Procedura Penale 4 PDF
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This document discusses Italian criminal procedure, outlining the process from the initial stages of a criminal investigation to the final judgment. It explores the roles and responsibilities of various actors within the system.
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Procedura Pente -Dirito Penale = indica i fatti che costituiscono reato e le sanzioni previste per coloro che li commettono. si propone di accertare i fatti storici che costituiscono reato, di - PROCESSOI...
Procedura Pente -Dirito Penale = indica i fatti che costituiscono reato e le sanzioni previste per coloro che li commettono. si propone di accertare i fatti storici che costituiscono reato, di - PROCESSOI identificarne gli autori e di valutare la personalità di questi ultimi al fine di commisurarvi una sanzione. Procedimento e Processo & Profili GENERALI Procedimento : inizia con l’acquisizione della notizia di reato e termina conl’esercizio dell’azione penale. Processo: inizia al termine delle indagini preliminari, dal momento in cui viene accertato l’imputato. INDAGINE DIBATIMENTO PRELI useral Fasi procedimento penale PR I A PROCEDIMENTO PROCESSO ② INDAGINE PRELIMINARE DURATA IN VIA ORDINARIA 6 MESI , 22 MESI PER A PENALE ALLA SCADENZA IL PM Può PENALE CHIEDERE REATI Più GRAVI - PROROGA AL GIP ARCHIVIAZIONE - ② RINVIO AL GIUDIZIO PRELIMINARE - UDIENZA ③ DIBAMENTO/GIUDIZIO INDAGATO : Persona sottoposta a indagine per un’ipotesi di reato che non si è concretizzata in imputazione. Imputato = L’indagato assume la qualità di imputato con l’esercizio dell’azione penale da parte del P.M. = INDAGINI PRELIMINAri = Prima fase del procedimento penale, che inizia con l’acquisizione della notizia di reato. Successivamente il P.M deve: 1) Esercitare l’azione penale formulando ⑭ l’imputazione cioè accusando una persona di essere responsabile di un’ipotesi di reato. 2) presentare al giudice delle indagini preliminari(G.I.P) la richiesta di archiviazione. Le indagini preliminari possono consistere in: ② AH TIPICI = Previsti e disciplinati dal codice di procedura penale ( es.perquisizioni,sequestri) ② AH AMPICI = Non espressamente disciplinati dal codice(es.appostamento, pedinamento) Durante la fase delle indagini preliminari, P.M e P.G. Raccolgono gli elementi necessari all’esercizio dell’azione penale, a comprendere se sia stato commesso un reato e chi l’ha commesso. Le indagini preliminari hanno una scadenza temporale che è normalmente di 6 mesi. Su richiesta del P.M, può essere prorogato di ulteriori 6 mesi, per giusta causa. Le indagini preliminari possono durare fino a un mass di 18 mesi( 2 anni se si procede per delitti). Udienza Preliminare Seconda fase del procedimento penale, si tratta di un’udienza nella quale il giudice dell’udienza preliminare G.U.P. filtra gli elementi di accusa raccolti nella fase delle indagini preliminari e decide se il processo appena inizia debba continuare oppure no. Quando il G.U.P ritiene fondata l’accusa formulata del P.M., si procedere alla terza fase, ovvero quella del GIUDIZIO , il giudice competente per il giudizio,al termine del processo, dopo il dibattimento tra le parti (accusa e difesa), adotterà una decisione Principi Guida del Giudizio favorevole o sfavorevole, cioè di Uno dei principi fondamentali del giudizio è condanna(art. 533 c.p.p) o L'IMPARZALITÀ del giudice(super partes). proscioglimento(art. 529-531 cpp). · art 111 COST. = La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. ⑯ Procedimenti Speciali Per procedimento speciale si intende un procedimento penale alternativo a quello ordinario Cantuva)] Prevedono l’assenza dell’udienza · Giudizio Immediato Cart 53) preliminare, dall’i.p. si passa al dibattimento. Previsto per l’arresto Giuareno diremosimo in flagranza o la confessione · S · Giudizio Abbreviato (au438) ALTERNATU In queste 3 si evita il dibattimento Applicazione · della pena su richiesta con il consenso dell’imputato, con risparmio di tempo per la giustizia. DELLE PARM (PATEGGIAMENTO arT L4K In questo modo l’imputato avrà lo sconto di pena e altri benefici · Givazio per Decreto Cartusa) - Giudizio Diretissimo si effettua & Flagranza di reato: il P.M. Può procedere presentando direttamente l’imputato in stato di arresto davanti il giudice del dibattimento, per la convalida ed il giudizio, entro 48h dall’arresto. Il P.M. Potrebbe decidere di tenere le 2 attività di convalida e giudizio separate: La convalida viene richiesta al G.I.P entro 48h dall’arresto. Nel caso in cui il G.I.P accetta la convalida, poi si rivolge al giudice di dibattimento, presentando l’imputato in udienza entra 30g dall’arresto. & Nel caso in cui l’imputato ha reso confessione 3 GIUDIZIO IMMEDIATO NO UDIENZA GIUDIZIO DIRETISSIMO PRELIMINARE GIUDIZIO PER DECRETO GIUDIZIO 3 ABBREVIATO PATTEGGIAMENTO > - VENGoro Fatt No DIBATIMENTO PREUMINARE NELL'UDIENZA GIUDIZIO PER DECRETO TUTTI SOSP MESSA Al PROVA. No U P. 1 Si VA DIRETTAMENTE AL DIBATTIMENTO dindizio.. incolato C su richiesta. di pr o imputato FAG finalizio direttilimos ARRESTOIN 1 solo se voluto dal PM. 2. solo se de l'evidenza della Prova Giudizio per decreto : EvitaSAUDENZA PREMINARE MEDBAT 3. NON SIA NECESSARIA UNA MISURA DI SICUREZZA No diBATIMENTO PRELIMINARE 1 MA LUOGO NELL'UDIENZA findizio obreviato o 20 riduzione 11 di pena 30 SU RICHIESTA DELL'IMPUTATO patteggiamento : 1 o Accordo succ'entità 20 Può ESSERE FORMULATO della pena tra ce In FASE DI part INDAGIN PreciMINARI o Di UP 30 RIDUZIONE FINO A 213 40 CONDIZION : - ACCORDO IMPUTATO E PM TPENANON SUPERIORE A 5 A DEL GIUDICE Giudizio per decreto : (vedi sopra) 1 o VIENE CHIESTA SOCITAMENTE NELL UP Sorp alla. Condizion REATI CON PENA PECUNI DETENTIVA MAX L ANM. mera prova : 2.. O 3 L'IMPUTATO Viene Messo Alla Prova Dal Servizi Social D PRINCIPI COSTITUZIONALI KEEP Sistema Accusatorio e Inquisitorio CALM Il codice di procedura penale è ispirato al modello accusatorio. DRINK SODA pago Giudice (super parte) DIFESA P M. CIMPUTATO. e Difensore · ModelloAccusatorio = Modalità di raccolta delle prove avviene oralmente. Parità tra accusa e difesa. · Modello Inquisitorio processo scritto e segreto, dove esisteva un giudice-inquisitore che , ricercava e valutava le prove. sbilanciamento tra accusa e difesa, a favore dell’accusa. GIURISDIENE PENALE GIURISDIZIONE La giurisdizione è una funzione dello Stato che viene esercitata dai giudici, che nel loro complesso costituiscono la magistratura, applicando la norma giuridica. CIVILE : Competente a risolvere le GIURISSIZIONE & controversie relative ai rapporti civili. ORDINARA Y PENALE Competente ad accertare e punire i fatti che violano le norme penali. ↓ Art. 1 cpp: la giurisdizione penale è esercitata dai giudici previsti dalle leggi di ordinamento giudiziario. La giurisdizione civile e penale è amministrata dai giudici ordinari: ② ORGANI GIUDICANT : > - 1" GRADO GRADO 0 Y + 3 20 GRADO (Corte d CASSAZIONE) ② ORGANI REQUIRENTI : 1 P M.. > - Esercitano l’azione penale ed ↓ agiscono nel processo a Formulano richieste al giudice cura di interessi pubblici. nell’interesse della collettività e della legge. INQUIRENTE INCRIMINAZIONEREQUIRENTE Organi Giurisdizione Civite : A) tribunale in primo grado e giudice di pace B) corte d’appello, in secondo grado C) corte di cassazione. art 24 Cost. => La difesa è un diritto inviolabile in ogni Stato e grado del procedimento art 25. Cost -. > Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge art. 369 Cost. > - La difesa tecnica nel processo penale è riconosciuta come diritto irrinunciabile dell’indagato e dell’imputato. DIFENSORE DFUA Autonomia es Indipendenza della Magistratura (art204 Cost!. A difesa dell’autonomia e indipendenza della magistratura vi sono differenti principi: la funzione giurisdizionale è amministrata in nome del popolo I giudici sono soggetti soltanto alla legge Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso pubblico Il giudice è inamovibile ( solo in seguito a decisione del Consiglio Superiore della Magistratura. i · ORGANI Giurisdizione Penale A) tribunale e corte d’assise, primo grado B) corte d’appello e corte d’assise d’appello, secondo grado C) corte di cassazione · art 111 COST. = La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. Giudici Speciali = Competenti solo per determinati giudizi espressamente indicati dalla legge.( es. tribunale militare). Secondo l'art. 202 è vietato istituire giudici straordinari o speciali Corte d'Assise = è un organo giudicante collegiale ed è competente per i reati più gravi.