Disturbo Depressivo PDF
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Summary
Questo documento presenta informazioni sul disturbo depressivo, incluso un elenco di sintomi, fattori di rischio e trattamenti possibili. Sono fornite informazioni sui fattori genetici e ambientali che potrebbero influenzare lo sviluppo del disturbo. Include anche riferimenti a studi su gemelli e soggetti adottati.
Full Transcript
DISTURBO DEPRESSIVO Tasso suicidi : 15 % - Eutimia - buon umore Episodio depressivo - la vita fatta fino a quel momento non è più quella che si riesce a fare -> totale incapacità di fare ciò che si è sempre fatto abitualmente. Qualcosa che coinvolge tutto l’essere della persona - va completa...
DISTURBO DEPRESSIVO Tasso suicidi : 15 % - Eutimia - buon umore Episodio depressivo - la vita fatta fino a quel momento non è più quella che si riesce a fare -> totale incapacità di fare ciò che si è sempre fatto abitualmente. Qualcosa che coinvolge tutto l’essere della persona - va completamente in crisi. Le manifestazioni che ognuno ha se si ammalasse di episodio depressivo è paragonabile a un treno - i vagoni sono le manifestazioni, singolarmente l’umore è una delle tante. Episodi lievi - faccio qualcosa ma mi costa sacrificio, non è più naturale, mi devo sforzare. Mancanza di appetito tanto che nel giro di poco si dimagrisce di tanto- non si prova più piacere nel nutrirsi; può cambiare la voce Sintomi: 1. Stanchezza 2. Mancanza di appetito 3. Memoria quasi cancellata, alcun tipo di attenzione 4. Non si dorme, insonnia - pensando a cosa non si riuscirà a fare ciò che si vorrebbe. 5. Stare male sempre e ovunque - Inibizione completa o grande agitazione - causa-> sofferenza indicibile, dolore che non si riesce a lenire. 6. Disinteresse totale per qualunque cosa. Sensazione di essere caduta in un buco nero di cui non c’è possibilità - nessuno stimolo è in grado di distogliere. “Sono morto ma sono costretto a vivere”. Leopardi - strofa “è funesto a chi nasce il dì natale”- Depressione post-partum -> unico caso in cui il paziente potrebbe uccidere sé e qualcun altro. infanticidio altruistico - lo si fa per risparmiare la sofferenza. Diverso dal mito di Medea e Giasone. Il paziente incolpa sé e solo sé per la malattia. Il sapere del dolore di qualcuno, accentua il proprio malessere. Bisogna comprendere lo stato d’animo che porta all’azione - può essere simile ma la condizione che l’ha generata può essere molto diversa. Non sarà mai un atto di vendetta ma di pietà e salvezza. Depressione maggiore -> modello eziopatogenetico. Esordio: 3° decade di vita Durata episodio: 20 settimane (mediana) Frequenza episodi: 4 (mediana) nella vita Probabilità di ricaduta: 50-80% Fattori di rischio - mai una causa unica che se presente porta alla malattia, ma sono un insieme di fattori -> che aumentano la probabilità della malattia. Eventi traumatici precoci Sesso Ereditarietà -> la probabilità genetica aumenta di 2/3 volte nei parenti di I grado. Personalità Disturbi d’ansia Malattie somatiche Eventi stressanti precoci -> abusi e maggiore sensibilità. Bambini su 4, bambine 2 su 3 Fattori socio-culturali e supporto sociale I fattori di rischio portano a Influenzare il funzionamento cerebrale -> depressione Da uno stato di vulnerabilità (rischio) alla malattia. Il cervello funziona in modo diverso. Es - risonanza magnetica coinvolta (nell’ippocampo)si osserva un fenomeno paragonabile alla quercia in inverno e estate- la cellula nervosa perde completamente tutte le sinapsi - perdita di volume dell’ippocampo. Studio sui gemelli - Di gemelli - omozigote (con lo stesso patrimonio genetico è in distinguibili fenotipicamente) e Di zigoti (patrimonio diverso e fenotipicamente distinguibili). Se la malattia è o ha un fattore genetico, i gemelli monozigoti dovrebbero avere una concordanza genetica molto più alta dei gemelli dizigoti. Studio sui soggetti adottati - quanti sono depressi? Per la metà i genitori biologici erano malati, quelli adottivi lo erano. 