Letteratura Inglese II (1700)
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Il documento presenta un'analisi della letteratura inglese del XVIII secolo, focalizzandosi sulle diverse correnti dominanti come il neoclassicismo e l'illuminismo. Il testo esplora anche il contesto storico e culturale dell'epoca, includendo la monarchia inglese e i cambiamenti sociali. Si evidenzia la profonda influenza tra razionalità e sensibilità.
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Letteratura inglese II **1700** Nella storia letteraria, il XVIII secolo è definito in modi diversi, a seconda degli aspetti delle personalità che si sono considerati più rilevanti per caratterizzarlo. I termini principali per descrivere quest'epoca sono: **neoclassica**, **augustea/augustana**, *...
Letteratura inglese II **1700** Nella storia letteraria, il XVIII secolo è definito in modi diversi, a seconda degli aspetti delle personalità che si sono considerati più rilevanti per caratterizzarlo. I termini principali per descrivere quest'epoca sono: **neoclassica**, **augustea/augustana**, **razionalistica** ed **età della sensibilità**. Esistono anche definizioni legate a figure specifiche, come Samuel Johnson, che domina la seconda metà del Settecento. Il Settecento presenta diverse definizioni: - **Età Augustea/Augustana:** Questo termine, coniato da Oliver Goldsmith, si riferisce a un periodo pacifico che coincide con il regno di Anna (1701-1714). - **Età Neoclassica (più ampia):** Riguarda la prima metà del Settecento, un periodo significativo per la letteratura. Durante questa fase vediamo la nascita del **romanzo** e lo sviluppo di nuove istituzioni e abitudini sociali, che porteranno a rivoluzioni nel mondo letterario. Contemporaneamente, si assiste a uno studio approfondito e a una rivalutazione dei modelli classici. - Si parla di imitazioni estetiche e culturali, come la riscrittura dei generi antichi ispirata ad Aristotele e l'imitazione delle opere classiche. I classici vengono analizzati in modo critico, e si producono saggi che spiegano i metodi per riscrivere tali opere. Questo porta alla nascita dei trattati sulla poesia. La prima metà del Settecento è un periodo complesso e ambivalente. Da un lato, abbiamo autori che imitano i classici, molto popolari sia in senso positivo che negativo, e dall'altro riviste, giornali e romanzi che si diffondono rapidamente. Si crea una divisione: da un lato, i letterati della fazione neoclassica, e dall'altro i romanzieri. **Contraddizioni importanti:** - Da un lato, troviamo l'"Età della Ragione" (Illuminismo), con una forte fede nella razionalità, nell'intelletto umano e nelle sue potenzialità. - Dall'altro, emerge l"Age of Sensibility", che pone l'accento sulla sensibilità e sull'importanza dei sensi per utilizzare pienamente la ragione. **Ulteriori definizioni:** - **Età Razionalistica:** Identificata con l'Illuminismo. - **Età della Sensibilità:** Particolarmente significativa nella seconda metà del Settecento. Il Settecento rappresenta un periodo cruciale per la storia inglese, in cui convivono razionalità e sensibilità, influenzando profondamente la cultura e la letteratura. **CONTESTO STORICO-CULTURALE** Nel 1660, a causa della difficoltà di mantenere un governo non monarchico, cade il regime puritano. La monarchia viene restaurata quasi per disperazione dal Parlamento. **Charles II (1660-1685):** Era un re molto richiesto dal popolo. Con lui viene ristabilita la monarchia, voluta anche dal Parlamento. **James II:** Fu il successore di Carlo II. Tentò di abolire alcune leggi per motivi religiosi e politici; ad esempio, essendo cattolico, cercò di eliminare il Test Act. Questo non fu accettato, e James II fu costretto ad abdicare. Così, per la seconda volta in un secolo, un re fu costretto a lasciare il trono. **1688: Glorious Revolution:** Una rivoluzione senza spargimenti di sangue, cruciale per la storia inglese. Il potere non fu più assoluto ma regolato da uno statuto legislativo basato su una costituzione, il **Bill of Rights**, un insieme di leggi che garantivano diritti ai cittadini. L'Inghilterra divenne una monarchia costituzionale, con un Parlamento forte e una costituzione che sanciva i diritti civili. **Bill of Rights:** Questo documento sancì la nascita della libertà civile e della monarchia costituzionale. Tuttavia, i diritti restavano limitati a specifici strati sociali e generi. Le donne, ad esempio, cominciarono a vedere riconosciuti alcuni diritti solo nella seconda metà del secolo. **Whigs e Tories:** I Whigs rappresentavano i liberali, mentre i Tories erano più conservatori. **Sviluppo della Middle Class:** La classe media emerse come protagonista della scena politica ed economica inglese. Questo sviluppo, ormai consolidato, si differenziava da paese a paese, ma segnò l'affermazione di una nuova classe sociale. Dal punto di vista letterario e culturale, il predominio della middle class portò alla creazione di nuovi stili e trame. Gli scrittori iniziarono a produrre opere destinate a questo pubblico, che cresceva sempre più, con temi semplici e accessibili. Era una letteratura pensata per la classe media, con un numero crescente di lettori. **Anne:** Il regno di Anna corrisponde ai primi anni del 1700 ed è considerato un periodo di relativa stabilità. **Dinastia degli Hannover:** Dopo Anna, inizia la dinastia degli Hannover. I sovrani di questa casata (Giorgio I, II, III e IV) non erano nati in Gran Bretagna ma in Germania. Giorgio III fu il primo Hannoveriano nato in Gran Bretagna, segnando un simbolico punto di incontro tra due culture. Successivamente, William IV e Vittoria (1837-1901) completarono questa dinastia. **Victoria (1837-1901):** Regina amata e simbolo di una nuova era, rappresentò un periodo di grandi contraddizioni. La sua casata, i Saxe-Coburg-Gotha, favorì moltissimo lo sviluppo culturale e scientifico, segnando un'epoca di trasformazione per il paese. **Società e Religione**\ I puritani furono cacciati dall\'Inghilterra e si trasferirono in Europa centrale, dove adottarono le idee calviniste. Il calvinismo fondava una delle sue principali dottrine sulla Grazia divina e sulla predestinazione.\ Nel puritanesimo, la libertà di proprietà era considerata una manifestazione della grazia divina, identificata nei beni posseduti. Una delle principali differenze tra il cattolicesimo e il puritanesimo riguardava proprio il concetto di predestinazione, ovvero l'idea che ogni individuo, cercando di migliorare la propria condizione terrena, possa raggiungere la salvezza. Il concetto di \"self-made man\" esprime l\'idea che un uomo che raggiunge il successo e la ricchezza lo faccia grazie alla grazia divina.\ Nel rapporto tra scienza e fede, si assiste a un superamento della contrapposizione che era stata presente per secoli. Se in passato la scienza era vista come contraddittoria rispetto alla fede, in questo periodo comincia ad essere apprezzata e percepita come meno pericolosa. Le teorie scientifiche iniziano a essere considerate come una conferma della volontà divina, contrariamente a come venivano viste nei secoli precedenti. **Struttura sociale in Inghilterra**\ La società inglese era suddivisa in vari strati: - **Aristocrazia**: esistente ancora oggi grazie alla monarchia (regina, duca, principe, conte). - **Gentlemen**: i ricchi mercanti che si erano arricchiti grazie al commercio, una nuova borghesia mercantile. - **The People**: lo strato medio, composto da piccoli imprenditori, commercianti e artigiani, ovvero la piccola borghesia. - **The Mob**: la massa cittadina, i poveri. **Cambiamenti economici**\ In Inghilterra si verificano grandi trasformazioni economiche: - Nasce la **Bank of England**, la banca centrale. - Viene istituito il **primo ministro** (il primo fu Robert Walpole, dal 1721 al 1742). - Nel 1707, con l\'**Atto di Unione**, si uniscono territori che erano ancora molto diversi tra loro, come la Scozia, dove ci saranno continue ribellioni. - Le **Enclosures** (recinzioni) segnano l\'inizio della separazione e definizione dei terreni agricoli, che causano il malcontento delle fasce più deboli della popolazione (come descritto nel poema \"The Deserted Village\" di Goldsmith). - La classe mercantile, grazie all\'espansione coloniale britannica, acquisisce sempre più potere, facendo della Gran Bretagna una potenza globale. **Sentimento anticattolico e spirito nazionalista**\ In questo periodo, il sentimento **anticattolico** si rafforza e cresce lo **spirito nazionalista**. La crescente tensione tra Inghilterra e Francia contribuisce a consolidare un'identità nazionale più forte, che diventa una delle principali motivazioni per l'unità del popolo inglese. **Sviluppo delle teorie economiche**\ Nella seconda metà del XVIII secolo, si sviluppano importanti teorie economiche, come il **liberalismo** di **Adam Smith**, autore di *The Wealth of Nations* (1776). **Espansionismo e viaggio**\ Il concetto di **espansionismo** e il tema del **viaggio** diventano centrali. Iniziano a esserci viaggi di esplorazione con scopi militari, scientifici, lavorativi, mercantili e di commercio. Di conseguenza, nascono e si diffondono diversi generi letterari come l\'autobiografia, il romanzo, il giornalismo e la scrittura di viaggio. Il primo romanzo che trattò di un viaggio in modo sistematico fu *Robinson Crusoe* (1719), considerato il primo romanzo della storia della letteratura con questo tema. **Potenza Coloniale**\ Nel XVIII secolo, la Gran Bretagna è la principale potenza coloniale. William Pitt è uno dei protagonisti dell'espansionismo britannico. Tuttavia, l\'indipendenza americana (1775-1783) ostacola in parte l\'espansione britannica, portando alla perdita di alcune colonie, che erano state tra le più importanti per l\'economia inglese. Dal 1768 al 1780, la Gran Bretagna conquista nuovi territori grazie alle esplorazioni di James Cook. Un altro cambiamento fondamentale di questo secolo è la trasformazione della concezione del mondo, che passa da una visione statica a una più dinamica, grazie ai progressi sociali e culturali. Il tema del viaggio, in particolare, contribuisce a una nuova visione globale e ad una maggiore apertura mentale, mettendo in discussione le certezze e promuovendo il libero arbitrio: se nasco in un paese, posso viaggiare e vivere in un altro, avendo nuove possibilità di scelta. Questa visione dinamica del mondo si riflette nella letteratura, dove i personaggi diventano più dinamici. Si assiste a una grande varietà di generi e sottogeneri, come il romanzo sentimentale, l\'antiromanzo, il gotico, l'epistolare, il picaresco, il romanzo di formazione, in cui i protagonisti mostrano sempre caratteristiche dinamiche. Non c\'è uniformità: l\'ottimismo che pervade il periodo è alla base di molte concezioni illuministe, come l'idea di **cosmopolitismo**, che nasce tra molti intellettuali del XVIII secolo. **Razionalità e Empirismo**\ Nel contesto illuminista, la razionalità naturale diventa un mezzo per connettersi con gli altri attraverso la ragione condivisa. L\'artista, scrivendo opere comprensibili dal suo pubblico, esprime le esperienze dell\'umanità, basandosi sul principio dell'empirismo, che vede la conoscenza come derivante dall'esperienza sensibile. Il poeta, che trova nella sua esperienza un linguaggio condiviso, diventa così una figura che traduce la realtà tramite i sensi, un poeta visionario, che anticipa la figura del poeta romantico. Nel XVIII secolo, l'empirismo di filosofi come **Locke** e **Hume** afferma che la ragione comune necessiti di un tramite per essere espressa: i nostri sensi, che ci permettono di percepire la realtà e di comunicarla. Hume, in particolare, sviluppa la scienza della natura umana, mettendo in luce come la percezione e l'esperienza siano essenziali per la conoscenza. **Riscoperta del Passato e Fenomeno del Sublime**\ Nella seconda metà del XVIII secolo, si assiste alla riscoperta del passato, grazie agli scavi archeologici e alla crescente attenzione per le antichità. Il periodo è segnato dalla riflessione su **binomi opposti**: ragione e oscurità, ambiguità, inquietudine, dubbio, eros, ironia, e altri concetti che esprimono la complessità della condizione umana. Il contrasto tra **antichi