Lezione 2 - Storia Della Psicologia - Funzionalismo e Strutturalismo PDF
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Università degli Studi di Palermo
Dario Monzani
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This document is a lecture notes about the history of psychology with a focus on structuralism and functionalism. The notes cover the key concepts and ideas behind these historical schools of thought. These notes likely come from a university course on the history of psychology.
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Fondamenti e Storia della Psicologia Scienze e Tecniche Psicologiche Dott. Dario Monzani Programma 1 Le radici della psicologia: filosofia e fisiologia 2 La psicologia come scienza: strutturalismo e funzionalismo 3 La psicoanalisi: S. Freud 4 La teoria della Forma: Kohler, Werth...
Fondamenti e Storia della Psicologia Scienze e Tecniche Psicologiche Dott. Dario Monzani Programma 1 Le radici della psicologia: filosofia e fisiologia 2 La psicologia come scienza: strutturalismo e funzionalismo 3 La psicoanalisi: S. Freud 4 La teoria della Forma: Kohler, Wertheimer 5 Il Comportamentismo: Watson, Skinner, Tolman 6 Cognitivismo e Scienza Cognitiva 7 I metodi di ricerca in Psicologia 8 Sensazione e percezione Programma 9 Attenzione e coscienza 10 I processi fondamentali dell’apprendimento 11 I meccanismi della motivazione e dell’emozione Struttura e sistemi della memoria 13 Ragionamento e problem solving 14 Il linguaggio 15 La psicologia dell'intelligenza: dimensione storica 16 Teorie sistemiche dell'intelligenza Programma 17 Il potenziamento dell'intelligenza 18 Intelligenza e creatività La psicologia come scienza Wilhelm Wundt Il grande precursore La Psicologia La Nascita 1800 1879 1900 2000 Wilhelm Wundt Fonda il primo laboratorio di psicologia sperimentale a Lipsia Wundt Dopo aver studiato filosofia e medicina a Heidelberg ed essere stato assistente del grande fisiologo Helmholtz, Wundt si stabilì a Lipsia. oggetto di indagine della psicologia è l’esperienza umana immediata, contrapposta all'esperienza mediata, che è invece oggetto delle scienze fisiche Importanza del metodo scientifico Wundt Wundt voleva studiare l’esperienza diretta o immediata che gli individui avevano rispetto alla loro attività mentale conscia (coscienza). Lo psicologo studia il fenomeno che osserva per come viene percepito direttamente, senza la mediazione di strumenti di misurazione Il chimico o il fisico osservano il fenomeno (p.e. calore prodotto da combustione), ma l’oggetto del loro studio è il calore misurato dagli strumenti di laboratorio e non la sua percezione. Wundt Nonostante i fondamentali contributi di Helmholtz, dal punto di vista storico si attribuisce al suo allievo Wundt la nascita ufficiale della psicologia. Nel 1875 Wundt diventa professore di filosofia a Lipsia Nel 1879 apre all'Università il primo laboratorio dedicato esclusivamente agli studi psicologici. Nel 1874 pubblicò «Principi di Psicologia Fisiologica» nel tentativo di delineare la psicologia come un nuovo dominio della scienza. Per lui non significava lo studio dei processi fisiologici che avvengono nell'organismo ma piuttosto l'uso del metodo naturalistico della fisiologia e l'attenzione alla fisiologia della vita psichica e non alla patologia. Wilhelm Maximilian Wundt (1832 – 1920) Wundt Lo strutturalismo Wundt sosteneva che la psicologia scientifica dovesse concentrarsi sull' analisi della coscienza, cioè dell'esperienza soggettiva che una persona ha del mondo e della mente. La coscienza comprenderebbe una vasta gamma di esperienze soggettive: consapevolezza di ciò che vediamo, sentiamo, gustiamo, sensazioni corporee, emozioni, ecc. Per studiare scientificamente la coscienza si rifà allo studio dei chimici che tentavano di comprendere la struttura della materia scomponendo le sostanze naturali nei loro elementi di base. Adottò dunque un approccio che definì Strutturalismo, ovvero l'analisi degli elementi di base che costituiscono la mente. Wundt Metodo scientifico: Procedette allo studio della propria materia nello stesso modo in cui le scienze naturali studiavano la loro, cioè l’universo fisico Importanza della identificazione, del controllo e della quantificazione delle variabili psichiche (processi sensoriali e percettivi) L'obiettivo era quello di scoprire la natura delle esperienze coscienti element ari, cioè analizzare la