Giornalismo di Moda sul Web PDF
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This document explores the role of journalism in the fashion industry, analyzing concepts like semiotics and hermeneutics within the context of online fashion journalism. It discusses the importance of diverse perspectives and effective storytelling in this field.
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GIORNALISMO DI MODA SUL WEB Il giornalista di moda ha sempre dovuto trovare il giusto equilibrio tra report e informazione creativa e ad oggi questo approccio trasversale corrisponde, sul web, all’a ancamento di contenuti originali come video o collaborazioni artistiche. La lent...
GIORNALISMO DI MODA SUL WEB Il giornalista di moda ha sempre dovuto trovare il giusto equilibrio tra report e informazione creativa e ad oggi questo approccio trasversale corrisponde, sul web, all’a ancamento di contenuti originali come video o collaborazioni artistiche. La lente trasversale del giornalista di moda comprende: ▪ Semiologia: ovvero lo studio dei segni e del loro signi cato nella comunicazione verbale, che ne indagano il messaggio mediatico e sociale. -Nell’ambito della moda, Roland Barthes ne ha tracciato il percorso esplorando i signi cati sociali dell’abbigliamento per indagare l’universo del vestire, visto come un vero e proprio linguaggio in cui l’abito può essere “parlato” o “parlante”. Oggi le due forme di espressione sono sempre più mescolate tra loro, e per essere interpretate e comunicate necessitano di una lente trasversale. Roland Barthes, nel libro “Il Senso della Moda” analizza la moda scritta nelle riviste per rintracciare le similitudini e le di erenze tra lingua e moda conoscendoli come sistemi di signi cati che lavorano su due diversi livelli di pertinenza semiotica: la moda usa infatti la lingua per costruire parte del suo sistema di simboli instaurandosi a partire da processi già signi canti di per sé, con la capacità di trasformarne il signi cato sociale attraverso la lingua. (Il vestito è come il linguaggio: al suo interno possiamo trovare psicologia, sociologia, economia, estetica…).-Il magazine di moda, in ogni sua declinazione (cartaceo, web, social media) è il luogo privilegiato di questo discorso, perché dà forma all’abito attraverso le parole. La scrittura specializzata costruisce sia l’oggetto di moda che il lettore destinatario, avvicinandosi alla sua sfera di ideali. La moda è un meccanismo della società di massa, ne suscita i desideri attraverso il linguaggio, che permea ogni sistema di senso nella cultura di massa -Il processo semiologico di Barthes si basa sullo Strutturalismo: ovvero su un’analisi che indaga la struttura degli oggetti sociali, delle immagini culturali e degli stereotipi; identi cando una grammatica sociale che prende forma nella moda. Crea una sintassi della descrizione che dà vita a un oggetto nuovo, ovvero l’abbigliamento scritto conosciuto come critica di moda. -L’abbigliamento può essere quindi: “indumento immagine” ovvero rappresentazione fotogra ca o illustrata dell’indumento che assume struttura plastica di forme, linee, super ci e colori oppure “indumento scritto” ovvero trasformato in linguaggio che ha una struttura verbale di parole unite da un rapporto logico o sintattico. Rimandano entrambe alla stessa realtà ma con struttura completamente diversa. Indumento immagine e indumento scritto sono due strutture originali, derivate da Immagine e Lingua, da non confondere con i sistemi generali della fotogra a di moda e della frase poiché: se l’indumento coincidesse con il discorso, basterebbe cambiare un termine di questo discorso per cambiare l’identità dell’indumento descritto. L’indumento reale con cui i due sistemi si rapportano è quindi una terza struttura, la cui base è tecnologica ▪ Ermeneutica: o arte dell’interpretazione, interviene quando c’è la necessità di decodi care un messaggio (secondo Friedrich Schleiermacher) indagando la psicologia del messaggio e dell’autore, e cercando il signi cato dell’opera nel contesto che ne ha dato origine. Ma per Hans-Georg Gadamer, l’atto di interpretare include sempre un pregiudizio da parte di chi lo compie e per questo l’interpretazione avviene in una “fusione di orizzonti” data dall’interazione dialogica tra due soggetti che, tramite questa, arrivano a una più ampia e profonda comprensione dell’oggetto. Per lo studioso la coscienza moderna colloca l’opera estetica in una posizione irreale: la considera in contrapposizione alla verità scienti ca, come un’esperienza che non incide sulla conoscenza della realtà. L’opera estetica va pensata invece come un ponte per la comprensione della realtà; una forma di esperienza e conoscenza che riprende il concetto di Hegel e il suo spirito del tempo. fi ff fi fi fi fi fi fi ffi fi fi fi fi fi ▪ Storytelling: La comunicazione di massa necessita di un pubblico per sostenere sé stessa e con lo storytelling riesce a creare una narrazione avvincente che attrae i lettori, decodificando l’attualità moda sia in prospettiva didattica che di intrattenimento. Il suo obiettivo è andare oltre la tradizionale descrizione tecnica degli abiti dando un senso in maniera efficace e accattivante -Si riesce cosi a raccontare in maniera autentica i valori di un brand per entrare in contatto con il cliente/lettore nonostante nessuna storia potrà mai essere interessante per tutti. Per raggiungere il “giusto” pubblico bisogna tradurre l’oggetto della propria scrittura in un immaginario ben definito, indirizzandolo ad un target. ▪ Scrittura SEO: costituisce l'attività di scrittura per persone e motori di ricerca, che riesce a dare risposte alle specifiche ricerche inserite dagli utenti attraverso le parole chiave. (SEO è l’acronimo di sistema di ottimizzazione dei motori di ricerca). Grazie all’indicizzazione, processo di catalogazione e classificazione delle pagine di un sito web da parte di Google, si producono un ranking dei contenuti sui risultati dei motori di ricerca. Fare SEO significa strutturare il codice e i contenuti del proprio brand in modo da far comprendere a Google la rilevanza del proprio contenuto. Tantochè è la scrittura SEO a consolidare la reputazione di un marchio e di un brand, -RANKING dei contenuti è quindi il posizionamento organico ovvero