Riassunto Manuale Storia Letteratura (2) PDF
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Chiara Toni
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Questo documento riassume il manuale di storia della letteratura, concentrandosi in particolare sul Medioevo e sul periodo successivo. Il documento descrive le caratteristiche principali della letteratura di quel periodo, inclusi autori chiave e opere importanti. Include anche una descrizione dei diversi generi letterari emersi durante l'epoca.
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# IL MEDIOEVO - Fino al 410 i romani si trovano in Britannia. - Nel 410 i romani sono costretti a ritirare le truppe a causa di problemi interni dell'Impero, a quel punto i celti e le popolazioni che si trovavano nel centro-sud dell'isola vengono spinti verso nord-ovest dall'arrivo di una nuova on...
# IL MEDIOEVO - Fino al 410 i romani si trovano in Britannia. - Nel 410 i romani sono costretti a ritirare le truppe a causa di problemi interni dell'Impero, a quel punto i celti e le popolazioni che si trovavano nel centro-sud dell'isola vengono spinti verso nord-ovest dall'arrivo di una nuova ondata di popolazioni: gli angli, i sassoni e gli juti, che prendono il controllo dell'isola a partire dal 450 ca. - A partire da questo mix di popolazioni si forma una nuova lingua, che è di origine germanica, ossia l'Anglo-Sassone (o Old English), a partire dal quale nascono le prime opere di letteratura inglese. - Arriviamo poi al 1066, anno della Battaglia di Hastings, in cui William the Conqueror (proveniente dalla Normandia) e le sue truppe normanne sconfiggono l'ultimo re sassone Harold II (Harold Godwinson). - I normanni parlavano una varietà di francese (franco-normanno), da qui la nascita di una lingua ibrida tra Old English e franco-normanno, dando vita al Middle English (anglo-normanno). - I normanni portarono dalla Francia un'amministrazione di stampo feudale, e la lingua fu gestita così: - A CORTE ed in POLITICA: franco-normanno - CHIESA/cerimonie ecclesiastiche: latino - Gli ABITANTI ORIGINARI, degradati: anglo-sassone - In questo periodo di ibridismo inizia ad emergere anche la classe media, sia a livello economico che sociale, non a caso la letteratura di questo periodo vede protagonisti esponenti della middle class, tra cui Geoffrey Chaucer (1343-1400). - Chaucer rende protagonisti della sua novella *The Canterbury Tales* dei pellegrini appartenenti esclusivamente alla classe media. - Inoltre, ad essere innovativa è la presenza di una pellegrina donna, la celebre Wife of Bath, donna indipendente ed emancipata, la cui occupazione è quella di essere drappiera. - La letteratura inglese di questo periodo è molto complessa e influenzata da altre letterature, fonti che vengono rielaborate per creare una letteratura originale. - Siamo a cavallo tra la tradizione orale e quella scritta, in cui i testi sono principalmente anonimi e raccolti in edizioni postume rispetto alla loro effettiva data di stesura. - È quindi una letteratura frammentaria e casuale, spesso recuperata in contesti culturali del tutto differenti. - Ne è un esempio il Medievalismo romantico, ossia un processo di recupero dei materiali appartenenti alle origini medievali, mirato a dimostrare la continuità tra Medioevo e Romanticismo. - Oltretutto, è proprio in questo periodo che si creano le leggende romanzate legate al Medioevo che tutt'oggi vivono, in quanto il lavoro di recupero, non potendosi basare del tutto su fonti certe, è stato colmato con inserti di fantasia (correggendo, modificando e semplificando) per supplire a quanto mancava. # DA BEOWULF A MALORY ## 1. La letteratura in Old English **Caratteristiche dell'Old English:** - Metro allitterativo - Linguaggio formulaico - La letteratura anglo-sassone trovò dapprima terreno fertile nel nord del paese, in particolare nella città di York (siamo nel periodo post arrivo dei Sassoni, Angli e luti). - Arriviamo così al primo attacco vichingo al monastero di Lindisfarne (793 d.C), dopo il quale le invasioni scandinave si moltiplicano, fino all'ascesa al trono di Alfred The Great (849-899), re