e moderni**, **ragione e passione**, **sentimento e giudizio**, **genio e gusto**, e tra **bello e sublime**, diventa un tema centrale. Mentre il **bello** è associato all\'ordine, alla simmetria e alla chiarezza, il **sublime** rappresenta l\'irrequietezza, ciò che non dà pace, ma stimola il terrore e l'emozione. Il concetto di **sublime** risale a Pseudo Longino, che nel I secolo d.C. scrisse un trattato sul sublime. Edmund Burke, nel suo *A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful*, sviluppa una teoria sul sublime, definendolo come ciò che evoca idee di dolore e pericolo, capace di suscitare il terrore. Il sublime è descritto come un \"delightful horror\", un ossimoro che unisce il piacere e il terrore. Questa capacità del pensiero umano di generare nuove immagini e situazioni sarà oggetto di studio scientifico. **Catalogazione e Varietà**\ In un mondo sempre più complesso e vario, nasce il fenomeno della **catalogazione**: l'organizzazione sistematica delle emozioni e delle esperienze, un tentativo di studiare scientificamente le infinite novità che emergono. Un esempio di questa catalogazione si trova in *Robinson Crusoe*, dove l'autore crea una serie di elenchi e cataloghi che riflettono l'espansione della conoscenza e delle cose da esplorare, possedere e studiare. La varietà di esperienze e il bisogno di ordinarle attraverso un approccio sistematico segnano una caratteristica distintiva di questo periodo. **Il ruolo del lettore** Nuova società di consumi: Il pubblico ha un ruolo centrale in tutti i cambiamenti che hanno luogo in questo periodo perché l'inizio dell'ottocento è un momento in cui comincia ad esserci quello che può essere definito proto capitalismo, ovvero un capitalismo che sta nascendo ed è legato alla nascita di un nuovo tipo di società che è diversa, più dinamica e che ha bisogno di più varietà. Per questo si va alla ricerca di quest'ultima e la società in questo senso diventa una società di consumi. I libri possono essere acquistati da più persone perché c'è più possibilità economica ma c'era anche la possibilità di acquistare più prodotti. Questo è un cambiamento importantissimo. La rivoluzione industriale, la produzione delle fabbriche permetterà la produzione di oggetti molteplici rispetto a quanti se ne potevano fare a livello di artigianato. Questo permetteva alle persone di smettere di produrre a mano cose che servivano per l'uso quotidiano, dai tessuti al sapone alle candele. Quindi si parla di una nuova società di consumi sia per quanto riguarda la ricchezza economica, più soldi per comprare, ma anche più cose da comprare. Il settecento, in particolare la prima parte del secolo, è un periodo in cui nasce e si sviluppa una vera e propria professione: lo scrittore. Questo perché nel seicento gli scrittori erano intellettuali, persone che si dilettavano erano dei protetti da patti di sovrani o aristocratici. Qualcosa di diverso avevamo già visto con il teatro elisabettiano: esempio Shakespeare si arricchì grazie alla sua professione. Una differenza importante è che il teatro era popolare, era un trattenimento orale, performativo, era la performance che valeva e che veniva pagata e non lo scritto che si andava a leggere. Lo scrittore era colui che creava, scriveva libri. Legato alla nascita della nuova società di consumi e alla nascita dello scrittore abbiamo lo sviluppo della stampa: diffusione neutrale di idee per compratori (lettori.) Questa già c'era ma diventa molto economica e più diffusa negli anni del settecento. Si parla di stampa quotidiana periodica che comincia ad offrire ciò che il pubblico voleva leggere. Comincia ad esserci un rapporto di mercato all'interno della produzione letteraria ovvero una dipendenza reciproca che c'è tra chi produce stampa libri eccetera e chi li acquista, questo perché essendo produzione scritta pagata per piacere al pubblico è chiaro che bisogna assecondare i gusti del pubblico, il quale cercherà sempre di più di far valere i propri gusti e avrà con il tempo un potere di mercato. Chi scriveva doveva sapere esattamente quali erano i gusti del pubblico di riferimento. Più si vendeva, più lo scrittore veniva pagato e doveva produrre i nuovi scritti. Con il tempo si arriverà al punto che il livello sarà sempre più simile, cioè chi produrrà letteratura, scrittura farà parte della stessa classe sociale di chi l'acquista, questo è qualcosa che si inizia a sviluppare soltanto all'inizio del settecento. Nel settecento ci sarà la scomparsa progressiva di lettere per mecenati, non c'è più un signore che paga un poeta di scrivere una cosa di suo gusto. Questo è da considerarsi come una vera e propria rivoluzione sociale che ha delle ripercussioni importanti anche su come queste opere venivano scritte. Una delle prime differenze che troviamo appena apriamo i romanzi del tempo e che quasi sempre cominceranno a mancare le lettere iniziali che ringraziavano i signore che aveva pagato, finanziato l'opera. Al suo posto appariranno altre cose come le prefazioni e le introduzioni da parte dell'autore stesso. In alcuni casi erano presenti entrambi, specialmente a inizio secolo se si era debitori nei confronti di qualcuno. Le prefazioni e le introduzioni cominciano ad apparire sempre di più anche perché tutte le prime forme di romanzi(novel) sono sotto forma di pseudo autobiografia perché parla in prima persona ma non sono mai esistiti, cioè di racconti narrati in prima persona nel quale c'è una chiara finzione di verosimiglianza e in queste prefazioni e introduzioni l'autore vero e storico scrive ad un lettore e non al signore dicendogli il perché ha pubblicato quell'opera e non per la memoria di, ma perché il pubblico deve essere contento e perché serve al pubblico in quanto l'autore spiega la storia che c'è dietro questo manoscritto finto ritrovato o ricevuto e le motivazioni che hanno spinto l'autore stesso a pubblicarlo. Narratore: è la voce che racconta la storia, non è una persona ma una tecnica interna al testo. Invece il narratore della prefazione e l'autore stesso. In questo caso la voce coincide con quella dell'autore. Defoe è considerato il capostipite del Novel inglese ed europeo. Una cosa importantissima è che la scrittura rende più consapevole sia il lettore che l'autore del rapporto che c'è tra i due. Ciò prende più consapevole l'autore del suo mestiere ma anche il lettore della sua posizione e questo fa sì che all'interno dei romanzi e delle discussioni sulla letteratura ci sia all'inizio di una discussione molto cosciente su questa nuova relazione stessa, sul fatto che ormai il romanzo letture sono strettamente uniti. Si parla di meta discorso cioè un discorso sul romanzo, non si scrivono più soltanto opere ma se ragiona anche sulla posizione che ha il lettore e lo scrittore all'interno di questa relazione. Questo si farà molte volte in diversi articoli e saggi, ciò capiterà anche nelle prefazioni stesse. Un esempio è Addison su Spectator, Samuel Johnson su Rambler. Un esempio tipico su questo meta discorso sulla letteratura e sul romanzo stesso troverà il suo primo apice all'interno di un romanzo che è il famoso Tom Jones di Harry Fielding perché questo sarà il primo esempio di romanzo con narratore esterno, onnisciente, in terza persona. Questo fu un grande cambiamento e ci troviamo nel 47. In questo romanzo il narratore gioca con il lettore rompendo in qualche modo la finzione, infatti non c'è più una pseudo autobiografia ma un'esplicita giocosità di cui fa uso il narratore stesso. Il pubblico del settecento è più vasto e diversificato, un fattore fondamentale. Ciò si ebbe perché c'era più cultura, più tempo, il livello di istruzione aumentò. Il numero di lettrici donne aumenta tanto da diventare la parte dei pubblico maggiore tutto il settecento e non solo. Questo perché le donne cominciarono ad avere più tempo per leggere e anche perché il modo di leggere cambiò. Prima si leggeva solo quando si andava da un signore, si leggeva in gruppo ad alta voce, invece in questo periodo la lettura diventa un qualcosa di individuale, silenziosa e privata, simile a quella che abbiamo oggi. Si ha una nuova retorica: bisogna leggere cose sempre nuove e varie, più simile al piacere del teatro. **Il Pubblico e il Sorgere del Romanzo -- Ian Watt** Ian Watt è stato il primo a studiare e definire come, quando e perché il **romanzo** è nato in Inghilterra, osservando la rottura con la tradizione letteraria precedente. La causa principale di questa evoluzione è legata al **mutamento del pubblico** e all\'**emergere della borghesia** con il nascere del **proto-capitalismo**. Questa borghesia, forte e consolidata, sarà la protagonista di questi cambiamenti culturali. Il nuovo pubblico, formato principalmente dalla borghesia, aveva esigenze di lettura diverse e nuove, e fu proprio questa classe che contribuì allo sviluppo del **romanzo** come genere letterario. Con l\'affermarsi di questo nuovo pubblico, cresce anche la domanda di nuovi **testi**. Nasce il fenomeno dei **periodici** e del **giornalismo**, che iniziò a diventare più variegato e abbondante. Watt osserva anche che il romanzo e il giornalismo del tempo avevano caratteristiche simili, sia per contenuto che per stile. Tuttavia, è importante sottolineare che non stiamo parlando di un pubblico di massa, ma di una **piccola percentuale** della società, poiché la maggior parte della popolazione non sapeva leggere. Anche tra coloro che sapevano leggere, come aristocratici, militari e commercianti, pochi si dedicavano alla lettura di romanzi, preferendo testi religiosi o opuscoli economici. Altri tipi di intrattenimento più economici, come le **ballate** e i **chapbooks** (versioni semplificate di romanzi cavallereschi o storie di criminali), erano più diffusi tra il pubblico popolare. Tuttavia, il **romanzo** si cominciò a sviluppare con la **pubblicazione a puntate**, un formato economico che rendeva il romanzo accessibile sia ai finanziatori che al pubblico. Un esempio celebre di questo tipo di pubblicazione è **Robinson Crusoe**, che fu pubblicato a puntate sul \"Original London Post\". Se il romanzo avesse avuto successo, sarebbe successivamente pubblicato in edizioni più economiche. Un altro aspetto fondamentale che favorì la diffusione della lettura fu la nascita delle **Circulating Libraries**, biblioteche itineranti che iniziarono a diffondersi dal **1725** e divennero popolari soprattutto dopo il **1740**. Queste biblioteche erano molto richieste e accessibili soprattutto da parte di **domestici** e **apprendisti**, che avevano il tempo e l\'educazione per leggere, ma non sempre il denaro per acquistare libri. I **poveri** non avevano né il tempo, né il denaro, né la cultura per dedicarsi alla lettura, mentre le **classi alte** erano più interessate ad altre forme di intrattenimento. Le **biblioteche itineranti** permettevano a chi non poteva permettersi di comprare libri di avere accesso a letture che, in gran parte, riguardavano **giornali e romanzi**. Questo segnò un cambiamento nelle abitudini di lettura, con una crescente perdita di interesse per i libri religiosi. La **fondazione di periodici come il Tatler** (1709) e lo **Spectator** (1711) è un altro passo significativo nel legame tra il sorgere del romanzo e i cambiamenti nel pubblico. Questi periodici erano strettamente legati alla **classe media** e al gusto di lettura della **borghesia**, che diventava sempre più centrale nella produzione e fruizione di cultura. In effetti, si sviluppò un \"romanzo borghese puritano\", che rispecchiava la società puritana del tempo, dove i temi di comportamento, moralità e scelta erano dominanti. Non esisteva un romanzo che non fosse, in qualche modo, connesso ai valori religiosi e morali del puritanesimo, influenzando la narrativa dell\'epoca. **I Periodici nel XVIII Secolo e la Nascita del Romanzo** Nel contesto del XVIII secolo, i **periodici** furono fondamentali nella creazione e diffusione di una cultura popolare, in particolare per la **classe media**, che iniziava a prendere piede nel panorama sociale e culturale. Questi periodici avevano l\'intento di educare e guidare il pubblico, con un forte legame alla **religione puritana** e ai valori morali. A questo scopo, i periodici cercavano