l’insieme di attività che portano le pagine di un sito web a occupare posizioni molto visibili nelle pagine di risposta di Google. Tutto dipende dalla corretta ottimizzazione strutturale del sito web e dalla rilevanza di esso rispetto agli altri siti di contenuto simile, alle sue parole chiave e ai topic inseriti nel motore di ricerca dagli utenti, che ci fanno arrivare al nostro contenuto. -Per PAROLA CHIAVE O KEYWORD intendiamo ciò che intercetta il traffico di ricerca organica da parte degli utenti che interrogano il motore di ricerca Nonostante l’importanza delle parole chiave, gli ambiti di ricerca stanno diventando sempre più rilevanti per il ranking su Google, perché coprono gli aspetti più trasversali e tutte le sfumature di significato. Per individuarle si può iniziare facendo una lista delle potenziali parole chiave che un utente potrebbe cercare sul motore di ricerca per arrivare al nostro articolo; ma, se le parole chiave trovate sono troppo ampie per essere definite tali, si può utilizzare il Keyword Planner Tool di Google (Adwords). Esistono diversi tipi di parole chiave: Parola chiave principale: pertinente, rilevante, e con un più elevato volume di ricerca Parole chiave secondarie: contengono sia la parola chiave principale che altre parole Parole chiave correlate: parole chiave pertinenti, ma non sempre rilevanti, e non sempre contengono la parola chiave principale Parole chiave laterali: parole chiave pertinenti non rilevanti, a bassa concorrenza e con un elevato volume di ricerca -Le parole chiave unite insieme danno vita a un concetto più ampio: il TOPIC, termine che corrisponde a una ricerca generale ovvero a rubriche, comprendenti una serie di articoli collegati da stesse parole chiavi. Più articoli esistono sotto un certo argomento, più questo acquista autorevolezza e riceve una maggiore indicizzazione da parte di Google che è un motore di ricerca non capace di interpretare i giudizi di valore. Il suo processo di comprensione avviene su base associativa e non interpretativa: non è capace ne di interpretare stati d'animo ne forme testuali connotative contenenti modi di dire o metafore poiché, per comprendere un testo, lavora a livello di semantica lessicale(studio delle singole parole) e frasale(studio del significato delle parole all'interno di frasi di senso compiuto). !!!Sia keyword che topic devono però essere in linea con la semantica SEO: i campi semantici consentono al motore di ricerca di dedurre la tematica trattata nell’articolo poiché è il contesto che fa il significato ed è la priorità del nostro articolo!!! -Lo SCRITTORE SEO è un content editor addestrato a scrivere testi con caratteristiche tali da ottenere buoni posizionamenti nei motori di ricerca che renderà i propri contenuti più accattivanti di altri, con storie che piacciono al pubblico, attribuendogli così maggior visibilità e originalità. Per farlo, deve competere sulle SERP (Search engine results page) con altri contenuti. Una volta individuata la propria parola chiave principale, potrà iniziare a scrivere un articolo che sviluppi il suo argomento, senza denaturare la propria scrittura: il contenuto è centrale in quanto originale e all’interno di un contesto. Il proprio testo dovrebbe essere: Informativo Accattivante, per attirare l’attenzione del lettore Rispettare le regole SEO di base: uso delle keyword, inserimento in un topic, link interni e tags Per scrivere un buon articolo di moda sul web è quindi necessaria: la capacità di individuare dei segni e delle simbologie (semiologia), l'interpretazione di questi segni attraverso il proprio background (ermeneutica), la capacità di sviluppare il proprio articolo attraverso una narrazione coinvolgente (storytelling) e capace di raggiungere i lettori attraverso le regole SEO Produzione del testo: chi fornirà il testo in formato digitale alla redazione ha un elenco di norme da seguire così da rendere più spedita la lavorazione del libro: non deve inserire spazi doppi all'interno del testo, i segni di punteggiatura devono seguire immediatamente la parola che li precede, il segno di apertura della parentesi va separato con uno spazio della parola che lo precede e attaccato alla parola che lo segue, non deve dare il comando di ritorno a capo alla ne di ogni riga ma solo alla ne del paragrafo. Se nel testo vi sono delle note è opportuno veri care quale sarà il metodo più e cace per la lavorazione e l'impaginazione, lasciando quindi a chi impagina il libro il compito di elaborare le note in modo opportuno. Lo stesso vale per le illustrazioni e le didascalie che sono raccolte in un le a parte in quanto non è opportuno dare al testo una struttura gra ca che si avvicini all'impaginato de nitivo poiché potrebbe generare risultati indesiderati nel documento realmente impaginato. Se il testo richiede caratteri speciali non disponibili in tastiera è opportuno contattare il referente della casa editrice in modo da concordare una gamma di codici convenzionali. Nel caso il testo preveda tabelle o formule matematiche è meglio mettere nel punto del documento in cui andrà inserita un'indicazione del tipo “qui tabella numero X”. Giunto in case editrice, il testo originale, prima di venire impaginato, deve essere in genere preparato: la persona incaricata è il redattore il quale seguirà il libro lungo tutte le sue fasi di lavorazione controllando l'uniformità del testo. Il testo arriva tra le mani del redattore sotto forma di le, nella gestione dei le sarà sempre bene a attenersi a delle norme di condotta: - Evitare di salvare tutto il documento in un unico le così da non superare i 200 o 300 MB - Il nome di ciascun le deve essere sempre breve ma signi cativo - È utile consegnare una copia stampata del testo insieme al supporto informatico - Il le deve essere accompagnato da una scheda contenente i dati utili, ovvero: il nome e l'indirizzo dell'autore, il titolo dell'opera consegnata, il sistema operativo su cui è stato preparato il documento (es: Microsoft Windows), il programma impiegato (es: OpenO ce), l'elenco dei documenti consegnati, il numero complessivo delle pagine dello stampato, l'elenco dei codici utilizzati per ottenere i caratteri speciali e l'elenco dei disegni e delle tabelle. !!! Un caso particolare è rappresentato dall'eventualità in