Infermieristica Ginecologica e Ostetrica PDF
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Questo documento fornisce una panoramica sull'infermieristica ginecologica e ostetrica, con un focus specifico sui percorsi nascita e sulle aree di competenza dell'ostetrica e del personale sanitario. Include la gestione delle gravidanze, delle nascite e dei periodi post-partum, con informazioni legislative, organizzative e sui servizi socio-sanitari dedicati.
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**[INFERMIERISTICA GINECOLOGICA E OSTETRICA]**: \(1) [PERCORSO NASCITA E AREE DI COMPETENZA OSTETRICA]: Salutogenesi: Si occupa delle "fonti" della salute; nuovo approccio alla salute, con l'obiettivo di andare oltre il modello patogenico imperante, che pensa la salute come assenza di malattia. Il...
**[INFERMIERISTICA GINECOLOGICA E OSTETRICA]**: \(1) [PERCORSO NASCITA E AREE DI COMPETENZA OSTETRICA]: Salutogenesi: Si occupa delle "fonti" della salute; nuovo approccio alla salute, con l'obiettivo di andare oltre il modello patogenico imperante, che pensa la salute come assenza di malattia. Il pensiero salutogenico presuppone, infatti, che tutte le persone siano più o meno sane e più o meno malate: l'obiettivo è capire in che modo un individuo può diventare più sano o meno malato: Promuovere la Salute! Empowerment: Accrescere in potere, sviluppo di capacità, dominio della situazione, favorire le risorse positive, fiducia in sé **Dipartimento materno-infantile**: PIANO SOCIO SANITARIO TRIENNIO (1994-1996): Istituzione e/o l\'attivazione del Dipartimento Materno Infantile per l\'integrazione degli aspetti sanitari e sociali ed il coordinamento delle attività specifiche. **Piano sanitario nazionale** (1998--2000) Obiettivo IV prevede l'articolazione: Degli obiettivi in uno specifico progetto obiettivo materno-infantile, in cui sviluppare anche un piano di azioni dirette alla tutela della Salute della donna, in tutte le fasi della vita e negli ambienti di vita. **Decreto 24 aprile 2000: ADOZIONE del POMI** Cap. 2 istituzione e funzionamento del dipartimento Materno infantile: "è un modello organizzativo grazie al quale u.o.o. e/o u.o.t., Mediante l'erogazione di specifiche prestazioni (\...), concorrono al Conseguimento degli obiettivi di salute secondo le indicazioni del P.s.n. e dei p.s.r.". "un d.m.i. in ciascuna asl. in grado di coordinare le u.o.o Ospedaliere e territoriali al fine di realizzare gli obiettivi di salute, Anche nella logica della integrazione sociosanitaria". **Offerta di servizi e risposte socio-sanitarie rivolte** : - Alla maternità e in funzione della promozione e della - Tutela della salute della donna, della coppia e della famiglia, - Nell'ambito della funzione sessuale e riproduttiva, durante tutto il ciclo vitale della persona Organizzazione dei servizi dedicati alla donna coppia e al bambino che si basa sul contributo di professionalità diverse, che operano in servizi e strutture diversi: - Consultorio familiare - Consultorio pediatrico - Neuropsichiatria infantile - Pediatra di libera scelta - S.c. ostetricia e ginecologia - S.c. neonatologia - S.c. TIN - S.c. pediatria Inoltre: - Tutela della salute della donna in tutte le fasi ed ambienti - Tutela della procreazione e tutela sociale della maternità e paternità responsabile - Tutela della diade madre-neonato all'interno del percorso nascita - Tutela della salute dei minori fino al raggiungimento dell'età adulta - Tutela del minore disabile e dei soggetti socialmente deboli - Prevenzione, cura e riabilitazione del disagio psichico e sociale dovuto a problemi scolastici, familiari e relazionali (abusi e maltrattamenti) - Offerta attiva di interventi preventivi - Integrazione socio sanitaria - Umanizzazione dell'assistenza CONSULTORI FAMIGLIARI: Strutture sorte con tempi e modalità diversi, in seguito all'approvazione delle relative leggi regionali, in **Piemonte la L.R. 9 luglio 1976, n. 39**: Servizi socio-sanitari integrati di base, con competenze multidisciplinari, al fine di promuovere la **salute sessuale**, **riproduttiva** e relazionale del singolo, della coppia e della famiglia, di garantire l'applicazione della **legge 194/78** (interruzione volontaria di gravidanza), attraverso interventi socio-sanitari realizzati anche in collaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali, le Associazioni di volontariato, i coordinamenti aziendali di educazione alla salute. Nel **1975 la legge 405** istituisce i Consultori Familiari con lo scopo di assicurare: - ass. psicologica e sociale per la preparazione alla maternità ed alla paternità responsabile e per i problemi della coppia e della famiglia, anche in ordine alla problematica minorile - la somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione responsabile nel rispetto delle convinzioni etiche e dell'integrità fisica - la tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento - la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere, ovvero a prevenire la gravidanza, consigliando i metodi ed i farmaci adatti a ciascun caso - l'informazione e l'assistenza riguardo ai problemi della sterilità e della infertilità umana, nonché alle tecniche di procreazione medicalmente assistita - informazione sulle procedure per l'adozione e l'affidamento familiare **Servizi socio-sanitari destinati ai singoli, alle coppie e alle famiglie**: Modalità di accesso: - accesso diretto/su prenotazione/appuntamento - prestazioni gratuite Attività: - Sostegno psico-sociale della maternità - percorso nascita - prevenzione dei tumori femminili - educazione alla salute riproduttiva per gli adolescenti - IVG **Percorso nascita**: - Gravidanza basso rischio (fisiologica) - Identificazione situazioni a rischio: invio strutture specialistiche Il professionista sanitario che si occupa del percorso nascita fisiologico in maniera completamente autonoma è l'**ostetrica.** OSTETRICA: Funzioni: - Informazione/consulenza/educazione - Educazione sanitaria - Educazione sessuale - Assistenza - Erogazione delle cure ostetriche - Prevenzione gineco-oncologica - Prevenzione del disagio sociale e familiare - Clinica - Organizzazione assistenziale - Formazione - Ricerca **D.M. n. 740/94 Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'Ostetrica**: - Art. 1 -- E' l\'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell\'iscrizione all\'albo professionale, assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato - Art. 2 - L'Ostetrica/o, per quanto di sua competenza, partecipa: - ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell\'ambito della famiglia che nella comunità; - alla preparazione psicoprofilattica al parto; - alla preparazione e all\'assistenza ad interventi ginecologici; - alla prevenzione e all\'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; - ai programmi di assistenza materna e neonatale Raggiunge un livello di autonomia **Codice deontologico**: - In ambito ostetrico-neonatale-ginecologico, l'Ostetrica/o si pone come obiettivo ogni intervento volto alla promozione, tutela e mantenimento della salute globale della persona rispetto agli eventi e fenomeni della sfera sessuale/riproduttiva relativi al ciclo vitale (nascita, infanzia, adolescenza, periodo fertile, gravidanza, parto, climaterio e menopausa) - Con piena autonomia e responsabilità, per quanto di sua competenza Al fine di aiutare il recupero della salute della donna, del neonato, della famiglia, l'intervento dell'Ostetrica si integra con le attività di altri professionisti: - durante l'evoluzione della gravidanza patologica, il travaglio/parto distocico e tutto il puerperio patologico - nell'attività di prevenzione socio-sanitaria, anche sessuale e di riabilitazione - di fronte a qualsiasi evento patologico neonatale e ginecologico L'ostetrica non opera solo su prescrizione medica, ma PRESCRIVE: La direttiva comunitaria 2005/36/CE, art. 42 "prescrivere e consigliare gli esami necessari per la diagnosi più precoce della gravidanza a rischio" Decreto legislativo n°206, 09/11/2007 **Figure di riferimenti dell'assistenza peri-natale**: - Ostetrica - Medico ginecologo - Pediatra/neonatologo - Anestesista - Inf. Pediatrico **Consulenti**: - Sociologo - Mediatore linguistico-culturale - Neuropsichiatra infantile - Andrologo - Genetista - Medico Internista - Educatore professionale **Percorso nascita**: Strutture territoriali: - Ambulatoriali (consultoriali e ospedalieri Strutture ospedaliere: - Degenza - Espletamento parto PARTO NORMALE: travaglio insorto spontaneamente, a basso rischio all'inizio e per tutto il