Riassunto di Storia delle relazioni internazionali Primo Dopoguerra

Summary

Questo documento fornisce un riassunto della storia delle relazioni internazionali nel primo dopoguerra, andando a dettagliare la nascita del nuovo ordine internazionale dopo la prima guerra mondiale, i trattati di pace e il contesto politico-economico delle potenze coinvolte. Analizza le principali cause e conseguenze del primo conflitto mondiale e le tensioni diplomatiche successive.

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Riassunto di Storia delle relazioni internazional PRIMO DOPOGUERRA: nuovo sistema internazional 1870-71: guerra franco-prussiana in cui la Francia aveva perso l’Alsazia e la Lorena —> motivo della revanche 1915: Patto di Londra che stabiliva un’alleanza fra l’Italia e i paesi dell’Intesa; in caso di...

Riassunto di Storia delle relazioni internazional PRIMO DOPOGUERRA: nuovo sistema internazional 1870-71: guerra franco-prussiana in cui la Francia aveva perso l’Alsazia e la Lorena —> motivo della revanche 1915: Patto di Londra che stabiliva un’alleanza fra l’Italia e i paesi dell’Intesa; in caso di vincita della guerra l’Italia avrebbe guadagnato le terre irredente 1917: - gli Usa entrano in guerra sotto la guida del presidente Wilson (Quattordici punti di Wilson —> SdN - Rivoluzione bolscevica in Russia; la potenza esce dalla guerra, firmando l’armistizio di BrestLitovsk 1918: finisce la guerra e cominciano i Trattati di pace - disgregazione dell’impero asburgico, tedesco e ottomano - Minaccia rossa dalla Russi - Formazione del Council of Four: britannici, americani, francesi e italiani - Trattato di Versailles con la Germania: Alsazia e Lorena retrocesse alla Francia / conquiste territoriali del Belgio / Saar sotto il controllo della SdN / perdita del 12% della popolazione, del 16% della prod. di carbone e 48% di quella di ferro / riduzione dell’esercito 7 disarmo 7 smilitarizzazione della Renania / dure riparazioni / espressa proibizione dell’Anschluss austriaco —> trattato punitivo -Nasce il nuovo stato della Polonia, con territori della Germania sconfitta —> questione di Danzic -Nasce la Cecoslovacchia (forti minoranze tedesche -Stato indipendente ucrain -Finlandia -Estonia, Lettonia, Lituani -Romani —> cordone sanitario per isolare l’URSS -Jugoslavia: serbi, croati, sloveni vs. Progetti italiani sui Balcani, in particolare la Dalmazia vs. Wilson e l’autodeterminazione dei popol 1919: - Trattato di Saint-Germaine-en-Laye con l’Austria - Trattato di Neuilly con la Bulgaria 2 di 129 - Mancata ratifica del trattato degli Stati Uniti —> decade la clausola di difesa della Francia da parte di attacchi tedeschi 1920: - Trattato del Trianon con l’Ungheri - Trattato di Sèvres con la Turchia - Occupazione di Fiume da parte di truppe italiane capitanate da Gabriele D’Annunzio - Novembre: Trattato italo-jugoslavo di Rapallo con la quale l’Italia ottiene la frontiera del monte Nevoso, rinuncia alla Dalmazia, mantiene la sovranità su Zara - Nascita della Società delle Nazioni (no Germania, URSS e USA) 1921: - Pace di Riga che mette fine al conflitto fra la Russia bolscevica e il governo di Varsavia, favorendo quest’ultimo con grosse fette di territori PRIMO IMMEDIATO DOPOGUERRA caratterizzato da assetto politico instabile e molte questioni irrisolt - nuovi stati molto deboli, minati dalla presenza di consistenti minoranze etniche - REVISIONISMO in moltissimi Stati che si sentivano lesi dagli accordi decisi dai vincitori AL DI FUORI DELL’EUROP - Germania perde le sue colonie: cosa farne? GIAPPONE: isole Marianne, Marshall, Caroline e Palau, colonia Kilo Ciao, provincia dello Shandong (quasi subito restituita AUSTRALIA: parte tedesca della Nuova Guinea, isole tedesche a sud del? Equator NUOVA ZELANDA: isole Samo GRAN BRETAGNA: isola Nauru, Tanganika, Togo e Camerun (in parte FRANCIA: Togo e Camerun (in parte BELGIO: Ruanda, Urundi PORTOGALLO: Kiong SUDAFRICA: Namibi —> indebolimento della Russia, espansione del Giappone (vs. USA che vogliono limitarla), rafforzamento britannico e francese in Africa, 3 di 129 inizio di una debole presa di coscienza da parte delle popolazioni delle colonie nei confronti della condizione dello sfruttamento 1921/1922: accordi per determinare i rapporti di potenza fra le flotte britanniche, americane, giapponesi, francesi e italiane Situazione del Medio Orient - ruolo centrale dell’Impero britannico, in parte della Franci - 1908: rivoluzione dei Giovani Turchi - 1911-12-13: guerra italo-turca, conflitti balcanici —> debolezza militare e fine della presenza turca in Europa —> aiuto della Germania per ristrutturazione e modernizzazione delle forza armate —> impero ottomano diventa un nemico per l’Intesa - 1914: campagna militare inglese in Mesopotamia contro le forza turche - 1917: presa di Baghdad - Nella penisola arabica gli inglesi decisero di sfruttare l’ostilità delle locali tribù nei confronti del dominio ottomano al fine di creare problemi alle autorità turche —> Lawrence d’Arabia - 1918: Allenby guida le truppe, porta alla disfatta delle armate turche e all’occupazione della Palestina e della Siri Quali erano gli interessi britannici? Preoccupazioni per il viceregina dell’India, interesse per il Golfo persico, per il controllo delle vie di comunicazione marittima fra il Mediterraneo e l’oceano Indiano, per le risorse petrolifere - “nazionalismo” arabo, spinte di leader locali E quelli della Francia? Ruolo di protettrice nei confronti delle comunità cristiane, presenti in Palestina, in Siria e in Libano 1916: Accordo Sykes-Picot fra Francia e Gran Bretagna —> alla prima vanno Siria e Libano, alla seconda Palestina e Mesopotamia + Russia si aggiudica l’Armenia e parte della penisola anatolica 1917: Dichiarazione Balfour —> Gran Bretagna si impegnava a favorire la nascita di un “focolare nazionale ebraico” in Palestina in risposta al movimento sionista 1920: conferenza interalleata a Sanremo in cui viene confermato l’accordo di Sykes-Picot + Transgiordania a GB —> scontri con i leader locali (es. Faysal a Damasco, poi incoronato re dell’Iraq) Francia: direct rul Gran Bretagna: indirect rule (ad eccezione della Palestina Penisola turc 1918: fine del conflitto in Palestina = gravi umiliazioni per la Turchia con l’armistizio di Mudros —> occupazione militare degli alleati di Costantinopol 4 di 129 MA dopo la rivoluzione dei Giovani Turchi si era sviluppato un forte sentimento nazionalista, in particolare fra gli ufficiali delle forze armate = crescente ostilità contro le comunità cristiane (armeni, greci) —> genocidio degli armeni durante la Grande Guerr 1919: movimento rivoluzionario guidato da Mustafa Kemal che voleva la fine del governo della Porta, l’abolizione del sultanato e la difesa dell’indipendenza dei territori rimasti liberi dalle mire dell’armistizio di Mudros (1920: trattato di Sèvres Situazione greca: divisione fra la dinastia di origine tedesca rappresentata dal re Costantino e il governo dei radicali di Venizelos, sostenitori dell’Intesa; dopo lo sbarco degli alleati a Salonicco il re era stato costretto a lasciare il paese = Grecia + Gran Bretagn - Grecia moderna nata da un processo di indipendenza dalla dominazione turca —> ostilità verso il governo della Porta, idea della creazione di una Grande Grecia a cui sarebbero appartenute le numerosi communita che ora si trovavano sotto il dominio ottomano - Mire sull’Anatolia 1921: - nonostante il ritorno del re Costantino, che ripulisce i vertici militari, prosegue l’avanzata all’interno della penisola anatolica - Accordo di Kemal con il governo bolscevico —> conflitto greco-turco: numerose sconfitte dei greci e massacri della popolazione greca e armena nel territorio turco Nuovo obiettivo di Kemal: riprendere il controllo di Costantinopoli. Sostenuto da Francia e Italia, era invece osteggiato dalla GB che però non aveva il sostegno dei dominions. 1923: Trattato di Losanna —> viene sancita la fine dell’esperienza alleata nella capitale turca; Atatürk entra a Costantinopoli. I Greci perdono vasti territori, ma soprattutto venne stabilito uno scambio di popolazione: 400.000 turchi abbandonarono la Grecia, mentre ben 1.300.000 greci dovettero lasciare la Turchi POLITICA ESECUZIONISTA E I SUOI LIMIT - forte isolazionismo - Questione del Trattato di Versailles, clausole militari ed economiche da adempiere da parte della Germania —> fulcro dell’attività economica europe 5 di 129 Francia vs. Germani La Francia era dura per quanto riguarda le condizioni di resa della Germania, a causa delle gravi perdite umane subite durante la guerra —> sostegno di alcune nuove nazioni come la Polonia, la Cecoslovacchia, la Jugoslavia e la Romania che temevano la restaurazione asburgica, il revisionismo ungherese ed un’eventuale espansione tedesca ad es 1919: crisi politica interna in Francia —> alle elezioni vince la coalizione nazionalista e conservatrice formata per la stragrande maggioranza da excombattenti = volontà di rivalsa nei confronti dei tedeschi 1920: - creazione della Piccola Intesa, di cui facevano parte Praga, Belgrado e Bucarest —> funzione difensiva di mantenimento dell’ordine di Versailles - Primi dubbi della GB riguardo al revisionismo severo delle clausole economiche per la Germania, che minavano la loro agognata balance of power nel continente europeo —> riparazioni rappresentavano un’ingente ipoteca sull’economia tedesca impedendo la rinascita di questa fondamentale nazione La Francia aveva perso il sostegno formale di GB e Usa, data la mancata ratifica di questi ultimi del Trattato di Pace (ne avevano firmata una separata con la Germania nel 1921) e quindi cercavano degli “alleati” contro il loro nemico principale tedesc Durante il 1920/21 si tennero delle conferenze interalleate, per decidere l’ammontare delle riparazioni, di cui la maggior parte sarebbero state versate alla Francia. Riparazioni ——-> debiti alleati: la Francia avrebbe ripagato i suoi debiti agli Usa solo se la Germania avrebbe versato le sue riparazioni. Allo stesso tempo però, l’economia degli Usa uscì rafforzata dal conflitto, con un surplus di capitale, ma si basava anche su un’Europa in cui poter investire. Per questo le riparazioni erano un ostacolo per loro In Germania fra l’opinione pubblica prevaleva il senso di ingiustizia e una forte ostilità verso l’ordine di Versailles. La situazione era molto instabile anche a causa del crollo dell’Impero = nascita della Repubblica di Weimar - SPD era la prima forza politica del Paes - Forze di centro che pensavano che la SPD fosse la responsabile della pace punitiva 6 di 129 - Sistema politico inefficace per molti - Partito comunista che otteneva un discreto consenso e che si schierava contro la SPD - Situazione economica molto grave a cause delle dure clausole: rallentamento dell’attività produttiva, parziale occupazione militare = grave impoverimento soprattutto delle classi medie e dei percettori di reddito fiss Russia bolscevic - anche se sapevano di non poter reagire militarmente contro Lenin, le potenze occidentali simpatizzavano per i generali bianchi - Grazie alla Terza internazionale comunista, il regime comunista manipolava i vari partiti europei e li spingeva all’azione - I paesi occidentali speravano almeno che Lenin avrebbe pagato i debiti della Russia zarista e avrebbe lasciato aperto il mercato —> iniziale dialogo con le potenze capitaliste perché il Paese necessitava di un momento di pace e stabilità, dopo gli sconvolgimenti di quasi 8 anni di guerra ininterrotta ————> 1922: - Conferenza di Genova —> questioni di riparazioni e debiti con la partecipazione anche della delegazione tedesca = fallimento a causa della rigidità francese e per la scarsa volontà dei bolscevichi di impegnarsi nel ripagare i debiti del governo zarista - Accordo raggiunto a Rapallo fra Germania e URSS che eliminava ogni contenzioso fra le due nazioni; le due nazioni cercavano di uscire da un sostanziale isolamento attuato dalle potenze dell’intesa e comincio anche una trattativa segreta che permetteva la sperimentazione di nuovi armamenti tedeschi in territorio sovietic - Rimaneva aperta la