cui si debba partire da un originale non in forma digitale: si può veri care quando viene decisa la riedizione di un libro già esistente per il quale non esiste ancora un formato digitale. È una situazione favorevole al redattore poiché il testo non necessiterà di una lavorazione particolare per quanto riguarda il contenuto e la forma. Acquisizione tramite scanner: L'utilizzo del computer ha consentito di migliorare la qualità del lavoro e di sveltire alcune operazioni tra cui l'acquisizione di un testo tramite la lettura con uno scanner. I presupposti indispensabili a nché la scansione sia produttiva sono: uno scanner di buona qualità, un'originale in buono stato e soprattutto un buon programma OCR (Optical Character Recognition). Il fi fi fi ffi fi fi fi fi ffi fi fi fi fi fi fi ffi procedimento di acquisizione è un'operazione lenta e meccanica: le pagine vanno passate allo scanner avanti e retro e il programma deve inoltre essere istruito. Durante la scansione delle prime pagine, infatti, bisogna indicargli come interpretare correttamente segni e lettere ricorrenti che esso tende a non riconoscere come signi cativi. Per questo la lettura tramite scanner è utile esclusivamente se i testi sono semplici Editing digitale Vs Editing tradizionale stampa Esistono delle di erenze tra l'editing di un testo destinata alla produzione a stampa e l'editing di un testo destinato nella produzione digitale. La caratteristica principale che rende un testo digitale è l'interattività: mentre in un'opera stampata la consultazione che non sia la semplice lettura è a data all'intuito e all'esperienza del lettore; in un'opera digitale i sommari, gli indici, le immagini e i rimandi possono essere visibili e attivati con un semplice clic del mouse. La preparazione di un testo digitale si di erenzia quindi da quella tradizionale poiché quest'ultima è costituita solamente dalla sequenza sica dei vari elementi, non contiene al suo interno tutti quegli elementi che consentono al lettore di reperire ulteriori precise informazioni come in un testo digitale. Quest'operazione viene e ettuata inserendone nel testo i METADATI cioè informazioni nascoste che possono essere di vario genere, a seconda del grado di interattività: - richiami a documenti esterni, come tabelle, immagini, audio che non vengono inseriti nel usso principale - Richiami a pagine web che contengono argomenti correlati - Richiami a paragra speci ci nel testo principale da parte di sommario indici - Rimandi da un punto all'altro del testo - Punti di atterraggio chiamati “target” a cui gli indici fanno riferimento - Informazioni aggiuntive, come glossari da visualizzare solo su richiesta - Parola chiave: ricerca avanzata da parte di un software che permette ai motori di ricerca di reperire facilmente il testo pubblicato sul web. CAPITOLO 3 Internet è uno strumento fondamentale, non solo facilita la comunicazione ma agevola anche la gestione del lavoro permettendo di reperire informazioni di ogni genere in pochi secondi. La rete comprende miliardi di pagine con documenti raggiungibili con facilità, comprendendo anche immagini, documenti sonori e video. Per un accesso a questa mole di dati è essenziale la conoscenza degli strumenti o erti da Internet e delle metodologie che permettono di utilizzarli al meglio. Gli strumenti di ricerca sono: - MOTORI DI RICERCA: un motore di ricerca è un sito web che o re un servizio di ricerca all'interno della rete sulla base di uno o più parole chiave scelte dall'utente. Per fare ciò si avvalgono di speci ci software indicizzatori che navigano in Internet e inseriscono in un indice i testi di tutte le pagine che trovano - META-MOTORI DI RICERCA: quando si esegue una ricerca complessa è utile consultare più motori di ricerca per questo si può ricorrere ad essi. Un meta-motore segue l'interrogazione del web, sulla base della parola chiave, utilizzando contemporaneamente diversi motori di ricerca insieme; la loro e cacia è correlata al numero di motori che sono in grado di interrogare. Un esempio di questa tipologia di strumento è Ixquick - MOTORI DI RICERCA SPECIALIZZATI: detti anche portali verticali o vortal, o rono servizi di ricerca limitati, operando in una selezione di pagine, o rendo così maggiori garanzie di reperire siti o pagine contenenti informazioni e ettivamente utili. In questa categoria rientrano anche i motori di ricerca che svolgono per l'utente particolari funzioni. Esempi sono OneLook, di gran utilità per redattori e traduttori che devono lavorare con testi in inglese, oppure webCorp che o re modalità di ricerca per utilizzare al meglio il web come corpus testuale e Term-minator che consente di cercare traduzione e de nizione nelle principali lingue. WayBackMachine è invece un vero e proprio museo del web che permette di guardare nel passato di Internet e vedere pagine non più raggiungibili. (esistono anche motori di ricerca umani, agenzie di servizi in cui una redazione è a disposizione per fare ricerche mirate sugli argomenti richiesti da un autore) ffi ff ffi fi fi fi ff ff ff fi ff fi ff ff ff fi ff fl - WEB DIRECTORY: è un portale in cui sono presentati i link ed altri siti organizzati per aree tematiche ed elencati sottoforma di indici. I siti sono resi accessibili dopo essere stati sottoposti a una classi cazione per categorie e sottocategorie - MODALITA’ DI RICERCA: ricerca semplice se permette di accedere alle risorse usando una sintassi semplice e naturale, inserendo una o più parole chiave che ti permettono di accedere ad un elenco di link che dovrebbero trattare l’argomento. L'ascesa delle parole chiave è cruciale: se la parola chiave è troppo comune si otterrà un numero di risultati troppo elevato, se le parole chiave saranno troppo complesse potranno portare a fraintendimenti conducendo la nostra ricerca fuori pista. Può essere quindi utile inserire nel campo di ricerca più parole chiave così da poter e ettuare una ricerca di una locuzione o di una frase completa e non solo di una parola. Ricerca avanzata permette di ottenere i risultati basandosi su delle indicazioni precise come la selezione della lingua dei risultati di ricerca o il paese in cui si stanno cercando i documenti. Si può inoltre decidere di restringere i risultati a documenti in uno speci co formato o a siti