coscienza scomponendola nei suoi vari elementi costitutivi (analogia con la chimica) Wundt Lo strutturalismo L'oggetto di studio era dunque l'esperienza diretta o immediata, diversamente dalle scienze naturali che invece studiano l’esperienza indiretta o mediata. Non ci si interessa l'oggetto di osservazione ma all'osservazione compiuta attraverso i propri sensi. Il metodo privilegiato sarà l'introspezione: solo attraverso questa l'individuo può essere in grado di rilevare cosa avviene nel momento in cui esperisce la realtà. Si tratta dell'osservazione soggettiva della propria esperienza personale Wundt è consapevole che l'introspezione porta a un'importante difficoltà: per sua natura altera i contenuti. Inoltre, nessuno può conoscere quello che percepisce un altro Wundt Lo strutturalismo Come possiamo sapere qual è il reale contenuto di coscienza corrispondente al resoconto verbale di un soggetto? Se dice di vedere un quadrato, come posso sapere che non stia di fatto vedendo qualcosa di molto diverso? La soluzione innovativa di Wundt fu applicare alla psicologia il metodo sperimentale. Il metodo sperimentale consente di determinare come varia una variabile (detta dipendente) al variare di un'altra (detta indipendente) Quello che conta è cogliere la variazione Wundt Lo strutturalismo Esperimenti Presentava agli osservatori uno stimolo (colore o suono) e poi chiedeva loro di riferire le loro introspezioni. Gli osservatori descrivevano la brillantezza di un colore o l’intensità del suono e dovevano riferirsi in termini di percezione, non in termini di appercezione (interpretazione; errore dello stimolo) Es. dovevano dire “suono intenso e prolungato” e non se avessero provato paura. Wundt Lo strutturalismo Esperimenti Prova a differenziare (applicando i tempi di reazione) la percezione e l’appercezione (interpretazione). Compito dei soggetti era premere un pulsante appena sentivano un rumore G1 concentrarsi sull’atto del premere il pulsante (percezione) G2 concentrarsi sull’ appercezione del suono (appercezione o interpretazione del suono) G1 era più veloce di G2 Wundt Lo strutturalismo Codifica l’uso del metodo sperimentale in psicologia: Definizione delle variabili (numero di sillabe da memorizzare, intensità dello stimolo) Controllo sperimentale (esperimento) Metodi oggettivi usando misure come i tempi di reazione o i resoconti soggettivi disciplinati dall’introspezione controllata dei soggetti. Per poter capire cosa accade quando io vedo un colore, una forma, sento un suono, provo un sentimento devo guardarmi dentro ed analizzare quello che sto provando mentre sto guardando il colore, la forma, il suono…. Wundt Lo strutturalismo Nel laboratorio di Wundt viene introdotta una divisione del lavoro atipica, rispetto ai laboratori di scienze naturali, che diventerà caratteristica e specifica dell'ambito della Psicologia. Si tratta della distinzione tra sperimentatore e soggetto Lo sperimentatore presentava al soggetto sperimentale degli stimoli e le sue risposte venivano interpretate non come un input fisico, ma come indicatori dei modi in cui l'individuo elaborava tali stimoli. Questa nuova concezione implica un diverso rapporto tra sperimentatore, soggetto e apparecchiatura, e determina anche un nuovo modo di lavorare Wundt Lo strutturalismo Dato che nel laboratorio di Wundt l'oggetto di studio diventa la «coscienza dell'individuo» bisogna essere sicuri che le sue risposte non siano alterate da potenziali effetti di distorsione. Si preferiscono dunque risposte immediate (rapide) per evitare che il soggetto si trovi in situazione di riflessione e di consapevolezza delle variazioni delle stimolazioni (Wundt però auspicava che il soggetto fosse a conoscenza dello scopo della ricerca). Il doppio compito di fornire delle risposte immediate e di manipolare gli strumenti di misura non poteva essere svolto dalla stessa persona e serviva quindi rivolgersi a qualcun altro (sperimentatore). Edward Bradford Titchener Lo strutturalismo Titchener Edward Bradford Titchener (1867-1927) Allievo di Wundt Esportò le teorie di Wundt negli USA Fondatore dello strutturalismo Titchener Come la fisica, anche la psicologia, ha come oggetto di studio l’esperienza: fisica studia l'esperienza in quanto indipendente dal soggetto esperiente la psicologia studia l'esperienza in quanto dipendente dal soggetto esperiente Es. spazio e tempo Titchener Studio dell’esperienza