questione delle riparazioni ——> compromesso? Il Ministro Rathenau avrebbe confermato una parziale accettazione dei trattati ma fu assassinato da estremisti di destra che si opponevano a questa scelta —> governo Stresemann = situazione interna della Germania molto tesa 1922/23: aumento esponenziale dell’inflazione del marco e dichiarazione di incapacità di pagare la rata delle riparazioni —> risposta francese che dichiarava l’inadempienza tedesca e che minacciava il “regno produttivo” 1923: -occupazione franco-belga della Ruhr, cuore industriale della Repubblica di Weimar —> risposte internazionali negative —> sabotaggio da parte dei lavoratori locali, rivolte che portarono alla 7 di 129 dichiarazione dello stato d’assedio: lavoratori espulso, divieto di esportazione del carbone nel reso della Germania - Salita al potere di Stresemann, con un governo di coalizione 1924: - viene nominato come cancelliere il moderato Marx, il cui primo compito era quello di risolvere il problema delle riparazioni - In Francia alle elezioni vince il “Cartel des Gauches” - Formazione di un comitato di esperti nominato dalla commissione interalleata per le riparazioni, guidato da Charles Dawes —> revisione delle clausole economiche in favore della Germania per aiutare la rinascita economica = il Piano Dawes fu accettato da tutti i governi dei paesi vincitori - Ripresa dell’economia tedesca e stop all’inflazione = apparente distensione nelle relazioni internazionali SOCIETÀ -cambiato ruolo della donna -Età dell’eccesso: roaring twenties -Modernità: automobile, radio e cinema -“Avanguardia”: correnti intellettuali e artistiche anticonformiste e antitradizionaliste -Movimenti pacifisti, rifiuto della guerr -Evoluzione della situazione economica internazionale che vide una crescita (fino al 29) anche grazie all’aumento dei beni di consumo - “Modello fordista” della catena di montaggio che accelera la produzione - L’isolazionismo americano non è assoluto, infatti anche personalità prenderanno parte agli accordi per la risoluzione del problema delle riparazioni (Dawes) —> investitori americani si riversano sul mercato europeo - Gli investimenti statunitensi portano alla rapida ripresa dell’economia della Germania - Gran Bretagna: invecchiamento di alcuni settori industriali —> conflittualità sociale, primo sciopero nazionale britannico nel 1926 - Anche la Francia subì una battuta d’arresto nell’economia e nella produzione, che causò la debolezza del franco; solo dopo il 1926 ricominciò la crescita LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI, garante della pace internazionale 1920: comincia le sue attività a Ginevra Formata da un’Assemblea dei rappresentanti di tutti gli stati aderenti, da un consiglio al quale avrebbero partecipato come membrai permanenti le cinque grandi potenze vincitrici della prima guerra mondiale 8 di 129 + quattro membri non permanenti + segretario internazionale, inglese Sir Eric Drummond + commissioni su vari temi specifici + comitati tecnici - le colonie erano rappresentate dalle delegazioni della madrepatria - Assenza di strumenti efficaci per far attuare le proprie norme - Assenza di importanti potenze internazionali, fra i quali gli Usa, la Germania e la Russia - Strumento di politica dei vincitori Riavvicinamento franco-tedesc 1925: - nomina di Briand alla guida del Quai d’Orsay - Stresemmann era convinto di poter risolvere il problema delle riparazioni con la diplomazia - Accordi di Locarno: avviate trattative fra i due paesi riguardo le frontiere tedesche —> inviolabilità dei confini stabiliti a Versailles, rinunciando alle pretese sull’Alsazia e la Lorena (da parte tedesca) 1926: - la Germania entra a far parte della Società delle Nazioni ——> “spirito di Locarno” - patto Briand-Kellog: tentativo di mettere “fuori legge” la guerra Ruolo internazionale dell’Unione Sovietica 1924: attuazione della NEP e speranza dell’apertura del mercato russo all’influenza economica occidentale —> rilassamento nei rapporti ufficiali - tensioni fra GB e Russia, diffidenza reciproca fra i due stati - Tensioni anche con Francia e Italia che hanno riconosciuto alla Romania il territorio della Bessarabia, da sempre conteso da Mosca - Rapporti favorevoli con la Germania = Russia, realtà complessa e difficilmente decifrabile Piano Young e la sicurezza internazional 1929 -scadenza del Piano Dawes -Incontro fra i rappresentanti delle potenze vittoriose e una delegazione tedesca, guidati dall’americano Young —> nuovo sistema di riparazioni MA sull’equilibro globale sta per dirompere il crollo della borsa di Wall Street Verso una nuova guerra europe Fine ottobre 1929: crollo della borsa di Wall Street —> crisi economica americana e di conseguenza globale Cause? Sopravvalutazione del valore delle azioni determinata da spinte speculative, da un eccessivo ottimismo dei creditori e dal facile credito concesso alle banche + eccesso di produzione = l’improvviso ritiro dei capitali provocò un rapido calo del valore delle azioni 9 di 129 - serie di fallimenti a catena di imprese, banche, aziende e piccoli risparmiatori Risposta del governo? Il presidente Hoover era un convintissimo liberista quindi non intervenne per arginare le rovinose conseguenze della crisi = recessione, “grande depressione Velocemente, la crisi arriva in Europa - Germania, dove venivano investiti moltissimi capitali americani - Gran Bretagna, dove c’era già una situazione instabile - Francia e Italia risentirono più tardi degli effetti della crisi, a causa del loro debole legame con l’economia americana - Paesi dell’Europa orientale, mirano alle già deboli democrazie Soluzione? Tradizionale politica protezionista che favoreggiava la produzione interna, tassando le importazioni + sostegno delle colonie - come sempre era il popolo a soffrire di più della crisi; tutte le misure andavano a loro discapito = crescente ammirazione verso il modello sovietic 1928: Stalin, che ormai era il capo assoluto dell’unione, lancia il suo primo piano quinquennale ——> trasformazione dell’URSS in grande potenza industriale Dal di fuori, si vedevano solo la crescita e la prosperità economica che sembrava essere stata raggiunta dalla Russia di Stalin, anche perché la repressione e un’abile propaganda nascondevano la realtà dei fatti - collettivizzazione forzate delle terr - Carestie - Ricorso al lavoro coatto - Gulag Quello che vedevano gli altri era uno Stato rivoluzionario che cercava di raggiungere l’eguaglianza sociale La crisi ovviamente porto ad uno stop al pagamento delle riparazioni e dei debiti - Austria e Germania cercano di creare un’unione economica per risollevare le economie dei due paesi —> osteggiati dalle potenza europee che temevano l’annessione 1931: dopo un appello della Germania, Hoover concede una moratoria di un anno al pagamento di debiti e riparazioni 1932: Conferenza di Losanna in cui si stabilì l’incapacità della Germania di pagare le riparazioni —> pagamento una tantum per concludere la questione —> risalgono in superficie le tensioni poiché non tutti sono d’accordo su questa decisione riguardo la Germania e molti Stati europei non volevano pagare i loro debiti agli Usa Fallimento della Società delle Nazion - la SdN aveva presto mostrato tutte le sue debolezze - Fallimento dell’idea di federazione europea di Briand 10 di 129 Crisi del Manchoukuo fra Giappone e Cina Tokyo voleva approfittare della debolezza del governo cinese per espandere il suo territorio (ne possedeva già nel territorio cinese Settembre 1931: truppe giapponesi attaccano e impongono il pieno controllo sulla Manciuria che venne trasformata in uno stato fantoccio, il Manchoukuo, tutto questo con l’indifferenza totale di tutti gli altri stat Dopo l’indagine di una commissione che finì per non riconoscere lo Stato fantoccio, il Giappone si ritira dalla Società delle Nazioni 1932: si apre una conferenza sul disarmo, che finì per trasformarsi in un dibattito fra Francia e Germania per le clausole del Trattato di Pace ——> Parigi sosteneva che ci dovesse essere un organo che garantisse la sicurezza collettiva mentre la Germania voleva vedere eliminate le clausole discriminatorie Alla fine la Germania riuscì a prevalere L’ascesa al potere del nazismo - influenzato in gioventù dalle correnti antisemite di Karl Lueger, cattolico conservatore - attività politica nel dopoguerra, cavalcando l’inda del dissenso verso il trattato di Versailles, la democrazia, odio verso i partiti, gli stranieri e gli ebrei - Diventa l’esponente di spicco del Partito nazionalsocialista —> ostilità verso la sinistra, ma anche il capitalismo 1923: putsch di Monaco, che fallisce Destinato ad una piccola condanna, in carcere scriverà il suo Mein Kampf —-> nuovo ordine europe -riunione di tutto il popolo tedesco in un unico Reich -URSS: nemico fondamentale perché rappresentava l’essenza slava e comunist Alle prime elezioni generali a cui presero parte, i nazisti non ebbero grande successo… ma dopo la crisi del ’29 tornarono forti le posizioni estremiste, anche a casa della debolezza del governo repubblicano 1932: due tornate elettorali che confermarono la posizione del Partito nazionalsocialista I conservatori favoriscono la nomina di Hitler a cancelliere —> 1933 -leggi liberticide che eliminarono l’opposizione -Abolizione della carica di PdR -Accentramento dei poteri —-> carica di Führer -Comincia la persecuzione delle comunità ebraiche tedesche -Mirava già da subito allo scatenamento di un conflitto generalizzato -Conquista dello spazio vitale (Lebensraum -Esistenza di vari gruppi di potere all’interno del partito 11 di 129 La politica estera dell’Italia fascista -primo tentativo di contenere l’aggressività di Hitler -inizialmente, la politica di Mussolini era concentrata sul revisionismo a casa della “vittoria mutilata” -politica perlopiù moderata: revisionismo solo di facciata per accontentare i cittadini, in realtà c’era una sostanziale accettazione dell’assetto di Versailles -l’interesse maggiore di Mussolini era quello di entrare a far parte della politica europea, di essere partecipe nei grandi eventi della storia, per questo spesso si fece garante d accordi -preoccupazione della crescita tedesca a causa della questione dell’Alto Adig -rapporti amichevoli con la GB e i suoi ambienti più conservatori, perché vedevano in lui quello che aveva distrutto la minaccia bolscevica -anche negli Stati Uniti era ben visto -rapporto sfavorevole con la Francia, che era vista come una democrazia corrotta -fino al 1928: continuità nel corpo dei funzionari del regime -politica del “peso determinante” -rapporti con la Jugoslavia: potenziale nemico, Mussolini sosteneva i movimenti separatisti e attuava una dura repressione e snazionalizzazione nei confronti della comunità croata e slovena presente in Italia -accordi economici con l’Albania -buone relazioni con il governo ungherese e romeno Reazione italiana a Hitler -diffidenza del governo fascista nei confronti della presa al potere di Hitler -differenze di ideologia: ostilità verso la Chiesa del nazismo, mentre il fascismo si ispirava agli ideali del cattolicesimo -Patto a quattro: accordo fra Italia, Gran Bretagna, Francia e Germania per cercare di arginare la crisi del sistema di Versailles —> accordo mai ratificato da Parigi, che voleva che fossero comprese le nazioni della Piccola Intesa -1934: primo incontro con Hitler a Villa Pisani a Strà -questione austriaca: nel ’32 sale al potere Dolfuss che simpatizza per i fascisti, inimicandosi però il Partito Nazista locale che voleva l’Anschluss con la Germania —> colpo di stato dei nazionalsocialisti sostenuti da Hitler —> Dolfuss muore però i suoi sostenitori impediranno ai nazisti di prendere il potere -riavvicinamento di Mussolini alla Francia ——> incontro con Laval ——> questioni coloniali + un accordo fra i responsabili militari di strategia comune in caso di guerra La reazione francese -preoccupati per dell’arrivo al potere del nazismo -relazione con l’URSS (in vista di una difesa dalla Germania) —-> 1932. Patto di non aggressione fra Parigi e Mosca + accordi di carattere commerciale + “patto dell’est” che