esclusivamente recenti e aggiornati. Ricerca di immagini, funzione utile che aiuta a comprendere i termini e riferimenti incontrati nei testi oltre che a individuare opere d'arte e riconoscere monumenti. Per stabilire il contenuto dell'immagine viene analizzato il testo situato vicino all’immagine e la sua descrizione oppure vengono confrontate tra loro seguendo un modello di riferimento. Strumenti di consultazione: in Internet si trovano innumerevoli strumenti di consultazione tra cui enciclopedie e dizionari. I corpora sono raccolte di testi digitalizzati organizzati per lingue, ambiti settoriali, tipologia di pubblicazione o periodo storico. Sono dotati di un motore di ricerca con il quale l'utente può cercare parole o sequenze di parole all'interno della raccolta di testi (es: British National corpus, Google books). A ne ai corpora sono le biblioteche virtuali che sono vere e proprie biblioteche che contengono i testi digitalizzati (es: Internet archive, Europeana) che è possibile scaricare in diversi formati. I portali tematici o verticali, in contrapposizione ai portali orizzontali o generalisti, sono siti dedicati a un settore speci co, per esempio cinema o musica. Social bookmarketing: uno dei punti di forza dei browser Internet è la possibilità di contrassegnare le pagine che ci interessa ritrovare o consultare. I collegamenti vengono organizzati nei bookmarks o preferiti: a cavallo del 2000 la competizione nel settore ha portato alla nascita di diversi servizi online che o rono cartelle per organizzare i preferiti e permettono di aggiungere delle nuove pagine. Nel 2003 la nascita di Delicious ha introdotto il concetto di tag e coniato il termine social bookmarking che, diversamente dalla condivisione di le, non salva le risorse ma bensì i riferimenti alla pagina web. Gli utenti possono aggiungere descrizioni, in modo che sia possibile comprendere il contenuto della risorsa senza doverla consultare, creando un sistema di classi cazione de nito folksonomy. Gli utenti, salvando i link delle pagine web che intendono ricordare, decidendo se mantenere privati i propri segnalibri oppure condividerli rendendoli visualizzabili agli altri per categoria, per ricerca o per cronologia. Se i contenuti proposti sono validi e interessanti aumenterà il numero di follower, ovvero gli utenti che sottoscrivono i social bookmark proposti. I siti che o rono servizi di social bookmark vengono sempre più utilizzati dagli esperti di SEO per veicolare il tra co verso i siti web e migliorarne la graduatoria nei risultati di ricerca. Aggregatori: a di erenza dei siti di social bookmark, focalizzati sull'utilizzo e la condivisione di segnalibri, gli aggregatori sono software installati sul computer che cercano contenuti o categorie di contenuti in Internet e li aggregano per renderli più facilmente consultabili o per rivenderli. La tecnologia di aggregazione consente di visualizzare i contenuti nuovi e aggiornati di molti siti web in un'unica pagina, sottoscrivendo un feed ovvero un insieme di informazioni formattate in modo da poter essere scambiate tra diverse piattaforme. Esistono svariate tipologie di applicazioni di aggregatori: - AGGREGATORI DI NOTIZIE: o feed reader, aggrega contenuti pubblicati su notiziario online, blog o video blog in un'unica pagina per facilitarne la consultazione - SITI WEB DI AGGREGATORI DI NOTIZIE: come Google news, in cui l'aggregazione è completamente automatica, basata su algoritmi che svolgono un'analisi contestuale e raggruppano articoli simili. ff ffi ff fi ffi ff fi ff fi fi fi fi - AGGREGATORI WEB: che consentono di leggere online i propri feed tramite un interfaccia web, ne è un esempio Digg o My Yahoo. Di questi esistono diversi sottogruppi: applicazioni di feed reader sono progettati per raccogliere notizie e feed di interesse, per poi essere raggruppate con l'ausilio di un'interfaccia utente di facile consultazione. L'impostazione gra ca è simile a quella di un normale client di e-mail a tre riquadri: le sottoscrizioni sono raggruppate nel riquadro di sinistra mentre gli articoli selezionati e letti sulla destra. aggregatori di recensioni che raccolgono e memorizzano recensioni di prodotti e servizi. aggregatori di motori di ricerca ovvero sistemi che consentono di raccogliere simultaneamente risultati di più motori di ricerca (il primo risale al 2006). aggregatori di social network che possono monitorare con un unico pannello di controllo le attività sui diversi social network piani cando la pubblicazione simultanea di un post (l'aggregazione simultanea è abilitata da API, application programming interface). aggregatori di video che raccolgono e organizzano video online da varie fonti in base a di erenti criteri creando delle liste personali oppure liste da proporre ad altri utenti. CAPITOLO 8 Negli anni 90 abbiamo assistito alla nascita della più grande biblioteca del mondo grazie a Internet: il più grande strumento di informazioni a nostra disposizione grazie ai suoi miliardi di siti web. Un sito web è una struttura nella quale sono organizzate pagine web a cui un provider assegna un indirizzo nella rete Internet in modo che esse possano essere visualizzate. Una struttura di collegamenti ipertestuali consente di collegare tra loro le pagine e i relativi contenuti, proprio come le tradizionali voci di indice che troviamo nei libri cartacei, ma con l'immediatezza del clic. Le pagine web sono le scritti in linguaggio HTML e vengono lette e interpretati dai browser: questi le risiedono su sistemi nei quali vengono eseguiti appositi programmi che consentono di renderli disponibili a tutti i computer. Quando visualizziamo una pagina sul nostro dispositivo, il browser utilizza un indirizzo, precisamente quello da noi digitato, diverso per ogni sito web. Le pagine web possono essere di due tipi: pagine statiche ovvero che lo stesso contenuto viene visualizzato ogni volta che si apre il sito oppure pagine dinamiche che invece mostrano contenuti diversi ogni volta che vengono visualizzate. Nel caso di pagine web statiche, la progettazione della realizzazione può seguire i metodi tradizionali: il layout è progettato da un gra co e i contenuti sono redatti e corredati da un redattore (In pratica gli stessi contenuti creati per la stampa sono utili anche