di educare il buon gusto dei lettori, rispecchiando la moralità borghese e l\'ethos puritano del periodo. **The Spectator** (fondato nel 1711 da Richard Steele e Joseph Addison) è uno dei periodici più rappresentativi di questa tendenza. Esso mirava a educare la **classe media**, lanciando l\'idea di un pubblico ideale, colto e moralmente consapevole. A differenza di altri periodici, come **The Rambler** di Samuel Johnson, **The Spectator** aveva un tono meno severo e si concentrava su temi più leggeri e di interesse quotidiano. Il suo scopo filosofico, pedagogico ed empirico rispecchiava la crescente influenza della **filosofia empirista** (come quella di John Locke) e il desiderio di portare questi concetti alla portata di un pubblico più ampio, fuori dalla cerchia ristretta dei filosofi. Il periodico contribuì anche al cambiamento nei gusti culturali del pubblico, che non solo si dedicava alla lettura di opere filosofiche e morali, ma cominciava ad apprezzare la narrativa, un aspetto che sarebbe poi confluito nel **romanzo**. Steele e Addison, scrittori colti e sofisticati, contribuirono a rendere il periodico un punto di riferimento culturale, trattando temi come la vita matrimoniale, la razionalità e il comportamento virtuoso. L\'**educazione del buon gusto** era dunque un obiettivo primario, e si voleva che i lettori imparassero a comprendere meglio le opere letterarie e a sviluppare un gusto raffinato. **The Grub Street Journal** (un periodico settimanale che ebbe successo a Londra) rappresenta un altro aspetto della stampa del tempo, legato alla **comercializzazione** della stampa e alla produzione di contenuti più popolari. Grub Street era associata a una **letteratura più bassa**, eppure lo stesso tipo di letteratura (come **Robinson Crusoe**) fu in grado di raggiungere un ampio pubblico. La sua diffusione segna una differenza fondamentale rispetto ai periodici più elevati, come **The Spectator**, ma anch\'essa contribuì a modellare la nascita del romanzo. **The Monthly Review** e **The Critical Review** segnarono una fase successiva nella critica letteraria, con il primo che si concentrava sulle recensioni letterarie e sul dibattito filosofico, mentre il secondo, più politico, si schierava con la fazione dei **Tories**. Questi periodici furono i primi a sviluppare una **critica letteraria sistematica**, facendo emergere un pubblico che non solo consumava i testi, ma cominciava anche a discutere, analizzare e valutare le opere in uscita. **The Rambler** (fondato da Samuel Johnson nel 1731) rappresenta un altro passo significativo nella **critica letteraria** e nella produzione di saggi che trattavano temi morali, allegorici e filosofici. Johnson, uno dei più grandi intellettuali dell\'epoca, utilizzò il suo periodico per diffondere idee morali e culturali, rendendo la **filosofia** e le riflessioni sulla **società** accessibili a un pubblico più ampio. Un altro fenomeno importante furono i **coffee houses**, che divennero centri di ritrovo per uomini di cultura e intellettuali. Qui, i periodici venivano letti, discussi e commentati, favorendo una **partecipazione attiva** alla vita culturale del tempo. Mrs. Spectator, un personaggio fittizio associato al periodico, si proclamava **neutrale**, ascoltando ciò che accadeva nei caffè e riportandolo al pubblico, segnando un legame tra i lettori e la cultura contemporanea. In questo contesto, figure come **Richard Steele** e **Joseph Addison** hanno avuto un impatto duraturo sulla cultura letteraria. Steele fondò **The Tatler** nel 1709, un periodico che mescolava **narrative piacevoli**, **poesie** e **notizie correnti**, con l\'intento di riformare i costumi della società post-Restaurazione. La figura del **gentiluomo borghese**, razionale e controllato, diventa il modello di virtù e comportamento. Addison, d\'altra parte, era noto per il suo impegno a rendere la **filosofia** e la **scienza** accessibili a un pubblico più ampio, promuovendo una **secolarizzazione del gusto**. Grazie a lui, la filosofia e la teologia non erano più argomenti esclusivi per i filosofi, ma diventavano parte del **discorso comune**. In generale, questi periodici non solo educavano e formavano il pubblico, ma anche **modellavano i gusti e le abitudini culturali** che avrebbero influenzato la nascita del **romanzo moderno**, caratterizzato da una scrittura in **prosa chiara** e comprensibile, che rifletteva i cambiamenti della società e delle sue esigenze culturali. Le figure di **Richard Steele** e **Joseph Addison** sono fondamentali per comprendere lo sviluppo della **stampa dei periodici** nel XVIII secolo, e il loro impatto sulla cultura letteraria e sulla nascita del **romanzo moderno**. **Richard Steele** Nel 1709, **Richard Steele** fondò il periodico **The Tatler** (\"Il Chiacchierone\"), un importante strumento di **riforma culturale e morale**. Steele utilizzò il periodico per pubblicare storie piacevoli, poesie e notizie correnti con l\'intento di **riformare i costumi sociali** e promuovere un nuovo **gusto culturale** che riflettesse i valori della **classe media** emergente, la **middle class**. In particolare, Steele cercava di educare e migliorare i costumi della società post-Restaurazione, proponendo il **gentiluomo borghese** come modello ideale di comportamento: razionale, controllato e virtuoso. Steele introduce anche una nuova visione della **vita matrimoniale**, considerata una virtù da perseguire nella società settecentesca. La **middle class** veniva vista come il fondamento di una nuova società **morigerata**, **laboriosa**, **colta** e **raffinata**, e Steele cercava di rendere questi valori parte integrante della vita quotidiana. Inoltre, Steele utilizzò **personaggi inventati** nel suo periodico per rappresentare vari aspetti della società del tempo, permettendo ai lettori di riflettere sulle proprie azioni e sul ruolo che avevano nella costruzione di una società più elevata. **Joseph Addison** **Joseph Addison**, amico e collaboratore di Steele, contribuì in modo significativo alla diffusione della **filosofia empirista**e del **gusto laico**. Dopo aver compiuto il **Grand Tour**, Addison utilizzò le sue esperienze per scrivere articoli, saggi e la tragedia **Cato**, in cui portava **la filosofia** al di fuori della cerchia dei filosofi, rendendola comprensibile e accessibile al grande pubblico. Grazie a lui, si sviluppò una **secolarizzazione del gusto**, dove scienza e filosofia non erano più prerogative esclusivamente intellettuali, ma divennero parte del discorso pubblico comune. Addison e Steele cercavano di rendere i concetti filosofici più accessibili, e questo si rifletteva nel loro uso di una **prosa chiara** e comprensibile, che avrebbe influenzato lo **stile del romanzo**. Nel contesto di periodici come **The Spectator**, la **critica letteraria** iniziò a svilupparsi come una forma di recensione e analisi delle opere, con una crescente consapevolezza da parte del pubblico di come leggere e comprendere i testi letterari. Questo fu un passo importante verso l\'educazione del pubblico e il suo coinvolgimento più profondo con la letteratura. **Il Grand Tour** Il **Grand Tour** è un altro elemento cruciale nel contesto culturale del XVIII secolo. Questo viaggio culturale in **Francia**, **Italia** e **Grecia** (e per alcuni, **Turchia** e **Albania**) divenne un rito di passaggio per i giovani aristocratici e borghesi, che viaggiavano per **approfondire la conoscenza delle arti e della cultura classica**. Il Grand Tour divenne un\'esperienza fondamentale per scrittori, filosofi e pittori, e le loro **esperienze di viaggio** spesso entravano nei loro scritti e influenzavano lo sviluppo del **romanzo moderno**. Luoghi come l\'**Italia** e il **Mediterraneo** venivano visti come zone di **libertà e perdizione**, lontane dalle rigide regole della Gran Bretagna. Questa visione del **sud Europa** come terra di **eccitazione**, **libertà** e **incertezza** si riflette in molte narrazioni letterarie del tempo, in particolare in quelle che descrivono l\'incontro con l\'**esotico** e l\'**ignoto**, tematiche che sarebbero diventate parte integrante delle storie raccontate nei romanzi. **Gli autori del primo Settecento** Alexander Pope fu uno dei membri del celebre circolo letterario **Scriblerus Club**, uno dei più influenti del periodo, che si sviluppò attorno alla figura di Addison. Questo gruppo riuniva intellettuali dotati di un\'approfondita conoscenza accademica e comprendeva autori di spicco come Jonathan Swift, John Gay e Thomas Parnell. Pope era un grande amico di Swift, con cui condivideva diversi tratti, tra cui un marcato gusto per la satira. Un esempio del suo spirito satirico è il personaggio immaginario **Martinus Scriblerus**, protagonista di *Miscellanies*(1727). La sua opera *The Dunciad* è un'altra famosa satira che prende di mira l\'ottusità degli altri autori del tempo e il decadimento culturale del periodo. In generale, Pope si distingue per la capacità di ridicolizzare i falsi gusti nel sapere attraverso un uso pungente della satira. Parallelamente, Pope si dedicò allo studio e alla pratica della poesia classica, rifacendosi sia ai generi latini che alla tradizione inglese, come dimostrano i suoi riferimenti a Chaucer e Spenser. Fu uno dei primi autori ad apprezzare e studiare i predecessori inglesi. Un esempio del suo interesse per il genere classico è dato dalle sue *Pastorals*, accompagnate dal discorso metapoetico *Discourse on Pastoral Poetry*, un\'argomentazione che difende il valore del genere pastorale ispirandosi a Virgilio. Questi lavori combinano teoria poetica e pratica letteraria. Tra le opere pastorali, spicca *Windsor Forest*, che combina poesia epica, atta a celebrare la storia e la sovranità del regno britannico, con il genere lirico, più personale e soggettivo. Il poema immagina un futuro utopico che celebra il regno della regina Anna e presenta la foresta reale come simbolo di armonia. Un'altra opera fondamentale di Pope è *The Rape of the Lock* (1712-1714), probabilmente il suo testo più sperimentale. Il titolo, che si traduce come \"Il furto/stupro del ricciolo\", indica già il carattere ironico e satirico dell\'opera. Si tratta di una rielaborazione di un genere classico in chiave moderna, che riflette le contraddizioni del secolo: la rappresentazione di un mondo rococò edonista e superficiale, dominato da giochi e sensualità. Con questa opera, Pope fonda il genere del **mock-heroic poem** (poema eroico finto), che adotta una metrica solenne, come il **couplet** (distico in rima baciata), per raccontare episodi frivoli con grande serietà. *The Rape of the Lock* richiama chiaramente la tradizione letteraria, in particolare l'*Eneide* e il *Paradise Lost*. Un altro contributo significativo di Pope è rappresentato dagli *Essays on Criticism*, considerati un manifesto della cultura neoclassica del Settecento. Pope fu anche un eccellente traduttore: tradusse sia l'*Iliade* che l'*Odissea* di Omero, adattandole al gusto e alla morale del Settecento inglese. Questi lavori utilizzano il verso epico inglese, l'**heroic couplet**(pentametro giambico a rima baciata), una forma che Pope padroneggiava e che era stata introdotta da autori come Chaucer, Dryden e Johnson. **Samuel Johnson** Figura fondamentale del Settecento inglese, tanto che la seconda metà del secolo è nota come \"Età di Johnson\". Intellettuale tra i più colti del suo tempo, Johnson contribuì enormemente alla diffusione della cultura. Fu uno degli autori principali del *Gentleman\'s Magazine* e scrisse poesie, saggi, tragedie, racconti orientali, versi in latino e numerose biografie, dimostrando un interesse particolare per i suoi predecessori. Tra le sue opere più importanti spiccano: 1. **L'edizione critica delle opere di Shakespeare**\ Johnson fu il primo a produrre una vera edizione critica dei testi di Shakespeare, correggendone errori e aggiungendo glosse esplicative. Contestualizzò le opere di Shakespeare nella loro epoca e analizzò la rottura delle regole aristoteliche, evidenziando come l'unione di tragico e comico imitasse la complessità della natura. Johnson riconobbe inoltre la profondità psicologica dei personaggi shakespeariani, anticipando sensibilità romantiche. 