del Wessex per quasi trent'anni, il quale riuscì a fermare momentaneamente le incursioni. - In questo periodo (VIII - IX secolo), dal punto di vista culturale, c'è una fioritura incredibile: vengono redatti molti poemi raccolti in quattro manoscritti (Cotton Vitellius A15, Exeter Book, Vercelli Book, Junius XI). - **POESIA EROICA:** Di questa produzione fa parte anche il *Beowulf*, unico esemplare della produzione eroica del suo tempo, scritto all'inizio del VIII secolo presumibilmente, si trova all'interno del Cotton Vitellius A15. - Questo poema parla di Beowulf, guerriero dei Geati, il quale giunge in soccorso del Re danese Hrothgar, che vede la sua reggia (Heoroth) invasa per 12 lunghi anni dal mostro Grendel. - Beowulf riesce a sconfiggere il mostro, ma deve poi anche fare i conti con la Madre di esso, che l'eroe inseguirà fino alla sua caverna sottomarina per uscirne poi vincitore. - Nella seconda parte del racconto vengono narrati avvenimenti di quando Beowulf è già re in carica da tanti anni, ormai anziano, ed è chiamato a sconfiggere un drago. - L'eroe è di nuovo vincitore ma muore in battaglia assieme al drago. - Con questo poema viene celebrata la consapevolezza di possedere una propria tradizione storica e culturale da parte delle popolazioni germaniche, è presente anche un connubio di elementi pagani (draghi, troll) e cristiani (l'autore è sicuramente cristiano e scrive in un'epoca cristiana; infatti, protagonista è il senso del fato, il desiderio di conquistare una fama immortale, come se l'autore volesse confessarci la sua vera fede). - **PRODUZIONE ELEGIACA:** VII-VIII secolo. I temi sono la perdita, il viaggio, l'esilio. Le opere: *Widsith*, *Deor*, *The Wanderer*, *The Seafarer*, *The Ruin*, *The Wife's Lament* (= prima opera letteraria inglese che dà voce a un personaggio femminile, che racconta l'essere moglie e piange il marito). Gli esponenti di questo tipo di produzione sono Caedmon (di cui ci parla Beda il Veneravile nella sua opera in latino *Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum*, in cui ci riporta l'Inno di Caedmon, e ci parla di come egli fu ispirato in sogno alla creazione, nonostante non fosse un poeta) e Cynewulf (che visse in Northumbria). - **INTERESSE PER LA STORIA E NARRAZIONE CRONACHISTICA IN PROSA :** l'interesse per questi due generi è dovuto al desiderio degli anglo-sassoni di tracciare i confini della propria identità. - Di questo è testimone anche la *Historia* di Beda il Venerabile (600/700). - Beda volle ristabilire un'identità anglo-sassone perduta dopo le invasioni: fece iniziare un processo di volgarizzazione dei testi sacri per dare dignità al dialetto locale. - Alla fine del periodo anglosassone, la cultura e la letteratura erano maturate, passando dalla cupezza della prima cultura germanica al senso di speranza del Cristianesimo, e dalle barbarie delle origini al senso di raffinatezza della riforma culturale di Alfred. ## 2. La letteratura in Middle English: il Romance ed il Dream Poem - Con l'arrivo dei normanni il Romance francese si diffonde in Inghilterra, subendo però trasformazioni, a causa del desiderio delle popolazioni autoctone di creare una propria leggenda locale. **Caratteristiche del Romance:** - Da Francia ad Inghilterra nel XII secolo, dove subisce un processo di anglicizzazione - In Inghilterra si rivolge alle classi medie in particolare - Assume connotati più realistici e terreni = desiderio di attualizzare il romanzo cavalleresco - Presenta sempre una lotta tra due forze opposte (negativa e positiva) - I primi romances inglesi nascono intorno alla prima metà del XIII secolo, e ne è un esempio *Havelok the Dane* (1285 ca.), scritto in Middle English e derivante da due versioni precedenti in francese. - La storia riprendere il tema del giovane spodestato ed esiliato, deve affrontare il disconoscimento, che comporta fatiche fisiche e umiliazioni, prima di poter riconquistare il proprio trono e la propria moglie. - Havelok è un giovane deciso ma prvo di tratti cavallereschi; infatti, condivide la sua umile dimora con la famiglia. - Questo è un segno della popolarizzazione