riproponeva l’idea di sicurezza collettiva 12 di 129 -1934: la Francia favorisce l’entrata della Russia nella SdN -contenimento della Germania -amicizia franco-jugoslava —-> il re arriva in visita in Francia dove però fu vittima di un attentato di un nazionalista croato —-> sia Barthou che il Re rimasero uccisi L’evoluzione della politica estera sovietica -consolidamento dello Stato sovietico -paura (fondata) di una politica di isolamento nei suoi confronti -Germania nazista diventava il principale nemico -riavvicinamento alla Francia -sostegno all’obiettivo della sicurezza collettiva -favorire coalizione fra comunisti, socialisti e comunisti per creare un fronte contro il nazifascismo Il fronte di Stresa -Hitler esce dalla SdN -avvio di una politica di riarmo -1934: patto decennale di non-aggressione con Varsavia -1935: grazie ad un plebiscito; nella Saar ritornava la sovranità tedesca + coscrizione obbligatoria -accordo franco-sovietico e ceco-sovietico: aiuto reciproco in caso di attacco da parte di una terza potenza -Italia, Francia e Gran Bretagna si incontrarono a Stresa in Aprile —-> ultimo tentiamo di bloccare l’espansionismo nazista Asia e Africa, gli imperi coloniali -durante le due guerre gli imperi coloniali raggiunsero la loro massima espansione -nelle dichiarazioni pubbliche si diceva che la madrepatria aveva una responsabilità di civilizzazione nei confronti delle colonie -GB puntava più su una forma di indirect rule, introducendo anche la forma del Commonwealth (1931), che però comprendeva solo i dominion bianchi, mentre continuava un controllo più diretto nei confronti dei domini africani e indiani -Francia invece puntava ad una forma più diretta di controllo, il cui scopo finale era l’assimilazione, cioè rendere i territori parte della Repubblica -con la crisi del 29, Francia e GB ancora una volta pensavano di contare sulle colonie per ottenere risorse, ma era sempre più chiari che i costi del mantenimento delle colonie superava i vantaggi Situazione in Medio Oriente ed in Palestina -per la GB cominciavano ad emergere dei problemi di controllo nei territori del Medio Oriente SOLUZIONI: -Iraq e Transgiordania vennero accontentate con una formale indipendenza, che però manteneva delle forme di controllo per la GB per quanto riguarda le risorse economiche (come il petrolio) e il mantenimento di alcune basi militari -MA il problema più grande sorgeva in Palestina 13 di 129 A causa dell’affermarsi del movimento sionista e del continuo aumento dell’immigrazione ebraica nel territorio, la tensione fra queste comunità e quelle arabe locali accrebbe, soprattutto per la capacità di controllo dell’economia dei primi. Inizialmente la GB non fece molto per sedare la situazione e non fece nulla per porre dei limiti all’immigrazione, ma l’avvicinarsi del conflitto nel continente europeo faceva sorgere una questione: la madrepatria avrebbe avuto bisogno del sostegno delle popolazioni arabe del suo Regno per poter affrontare una guerra. Per questo i britannici promisero di risolvere la situazione in Palestina, cercando di creare uno Stato in cui le due comunità religiose potessero convivere. Rapporti anglo-egiziani -anche stava crescendo il fermento per l’indipendenz -Egitto era una territorio molto importante, soprattutto per la presenza del Canale di Suez, che riusciva a collegare tutti i regni asiatici britannici al Mediterraneo, senza dover circumnavigare l’Afric 1914: dopo la guerra GB-impero ottomano, la GB dichiara decaduto il governo della Porta sull’Egitto, che diventa un suo protettorato. Viene eletto il sultano Fuad -al tavolo di pace della guerra, Egitto chiese la piena indipendenza e dopo il rifiuto si scatenarono diverse rivolte che vennero represse duramente dalle autorità ingles 1922: dopo diverse trattative si arrivò alla concessione di una indipendenza unilaterale, ma la GB manteneva delle truppe nel Canale di Suez -ma il movimento nazionalista, guidato dal partito Wafd, non accettava nessun tipo compromesso e non acetava la presenza inglese nel territorio ancora a lungo 1937: Egitto entra a far parte della Società delle Nazioni Rapporti anglo-indian -l’India era il possedimento coloniale più rilevante nella mappa del regno britannico ed era necessario perché quest’ultimo rimanesse in piedi -ma ormai da molto le spinte per l’indipendenza si facevano sempre più forti; spiccava nel Partito del Congresso la figura di Gandhi, che spingeva la popolazione ad atti di non violenta disobbedienza civile -nel Paese non mancavano le fratture interne, in particolare quelle fra le comunità indù e quelle musulman -le tensioni erano sempre maggiori e non mancavano forme di rivolta violent 1919: massacro di Amritsar, truppe indiane, comandate da ufficiali britannici spararono sulla folla provocando centinaia di vittime -si creò un tavolo di dialogo a Londra, fra le autorità inglese e i rappresentanti indiani ma non si arrivò mai un accordo, perché troppi erano quelli che si opponevano sia all’indipendenza che all’autonomia del Viceregno dell’India 14 di 129 Rapporti fra Francia e mondo arabo -il controllo dei mandati su Siria e Libano non fu sempre semplic 1925: si scatena una ribellione che avrà fine solo nel 1927 -vengono instaurate la Repubblica del Libano e Repubblica della Siria, con anche una loro Costituzione -ma i problemi nacquero anche in altri territori 1921: comincia una rivolta nel Marocco spagnolo, guidata da Abd el-Krim. Spinto dal successo, si inoltra anche nei territori francesi, ma qui le autorità risponderanno con più durezza. La rivolta verrà sedata dalle forze spagnole e francesi che collaborano Indocina francese -anche qui ci furono delle rivolte, in particolare da parte dei contadini, che vennero prontamente represse dalle autorità francese, che non le consideravano una grande minaccia -in realtà, queste rivolte rappresentavano un’anteprima della diffusione del pensiero comunista in quest’are 1931: viene ufficialmente istituito il Partito comunista indocinese, in cui era molto attivo un giovane rivoluzionario, il cui nome di battaglia era Ho Chi Minh Situazione in Cina e atteggiamento del Giappon -all’inizio del secolo la Cina era in una situazione di debolezza, per questo diventò mira delle potenze imperialiste occidentali, tranne degli Stati Uniti, che però pretendevano l’apertura del Paese ai loro mercati -anche la costituzione della Repubblica cinese guidata dal nazionalista Sun Yat-sen non aveva risolto i gravi problemi del paese e a bloccare il sempre crescente controllo del Giappone -il Paese si ritrovava in una situazione di forte instabilità politica interna: erano presenti i signori della guerra, cominciò ad emergere la figura di Chiang Kai-Shek all’interno del Kuomintang e nacque anche Partito comunista cinese -queste ultime due forze avevano collaborato per opporsi al dominio giapponese, ma alla morte di Sun Yat-Sen, il leader del Kuomintang prese il potere e comincia una spietata repressione contro il PCC -alla fine degli anni Venti Chiang Kai-Shek aveva in mano il completo potere del Paese; la capitale della Repubblica divenne Nanchino = le potenze occidentali si ritirarono, rimaneva il PCC di Mao Zedong ad opporsi al governo nazionalista 1931: invasione giapponese della Manciuria e creazione dello stato fantoccio del Manchukuo -data l’incapacità di risolvere la situazione contro i giapponesi, il leader del KMT attaccò i comunisti che dovettero partire in ritirata verso lo Shaanxi ——> lunga marcia -la situazione interna del Giappone e il disinteresse delle potenze europee riguardo alla situazione in Estremo Oriente a causa dell’avvicinarsi della guerra, 15 di 129 spinsero il primo a sferrare un altro attacco contro la Cin 1937: senza alcuna dichiarazione di guerra, Giappone attacca Cina ——> stupro di Nanchino, truppe giapponesi arrivano nella capitale e si abbandonano alla violenza e al massacro della popolazione VERSO LA GEURRA L’Italia e la campagna etiope -interesse italiano in Etiopia per soddisfare le sue ambizioni imperiali -la scelta dell’Etiopia non era casuale, dato che era stata teatro di due grandi sconfitte di tentativi bellici dei governi liberal -MA l’impero di Abissinia, guidato dal negus Hailé Selassié, era membro della SDN, che però si era rivelata incapace di risolvere la situazione mancese -per ricevere consenso, Mussolini si rivolse a Francia e GB, che risposero con delle formule ambigue che di certo non servirono a fermare l’iniziativa mussoliniana -la verità era che, anche se l’opinione pubblica era per il mantenimento della pace e il rifiuto di ogni forma di violenza, le potenze occidentali non volevano occuparsi della difesa di un paese africano dove non avevano alcun interesse, guidato che da un sentimento di superiorità razziale Ottobre 1935: le truppe italiane superano il confine fra Eritrea e Etiopia -furono sancite delle sanzioni economiche nei confronti dell’Italia da parte della SDN, ma la verità è che la condanna dei paesi occidentali non fu mai totale: le sanzioni non furono mai completamente introdotte, le truppe italiane facessero uso di autocarri della Ford e le compagnie statunitensi fornirono il carburante e la GB non chiuse nemmeno il canale di Suez per il loro passaggio perché l’Italia nel continente europeo rimanere importante per il mantenimento dell’equilibr -la politica delle sanzioni però diede la scusa a Mussolini per rivoltare l’opinione pubblica contro le democrazie liberali, che volevano limitare l’espansione italiana -capitano Badoglio portò l’Italia ad una rapida vittoria; il regime fra il 35 e il 36 raggiunse l’apice dei suoi consens -tutto questo favoreggiò il riavvicinamento di Germania e Itali Francia e G -la rinnovata ratifica degli accordi fra Francia e URSS diedero il pretesto ad Hitler per altre azioni di revisionismo e annunciò l’ufficiale ritiro dagli accordi di Locarno ——> rimilitarizzazione della Renania -gli altri Paesi firmatari non ebbero il coraggio di reagire, a causa della politica cauta di appeasement -venne costruita la linea Maginot, in funzione difensiva 16 di 129 1936: firma di un accordo fra Germania e Austria, che sanciva l’indipendenza di quest’ultimo, che però si dichiarava uno “stato tedesco”; l’Italia non reagisce -Belgio decide di abbracciare una politica di neutralità, venendo ad eliminare così un importante tassello nella mappa difensiva francese in funzione anti-tedesca MOTIVI DELLA DEBOLEZZA E POLITICA PASSIVA DI GB E FRANCIA -in Francia la situazione interna era molto instabile, i governi non duravano che pochi mesi; si era sviluppata una sostanziale sfiducia nei confronti del sistema della Terza Repubblica ——> crescita dei movimenti di ispirazione fascista ——> moti del 6 febbraio 34 in cui le leghe di destra riuscirono ad arrivare ad assaltare la sede del Parlamento ——> coesione di partiti di sinistra in funzione antifascista 1936: Vince alle elezioni il Fronte popolare, con un governo composto da socialisti e radicali, guidati da Leon Blum -la parte conservatrice del paese non vedeva di buon occhio il governo, per paura di una svolta rivoluzionaria bolscevica nel Paese 1935: in GB vincono le elezioni i Tories, guidati da Chamberlain, che sarà il più alto rappresentante della politica di appeasement -avversione e sfiducia nei confronti dell’URSS e sospetto nei confronti del governo del Fronte popolare -si credeva di poter sempre raggiungere un compromesso con l’Italia -si temeva la guerra perché avrebbe portato gli inglesi a combattere in 3 fronti diversi -Londra temeva di non ricevere il supporto dei dominion, che era necessario per affrontare una guerra = accordo fra Londra e Berlino del 1935, che stabiliva la netta superiorità inglese per quanto riguarda la marina e la parità nel rifornimento di sottomarini GUERRA CIVILE SPAGNOL -Paese in cui erano presenti pesanti contraddizioni -sacche di arretratezza, latifondisti che sfruttavano la manodopera dei braccianti, disparità sociale che sfociava in posizioni anarchiche -la democrazia liberale aveva sempre faticato ad instaurarsi, anche a causa della corruzione -durante gli anni Venti il potere era stato detenuto