resto del travaglio. Il bambino nasce spontaneamente in posizione di vertice all'età gestazionale tra 37 e 42 settimane. Dopo la nascita madre e neonato sono in buone condizioni\* - 80% rischio basso all'inizio del travaglio - 15% tasso TC suggerito L'assistenza perinatale deve essere organizzata in [sintonia] con questo principio. Gli operatori pre-natali attraverso una accurata assistenza vigilano su tutte le donne, che non vuol dire considerare tutte le donne ad alto rischio, ma che sono TUTTE CAPACI di avere una gravidanza e un parto normali sino a quando non ci sono chiare evidenze del contrario. - Assistenza pre-natale di base - Assistenza addizionale - Assistenza specialistica ostetrica/neonatologica RISCHIO OSTETRICO: FATTORI **INTRAPARTUM**: - Sanguinamento significativo in travaglio - Iperpiressia in travaglio - Analgesia epidurale - Ipertono uterino - Liquido amniotico tinto di meconio e/o maleodorante - BCF sospetto all'auscultazione - Parto pilotato con ossitocina (augmentation) **Basso rischio**: Lo stato di salute della donna si riflette sull'andamento della gravidanza: una donna sana, non portatrice di malattie croniche, che non assume farmaci o droghe, ha elevata probabilità di avere una gravidanza, un parto e un dopo-parto normali, e di partorire un neonato sano. La gravidanza con queste caratteristiche viene definita "gravidanza fisiologica o senza fattori di rischio" (circa 85% delle donne). La donna potrà scegliere se farsi seguire da Ostetrica o da Ginecologa **Alto rischio**: Per la donna con patologie o nella quale insorgano malattie o disturbi, è prevista un'assistenza addizionale da parte del Medico Ostetrico e/o altri specialisti. La gravidanza con queste caratteristiche è definita "gravidanza a rischio o patologica"**.** A seconda degli elementi di rischio o patologie presenti, i percorsi potranno variare: alcuni potranno richiedere competenze altamente specialistiche in malattie materne e/o fetali, disponibili solo in alcune strutture. **Fattori fetali antenatali:** - Prematurità - Gravidanza post-termine (42sett+0g) - Oligoidramnio - Rottura prolungata delle membrane ≥24 ore - Alterata velocimetria arteria ombelicale - Feto piccolo - restrizione della crescita - piccolo costituzionale - Isoimmunizzazione - Gravidanza multipla - Presentazione podalica **Fattori materni antenatali:** - Ipertensione/pre-eclampsia - Diabete - Emorragia ante-partum - Altre malattie materne - che possano influenzare - negativamente gli - scambi placentari - Pregresso taglio cesareo - o altra isterotomia - Induzione del travaglio - Colestasi **Scopo dell'assistenza prenatale intranatale e post- natale** : Garantire la salute della madre e del bambino: - Prevenire le complicazioni per la madre e/o per il bambino - Individuarle precocemente e curarle \"Il fine di una moderna assistenza perinatale è quello di ottenere una mamma ed un bambino in perfetta salute con il livello di cure più basso compatibile con la sicurezza\" (OMS 1996). Ogni atto medico soprattutto in campo ostetrico (trattandosi di eventi fisiologici) deve avere una motivazione ed una indicazione precisa e chiara. Le procedure appropriate di assistenza sono quelle che si basano sulle evidenze scientifiche disponibili, in particolare sui risultati degli studi clinici controllati randomizzati. Le procedure assistenziali non adeguatamente validate non dovrebbero essere applicate di routine. **Percorso nascita**: Copre un arco temporale compreso tra l'inizio della gravidanza ed lo svezzamento del bambino. **Continuità assistenziale**: - Integrazione delle diverse figure professionali - Obiettivi comuni e condivisi Che orientano e soddisfano i bisogni di salute della donna, del bambino e della famiglia nei diversi luoghi del percorso nel percorso nascita è lo stesso team che segue la donna **Obbiettivi**: - Diminuire la mortalità e morbosità perinatale - La prevenzione e l'individuazione precoce delle situazioni ostetriche a rischio - Assistenza al puerperio - Rooming-in - Presenza di una persona di libera scelta dalla donna durante il travaglio ed il parto - Dimissioni protette - Umanizzare l'evento nascita - Incontri di accompagnamento alla nascita - Un indicatore di risultato: % parti con TC - Un indicatore di processo: % primipare partecipanti