del racconto cavalleresco, che si apre ad un pubblico più ampio. - L'opera più importante è il *Sir Gawain and the Green Knight* (fine XIV secolo), composta in un dialetto gallese in forma anonima (il "Gawain-Poet"). - È presente in un unico manoscritto, nel quale è inserito con altri tre poemetti religiosi (*Pearl*, *Cleanness* e *Patience*), e presenta il verso allitterativo. - Sir Gawain è il nipote di re Artù e si trova a dover combattere contro un cavaliere verde di dimensioni spropositate, che sfida i cavalieri di Artù a duello. - C'è un beheading game, Sir Gawain riesce a decapitare il cavaliere verde, il quale raccoglie la sua testa e lo invita per una rivincita di lì a un anno. - Verso la fine dell'anno così si mette in marcia e viene ospirato per tre giorni da un certo Sir Bertilak, che lo invita a scambiare con lui bottini accumulati durante la giornata, ma Gawain può dargli solo i baci ricevuti dalla moglie di Bertilak. - Al terzo giorno, tuttavia, gli nasconde una cintura che aveva ricevuto che gli avrebbe conferito l'invulnerabilità. - Giunto il giorno del duello Gawain scopre che il cavaliere verde è Bertilak stesso, che gli infligge un colpo sul collo come rimprovero del suo atto di viltà. - Si tratta di un romanzo di stampo cortese ma con anche rinnovati tratti di folk-tale di provenienza celtica e popolare (romance = classi medie), ha tratti che rimandano sì ad un passato mitico, ma ambientato in un'Inghilterra facilmente riconoscibile e con tratti contemporanei, c'è quindi un desiderio di attualizzare il romanzo cavalleresco da un lato, dall'altro la voglia di rintracciare una mitologia delle origini della propria nazione all'interno della tradizione classica e continentale (francese). **Caratteristiche del Dream Poem:** - Sogno o visione che deriva dalla tradizione classica e dalle Sacre Scritture - 2 voci: poeta e sognatore, che a volte divergono - L'obiettivo dell'esperienza onirica è il raggiungimento di una verità assoluta - *Pearl* è un Dream Poem (= genere atto a descrivere un'esperienza visionaria vissuta come sogno). - In questo poemetto il narratore narra di aver visto una fanciulla al di là di un fiume e, per raggiungerla, vi cade dentro e si sveglia. - Anche qui l'ambientazione è cortese, ma si fonde con il sogno di impronta classicheggiante, e con la visione cristiana. - Un altro esempio di Dream Poem è *The Vision of Piers Plowman* (tre edizioni dal 1370 al 1390) di William Langland, con verso allitterativo. - Ha un'ambientazione allegorica ma con dettagli concreti e attuali: la composizione della folla che partecipa a questa esperienza, ad esempio, raccoglie baroni, borghesi, contadini che svolgono mestieri. ## 3. Geoffrey Chaucer e le origini della letteratura inglese moderna - Geoffrey Chaucer (1343-1400) rappresenta l'ascendente borghesia di quel periodo: figlio di un mercante di vini, diventa paggio alla corte di Edward III, fece parte delle truppe inglesi che combatterono in Francia nel 1359 (guerra dei Cent'anni). - Ebbe una vita attiva tra incarichi commerciali e diplomatici, viaggi dai quali tornava con manoscritti delle varie letterature (soprattutto apprezzava quelle italiane e francesi). - Rielaborò molte letterature antecedenti in chiave moderna, pur apprezzandone l'originalità. - Con lui si arriva ad una rivoluzione della lingua inglese: il dialetto londinese diventa la lingua ufficiale della letteratura. - Godette del favore del duca di Lancaster, John of Gaunt, per la cui defunta moglie compose *The Book of the Duchess*, dove inserisce l'espediente del sogno, ma fa uso anche di ottonari a rima baciata (metro tipico del romance francese). - Scrive anche *The House of Fame*, dove ripropone il sogno e altri espedienti tipici della letteratura italiana. - Altre opere: *The Parliament of Fowles* (1378 ca.); *The Legend of Good Women* (1385-7), di struttura medievaleggiante, composta di un prologo e nove leggende in pentapodie giambiche; *Troilus and Criseyde* (1382-6) fa parte del genere del romance, in cui interpola fonti diverse (Boccaccio, Guido delle Colonne, Benoît de Saint-Maure, Boezio, Dante). - In