Etica infermieristica PDF
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Summary
Questo schema esplora l'importanza dell'etica nell'infermieristica, definendo concetti chiave come deontologia e moralità. Vengono esaminate leggi e regolamenti, insieme ai dilemmi etici e ai principi morali per guidare le azioni degli infermieri. Lo schema è ricco di informazioni utili per la professione.
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1. Introduzione: L'Importanza dell'Etica L'etica è la bussola che guida gli infermieri nelle loro decisioni e azioni. Comprendere i principi etici, le leggi e i regolamenti è fondamentale per fornire un'assistenza di qualità e rispettosa dei diritti dei pazienti. 2. Cos'è l'Eti...
1. Introduzione: L'Importanza dell'Etica L'etica è la bussola che guida gli infermieri nelle loro decisioni e azioni. Comprendere i principi etici, le leggi e i regolamenti è fondamentale per fornire un'assistenza di qualità e rispettosa dei diritti dei pazienti. 2. Cos'è l'Etica? L'etica è lo studio di ciò che è giusto e sbagliato. Ci aiuta a distinguere il bene dal male e a prendere decisioni responsabili nelle nostre interazioni con gli altri e con noi stessi. 3. La Professione Infermieristica: Un Pilastro dell'Assistenza Sanitaria 3.1. Il Ruolo dell'Infermiere L'infermiere assiste, cura e si prende cura delle persone malate o che hanno bisogno di supporto. Collabora con i medici per garantire il benessere del paziente, identi cando i bisogni sanitari, piani cando e gestendo l'assistenza infermieristica e assicurando che i trattamenti siano eseguiti correttamente. 3.2. Competenze e Responsabilità L'infermiere deve possedere conoscenze, competenze e un forte impegno nell'apprendimento continuo. La legge 42/99 ha trasformato l'infermieristica da ruolo ausiliario a professione autonoma con piena responsabilità. L'infermiere è responsabile dell'assistenza generale, ha autonomia professionale e utilizza metodi di piani cazione per l'assistenza a diverse età. 4. Leggi e Regolamenti: Il Quadro Normativo Diverse leggi regolano l'assistenza infermieristica, tutelando i diritti degli individui sani e malati. Decreto Ministeriale 14/09/1994, n. 739: De nisce il pro lo professionale dell’infermiere. L’infermiere è un operatore sanitario che è in possesso di diploma universitario abilitante, inscritto all’albo professionale ed è responsabile dell’assistenza generale infermieristica Legge 26 febbraio 1999, n. 42: Contiene disposizioni in materia di professioni sanitarie. - Ha trasformato gli infermieri da personale ausiliario a professionisti autonomi Decreto Ministeriale 2 aprile 2001: Determina le classi di laurea delle professioni sanitarie. - Sottolinea l' importanza che gli infermieri siano in grado di comprendere il tipo di assistenza infermieristica di cui ha bisogno una persona. - L’infermiere è responsabile dell’assistenza infermieristica generale e possiede autonomia professionale. Utilizza metodi di piani cazione per gli obiettivi di assistenza nell’età evolutiva, adulta e geriatrica Legge 10 agosto 2000, n. 251: Disciplina le professioni infermieristiche, tecniche, riabilitative, preventive e ostetriche. Legge 43/2006 rende possibile la trasformazione del Collegio professionale in Ordine professionale classi ca il personale sanitario come segue: Professionisti in possesso di diploma Professionisti coordinatori in possesso di master di primo livello in management Professionisti specialisti in possesso di master di primo livello in pratica clinica Professionisti dirigenti in possesso di laurea specialistica con almeno cinque anni di esperienza nell'attività fi fi fi fi fi fi fi 5. Caratteristiche di una Professione (Secondo Greenwood, 1957) Secondo Greenwood, una professione si distingue per: Un corpus sistematico di teoria > possedere esperienza intellettuale e pratica > avere una formazione accademica Autorità professionale > possedere competenza tecnica esclusiva > avere autonomia decisionale e responsabilità dei risultati Un codice deontologico > Impegno della professione per il benessere sociale > Regola il rapporto con utenti Sanzioni di comunità > riconoscimento utilità sociale (avere “poteri” e “privilegi”) Una cultura professionale > conoscenze disciplinari, valori, norme, simboli 6. Etica vs. Moralità: Due Concetti Distinti Etica: è un ramo della loso a che studia il comportamento umano e distingue tra azioni moralmente ammissibili e inappropriate. Si tratta di studiare cosa è giusto o sbagliato, come le persone dovrebbero comportarsi e quali valori guidano le scelte (non riguarda le azioni giuridicamente permesse o proibite) Moralità: Include tutti i valori e le norme riconosciute in una società. 