da Miguel Primo de Rivera, leader autoritario fino al 1930 -la fine della dittatura fece crollare la monarchia e nacque la Seconda Repubblica 1934: viene formato un governo di destra, che fu repressivo nei confronti delle ribellioni dei lavoratori 1936: con fatica, sale al potere il Fronte popolare, che però rappresentava una grave minaccia per i conservatori, che decisero di agire con la forza 17 luglio 1936: dal Marocco francese partì il golpe, guidato dal generale Francisco Franco 17 di 129 -non ebbe però subito successo perché la Repubblica manteneva il sostegno della marina e dell’aviazione e non riuscirono a raggiungere né Madrid né Barcellona Inizio quindi una lunga e sanguinosa GUERRA CIVILE che vedrà fine solo nel 193 -guerra ebbe un forte rilievo internazionale e ci fu l’intervento di alcune forze, soprattutto a sostegno dei golpisti -ITALIA inviò moltissimi militari, aerei, artiglieria, carri armati, ecc… Mussolini decise di intervenire per la paura dell’ascesa di un secondo fronte popolare antifascista in Europa e per aumentare il suo controllo del Mediterrane -GERMANIA: non inviò grandi aiuti in Spagna, ma si concentrò sull’impegno aereo, occupando la sua aviazione, usando la guerra civile come un grande campo di esperimento bellico; conosciuto è il bombardamento della città di Guernica ad opera dei tedeschi -FRANCIA E GB, che erano state chiamate al sostegno del governo legittimo repubblicano decisero di non sbilanciarsi, seguendo la politica di appeasement inglese. Per quanto riguarda la GB in realtà, l’establishment conservatore cercava di celare la sua simpatia per i golpisti, che avrebbero potuto ristabilire l’ordine, cacciando il fronte popolare di sinistra -URSS: fu l’unica potenza che aiutò attivamente i repubblicani, inviando troppo nella penisola iberica. In questo modo l’Unione Sovietica ribadì la debolezza delle democrazie occidentali, che non era all’altezza di combattere il nemico nazifascista. Questo influì non poco ad aumentare la simpatia nei confronti della patria del comunismo da parte dei giovani e degli intellettuali, che ignoravano però le repressioni e le purghe che avvenivano per mano del leader Stali -il movimento comunista internazionale si mobilitò e ci fu un intervento di volontari numeroso, in cui c’erano non solo gli appartenenti al partito, ma in generale gli antifascisti, fra cui anche molti italiani che non potevano combattere il fascismo in patria -questa esperienza avvicinò ancora di più Italia e Germania e dimostrò di nuovo la debolezza delle democrazie che rimanevano nella loro passività Rapporti Italia-GB 1937: Italia firma il patto antiComintern, siglato da Germania e Giappone; questo perché l’idea era che il vero nemico era l’URSS e non Francia e GB -l’atteggiamento di Mussolini nei confronti della GB era ambivalente: da una parte iniziò una propaganda antiinglese nel Paese (trasmissioni Radio Bari per incitare l’insurrezione nei paesi arabi) e dell’altra cercava un accordo, che era quello che voleva anche Chamberlain 1937: viene firmato il Gentlemen’s Agreement fra GB e Italia, che stabiliva lo status quo nel Mediterraneo + “accordi di Pasqua” in cui venivano risolti altri 18 di 129 contenziosi fra i due Paesi -questo non fermò però l’avvicinamento dell’Italia alla Germania: il genero di Mussolini, Galeazzo Ciano, che era Ministro degli Affari Esteri, rafforzò la sua posizione filotedesca e i due capi del regime aumentarono i loro incontri Anschluss austriaco -la situazione generale portò Hitler ad un’altra offensiva nei confronti dell’equilibro di Versailles e rivolse di nuovo la sua attenzione nei confronti dell’Austria 1938: Hitler si incontra con il cancelliere austriaco, premendolo ad ammettere il leader del partito nazista austriaco al governo Seyss-Inquart; inizialmente, non volle cedere e indisse un plebiscito, ma le pressioni di Hitler furono così forti che non poterono far altrimenti. Seyss-Inquart divenne cancelliere il 12 marzo 1938 e lo stesso giorno del suo insediamento, le truppe tedesche entrarono in Austri -l’opinione pubblica austriaca era in realtà largamente favorevole all’annessione -anche questa volta le democrazie fallirono con l’agire prontamente all’offensiva tedesca, fornendo un’altra vittoria politico-militare al Führer Hitler e la Cecoslovacchi -dopo il successo in Austria, Hitler si concentrò su il territorio dei Sudeti, che contavano una popolazione di 3 mil di tedeschi -la Cecoslovacchia si era sempre opposta all’indipendenza di questi territori, che ora però si sentivano legittimati dalle azioni del Führer -si formò un partito, il Sudetendeutsche Partei, che nel 1938 avanzò al governo una richiesta di autonomia che venne respinta, per paura della disgregazione dello Stat -la Cecoslovacchia era alleata della Francia e dell’URS -in Francia ora c’era il Governo di Daladier e Bonnet alla guida del Quai d’Orsay, che aspirava ad una riconciliazione con la Germania ——> Francia e GB suggerirono cautela al governo ceco nei confronti di Henlein e il suo partito MA Praga decise di intervenire militarmente e Hitler minacciò un contrattacco -GB non aveva intenzione di intervenire nel caso si fosse scatenata una guerra a causa dei Sudeti 15 settembre 1938: Chamberlain incontra Hitler, che ora però avanza la richiesta dell’annessione del territorio; dopo delle consultazioni, si rincontrarono il 22 settembre, ma Hitler rincarò le sua richieste e Chamberlain non seppe come rispondere -Chamberlain domandò un incontro con Germania e Italia, che era ben disposta a giocare un ruolo così importante nella situazione 29 settembre 1938: i rappresentanti dei tre Paesi si riuniscono a Monaco; si concluse con la conferma delle richieste di Hitler, che avrebbe annesso il territorio dei Sudeti 30 settembre: Chamberlain firma un patto di non aggressione con Hitler, che in seguito ne firmerà anche uno con Daladier 19 di 129 Perché Francia e GB adottarono una politica coì “debole” -GB temeva la guerra, quando ancora il ricordo del primo conflitto mondiale era vivo nella memoria + opinione pubblica optava per il pacifismo + difficoltà di coinvolgere il Commonwealth + idea che le pretese di Hitler si ricongiungessero all’ideale dell’autodeterminazione dei popoli -stesso valeva per la Francia, che non avrebbe mai potuto confrontare la Germania senza il sostegno britannico -l’opinione pubblica fu persuasa della capacità di Hitler, della sua politica di forza e della sua invincibilità -l’annessione dei Sudeti portò effettivamente alla disgregazione della Cecoslovacchia, che successivamente perse dei territori in favore di Polonia e Ungheria + creazione di uno stato slovacco 15 marzo 1939: Hitler occupa la Boemia, rendendola un protettorato e creando uno Stato slovacco indipendente sotto il suo controllo -il mese successiva l’Italia invade l’Albania, annettendola al proprio impero -quest’azione tedesca aprì gli occhi delle democrazie europee, che ormai non potevano nascondere a se stesse come la politica hitleriana non si basasse sul alcun principio e non si sarebbe fermata davanti a null La seconda guerra mondiale La vigilia della guerra -la Germania si era creata un sistema di alleanze, fra cui c’erano anche la Romania e la Bulgaria, ma in particolare l’Italia, che aveva ufficializzato il suo sostegno alla Germania nazista —— Maggio 1939: Patto d’acciaio, accordo fra Germania e Italia, che stabiliva anche il sostegno bellico reciproco Giugno 1939: viene siglato un accordo fra i due Paesi riguardante il territorio del Sud Tirolo ——> i cittadini italiani di lingua tedesca avrebbero potuto scegliere la cittadinanza tedesca e trasferirsi nel Reich -dopo aver portato a termine la maggior parte dei suoi progetti di dominio, Hitler si rivolse verso un nuovo obiettivo: la Polonia, che era sempre stata motivo di tensione, perché divideva il Reich dalla Prussia 20 di 129 orientale, c’era una minoranza tedesca nel territorio polacco e per la città di Danzica -GB e Francia questa volta reagiscono più duramente alle minacce di Hitler: sono decise a difendere l’indipendenza polacca (anche Grecia, Turchia e Romania -nonostante questo, Hitler comincia i preparativi per un attacco alla Polonia -GB e Francia sanno che hanno bisogno dell’aiuto dell’URSS, quindi cominciano i contatti diplomatici alla ricerca dell’alleanza MA non esistevano confini fra URSS e Germania + alleanza fra URSS e Polonia sarebbe stata impossibile + diffidenza URSS nei confronti delle due democrazie conservatrici e capitaliste -URSS non era ostile nei confronti di un accordo con la Germania ——> cominciano le trattative fra i due paesi ——> 23 agosto 1939: ministro degli esteri Von Ribbentrop arriva a Mosca per un colloquio con il ministro Molotov e con Stalin = viene firmato un patto di non-aggressione fra i due Paesi, che siglava una specie di collaborazione economica + protocollo segreto che stabiliva la spartizione dell’Europa dell’Est fra i due Paesi -in questo modo Hitler aveva il via libera per attaccare la Polonia -la situazione sarebbe rimasta immutata fino all’attacco tedesco all’URSS due anni dopo Scoppio del conflitto -regima fascista si preoccupò del patto siglato dal suo alleato con l’URSS e cominciò ad essere un po’ più cauto -allo stesso tempo però, Hitler non si preoccupava molto dell’opinione di Roma, che non era così essenziale per lui -all’indomani della firma del patto nazisovietico, Hitler ordinò di cominciare i piani per l’attacco alla Polonia 1 settembre 1939: le truppe tedesche entrano in territorio polacco; due giorni dopo, Francia e GB dichiarano guerra alla Germania -Italia decide di dichiarare la non-belligeranza, non essendo il Paese pronto ad affrontare una guerr -la campagna polacca fu molto dura e rapida: nel giro di un mese lo Stato polacco era stato disintegrato, anche a causa dell’intervento russo ad es -GB e Francia reagirono molto cautamente, mantenendo i piani che erano stati utili durante la prima guerra mondiale; si era deciso anche di non partire con l’attacco, ma di aspettare in posizione difensiva, i francesi lungo la linea Maginot e gli inglesi lungo il confine belga, che si era dichiarato neutrale -non ci fu propaganda e preparazione psicologica fra gli alleati, come se fosse un proseguimento del primo conflitto o un’azione necessaria a difesa del diritto internazionale che aveva fallito 21 di 129 Inverno 1939-40: situazione di stallo al fronte, in cui non ci furono veri e propri scontri ——> drôle de guerre, phoney war -pure la Germania decise di fermarsi finita la campagna polacca, a volte cercò persino la pace e il compromesso, in particolare con la GB, che vedeva come un interlocutore valido, sia come “razza affine”, sia perché il Führer non aveva interessi extra-europei -inoltre Hitler era consapevole della forza del nemico anglo-francese Intervento sovietico -URSS invade la Polonia quasi contemporaneamente alla Germania ——> eliminazione dei nemici di classe ——> massacro di Katyn (1940), vengono uccisi migliaia di alti ufficiali polacchi che, secondo la visione staliniana, rappresentavano una borghesia che doveva essere estirpata + deportazioni verso le repubbliche sovietiche asiatiche Novembre 1939: URSS comincia l’offensiva contro la Finlandia = GUERRA D’INVERNO che si concluse con il trattato di Mosca del 12 marzo 1940 -fu una lotta impari, che portò alla sconfitta l’esercito finlandese, che però combatté validamente contro l’Armata Rossa -uno degli ultimi atti della Società delle Nazione fu espellere l’URSS -Stalin si rivolge verso le Repubbliche baltiche, che furono impotenti di fronte alla volontà di Stalin di far entrare truppe nei Paesi ——> processo di sovietizzazione molto rapido e repressione dei nemici di classe e degli oppositori Giugno 1940: le tre repubbliche baltiche vengono annesse all’URSS Estate 1940: Romania è costretta a cedere il territorio della Bessarabia, a lungo conteso dai due Stati Il crollo della Francia e Churchill Aprile 1940: Germania invade la Danimarca e attacca la Norvegia ——> i norvegesi lottarono, ma non riuscirono a resistere le forza tedesche. Gli anglo-francesi intervennero, ma dovettero ritirarsi