questa opera egli conferisce una grande importanza al travaglio psicologico e morale dei personaggi, dando loro uno spessore e una propria gestualità. - Il narratore è una figura esterna, ma del quale il lettore percepisce la presenza, e lo (Chaucer al lettore) sollecita ala comprensione. - Chaucer scrive anche *The Canterbury Tales* (fine XIV secolo ca.), nel quale usa una cornice sullo stile del *Decameron* di Boccaccio, all'interno della quale racchiude vari racconti (questa raccolta di racconti non viene però mai completata). - I protagonisti sono 28 pellegrini che si trovano in una taverna e partono verso Canterbury per rendere omaggio alla tomba del martire Thomas Becket. - Tutti i pellegrini sono invitati a narrare due novelle all'andata e due al ritorno. - Il narratore si unisce al gruppo (intrusione del narratore nelle sue storie, come detto prima = si presenta come una figura timida e poco dotata, dalla scarsa abilità letteraria, si distacca dalle sue responsabilità autoriali; afferma però di conoscere bene la natura umana e di essere ironico) e, nel *General Prologue*, li presenta al lettore uno ad uno sia fisicamente che caratterialmente. - Un personaggio importante è la Wife of Bath: donna sanguigna, loquace, emancipata, dà un quadro anticonformista della vita coniugale (ha cinque mariti, uno dei quali viene picchiato da lei stessa). - È una donna indipendente grazie al suo lavoro, che le permette di condurre una vita soddisfacente. - Anche in questo caso ogni personaggio ha una storia, uno spessore ed una voce narrante adeguata al proprio status: ognuno ha il diritto di parlare e di essere ascoltato. - Questa caratteristica assume connotati negativi in *The Merchant's Tale*, in cui l'infedele May usa il linguaggio per ingannare. - I vari personaggi del *Canterbury Tales*, con le loro storie variegate, rimandano a vari generi: romance, materia religiosa, fabliau (Francia). - È la classe media che viene rappresentata, infatti Chaucer assorbe molto i cambiamenti (in favore della classe media) dell'epoca: la rivolta dei contadini che porta alla caduta di Richard II, il livello culturale e la literacy in ascesa, l'ingelse che si afferma come lingua di identità nazionale, il controllo della Chiesa e del clero sulla cultura e sulla politica viene messo in discussione per la prima volta. - La scrittura di Chaucer è una combinazione di vecchio e nuovo, è stereotipata e tradizionale ma anche dinamica e realistica. - Con le sue opere Chaucer riprende le caratteristiche culturali, linguistiche e stilistiche dell'Inghilterra medievale e le rielabora portandole ad esiti nuovi, mescolandole a tradizioni continentali. - I generi difformi in lui si mescolano dando vita a stili variegati, simbolo di modernità. **Caratteristiche del fabliau:** - Proviene dalla Francia - Genere popolare e parodico che irride di ogni forma di autorità e delle difficoltà della vita quotidiana - Ha una visione laica (senza intenti pedagogici), realistica e scherzosa - Ha il mero fine di intrattanere # 4. II teatro medievale - Nel Trecento c'è un'intensa fioritura di drammi ispirati alla Bibbia, svolti in spazi aperti e in volgare, con l'obiettivo di accostare agli eventi biblici episodi del tutto secolari e contemporanei. - Questi drammi vengono finanziati dalle guild (corporazioni di arti e mestieri). - Essendo rappresentazioni svolte nelle piazze e nelle strade (e non più all'interno delle chiese), gli eventi religiosi rappresentati diventano un dramma umanizzato di eventi e personaggi: gli episodi biblici diventano quadri di vita quotidiana. - Queste testimonianze ci sono state tramandate nei Mystery Plays, i quali sono divisi in quattro cicli (rappresentati in corrispondenza delle festività principali). - I drammi ciclici mediano tra livelli sociali diversi, e didattica religiosa ed intrattenimeno popolare vengono intrecciati. - Vi sono due modi di rappresentare i Mystery Plays: - Su pagean (carri che si muovono per le strade della città e si arrestano nei luoghi deputati alla rappresentazione), lo spazio per queste rappresentazioni si limita al carro: il carro stesso