(es. strage, omicidio). Tribunale = È competente per i reati che non sono di competenza della corte d’assise né del giudice di pace (es. tribunale in composizione collegiale, tribunale monocratico). Giudice Di = Giudice che si occupa dei reati meno gravi( es.percosse) FACE La Corte = Giudica le decisioni del tribunale che sono impugnate, cioè che d'Appello sono oggetto di ricorso. La Corte d'Assise = Giudice di secondo grado a cui si fa ricorso quanto si impugna D'APPETO una decisione della corte d’assise. Corte di Cassazione = Ha sede a Roma, giudice di sola legittimità e non di merito, in quanto non entra in merito della decisione già presa da un altro giudice, ma controlla che le sentenze rispettino la legge. Tribunale per I I Organo giudicante i reati attribuiti a MINORENNI ↑ minorenni. Il Pubblico Ministero può complere personalmente le inaacwi Ha la direzione delle indagini preliminari e dispone direttamente della P.G.,che anche -- dopo la comunicazione di reato continua a svolgere attività di propria iniziativa (PG). PM e PG svolgono le indagini necessarie per le determinazioni inerenti l’esercizio - dell’azione. Nella fase delle indagini preliminari il PM è soggetto attivo del procedimento penale. Nel momento in cui inizia il processo il PM si trasforma in parte processuale davanti al giudice, in quanto il PM sostiene l’accusa. PERQUISIZIONI At De Indagine del P M - > ISPEZIONI Consulente.. SEQUESTRI TECNICHE d J INTERCETTAZIONI ↓ ↓ ↓ Es. AUTOPSIA AEL Medico Leghe) CONFRONTO ACCERTAMENT TECNICI INTERRO CATORIO NON RIPEBILI DELL'INDACTIO Individuazione PERSONA Al Ces Dentificazione). ② Interrocatorio (da legcere) * IL PM.. non può delegare determinati atti /es. Interrocatorio Dell'indagato Arrestato ed i confronti col medesimo, perquisizioni ISPEZION L SEQUESTRI) Invece l'interrocatorio può essere delegato dal P M. alla P.. G. nel mi l'indagato è Libero caso in. Se l'interrogatorio i consento sal PM.. può essere effettuata anche senza il arfemore -. Se l'interrogatorio viene effettuato dalla P. G , il difensore deve necessariamente essere presente. L'interrogato da sposto fermare se a LIBERTA PERSONAL - Entro le 48h successive all’effettiva limitazione della libertà personale il P.M. deve chiedere al G.I.P la convalida del decreto e dell’eventuale provvedimento di accompagnamento & coattivo. Il giudice provvede con ordinanza entro le successive 48h La Polza Giudiznra (art 55 c p p. ) ⑬... Tra i soggetti del procedimento rientra la P.G. -" Il codice p.p. dedica due gruppi di norme: 1 Gruppo Cart 55-59c.p p).. - Definisce le funzioni e la struttura della p.g. 2 Gruppo - (erT. 347 357c p... p) attività d’indagine in maniera autonoma * Cart 348 , 320c. pp) Svolge su delega o su base di direttive del P.M. Ufficiali e Agent an P G.. Principale differenza: > - ORGANIZZAZIONE INTERNA. Y COMPETENZA A COMPLERE DETERMINAD At 8 Gli UffiCALI Sono : Dalla qualifica di sovrintendente a quella di dirigente. Agent Sindaco dei comuni ove non abbia sede un ufficio della P.S.,CC o G.D.F. sono Dalla qualifica di agente alla qualifica di assistente capo coordinatore - C.C., G.D.F. Funzioni della PG. ① Reprimere - Violazioni Gia consumate , punito dalla cegce PENALE ② PREVENIRE art 5s C p pe Definisce la P.G.... art 56 C p p..-> Dipende.. dal P.M -(art Cat) sor Del procedimento disciplinare contro l’ufficiale o L’agente se ne occupa il procuratore della Corte d’Appello La P.G distingue tre strutture: SORGANI DIP 6. > - Espletano per legge indagini > - Servizi Al p a. - Squadre mobili presso le questure Y Sezioni al P G.. - Istituiti presso ogni procura della repubblica ORGANI : SVOLGONO DES.. VIGURBA Attività FUNZIOM P · G - AMMINISTRATIVE della.. ALORO · Servizi di Pf : Principalmente Squadre 1) Attività di Informazione · Sezion di PG MoBlu 2) Aruita di Investigazione Attivitàal Assicurazione 3) Più riusciamo ad assicurare gli elementi con il soggetto e il > - fatto che è stato commesso, meno l’avvocato riuscirà a difenderlo ↑ Attività al Natura PREVENTIVA Si previene che il Rearo Porti A ULTERIORI Conseguenze Anuità Autonoma - Quella che la P.G. Compie immediatamente dopo l’acquisizione del reato e sin quando non interviene il P.M. Attività Guidata e Con direttive da parte del P.M. Avità Successiva - Svolta sulla base di elementi emersi nel corso delle indagini Attività PARALLEL - Dopo aver ricevuto le direttive dal P.M, la P.G Procede autonomamente Atti Vietat Assunzione DI SOMMARIE INFORMAZIONI Dell'arrestato O DAL FERMATO - /t ↓ INTERCAZIONE CONVERSAZIONI E DI ISPEZIONE COMUNICAZIONI PERSONALE PERQUISIZIONI , ISPEZIONI , SEQUESTRI INTERROCATURIO In Senso TECNICO *A. G = AUTORITà GIUDIZARI Rapporti Tra PM. e P. G. CGIUDICE art 209. Cost > - L’A.G. dispone direttamente della P.G. PM.. = è il dominus delle indagini preliminari. È colui che al termine delle i.p. deciderà se chiedere il rinvio a giudizio dell’indagato oppure l’archiviazione dell’indagine > 3 modalità di notizie di reato > Senza Ritardo art 347 app- - ↓ I te A D & ⑰ Giustizia Riparata art 293 (pp - Adempimenti esecutivi L’ufficiale e l’agente di P.G hanno l’obbligo di informare il soggetto ,a cui viene imposta la custodia cautelare o l’arrestato,della facoltà di accedere ai programmi d > DIGITALIZZAZIONE giustizia riparativa: - Y DOCUMENTAZIONE ↳ Mezzo Telematico - Ert 294 Cpp. > - Interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale L’interrogatorio deve essere effettuato a seguito dell’applicazione della misura cautelare. Il c.4 prevede che il difensore e l’indagato hanno la possibilità di partecipare a distanza all’interrogatorio. (C.6-bis).La modalità di documentazione dell’interrogatorio deve avvenire anche con mezzi di riproduzione audiovisiva o ,nel caso in cui questi non funzionino o siano assenti, con mezzi di riproduzione fonografica. ⑫ Carta del ALL'INFORMAZIONE dirihi NEI prevista dalla direttiva PROCEDIMENTI PENALI 2012/13/ve son diritto Tale direttiva riguarda il diritto all’informazione, obbliga gli Stati membri di fornire una carta dei diritti ai sospettati o agli imputati di reato. Tale carta deve essere fornita in modo tempestivo e in una lingua che l’indagato/imputato comprenda. Essa include informazioni essenziali sui diritti processuali come: DIRIO Di essere INFORMATO SULL'ACCUSA DIRO DI ACCESSO A Un AVVOCATO DIRIO ALLINTERPRETAZIONE E ALLA TRADUZIONE AIRO Al SILENZIO DIRIO Al Accesso All AHI DirO di Informare Un TERZO PROCEDIMENTO MINORICE IL MINORE DI 24 NON E IMPUTABICE tra 1 14 e l 18 ann è imputabile, ma va Accertata la capaCha di Intendere e Div VOCERE Se SUSSISTE. L'IMPUTABLTÀ IL MINORE È SOGGETTO A PENA, MA DIMINUITA. AH Al INDAGINE ⑫ Documentazione dell'attività di p.c attività svolte. Annotare > - Significa prendere nota o registrare,in modo sommario e riassuntivo, ogni attività svolta, da riferire al P.M. Durante la fase delle indagini e poi al giudice. Nel dibattimento la P.G. quando è chiamata a testimoniare può fare riferimento agli atti compiuti e documentati anche attraverso le annotazioni. trasmessa al pm e por il Giudice può valutarla dua AnnoTAZIONE -D ATTO TIPICO A NELL'ANNOTAZIONE ANNOM COSE PRESENTI NOL CODICE Atto esterno (destinato all’A.G.,contiene informazioni utili al magistrato per conoscere il tipo di attività svolta, per compiere valutazioni necessarie per proseguire l’indagine.) documentare l’attività di indagine che non deve essere verbalizzata. È un documento semplice che non richiede particolari formalità. L’annotazione contiene secondo l’ art 115 disp alt p p..... c.. UFFICIALE AGENTE DI PE CHE MA COMPIUTO L'ATTIVITÀ DI INDAGINE Giorno, Ora E Luoto In Cul Le Attività Sono STATE SVOLTE Risultato dell'attività suocta Generalla ed indicazione delle persone Coinvolte NELL'INDAGINE. Responsabile del Servizio Di P G L’annotazione deve essere inviata &.. X P. M. #Annotazione costituisce una documentazione forma ta al Relazione : funziona informativa Svolta auffno RELAZIONEal SERVIZIO -daño atipico -d non c'entra un cazzo com Codice penale ECC. È un atto con cui gli operatori di polizia informano i responsabili dell’ufficio di quei fatti di cui siano venuti a conoscenza in servizio o anche fuori dal servizio che possono non avere attinenza con la funzione di P.G. È un atto interno, ma può assumere rilevanza esterna quando sono contenute notizie di reato o sono documentate attività di indagine. Verbale-o año Tipico Atto pubblico redatto da pubblico ufficiale che fa fede fino a querela di falso, attesta la veridicità e genuinità dell’attività tipica di PG svolta. È a forma vincolata. Può avere 2 forme: ⑪ Integrale D Descrittiva di ogni attività svolta Descrittiva di ogni attività ② RIASSUNTIVA-D sinteticamente - BISOGNA ALLEGARE LA