1. Vulnerabilità genetica 2. Caratteristiche ambientali - dovevano essere uguali in tutti e 2 i gruppi. Se prevale la vulnerabilità - nel gruppo con genitori biologici depressi sarebbero dovuti essere di più, se prevale l’ambiente la percentuale di depressi doveva essere simile. Risultato: prevale il patrimonio genetico. L’avere due cr. X aumenta il rischio di depressione; le donne sono biologicamente più portate. Sistema ipotalamo ipofisi surrene - prepara la reazione per gli stimoli esterni e trovare un nuovo equilibrio - molto più alta nelle femmine. Risposta lo stimolo - molto più bassa nel maschio. Negli animali, la iniettare il cfr (ipotalamo) sintetizzato, li porta ad avere sintomi simili a quelli della depressione. Depressione analitica - soggetti che sono talmente deprivati dalle cure parentali che si lasciano morire. È molto più raro che un soggetto abbia un solo episodio depressivo, in genere si manifestano più episodi. Secondo i dati dello studio più lungo che è stato condotto (160 pazienti con forma grave) si è visto che la metà aveva meno di 4 episodi, l’altra più di 4. Risultati studio: 4 è il valore mediano di episodi nell’arco della vita. Trattamento: fine anni ‘50 - primo antidepressivo. Durata episodio: 50% meno di 20 settimane, altro 50% più di 5 mesi. Esordio: 40-60y - le donne hanno più probabilità perché hanno il doppio cromosoma - può capitare anche prima. Con la terapia si può gestire la durata dell’episodio e il numero nel tempo. Dal singolo episodio si può guarire anche senza psicofarmaci o psicoterapia. Tra un episodio e un altro: “periodo di benessere” dove il paziente torna vivere in modo totalmente normale. La terapia è fondamentale per evitare: 1. Il suicidio; 2. Conseguenze gravi nella vita quotidiana. 3. Evitare che rimanga in quello stato per mesi o anni. Come ci si prepara all’eventualità di un altro episodio e come si cura ? Esempio: 1980 un medico nefrologo al terzo matrimonio con figli dai precedenti affidati a lui. Il matrimonio inizia ad andare male, va da un collega a fargli prescrivere un trattamento - terapia farmacologica e psicologica di supporto. Poi si fa ricoverare su proposta. Viene ricoverato nella struttura che negli USA era la più famosa - terapia analitica. Dopo un mese va sempre peggio ,dorme e mangia sempre meno, agitazione, ansia e dimagrimento. La moglie lo porta da un’altra parte - terapia arma logica e psicoanalisi - si riprende e sta bene. Bisogna essere in grado di dimostrare l’efficacia delle terapie (farmacologiche). Terapia elettro-convulsiva - per i pazienti gravi è una delle terapie più efficaci - è come il “libera” di rianimazione al cuore, ma alla mente. Depressione endogena -> depressione maggiore con affetti melanconici o psicotici. Tristezza vitale, sentimento della mancanza di sentimento, alterazione della coscienza del tempo interiore, alterazione della coscienza del corpo, angoscia, arresto psicomotorio, senso di colpa e deliri olotimici. Con manifestazioni melanconiche: A. Uno dei seguenti sintomi, che si verifica durante il periodo di maggior gravità dell'episodio attuale: 1. perdita di piacere per tutte o quasi tutte le attività. 2. perdita di reattività agli stimoli abitualmente piacevoli (non si sente meglio, neppure temporaneamente, quando accade qualcosa di buono). B. Tre (o più) dei seguenti sintomi: 1. Una qualità particolare di umore depresso (cioè, l'umore depresso viene esperito come nettamente diverso dal tipo di sentimento provato dopo la morte di una persona amata). 2. Depressione regolarmente peggiore al mattino. 3. Risveglio precoce al mattino (almeno 2 ore prima del tempo di risveglio abituale). 4. Marcato rallentamento motorio o agitazione. 5. Anoressia significativa o perdita di peso. 6. Sentimenti di colpa eccessivi o inappropriati. Distimia - disturbo depressivo persistente -> Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni, come riferito dal soggetto ed osservato dagli altri, per almeno 2 anni. A e B - Presenza di due (o più) dei seguenti sintomi quando depresso: Scarso appetito o iperfagia. Insonnia o ipersonnia. Scarsa energia o astenia. Bassa autostima. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni, Sentimenti di disperazione C. Durante i 2 anni di malattia la persona non è mai stata priva dei sintomi di cui ai Criteri A e B per più di 2 mesi alla volta. D. Durante i primi 2 anni di malattia non è stato presente un Episodio Depressivo Maggiore; cioè il disturbo non è meglio inquadrabile come Disturbo Depressivo Maggiore Cronico o Disturbo Depressivo Maggiore, In Remissione Parziale. D. Non è mai stato presente un Episodio Maniacale, Misto o Ipomaniacale, né sono stati mai risultati soddisfatti i criteri per il Disturbo Ciclotimico. E. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti. Nota: Prima dell'insorgere del Disturbo Distimico può esserci stato un Episodio Depressivo Maggiore, purché seguito da una totale remissione (nessun segno o sintomo per 2 mesi). Inoltre, dopo i primi 2 anni (1 anno per bambini o adolescenti) di Disturbo Distimico possono esserci episodi sovrapposti di Disturbo Depressivo Maggiore; in questo caso vengono poste entrambe le diagnosi se risultano soddisfatti i criteri per l'Episodio Depressivo Maggiore. Specificare se: Ad Esordio Precoce: esordio prima dei 21 anni; Ad Esordio Tardivo: esordio a 21 anni o più tardi; Con Manifestazioni Atipiche.