2. **Dictionary of the English Language (1755)**\ Questo dizionario rappresenta il primo grande tentativo di sistematizzare la lingua inglese, includendo circa 40.000 parole di diversi periodi storici e ambiti. Johnson accompagnò ogni parola con citazioni che ne illustravano l'uso e stabilì la pronuncia standard. Nonostante alcune etimologie fantasiose, l'opera fu un traguardo fondamentale per la lessicografia. 3. **The Lives of the English Poets (1779-1781)**\ Questa raccolta combina biografie, giudizi critici e analisi testuali degli autori inglesi. Johnson promosse l'idea di un \"classico indigeno\", includendo figure come Chaucer e Milton tra i grandi autori della letteratura inglese. Il lavoro rispecchia valori del Settecento, come chiarezza, energia e aderenza alla natura. **Jonathan Swift** Jonathan Swift Faceva parte dello Scriblerus club, circolo di intellettuali, e che avevano come genere principale proprio quello della satira, che in Swift si condensa nel suo capolavoro: Gulliver's Travels / I viaggi di Gulliver (1726). Swift nasce a Dublino (Irlanda) nella seconda metà del '600 e muore nel 1745 a Dublino, quindi vive pienamente i cambiamenti del secolo, dall'affermazione della borghesia fino al preromanticismo; ad un certo punto, dall'Irlanda si trasferisce a Londra, dove entra in contatto con i vari circoli. Swift, essendo Irlandese era svantaggiato poiché derivava da un paese poverissimo, contadino e culturalmente ad un livello più basso rispetto alla produzione inglese. Era un witt, una persona molto intelligente, cosa evidente nelle sue opere. Diventa segretario del politico William Temple, che segue fino alla sua caduta, il che segnerà anche la sua di caduta. Vive tra Londra e l'Irlanda seguendo Temple e assumendo vari incarichi. Swift era un pastore anglicano, un conservatore (tory) e scrive su vari periodici come lo Spectator. **Swift - Opere** \- Poema eroico-satirico con tema innovativo rispetto a quello di Pope: The Battle of Books, poema che ruota intorno alla querela famosa del '600 tra antichi e moderni - dal punto di vista culturale si sviluppa, in Europa, un dibattito tra coloro che pensavano che i classici (antichi) avessero più autorità rispetto ai testi più moderni -, Swift era per gli antichi poiché aspirava alle riprese dei generi classici. \- Nel 1704 vi sono una serie di satire: A tail of a Tub / Una storia di una vasca da bagno pubblicata anonimamente - satira religiosa - e altre satire di argomento sia politico che religioso, cose che si ritroveranno in Gulliver's Travels. \- 1729 Modest Proposal, testo sarcastico, humor nero in cui l'oggetto è la povertà irlandese, e questa "proposal" (proposta) dell'autore è quella che i poveri debbano vendere ai ricchi i propri figli per farglieli mangiare. Quindi vi è un gusto per il macabro, il corporeo e il carnale. \- Nel 1745 Directions to Servants / Istruzioni alla servitù - genere del dialogo, in cui vengono presi di mira i servi; è un dialogo quasi didattico, si dice ai servi come comportarsi nella società. \- Serie di scritti satirici sulla condizione femminile: le debolezze, le ingenuità del genere femminile. Le raccolte poetiche \- Poesie amorose, come Cadenus and Vanessa, dedicate alle donne amate. \- Journal to Stella / diario per Stella, un'epistolare, una raccolta di lettere sottoforma di diario destinate a Stella, una donna con la quale ebbe una relazione poco felice. **Swift - Gulliver's Travels (1726)** Nasce all'interno dello Scriblerus club e nasce una specie di spin-off perché tra i personaggi inventati dal club c'era Scriblerus, che ad un certo punto, in uno dei viaggi immaginari, accompagna proprio Gulliver; dunque i viaggi di Gulliver sono uno spin-off della storia di Scriblerus. Non è un romanzo ma una satira sotto forma di narrativa di viaggio, difatti il titolo completo è "Travels into several remote Nations of the world, in four parts. By Lemuel Gulliver, first a Surgeon, and then a Captain of several ships. Può essere considerata quasi una parodia di Robinson Crusoe - che viene pubblicato sette anni prima -, la sua versione colta e satirica, poiché in entrambi i casi la forma è quella della narrativa di viaggio - Robinson fa un naufragio mentre Gulliver farà quattro naufragi (che costituiscono i 4 libri del titolo) -. Le prime edizioni sono anonime proprio per il contenuto critico dal punto di vista religioso - presenza di allusioni -. Il manoscritto viene inviato dallo pseudonimo Richard Simpson all'editore Benjamin Motte, che viene stravolto dall'editore proprio a causa dei riferimenti troppo espliciti sia di carattere religioso che politico. Il testo ci metterà poi diversi anni per essere pubblicato nella versione come la si conosce oggi. Il personaggio di Gulliver: è un medico di bordo - ad inizio '700 i medici erano anche barbieri, che sapeva usare le lame ma curavano anche i malati -. Gulliver fa una serie di naufragi, è sempre l'unico superstite e, a differenza di Robinson Crusoe, che è verosimile, l'elemento fantastico è molto più esplicito, succedono cose assurde (motivo per cui non è definito come romanzo). È un personaggio costruito alla perfezione da Swift, un personaggio meccanico, che ragiona sempre allo stesso modo, intelligente, intraprendente, razionale, avventuroso e curioso; ha degli ideali politici che lo contraddistinguono. Affronta vari tipi di problemi: lotta per il potere, il rapporto tra gli esseri umani, tra scienza e filosofia, ecc. Il nome "Gulliver" deriva dalla parola inglese "gullible" (credulone), è un gioco meta testuale, perché Swift crea un personaggio che crede a tutto ciò che vede, e questo lo rende particolarmente curioso. Il personaggio ha delle caratteristiche peculiari: è bravo ad imparare le lingue: in poche settimane riesce a capire e a dialogare di filosofia con la gente del posto (lingue inventate dall'autore). Vi è la presenza di vari generi: la satira, il racconto di viaggio, il racconto utopistico - perché alcuni dei mondi visitati da Gulliver sono miglior dell'Inghilterra del tempo -. La visione è cupa, un pessimismo nella natura umana. Riprende tante cose passate come Utopia di Thomas More (1516), la repubblica di Platone, Luciano - che già nel II secolo d.C. Aveva fatto la satira sulle false avventure di viaggio -. **Gulliver's Travels - I quattro libri** I quattro viaggi sono un disegno alternato, ovvero il primo è un disegno negativo (distopico) - rappresenta una civiltà peggiore rispetto a quella dell'Inghilterra, anche se la rispecchia in qualche misura -, il secondo positivo (utopico), il terzo negativo e il quarto positivo. *I libro: Lilliput e Blefuscu (due paesi confinanti)* Ogni viaggio ha data inizio e data fine, proprio come un diario di bordo, in questo caso 1699-1702. Gulliver's Travels è molto scientifico - Lilliput è il paese degli uomini "piccoli", di piccola statura, ci sono tutti i dettagli esatti delle cose (il che è un effetto di verosimiglianza, ma in questo caso surreale poiché il mondo era inventato): la proporzione tra Gulliver e i Lillipuziani è di uno a dodici (circa 15cm); questo è tutto metaforico perché queste persone sono piccoli sia di statura che di tutto il resto, hanno dei rituali a corte, una corte ridicola, con cerimonie ridicole (satira verso la corte di Inghilterra di Giorgio I); quindi la piccolezza della corte, le guerre ridicole in cui si impegnano i Lillipuziani (che indicava la disputa tra cattolici e anglicani)-. La battaglia a corte tra i tacchi alti e i tacchi bassi, cortigiani con i tacchi alti e quelli con i tacchi bassi, metafora per whigs e tories; e tutta la vita di corte. Il viaggio a Lilliput è una satira nei confronti del sistema politico e religioso, e una corruzione dei tempi rispetto al passato. *II libro: Brobdingnag* 1702-1706, la proporzione è invertita, è il paese dei giganti, con proporzione 12 a 1 (alti 22 metri). Gulliver ha la vita più difficile, almeno all'inizio perché era in una gabbietta, visto quasi come il giocattolino di corte. Vi è la satira legata alla politica, ma è una società migliore rispetto all'Inghilterra del tempo. *III libro: Laputa (interamente "Laputa, Balnibarbi, Glibbdubdrib, Luggnagg e il Giappone")* 1706-1710 Laputa è un'isola fluttuante con capital Lagado. È un'isola magnetica, e il funzionamento di questo isolato viene descritto in maniera molto dettagliata: c'è un sistema di magneti che la tengono in sospensione. A Lagado succedono tante cose: Gulliver viene portato lì, ed è la parodia della "royal society", dove ci sono tanti scienziati, filosofi e storico che studiano cose, ma cose che alla fine sono inutili perché non hanno una applicazione concreta, tutti gli esperimenti non funzionano oppure sono ridicoli, non servono a niente: studiano musica e matematica ma non sanno applicarle alla vita pratica. La royal society era presa di mira da Swift perché veniva vista come luogo in cui la scienza lavorava ma senza un risultato visibile, pratico. Vengono compiuti viaggi nel tempo, vi è la presenza di fantasmi e personaggi storici come Giulio Cesare, incontro con dei reietti immortali, gli struldbrugs, per cui si discute anche di immortalità. *IV libro: Houyhnhnms (\*pronunciato "huinms")* 1710-1715 La terra degli Houyhnhnms, dei cavalli dotati di ragione, ma anche esseri umani, chiamati "Yahoos", erano disgustosi, deplorevoli, capaci delle cose più infime e che venivano tenuti lontani dagli Houyhnhnms, degli esseri perfetti, ragionevoli che avevano creato una società perfetta. Dopo aver passato 5 anni su questa isola, Gulliver torna in Inghilterra, ma non riuscirà più a far parte della società degli esseri umani, cioè la presenza degli esseri umani gli darà così fastidio che non riuscirà nemmeno a stare vicino alla moglie e ai figli - quindi presenta una forte misantropia -, per cui preferirà, dato il cattivo odore degli esseri umani, e abituato ormai alla perfezione dei cavalli, stare nelle stalle, insieme ai cavalli. Il libro termina quindi in maniera negativa perché torna in Inghilterra ma si senta estraneo alla società orribile degli esseri umani di cui deve far parte. Gulliver's Travels è dunque una satira, ad oggi usato come racconti per l'infanzia, per alcuni una "proto-science fiction" perché vi sono degli elementi fantascientifici - come il funzionamento dell'isola sospesa di Laputa, che viene descritta in maniera dettagliata -. Swift imitava un'idea che si può considerare la base dell'idea di Defoe, cioè che l'individuo precede la società: secondo Defoe al centro della società vi è l'individuo mentre per Swift è il contrario, ovvero, la società viene prima dell'individuo. Gulliver trova sempre delle società con le quali confrontarsi e attraverso le quali Gulliver può ribadire la sua appartenenza all'Inghilterra - anche se Swift attua una satira nei confronti dell'Inghilterra, Gulliver, durante i suoi viaggi, difende sempre il suo Paese; è un doppio binario: il personaggio credulone difende l'Inghilterra quando incontra altri popoli, ma Swift sta facendo comunque una critica della sua società -. Defoe invece non incontra nessuno, va su un'isola deserta, la ricostruisce fondando una sorta di piccola società nuova. Riferimento a Robinson Crusoe: un personaggio minore all'interno di Gulliver's Travels si chiama proprio Robinson, è il capitano che invita Gulliver ad essere il chirurgo sulla nave al terzo viaggio. Swift è il primo uomo moderno che si interroga sull'impatto che la scienza può avere sulla società, soprattutto sulle politiche di supporto e appoggio della scienza, cioè si interrogava sul ruolo che la scienza e la filosofia dovessero avere nella società, e la conseguenza che il governo che appoggia economicamente la scienza può avere. Fino al secolo prima le corti davano supporto all'arte e all'intrattenimento mentre adesso inizia ad esserci la scienza da supportare, ed era una cosa nuova perché prima non c'era una scienza vera e propria, per cui ci si interroga sulla giustizia del supporto scientifico da parte della politica. I temi di Gulliver's Travels: controversia tra antichi e moderni, la satira sul governo europeo - le differenze insignificanti a livello sia politico che religioso - e la corruzione dell'uomo. La narrazione ha dei modelli