rappresenta il mondo terreno, la struttura al di sopra il mondo celeste, mentre quella al di sotto gli inferi. - In uno spazio fisso di forma circolare ("in the round"), lo spazio di cui dispongono queste rappresentazioni è maggiore ed il pubblico può interagire con gli attori. # 5. The Book of Margery Kempe e le Paston Letters - Nel XV secolo vi sono due opere chiave che testimoniano dell'organizzazione sociale e femminile: *The Book of Margery Kempe* (1373-1438) e l'epistolario della famiglia Paston. - *The Book of Margery Kempe*: è il diario di Margery Kempe, donna del Norfolk, devota ma con coinvolgimenti mondani, che cerca di redimersi. - Prima biografia inglese, suddivisa in due parti asimmetriche: la prima parla dei pellegrinaggi di Margery, mentre la seconda si concentra sulla conversione del figlio e sull'ultimo viaggio compiuto con la nuora dopo la morte di questi. - Lo scopo del libro è quello di celebrare le opere del Signore, e di dare testimonianza di come Egli abbia constentito ad una povera peccatrice come Margery di redimersi. - *Le Paston Letters*: la famiglia Paston era originaria del Norfolk. - Questa collezione contiene sia lettere vere e proprie che documenti giuridici del XV secolo (molti scritti dalla famiglia stessa), i quali ci danno un'overview sui modi di vita, gli affari, la prassi giuridica e i comportamenti ricorrenti, ma anche sui sentimenti della famiglia, sugli affari privati, sulle prospettive matrimoniali, le visite, l'educazione dei figli, le gravidanze ed i lutti. # 6. Thomas Malory - Thomas Malory scrive *La Morte Darthur* nella seconda metà del Quattrocento. - È una narrazione in prosa che raccoglie episodi su Re Artù e sulle avventure dei cavalieri della Tavola Rotonda, in particolare sulla ricerca del sacro Graal e sul momento prima di massimo splendore e poi di decadenza del regno. - A queste vicende Malory accosta le vicende del cavaliere di Cornovaglia Tristano e della sua amata Isotta. - Malory è un esponente della piccola nobiltà inglese, nato verso la fine della Guerra dei Cent'anni e vissuto durante la guerra delle Due Rose, durante il quale cambiò fazione e finì in prigione: è qui che compone *La Morte Darthur*. - Che messaggio vuole lanciare con quest'opera? - Alla crisi della monarchia inglese in quel periodo, Malory vuole contrapporre la figura di un sovrano appartenente ad un più eroico passato. - L'obiettivo di Malory però non era quello di stigmatizzare il presente come degradazione del passato, bensì di sottolineare somiglianze e differenze tra il prima ed il dopo. - I cavalieri di Malory sono artefici del proprio destino e sono concreti (a differenza di quelli della passata tradizione cortese). - L'opera manoscritta raggiunge il pubblico nella versione a stampa il 31 luglio 1485 nella tipografia di William Caxton a Westminster. - Nel 1934 viene poi ritrovato a Winchester un manoscritto il cui testo differiva notevolmente da quello di Caxton: appare quindi evidente che quest'ultimo lo avesse modificato per adeguarlo alla fruzione individuale, intervenendo sulla sintassi, sulla grammatica e sulla punteggiatura, tagliando anche diverse descrizioni di battaglie e duelli. - Malory per scrivere quest'opera ricorre a diverse fonti francesi, ma anche a diverse versioni delle storie arturiane in lingua inglese, gistapponendo dunque verità parziali provenienti da diverse versioni, spesso in contraddizione tra loro. - Questo atteggiamento riflette la consapevolezza di Malory riguardo al cambiamento dei tempi e alla trasformazione delle mentalità dell'epoca (= L'AUTORE NON RIPRENDE SOLO NOSTALGICAMENTE IL PASSATO, MA LO RIELABORA IN CHIAVE MODERNA). # IL CINQUECENTO - Quando inizia il Cinquecento inglese? - Con la permanenza di Erasmo da Rotterdam in Inghilterra (estate 1499 - gennaio 1500). - Nelle sue lettere egli racconta dell'Inghilterra come di una nazione fra le più avanzate in termini di studi classici ed umanistici, grazie ad intellettuali quali John Colet, William Grocyn, Thomas Linacre e Thomas More. - Questo fervore umanistico fu merito soprattutto di Henry VII, appassionato delle nuove scienze umane e