per produrre le pagine web). Una pagina web può contenere numerosi tipi di informazioni di vario genere: INFORMAZIONI VISIBILI: Costituite da: testo, informazioni non testuali ovvero gli elementi multimediali come immagini, fotogra e, audio o video; informazioni interattive ovvero quegli elementi che richiedono un'interazione da parte dell'utente cioè: un testo interattivo (prodotto con l'ausilio del linguaggio di DHTML, consente di utilizzare una combinazione di: linguaggio di formattazione statico, un linguaggio di scripting lato client, un linguaggio di de nizione della pagina, il DOM “document object model” e il linguaggio Java- script), illustrazioni interattive che o rono vari tipi di funzionalità come giochi o applicazioni, oppure collegamenti ipertestuali detti anche link che permettono il passaggio da una pagina all’altra, ma anche i moduli che invece richiedono informazioni all’utente e consentono di attivare l'interazione con applicazioni. INFORMAZIONI INTERNE: Non sono visibili all'utente e svolgono funzioni di supporto: come i commenti inseriti dall'autore o dal programmatore che hanno una funzione di documentazione interna, oppure i le collegati tramite collegamenti ipertestuali (documenti, PDF), anche i metadati ovvero dati di carattere tecnico che speci cano informazioni semantiche per la pagina, oppure le informazioni sul layout e lo stile per la resa gra ca e anche lo script (solitamente il linguaggio Java script) che integra e supporta l'interattività e le funzionalità della pagina. Web design ff fi fi fi fi fi fi fi ff fi fi fi La progettazione, la creazione e l'aggiornamento di un sito web sono indicati complessivamente anche come web design che per creare un sito web deve: - individuare un pubblico: i contenuti del sito devono essere pensati a partire da un target di utenti identi cato; un sito promozionale richiederà l'uso di un linguaggio creativo a di erenza di un sito di consultazione che privilegerà l'accuratezza dei contenuti - Esperienza utente: si riferisce al grado di intuitività con cui un utente viene messo in grado di comprendere e utilizzare un sito. Gli aspetti progettuali che contribuiscono a ciò sono: il layout, la chiarezza delle istruzioni, l'intuitività e la facilità di accesso (se un utente è in grado di navigare agevolmente in un sito è molto più probabile che torni a visitarlo regolarmente). Su questo tema sono stati sviluppati studi sulle eye tracking ovvero una disciplina che permette di tracciare lo spostamento dello sguardo durante la lettura della pagina permettendo così di stabilire i criteri di posizionamento per immagini, titoli e pubblicità. - Layout delle pagine: il layout deve tener conto dei contenuti che dovranno essere visualizzabili su tutti i principali browser, rimanendo leggibili in ogni risoluzione. I caratteri utilizzati dovranno quindi evitare un numero eccessivo di font e stili di carattere poiché non tutti i browser li supportano. Portando un nuovo approccio nella progettazione layout: il Responsive web design ovvero una tecnica di progettazione basata sulle speci che CSS3 (linguaggio usato per de nire la formattazione di documenti) che mira a ottimizzare la visualizzazione delle pagine su ogni tipo di dispositivo adattando e riorganizzando il contenuto in base alle dimensioni del dispositivo. - le piattaforme CMS (content management system) o rono strumenti per creare siti gradevoli: la caratteristica fondamentale è l’enorme scelta di template ovvero modelli di siti già pronti che consentono di creare facilmente le pagine inserendo semplicemente il testo e le immagini. Sono sistemi per la gestione di contenuti che adottano un modello di sviluppo open source che permette di modi care e ridistribuire un codice, rendendo possibile la formazione di grandi comunità di programmatori. I principali CMS sono: WordPress: il più utilizzato, si distingue per la facilità d'uso e per l'ampia disponibilità di temi e plug-in. Utilizza sia temi scaricabili gratuitamente che a pagamento i quali consentono di determinare l'aspetto e il funzionalmente del sito Drupal: è la scelta degli sviluppatori. O re un elevato grado di personalizzazione ed è ideale per i siti delle grandi aziende in quanto ha anche un maggiore livello di sicurezza rispetto agli altri. La forza della piattaforma deriva dalle decine di migliaia di moduli aggiuntivi forniti dagli sviluppatori che coprono praticamente ogni aspetto dello sviluppo dei siti web. I punti di forza sono però controbilanciati da alcuni difetti: la scarsa compatibilità che impone la riscrittura dei moduli oltre che una lunga curva di apprendimento. Joomla: o re un maggior livello di personalizzazione ed è più semplice da utilizzare rispetto a Drupal in quanto per de nire il layout delle pagine utilizza dei template ovvero pacchetti di le simili ai temi di WordPress e Drupal ExpressionEngine: o re funzionalità simili a quelle dei tre sistemi descritti in precedenza mancando però dei sistemi open source (ciò signi ca una minore disponibilità di risorse di riferimento e sviluppatori), è apprezzato per le doti di essibilità e l'ampia dotazione di funzionalità. Il layout delle pagine web è de nito da template che sono però diversi da quelli in uso nei sistemi open source. LightCMS: comprende strumenti di progettazione di siti e gestione dei contenuti, o rendo due opzioni: quella semplice e immediata che permette di iniziare con uno dei template disponibili e modi care l'aspetto e le impostazioni del sito, e l'altra opzione quella più complessa che invece permette di creare template speci ci, che sono le HTML contenenti porzioni di codice chiamate token, che estraggono contenuto generato nella pagina. Questi contenuti vengono poi caricati nel sito insieme agli altri le. Con lightCMS è possibile creare blog, gallerie fotogra che e moduli di negozio online. Squarespace: è simile a LightCMS e propone un ampio set di funzionalità che comprendono e- commerce e blog. E’ possibile iniziare scegliendo uno dei numerosi template disponibili e utilizzare i pannelli di controllo per la personalizzazione consentendo all'editor di modi care le impostazioni quali i font, il corpo e lo stile. Blog È un'abbreviazione dell'espressione weblog ed è un tipo di sito web con nalità di informazione o discussione. Sono