REGISTRAZIONE, Foto ECC.. Il verbale contiene: Leventual conti di prova) - Menzione di: luogo,mese,anno,giorno e dell’ora - Generalità delle persone intervenute - Indicazione delle cause( se conosciute) della mancata presenza di coloro che sarebbero dovuti intervenire - Descrizione delle operazioni eseguite, delle dichiarazioni ricevute e l’indicazione di quanto avvenuto in presenza del verbalizzante. Il verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio dal verbalizzante e dalle persone intervenute. che Quella Persona Sia Una Non sei sicuro IL VERBALE èNULLO Quando ③ BUONA FONTE DI PROVA - Vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute - Mancata sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto Ha 4 elementi: 1) Oggetto: sinteticamente individua il contenuto (es. sequestro) 2) Apertura: luogo, data e ora redazione, generalità delle persone coinvolte 3) Corpo: descrizione di quanto svolto, constatato, ricevuto (spontaneamente o su invito) 4) Chiusura Deve essere Compilato in Lingua haliana Dopo la compilazione e prima della chiusura dell’atto si FORMULA FINALE : procede alla lettura del verbale, aggiungendo le eventuali Letto sottoscrito E , precisazioni fatte dalle persone che partecipano all’atto. FIRMATO Le FIRME Devono essere apposte alla fine e una sotto l’altra.( prima la firma del meno elevato in qualifica. VERBAll al Identificazione Identificazione DI p G (369 C pP.)... 3 Nol Aso di Persona commesso Relato che ha È compiuta quando è stato commesso un reato e riguarda l’indagato e le persone informate sui fatti, che a tal fine possono essere anche accompagnate e trattenute in un ufficio: 12h per identificazione a 22h Rilasciate dal Po - Tempo Necessario per lidentificazione l non oltre le 12h - NON OGRE Le LUN NEL CASO DI IDENTIFICAZIONE COMPLESSA O QUANDO OCCORRE L'assistenza de un'autorità consolare o di un interpret Coltre le 12h occorre il preventivo avviso del P M).. La p.g. Può procedere all’identificazione dell’indagato tramite mezzi di rilievi dattiloscopici, fotografici o antropometrici o anche con altri accertamenti come prelievo di capelli o saliva. Per l’identificazione delle persone informate sui fatti sono consentiti i soli accertamenti anagrafici, a meno che non si tratti di cittadini extracomunitari di cui si dubiti sull’identità. NORMALE Identificazione al p S.. (art cel 191/18) do. entricazione È un’identificazione a fini di prevenzione per la pubblica sicurezza. Ufficiali ed agenti di polizia possono accompagnare in ufficio una persona per identificarla, quando si verifica almeno una delle seguenti ipotesi: la persona rifiuta di dichiarare le proprie generalità Ricorrono sufficienti indizi per ritenere false le dichiarazioni della persona sulla propria identità Ricorrono sufficienti indizi per ritenere falsi i documenti esibiti La persona può essere trattenuta in ufficio per il tempo necessario all’identificazione e comunque non oltre le 24 ore. Elezione di Domicilio (Art 162 c. pp).. La PG nel primo atto compiuto con l’intervento dell’indagato in stato di libertà deve invitarlo ad indicare l’abitazione o il luogo dove abitualmente esercita l’attività lavorativa, oppure a eleggere o dichiarare domicilio per le notifiche, redigendo il relativo verbale di dichiarazione o elezione di domicilio La finalità dell’atto è quella di conoscere l’esatto domicilio dell’indagato, presso cui eseguire le notificazioni degli atti a lui diretti. La persona indagata ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato. In caso di rifiuto le notifiche verrano consegnate al difensore (art 161 c1 e c4 cpp). + Nomina Del Difensore L’indagato deve essere invitato a nominare un difensore di fiducia e informato che nel caso gliene sarà assegnato uno di ufficio. Verbale di accompagnamento in ufficio per identificazione È un documento che attesta l’accompagnamento di una persona in ufficio per essere identificata. Questo procedimento avviene quando la persona fermata non è in grado di fornire prove valide sulla propria identità (es. non ha con sé un documento di identità valido). Nel verbale vengono riportati diversi dati, tra cui: - MOTIVO DEL FERMO ACCOMPAGNAMENTO e - Centità presunta della Persona, Se DISPONIBILE - Le circostante e Modalità del Fermo - EVENTUALI DICHIARAZIONI DELLA PERSONA FERMATA - DURATA del TEMPO Trascorso IN AteSa al Identificazione Senza il verbale non può avere inizio la procedura. Bisogna essere sicuri sull’identità drt349-161cpp(Come riferimenti normativi 2 art 350 Cpp Sommarie informazioni della persona nei cui confronti vengono s & indagini aut 351 CONDOHA EVENTO Nesso al Causalità CELEMENTO CLA COLPEVOLEZZA) SOGGETTO : Attiene alla persona, coscienza o volontà della condotta ( partecipazione soggettiva del soggetto al fatto) A seconda dei casi coincide con: - DOLO Quando l’autore del reato agisce volontariamente e con consapevolezza, = avendo l’intenzione di commettere il fatto illecito. Es. una persona spara a un’altra con l’intento di ucciderla. - COLPA = Quando l’autore non ha intenzione di causare il danno, ma questo si verifica con negligenza, imprudenza o imperizia. => PRETERINTENZIONE = Quando l’autore ha intenzione di commettere un reato meno grave, ma ne consegue un risultato più grave di quanto voluto. ELEMEN COSTITUTIVI DEL REATO -BIPARTIZIONE ELEMENTO ELEMENTO 06 ben - soggetto LO MATERIALE) Lo psicologie INTESO TRA LA CONDOTTA E L'EVENTO CONDOTTA RESPONSABILITÀ EVENTO Il NESSO OGGETIVA CAUSALE DOLO COLPA PRETERINTENZIONE OMISSIVA COMMISSIVA Non tutte le dottrine usano la bipartizione. C’è poi ad esempio la tripartizione, ecc. IMPUTABILITÀ È la capacità di una persona di essere considerata responsabile dei propri atti dal punto di vista giuridico e quindi di rispondere penalmente per i reati che ha commesso. L’imputabilità presuppone che l’autore del reato abbia consapevolezza e volontà nel compiere un’azione illecita. Presupposti DELL'IMPUTABILITÀ Per essere imputabile un persona deve possedere 2 requisiti fondamentali : 2) Capacità di Intenderet La persona deve essere in grado di comprendere il significato e la portata delle proprie azioni, distinguendo ciò che è lecito da ciò che è illecito. 2 Capacità di volere - La persona deve avere la capacità di autodeterminarsi, ossia di controllare e dirigere le proprie azioni secondo la propria volontà. Cause di esclusione dell'imputabilità Ci sono alcune situazioni in cui l’’imputabilità può essere esclusa o limitata: - MINORE ETA I minori di 14 anni non sono imputabili, mentre i minori tra 14 : e 18 anni sono imputabili solo se ritenuti capaci di intendere e volere. - INFERMITA= Una persona che al momento del fatto era affetta da una patologia MENTALE mentale tale da impedirle di comprendere la natura delle sue azioni, non è imputabile UBRIACHEZZA 0 - = Se lo stato di alterazione è tale da escludere le capacità di INTOSSICAZIONE intendere e volere e il fatto non è stato volontariamente causato, l’ imputabilità può essere esclusa AUSEDI GUSTALAZIONE Il reato commesso, potrebbe essere stato commesso in presenza di una causa di giustificazione, che lo rende lecito. - CONSENSO DELL'ALENTE DIRITT Cartsocp) Non è punibile chi lede o pone = pericolo in pericolo un diritto col consenso della persona che può validamente disporne L'ESERCIZIO DEL DIRITO - E ADEMPIMENTO Del L’esercizio di un diritto o DOVERE Cart 51 (p) l’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della repubblica autorità, esclude la punibilità. Non è punibile chi commette il reato per - La Leggina Difesa Cartszcp) = necessità di difendere un proprio diritto o altrui. È necessario che la difesa sia proporzionata all’offesa. - L'uso leghino delle ARM(art 53cp) = Non è punibile il pubblico ufficiale che per compiere il proprio dovere di ufficio fa uso o ordina di fare uso delle armi,quando c’è necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all’autorità. -Stat di Necessitàtcp) = Non è punibile chi ha commesso il fatto per costrizione di necessità salvare se stessi o altri. Forme di Manifestazione Del REAT L’ordinamento sanziona anche il soggetto che tenta di commettere un reato senza riuscire a portarlo a compimento. - Delitto Tentato (arT56) = Il reato potrebbe verificarsi anche nella forma del tentativo. Es. tentato omicidio Il colpevole è comunque responsabile, ma la pena sarà minore -CIRCOSTANZE Cart sa) Il reato può essere circostanziato attraverso delle: = 3 az per AGGRAVANT · · attenuant ot Dele"CIRCOSTANZE SPECIFICHE ↓ Si aggiungono al reato andando CIRCOSTANZE = ACCESSORIE ad incidere sulla pena Recidiva Cart 99cp) Si tratta della ripetizione nella commissione di un reato, che può