivazione Intervallo RR Segmento ST Segmento PR Intervallo PR Intervallo QT INTERVALLO PR = Depolarizzazione atriale + ritardo fisiologico NAV. Valore normale = 0,12- 0,20 s. Si riduce nelle sindromi da preeccitazione, mentre si allunga quando la conduzione AV è rallentata (es. Blocco AV I grado). SEGMENTO PR = linea di riferimento o isoelettrica, rappresenta il tempo di conduzione atrio- ventricolare Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Tracciato ECG in II derivazione Intervallo RR Segmento ST Segmento PR Intervallo PR Intervallo QT INTERVALLO QT = Depolarizzazione + Ripolarizzazione dei ventricoli. La sua misurazione varia con la frequenza cardiaca (correzione). Valori normali (corretti) = 340 ms e 430 ms nei giovani adulti (> nelle donne) SEGMENTO ST = Inizio della ripolarizzazione ventricolare (fase di plateau dei miocardiociti). Di solito è isoelettrico. INTERVALLO RR = Distanza tra due onde R successive. Nel ritmo sinusale è costante. La sua durata dipende dalla frequenza cardiaca. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Derivazioni aumentate di Golberger DERIVAZIONI UNIPOLARI AGLI ARTI DI GOLDBERGER: aVR aVL aVF Registrano i potenziali da una determinata zona corporea mediante un elettrodo esplorante in riferimento ad un altro elettrodo a potenziale zero, chiamato perciò indifferente. L'elettrodo indifferente si collegando 3 elettrodi ad un unico cavo, per cui l'elettrodo durante l'attività cardiaca non mostra variazioni. Analizzano il piano frontale e registrano l'attività elettrica di quella porzione di cuore "vista" dall'elettrodo esplorante in quel determinato momento. La morfologia delle onde può variare in base alla posizione del cuore (es. fasi del ciclo respiratorio). Vengono anche chiamate aumentate, poiché il potenziale che si registra viene amplificato del 50% circa. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Derivazioni aumentate di Golberger aVR aVL aVF aVR: eventi elettrici degli atri e dei ventricoli aVL: lato sup. sinistro del cuore (parete ant. e lat. sx e setto interventricolare) aVF: eventi elettrici della superficie inferiore del cuore Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Derivazioni unipolari di Wilson DERIVAZIONI UNIPOLARI AL TORACE DI WILSON: V1 V2 V3 V4 V5 V6 Derivazioni unipolari al torace Elettrodi Esploranti: torace; Elettrodo Indifferente: tre elettrodi agli arti Le derivazioni precordiali permettono di esplorare il cuore in un piano orizzontale (eventuale rotazione orizzontale del cuore) e investigare soprattutto l'attività ventricolare (es. ipertrofia ventricolare tramite la durata del TAV, distanza Q-R) Risentono della posizione del cuore (ciclo respiratorio) Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Derivazioni unipolari di Wilson V1: 4° spazio intercostale dx vicino allo sterno V2: 4° intercostale sx vicino allo sterno (simmetrico a V2) V3: posizione intermedia tra V2 e V4 V4: 5° spazio intercostale sx all'incrocio con la linea emiclaveare V5: 5°spazio intercostale sx all'incrocio con la linea ascellare anteriore V6: 5°spazio intercostale sx all'incrocio con la linea ascellare media V1 e V2: ventricolo destro V3 e V4: sopra il setto V5 e V6: ventricolo sinistro Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia 12 Derivazioni DI, DII, DIII, aVR, aVL, aVF, V1-V6 Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia 12 Derivazioni DI, DII, DIII, aVR, aVL, aVF, V1-V6 Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Derivazioni agli arti Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Derivazioni al torace Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Come leggere un tracciato ECG? 1. ONDE = sono regolari o irregolari? 2. RITMO = regolare o irregolare? 3. FREQUENZA = fisiologica? 4. ONDE P Presenti? Positive? Seguite da QRS? Equidistanti da QRS? 5. INTERVALLO PR = costante? compreso tra 120-200 ms? 6. QRS = forma e dimensione costante? Durata < 120 ms? 7. TRATTO ST = isoelettrico? 8. ONDE T Presenti? Stessa direzione di QRS? Invertite? 9. INTERVALLO QT = compreso tra 360 e 440 ms? Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Come leggere un tracciato ECG? 40 msec 5 quadrati grandi = 1 secondo 200 msec 300 quadrati grandi = 1 minuto Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Come leggere un tracciato ECG? FREQUENZA CARDIACA = 300/n. quadrati grandi in un intervallo R-R Es. 300/4 = 75 Quadrato grande = 1 Quadrato piccolo = 0.2 à 300/3,8 = 79 Frequenza cardiaca ottimale = 72-80 bpm Frequenza < 60 bpm = bradicardia; > 100 bpm = tachicardia Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Come leggere un tracciato ECG? FREQUENZA CARDIACA IRREGOLARE Contare il numero di complessi QRS in 30 quadrati grandi (6 secondi) Moltiplicare il numero ottenuto per 10 Es. 8 * 10 = 80 bpm Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Come leggere un tracciato ECG? Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Aritmie TACHICARDIA SINUSALE fisiologica: neonati, bambini, reazioni emotive, ipertono simpatico; patologica: febbre, ipertiroidismo, anemia, ipossiemia, ipotensione, emorragie, shock e insufficienza cardiaca; farmacologica: eccesso alcool, tabacco, caffè, derivati adrenergici. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Aritmie ARITMIA SINUSALE FISIOLOGICA Variazione della frequenza cardiaca durante il ciclo respiratorio, presente soprattutto nei bambini. INSPIRAZIONE à AUMENTO FREQUENZA ESPIRAZIONE à DIMINUZIONE FREQUENZA Meccanismo Inspirazione à Diminuzione pressione intra-toracica à Diminuzione pressione atriale à Aumento ritorno venoso à Stimolazione recettori atriali à Aumento frequenza Espirazione à Aumento pressione intra-toracica à Aumento pressione atriale à Diminuzione ritorno venoso à Stop stimolazione recettori à Diminuzione frequenza ECG: Cambiamento intervallo P-P; Non presente se si trattiene il respiro Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Aritmie Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Aritmie Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Sindrome del QT lungo Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Infarto del miocardio Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Infarto del miocardio Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia ASSE CARDIACO Direzione del vettore totale della depolarizzazione dei ventricoli Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia ASSE CARDIACO -90 QRS * -150 -30 -180 0 +180 +120 +60 *Valutare DII +90 Positivo: asse normale Negativo: Asse deviato a sx Tra -30º e 90º : NORMALE Tra 90º e 180º: ASSE DEVIATO A DESTRA Tra -30º e -90º: ASSE DEVIATO A SINISTRA Tra -90º e -180º: DEVIAZIONE ESTREMA Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia

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