molto di usi e facili da gestire, tanto che vengono spesso inseriti all'interno dei siti web di aziende che integrano l’o erta che propone il proprio sito con una parte dedicata a discussioni e commenti ampliando e approfondendo tematiche presenti sulle altre pagine. È fi fi ff fi fi ff fi ff fi ff ff fi fi fi fi ff fi fl fi ff ff fi fi fi composto da articoli o post visualizzabili in ordine cronologico inverso, a partire dal più recente. I blogger utilizzano la piattaforme di blogging a disposizione gratuitamente in Internet; queste ultime o rono modelli di layout precon gurati che consentono a chiunque di esprimere le proprie opinioni e di accedere a un vasto pubblico di potenziali lettori E-book Questo inserisce la liera produttiva editoriale in una nuova fase permettendo di integrare il testo con audio, video ed elementi interattivi. Il termine e-book indica un libro in formato digitale, visualizzabile su vari dispositivi, che può essere realizzato con qualsiasi formato di le in grado di contenere testo ed immagini. I formati principali sono: il PDF e l’EPUB: - il formato PDF permette di riprodurre l'impaginazione de nita durante la produzione, permettendo di agire più liberamente sulla presentazione gra ca del libro, proprio come nell'edizione cartacea. Tantoche, i PDF usati come iBook, spesso derivano quasi direttamente dai PDF usati per la stampa. Presenta comunque vari problemi come quello del mal adattamento a ogni tipo di supporto utilizzato per la lettura, questo perché il testo rimane spesso vincolato: se le dimensioni dello schermo su cui è visualizzato diminuiscono, si è costretti a scegliere tra una visualizzazione parziale o rimpicciolita della pagina. Altro problema è la necessità di avere accesso ai le e al programma di impaginazione originale per poter apportare modi che alla scheda. - Il formato EPUB, rispetto al PDF presenta pregi e difetti invertiti: essendo pensato per veicolare i contenuti su dispositivi diversi è un formato che permette il re ow ovvero lo scorrimento del testo e il suo adattamento alle dimensioni dello schermo (è un sistema comodo per tutti quei libri composti esclusivamente da testo). A nchè gli elementi extratestuali compaiono nella corretta posizione e possano essere correttamente visualizzati, è bene inserire i box immagine e le loro didascalie all'interno del usso del testo evitando riquadri indipendenti che potrebbero alterare la corretta visualizzazione della pagina. Solo il formato EPUB3 permette l'integrazione di contenuti multimediali o di una gra ca avanzata all'interno dell’e-book. Purtroppo però non è supportato dalla maggior parte dei dispositivi. Con questo formato c'è la possibilità di inserire contenuti multimediali come audio e video e presenta una maggiore versatilità dei fogli stile che permettono di inserire script per creare elementi interattivi. Con esso è infatti possibile incorporare in un e-book non solo il le audio contenente la lettura del testo ma anche una serie di le SMIL (synchronized multimedia integration language) che collegano singole parti della traccia audio con le corrispondenti parti del testo scritto, sincronizzando testo e audio. Diversi dispositivi possono interpretare in modo diverso lo stesso le EPUB, in particolare per le caratteristiche di formattazione: alcuni supporti consentono la visualizzazione di tabelle mentre altri no, oppure alcuni non supportano il font utilizzato non permettendo la visualizzazione dei caratteri speciali. È un formato aperto per la creazione, lo scambio e la distribuzione di contenuti tramite un singolo le ed è basato su tre standard: OPS (open publication structure) che de nisce come devono essere codi cati i contenuti; OPF (open packaging format) che de nisce come devono essere organizzati i contenuti; OCF (open container format) che de nisce le caratteristiche dei le contenitore. Un le EPUB infatti è un involucro che racchiude al suo interno altri le HTML e XML che possono essere aperti e visualizzati da molti programmi. La modi ca diretta è, in questo caso, una scelta praticabile solo nel caso di piccole correzioni poiché per cambiamenti rilevanti è bene fare a damento a programmi (es: InDesign) che permettono di sempli care i passaggi senza rovinare il le originale. - Il formato KF8, invece, è la base dei formati dei lettori di Kindle e Amazon e solo i dispositivi Amazon prodotti più recentemente sono in grado di visualizzarlo correttamente. !!!Ognuno di questi formati è coperto da DRM ovvero una tecnologia che consente la protezione dei contenuti digitali. E etti del web sull’editoria libraria: -presentazione del catalogo di una casa editrice tramite un'app gratuita che consente di leggere estratti dei singoli volumi permettendo l'acquisto di quello che ci interessa collegandoci direttamente a uno sta online; ff fi ff ffi fi fi fi fi fl fi fi fi fi fi ffi fi fi fi fl fi fi fi fi fi fi fi fi fi -possibilità di sviluppare nuovi contenuti editoriali che fondano facilmente testo, immagini, audio e video; -ampliare il proprio mercato in quanto un'app può essere disponibile sul mercato mondiale a di erenza di un libro cartaceo. CAPITOLO 9 Le strategie dell'industria editoriale sono collegate alla tecnologia adottata: da quando è stata inventata la stampa a caratteri mobili, l'editore ha dovuto tener distinti i costi di produzione dell'originale dai costi di duplicazione e del magazzino. E’ una strategia complessa poiché richiede una capacità so sticata di previsione del mercato: tirature eccessive determinano costi nanziari elevati per gli investimenti del magazzino, tirature troppo corte invece alzano il costo copia e di conseguenza il prezzo di copertina. Nella stampa tipogra ca il costo unitario di duplicazione si riduce all'aumentare della tiratura poiché il costo della carta è costante e quindi tende al costo delle invariabili: -più copie verranno stampate meno costerà la singola copia ma più alto sarà l'investimento in assoluto, all'inverso tirature ridotte al alzeranno il costo copia ma ridurranno l'investimento della pubblicazione del libro. -l‘aumento della tiratura determina un costo copia minore e dunque un prezzo di copertina più basso a di erenza dell'opzione contraria che comporta costi copia alti e prezzi di copertina di di cile vendita. La