umana immediata: Mente: la somma di tutti i processi mentali che hanno luogo nella vita di una persona Coscienza: la somma di tutti i processi mentali che hanno luogo in un determinato momento della vita di una persona Titchener Scopo della psicologia: Ridurre i processi consci alle loro componenti più semplici e fondamentali Determinare il modo in cui questi elementi sono fra loro combinati e le relative leggi combinatorie Porre gli elementi in rapporto con le loro condizioni psicologiche Titchener L’esperienza cosciente: Si presenta sotto forma di percezioni, idee, di emozioni e di sentimenti Ma l’interesse analitico dello psicologo è rivolto agli elementi semplici e costititivi: delle percezioni che sono le «sensazioni» delle idee che sono le «immagini mentali» delle emozioni che sono gli «stati affettivi» Titchener Tre stati elementari della coscienza: SENSAZIONI: elementi fondamentali della percezione e ricorrono nei suoni, nelle immagini visive, negli odori e nelle altre esperienze provocate da oggetti fisici, effettivamente presenti nell’ambiente dell’osservatore Corrispondono allo stato di coscienza concomitante alla stimolazione di un organo sensoriale periferico Titchener Tre stati elementari della coscienza: IMMAGINI: elementi che formano le idee e compaiono nel processo che raffigura o riflette esperienze non simultanee, come nel caso del ricordo di una esperienza passata o futura (anticipata) Come sensazioni ma più «trasparente» e «vaporosa». Rapporto semplice e diretto con le sensazioni: frequente stimolazione instaura un’eccitazione a livello cerebrale che può sostituire la stimolazione periferica (es. vedere il blu con gli occhi della mente) Titchener Tre stati elementari della coscienza: STATI AFFETTIVI: componenti elementari dell’emozione e sono reperibili in esperienze del tipo amore, odio, etc. Al pari delle immagini, sono molto simili alle sensazioni: entrambe si stemperano se vengono ripetute (es, mano immersa in una bacinella di acqua fredda= ascoltare più volte un brano che ci piace) Titchener Anche se semplici e irriducibili, gli elementi della coscienza hanno degli attributi: Qualità (freddo, rosso….) Intensità (forte, debole) Durata (1 miniuto) Chiarezza (la voce dello speaker è chiara se l’ascolto intenzionalmente, NON chiara se la sento distrattamente; ATTENZIONE e cocktail party) Agli stati affettivi manca la chiarezza: se ci focalizziamo sui nostri stati affettivi le dissolviamo. Alcuni processi sensoriali (vista, tatto) hanno anche l’attributo dell’estensione, in quanto si esplicano nello spazio Introspezione Strutturalismo individua l’introspezione come metodo scientifico: Attraverso l’introspezione l’individuo può essere in grado di rilevare cosa avviene nel momento in cui immediatamente sperimenta la realtà. Perché l’introspezione sia intesa come metodo scientifico occorre che: si eserciti un controllo accurato dello stimolo che produce l’evento mentale da osservare si rielabori e stenda un resoconto dettagliato subito dopo l’osservazione dell’evento Introspezione Lo psicologo introspezionista deve: Adottare il criterio elementista: scomporre l’esperienza nei suoi elementi semplici; parole singole che esemplificano l’esperienza cosciente (caldo, amaro, luminoso) Salvaguardarsi dall’errore dello stimolo: evitare di attribuire all’esperienza cosciente significati o valori propri. Non vedo una tavola, ma vedo un piano di colore grigio, di media luminosità, ecc. Lo Strutturalismo Wilhlem Wundt Volontarismo Metodo sperimentale Stimolo Controllo Percezione Quantificazione Appercezione Atto di volontà 01 02 Parallelismo psicofisico Processi mentali e Introspezione come metodo processi fisici sono Analisi dei contenuti della paralleli (no causa-effetto) coscienza 1. Criterio elementistico 06 03 2. Errore dello stimolo (non attribuire significato- Psicologia elementarista appercezione) Coscienza e comportamento sono Tre elementi della coscienza scomposti in elementi semplici ed 05 04 irriducibili Percezioni Qualità (“verde”) Idee/immagini Intensità (“forte”) Sentimenti Durata (“lunga”) Chiarezza (“chiara”) La Psicologia 1758- 1860 1828 1596- 1800 1879 1890 1900 2000 1650 1866 Cartesio Fechner Wundt Gall Von Helmoltz James Funzionalismo Il Funzionalismo William James Negli USA, è l’espressione della psicologia nordamericana Nasce con William James che scrive Principi di Psicologia (1890) definisce la coscienza