velocemente; on Norvegia veniva instaurato un governo fantoccio filo-nazista e collaborazionista 10 maggio 1940: Hitler comincia l’attacco sul fronte occidentale -poche settimane prima c’era stato un cambio nei vertici dei Paesi alleati: da Daladier a Reynaud, da Chamberlain a Churchill -era stata duramente criticata la politica di appeasement, soprattutto dopo le ultime azioni tedesche -Churchill rappresentava davvero un cambio di rotta perché si era sempre opposto durante alla politica di Chamberlain. Aveva già molta esperienza in ambito militare ed aveva sempre sostenuto la necessità di un’azione più ferma contro le aspirazioni tedesche. Fervente anticomunista, non era be visto ai vertici del PCUS ——> rappresentava l’uomo forte. Allontanò dal governo tutti i sostenitori dell’appeasement Maggio 1940: Hitler decide di violare la neutralità di Belgio e Olanda, oltrepassa i confini e li occupa; poi proseguì il suo avanzamento attraverso il territorio delle Ardenne, che era considerato impraticabile. Le truppe francesi erano allo sbando e non seppero reagire; i tedeschi continuarono su due fronti: da un lato spingevano gli 22 di 129 Alleati verso nord e dall’altro puntavano sulla capitale, Parigi. Lo stesso Reynaud decise di scappare. Com’è possibile che gli Alleati abbiano ceduto così velocemente? Le truppe tedesche utilizzarono un nuovo metodo di combattimento, la Blitzkrieg, a cui gli anglofrancesi non seppero reagire prontamente; inoltre la Terza Repubblica si trovare in una situazione molto instabile -Churchill cercò di convincere Reynaud a continuare la battaglia; dopo aver compreso che non avrebbe continuato la lotta, il primo ministro decise l’evacuazione delle truppe che si trovavano a Dunkerque ——> vennero salvati via mare migliaia di soldati inglesi e francesi, anche grazie al servizio dei cittadini che presero parte al salvataggio con le loro imbarcazioni 17 giugno 1940: il nuovo governo Pétain accetta l’armistizio con la Germania. La Francia veniva divisa in due: il Nord-ovest, compresa Parigi, veniva occupata dai tedeschi, l’Alsazia e la Lorena venivano annesse al Reich; mentre il Sud-est venne trasformato nella zona francese libera, il cui governo era amministrato da Pétain nella città di Vichy (che sarebbe stato un governo fortemente collaborazionista). Vichy avrebbe avuto il controllo sull’impero e una ridotta forza armata -Churchill era molto diffidente del governo di Pétain ——> si impossessa delle forze armate presenti nei porti inglesi e posiziona alcune truppe nelle colonie -rimaneva una parte dell’opinione pubblica francese che si opponeva alla resa della Francia, capeggiata dal generale Charles de Gaulle, che decise di trasferirsi a Londra e formo il movimento della France libre, sostenuto da Churchill che sperava nascesse una qualche opposizione al governo di Vichy -rimaneva solo la GB a combattere contro il Terzo Reich Estate 1940: Hitler comincia a programmare l’Operazione Seelöwe, operazione anfibia sul suolo ingles -si decise di indebolire la GB con un’offensiva aerea che trasformò presto in una serie di massimi bombardamenti in particolare a Londra ——> la Royal Air Force rispose prontamente e uscì vittoriosa dalla Battaglia d’Inghilterra che Churchill riuscì a trasformare in un successo sul piano propagandistico -Churchill sapeva che il Reich non poteva essere solo sconfitto, ma doveva essere completamente eliminato ——> la guerra mondiale si trasforma in total war -importante era per Churchill l’intervento degli Stati Uniti, che come nel 1917, avrebbe fatto la differenza Italia entra in guerra 23 di 129 10 giugno: Italia dichiara guerra a fianco della Germania. Questa decisione è stata presa in vista della vittoria tedesca in Francia: per questo Mussolini decise di attaccare il paese al confine, pensando di ottenere una vittoria facile. In realtà le truppe italiane vennero fermate presto e riuscirono ad avanzare solo di pochi chilometri -dato lo scorso interesse di Hitler per le pretese italiane, il Duce decise di avviare una guerra parallela in Nord Africa, nel Mediterraneo e nei Balcani Fine ottobre 1940: Italia decise di attaccare la Grecia ——> sconfitta delle truppe italiane, che riuscirono con difficoltà a respingere la controffensiva greca in Albania. Gli inglesi decisero di attaccare la flotta italiana, quindi di conseguenza Mussolini ordinò di attaccare l’Egitto dalla Libia Dicembre 1940: inglesi conquistano la Cirenaica Inizio 1941: Mussolini è costretto a chiedere l’assistenza della Germania ——> giungono in Nord Africa gli Africa Korps di Erwin Rommel Aggressione tedesca all’URSS -Hitler capì che il modo migliore per colpire la GB era di adottare un’azione di logoramento economico ——> offensiva sottomarina contro le navi che rifornivano GB dagli US MA comprese che sarebbe stata difficile una resa ed escludeva un attacco via terra -per questo Hitler decise di rivolgersi ad EST -nonostante il patto del ’39, il comunismo rimaneva il principale nemico nell’ideologia nazista e l’est rappresentava lo sbocco naturale per la ricerca dello spazio vitale Agosto 1940: viene firmato il secondo arbitrato di Vienna, grazie alle quali Bulgaria e Ungheria ottenevano ingrandimenti territoriali a spese della Romania -qualche mese dopo le truppe tedesche entrano in Romania per controllare le risorse petrolifere del Paese Novembre 1940: Ungheria e Romania entrano a far parte del Patto tripartito -in seguito cedettero anche Serbia e Bulgaria, mentre la Jugoslavia si spostava più verso gli Alleati; questo era un problema per Hitler che doveva contare su un fronte meridionale sicuro in caso di attacco all’URSS, che invece era minacciato dalla Jugoslavia filoinglese e dalla Grecia sostenuta dalla GB alle prese con l’attacco italiano 6 aprile 1941: Germania invade la Jugoslavia, mentre dalla Bulgaria altre truppe arrivavano in Grecia. Alla fine di aprile Atene era occupata Nella primavera 1941 tutta l’Europa balcanica e danubiano era sotto il controllo/dominio del Reich e Hitler poteva tornare a pianificare l’Operazione Barbarossa. Ai vertici dell’Unione arrivarono informazioni riguardanti un piano d’offensiva, ma Stalin decise di ignorarle fino all’ultimo giorn 22 giugno 1941: truppe tedesche cominciano l’offensiva contro l’Unione Sovietica; Stalin e l’intera popolazione furono colti di sorpres -sempre grazie alla Blitzkrieg i tedeschi riuscirono a penetrare dentro al territorio sovietico velocemente -inizialmente Stalin non reagì, ma in seguito decise di richiamare la popolazione allo spirito di resistenza e al patriottismo -con l’avanzare dell’inverno, i tedeschi furono rallentati 24 di 129 -Ucraina e Bielorussia erano occupate dai tedeschi, che avevano avviato anche l’assedio di Leningrado -in Europa, furono in particolare i nuclei dei partiti comunisti, che erano già abituati alla clandestinità, che alimentarono la resistenza -il conflitto mondiale assumeva ora sempre di più connotazioni fortemente ideologiche Allargamento del conflitt Posizione degli USA -Nel 1932 era stato eletto come Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, del Partito democratico -era stato il promotore del New Deal, che serviva ad arginare la crisi del ’29 che aveva creato gravi problemi nel paese -Roosevelt fu rieletto per ben 4 mandati (dal 1932 al 1945 -proprio per la crisi, la politica abbracciata da Roosevelt fu quella dell’isolazionismo e quindi cercò di non interessarsi delle vicende europee MA la realtà fu molto diversa: Roosevelt era molto preoccupato della situazione in Europa e dell’avanzare di Hitler (e in parte anche di Mussolini). Inizialmente però potè limitarsi solo a delle condanne morali, senza spingersi a sanzioni -decise di promulgare delle leggi di neutralità, che però non impedirono agli Usa di vendere armi all’Italia per la campagna etiope ——> clausola cash and carry che prevedeva che una nazione in guerra potesse comprare beni negli Usa, a patto che fossero pagati in valuta e che fossero trasportati in navi non americane -fra l’opinione pubblica, anche se permaneva il disinteresse per il conflitto inizialmente, c’era sempre il timore dell’espansionismo giapponese, che avrebbe potuto colpire molti punti d’interesse per gli Stati Uniti (Cina, Filippine, Hawaii…) -Inoltre, al momento della resa della Francia, Roosevelt era molto preoccupato che potesse arrendersi anche GB, che rimaneva l’ultimo scudo di protezione che impediva ad Hitler di avanzare verso l’Atlantico -Hitler e Mussolini, dal loro canto, non erano molto preoccupati per l’intervento degli Stati Uniti, non comprendendo la capacità economica e bellica della potenza atlantica e anche l’influenza politica raggiunta dopo il 1917 -prima di valutare un vero e proprio intervento, gli USA valutarono di diventare una specie di arsenale delle democrazie, mettendo a disposizione degli Alleati il suo potenziale economico ed industriale ——> legge affitti e prestiti, Lend Lease per cui USA metteva a disposizione un capitale illimitato a GB, avviando anche una politica di affitto di materiali bellici che servì anche a rilanciare il mondo del lavoro -nel frattempo però, le comunicazioni fra Churchill e Roosevelt erano fitte ——> incontro fra i due a bordo di una nave da guerra a largo di Terranova in cui veniva firmata la Carta atlantica, che sanciva dei principi e valori comuni: non ricercare vantaggi territoriali dalla 25 di 129 guerra, favorire il progresso economico e sociale e rafforzare la democrazia Aggressione giapponese -nella seconda metà degli anni 30 il Giappone si era avvicinato ad Italia e Germania, ma non era ancora entrata ufficialmente in Guerra, anche se perseverava la sua aggressiva nei confronti della Cina -il loro obiettivo rimaneva però l’espansione, ma non solo in Cina, ma in particolare nell’Atlantico -le azioni giapponesi cominciarono dopo le prime vittorie dell’Asse; dopo la resa della Francia il Giappone cominciò a spostarsi in Indocina ——> Roosevelt pone un embargo sui materiali strategici -Giappone decide di pianificare un’azione contro gli USA, ma sapevano che avrebbero dovuto infliggere un colpo mortale per cercare di azzerare o almeno indebolire le forze americane 7 dicembre 1941: aerei giapponesi si lanciano verso la base militare di Pearl Harbor distruggendo moltissime portaerei e causando migliaia di vittime -nei giorni precedenti Roosevelt aveva ricevuto informazioni riguardanti un attacco giapponese, che però aveva ignorat -dopo questo attacco, USA ebbero la “scusante” per giudicare la loro entrata in guerra -Hitler e Mussolini dichiarano guerra agli USA di fianco al Giappone -fra dicembre e gennaio (42) si svolge una conferenza a Washington in cui sancisce la nascita delle Nazione Unite, un gruppo di paesi che riunivano le loro forze in funzione antifascist -viene deciso il principio di Germany first, per cui la Germania rappresentava il primo nemico degli Alleati -il conflitto bellico prendeva sempre più le forme di un conflitto ideologico, fra regime e democrazia, fra bene e male Difficoltà per gli alleati: la guerra oltre all’Europa -nei sei mesi che seguirono l0attacco di Pearl Harbor, il Giappone godette dia qualche successo che portò ad un ingrandimento territoriale di non poco conto: Hong Kong, Singapore, Malaysia, Birmania, arrivando fino ai confini dell’India + aveva guadagnato terreno anche nel Pacifico, occupando alcune posizioni strategiche degli Usa ed arrivando a minacciare anche le Hawaii, Australia e Nuova Zelanda -queste sconfitte aveva una grande importanza politico-ideologica: una potenza non “bianca” era riuscita a sconfiggere gli Alleati, MA i giapponesi non seppero cavalcare l’onda del sentimento antimperialista presente in questi territori, attuando una durissima repressione e un’occupazione che era più mero sfruttamento dei territori ——> nascita di gruppi di resistenza anti-giapponesi che si schierarono a fianco degli USA -nell’Atlantico invece molto difficile era la situazione dei britannici: gli 26 di 129 U-boote tedeschi continuavano ad attaccare i sottomarini che portavano derrate alimentari e beni di prima necessità, insieme ad armi ed equipaggiamenti, dagli