7. Dilemmi Etici e Morali: Quando le Scelte Sono Dif cili Dilemma etico: Scelta tra principi “giusti” contrastanti. Deve comportare Fondamenti logico-razionali di una scelta : cioè il processo decisionale deve basarsi sulla ragione e sulla logica, e non sui sentimenti Dilemma morale: Situazione tragica con conseguenze negative per tutte le alternative. Qualsiasi scelta possibile porta a risultati negativi1Non esiste una soluzione ideale e la scelta di un'opzione implica l'accettazione di risultati indesiderati 8. Bioetica: L'Etica Applicata alla Vita La bioetica applica l'etica pratica alla vita e agli esseri umani, combinando la conoscenza biologica con i valori umani. Non si limita alla medicina, ma si estende a tutti gli ambiti delle scienze umane. > Il termine "bioetica" è stato introdotto da Rensselaer Van Potter, il quale sottolineava la necessità di una disciplina che unisse la conoscenza biologica con i valori umani per la sopravvivenza dell’uomo > una disciplina che facesse da “ponte” tra il sapere scienti co e il sapere umanistico per poter migliorare la qualità della vita delle generazioni future fi fi fi fi 9. Principi Etici (Principialismo): Autonomia: Rispettare la capacità di una persona di agire consapevolmente. Bene cenza: Promuovere il bene per chi è assistito. Non male cenza: Non fare del male. Giustizia: Garantire l'imparzialità nell'utilizzo delle risorse. 10. Teorie Morali: Diverse Prospettive Etiche Le teorie morali guidano le azioni per promuovere il bene ed evitare il male. Queste teorie variano in base a fattori come: agenti (individuo): Teoria o etica della virtù azione: Teoria deontologie o etica del dovere conseguenze delle azioni 11. Etica Professionale e Deontologia: Le Regole per gli Infermieri Il termine deontologia è l’insieme di regole etiche e di doveri che le persone devono seguire sul lavoro, indipendentemente dal risultato. Origine: Il termine "deontologia" deriva dalle parole greche "deon" (dovere) e "logia" (studio), che signi cano "studio del dovere". È lo studio loso co delle azioni doverose e la codi cazione di tali azioni. Etica professionale: È costituita da: > Moralità di un professionista: considera i principi morali che guidano la condotta di un professionista > Ideale di un professionista: incarna i valori e gli standard che un professionista si sforza di sostenere Deontologia professionale è un insieme di norme regole che de niscono le azioni di un professionista nello svolgimento delle proprie funzioni. > Autodisciplina : implica regole di autodisciplina e comportamento de nite da una comunità professionale per se stessa > Obiettivo: Esprimere ideali e valori, regolando la professione in accordo con un'etica condivisa. 12. Classi cazione dei valori (Fry&Johnston) Fry e Johnstone classi cano i valori nelle seguenti categorie: > Valori morali : la vita umana, la libertà, l'autodeterminazione e il benessere sociale e personale > Valori culturali: comportamenti e standard accettati e dominanti in un gruppo culturale speci co > Valori religiosi: I valori appresi in un contesto religioso sono duraturi e in uenzano atteggiamenti e convinzioni > Valori personali: Convinzioni morali, personali, carattere e ideali individuali > Valori professionali: Standard condivisi e rispettati da un gruppo di professionisti (es. codice etico) fi fi fi fi fi fi fi fi fl fi fi fi Convinzioni personali: Si tratta del sistema di valori personali di ogni persona è in uenzato dall'educazione familiare, dalla cultura, dalle convinzioni politiche e religiose e dalle esperienze di vita. Sono ad esempio lo stile, la dignità e le questioni di gusto. È importante che ognuno ri etta sui propri valori e su come questi in uenzano i rapporti con gli altri. Ricorda: gli altri potrebbero avere valori diversi dai tuoi Valori morali: I nostri valori più importanti, come la difesa della vita, della libertà, dell'autodeterminazione e del benessere, nascono da un profondo senso morale. Valori culturali Appartengono