particolari: un pessimismo che diventa sempre più cupo - Gulliver all'inizio è curioso e ben disposto verso l'avventura, ma questa cosa scenderà durante la narrazione, e soprattutto le cause dei naufragi e le avventura di Gulliver diventano negative, maligne: nel primo viaggio la nave naufraga per motivi naturali, nel secondo viene abbandonato su un'isola, nel terzo degli stranieri attaccano la nave, mentre nel quarto, quando lui è capitano, viene abbandonato dalla sua ciurma (cosa drammatica). Gulliver diventa poi, con l'età adulta, più riflessivo nei confronti di ciò che vede, cioè cresce, prima si vive le avventura poi inizia a riflettere e a ragionare, diventando più filosofico. Ogni parte del libro è l'opposto della parte precedente: grande-piccolo, saggio-ignorante, complesso- semplice, scientifico-naturale (quindi un andamento peggio-meglio, peggio-meglio). Alla fine, anche nei paesi che hanno un governo migliore rispetto a quello inglese, in realtà vi sono dei difetti, quindi nessun viaggio è in un mondo ideale realmente utopistico come in Utopia di Thoma More perché ci sono sempre dei difetti - ad esempio, i Houyhnhnms, cavalli perfetti, non hanno nemmeno una parola per indicare una parola "menzogna" perché non sanno nemmeno cosa sia ma intanto vogliono distruggere la cultura di Gulliver, per cui quell'aspetto di aggressività c'è sempre -. La differenza con Robinson Crusoe è che in Gulliver's Travels tutte queste avventure le fa un uomo normale, un medico di bordo, una persona comune, che però, per essere interessante, deve avere delle peculiarità, in questo caso è il fatto che lui sappia parlare le lingue - questo rappresenta il cambiamento della società del '700, in cui la classe borghese vuole personaggi che siano come loro, con delle storie però interessanti. **IL TEATRO** Nel Settecento, il teatro si distingue per un approfondimento dell'opera di William Shakespeare, la cui figura diventa un punto di riferimento fondamentale. In questo periodo si avvia un'opera di revisione e analisi dei suoi testi, considerando Shakespeare un genio che si ispira unicamente alla natura. **La teoria del genio** La *Teoria del Genio* viene enunciata per la prima volta da Alexander Gerard nel suo *Essay on Genius*. In questo saggio, il genio è associato all'immaginazione, una capacità inventiva che si esprime tanto nell'arte quanto nella scienza, e che non è separata dall'intelletto. Il genio possiede gusto, giudizio e conoscenza, doti "naturali" che impiega per creare opere in cui l\'immaginazione è controllata dalle regole del decoro e della moderazione. Questi principi influenzano anche gli autori che rivisitano Shakespeare e mettono in scena le sue opere, garantendo rappresentazioni realistiche e naturali delle passioni umane. Questa concezione trova riscontro nella performance degli attori, tra cui spicca David Garrick, che nel 1741 interpreta il ruolo di Riccardo III. **LA TRAGEDIA** Nel Settecento, la tragedia si evolve spostando l'attenzione dall'eroico guerriero alla figura della donna sventurata. Le opere si rivolgono sempre più a un pubblico femminile, sostituendo il terrore con la pietà. **Gli *Heroic Plays* e il modello francese** All'inizio del secolo, il pubblico predilige i *Heroic Plays* (Drammi Eroici) e il modello francese. Le tragedie più ammirate rispettano i canoni neoclassici, come le unità aristoteliche, e presentano argomentazioni e ambientazioni greco-romane, pur alludendo alla realtà contemporanea. Un esempio è *Cato* di Joseph Addison, che ottiene grande successo per il modo in cui collega temi classici alle lotte politiche tra Whigs e Tories, celebrando valori come la grandezza d'animo e i nobili principi. **La Domestic Tragedy** Un altro genere di tragedia che riscuote ampio successo è la *Domestic Tragedy*. Qui l'attenzione si sposta su temi patetici, sentimentali e privati, esplorando i drammi personali di personaggi modesti. Questo genere si inserisce nella cultura della *sensibility*, esaltando sentimenti ed emozioni, e valorizza ideali di benevolenza, compassione e amore. Un esempio significativo è *The Mysterious Husband* di Richard Cumberland, che combina un intreccio complesso con una conclusione tragica dominata dal pathos, culminando nel suicidio del protagonista. **LA COMMEDIA** La commedia settecentesca si distingue per la tendenza verso il sentimentale e il patetico, con una rappresentazione della società borghese che progressivamente sostituisce il comico puro. **La commedia morale e sentimentale** All'inizio del secolo, accanto alle commedie della Restaurazione, emerge un nuovo tipo di commedia che abolisce il comico in favore di un valore didattico. Secondo Richard Steele, la commedia diventa uno strumento per punire i cattivi costumi e celebrare le virtù, privilegiando l'emozione sull'intreccio. Steele esprime questi principi in opere come *The Tender Husband* e *The Conscious Lover*, che mettono in evidenza valori come la bontà, la ragione e la supremazia morale della borghesia rispetto all'aristocrazia corrotta. **La commedia satirica** Nella prima metà del secolo, la commedia satirica e parodica domina la scena teatrale, con Henry Fielding come massimo esponente. Le sue opere uniscono satira, sentimento ed elementi burleschi, spesso con intenti morali, come in *Tom Thumb*, una parodia della *heroic tragedy*. Tuttavia, la sua satira politica, come quella espressa in *For the Year* (1736), gli costa la carriera teatrale a causa della reazione del primo ministro Walpole e del *Licensing Act*, che introduce la censura preventiva dei testi teatrali. Un altro esempio significativo è *The Beggar's Opera* di John Gay, ispirata all'esecuzione del bandito Jonathan Wild. Quest'opera parodica sovverte il genere pastorale, sostituendo i pastori con ladri, utilizzando inversioni e rovesciamenti. **La commedia patetico-sentimentale** Nella seconda metà del secolo, la commedia satirica lascia spazio a quella patetico-sentimentale. Un esempio è *The West Indian* di Richard Cumberland, che combina emozioni e comicità, affrontando temi come la povertà e la contrapposizione tra città e campagna. In quest'opera, i personaggi mostrano una benevolenza morale che si accompagna a un rassicurante lieto fine. **GOLDSMITH** Oliver Goldsmith rappresenta una figura chiave nel teatro settecentesco, incarnando le tensioni e le ambivalenze culturali dell'epoca. Esordisce come traduttore e collaboratore di periodici, acquisendo fama con la fondazione di *The Club*, un circolo letterario d\'élite. La sua prima commedia, *The Good-Natured Man*, non riscuote grande successo, ma con *She Stoops to Conquer* raggiunge la piena affermazione. Quest'opera si distingue per la rielaborazione dei generi tradizionali, fondendo elementi della tradizione teatrale inglese e francese. Goldsmith auspica un ritorno alla commedia autentica, caratterizzata da situazioni e personaggi comici piuttosto che da un'esasperazione sentimentale. In *She Stoops to Conquer*, il comico nasce da equivoci, travestimenti e situazioni farsesche. La storia si sviluppa in una dimensione realistica che mette in risalto i valori della semplicità, della fedeltà e dell'amore sincero. Tony Lumpkin, un personaggio che combina elementi del clown tradizionale e del fool, è centrale nella risoluzione della trama. Goldsmith riesce così a integrare ironia e valori morali, proponendo una visione della vita che celebra la bontà umana attraverso il prisma dell'umorismo. **SHERIDAN** Richard Brinsley Sheridan, membro del *The Club*, ottiene successo con opere come *The Rivals* e *The School for Scandal*. In quest'ultima, Sheridan combina modelli della *Comedy of Manners* con quelli della commedia sentimentale, riprendendo elementi della tradizione inglese e francese. Sheridan privilegia l'aspetto comico, mantenendo la cattiveria satirica della Restaurazione ma senza eccessi sentimentali. *The School for Scandal* celebra valori come l'amore, la generosità e la riconoscenza, con un lieto fine che sancisce la vittoria di questi ideali. **IL REALISMO FORMALE** La nascita e lo svilupparsi del genere romanzo che in inglese è detto Novel. (ATTENZIONE! Non si tratta di novella). Il genere inglese del Settecento per eccellenza è identificato con il termine novel, con cui si indicava una lunga narrazione in prosa riguardante fatti inventati ma con personaggi e situazioni realistiche, quotidiane e plausibili. Il novel nasce della fusione di due generi divergenti: il romance, di carattere fantastico, irreale e quasi epico, e l\'history, fortemente legato alla realtà e all\'esperienza comune. Nel romanzo dunque si ha un equilibrio tra fittizio e reale che riesce a coesistere nella dimensione dell\'improbabile e meraviglioso ma comunque verosimile e credibile. I romanzi sono focalizzati sul problema dell\'identità, dell\'autoconsapevolezza e dell\'autodeterminazione dell\'individuo; ci si Interroga sul ruolo sociale dell\'uomo. Il singolo da un lato si trova schiacciato dall\'organizzazione economica e sociale e dall\'altro sente il bisogno di far valere le proprie capacità e i propri meriti. Il romanzo attinge al genere della biografia e ci si collega al racconto di viaggio, che si lega al tema dell\'esplorazione e della scoperta, intese come approccio a nuove realtà e nuove culture, ma il viaggio è anche inteso come viaggio mentale, è il percorso interiore attraverso il quale si articola la vita del protagonista. I generi della prosa sono: Novel: è romanzo, narrazione fittizia in cui personaggi e azioni \"realistici\" sono presentati in una trama più o meno complessa. \"Realistico\" non vuol dire vero, ma significa che si ha a che fare con il realismo, con un insieme di caratteristiche che danno verosimiglianza al testo, ma non verità. Le storie sembrano vere, reali ma non hanno a che fare con la realtà. Il termine novel sarà in uso alla fine del 18 secolo, prima si utilizzava \"story\" o \"history\". Personaggi complessi, verosimili. Conta la forma e il contenuto. - Romance: prima del novel prevaleva il romance. Esso è una narrazione in prosa in cui prevale, dal punto di vista del contenuto, l\'elemento fantastico, sovrannaturale, avventuroso. Dal punto di vista della struttura l\'attenzione è rivolta alla trama piuttosto che ai personaggi e c\'è interesse predominante per la suspense e le condizioni narrative. La trama è più importante dei personaggi. Il flat domina nel romance. Personaggi fantastici, non al centro dell\'interesse. Conta il contenuto. Ecco le differenze tra il novel e il romance (genere molto affine dal punto di vista di prosa e trama al novel e che già esisteva prima del romanzo), uno è verosimile e l\'altro no. Il novel sostituisce ampiamente il genere del romance che dominò la scena del \'600 ma non lo sostituirà mai del tutto in quanto il romance esisterà anche negli anni seguenti, ancor oggi esiste. Differenze tra i due: Novel= realistico; romance= fantastico. Novel= personaggi medio, verosimili e più complessi; romance= personaggi che possono essere di varia natura ma i loro aspetti non vengono approfonditi per questo non sono interessanti. Novel= verosimiglianza; romance= NO. Realismo formale: un realismo, un effetto di verosimiglianza che però non è solo nel contenuto ma anche a livello della forma, nel modo della scrittura. Il realismo formale sono tutte quelle procedure narrative tipiche del romanzo borghese. C\'è una convenzione fondamentale nel memento in cui decido di scrivere e di leggere un romanzo di questo tipo: deve esserci una sorta di implicito che si da per scontato. Cos\'è il romanzo? un romanzo è un rapporto autentico e completo su una esperienza umana: deve fornire dettagli su personalità, luogo e tempo delle loro azioni, usando un linguaggio referenziale. (autentico non significa vero bensì verosimile) - Definire l\'individuo/ i personaggi: Che personaggi troviamo e qual è l\'approccio verso di loro? Si parla di empirismo (con l\'empirismo si sposta l\'attenzione verso il soggetto, l\'individuo diventa importante e oggetto di interesse). I personaggi devono essere verosimili. - Nome e cognome ai personaggi (passaggio importante) che prima del 1700 non c\'era, i personaggi diventano persone storiche, in questo modo sembra che