stampa digitale, invece, è basata sull'uso di so sticate stampanti laser, che si caratterizzano per un costo di duplicazione indipendente dalla tiratura in quanto non richiedono costi ssi di avviamento e di speci che lastre. A di erenza della stampa tipogra ca, stampare i volumi con tirature contenute riduce il capitale investito in quanto il costo della stampa di una copia rimane invariato e inoltre il costo di deposito in un magazzino viene meno per la minor quantità di materiale da tenere. Per questi motivi, la stampa digitale è di gran lunga più conveniente della tradizionale stampa tipogra ca. L'introduzione dell'edizione digitale, l'e-book, consente di applicare strategie editoriali in maniera creativa e senza vincoli di costi di duplicazione e di magazzino. Il digitale, non necessita di un magazzino poiché ogni copia viene generata al momento della vendita e, inoltre, il costo copia dell'originale si spalma linearmente sulla quantità di copie vendute e non tanto sulla tiratura. Qui, l’editore, può gestire agilmente la politica dei prezzi riducendolo con un semplice clic, senza dover a rontare tutti i problemi di gestione degli stock presenti nelle librerie che comportano una rietichettatura di tutte le copertine in vendita sul mercato. FORMATI DI UN ARTICOLO DI MODA - Editoriale longform: esamina un concetto in maniera approfondita e trasversale - Review: breve, non è un approfondimento del tema - News: serie di formati che può essere una mini review, o una news su una collezione o s lata che se molto approfondita può diventare un editoriale longform. E’ un formato in cui si approfondisce un minimo il punto di vista sul concetto - Intervista: punto di partenza per la scrittura di un articolo - Shopping focus: testo breve accompagnato da immagini che guida i lettori verso l’acquisto di prodotti - Gallery: formato che mette le immagini al centro e il testo rimane solo un accompagnamento Editoriale Longform È un formato che a ronta le tematiche in maniera ri essiva, intrecciando la moda con altre discipline trasversali; è forma d’espressione impegnativa, poiché, chi lo scrive, si dedica interamente ad esaminare un concetto in maniera approfondita e trasversale. È uno spazio di resistenza che invita al dibattito sul tema in analisi, rilevandosi strumento di ri essione e condanna sociale che trascende la semplice narrazione. Si distingue quindi sia per la sua lunghezza sia per la di colta dei temi che tratta, aprendo una conversazione oltre la super cialità. fl ff ffi ff ff ff fi fi fi fi fi ff fi fl ffi fi fi fi fi La ricerca è l’elemento su cui si fonda questo formato; immergersi in storie personali e altri punti di vista aiutano a scrivere in questa modalità: bene cia di una struttura narrativa che riorganizza l’ordine delle informazioni attraverso le considerazioni personali che intrecciano così analisi critica e punti di vista. Come strumento ha il potere di approfondire e connettere punti inusuali di carattere diverso, costruendo associazioni non “scontate” che sono interessanti per chi legge (ispirato da connessioni che lui stesso non avrebbe mai fatto), diventando possibile veicolo di scolarizzazione e apprendimento. Vengono costruite tensioni e associazioni sia tra soggetti che tra abiti e culture, a rontando gli argomenti mediante una lente multilivello che mostra come la moda includa in se non solo l’abito ma anche altri concetti. A rontando tematiche fondamentali in modo profondo e informato, ha il potere di infrangere il silenzio su temi di rilevanza sociale e culturale, non limitandosi a generare consapevolezza, ma innescando dibattiti sulla complessità del mondo contemporaneo. E’ una scrittura uida con ritmo che coinvolge il lettore che è spinto a ri ettere: questa tipologia di editoriale può essere considerata una sorta di guida per il lettore che seguendo queste nostre considerazioni e punti di vista, è ispirato ad una reazione. Per questo chi scrive si assume un grande atto di responsabilità e rispetto dell’etica e delle culture. Questa tipologia di editoriale si estende nel tempo, rimanendo rilevante nel corso degli anni; non sono, infatti, testi consumabili solo per la novità, bensì possono essere considerati un valido punto di partenza di un dialogo ampliabile nel tempo che invita i lettori a tornare e partire da argomenti già conosciuti e trattati per costruire una nuova visione del presente. Review E’ principalmente la recensione di una s lata, ma non una semplice lista descrittiva, poiché richiede abilità critiche, una parte di “pre” brain storming e soprattutto un occhio allenato al dettaglio che capisca il concetto dentro il quale l’abito viene presentato. Studiando la visione distintiva del lettore che viene avvicinato al mondo di quel brand, la review trasforma un evento temporaneo in un racconto duraturo che in uenza sia appassionati che professionisti del lettore. Si può considerare un ponte tra pubblico e designer; mentre chi è presente alla s lata vede in prima persona i capi e il contesto che gli viene creato attorno, gli appassionati che non sono presenti all’evento possono fare a damento sulle review, che non valutano solo esternamente la collezione ma analizzano anche il background che permette di apprendere il concept del brand e del momento oltre che il panorama generale del settore. Parte essenziale della scrittura è catturare i dettagli: punti cardine per capire il concetto e il messaggio della collezione e della s lata, oltre che elemento di arricchimento per la recensione che viene cosi trasformata in una vera e propria storia che trasporta il lettore nel cuore dell’evento creando in lui immagini mentali. La review valuta in maniera critica se la collezione del brand stia tracciando una nuova linea o se si stia appellando al passato, analizzando ciò che accade nella sfera creativa dietro la passerella e studiando ogni scelta stilistica del designer (fa così comprendere al lettore se quella s lata voglia portare un concetto di svolta o se sia ancora legata a concetti passati). La s lata è un piccolo manifesto culturale che racconta la propria visione del mondo esplorando spesso diverse dimensioni sociali; i messaggi emanati da essa vengono decodi cati da chi scrive review che espandono i signi cati anche al pubblico News