USA e dalle colonie NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE Novembre 1941: -in Iraq gli inglesi dovettero fronteggiare un tentativo di colpo di stato da un esponente nazionalista favorevole all’Asse -inglesi proseguirono con l'occupazione della Siria e del Libano che rappresentavano una minaccia per GB, in quanto i loro esponenti politici erano molto vicini a Pétain ——> qui si batterono francesi di Pétain contro francesi della France Libre ——> alla fine gli inglesi decisero di controllare direttamente i territori (cosa che contrariò molto De Gaulle -per i tedeschi il Medio Oriente non rappresentava un interesse primario, mentre per gli italiani era importante riuscire a sostituire GB come dominatore di quest’aerea -centrali furono le azioni che si svolsero nel Mediterraneo: sappiamo che nel Nord Africa, inglesi e italo-tedeschi combattevano già da un po’. Qui le truppe avanzano e ritiravano continuamente. Spiccava la figura di Rommel, lodata dalla propaganda nazista nel Paese. In realtà, emergevano molti limiti nelle azioni dell’Asse: le difficoltà militari dell’Italia fascista, i dissidi fra Rommel e gli alti comandi dell’esercito; comunque, questo non fermò l’avanzata delle truppe dell’Asse, che riuscirono a superare il confine egizian -Malta, roccaforte del dominio inglese nel Mediterraneo, non cedeva agli attacchi e diventò un simbolo della forza britannica Inverno 41-42: i tedeschi avanzano sul fronte orientale, anche se la resistenza dei russi era davvero spietata. Anche se l’assedio aveva ormai sfinito la popolazione ed il territorio, la città di Leningrado era ancora in mano ai sovietici; Mosca era ancora molto lontana. La capacità di Stalin di trasformare il conflitto in una GUERRA PATRIOTTICA fu molto efficace per svegliare l’animo degli abitanti dell’Unione Sovietica -d’altro canto, notiamo come nei paesi occupati dalla Germania nazista ci fosse una sorta di assenso nei confronti dell’Operazione Barbarossa, che rappresentava una specie di crociata antibolscevica -l’occupazione tedesca sul piano economico era una specie di sfruttamento: i Paesi diventavano delle industrie e le popolazioni venivano sfruttate per alimentare la macchina bellica del Reich e per mantenere un’accettabile livello di benessere fra la popolazione tedesca -sul piano politico, Hitler gestiva la situazione in modo diverso in base all’affinità etnica della popolazione in questione: le “razze inferiori” si trasformavano in schiavi del Reich -emblematica in tal senso fu la “soluzione” adottata dal Führer nei confronti del “problema ebraico”: venne elaborata la soluzione finale, cioè lo sterminio sistematico dell’intera popolazione ebraica diei territori occupati. Anche in questo caso, Hitler non faticò a trovare collaborazione anche fra gli stessi abitanti dei Paesi da lui occupati: l’antisemitismo non era di certo una prerogativa 27 di 129 della Germania nazista = tutto questo faceva parte del piano di Hitler di attuare un ORDINE NUOVO in tutta Europa, che ormai lui in gran parte controllava -a Mosca e a Londra nel frattempo si rifletteva già sul dopoguerra, mentre Washington era più concentrata a riflettere sull’immediata realtà militare; fra i vertici dell’URSS nasceva già l’idea di una divisione della Germania -importantissimo però era per Stalin che si aprisse un secondo fronte in Europa, per alleggerire l’impegno bellico, che nel continente gravava quasi interamente sull’URSS. Stalin dubitava che le due potenze occidentali volessero che i tedeschi arrivassero a distruggere la patria del bolscevismo; in ogni caso, gli anglo-americani promettereno che nel 1942 avrebbero aperto il fronte -nel frattempo GB si impegnava a mantenere buoni rapporti con i governi in esilio nella capitale, in particolare con quello greco e jusoglavo, che avrebbero aiutato a favorire il dominio inglese nel Mediterraneo ——> proprio per questo per GB l’Italia rappresentava un nemico di qualche rilievo, anche se non era considerata una grande minaccia, anzi era considerata oggetto della propria strategia militare, promettendo mutamenti territoriali a favore di Grecia e Jugoslavia THE TURN OF THE TIDE Le prime sconfitte dell’Ass Tra la seconda metà del 1942 e gli inizi del 1943 le sorti del conflitto cambiarono, grazie ad alcune vittorie molto importanti degli Alleat Giappone vs. USA Giugno 1942: Giappone aveva pianificato l’attacco alle isole Midway, isole sperdute in mezzo all’Atlantico, ma molto rilevanti strategicamente, perché rappresentavano l’ultimo avamposto americano prima delle Hawaii. Ci fu una battaglia aeronavale che segnò la prima grande sconfitta dell’Impero nipponico, che dovette battere ritirata. Gli Stati Uniti così poterono cominciare il contrattacco e recuperare il terreno pers Nord Africa Ottobre-novembre 1942: -battaglia di El Alamein, in cui le forze britanniche, con gli aiuti statunitensi sconfissero gli italo-tedeschi ———> perdita definitiva della Libia per l’Italia -truppe anglo-americano sbarcano in Algeria e in Marocco e le truppe dell’asse sono costrette a ritirarsi in Tunisia, colpite su due fronti A maggio 1943 la campagna africana era arrivata alla fine La battaglia più importante però fu quella di Stalingrado che si combatté fra il settembre 1942 e il gennaio 1943 -si trattò della prima vera disfatta per la Germania nazista, che era arrivata per assediare la città, ma alla fine le truppe del generale Paulus si trovarono accerchiati dall’Armata Rossa costretti ad arrenders -la battaglia fu una vera propria catastrofe per quanto riguarda i costi umani: migliaia e migliaia di morti, moltissimi prigionieri 28 di 129 tedeschi e anche moltissime vittime fra i contingenti rumeni, ungheresi e italiani impegnati in operazioni anfibie -la battaglia fu davvero emblematica e significativa, sia per i tedeschi che per i sovietici: i primi si resero conto che la rotta stava per cambiare e che le loro forze non erano inesauribili, mentre per i secondi si prospettava da lontano una vittoria possibile -la battaglia di Stalingrado fu abilmente utilizzata come strumento di propaganda da Stalin per compattare il fronte interno -in realtà, dal punto di vista strategicomilitare, fu molto più importante la battaglia di Kursk, che è considerata la più grande battaglia fra carri armati della seconda guerra mondiale, con migliaia di mezzi corazzati coinvolti -se in un primo momento gli Alleati sembravano in difficoltà a scontrarsi col nemico nazi-fascista, ora emergevano tutti i pregi e vantaggi delle forze alleate -vantaggio di natura demografica: USA, GB e URSS avevano in totale una popolazione di circa 374mil, potendo contare anche sulle risorse umane delle colonie e in particolare dei dominion inglesi; allo stesso tempo invece, l’Asse contava circa 197mil di persone -vantaggio di natura geografica: USA e URSS potevano contare su territori vastissimi, in cui potevano dislocare l’industria; inoltre gli Stati Uniti erano “protetti” da due oceani e non subirono mai veri e propri attacchi nel loro territorio, infatti la vita della popolazione civile rimase pressoché uguale durante la guerra, non subendo tutte le limitazioni che invece erano imposte ai paesi europei in guerra -vantaggio di tipo economico: gli Alleati potevano contare su risorse e materie prime pressoché inesauribili e su strutture industriali molto più potent -anche dal punto di vista tecnologico gli alleati sembravano essere avvantaggiati (aerei, armi corazzate… -importante fu anche l’azione propagandistica che venne attuata nei paesi alleati (anche se ovviamente era presente anche nei paesi dell’Asse):i leader furono capaci di trasformare la guerra in una guerra per gli ideali, una guerra per difendere i valori della libertà e della democrazia, per difendere il futuro. Questa propaganda era diretta alla propria popolazione, ma anche a quelle esterne che potevano accorrere in soccorso; ad esempio, Churchill fu molto abile a smuovere la resistenza nei paesi occupati -gli Stati Uniti in particolare veicolavano questo messaggio, sia grazie ai soldati che arrivavano a liberare l’Europa che attraverso il cinema e la radio -nel corso del 1942 cominciarono i bombardamenti alleati sul suolo tedesco, in particolare contro obiettivi militari e strategici, che però causarono molte vittime fra i civil Sconfitta italo-tedesca in Nord Africa -anche GB e USA avevano promesso a Stalin l’apertura di un secondo fronte in Europa, presto le due potenze si resero conto che non era un piano attuabile in quel moment 29 di 129 -l’idea di Roosevelt era quella di uno sbarco al nord della Francia, che però non era possibile in questo momento (disfatta a Dieppe nel 42 -così decisero di spostarsi verso il Mediterraneo, in particolare per interesse di Churchill, che voleva espandere il suo controllo in quest’area Novembre 1942: fu programmata l’operazione Torch, che prevedeva uno sbarco in Algeria e in Marocco, in modo da accerchiare i tedeschi di Rommel -nel frattempo, GB e USA, anche se un po’ sospettosi, non avevano interrotto interamente i rapporti con Pétain, cosa che aveva suscitato i malumori di De Gaulle, che poi fu anche escluso dalla direzione dell’operazione Torch -quando le truppe alleate sbarcarono in Nord Africa trovarono l’ostilità delle truppe francese ——> accordo fra Eisenhower e l’ammiraglio Darlan, per cui i francesi dovevano deporre le armi ed in cambio i funzionari di Pétain sarebbero rimasti al loro posto -sentendosi accerchiati, i tedeschi lasciarono il Nord Africa, ritirandosi in Francia meridionale, cosa che suscitò molto dissenso, perché fu sempre più chiaro il carattere collaborazionista del governo di Vichy -a maggio del 1943 le truppe italo-tedesche in Nord Africa erano ufficialmente sconfitte -dopo la vittoria alleata i tre leader dovevano decidere come proseguir sul campo militare e risolvere alcune “dispute” ——> tra il 14 e il 24 gennaio 1943 si tenne la Conferenza di Casablanca. In questa occasione i leader cercarono di appianare i dissidi fra De Gaulle e Giraud; ma il punto cruciale era la prossima azione militare: Churchill convinse Roosevelt che non era ancora possibile uno sbarco in Francia e invece promossero l’idea di continuare l’azione sul Mediterraneo. L’idea di Churchill era di espandere sempre più il dominio sul Mediterraneo, che sperava di poter continuare anche poi sui Balcani. Per lui era molto importante quindi portare l’Italia alla resa. Stalin era sempre più sospettoso delle decisioni delle due democrazie, quindi Roosevelt decise di firmare una dichiarazione che prometteva che con Germania, Italia e Giappone si sarebbe arrivati solo ad una resa senza condizioni, che significava quindi che non avrebbero lasciato l’URSS abbandonata a se stessa. Churchill non era interamente d’accordo, perché avrebbe voluto riservarsi uno spazio d’azione per l’Italia, ma firmò comunque, spinto anche dal gabinetto di Guerra e dal suo consigliere Eden La resa dell’Italia -il piano degli alleati era quindi quello di attuare uno sbarco in Sicilia (Operazione Husky) -il territorio liberato sarebbe passato sotto il governo di un organizzazione militare anglo-americana -l’operazione sarebbe stata guidata da Eisenhower -Roosevelt era molto attento alla posizione nei confronti dell’Italia, perché non avrebbe inimicarsi l’elettorato italo-americano e perché dal 1939 aveva cominciato ad intrecciare rapporti con la Santa Sede -per gli inglesi, l’operazione in Italia si sarebbe poi legata a quello che sarebbe successo nei paesi dell’Europa 30 di 129 orientale che sarebbero stati liberati dall’Armata Rossa; per questo motivo, in occasione di un vertice fra i tre leader a Mosca in ottobre/ novembre 1943, si decise che ci sarebbe stati una gestione congiunta dei territori europei liberati 10 luglio 1943: gli anglo-americani sbarcano in Sicilia con migliaia di navi, aerei e uomini. Le truppe italiane si arresero velocemente e la popolazione, stremata dai bombardamenti che avevano preceduto l’operazione, accolsero gli Alleati come liberatori ——> MOMENTO DI SVOLTA DEGLI EQUILIBRI POLITICI ITALIANI Notte fra il 24 e il 25 luglio: si tiene il Gran consiglio del