come un flusso incessante piuttosto che un complesso di elementi distinti. Si ispira a teorie evoluzioniste di Darwin e Spencer Risente anche della filosofia pragmatista di Mead e Dewey dell’università di Chicago. Influssi europei della Psicologia dell’Atto di Brentano. Movimento ecclettico e variegato Il Funzionalismo William James Processo Evolutivo (Darwin) Parte dalla teoria di Darwin e considera le relazioni di adattamento individuo- ambiente. Processi mentali sono esito dell’adattamento evolutivo; individui si ”adattano” all’ambiente per funzionare in modo efficace, in virtù delle abitudini apprese. Occorre chiedersi: Quale è la funzione o lo scopo dei comportamenti umani? Come evolvono per adattarsi all’ambiente? Il Funzionalismo William James Oggetto di studio è il comportamento adattivo, inteso nella sua globalità e non più solo la coscienza. Scompare il dualismo mente-corpo e il parallelismo psicofisico di Wundt: i processi mentali non vanno isolati dal corpo, come nella tradizione wundtiana, ma sono espressi dal medesimo organismo che esprime i processi biologici. É una psicologia esplicativa: funzionalisti spiegano i fenomeni psichici e non si limitano solo a descriverli. Il Funzionalismo William James Anche i processi mentali coscienti (o coscienza) stanno alle regole del comportamento adattivo: coscienza intesa come una corrente di pensieri che, ponendosi tra gli eventi esterni e gli stati interni del soggetto, ha come funzione quella di guidare il comportamento sugli stimoli ambientali. La coscienza emerge quando individuo deve affrontare un nuovo problema adattivo e poi si eclissa negli automatismi delle abitudini. Studio del pianoforte; guida della macchina Funzioni esecutive/processi controllati Funzionalismo vs. Strutturalismo William James Il Funzionalismo si oppone allo Strutturalismo: Ogni attività dell’organismo è un processo globale e continuo Bimbo che tocca candela e si scotta compie l’azione unitaria “vedere per toccare” e non 3 atti distinti: vedere, allungare mano e toccare, perché. vedere già implica allungare la mano S e R vanno distinti perché implicano 2 processi di adattamento distinti, la loro distinzione è funzionale e non “strutturale”. Il Funzionalismo cosa studia? William James Il funzionalismo studia le funzioni mentali di: Sensazione (meno rispetto a strutturalismo; abilità spaziale) Emozioni (non scomposte in stati affettivi; valore adattivo della collera come spinta all’azione: l’uomo è un prodotto dell’azione e dell’emozione non meno che del pensiero e della ragione) Percezione Motivazione Apprendimento: Funzione adattiva per eccellenza che consiste nell'acquisizione (umana o animale) di modalità di risposta a situazioni problematiche presenti nell'ambiente, modalità di risposta che hanno valore di sopravvivenza Pensiero Funzioni Mentali & Evoluzione Abilità spaziali, funzione adattiva che permette di localizzare gli oggetti e discriminare le loro dimensioni Emozione come processo adattivo di riadattamento automatico in risposta a situazioni particolari Motivazione come “Qualsivoglia stimolo relativamente persistente – fame, sete, pulsione sessuale, dolore, ecc. – che domina il comportamento dell’individuo fino a quando quest’ultimo non reagisce in modo tale da soddisfarlo” Apprendimento, acquisizione di appropriate modalità di risposta a situazioni problematiche; queste modalità hanno valore di sopravvivenza Il Funzionalismo quale metodo? William James Il funzionalismo rifiuta l’introspezione perché la coscienza è uno “stream of consciousness”, ovvero un flusso continuo che non si può scomporre e parcellizzare. Si caratterizzano per ecclettismo metodologico: Esperimenti in laboratorio Metodo genetico Osservazione Prospettiva sociale ed evolutiva. Il Funzionalismo quale metodo? William James Il metodo dell’osservazione viene ritenuto idoneo a cogliere le funzioni mentali nel loro contesto naturale. Quello che interessa essenzialmente è trovare un posto alla scienza psicologica sulla base del valore sociale dei suoi risultati. Non si intende aggiungere una psicologia applicata a u na psicologia «pura», ma si sostiene che la ricerca psicologica debba caratterizzarsi in senso sociale, focalizzandosi soprattutto sulle differenze interindividuali che sono le più rilevanti nella vita di tutti i giorni. Capitolo 2 – Lo strutturalismo e il funzionalismo Legrenzi P. (1999). Storia della psicologia.