avere come conseguenza un aumento della pena, variabile a seconda del tipo di recidiva. CONCORSO DI PERSONE art 110 op e Reato commesso da un gruppo di persone (almeno2). Più soggetti concorrono, contribuiscono alla realizzazione del fatto criminoso. Per avere un concorso di persone occorrono i seguenti elementi: 1) PLURALITÀ Di PERSONE 2) Realizzazione di un fatto corrispondente ALLA FAMISPECIE DI REATO 3) IL Contributo di Cascon Compartecipe ALLa REALIZZAZIONE DEL FATO CONCORSO DI REAT Si verifica quando in un unico fatto vengono commessi più reati. Es.Se nello stesso disegno criminoso commetto sia una rapina che un omicidio. PRIMO INTERVENTO Le procedure da adottare in situazioni di primo intervento richiedono sangue freddo e capacità di valutazione. INTERVENTO DI POLIGA L’intervento di polizia ha inizio quando un operatore viene chiamato a prestare il suo contributo: - DALLA SALA OPERATIVA ~ Su richiesta di un CIHAANO - SU INIZAFA - Proiezione esterna - intervento di polizia che ha impatto sulla collettività 5 Proiezione interna Z Riguarda la consapevolezza, da parte dell’operatore di polizia, di essere parte di un complesso organizzato CONCErd al Squadra - Concerto di Ruolo Il PRIMO Intervento Nell'ambito Del Controllo Del TERRITORIO Per ciò che riguarda la P.S. È sempre presente sul territorio un organo che coordina ( a livello provinciale sono le sale operative) Il pronto intervento costituisce uno dei principali campi di impiego degli equipaggi impegnati nell’attivo di controllo del territorio PROCESSO PRIMO INTERVENTO : - ALLARME -ARRICO SUL Posto - PRIME ALITÀ SULLA SCENA - COMPLETAMENTO DELL'INTERVENTO L’allarme viene normalmente attivato da una chiamata a numero di soccorso pubblico, gestito dalle sale operative degli uffici prevenzione generale e soccorso pubblico delle questure -> UpGSP Ogni intervento, di propria iniziata o su richiesta diretta, deve essere segnalato alla sala operativa della questura per il successivo coordinamento e per il raccordo con le altre attività in corso. VOLANTE PRINCIPALE RISORSA = AELLA SALA OPERATICA SALA OPERATIVA È un settore dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico( C.O.T centro operativo delle telecomunicazioni). Al suo interno vi sono centrali telefoniche per la gestione delle comunicazioni al 112NUE/113, soft console per le comunicazioni via radio. A questi centri di coordinamento compete la gestione a livello provinciale dei vari dispositivi multimediali che si trovano sul territorio. U P GS P..... - Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ↑ ↳ Richiede l’intervento dei reparti della specialità per gli aspetti di competenza Le sale operative dispongono di una serie di interconnessioni multimediali o telefoniche cin altre organizzazioni del territorio, in particolare è presente un collegamento con le centrali dell’arma dei carabinieri. U C TE UFFICIO CONTROLLO DEL TERRITORIO.. Sono strutture che coordinano le attività di sorveglianza e monitoraggio del territorio, con lo scopo di garantire la sicurezza pubblica. Questi uffici supervisionano e organizza i vari servizi che operano sul territorio, come: · Pau Glamenti e Vigilanza · COORDINAMENTO CON Altre forEE DELL'ORDINE · ANALISI delle SITUAZIONI LOCALI Di CRIMINALITÀ e RISCHIO Sia l’U.P.G.S.P. Che gli U.C.T. hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, con il primo orientato all’operatività immediata e il secondo alla gestione strategica delle attività di sorveglianza e prevenzione Compli e Organizzazione De Reparti prevenzione Criminecr P.). e delle unità operative Di PRIMO INTERVENTO (copi) R.P.C e U.O.P.I sono formazioni speciali della P.S., create per rispondere a specifiche esigenze di sicurezza pubblica e intervento rapido in situazioni di emergenza. Entrambe hanno compiti bene definiti, ma operano in ambiti diversi. - RPC... e Reparto Prevenzione Crimine Sono un’unità mobili specializzate che supportano le attività delle questure, in particolare nel controllo del territorio e nella prevenzione dei reati. Sono pensati per fornire un aumento delle forze di polizia in determinate aree, specialmente quando ci sono situazioni di particolare criticità. Compiti principali: · Controllo all Territorio = Operano in supporto ai commissariati locali e all’U.PG.S.P., effettuando pattugliamenti nelle aree a maggior rischio di criminalità. Contrasto Criminalità Svolgono attività di prevenzione e repressione di reati come · alla DIFFUSA furti, rapine, spaccio di stupefacenti e altre attività. · OPERAZION SPECIAL = Possono essere impiegati in operazioni di sicurezza straordinaria, come eventi di grande affluenza o di operazioni di ordine pubblico. · Supporto Nelle = Vengono anche mobilitati in casi di emergenza o necessità, come EMERGENZE in zone dove richiesto un rafforzamento immediato delle forze dell’ordine, anche in seguito a episodi di violenza o disordini pubblici. Gli agenti degli RPC sono altamente addestrati e specializzati in tecniche di intervento rapido, uso delle armi e gestioni di rischio. Dipendono dalla Direzione Centrale Anticrime e ogni reparto ha una sede in una città strategica. UOPI-> Unità Operate di PRIMO Intervento Sono unità speciali antiterrorismo create per rispondere rapidamente a situazioni di emergenza particolarmente pericolose, come attacchi terroristici o situazioni con ostaggi. Compiti principali: · INTERVENT Ad Alto Rischio : Le UOPI sono state create per far fronte a situazioni di crisi che coinvolgono atti di terrorismo o violenza estrema, come attentati, sequestri o sparatorie · Neutralizzazione delle Minacce = Le UOPI intervengono per neutralizzare i responsabili e salvaguardare la vita degli ostaggi o delle persone coinvolte. · Supporto delle annità di Polizia Le uopi sono distribuite nelle principali città italiane e sono pronte a essere - dispiegati in tempi rapidissimi ovunque ci sia bisogno. DIFFERENZA Tra RPC e codi RPC UOPI · SPECALIZZAR N · ORIENTAM ALLA PREVENZIONE INTERVENT TAHICI AD EAL CONTROLLO DEL CONTRASTAND ALTO RISCHIO COME TERRITORALITA ORDINARIA TERRORISMO OSTAGal O CRISI CON e Supportano L'ORDINE PUBBLICO GESTIONE Di EVENT CRITICI COMPLESSI LA NEGOZIAZIONE DL POLIZI I LE SQUADRE INTERVENTI CRITICSIC) La gestione di eventi critici complessi richiede un approccio coordinato e multidisciplinare che coinvolge diverse unità specializzate delle forze dell’ordine. Per eventi critici complessi è essenziale una risposta organizzativa che includa diverse fasi operative: · VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE · Stabilire Un PERINETRO A SICUREZZA COORDINAMENTO DELLE RISORSE · · PRIMO INTERVENTO · COMUNICAZIONE IL NEGOZATORE Nei casi che determinano grave turbativa dell’ordine della sicurezza pubblica, il questore può attivare il negoziatore di primo livello che sarà supportato da una squadra di negoziazione appositamente costituita. - L’obiettivo principale della negoziazione è quella di risolvere la situazione pacificamente senza far uso della forza preservando le vite umane. La sua attivazione è prerogativa esclusiva dell’autorità provinciale della P.S. Al fine di agevolare l’attività della struttura di negoziazione provincial, il Questore può chiedere al servizio controllo del territorio l’impiego di una squadra interventi critici (S.I.C). SQUADRA S INTERVENTI CRIMA (S I C).. - INTERVENGONO IN 2 Nucle Del Reparto prevenzione OCCASIONE DEGLI Composta da: CRIMINE INTERVENTI DICOMPETENZA DEL NEGO ZATORE Un Equipaggio COPI Al fine di agevolare l’autorizzazione della struttura di negoziazione provinciale, il questore può chiedere l’impiego di una squadra interventi critici, per un ulteriore supporto operativo e tecnologico. INTERVENT In CASO DI VIOLENZA DI GENERE - APPLICATIO Scuo. Il fenomeno della violenza di genere, così come definito dalle convenzioni internazionali è un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale, riguardando, nella maggior parte dei casi le relazioni familiari e come vittime le donne. La più recente legislazione di lezione ha introdotto misure significative per rafforzare il contrasto della violenza di genere, ottimizzando gli strumenti investigativi, ma anche la prevenzione di eventuali reati. Le modalità di invio delle richieste da parte delle vittima possono essere tramite: · Telefonata alla Linea di Emergenza presso la Sala operativa 113/222 · Presentandosi Personalmente All'ufficio Denunce · Avvicinando un operatore In Servico Sul TERRITORIO UMUzzando L'App YOUPOL · Per favorire attività è stato predisposto nella procedura del cruscotto operativo- COPE, un apposito campo. Per agevolare l’intervento è stata predisposta un’apposita processing