siano realmente esistite ma che in realtà non lo sono (verosimiglianza, non realtà) si passa da un universalismo ad un individualismo. (Hobbes che appartiene alla corrente dell\'empirismo dirà: \"i nomi propri evocano una cosa sola, gli universali una qualsiasi di molte). - Prima: nomi caratteristici o non particolari e irrealistici, con varie connotazioni. Tuttavia ci sono ancora delle eccezioni, ad es. in Tom Johns ci sono ancora dei nomi evocativi ovvero nel cognome o nome evoca una caratteristica del personaggio. (in romanzo/ Novel ci sono nomi suggestivi ed evocativi: Lovelace, Allworthy). Quindi nel romanzo avremo nomi e cognomi normali. - Il tempo doveva essere verosimile (doveva avere una data, storicizzazione), mentre prima il tempo era mitologico e non stabilito, era vago. Adesso non più. Nel romanzo borghese si stabilisce quando succede qualcosa. - Dal punto di vista filosofico Locke si basa sull\'empirismo: inizia a studiare la memoria umana, si preoccupa di esporre la memoria, spiega che noi siamo frutto della nostra memoria, azioni e pensieri già successi precedentemente, costruisce l\'identità personale attraverso memoria di azioni e pensieri passati, quindi c\'è una catena di cause ed effetti e non ci sono più coincidenze, struttura più coesiva. - Comincia a nascere una percezione meccanica nell\'uomo (senso di durata più meccanica-le cose succedono in maniera logica e non casuale). C\'è un legame a un certo spazio e un certo tempo- sviluppo dei personaggi lungo il tempo (dalla nascita alla morte seguendo le tappe della vita). Poi nel novel avremo una connessione più forte per quanto riguarda la decifrazione degli eventi e delle cose che succedono, quindi non ci saranno camuffamenti o coincidenze, ma al lettore l\'autore deve costruire le storie in maniera più meccanica e logica (effetto molto importante di verosimiglianza), anche nella trama le cose devono succedere in maniera molto logica. Poi avremo una storia ed una struttura più coesa e coerente, più complessa (ogni evento prevede o succede un altro in senso logico fra azione-reazione). Avremo mutamenti di durata, tempo più scandito e logico (avremo una prospettiva biografia lineare dove i personaggi vengono conseguito in un arco temporale molto lungo -\> si parte dalla data di nascita fino ad arrivare alla morte) come ad esempio su Robinson Crusoe. - Il rapporto dei personaggi con lo spazio in cui si trovano: lo spazio tradizionalmente era vago nel romance. Defoe fu il primo a visualizzare ciò che narrava come fosse in un ambiente reale, anche se a volte in maniera ancora intermittente. Lo spazio anch\'esso deve essere verosimile (non vero) ex. L\'isola di Robinson sembra vera ma non esiste, sembra che può esistere. (Questo vale anche per gli altri romanzi della verosimiglianza dei posti ma non della certezza della loro esistenza.). Lo spazio doveva essere verosimile. - Vi erano oggetti mobili nel mondo fisico: Defoe (Robinson, Moll Flanders. Sarà il primo a realizzare ciò che narra come se fosse in un ambiente reale), Richardson (non scriverà romanzi d\'avventura ma romanzi che riguardano la domestica quindi con ambienti più interni. Avremo un racconto dello spazio molto più minuzioso con ambienti motivati e giustificati, non sono più luoghi più aperti. C\'è un\'identificazione chiara con lo spazio in cui i personaggi si muovono.), Fielding (romanzi più tradizionale nello spazio-tempo e meno descrittivo negli ambienti, avremo la novità della comparsa del Primo castello gotico nel romanzo, era abbastanza ossessionato dalla quantità di durata di tempo per gli spostamenti tra lo spazio (pe rappresentarli nella miglior verosimiglianza) anche se non dava una data precisa di esattezza del tempo trascorso per lo spostamento. Ci sarà anche la topografia). Come vengono scritti i romanzi? Lo stile: doveva essere verosimile, doveva dare un\'aria di autenticità (ex se l\'autore fa parlare un marinaio, deve usare un linguaggio medio del 1700), utilizzo di tecnicismi. Il linguaggio veniva semplificato, non bisognava usare \"abusi del linguaggio \"/figure retoriche (romance), l\'uso esclusivamente descrittivo e denotativi del linguaggio era fondamentale (linguaggio semplice, doveva chiamare le cose con il loro nome preciso, senza complicazioni). C\'erano anche delle parole più difficili ma non troppo perché era un linguaggio che doveva essere compreso da tutti. Questo tipo di linguaggio era usato da Defoe e Richardson. Per Defoe e Richardson l\'obiettivo era un racconto che spiegava tutti i passaggi causa effetto che succedevano e quindi si dilungavano nelle descrizioni. Quindi avremo un resoconto completo. Defoe utilizzava descrizioni fisiche (bisognava capire il tutto poiché c\'era poca sintesi) e Richardson utilizzava descrizioni emotive: più esaurienti che di sintesi. Loro due usavano un linguaggio esaustivo ovvero resoconto completo, però Swift e Addison utilizzavano contemporaneamente a loro un riassunto intelligente in stile semplice e non avevano un resoconto molto descrittivo lungo e completo. Spesso gli autori si dilungavano perché venivano pagati a pagina. Più scrivevano, più guadagnavano. Attenzione: Swift non scriverà Novel, ma satira intelligente in narrativa di viaggio. (Gulliver\'s travel) -\> satira sotto forma di narrativa di viaggio. Il linguaggio in generale era molto più referenziale (faceva chiaro riferimento a qualcosa, tipico del novel)che in altri generi. Robinson Crusoe avrà tutte queste caratteristiche. **DANIEL DEFOE** Egli fu l\'autore di Robinson Crusoe, primo esemplare di romanzo borghese. Defoe è stato visto più volte come il padre del romanzo moderno, ovvero di una forma di romanzo in prosa in cui la figura di un singolo personaggio o di un gruppo di personaggi e del loro destino sia al centro della vicenda, e in cui si cerchi di rispettare determinati criteri di coerenza e verosimiglianza. Sebbene vi siano precedenti anche importanti (per esempio il Don Chisciotte di Cervantes e La principessa di Clèves di Madame de La Fayette), Defoe fu in effetti il primo a utilizzare questa forma letteraria in modo sistematico. Vissuto tra il 1660-1731, nasce a Londra da una famiglia modesta che passerà molte difficoltà poiché era una famiglia di Dissenter, cioè che rinnegava la religione anglicana. Ciò gli renderà la vita politica, lavorativa e privata molto complicata. Egli era un cittadino. Durante l\'età adulta, cercò di far fortuna attraverso una serie di piccole attività. Sposò la figlia di un ricco mercante e ricevette una cospicua dote. Più avanti, però, fini in bancarotta e fu arrestato. Durante uno dei suoi arresti iniziò a scrivere il romanzo Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders che verrà pubblicato nel 1722. Pochi anni prima, e precisamente nel 1719, scrisse il suo romanzo più celebre, considerato il capostipite dei romanzi d\'avventura: Robinson Crusoe. Defoe viaggiò molto (Francia, Spagna, Paesi Bassi, e forse Germania e Italia) ma era anche impegnato politicamente, scrisse delle satire (opere satiriche come The true born englishman che andava contro coloro che si opponevano a un re d\'Inghilterra di nascita straniera), fu messo alla gogna (era una pedana di legna dove si mettevano le mani e la testa dentro, la gente poteva tirare addosso qualsiasi cosa) e fu imprigionato, egli fu liberato e usato come agente segreto. Scrisse in vari generi: giornalismo (fondò nel 1704 il periodico The review), narrativa di viaggio, diaristica (uno molto famoso fu Journal of The Plague Year (1722, journal vuol dire diario), era un resoconto di una pandemia/peste che lui in realtà non visse, infatti era una narrativa verosimile, egli era molto creativo, faceva capire alle persone cosa c\'era stato in quella pandemia quando in realtà lui non fu presente), scrisse anche 6 romanzi che fanno parte della classe media: Robinson Crusoe (1719) Ispirato ad una storia vera, quella di Alexander Selkirk, si racconta la vicenda di un uomo naufragato su un\'isola deserta che riesce a sopravvivere grazie alla sua intelligenza e alle sue capacità. Opera apprezzata da Rousseau, Coleridge e citata da Marx, quest\'opera viene messa in relazione con la nascita dell\'individualismo borghese, con la divisione del lavoro e con l\'alienazione sociale e spirituale che ne consegue, ma si sostiene inoltre che Robinson sia il simbolo di un nuovo eroe nella dinamica socio-economica dell\'epoca. Robinson nasce nella middle class e il padre voleva che diventasse avvocato. Parliamo di SALF MADE MAN, lui alla fine diventerà molto ricco poiché ha saputo sopravvivere bene davanti alle difficoltà della vita, lui viveva su un\'isola deserta. Nel romanzo viene considerato l\'interesse verso le storie della vita quotidiana: considerare la vita di individuo degna di letteratura seria, deve esistere una varietà sufficiente di idee e azioni tra le persone comuni (personaggi e lettori). Nel romanzo c\'è un senso di individualismo (termine utilizzato a metà XIX secolo) che si basa dunque su un\'autonomia dell\'individuo, dava importanza all\'individuo e gli dava la possibilità di fare cose straordinarie. Serviva anche una nuova organizzazione economica e politica a cui si affiancava un\'adeguata ideologia: ciò si traduce in un moderno capitalismo industriale. Dal lato religione abbiamo idee del protestantesimo (etica del lavoro, I\'dea della grazia divina della predestinazione) - calvinismo e puritanesimo. Robinson è stato definito da uno degli studiosi del capitalismo Adam Smith: HOMO OECONOMICUS, ovvero uomo economico che produce ricchezza attraverso il minor sforzo possibile. Sesso e amore in Robinson non ha alcuna importanza/non esistono, ma sappiamo che è impossibile che in tanti anni su un\'isola non si riesca ad avere relazioni d\'amore o sesso, ciò è un punto inverosimile che non si vuole a questo punto raccontare. Il romanzo di Robinson si divide in due parti: una dedicata all\'avventura e un\'altra legata al capitalismo. - Captain Singleton (1720) un romanzo che racconta di viaggi in paesi lontani, commerci e ricchezze che incrociano il mondo audace della pirateria. Narra la vicenda di un pirata che viaggia per i continenti depredando e imbrogliando, finché, diventato ricco, torna in Inghilterra, si sposa e conduce una vita rispettabile. - Colonel Jack (1722) - Moll Flanders (1722) Moll nasce da una prigioniera, e quindi sin da quando era bambina ha una vita destinata al fallimento. Diventerà borseggiatrice, ruberà soldi, lei deve sopravvivere ma alla fine riuscirà a migliorare tanto la sua condizione iniziale. SALF MADE WOMAN del testo: bisogna migliorare sé stessi nonostante gli errori della vita e gli errori che si possono fare. È un\'opera di stampo puritano. - Roxana (1724) - anche lei ha una vita turbolenta. Racconta la storia di una donna che durante la sua vita da prima emigrata in Inghilterra dove viene abbandonata con i figli dal marito, ella riesce a risposarsi e ad ottenere una condizione di vita rispettabile e agiata finché il nuovo marito scopre il suo passato. Rimasta vedova, cade in povertà e muore pentita in prigione. I diversi ruoli che la donna riveste durante la sua esistenza sono espressioni di molteplici modelli narrativi differenti che vengono accostati in un unico romanzo. - Memoirs of a Cavalier (1724) un\'opera autobiografica, che riporta le memorie di un gentiluomo inglese del 600 cresciuto ad Oxford e allevato in base ai principi della formazione culturale aristocratica del tempo. Egli si arruola nell\'esercito austriaco e poi al servizio del re contro gli scozzesi. Il nobile uomo è dotato di grandi virtù quali coraggio, onore, modestia e affidabilità, rendendolo un perfetto cavaliere. Quest\'opera costituisce un primo esempio di romanzo storico e presenta vivide descrizioni di eventi, battaglie, scontri e assedi. I personaggi di Defoe sono diversi ma hanno anche delle caratteriste comuni: non hanno famiglia o abbandonano presto la famiglia (avventura), sono personaggi soli e quindi individuali, qualcosa di fatale in tale inclinazione naturale li allontana dal grado più elevato della vita modesta (come in Robinson) - cioè l\'abbandono dalla famiglia ciò è un destino che si fa da solo. L\'individualismo puritano all\'interno del