la cui corte fu punto di riferimento, ad esempio, per More e John Skelton. - Per lo sviluppo dell'ambito letterario fu cruciale la fiorente editoria, che ebbe inizio negli anni Settanta del '400 quanto William Caxton (1422-1492) introdusse la prima pressa tipografica del suo paese (primo libro stampato = *Canterbury Tales* di Chaucer nel 1476). - Il Cinquecento vede cinque regni, fra i quali quello di Elizabeth I Tudor (1558-1603), e prima quello della sorellastra Mary I Tudor ("Bloody Mary", 1553-1558) e ancora prima quello del padre Henry VIII (1509- 1547), il quale continuò ad offrire patronato agli studi umanistici come il padre Henry VII. - Presso la corte di Henry VIII si affermarono poeti come Sir Thomas Wyatt e Henry Howard, ai quali viene attribuita l'introduzione nella letteratura inglese del sonetto. - Inoltre, Henry VIII promosse una politica scolastica piuttosto illuminata: dopo l'Act of Supremacy del 1534 (che diede al monarca la sovranità sulla chiesa e sui suoi beni) le vecchie scuole ecclesiastiche vengono sostituite dalle grammar schools, aperte anche a famiglie non benestanti, il che concesse a molti poeti di origini umili di studiare (es. Shakespeare, Ben Johnson, Marlowe). - Il periodo elisabettiano è quello più associato al Cinquecento inglese. - Si sperimentano nuovi generi: - Poesia epica (*The Faerie Queene* di Edmund Spenser) - Poesia pastorale - Canzoniere (*Astrophel and Stella* di Philip Sidney) - Saggistica (gli Essays di Francis Bacon) - Prima narrativa in prosa - Inoltre, in questo periodo fiorisce notevolmente il teatro (nascita ufficiale: 1576, con la costruzione del primo teatro "pubblico", The Theatre), che raggiunge il punto di massimo splendore alla fine degli anni Ottanta grazie a Thomas Kyd, Robert Greene e Christopher Marlowe. - Fu un periodo molto fertile anche per le traduzioni, fra le più significative ci sono quelle de *I Suppositi* di Ariosto, le novelle di Bandello, la *Storia d'Italia* di Guicciardini, la *Civil Conversazione* di Guazzo, *l'Orlando Furioso* di Ariosto e la *Repubblica e Magistrati di Venezia* di Contarini. - Anche in Scozia fioriscono molti autori (Rinascimento scozzese), tra cui Gavin Douglas, William Dunbar e David Lyndsay. - Secondo molti commentatori non è appropriato applicare il termine "Renaissance" (che è più riferito all'Italia) alla situazione inglese dell'epoca, viene preferito infatti il termine Early Modern (Cinquecento-Seicento). # I predecessori di Shakespeare: Morality Plays e interludi ## 1. Il teatro delle moralità - Accanto ai Mystery Plays (Medioevo), che continuano ad essere rappresentati, il Quattrocento-Cinquecento vede l'emergere di un nuovo tipo di rappresentazione: i Morality Plays, che sono di natura allegorica e didattica. **Differenze tra Morality Plays e Mystery Plays:** - Entrambe hanno ruolo edificante, ma: - Morality Plays: origine nel sermone medievale - Mystery Plays: origine nelle Sacre Scritture - I Morality Plays non sono legati a particolari festività, ma vengono rappresentate in vari momenti dell'anno - I Morality Plays possono essere portati on tour, quindi portati in varie località - I Morality Plays si indirizzaono verso la professionalizzazione dell'attività attoriale: i Mystery Plays venivano rappresentati dagli appartenenti alle Guild, mentre le moralità vengono rappresentate da attori "di ruolo", che recitano per periodi di tempo più lunghi. - Nelle moralità viene messa in scena la psicomachia, ossia il conflitto tra i sette peccati capitali e le sette virtù per il possesso dell'animo umano: i personaggi sono rappresentanti del genere umano e le vicende sono pertanto allegoriche. - La prima moralità ad esserci pervenuta per intero è *The Castle of Perseverance* (1425), che segue il periodo di tempo che va dalla nascita al giorno del giudizio del personaggio Umanità (Humanum genus) che viene conteso tra le forze del bene e quelle del male. - All'interno dello stesso manoscritto ci sono altre due moralità: *Wisdom* (ca. 1460) e *Mankind* (ca. 1475); Mankind è più breve di *The Castle of Perseverance* e con meno personaggi.. Vengono messi in scena