card ( ci schematizza come intervenire) Al termine dell’attività è prevista la compilazione di una scheda, di nome, EVA (esame violenza agite). IL RUOLO della Sala Operata La sala operativa gioca un ruolo fondamentale nella fase di primo intervento, in caso di lite in famiglia deve aver cura di comunicare agli operatori l’esito della consultazione in banca dati SDI, SCUDO. #La USANO Solo SCUDO LE VOCANM E Progettato Appositamente Per la VIDENZA DI GENERE Gli equipaggi chiamati ad intervenire possono utilizzare tablet in dotazione per consultare e implementare le banche dati di questo applicativo, valorizzando dettagli informativi che saranno disponibili per tutti gli operatori della P.S e arma carabinieri. Il vantaggio di questo dispositivo sta nella fruibilità delle informazioni. Si tratta di uno strumento a salvaguardia dell’ incolumità della vittima, ma anche a protezione dell’operatore di polizia. SCUDO è fruibile: -> IN VERSIONE WEB ↳ In Versione App SD1-cope(se SCUDO e SDI non operano nello stesso sistema Interventi nel Confronti di socicthi non collaborativi- UTILIZZO DEL TASER Il primo intervento comporta il dover affrontare soggetti non collaborativi. A tal proposito dal. 2022 è stata introdotta l’arma ad impulsi elettrici ( A.I.E), che ha inciso positivamente sulla tematica delle lesioni subite dal personale di P.S. In caso di soggetto non collaborativo la sala operativa avvertirà l’unità operativa munita di A.I.E. Più vicina, allertando anche il 118. L’efficacia dell’ arma in questione è stata dimostrata dell’elevato numero di impieghi. Poliza di Prossimità di Quartiere e Sono forme di vigilanza basate su rapporto diretto e costante tra agenti e cittadini. · Poliza di Prossimità - Si riferisce al lavoro di agenti che operano in stretta collaborazione con la collettività, soprattutto in aree urbane caratterizzate da problemi sociali e criminalità diffusa, costruendo un rapporto di fiducia con i residenti. · POLITA De QUARTIERE - Simile alla polizia di prossimità, ma con l’aggiunta di un focus specifico su determinate zone urbane o quartieri. Sicurezza Partecipata e Integrata È un modello che punta al coinvolgimento attivo di tutte le parti sociali nella gestione e prevenzione delle problematiche legate alla sicurezza, le sue caratteristiche sono: Partecipazione dei cittadini, coinvolgimento delle istituzioni e sicurezza integrata( integrazione di diversi soggetti nella gestione della sicurezza: vigili del fuoco, servizi sociali ecc.) Attività INFORMATIVA Si basa sulla raccolta e gestione di informazioni strategiche utili a prevenire a contrastare fenomeni criminali. · RACCOLTA Al INFORMAZIONI - Gli agenti di prossimità e di quartiere raccolgono informazioni importanti su reali dinamiche sociali. · fonti di informazione Le informazioni provengono da diverse fonti, tra cui cittadini, associazioni locali, scuole, servizi sociali e altre agenzie pubbliche. · ANALISI delle INFORMAZIONI - Le informazioni raccolte vengono analizzate per osservare tendenze, rischi e opportunità. · Comunicazione con la comunità È essenziale che le informazioni vengano comunicate alla comunità per mantenere fiducia e rafforzare il senso di partecipazione. Tecnologie e partecipata Sicurezza L’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati è sempre più comune nella gestione della sicurezza partecipata: · App al SEGNALAZIONE · VIDEO SORVEGLIANZA INTEGRATA · Plataforme sochtr AMMIMSTRAZIONE DELLA PS Legge 1 aprile 121 n. 81. Punto di svolta per l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza nel processo di modernizzazione. Gli obiettivi primari raggiunti dalla L. 121/1981 sono stati: 1) l’unità attraverso la riunificazione funzionale di tutti i ruoli sotto il Ministero dell’Interno; 2) la democraticità della Polizia di Stato sia verso l’interno che verso l’esterno della stessa; 3) l’efficienza mediante una profonda revisione dei sistemi di selezione e di qualificazione professionale degli appartenenti. IL CONCETTO DI ORDINE PUBBLICO Ordine pubblico è un concetto elastico e storicamente variabile a seconda del ramo del diritto a cui esso viene riferito e al momento storico a cui esso si riferisce. -Nel codice civile COMPLESSO delle l’ordine pubblico è un limite che impedisce alle condizion che assicurano la tranquilliti persone di fare contratti che vanno contro le leggi E la SICUREZZA fondamentali, MATERIALE Di JUM l'ordine pubblico o il buon costume. I CITTADIM , -Nel codice penale l’ordine pubblico viene, invece, in considerazione come limite ad un’attività materiale, che di regola costituisce esercizio di una libertà fondamentale. CONCETTO FONDAMENTALE: complesso dei beni giuridici fondamentali e degli interessi pubblici primari sui quali si regge l’ordinata e civile convivenza nella comunità nazionale, nonché alla sicurezza delle istituzioni, dei cittadini e dei loro beni”. ATTRIBUZIONI DEL MINISTRO DELL’INTERNO Il Ministro dell'interno è responsabile della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica ed è autorità nazionale di pubblica sicurezza. Il Ministro dell'interno adotta i provvedimenti per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica pur nel rispetto delle proprie competenze. Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica Presso il Ministero dell'interno è istituito il Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica quale organo ausiliario di consulenza del Ministro dell'interno per l'esercizio di coordinamento in materia di ordine e sicurezza pubblica. d *Il Comitato è presieduto dal Ministro dell'interno ed è composto da un Sottosegretario di Stato per l'interno, dal capo della polizia- direttore generale della pubblica sicurezza, dal comandante generale dell'Arma dei carabinieri, dal comandante generale del Corpo della guardia di finanza. Il Ministro dell'interno può chiamare altri rappresentanti dell'amministrazione dello Stato e delle forze armate;* Attribuzioni del comitato nazionale. Il Comitato esamina ogni questione di carattere generale relativa alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e all'ordinamento ed organizzazione delle forze di polizia ad esso sottoposta dal Ministro dell'interno. Il Comitato deve esprimersi: a) sugli schemi dei provvedimenti di carattere generale concernenti le forze di polizia b) sui piani per l'attribuzione delle competenze funzionali e territoriali alle forze di polizia; c) sulla pianificazione finanziaria relativa alle forze di polizia; d) sulla pianificazione dei servizi logistici e amministrativi di carattere comune alle forze di polizia; e) sulla pianificazione della dislocazione e del coordinamento delle forze di polizia e dei loro servizi tecnici; f) sulle linee generali per l'istruzione, l'addestramento, la formazione e la specializzazione del personale delle forze di polizia. AMMINISTRAZIONE DELLA PUBBLICA SICUREZZA L'Amministrazione della pubblica sicurezza è civile ed ha un ordinamento speciale. Le sue funzioni sono esercitate: a) dal personale addetto agli uffici del dipartimento della pubblica sicurezza ed agli altri uffici, istituti e reparti in cui la stessa si articola; b) dalle autorità provinciali, dal personale da esse dipendente nonché dalle autorità locali di pubblica sicurezza; c) dagli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza sotto la direzione delle autorità centrali e provinciali di pubblica sicurezza. DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA: COMPITI Nell'Amministrazione della pubblica sicurezza è istituito il dipartimento della pubblica sicurezza che provvede, secondo le direttive e gli ordini del Ministro dell'interno: 1) all'attuazione della politica dell'ordine e della sicurezza pubblica; 2) al coordinamento tecnico-operativo delle forze di polizia; 3) alla direzione e amministrazione della Polizia di Stato; 4) alla direzione e gestione dei supporti tecnici, anche per le esigenze generali del Ministero dell'interno. DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA: ORGANIZZAZIONE Al dipartimento è proposto il capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza. *Al capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza è attribuita una speciale indennità pensionabile* Al dipartimento sono assegnati due vice direttori generali, di cui uno per l'espletamento delle funzioni vicarie e l'altro per l'attività di coordinamento e di pianificazione. L’ufficio centrale ispettivo L'ufficio centrale ispettivo ha il compito di verificare l'esecuzione degli ordini e delle direttive del Ministro e del direttore generale; riferire sulla attività svolta dagli uffici ed organi periferici dell'Amministrazione della pubblica sicurezza; verificare l'efficienza dei servizi e la corretta gestione patrimoniale e contabile. AUTORITà PROVINCIALE DI PUBBLICA SICUREZZA Il Prefetto. Il prefetto è autorità provinciale di pubblica sicurezza. Il prefetto ha la responsabilità generale dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia e sovraintende all'attuazione delle direttive emanate in materia. Assicura unità di indirizzo e coordinamento dei compiti e delle attività degli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza nella provincia, promuovendo le misure occorrenti. A tali fini il prefetto deve essere tempestivamente informato dal questore e dai comandanti provinciali dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza su quanto comunque abbia attinenza con l'ordine e la sicurezza pubblica nella provincia. Il prefetto trasmette al Ministro dell'interno relazioni sull'attività delle forze di polizia. Il prefetto tiene informato il commissario del Governo nella regione sui provvedimenti che adotta nell'esercizio dei poteri ad esso attribuiti. Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Presso la prefettura è istituito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, quale organo ausiliario di consulenza del prefetto. *Il comitato è presieduto dal prefetto ed è composto dal questore, dal sindaco del comune capoluogo e dal presidente della provincia, dai comandanti provinciali dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, e del Corpo forestale dello Stato, nonché dai sindaci degli altri comuni interessati.* *Ai fini della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, nonché della prevenzione dei reati, il prefetto può chiamare a partecipare alle sedute del comitato le autorità locali di pubblica sicurezza e i responsabili delle amministrazioni dello Stato interessate ai problemi da trattare.* La convocazione è in ogni caso disposta quando lo richiede il sindaco del comune capoluogo di provincia per la trattazione di questioni attinenti alla sicurezza della comunità locale. Il Questore Il questore è autorità provinciale di pubblica sicurezza. Il questore ha la direzione, la responsabilità e il coordinamento, a livello tecnico operativo, dei servizi di ordine e di sicurezza pubblica e dell'impiego a tal fine della forza pubblica e delle altre forze eventualmente poste a sua disposizione. A tale scopo il questore deve essere tempestivamente informato dai comandanti locali dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza su quanto comunque abbia attinenza con l'ordine e la sicurezza pubblica. AUTORITà LOCALE DI PUBBLICA SICUREZZA Sono autorità locali di pubblica sicurezza il questore nel capoluogo di provincia e i funzionari preposti ai commissariati di polizia. Ove non siano istituiti commissariati di polizia, le attribuzioni di autorità locale di pubblica sicurezza sono esercitate dal sindaco. La Porzin Di Stato LA POLIZIA DI STATO: I COMPITI E L’ORGANIZZAZIONE COMPITI «La Polizia di Stato esercita le proprie funzioni al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini sollecitandone la collaborazione. Essa tutela l'esercizio delle libertà e dei diritti dei cittadini; vigila sull'osservanza delle leggi, dei regolamenti e dei provvedimenti della pubblica autorità; tutela l'ordine e la sicurezza pubblica; provvede alla prevenzione e alla repressione dei reati; presta soccorso in caso di calamità ed infortuni». 1. La TUTELA dell’esercizio delle libertà e dei diritti del cittadino; 2. La PREVENZIONE con l’obiettivo di garantire l’osservanza delle leggi, dei regolamenti e dei provvedimenti dell’Autorità nonché quello di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica; 3. La REPRESSIONE dei reati e degli illeciti amministrativi; 4. Il SOCCORSO in caso di calamità ed infortuni Quindi l'essenza dell'attività di polizia si concretizza nel preservare l'ordinato vivere sociale, la pace, la sicurezza delle persone, la proprietà, la moralità, il libero esercizio dei diritti dall'azione antigiuridica dei singoli. Attribuzioni Il Ministero dell'Interno ha sentito l’esigenza di specificare l’assetto e le competenze delle forze di polizia e delle proprie specialità in ragione di specifiche materie di interesse preminente. 2 Modalità di esercizio: in via preminente o esclusiva, da parte della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza. Comparti di specialità: 1. Sicurezza stradale. 2. Sicurezza ferroviaria. 3. Sicurezza delle frontiere. 4. Sicurezza postale e delle comunicazioni. 5. Sicurezza in materia di sanità, igiene e sofisticazioni alimentari. 6. Sicurezza in materia forestale, ambientale e agroalimentare. 7. Sicurezza nella circolazione dell'euro e degli altri mezzi di pagamento. 8. Sicurezza del patrimonio archeologico, storico, artistico e culturale nazionale. 9. Sicurezza in materia di lavoro e legislazione sociale. 10. Sicurezza del mare L’ORGANIZZAZIONE La recente evoluzione organizzativa è cominciata con la L. 31 marzo 2000, n. 78 L’Art. 6 di detta legge rubricato «Disposizioni per l'Amministrazione della pubblica sicurezza e per alcune attività delle Forze di polizia e delle Forze armate» prevede: a) economicità, speditezza e rispondenza al pubblico interesse dell'azione amministrativa; b) articolazione degli uffici per funzioni omogenee, anche attraverso la diversificazione fra strutture con funzioni finali e quelle con funzioni strumentali o di supporto; c) ripartizione a livello centrale e periferico delle funzioni di direzione e controllo. d) flessibilità organizzativa, da conseguire anche con atti amministrativi. Si è cominciata a sentire l’esigenza di riorganizzare le forze di Polizia con il duplice dichiarato scopo di ammodernare ed efficientare le forze di Polizia. UFFICI un’organizzazione periferica suddivisibile in due tipologie: 1. Uffici con funzioni finali: - Questura; - Ispettorati e Uffici speciali della PS; - I Reparti mobili - Gli Uffici delle specialità; - Commissariati sezionali e distaccati; - Posti di Polizia; - Polizia Stradale; - Polizia Ferroviaria; - Polizia di frontiera; - Polizia postale; - Reparti prevenzione crimine; - Unità cinofile; - Unità a cavallo; - Reparti volo; - UOPI (incardinate presso RPC o Frontiera o Uffici speciali); - Artificieri; - Tiratori scelti; - Squadre nautiche (incardinate presso UPGSP). 2. Uffici con funzioni strumentali e di supporto: - Istituti di istruzione; - Zone TLC; > - Zone Telecomumazion - CEN; - Veca; - UTL; - > Ufficio tecnico colistico - Uffici sanitari; - Gabinetti di Polizia Scientifica. L’ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI DELLA QUESTURA, DELLE SPECIALITà E DEI REPARTI Atto Ordinativo Unico degli Uffici Territoriali del 28 Giugno 2022 Questure Articolo 4. «Competenze riservate al Questore» Il Questore è l’autorità provinciale di pubblica sicurezza e locale nel comune Capoluogo. Il Questore assicura l’unità di indirizzo, l'efficienza e il buon andamento degli uffici della questura e di quelli da essa dipendenti. Articolo 5 «competenze riservate al vicario del questore». Il vicario del questore, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, assume le funzioni di cui all'articolo 4 del presente decreto. Il vicario del questore sovrintende agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e allo svolgimento di attività di supporto. Il vicario del questore provvede alla verifica dell'andamento della produttività nonché della gestione delle dotazioni di personale e strumentali e di mezzi assegnate a ciascuna delle predette strutture e assicura le attività di controllo interno. Articolo 6. Articolazione interna delle Questure Le Questure sono ordinate in: a) Ufficio di gabinetto b) Ufficio polizia anticrimine c) Ufficio polizia amministrativa e di sicurezza d) Squadra mobile Articolazione interna delle Questure. e) DIGOS SICUREZZ PUBBLICA f)U.P.G.S.P > - UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E g)Ufficio immigrazione h) Ufficio per la gestione delle risorse umane e per le attività di supporto i) Ufficio amministrativo contabile l) Ufficio sanitario provinciale Art 7 Articolazione interna delle Questure di sedi di particolare rilevanza. Le Questure di sedi di particolare rilevanza hanno in più: m) Ufficio per la gestione automatizzata delle informazioni e dell’archivio i) Ufficio tecnico-logistico provinciale Vari uffici spiegati: 1. **Ufficio di Gabinetto**: Supporta il Questore in materia di ordine e sicurezza pubblica, coordinando le attività e fornendo informazioni strategiche. 2. **Polizia Anticrimine**: Gestisce le misure preventive contro la criminalità, monitorando i fenomeni criminali e assicurando l'inserimento delle sentenze nei registri. 