Velocità e novità ne sono la caratteristica. Vi si racconta tutto ciò che accade nel mondo della moda: è uno scenario dinamico che fornisce un usso di informazioni estremamente rigorose con occhio attento alle fonti più a dabili. Attraverso relazioni solide e studio continuo delle tendenze si può parlare anche in poche righe di qualcosa di nuovo e interessante includendo un informazione di moda educativa e coinvolgente, oltre che di qualità. Aspetto fondamentale è la sua velocità cruciale nel de nire ogni nuovo evento o particolare che viene tirato fuori riconoscendo le fonti u ciali e accantonando testate fasulle e fake news (le news si in uenzano a vicenda e la contaminazione con notizie false potrebbe portare tutte le altre sulla ff fl fi fl fi ffi ffi fi ffi ff fi fl fi fi fl fl fi fi fi cattiva strada). L’accuratezza è l’elemento su cui gravita tutto in quanto include in se la veri ca delle informazioni oltre alla sua analisi critica Questa tipologia di scrittura si regge sulla frequenza e velocità degli eventi e di ciò che accade, spronando gli scrittori con migliaia di spunti che permettono di raccontare per primi la news, o rendogli il vantaggio di essere sempre aggiornati sul momento con una visione arricchita e profonda della realtà. Una news, però, può nascere anche da un’analisi precedente che non aveva trattato un particolare dato, punto di partenza per la nuova testata. Essendo un formato particolarmente corto richiede una particolare abilità di sintesi che racchiuda in poche righe la notizia: il titolo e l’incipit sono il punto cardine e principale dell’articolo poiché devono invogliare e acchiappare l’attenzione del lettore, insieme alla prima parte del testo che dovrà contenere la notizia completa, approfondita in seguito con tutti i suoi dettagli. La news oltre a raccontare e cogliere lo scoop della notizia, cattura anche tutto ciò che accade in modo analitico cercando di anticipare eventuali trend e tendenze. Non solo è necessario segnalare ciò che è attuale, ma anche costruire la capacità di anticipare le tendenze: essere all’avanguardia signi ca osservare non solo le s late e le collezioni, ma anche le mutate sensibilità e percezioni culturali che in uenzano il settore o rendo al lettore una visione di come un settore possa evolversi seguendo determinati trend (far comprendere la novità e l’in uenza che potrebbe portare) Intervista E’ considerata fonte di informazioni per scrivere altro, che sviluppa una narrazione unica e originale esplorando le menti e le storie personali dei soggetti a cui ci interessiamo. Non raccoglie solo opinioni ma costruisce una narrazione autentica, isolando la voce di chi viene intervistato e aggiungendo la nostra prospettiva unica, fornendo così un quadro comprensivo di esperienze e opinioni riguardo un concetto. Il successo di un intervista dipende specialmente dalla preparazione e dal background di chi stiamo intervistando: vengono infatti fatte ricerche sul suo passato che comportano così un approccio più preparato con domande interessanti che espandono il perché e come di alcune scelte del soggetto. Chi fa un intervista deve incoraggiare a rispondere con dettagli in più, di cili da reperire altrove, invogliando l’intervistato a rispondere nel modo più approfondito possibile così da avere informazioni esclusive che metteranno in risalto l’articolo. Per questo l’atteggiamento con cui si fa un intervista è importante: bisogna stabilire un rapporto e una connessione con “l’imputato”tanto da metterlo a suo agio in un ambiente di conversazione giusto che stimola alla risposta. Una volta raccolte le informazioni i dati grezzi devono essere trasformati in una nuova narrazione coinvolgente: la risposta che ci viene data non è mai letterale, si deve sempre reinterpretare per la scrittura che dovrà essere più uida e comprensibile possibile, riportando in maniera indiretta le considerazioni, rielaborate in base al formato scelto. La parte di responsabilità qui è ancora più pesante rispetto alle altre modalità, chi intervista deve riuscire a rispettare il sottile con ne che si crea tra ciò che viene riscritto e ciò che invece viene detto. La persona intervistata deve riconoscersi, leggendo l’articolo, all’interno delle sue stesse informazioni sebbene non siano riportate alla lettera. Importante è anche l’approccio diversi cato: si deve dar voce anche a soggetti non troppo conosciuti, che arricchiscono il programma narrativo ora colmo sia di informazioni “famose” che di voci minori e trasversali. L’intervista può essere adattata a tanti altri formati: se è particolarmente approfondita può essere utilizzata sia per produrre un articolo, sia per creare un podcast, inoltre le frasi più iconiche possono diventare didascalie per i post sui social o contenuto versatile. Shopping focus Metodo di scrittura prevalentemente digitale, è un formato che guida i lettori verso l’acquisto di prodotti ampliando la loro conoscenza e consapevolezza. Obbiettivo principale è curare una collezione, cercando i capi che rappresentano al meglio quel trend e tema scelto. Le immagini sono supportate da un buon titolo e da un breve articolo che comprende le dinamiche di settore del momento insieme alle scelte degli acquirenti e la loro in uenza sugli altri. Per curare questa selezione è importante avere una visione creativa che abbia una coerenza stilistica capace di unire prodotti e brand diversi tra loro creando dinamicità, riuscendo a ff fi fl fl fi fi fi ff fl fl ffi fi bilanciare creatività e tendenze, cosi da inserire anche brand emergenti facendoli conoscere ad un pubblico nuovo. !!!!La selezione non è quasi mai libera, le riviste hanno una lista di brand in base alla quale decidono come e dove posizionare i loro prodotti all’interno del magazine. Gallery Qui l’immagine ha un ruolo centrale e viene accompagnata da un testo introduttivo o da un testo leggermente più lungo che poi viene aggiornato di giorno in giorno nel corso del tempo. La narrazione si basa comunque sulle immagini e la galleria fotogra ca: tantochè il testo è spesso la semplice didascalia della foto. Sono articoli che comprendono lo scorrere delle immagini di un evento, disponendo i look più interessanti all’inizio, così da invogliare l’osservatore a restare a guardare tutti gli altri. fi