ad un intero gruppo culturale. Ogni cultura ha dei valori e delle convinzioni in relazione ad esempio alla salute, la malattia e quale comportamento è accettabile e quale no Valori Religiosi I valori appresi da un credo religioso in uenzano i comportamenti e le condizioni delle persone anche quando “abbandonando” il credo religioso Valori personali > I valori personali sono le nostre convinzioni più profonde su ciò che è importante nella vita. > Sono come una bussola interna che ci guida nelle decisioni e in uenza il modo in cui ci comportiamo e interagiamo con gli altri. > Ognuno ha i propri valori, e alcuni sono più importanti di altri. Valori professionali Sono regole e standard condivise da un gruppo di professionisti I valori professionali degli infermieri sono: - codici deontologici - codici di condotta professionali - standard di preparazione professionale -pratica professionale 13. Orientamenti e Modelli Etici: Come Approcciare i Dilemmi Per affrontare i dilemmi etici, esistono diversi modelli di pensiero. > Ognuno di questi approcci aiuta a capire in modo differente come scegliere la cosa giusta da fare quando ci troviamo di fronte a valori o principi contrastanti. Modello soggettivista: > Si basa sulla scelta autonoma dell’individuo > è la visione più diffusa e si base sulla libertà di agire in base alla propria volontà Modello pragmatico-utilitaristico: > I giudizi etici si basano su un'analisi costi-bene ci l'azione migliore è quella che produce il maggior bene cio possibile per l'individuo e per persone coinvolte > Basa il giudizio sull'utilità della decisione. fl fl fi fi fl fl fl Modello personalista: Si concentra sulla protezione della persona umana. Questo approccio considera i valori e le regole come qualcosa di oggettivo che deriva dalla natura stessa dell'uomo. > La persona è un valore da proteggere e va sempre trattata come ne, mai come semplice strumento per raggiungere qualcosa. Modello bioetico personalista: i valori si adattano e cambiano in risposta all'evoluzione della società La cosa più importante è comunque la protezione della vita umana 14. Personalismo Bioetico: La Centralità della Persona Il modello bioetico personalista segue dei principi -> la protezione della vita è il valore più importante di tutti Include: il principio di difesa della vita sica: - la vita è inviolabile - È il primo diritto e il primo valore da difendere - Su questo principio si legano altri principi come la libertà (Attenzione: il ri uto all’aborto ed eutanasia si basa su questo principio) Il principio di libertà-responsabilità - La libertà richiede il consenso informato e l'assenza di coattività nella cura - Le persone hanno anche la responsabilità di difendere la propria vita e propria salute Il principe di totalità (o principio terapeutico) - Si può intervenire sulla vita sica di una persona ed intaccare la sua integrità (es. intervento chirurgico) so se è per salvargli la vita - A questo è legato il principio di “proporzionalità delle cure” ovvero le cure devono dare bene ci Il principio di socialità-sussidiarietà > La promozione della salute è un fatto sociale perché ogni persona è connessa alla società > Nessuno piò crescere e maturare senza la società e la società non può esistere senza la personale > Per questo le adozioni, la donazione del sangue e le trasfusioni sono un atto di sussidiarietà, di aiuto tra i membri della società 15. Teoria della Responsabilità: Ognuno è Responsabile delle Proprie Azioni La teoria della responsabilità affrena che i professionisti sono responsabili delle loro azioni. Devono agire per il bene, tenendo sempre a mente sia i propri valori che il rispetto per i diritti degli altri. L’unione di valori personali e rispetto per gli altri porta a un comportamento professionale positivo. 