fascismo che decide di destituire Mussolini da tutte le sue cariche. Il giorno dopo il Re ordinò l’arresto del Duce e venne messo a capo del governo il generale Pietro Badoglio -questo improvviso cambiamento influenzò anche l’atteggiamento degli angloamericani, che si trovarono a Québec per discutere su come procedere in Italia -il primo obiettivo era quello di far uscire la nazione dalla guerra, ottenendo magari anche la collaborazione per permettere la risalita delle truppe alleate nella penisola, senza grandi pericoli e perdite umane -si decise di concludere un armistizio, che in realtà finirono per essere due: il corto e il lungo armistizio, il primo breve e ambiguo che avrebbe obbligato però alla firma del secondo, che poneva condizioni più dure -mentre ufficialmente l’Italia era ancora a fianco della Germania nel conflitto, il governo Badoglio avviò contatti segreti con gli alleati arrivando al 3 settembre 1943: firma del corto armistizio a Cassibile, Sicilia. Gli americani promisero a Badoglio che prima di un altro sbarco avrebbero avvisato e avrebbero mandato dei continenti a difendere la capitale, MA fra il 7 e l’8 settembre gli alleati sbarcarono sulla penisola e gli italiani non seppero come reagire. Invece i tedeschi reagirono molto prontamente: i soldati si rivoltarono subito contro i loro ex-compagni italiani che in qualche caso attuarono una dura resistenza, ma le vittime furono migliaia; i soldati erano abbandonati a loro stessi, mentre il governo e la famiglia reale si rifugiavano a Brindisi. L’obiettivo degli alleati ora era di oltrepassare la linea Gustav (fra Napoli e Roma -nel frattempo Mussolini viene liberato dalla prigione del Gran Sasso da paracadutisti tedeschi e nel Nord Italia instaura la Repubblica sociale italiana Da questo momento in poi fino alla fine della guerra ci saranno due Italie contrapposte: la Repubblica di Mussolini (che diventerà satellite del Reich) e il governo legittimo del Regno del Sud (che collabora con gli alleati 13 ottobre 1943: Badoglio dichiara guerra alla Germania Discussioni sull’assetto post-bellic -era chiaro che, col proseguire del conflitto, gli Stati Uniti avessero sempre più influenza nelle decisioni prese all’interno della grande 31 di 129 Alleanza, in parte anche perché era meno condizionata rispetto a Londra dalle politiche prese in passate a dai legami con gli altri paesi -ci furono diversi vertici nel corso del ’43 fra i vari ministri degli esteri in cui vennero discussi alcuni problemi contingenti, ma anche delle condizioni da rispettare nel dopoguerra: si decise di lasciare all’URSS i territori acquisiti nel ’39, compresa la Polonia fino alla linea “Curzon -si parlò spesso dell’apertura del secondo fronte in Europa proposta da Stalin per alleggerire il lavoro alle truppe sovietiche ——> viene confermata la prospettiva di invadere la Francia nella tarda primavera del 1944 -per Roosevelt poi era importante la creazione di un’organizzazione internazionale che avrebbe dovuto sostituire la SdN e che si sarebbe dovuta occupare del mantenimento della pace nel mondo -Roosevelt non accettava l’idea che si dovesse discuter durante la guerra dell’assetto post-bellico, ma tutto questo doveva essere discusso durante la conferenza di Parigi -altro punto cruciale: nel dopoguerra l’Austria avrebbe dovuto essere ricostruita, come primo paese aggredito dalle Germania hitleriana Dicembre 1943: conferenza al Cairo fra Roosevelt, Churchill e Chiang Kai-Shek per discutere delle questioni legate all’Estremo Oriente ——> Giappone avrebbe dovuto restituire alla Cina tutti i territori acquisiti con la forza e si avvallò l’idea di uno Stato Coreano indipendente Novembre/dicembre 1943: si tenne la prima importante conferenza interalleata a Teheran fra i tre leader -in questa occasione, Roosevelt capì che era importante stabilire un rapporto di fiducia anche con Stalin, se voleva attuare la sua idea di organizzazione internazionale per la pace ——> la sua idea comprendeva i four policemen, le grandi potenze che sarebbero state incaricate di mantenere la pace (USA, GB, URSS e Cina) ——> Realpolitik -durante questa conferenza si decise definitivamente per l’apertura del secondo fronte Evoluzione della situazione militare -nel pacifico le forze statunitensi ormai avevano recuperato tutti i territori persi in precedenza; ora l’obiettivo più importante erano le Filippine sia per ragioni militari che per ragioni politiche, dato che gli Stati Uniti avevano promesso alla popolazione l’indipendenza -sul fronte orientale l’Armata Rossa ormai aveva recuperato tutto il territorio nazionale e si accingeva a oltrepassare i confini polacchi -in Italia invece, nel 1944 i britannici avevano cercato di sbloccare la situazione attuando uno sbarco ad Anzio ma senza successo. Dopo la fine del regime si era ricostituiti i partiti antifascisti e si era sviluppato un consistente movimento di Resistenza nell’Italia settentrionale; per quanto riguarda il Regno del Sud invece, il governo debole di Badoglio era completamente insubordinato all’amministrazione militare alleata. I partiti antifascisti non volevano collaborare con la corona e con Badoglio, che per loro rappresentavano collaborazione col regime; alcuni (come Sforza e Croce) suggerirono le dimissioni del governo e l’abdicazione del re. Roosevelt comprendeva le 32 di 129 posizioni degli antifascisti, mentre Churchill era più intransigente, perché vedeva che il re e Badoglio erano l’unica speranza di mantenere un apparato militare fedele al potere centrale. Tutto questo interesse si spiegava semplicemente perché Churchill puntava a mantenere gli accordi dell’armistizio, che poi gli avrebbero garantito una certa influenza in questo territorio -Badoglio riuscì a trovare una soluzione per smuovere la situazione: comprese il malessere dell’URSS che era stata lasciata fuori dalla questione italiana; quindi contrattò il ritorno dell’esponente del partito comunista italiano in esilio Palmiro Togliatti, in cambio del riconoscimento del Regno da parte dell’URSS. In questo modo, anche l’Unione Sovietica era avvantaggiata, perché in questo modo il Partito Comunista assumeva grande importanza nella Penisola, dato che poi si pose a guida del movimento di resistenza Estate 1944: gli angloamericani riuscirono ad avanzare lungo la penisola, fermandosi alle soglie della Pianura Padana 6 giugno 1944: la liberazione di Roma avviene quasi contemporaneamente allo sbarco in Normandia nel Nord della Francia, abbinato ad un’operazione anfibia nel sud in Provenza, che avrebbe dovuto servire a liberare l’intero territorio francese -de Gaulle nel frattempo aveva acquisito sempre più prestigio nelle colonie e, quando Eisenhower gli permise di entrare a Parigi, venne accolto come il salvatore della patria -nel frattempo, Churchill cominciava ad avere i primi dubbi sulla stabilità dell’assetto post-bellico, in particolare del rapporto fra URSS e Occidente -questione della Polonia: erano venuti a galla i fatti di Katyn del 1940, che i nazisti utilizzarono come mossa propagandistica contro i sovietici; il governo polacco in esilio chiese spiegazioni a Stalin e lui rispose che stavano giocando al gioco di Hitler, così il dialogo fra i due si interruppe completamente -se Roosevelt non si preoccupava molto di questo, Churchill invece temeva le ripercussioni; si stava per firmare l’accordo per cui venivano accettati gli assetti territoriali del patto Ribbentropp-Molotov e temeva sempre di più le mire sovietiche nel continente europeo Estate 1944: le truppe sovietiche entravano in territorio polacco e ormai erano poco distanti da Varsavia. Il governo in esilio avrebbe dovuto attivare i gruppi di resistenza nella capitale, in modo da liberare la città prima dell’arrivo dell’Armata Rossa. Ma la reazione tedesca fu rapida e spietata: l’insurrezione fu repressa, ci furono migliaia di vittime e la città fu completamente rasa al suol -Stalin decise di non intervenire e lo vietò pure agli Alleati; instaurò un governo provvisorio nella città liberata di Lublino 33 di 129 -nello stesso momento, Churchill si trovava a Roma per discutere con alcuni esponenti dei partiti moderati della crescita preoccupante del Partito comunista nella penisol -un altro motivo di preoccupazione era la situazione della Jugoslavia: qui la Resistenza era divisa in due ——> da una parte i cetnici di Mihailović e dall’altra i comunisti di Josip Broz, Tito I primi avevano un atteggiamento attendista, cercando di siglare accordi con i rappresentati italiani, mentre Tito si era sempre mostrato più attivo; per questo nel ’43 Churchill decise di sostenere questo’ultimo. Ma ben presto comprese che le ambizioni del leader comunista erano più grandi, cioè di liberare il Paese e poi instaurarci un regime comunist -anche in Grecia la situazione era simile: c’erano due gruppi di Resistenza, uno filomonarchico e uno comunista Autunno 1944: l’Armata Rossa si accingeva a liberare i territori dell’Ungheria e della Romania Ottobre 1944: Roosevelt e Churchill si incontrano ad Hyde Park per parlare della questione italiana ——> la penisola avrebbe ricevuto gli aiuti della UNRAA e gli USA avrebbero assunto il ruolo di massimi finanziatori -diversa era la situazione in Europa centro-orientale e i Balcani. In questo caso Churchill decise di risolvere la situazione con un accordo diretto con Stalin ——> ottobre 1944: conferenza svoltasi a Mosca ——> ipotesi di una spartizione in sfere di influenza: la Grecia sarebbe andata alla GB, con un piccolo margine all’URSS, mentre la Jugoslavia e l’Ungheria sarebbero state condivise; la Romania invece passava nelle mani dell’URSS, con leggero margine della GB e stessa cosa per la Bulgaria. Per Churchill questo accordo rappresenta opportunità di mantenere una voce in capitolo in Est Europa, mantenendo il dominio sulla zona del Mediterraneo; mentre per Stalin, questo era il riconoscimento del suo ruolo egemone in Europa centro-orientale e sapeva che avrebbe potuto cambiare la posizione in Grecia e Jugoslavi -in seguito, GB cercò di interferire nelle questioni interne di Grecia e Italia, ma gli USA condannarono questa condotta, dato che Churchill non doveva avere alla da dire sulle questioni interne di questi Paesi Successive conferenze -ormai si profilava vicina la fine della guerra ed era quindi essenziale stabilire alcuni punti riguardati l’assetto post-bellico -due furono le conferenze più importanti di questo periodo: Fine agosto-inizio ottobre 1944: conferenza di Dumbarton Oaks in cui si discussero i caratteri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Si parlò della composizione dell’Assemblea generale ma in particolare del Consiglio di Sicurezza: si decise di allargarlo anche alla Francia, ma si lasciò in sospeso la questione del veto posta dall’URSS Luglio 1944: conferenza di Bretton Woods in cui si discusse prettamente dell’assetto economico del dopoguerra; erano presenti delegati statunitensi e britannici, in particolare va ricordato Keynes. Si decise di creare un sistema 34 di 129 economico internazionale basato sul libero mercato; si decise l’istituzione di un Fondo monetario internazionale, di una Banca per la ricostruzione e di una Banca mondiale. Inoltre si posero le basi per un sistema che sarebbe stato essenziale per i decenni successivi: il ritorno al gold exchange, alla cui base vi erano il dollaro e la convertibilità di questa moneta in oro + l’adozione di questa valuta come riferimento per gli scambi internazionali La fine della guerra Fronte occidentale: ormai Francia e Belgio erano state liberate, ma gli Alleati furono fermati sul Reno prima di liberare l’Olanda -il regime nazista aveva tentato le sue ultime azioni: bombardamenti sulla città di Londra e un’ultima offensiva sulle Ardenne, dove c’erano i reparti Usa che ormai erano stremati. Con qualche iniziale difficoltà, gli alleati riuscirono a reagire, respingendo le truppe tedesche -in Italia tra marzo e aprile gli alleati superavano la Linea Gotica e il Comitato di liberazione nazionale per l’Alta Italia ordinava l’insurrezione nelle città del Nord ai gruppi di Resistenza. La Pianura Padana veniva liberata, le truppe del Reich si arrendevano, Mussolini, tentando la fuga, viene catturato e giustiziato in piazza Fronte orientale: l’Armata Rossa era ormai entrata in territorio tedesco e puntava decisa su Berlino. Ad aprile 1945 Berlino era sotto assedio e Hitler si era ritirato nel bunker, lanciando gli ultimi ordini. Il 30 aprile 1945 si suicidò, piuttosto di cadere in mano ai sovietici. Veniva instaurato un governo provvisorio guidato da Karl Dönit 8 maggio 1945: Germania firma la resa ufficiale in mani agli anglo-americani -qualche giorno dopo, il capo del governo e i suoi collaboratori vengono arrestat Fronte asiatico/pacifico: nel corso del ’44 i giapponesi avevano scatenato le ultime offensive contro la Cina e la Birmania, ma non ebbero esito vincente. Nel frattempo gli USA avevano continuato la loro avanzata nell’Oceano, espugnando l’isola di Saipan, liberando le Filippine Febbraio 1945: operazione all’Isola di Iwo Jima, che aveva un grande valore strategico e che fu una delle battaglie più sanguinose di questo fronte. Gli statunitensi vinsero, ma i giapponesi avevano combattuto strenuamente; proprio per questo gli USA compresero che non sarebbe stato facile o rapido sconfiggere il Giappone In contemporanea a queste vicende, continuavano gli incontri fra i leader della grande Alleanza, fra cui la più importante fu la conferenza di Jalta a febbraio 1945. 