i Vizi della vita terrena e sono capeggiati da Mischief, aiutato dal diavolo Titivillus. - I Vizi sono dei buffoni scurrili, caratteristica che, però, non va contro il suo scopo edificante, poiché alla fine l'opera si chiude con la disperazione ed il pentimento del protagonista, dimostrando la vacuità del Male di fronte alla misericordia divina. - Un altro capolavoro è *Everyman*. - Il protagonista Everyman, spaventato di fronte alla Morte, trova soltanto Good-Deeds disposto ad accompagnarlo fino alla tomba, a significare che l'unica cosa che si porta davvero dietro l'essere umano sono le opere di bene compiute in vita. ## 2. Il teatro del periodo Tudor - C'è poi il graduale affermarsi degli interludi nell'ultimo scorcio del Quattrocento, eredi delle moralità per la loro finalità edificante e per la rielaborazione della psicomachia (= lotta tra il Nuovo Sapere e l'Ignoranza, non più tra forze del bene e forze del male), come in *The Nature of the Four Elements* di John Rastell. - Ci sono interludi più propriamenti politici in cui il protagonista (che nelle Moralità è il Genere Umano) è il Principe e l'obiettivo non è più la salvezza/pentimento (come nelle Moralità) ma il buongoverno (esempi: *Magnyfycence* di John Skelton e *Respublica* di Nicholas Udall). - *Magnyfycence* (forse: 1516) narra di un principe che viene sviato da sei cattivi consiglieri, diventando vittima della lussuria e dell'ira e cadendo così in disgrazia, per poi essere salvato in extremis da Good Hope. - *Respublica* contiene personaggi che sono astrazioni, sebbene Avarice (che è il "Vice of the play") potrebbe già essere definito un tipo sociale (= anche quello degl interludi è un ateatro principalmente fatto da astrazioni, ma accanto a queste iniziano a delinearsi tipi sociali e personaggi storici). - Il tono è conciliatorio e denuncia appunto l'avidità degli individui al potere nel regno precedente, celebrando invece l'avvento al trono di Mary Tudor, la quale viene invitata alla clemenza. - Un'altra opera è *The Foure PP* di John Heywood, comica contesa tra un pellegrino professionista, un venditore di medicamenti ed un indulgenziere corrotto per stabilire quale sia il cammino più sicuro per raggiungere la salvezza eterna. - Altri interludi assumono i toni della polemica religiosa, in cui viene rappresentata la lotta tra il Cattolicesimo e la nuova fede. - Gli interludi diventano infine satira sociale e attaccano il materialismo avanzante (esempi: *All for Money* di Thomas Lupton e *Enough Is as Good as a Feast* di William Wager). - Questi ultimi sono interludi degli anni '60-'80, e sono chiamati Money Plays, in quanto hanno tematiche economico-sociali e criticano fortemente avidità, materialismo e corruzione. - Nonostante la pluralità di contenuti, quel che non manca mai è il contesto storico, politico, sociale e culturale: questi sono gli anni in cui si afferma il potere centrale del sovrano e si costituisce la corte quale centro propulsore della cultura. - Sono anche gli anni delle controversie religiose, resta però costante la fiducia nel teatro. - Gli interludi venivano rappresentati per lo più nelle sale dei banchetti delle dimore signorili e nei cortili delle locande, nei saloni di monasteri, di scuole. - Le compagnie che li mettevano in scena erano di due tipi: itineranti (formate da persone che svolgevano altre professioni) e no (attori professionisti, che erano al servizio di un patrono, soprattutto a seguito del *Vagabonds Act* del 1572, il quale imponeva delle sanzioni agli attori non al servizio di un nobile). - **IL VICE (Vizio):** ha origine nelle moralità, ma in epoca Tudor subisce una metamorfosi: il Vice diventa la star del dramma, assume un ruolo autonomo, è il propulsore dell'azione e gli altri vizi diventano figure di minore importanza. - Il Vice ha un contatto molto diretto con il pubblico, diventando al tempo stesso l'aggressore allegorico e l'umorista del dramma, artista della duplicità e abile manipolatore delle emozioni umane. - A differenza delle moralità, che erano spesso atemporali ed universali, gli interludi godono di topicalità. - **IL CIRCOLO