16. Metodi di Decisione Etica: Strumenti per la Scelta Esistono diversi metodi per affrontare i dilemmi etici: Metodo triangolare (Sgreccia): Include valutazioni scienti che, antropologiche ed etiche. Modello RESPECT (Yeo & Moorhouse): Valuta i valori e i principi morali. Approccio di Johnstone: Si concentra sulla comprensione delle aspettative. Metodo Spinsanti: Analizza i casi clinici. fi fi fi fi fi fi Metodo triangolare di Sgreccia Questo tipo di analisi parte dalla teoria antropologica per garantire il rispetto dell’individuo la persona va rispettata nel suo valore ontologico tiene in considerazione tre punti: > 1) Valutazione degli aspetti clinico-assistenziali > 2) L’analisi antropologica valoriale individuando gli attori morali, i portatori d’interesse e i loro valori > 3) La valutazione etico-normativa per de nire se un’azione è giusta o non è giusta Modello RESPECT Questo tipo di analisi si concentra sui valori morali e i principi etici In caso di con itto tra diversi principi etici bisogna stabilire una scala gerarchica di importanza e spiegarne le ragioni Questo garantisce trasparenza e responsabilità nel processo decisionale. Approccio Johnstone: Si concentra sull’ascolto di ogni individuo e cerca di comprendere tutte le prospettive e i valori di ogni individuo. L’obiettivo è trovare soluzioni af ni Metodo Spinsanti Offre un approccio strutturato all'analisi dei casi clinici e serve a prendere decisioni etiche. Utilizza una griglia per valutare i diversi livelli di comportamento in una data situazione. Prevede vari step di analisi: - 1) comportamento obbligato : valuta le conseguenze medico-legali (penali/civili) o deontologiche che può derivare dal comportamento - 2) Comportamento eticamente giustificabile: si divide in 2 - la difesa del minimo morale: Ovvero evitare di nuocere al paziente (cioè il principio di non maleficienza) Opporsi a discriminazioni ed ingiustizie (cioè il principio di giustizia) - la promozione del massimo morale: Ovvero l’orientamento al bene del paziente (cioè il principio di benevolenza) Coinvolgimento del paziente nelle decisioni che lo riguardano (principio di autonomia) - 3) Comportamento eccellente: viene proposto il quadrilatero della soddisfazione Giustamente soddisfatto Giustamente insoddisfatto Ingiustamente soddisfatto Ingiustamente insoddisfatto Fa si che tutte le persone coinvolte nel trattamento del caso (professionisti, pazienti, familiari, autorità sanitarie) raggiungano la “giusta soddisfazione” (o almeno la “giusta insoddisfazione”) 17. Codice Deontologico: L'Impegno con la Società Il Codice Etico rappresenta i principi di etica professionale ed è un patto ideale con la società. > È una base morale comune a tutti i membri di un gruppo di professionisti > si evolve nel tempo e dipende dal contesto (storico, sociale) Riguarda i migliori comportamenti che i professionisti dovrebbero adottare nell'interesse dei cittadini fl fi fi 18. Comitato Nazionale per la Bioetica: Un Punto di Riferimento è un organo della Presidenza del Consiglio dei ministri fornisce consulenza al governo (ma anche a parlamento e istituzioni) su questioni bioetiche. è stato istituito il 28 marzo 1990 è composto da studiosi, accademici e scienziati provenienti da vare aree disciplinari. Le sue Funzioni sono: > Orientare gli atti legislativi per de nire i criteri per la pratica medica e lo sviluppo biotecnologico al ne di proteggere i diritti umani e prevenire gli abusi. > Garantire l'informazione pubblica sui problemi bioetici sollevati dal progresso biomedico. > Elaborare e pubblicare pareri e mozioni su questioni etiche e sociali come: la terapia genica, la sperimentazione farmacologica, lo status dell'embrione umano, il consenso informato, circoncisione ecc 19. Obiezione di Coscienza: Un Diritto Fondamentale L'obiezione di coscienza è stabilita nelle norme e dai codici professionali. Consente ai professionisti di ri utarsi di partecipare a determinate azioni che vanno contro le loro convinzioni morali ed etiche. Esempi: si applica solo su speci ci temi come l’ interruzione di gravidanza o sperimentazione animale > Queste leggi proteggono i professionisti dall’essere responsabili per le azioni a cui si oppongono 20. Ruolo delle Organizzazioni Professionali Infermieristiche: Garanti dell'Etica L’articolo 51 del Codice Deontologico dice che gli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI) hanno dei complici precisi: Seguire e far rispettare il Codice Deontologico: Consegnare il Codice deontologico a tutti gli infermieri iscritti all’albo Organizzare corsi di aggiornamento per insegnare agli infermieri le regole e presentare le novità sulla deontologia Seguire le indicazioni datata dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI) Chi vigila? La Federazione Nazionale (FNOPI) vigila su queste ordinanze e controlla che in tutto il paese gli standard etici siano applicati fi fi fi fi