romanzo è complesso, esso influisce sulle tecniche e sullo stile: - l\'uomo è diventano responsabile di sé stesso, - vi è una tendenza verso la democratizzazione morale e sociale cioè siamo tutti uguali, - vi è l\'autoesame religioso: dove c\'è il definito interiorizzazione dalla coscienza ovvero si inizia a pensare a se stesso: da qui nascono le autobiografie e i diari dove c\'è uno svelamento morale e intimo dell\'individuo.. Il loro personaggio è costruito su quel che fanno. - Robinson Cruseo è un dissenter: si auto esamina di continuo (sembra quasi una cosa forzata-esame di coscienza) e il lettore lo segue - Vi è la decifrazione degli eventi fatta per scoprire il proprio destino. - Robinson non era un personaggio virtuoso, ma non era questa l\'intenzione: non fa onori e glorie, ma bontà o cattiveria \'ordinaria\' C'è un testo importante di Auerbach che è Mimesis: è uno studio che analizza il nesso tra forma e contenuto o stile e contenuto (ciò che è anche in Robinson). Defoe ne è il massimo esempio. Robinson Crusoe(1719), Moll Flanders(1722), Roxana(1724)= sono I tre romanzi di Defoe maggiormente conosciuti ed hanno delle caratteristiche in comune: - La forma è quella del diario o l'autobiografia, quindi il protagonista racconta sé stesso in prima persona; - La trama dei romanzi è costituita da una serie di eventi vissuti dal protagonista e che vengono raccontati in ordine cronologico; - Dei personaggi si guarda più alla condizione esteriore che all'aspetto psicologico, infatti i personaggi non cambiano particolarmente durante le storie. - La trama di questi romanzi ruota attorno ad un singolo protagonista, personaggio particolarmente importante che affronta una serie di disavventure che riesce a superare grazie alle proprie capacità, abilità individuali; - I personaggi dei romanzi sono soli, emarginati sia dal punto di vista fisico che sociale; - Tutti hanno una morale alla fine della storia, i protagonisti si pentono delle proprie cattive azioni. Robinson Crusoe-1719 Gli eventi che vi sono raccontati possono essere divisi in 3 sezioni: 1\. Naufragio e sopravvivenza Robinson Crusoe, giovane avventuriero inglese, decide di sfidare il volere della sua famiglia e partire per mare alla ricerca di ricchezza e avventura. Durante uno dei suoi viaggi, la nave su cui viaggia naufraga a causa di una tempesta, e Robinson è l'unico superstite. Si ritrova su un'isola deserta, isolato dal mondo. Qui inizia un lungo processo di adattamento: costruisce un rifugio, cerca cibo, coltiva cereali e alleva animali. La sua lotta per la sopravvivenza è un percorso di crescita personale, in cui impara a essere autosufficiente e a vedere la natura come un'opportunità piuttosto che una minaccia. 2\. Vita sull'isola e incontro con Venerdì Dopo anni di solitudine (ventiquattro per l'esattezza), Robinson scopre che l'isola non è completamente disabitata. Vi giungono periodicamente gruppi di indigeni che praticano il cannibalismo. Un giorno, salva uno di loro da essere ucciso: un giovane indigeno che battezza "Venerdì", in onore del giorno in cui l'ha incontrato. Robinson insegna a Venerdì l'inglese e le sue usanze, instaurando con lui un rapporto di amicizia, ma anche di superiorità culturale, tipico del periodo coloniale. Insieme, affrontano diverse sfide, tra cui nuovi attacchi di cannibali e la gestione della loro convivenza sull'isola. 3\. Salvataggio e ritorno Dopo ventotto anni, trascorsi sull'isola, Robinson e Venerdì riescono a sventare un ammutinamento su una nave di passaggio. Come ricompensa, il capitano li riporta in Inghilterra. Tornato in patria, Robinson scopre che la sua famiglia è scomparsa e che il mondo è cambiato. Nonostante abbia acquisito ricchezza grazie alle sue piantagioni in Brasile, Robinson è ormai profondamente trasformato dall'esperienza sull'isola. Decide di dedicarsi a una vita più tranquilla, ma non rinuncia del tutto al mare, intraprendendo altri viaggi in età avanzata. Il personaggio è anche il narratore in prima persona, un ragazzo di classe media inglese. **The bourgeois- Franco Moretti (dispensa)** Robinson Crusoe è una somma perfetta di ciò che era la borghesia, la middle class e anche di tutte quelle caratteristiche che sono tipiche del nuovo genere letterario- novel. Avventura-impresa-fortuna - Incipit in cui troviamo Robinson e suo padre. Dopodiché è evidente che Robinson segue il suo sogno, disobbedisce al padre (parte in cerca di fortuna) e parte lo stesso. Questa partenza in realtà non è felicissima anzi, durante il viaggio per mare (egli si imbarca come marinaio) Robinson vive una tempesta che lo sconvolge. Arrivati a terra, dopo quest'esperienza traumatica, Robinson decide di tornare a casa però il DESTINO vuole che nella locanda in cui Robinson si ferma, incontri un uomo che lo vieta ad imbarcarsi. Egli farà diversi viaggi prima del grande naufragio. In realtà ne subisce alcuni. Gli eventi raccontati possono essere divisi in 3 parti: - Il 1º naufragio sarà sulle coste dell'Africa del Nord; qui noteremo le sue prime paure, il terrore delle bestie feroci e degli abitanti locali. Qui incontrerà un primo selvaggio con cui instaurerà una relazione di sudditanza. Egli è Xury, un giovane ragazzo africano del Nord con cui Robinson rimarrà per qualche anno e che lo tratterà un po' come uno schiavo/assistente. Quando alla fine Robinson trova il modo di scappare, affiderà Xury nelle mani di un capitano di un'altra compagnia, con la promessa di liberarlo (togliergli la schiavitù) dopo 10 anni a patto però che lui, nel frattempo, si fosse convertito al cristianesimo. (qui puritanesimo). Qui finisce una prima esperienza. - Nave portoghese - Successivamente Robinson arriva in America e qui, con i suoi averi acquista alcune piantagioni di tabacco in Brasile (tipiche americane). Diventa in qualche modo un proprietario terriero (atteggiamento capitalistico) e per un motivo pratico (in realtà egli continuava ad essere dominato dalla Wandering inclination che aveva sin da giovane) egli parte per quello che doveva essere un viaggio per acquisire altri schiavi-\> nel 700, prima della Rivoluzione americana, tutte le piantagioni degli stati del sud erano affidate alla mano d'opera degli schiavi neri africani. Dunque, egli parte per procacciare e acquistare nuovi schiavi sulle isole occidentali dell'Africa. Durante questo viaggio, c'è una tempesta e a largo delle coste della foce dell'Oronoco (città Minnesota) la nave si incaglia e vengono tutti dispersi o muoiono, tranne Robinson (un cane e due gatti). -\>questo è il naufragio principale: lunghe descrizioni della fatica fisica di Robinson; descrizione meccanica e intensa; riesce ad arrivare a riva. Inizialmente egli non sa che era deserto, lo scoprirà col tempo-\> qui comincia la parte avventurosa sull'isola. Si parla di Self made men: egli deve capire come sopravvivere, trovare un rifugio, arrivare di nuovo alla nave che lui vede dalla costa e che lui sa di essere piena di oggetti utili; si costruisce una zattera(descrizione dettagliata, minuziosa e ripetitiva su come si costruisce e come si rompe). Una buona parte del racconto descrive i suoi viaggi sull'isola per recuperare oggetti utili, cibo, cose commestibili, vestiti, tabacco. Egli troverà anche delle armi, la polvere da sparo, l'inchiostro e un libro che Robinson leggerà tutti i giorni- la Bibbia. Inoltre, Robinson troverà anche un oggetto simbolo del capitalismo, i soldi, I quali erano però inutili in quel momento e in quelle date circostanze-\>momento simbolico del testo. Dopo aver trovato questi oggetti Robinson diventa: \- artigiano(costruisce); -agricoltore (coltiva le terre); \- cacciatore (deve procurarsi del cibo); \- esploratore (esplora il luogo in cui vive); \- costruisce case; \- scrittore: nel corso degli anni comincia a scrivere, a tenere il conto dei giorni che rimane lì. Tra i momenti significativi: - Quando si ammala (febbre di natura ignota. Egli stava davvero male, pensa di morire, ha le allucinazioni, immagina un'apocalisse personale, che Dio lo voglia uccidere). Quando guarirà egli riflette sulla sua condotta. Prova un senso di colpa verso il padre per avergli disobbedito. Pensa alla madre, crede di non aver pregato abbastanza. C'è un esame di coscienza dovuto alla paura/solitudine/malattia. - Quando Robinson, durante una delle sue esplorazioni, arriva nella parte opposta dell'isola e sulla spiaggia vede un'impronta. Egli capisce subito che non è la sua. Inizia a terrorizzarsi e scappa. Si rintana in casa. Successivamente riflette e ritorna sul posto. Lì ci sono delle canoe, degli uomini che stanno per uccidere un uomo che Robinson salverà e chiamerà Friday. (giorno in cui si sono incontrati). **Testo dispensa (testo critico su Robinson Crusoe)** 2013-\> Franco Moretti-\> The Bourgeois - Franco Moretti è uno studioso e critico letterario italiano. Egli ha lavorato molto in America, Stratford University- San Francisco. Oggi vive e insegna in Svizzera a Ginevra e a Roma. Egli ha condotto un altro approccio all'analisi del testo: Distant Reading (lettura a distanza), studiare/mappare dei fenomeni letterari con i grandi numeri, ad esempio non studiare solo Robinson Crusoe ma studiare anche altri testi che sono stati scritti in quegli anni e che parlano di questo. - Questo testo è uno studio sule figure del borghese, con un approccio misto, un po' storico e un po' letterario. - Prima parte - Seconda parte Parole chiave che Moretti individua in Robinson Crusoe che in realtà possono essere trovate in tutti i romanzi borghesi del '700: - Useful: contrapposto a 'diversion', tempo libero, si incarna in una sintassi ''where an action, typically, is always done in order to do something else''. Ogni azione deve essere utile. Defoe scrive utilizzando le causali e le finali. - Efficiency: fare una cosa usando il minor sforzo possibile- potere necessario ad acquisire qualcosa nel modo più economico. I riferimenti letterari per queste categorie sono: - Wilheim Meister (con un confronto tra apprendistato e pellegrinaggio) di Goethe: penosa ricerca di una vocazione sublimata nell'efficienza del lavoro. - Marlow di heart of Darkness di Cornard: rappresentazione di un personaggio a cui si chiede non solo efficienza, ma anche cieca complicità agli scopi, e ai costi, e alle conseguenze, del lavoro da lui svolto. - Comfort: la comodità. Bilanciamento razionale dell'utile, a metà strada tra necessità e lusso; ciò che rende piacevole la quotidianità. Si accompagna alla necessità che segue il lavoro: il riposo: nell'etica protestante, è ammesso solo come riposo dal lavoro. La casa borghese ne diventa il luogo eletto. Robinson si costruisce le case. All'inizio queste case sono delle necessità per ripararsi dal freddo, gli animali eccetera. Poi diventano comfort in quanto piano piano diventano più grandi e confortevoli. Comfort indica i desideri appagabili, quindi limitati, dell'uomo borghese. Nel XVIII secolo, le necessità lasciano spazio alla moda, 'fashion', legata alle dinamiche del desiderio e a quello che Moretti definisce 'geniusmittel' (caffè, tabacco, ecc..) Legato alla struttura del testo, questi sono elementi fondamentali: - 'rhythm of irreversibility' (non continuity): incarnato nell'uso di proposizioni finali (final clauses) e del gerundio passato in Robinson: azioni sempre finite, tecnicamente perfezionate, che annunciano altre azioni - Short-term teleology - Temporalità scandita nell'uso della sequenza: gerundio passato, tempi passati e proposizioni finali. I segni non hanno più un valore simbolico, verticale, che rimanda ad altri segni, ma assumono significato sul piano orizzontale della concretezza. Gli oggetti assumono esistenza propria che va aldilà del loro potenziale allegorico e immaginativo. Si afferma il valore letterale della parola che rimanda agli oggetti: la precisione anche fine a se stessa, l'accuracy, rende importanti i dettagli, a scapito della totalità. Enfasi sul singolare, la particolarità. Questo prova che il romanzo borghese del settecento deve puntare tutto sulla verosimiglianza. **Samuel Richardson** Samuel Richardson fu il 2º romanziere che seguì cronologicamente Defoe e, con lui e le sue opere, è già possibile notare un cambiamento nel genere del romanzo che ci fu nl corso