MORE:** cerchia di intellettuali e letterati che gravitavano intorno a Sir Thomas More (1478-1535), tra i quali John Heywood e John Rastell, al quale si deve la prima pubblicazione di gran parte dei lavori scaturiti dal circolo More. # I CONTEMPORANEI DI SHAKESPEARE ## 1. un teatro plurale - Il teatro elisabettiano è caratterizzato da pluralità (richiami biblici sposati a quelli classicheggianti, ad esempio). ## 2. Il modello poetico e le fonti - L'autore elisabettiano viene visto come un esemplare moderno del poeta classico (piuttosto che una nuova forma di scrittore), motivi: - Il poeta era infatti una figura già nota, tramite la quale è possibile scagionare i dubbi secondo i quali gli uomini di teatro inciterebbero al vizio. - Data la limitatezza della scena e degli effetti, le opere dovevano appellare all'immaginazione dello spettatore, agli accorgimenti poetici e retorici, allo stile elevato ed al richiamo alle fonti, repertorio che soltanto il poeta poteva conoscere adeguatamente, creando quindi allusioni (il passato, le fonti, alludono sempre all'attualità, così come l'elemento straniero illumina quello domenstico e il privato esemplifica il pubblico, ed il poeta è in grado di rendere tutto ciò). - Il teatro elisabettiano si rifà inoltre ai modelli dei peasi con cui c'era guerra diretta (es. Spagna) o che sono la sede della depravazione e corruzione da loro collegata al Cattolicesimo. - Tuttavia, si rifà anche a tradizioni autocrone: la didattica (dove prevalgono i riferimenti alla Bibbia) e la retorica, alle quali si affiancano quelle delle moralities e delle mysteries. ## IL NUOVO TEATRO PUBBLICO: POSSIBILITÀ E LIMITI : - Il primo teatro pubblico fu il *The Theatre* (1576) e venne fatto costruire dall'impresario James Burbage in una zona a nord della City di Londra, dove sorse nel 1578 anche il *Curtain*. - Tuttavia, la maggior parte dei teatri pubblici fu costruita sulla sponda meridionale del Tamigi, nelle liberties sottratte alla giurisdizione della City: il *Rose*, lo *Swan*, il *Globe*, il *Fortune* ed il *Red Bull*. - La struttura del teatro era circolare con tre ordini di gallerie, il palcoscenico era a forma squadrata e dava su un cortile dove, attorno ai tre lati, vi erano i posti in piedi a poco prezzo. - Il palco aveva due porte ai lati per l'ingresso e l'uscita degli attori, e sopra c'era un balcone. - Le rappresentazioni avvenivano sempre alla luce del giorno, le parti femminili venivano interpretate da dei ragazzi (boy actors), e tutti gli attori dovevano appartenere alle compagnie patrocinate legalmente da un nobile. - Spesso i teatri venivano chiusi a causa di disordini e pestilenze. ## 3. L'imitazione: Lodge, Greene, Kyd - Gli scrittori-poeti del teatro elisabettiano (tra cui Robert Greene e Thomas Lodge) vantano studi di retorica, la conoscenza delle lingue classiche e di altre lingue nazionali (grazie ai loro frequenti viaggi all'estero). - L'esplosione del teatro elisabettiano si concentra tra il 1586-1587 (periodo di rappresentazione della *Spanish Tragedy* di Thomas Kyd: i temi a cui si interessa questa grande opera sono la vendetta e l'onore, il gusto per l'intrigo di corte insieme alle vessazioni inferte alla donna, i fantasmi di gusto senecano e c'è anche un ricorso ad espedienti truci e sanguinari) ed il 1594 (morte di Kyd). - Ad esempio, nel 1592 compare *Groatsworth of Wit* di Henry Chettle, ma è anche il periodo di George Peele e di Thomas Nashe, autori che, potremmo dire "scrivono anche teatro", ma è il modello del poeta a prevalere. - Abbiamo poi Lodge con *A Looking Glasse for London* (1594), in cui l'obiettivo è additare la corruzione dei costumi agli abitanti della nascente metropoli londinese. - La produzione di Greene è molto consistente ed eclettica. - In questo periodo, come detto, il teatro è plurale, e riceve la sua legittimità dalla poesia ricalcando, oltre alle trame ed ai motivi, i modelli stranieri, in particolare la cornice allegorica e pastorale, la concezione romantica ed esotica come favola travestita sotto cui cogliere i riferimenti al presente (allusione). ## 4. La traduzione elisabettiana: Marlowe e