3. **Polizia Amministrativa e di Sicurezza**: Fornisce supporto informativo e svolge controlli su attività autorizzate, emettendo provvedimenti di sicurezza. 4. **Squadra Mobile**: Coordina le attività investigative contro la criminalità comune e organizzata a livello provinciale. 5. **DIGOS**: Si occupa di prevenzione e contrasto all'eversione e al terrorismo, monitorando anche fenomeni sociali rilevanti. 6. **U.P.G.S.P.**: Organizza e coordina i servizi di pronto intervento, soccorso pubblico e controllo del territorio. 7. **Ufficio Immigrazione**: Gestisce permessi di soggiorno e altri titoli, assicurando la continuità del soggiorno e supportando la Prefettura. 8. **Ufficio per la Gestione delle Risorse Umane**: Si occupa della gestione del personale, formazione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 9. **Ufficio Amministrativo-Contabile**: Gestisce le attività contabili e finanziarie, inclusi pagamenti, riscossioni, e trattamenti pensionistici. 10. **Ufficio Sanitario Provinciale**: Fornisce assistenza sanitaria al personale della Polizia di Stato, occupandosi anche di medicina del lavoro e consulenza psicologica. 11. **Polizia Stradale, Ferroviaria, Postale, e di Frontiera**: Gestiscono le attività di controllo e sicurezza rispettivamente su strade, ferrovie, comunicazioni digitali, e confini nazionali. L’ACCORDO NAZIONALE QUADRO. IL COMITATO DELLE PARI OPPORTUNITà DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Vengono poste regole nel rispetto dell'efficienza del lavoro e il benessere del personale. L'Accordo Nazionale Quadro (ANQ) è un documento che disciplina i contenuti del rapporto di impiego del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile in Italia. Esso è stato sottoscritto il 31 luglio 2009, con una circolare esplicativa emessa l'8 marzo 2010. L'ANQ è il risultato di un lungo processo normativo iniziato con la Legge 6 marzo 1992, n. 216, che delegava al Governo la responsabilità di stabilire il rapporto di impiego delle forze di polizia in modo omogeneo. Tale processo si è evoluto con il D.Lgs 12 maggio 1995, n. 195, che ha disciplinato le procedure contrattuali per il personale delle forze di polizia, stabilendo che le negoziazioni dovessero avvenire tra una delegazione di parte pubblica e le sigle sindacali maggiormente rappresentative. L'ANQ regola vari aspetti del rapporto di lavoro, tra cui il trattamento economico, i congedi, l'orario di lavoro, le aspettative, i permessi sindacali e altri diritti e doveri del personale. Esso prevede anche la possibilità di stipulare accordi decentrati per determinate materie e di modificare o verificare gli accordi stipulati in precedenza. Comitato pari opportunità del Dipartimento della P.S. Il Comitato delle Pari Opportunità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza è stato istituito con il decreto del Capo della Polizia del 22 gennaio 1997. Il suo obiettivo principale è quello di promuovere la piena parità tra uomini e donne nel lavoro all'interno della Polizia di Stato, rimuovendo ostacoli che potrebbero limitare le pari opportunità. La circolare n. 555/I-DOC/Area I/D/MIN/MFP/-2291-22 del 3 maggio 2022 ha ulteriormente chiarito e delineato le competenze di questo Comitato. Essa richiama l'art. 1 del Regolamento Interno del Comitato del 28 marzo 2019, sottolineando i compiti chiave del Comitato, tra cui: - Stilare una relazione annuale sull'attività svolta, da trasmettere alla Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. - Formulare proposte per l'attuazione degli obiettivi di parità e pari opportunità. - Monitorare le condizioni oggettive delle lavoratrici in Polizia. - Adottare iniziative per migliorare la legislazione vigente che incide sulle condizioni di lavoro delle donne. - Verificare lo stato di applicazione della legislazione sulla parità e raccogliere dati statistici utili per formulare proposte. La circolare sottolinea anche l'importanza di rendere noti i contenuti delle riunioni delle Commissioni paritetiche provinciali, con la trasmissione dei verbali al Comitato Nazionale per le pari opportunità. I DIRITTI SINDACALI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI 1. **Articolo 82 - Diritti sindacali:** Gli appartenenti alla Polizia di Stato hanno il diritto di associarsi in sindacati specifici per il personale di polizia, senza poter aderire a sindacati di altri lavoratori. Possono tenere riunioni sindacali, anche in divisa, fuori dall'orario di servizio in luoghi messi a disposizione dall'amministrazione o in spazi pubblici. Le riunioni possono svolgersi durante l'orario di servizio entro un limite di dieci ore all'anno, con modalità stabilite dai dirigenti. 2. **Articolo 83 - Sindacati della Polizia di Stato:** I sindacati del personale della Polizia di Stato devono essere formati, diretti e rappresentati esclusivamente da appartenenti alla Polizia di Stato. Questi sindacati tutelano gli interessi del personale senza interferire nei compiti operativi e non possono affiliarsi ad altre associazioni sindacali. 3. **Articolo 84 - Divieto di esercizio del diritto di sciopero:** Gli appartenenti alla Polizia di Stato non possono esercitare il diritto di sciopero né intraprendere azioni simili che possano compromettere la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica o le attività di polizia giudiziaria. STATO GIURIDICO DOL PERSONALE STATO GIURIDICO DEL PERSONALE LA RIFORMA DELL’ASSETTO ORDINAMENTLE DEL PERSONALE DELLE FORZE DI POLIZIA Legge 7 agosto 2015 n 124 , recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche». Art 8 comma 1 lettera A Il «riordino» delle Forze di polizia è stato fatto al fine della razionalizzazione e al potenziamento delle rispettive funzioni con l’obiettivo di assicurare una migliore funzionalità delle stesse sul territorio. I principi suddetti sono stati attuati con il D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 177, che ha ridisegnato le diverse funzioni delle Forze di polizia al fine di rafforzare l’efficacia dell’azione in un’ottica di maggiore funzionalità dei servizi istituzionali e delle capacità di risposta alle richieste di sicurezza dei cittadini. Si è inoltre provveduto al riordino dei ruoli e delle carriere del perso nale con D.Lgs. 29 maggio 2017, n. 95. Il riordino dei ruoli ha cercato di coniugare le esigenze di funzionalità dell’Amministrazione con le legittime aspettative di valorizzazione e progressione in carriera del personale. il D.P.R. 5 dicembre 2019, n. 171 recante «Regolamento per il riordino della struttura organizzativa delle articolazioni centrali e periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza». Si conclude con questo decreto il riordino dell’assetto ordinamentale. RUOLI DEL PERSONALE E QUALIFICHE 3 gruppi di ruoli del personale: 1. Ruoli del personale che espleta funzioni di polizia, articolato in 5 ruoli: a) Ruolo dei Dirigenti di Polizia (carriera dei funzionari); b) Ruolo dei funzionari di Polizia (carriera dei funzionari) > - Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza; - Dirigente Superiore; - Primo Dirigente; - Vice Questore; - Vice Questore Aggiunto; - Commissario Capo; - Commissario; - Vice Commissario. CENM SU PROGRESSION E AVANZAMENT IN CARRIERA AGENTE 3 AGENTE TESSERINO AGENTE SCELTO ASSISTENTE VERDE ASSISTENTE ApO we ASSISTENTE CAPO COORDINATORE SOURINTENDEN TESSERNO VICE SOURINTENDENTE 3 SOURINTENDENTE SOURINTENDENTE CAPO SOURINTENDENTE CAPO COORDINATORE ISPETTORI VICE ISPETTORE Ges Se -ORE Ispen ISPETTORE CAPO ISPETTORE SUPERIORE Sostituto COMMISSARIO Sostituto COMMISSARIO COORDINATORE FUNZIONARI COMISSARI Grosse VICE COMMISSARIO COMMISSARIO COMMISSARIO CAPO VICE Quest.AGGIUNTO VICE QUESTORE FUNZIONARI DIRIGENT Grosse PRIMO DIRIGENTE DIRIGENTE SUPERIORE DIRIGENTE GENERALE DI PUBBLICA SICUREZZA c) Ruolo degli Ispettori; > - Sostituto Commissario (Coordinatore dopo 4 anni); - Ispettore Superiore; - Ispettore Capo; -Ispettore - Vice Ispettore. d) Ruolo dei Sovrintendenti; > - Sovrintendente Capo (Coordinatore dopo 6 anni); - Sovrintendente; - Vice Sovrintendente e) Ruolo degli Agenti e Assistenti > - Assistente Capo (Coordinatore dopo 5 anni); - Assistente; - Agente Scelto; - Agente. 