del '700. - Il capostipite del genere novel, come abbiamo visto fu Defoe con il 1º grande novel del 700 inglese ovvero Robinson Crusoe. Samuel Richardson è uno dei più grandi autori del 700 con cui si ha la piana affermazione del romanzo come genere. Egli segue una delle tappe fondamentali dello 'sviluppo' del novel; modifica e arricchisce questo genere. Tra le sue opere troviamo: - Pamela, or Virtue Rewarded (Pamela, o le virtù premiate) 1740. Questo è da considerarsi come il secondo grande capolavoro del genere novel. Opere della prima metà del 700. **Vita** Egli nasce a Derbyshire, da un falegname, appartenente alla classe media, posizione umile. A causa della sua posizione/condizione povere egli poteva essere a poca conoscenza delle scritture colte dell'epoca. Probabilmente studiò da autodidatta e poi divenne apprendista di un tipografo a Londra, dove poi si sposò proprio con la figlia del suo 'maestro'. Nonostante la sua posizione egli riuscì lo stesso a diventare un grande scrittore dell'epoca. Egli divenne uno scrittore d'occasione (quando qualcuno gli commissionava dei testi, lui li scriveva, e lavorava anche bene). Richardson divenne col tempo uno scrittore di professione. Ad esempio, egli scrisse un manuale pratico di questioni morali dell'epoca (The apprentice's Vade Mecum), uno scritto che servì per il grande pubblico. Era un'opera che spiegava come ci si doveva comportare (uomo comune, non principi o ricchi). Iniziò poi a curare delle edizioni un po' più complesse come: la traduzione e la pubblicazione dei racconti di Esopo (letteratura greca classica). Scrisse poi un testo che si rivelò fondamentale sia per lui sia per noi che lo studiamo oggi. Gli viene commissionata una raccolta di formati di lettere che dovevano servire all'uomo comune a scrivere delle lettere che potevano risultargli utili in varie occasioni. Erano delle lettere che servivano da modello-\> Familiar letters of important occasions. In quest'opera c'è un filo conduttore, lui comincia ad avvicinarsi alla tematica di lettere scritte da una domestica (categoria di lettrici più diffusa) che viene insidiata dal suo padrone. (idea per Pamela). Era un'opera in cui le lettrici potevano facilmente riconoscersi. **Pamela, or Virtue Rewarded** Egli decide di trasformare queste raccolte in un romanzo: Pamela, che fu pubblicato nel 1740 in 2 volumi, di cui l'autore non era esplicitato, verrà infatti pubblicato in forma anonima. È un'opera che nel corso degli anni subisce diverse redazioni e modifiche anche perché ebbe un successo enorme ed è per questo che Richardson decise di scrivere anche un seguito alla storia. Perché ebbe così successo? - Perché raccontava una storia molto comune e soprattutto perché era una storia che poteva essere capitata alla lettrice che leggeva il libro o ad una sua amica ed era un testo che ti dava gli strumenti per capire bene quelle situazioni: esempio come interpretare bene le parole, i gesti degli altri, quali erano le azioni rischiose. - Perché era un'opera interessante, fantastica: Pamela fa rivivere la storia di cenerentola, giovane domestica. - Il romanzo di Pamela si apre con una lettera che Pamela scrive ai genitori annunciando la morte della sua padrona, dove lei è a servizio, e racconta come la stimava, come le lei abbia avuto un'istruzione, le possibilità di leggere grazie alla padrona. Era sempre stata trattata benissimo. Pamela per contratto aveva il permesso di avere un tot di tempo per leggere ciò ci fa capire com'era la lettura all'epoca. Alla morte della padrona Pamela viene ceduta a Mr. B il quale sin da subito si dimostra molto gentile con lei. Nella lettera che scrive ai genitori racconta per filo e per segno ogni dettaglio-\> descrizione accurate come in Robinson serviva per dare caratteristiche di verosimiglianza. Esempio: le prende la mano, va nella sua camera, la consola, la rassicura sul fatto che lui la tratterà bene come fece sua madre. I genitori l'avvisano di stare attenta all'uomo e di mantenere la sua virtù che era la cosa più importante che aveva. Da qui Pamela capisce che doveva stare attenta a Mr. B. Pamela è caratterizzata da una finta ingenuità ed ha un fine didattico: seguiranno una serie di scambi di lettere epistolari. **Pamela, o la virtù premiata** (*Pamela, or Virtue Rewarded*, 1740) è un romanzo epistolare scritto da Samuel Richardson. L\'idea iniziale dell\'autore era quella di presentare una raccolta di lettere scambiate tra i membri di una famiglia, incentrate su problemi e situazioni quotidiane. Tuttavia, l\'opera si è evoluta in una sorta di diario in cui Richardson assume il ruolo di curatore. La storia ruota attorno a Pamela, una ragazza di sedici anni che, nonostante le insistenze del suo padrone per corromperla, riesce a preservare la sua virtù e, infine, a sposarlo. Le lettere che compongono il romanzo sono scritte da sei diversi corrispondenti, ciascuno con uno stile e un linguaggio distintivo. La voce principale è quella di Pamela, che racconta in prima persona le sue vicende, le emozioni e i fatti accaduti. Il romanzo riscosse un enorme successo per diverse ragioni, tra cui il contesto socio-culturale in cui si inserisce. Esso riflette l\'ideologia della nuova borghesia mercantile, enfatizzando valori come la virtù, la sensibilità morale, la benevolenza e l\'armonia. Pamela incarna le caratteristiche tipiche del romanzo sentimentale: il fine didascalico, l\'accento sulla virtù e il ruolo dell\'interiorità femminile, che emerge in contrasto con la brutalità del mondo maschile. Inoltre, la forma epistolare scelta dall\'autore consente un rapporto diretto tra il lettore e i personaggi, rendendo il racconto ancora più coinvolgente. **La Trama** La storia si apre con la prossima morte di Lady B., una padrona generosa e amata da tutti i suoi servitori nella sua residenza nel Bedfordshire. Sul letto di morte, Lady B. chiama a sé il figlio per impartirgli le sue ultime disposizioni. Tra i suoi servitori, raccomanda in particolare Pamela Andrews, la sua giovane cameriera personale, una ragazza sedicenne di rara bellezza, intelligenza e virtù. Pamela scrive ai suoi genitori per informarli della triste notizia, confidando loro la speranza di poter servire il figlio della sua amata padrona, che si mostra gentile e premuroso nei suoi confronti. Tuttavia, i genitori la mettono subito in guardia: i regali preziosi che Pamela riceve sono segni sospetti, e le raccomandano di proteggere a ogni costo la sua virtù, ricordandole che "nulla è più prezioso di essa; se la perdi, nemmeno un principe potrà restituirtela." Pamela li rassicura, ma presto le loro paure si rivelano fondate. Un giorno, mentre si trova sola in un padiglione, il giovane Mr. B tenta di sedurla, cercando di baciarla e offrendole denaro affinché mantenga il segreto. Pamela rifiuta sia le sue avances che il denaro, e, non avendo mai promesso il silenzio, confida l\'accaduto a Mrs. Jervis, la governante della casa. Quest'ultima convince Pamela a restare, ritenendo che Mr. B, dopo un tale rifiuto, non si sarebbe abbassato a ripetere il tentativo. Ma Mrs. Jervis si sbaglia. Pamela si trova nuovamente vittima delle attenzioni indesiderate di Mr. B, e quando rifiuta con fermezza le sue avances, egli reagisce con ira. Decisa a proteggere la propria virtù, Pamela pianifica di tornare dai suoi genitori, ma temporeggia troppo. Mr. B la inganna: le promette un passaggio sicuro verso casa, ma ordina ai suoi servitori di portarla invece in una tenuta isolata nel Lincolnshire, dove viene confinata sotto la sorveglianza della crudele Mrs. Jewkes. Nella tenuta, Mr. B tenta di sedurre Pamela attraverso lettere e dichiarazioni di intenti apparentemente onorevoli, pur evitando di incontrarla di persona. Pamela, disperata, cerca aiuto da un giovane parroco, Mr. Williams. Comunica con lui in segreto, sotterrando lettere vicino a un girasole. Mr. Williams, solidale con la sua situazione, cerca di coinvolgere i nobili del vicinato, ma nessuno vuole opporsi al potente Mr. B. Il parroco propone quindi diverse soluzioni: aiutarla a fuggire da una porta laterale, o sposarla per proteggerla "onorevolmente." Tuttavia, Pamela non è favorevole all'idea di sposare Mr. Williams. Intanto, Mrs. Jewkes, notando l'interesse del parroco per Pamela, inizia a mostrarsi più gentile verso la giovane e incoraggia il matrimonio. Mr. Williams, nel tentativo di consegnare alcune lettere di Pamela ai suoi genitori, viene assalito da ladri, ma riesce a proteggere i messaggi. Sfortunatamente, egli rivela a Mrs. Jewkes l'esistenza della "corrispondenza del girasole." Pamela, scoperta, tenta una fuga solitaria, ma viene bloccata dalla paura e dalla sorveglianza. La situazione precipita quando Mr. B, venuto a conoscenza del rapporto tra Pamela e il parroco, si infuria. Accidentalmente, Pamela si ritrova a leggere una lettera destinata a Mrs. Jewkes, nella quale Mr. B esprime gelosia e minacce contro di lei. Le sue intenzioni peggiorano: decide di far sposare Pamela a uno dei suoi servitori, mentre lei sarebbe costretta a diventare la sua concubina. Disperata, Pamela tenta nuovamente di fuggire, pronta a tutto pur di salvare la propria virtù. Ci troviamo di fronte a una diversa modalità di realismo formale: non si tratta di una pseudo-autobiografia, ma di un romanzo epistolare. Questo formato risulta ancora più realistico, poiché ogni lettera è accompagnata da un luogo, una data e una firma. Si tratta di un romanzo narrato in prima persona, ma con una caratteristica particolare: la narrazione varia a seconda di chi scrive le lettere. Questo conferisce una pluralità di punti di vista, un aspetto assente nei romanzi di Defoe. Anche quando la protagonista viene rinchiusa e non può spedire le lettere, continua a scrivere il suo diario come se fosse una lettera, con la speranza che, prima o poi, tutto ciò che le accade possa essere recapitato ai suoi genitori. Lo stile è semplice e accessibile, scelto per essere comprensibile e piacevole per un pubblico ampio. Tuttavia, nel romanzo epistolare c\'è poca azione. È una storia che rappresenta la middle class, la borghesia. Pamela non vive avventure eroiche o straordinarie, ma conduce una vita tipica della borghesia dell\'epoca, una vita normale. Pamela è una donna che riesce a \"farsi da sé\" (una *self-made woman*, concetto legato all\'etica puritana) grazie alla sua purezza, onestà e modestia. È una figura virtuosa. In un\'epoca in cui i rapporti tra i sessi erano particolarmente complessi, era straordinario che un romanzo affrontasse tali tematiche con tanta freschezza. Viene esplorata la relazione fisica ed emotiva tra due sessi diversi, un aspetto assente nei romanzi di Defoe, dove le dinamiche tra i personaggi erano spesso descritte in modo meccanico e prive di una vera razionalità. In *Pamela*, invece, c\'è una descrizione minuziosa delle relazioni e delle dinamiche di coppia. Per esempio, viene raccontata con dettagli una scena di tentativo di bacio, un episodio che all\'epoca del Settecento risultava sorprendente. Questa scelta narrativa arricchiva l\'immaginazione del lettore e lo portava a sognare. Si tratta di una storia profondamente puritana, sia nei contenuti che nella forma. **Personaggi** **Pamela Andrews**\ Protagonista del romanzo. Oltre a possedere una bellezza affascinante, si distingue per la sua grande intelligenza (caratteristica non presente in *Clarissa*). Entrata al servizio di Lady B come cameriera personale all'età di 12 anni, è stata beneficata dalla sua padrona, che le ha insegnato a leggere, scrivere, suonare l'arpicordo, danzare e cantare. Inoltre, Pamela è abile nel cucire e rammendare, oltre a essere una lavoratrice instancabile. È benvoluta da chi la circonda, anche se, durante la sua prigionia, la sua aria tetra l'ha resa meno apprezzata. Come tipica donna-angelo del suo tempo, Pamela appare fragile: piange frequentemente (sia per tristezza che per gioia) e sviene spesso, tratti tipici del romanzo sentimentale. Sebbene sia una serva e non si ritenga abbastanza nobile da avere un "onore", tiene in grande considerazione la sua umiltà e virtù. È profondamente religiosa e razionale. Pur odiando il padrone per le sue avances, non riesce a provare un odio completo nei suoi confronti, sia perché ?