agli incontri di accompagnamento alla nascita **Promozione dell'allattamento al seno**: - Aumento della prevalenza delle donne allattanti al seno in modo esclusivo fino a **6 mesi** compiuti e in modo complementare fino a **due anni** e oltre - Allattamento esclusivo: almeno il 90% alla dimissione, 80% a 3 mesi e il 60% 6 mesi - Allattamento complementare: almeno il 60% a 12 mesi **Aree di intervento**: - Assistenza al periodo preconcezionale - Assistenza a gravidanza, parto e puerperio fisiologici - Assistenza a gravidanza, parto e puerperio a rischio - Assistenza al neonato fisiologico, a rischio e/o patologico - Allattamento - Attivita' di informazione e supporto alla donna/coppia - Continuità dell'assistenza - Formazione degli operatori del percorso 16 dicembre 2010 l'Accordo Stato-Regioni: Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell\'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo. Programma nazionale, articolato in 10 linee di azione, per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell\'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo. **Strutture ospedaliere**: Sono individuate: - Bacino di utenza - Numero parti - Caratteristiche popolazione di riferimento - Efficacia delle prestazioni erogate OSTETRICIA DI I LIVELLO (500 - 1000 parti/anno) : Unità che assistono gravidanze e parti, eg ≥ **34 settimane**, in situazioni che non richiedono presuntivamente interventi di livello tecnologico ed assistenziale elevato tipiche del II livello, per la madre e per il feto. U.O. OSTETRICIA Di II LIVELLO (parti/anno \> 1000): Unità che assistono gravidanza e parto **indipendentemente dal livello di rischio** per madre e feto. I requisiti per il ll livello sono legati oltre che al numero di parti anche al bacino di utenza, alla presenza nella stessa struttura di TIN e di discipline specialistiche in numero e con intensità di cura più elevata. GRAVIDANZA: Parità: La parità ci racconta la storia ostetrica della p.a. Si indica con P e una serie di 4 numeri partendo dallo 0. **PARA 0000**: - il primo 0 significa il numero di gravidanze portate a termine dalla donna - il secondo, le gravidanze conclusesi prima del termine - il terzo, il numero di aborti spontanei avuti - l'ultimo, il numero di figli viventi La nullipara è colei che non ha ancora mai partorito. La pluripara indica una donna che ha già partorito almeno una volta. Si può indicare il numero di parti di questa donna indicandola come secondipara, terzipara e via dicendo... **L'agenda della gravidanza**: L'agenda di gravidanza è distribuita alle donne in gravidanza presso i Consultori Familiari del Piemonte. L'agenda contiene: - Informazioni utili per affrontare la gravidanza, il parto e il puerperio - Impegnative mutualistiche per gli esami di base, tutte esenti ticket e già firmate che potranno essere utilizzate esclusivamente presso i laboratori e gli ambulatori pubblici - Chi possiede l'agenda di gravidanza potrà quindi eseguire gli esami comuni per la gravidanza negli ambulatori pubblici senza doversi recare dal medico di famiglia per la prescrizione Dal 1° ottobre 2009 tutte le donne in gravidanza possono ricevere gratuitamente, presso i circa 200 consultori della Regione Piemonte, l'Agenda della Gravidanza: **TEMI**: - Servizi e stili di vita in gravidanza - Bilanci di salute - Scelte per il percorso nascita - Da 36 settimane al parto e puerperio - Approfondimenti - Maternità e diritti IL BILANCIO DI SALUTE: In una gravidanza fisiologica è utile un controllo ogni 4/6 settimane, per la gravidanza con complicanze potrebbe essere necessario un numero superiore di incontri. In ogni caso è raccomandato che la donna sia seguita in modo continuativo e per tutta la gravidanza, dallo stesso professionista o piccolo gruppo di professionisti. Durante ciascun incontro verrà effettuato un **Bilancio di Salute della mamma e del feto**. Il Bilancio di Salute è soprattutto un momento di comunicazione e di scambio all'interno della relazione di "cura" che si sviluppa lungo tutto il Percorso Nascita tra la donna e l'operatore. **Durante la gravidanza**: Durata convenzionale 280 giorni ovvero 40 settimane: - aborto embrionale (fino a 8 settimane + 6gg) - aborto fetale (da 9 a 25 settimane + 5gg) (società scientifiche 22 settimane - \