2. Ruoli del personale che svolge attività tecnico-scientifica o tecnica attinente ai servizi di polizia; articolato in 5 ruoli: a) Ruolo dei Dirigenti tecnici; > - Dirigente Generale tecnico; - Dirigente Superiore tecnico; - Primo Dirigente tecnico. b) Ruolo dei Direttori tecnici; > - Direttore Tecnico Superiore; - Direttore Tecnico Capo; - Direttore Tecnico Principale; - Direttore Tecnico (limitatamente alla formazione del corso di formazione). c) Ruolo degli Ispettori tecnici; > Stessi ruoli ordinari con l’aggiunta di “Tecnico” d) Ruolo dei Sovrintendenti tecnici; > Stessi ruoli ordinari con l’aggiunta di “Tecnico” e) Ruolo degli Agenti e Assistenti tecnici. > Stessi ruoli ordinari con l’aggiunta di “Tecnico” Sono divisi in base alle specifiche competenze tecnico professionali in: -Psicologi -Biologi; -Chimici; -Fisici; -Ingegneri; 3. Ruoli del personale che espleta attività di carattere professionale attinente ai servizi di polizia per il cui esercizio occorre l’iscrizione in albi professionali. Articolato in 2 ruoli: a) Ruolo dei Dirigenti medici; > - Dirigente Generale medico; - Dirigente Superiore medico; - Primo Dirigente medico. b) Ruolo dei Direttivi medici. > - Medico Superiore; - Medico Capo; - Medico Principale; - Medico (limitatamente alla frequenza del corso di formazione iniziale). L’accesso alla qualifica iniziale avviene per concorso pubblico. Il D.Lvo 95/2017, al fine di valorizzare le professionalità interne delle qualifiche apicali del ruolo Agenti/Assistenti, Sovrintendenti e Ispettori, acquisite nell’ambito del percorso professionale, ha previsto l’attribuzione della denominazione di «Coordinatore». Vengono affidate maggiori responsabilità tra le mansioni proprie del ruolo. Viene introdotta la figura del Veterinario: - Primo Dirigente Medico Veterinario; - Medico Veterinario Superiore; - Medico Veterinario Capo - Medico Veterinario (limitatamente alla frequenza del corso di formazione iniziale). RUOLO AGENTI ED ASSISTENTI: FUNZIONI E ATTRIBUZIONI Art. 5 D.P.R. 335/82 Funzioni del personale appartenente al ruolo degli agenti ed assistenti. 1. Attribuite le qualifiche di agente di pubblica sicurezza e di agente di polizia giudiziaria. 2. Svolgimento di mansioni esecutive con il margine di iniziativa e di discrezionalità inerente alle qualifiche possedute. Può, altresì, in relazione ad una eventuale specifica preparazione professionale posseduta, espletare compiti di addestramento del personale della Polizia di Stato. 3. Conferiti incarichi di coordinamento o comando di uno o più agenti in servizio operativo. Funzioni della polizia giudiziaria: Art 55. c.p.p. 1. La polizia giudiziaria DEVE, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale. Riguardo ad iniziativa e discrezionalità. «L’appartenente ai ruoli dell’Amministrazione della P.S. è tenuto ad eseguire gli ordini impartiti dal superiore e ad uniformarsi nell’espletamento dei compiti assegnati alle direttive dallo stesso ricevute. […] Ove all’esecuzione dell’ordine si frapponessero difficoltà, inconvenienti od ostacoli imprevisti e non fosse possibile ricevere ulteriori direttive, il dipendente deve adoperarsi per superarli anche con proprie iniziative, evitando di arrecare, per quanto possibile, pregiudizi al servizio». Art. 6 Nomina ad Agente D.P.R. 335/82 1. L'assunzione degli agenti di polizia avviene mediante pubblico concorso per titoli ed esame. Art. 6-bis Corsi di formazione per allievi agenti. D.P.R 335/82 Corso 1. Gli allievi agenti di polizia frequentano un corso di formazione della 6 MESI durata di dodici mesi. I frequentatori svolgono le attività previste dal t & 4 MESI piano di studio e non possono essere impiegati in servizi di istituto, PROVA salvo i servizi di rappresentanza, parata e d'onore. 2. Gli allievi for 10 MESI riconosciuti idonei sono nominati agenti in prova, acquisiscono la qualifica di agente di pubblica sicurezza e di agente di polizia giudiziaria e sono avviati all'espletamento delle attività del secondo semestre. Art. 6-ter Dimissioni dai corsi. Gli allievi e agenti in prova possono essere dimessi. Art. 7 Promozione ad agente scelto. La promozione ad agente scelto si consegue, a ruolo aperto, mediante scrutinio per merito assoluto al quale sono ammessi gli agenti che alla data dello scrutinio abbiano compiuto cinque anni di effettivo servizio, ivi compreso il periodo di frequenza del corso. Art. 10. Promozione ad assistente. La promozione alla qualifica di assistente si consegue, a ruolo aperto, mediante scrutinio per merito assoluto, dopo cinque anni di effettivo servizio nella qualifica di agente scelto. Art. 12. Promozione ad assistente capo. La promozione alla qualifica di assistente capo si consegue, a ruolo aperto, mediante scrutinio per merito assoluto al quale è ammesso il personale che abbia compiuto quattro anni di effettivo servizio nella qualifica di assistente. 5 ANNI 4 ANNI Lo SI DIVENTA PER MERITO SCRUTINIO PER MERITO SCRUMINIO PER Merito Assoluto Assoluto ISTRUZIONE, FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONI La preparazione professionale del personale della Polizia di Stato si articola su 3 fasi: 1) Istruzione Alla quale devono necessariamente partecipare tutti i vincitori dei concorsi pubblici ed il cui superamento è condizione necessaria per l’accesso alla qualifica iniziale di ogni ruolo. 2) Formazione Segue la precedente, diretta a formare più specificamente il personale già in possesso di un addestramento di base in relazione alle qualifiche o al ruolo ricoperto, è che è, finalizzata ad un ampliamento delle competenze già acquisite o necessaria per accedere ad un ruolo diverso. 3) Specializzazione Diretta al personale già pienamente operativo per i compiti di base, che aspira ad essere impiegato in particolari settori per i quali è richiesta una preparazione specifica (es. Polizia Stradale, Polfer). CORSI: I corsi, della durata prevista per ciascuna qualifica e per ciascun tipo di specializzazione, terminano con un esame teorico- pratico e per i corsi di istruzione anche con un giudizio di idoneità ai servizi di polizia espresso dal collegio dei docenti. Gli agenti, i vice ispettori ed i commissari, compiuto il periodo di prova, sono confermati in ruolo anche sulla base di una favorevole relazione del responsabile del reparto o sulla base delle degli esami. La dimissione e l'espulsione dal corso comportano la cessazione del rapporto di lavoro. Specializzazione: Il personale della Polizia di Stato può chiedere di essere assegnato a servizi che richiedono particolare qualificazione. La domanda viene valutata sulla base di uno specifico rapporto sulle qualità professionali in relazione alle caratteristiche della specialità richiesta. Aggiornamento professionale: Ciascun dipendente, ha il diritto di utilizzare 12 giornate lavorative all'anno, per l'elevazione e l'aggiornamento culturale: 1) Sei devono essere riservate per l'addestramento al tiro e le tecniche operative; 2) Sei devono essere riservate all'aggiornamento professionale. PROGRESSIONE E L’AVANZAMENTO DI CARRIERA 2 tipi di avanzamento: 1) Avanzamento Ordinario: L’avanzamento ordinario generalmente è quello che interessa un gruppo non identificato di personale della qualifica inferiore. Attraverso: - concorso interno (per titoli, per titoli ed esame, per esami scritti ed orali, per prova pratica.); - scrutinio per merito comparativo > scrutinio si intende la procedura che prevede la riunione collegiale in cui si esprime un giudizio sulla base del fascicolo personale e dello stato matricolare ai fini della promozione. Lo scrutinio per merito comparativo consiste nella comparazione dei titoli o dei requisiti di tutti gli aspiranti alla promozione, confrontandoli oggettivamente tra di loro e formando una graduatoria di merito. Può avvenire a ruolo aperto (tutti gli idonei vengono promossi alla qualifica superiore) o ruolo chiuso (sono promossi soltanto gli idonei collocati in una posizione di graduatoria pari al numero dei posti disponibili nella qualifica superiore). - Scrutinio per merito assoluto > nessuna comparazione ma una promozione per anzianità o per posizioni di ruolo. È sospeso dagli scrutini di promozione il personale di tutti i ruoli rinviato a giudizio o ammesso ai riti alternativi. Organi competenti per le promozioni ordinarie. Per i funzionari la competenza è del Consiglio di Amministrazione, che si determina sulla base di una proposta di graduatoria di merito formulata dalla competente Commissione per la progressione in carriera. Per gli avanzamenti di carriera del personale dei ruoli ispettori, dei sovrintendenti, degli assistenti ed agenti sono competenti specifiche Commissioni. 2)Avanzamento Straordinario: il singolo dipendente che, al di fuori delle norme ordinarie di promozione, abbia compiuto operazioni e servizi di particolare rilevanza, dando prova di eccezionali capacità o che abbia corso grave pericolo di vita per tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica. Consiste nella promozione alla qualifica immediatamente superiore. RIPOSO, CONGEDI, ASPETTATIVE