35 di 129 -nel tempo si creò il mito per cui in questa conferenza si sarebbe decise la spartizione del mondo che avrebbe poi caratterizzato la guerra fredda; in realtà, non fu proprio cos -ONU: si discusse l’ipotesi del diritto di veto in Consiglio di sicurezza, che venne parzialmente accettata; vennero anche accettate Ucraina e Bielorussia in Assemblea generale -Stalin accettò, a seguito della fine del conflitto in Europa, l’URSS sarebbe intervenuto in Giappone -Polonia: si accettò che l’URSS ottenesse parte dei territori, che sarebbero stati ricompensati alla Polonia con territorio tedeschi; non si calcolò le conseguenze che avrebbero avuto questi cambiamenti territoriali ——> milioni di profughi tedeschi + futuro governo polacco: si decise che il governo di Lublino si sarebbe unito a quello polacco in esilio -Germania: si decise che sarebbe stata divisa in zone di occupazione, fra cui sarebbe stata compresa anche una zona di occupazione francese, con qualche riluttanza da parte USA e URS -si firmò una dichiarazione sull’Europa liberata, in cui i 3 grandi dichiaravano che avrebbero garantito la pace e la democrazia in Europa, garantendo il volere della popolazione 12 aprile 1945: Roosevelt muore e gli sussegue Truman ——> era sempre stato un collaboratore e ammiratore della politica di Roosevelt, ma quest’ultimo aveva gestito la guerra sempre in maniera individuale, non condividendo molte delle sue strategie. Truman era un abile politico ed esperto, ma non per quanto riguarda le questioni internazionali. Dato il suo background, egli era molto diffidente nei confronti di Stalin e del comunismo e si trovò a dover gestire una situazione molto critica ed in particolare si trovò a dover capire come finire la guerra in Giappone; solo dopo l’insediamento alla Casa Bianca, Truman scoprì dell’esistenza della bomba atomica e doveva capire che uso farne -la ricerca sull’arma atomica andava avanti da molto tempo, prima dell’inizio del conflitto; anche l’URSS cominciò la sperimentazione, a che grazie ad alcune spie sovietiche che lavoravano al progetto Manhattan —il 16 luglio 1945 veniva fatta esplodere la prima bomba nel deserto del New Mexico e i risultati furono molto positivo; ora esistevano solo altri due ordigni e Truman doveva decidere se utilizzarli nel conflitto ——> 6 agosto 1945: prima bomba atomica ad Hiroshima 9 agosto 1945: seconda bomba atomica a Nagasaki -anche se probabilmente in Truman c’era l’idea di ribadire la potenza degli USA di fronte a Stalin, il motivo principale dell’utilizzo delle bombe fu quello di concludere in fretta un conflitto che probabilmente si sarebbe protratto fino all’anno successivo, causando moltissime perdite nell’esercito americano 36 di 129 2 settembre 1945: a bordo della corazzata Missouri a largo di Tokyo viene firmata la resa che pone ufficialmente fine al conflitto mondiale dall’imperatore (nonostante alcuni dirigenti militari volessero proseguire la guerra) -nel frattempo URSS, che era entrato in guerra col Giappone aveva recuperato alcuni territori ed era anche entrato in Manciuria Conferenza di Potsdam (17 luglio-2 agosto 1945) Qui gli Alleati si trovarono soprattutto per discutere le sorti della Germania, che rappresentava un vuoto nel centro dell’Europa GB aveva cambiato guida dopo la vittoria dei laburisti alle elezione: Churchill quindi fu sostituito d Attlee + Truman = la situazione era molto più tesa rispetto ai precedenti incontri Condizioni per la Germania: -smilitarizzazion -denazificazion -democratizzazione -decentramento amministrativo -smantellamento dei grandi gruppi industriali -processo contro i responsabili del regime nazista (processo di Norimberga) -si decisero i confini delle quattro zone di occupazione + Berlino, che si trovava nella zona sovietica, sarebbe stata a sua volta divisa in 4 -anche l’Austria sarebbe stata divisa Più complicata fu la gestione dei confini orientali della Germania ——> trasferimenti di territori ad URSS e Polonia ——> milioni di profughi tedeschi (a cui si aggiungono le popolazioni tedesche cacciata dalla Cecoslovacchia e dalla Jugoslavia) Per quanto riguarda l’economia tedesca invece, si decise eliminare l’industria bellica e l’URSS ottenne di ricavare dall’industria della sua zona le riparazioni di guerra A Potsdam si decise anche di riunire il governo di Lublino con quello in esilio a Londra La sorte complessiva della Germania si rinviava ad un’altra conferenza e trattato; si delineavano così i primi dissidi fra i due fronti che avrebbero caratterizzato la Guerra Fredda Le origini della guerra fredda e la nascita di due sistemi contrapposti (1945-1956 Storiografia e interpretazioni -nel tempo, gli storici internazionali hanno sempre mostrato particolare interesse per il tema della Guerra Fredda, in particolare per il suo carattere globale e per le sue forti implicazioni culturali, ideologiche, politiche, militari, economiche e sociali -le correnti di pensiero più stimolanti si sono formate in Occidente vs. Storici sovietici che tendevano ad interpretare la rivalità fra i due Paesi come la conclusione dello scontro di classe su base mondiale e ovviamente il vincitore sarebbe stato il comunism 37 di 129 -tra gli anni 40/50 gli storici statunitensi vedevano questo conflitto come la legittima difesa da parte dell’Occidente dei valori della democrazia, che andavano protetti dalle mire egemoniche di Stali -tra gli anni 60/70 invece, sull’onda dello sviluppo della New Left, prevalse maggiormente la corrente revisionista e critica nei confronti delle politiche di Washington, che avrebbe mirato solo ad imporre la loro egemonia politica ed economica -in seguito, i postrevisionisti criticarono quest’ultima teoria, sottolinenando gli aspetti inevitabili del conflitto, dovuto a caratteristiche strutturali dei due sistemi contrapposti, senza dover trovare per forza un colpevole -con la crisi del comunismo e la fine della guerra fredda e quindi la conseguente apertura degli archivi sovietici, si riscoprì il filone ortodosso della storiografia e si riaffermò il ruolo dell’ideologia nei leader sovietici, sottolineando anche l’importanza delle varie singole personalità -in tempi recenti, si è cercato di intrecciare la storia della Guerra Fredda con gli altri eventi (conflitti, integrazione europea…), cercando di vedere come sono stati influenzati a vicenda, mentre prima si era un po’ lasciati in secondo piano Fase di transizione e accordi di pace con i paesi sconfitt -è difficile tracciare una linea del tempo netta per un conflitto che non è mai stato combattuto sul campo, ma solo con minacce e guerre per procura -sicuramente, ci furono tutti i segnali durante i vari incontri per decidere il futuro assetto mondiale; durante le varie conferenze, si cominciò a profilare la difficoltà di comunicazione fra USA e URSS -possiamo dire però che in un primo momento sia Stalin che Truman cercarono ancora un minimo di dialogo; il primo avrebbe voluto mantenere un canale aperto con l’Occidente, soprattutto per ricevere risorse economiche che sarebbero dovuto servire per la ricostruzione di un Paese che era stato devastato dalla guerra, che aveva causato quasi 20 milioni di vittime -nonostante qualche dissidio, i tre Paesi vincitori riuscirono ad arrivare ad un accordo sulla struttura delle Nazioni Unite, l’organo internazionale fortemente voluto da Roosevelt, che avrebbe dovuto garantire la pace e il mantenimento della democrazia. Fu fin da subito chiara l’egemonia degli Stati Uniti all’interno di quest’organo ed in generale dell’occidente; proprio per questo, l’URSS era quanto meno diffidente per quanto riguarda l’utilità e le finalità dell’ON 25 aprile 1945: si apre la conferenza di San Francisco, dove erano presenti 50 nazioni, che insieme avrebbero dovuto redigere la Carta delle Nazioni Unite Gennaio 1946: si tengono le prime sedute dell’Assemblea generale e del Consiglio di Sicurezz -durante questo periodo di transizione vennero istituiti vari organismi interni all’ONU: FAO, UNESCO, OMS, UNICEF -la sede delle Nazioni Unite si stabilì a New York nel Palazzo di Vetro 38 di 129 -sia nelle amministrazione, che fra l’opinione pubblica, in particolare quella americana e britannica, c’era molto ottimismo diffuso per quanto riguarda l’efficacia dell’ONU e molti erano convinti che avrebbe davvero funzionante come strumento per il mantenimento della pace A guerra finita, sorgeva la questione dei trattati di pace con i paesi europei satelliti della Germania hitleriana: Finlandia, Romania, Bulgaria, Ungheria e Italia; per ora veniva posticipato il problema più importante, quello della Germania —— Romania, Bulgaria, Ungheria: di lì a poco sarebbero state guidate da regimi comunisti e occupate dall’Armata Rossa Italia: si incamminava nel tortuoso cammino verso la democrazia, anche se erano sempre presenti le truppe alleate nel territorio Finlandia: al momento della sua liberazione non fu occupata da nessun paese I lavori dei trattati di pace iniziarono a Potsdam, proseguirono a Londra e poi a Parigi con la conferenza dei ventuno, tutti i Paesi che avevano dichiarato guerra alla Germania e ai suoi alleati -tutti i paesi furono sottoposti a forti limitazioni di carattere militare e costretti ad onerose riparazioni, in particolare per l’URSS, che era stata attaccata da tutti questi paesi -ci furono diversi aggiustamenti territoriali: 1. Finlandia perdeva definitivamente i territori ceduti durante la Guerra d’inverno e inoltre se ne aggiungevano altri 2. Ungheria cedeva tutto ciò che aveva acquisito, tornando ai confini definiti dal Trattato del Trianon (1920) 3. Romania riacquistava la Transilvania ma perdeva i territori della Bessarabia e Besavina 4. Bulgaria perdeva tutti i territori acquisiti a danno della Grecia 5. Più difficile fu la questione italiana: de Gaulle avrebbe voluto ottenere la Valle d’Aosta, ma gli angloamericani non lo permisero; mentre al confine orientale i comunisti di Tito occuparono i territori dell’Istria e della Dalmazia e attuarono una sorta di pulizia etnica nei confronti degli italiani. Anche Trieste veniva occupata e molti decisero di fuggire. Le clausole territoriali furono punitive: l’Italia perdeva per sempre le sue colonie (Somalia, Eritrea e Libia), cedeva le isole del Dodecaneso, perdeva Istria e Dalmazia mentre la situazione di Trieste rimaneva irrisolta, rimanendo per ora sotto il controllo di un’amministrazione internazionale, mentre nei dintorni delle città c’erano due zone con amministrazione angloamericana e jugoslava. L’Austria invece, che era di nuovo diventata uno Stato indipendente (anche se era occupata dai vincitori) richiese di nuovo il territorio del Sud Tirolo, ma si decise di lasciarlo all’Italia; venne però firmato l’accordo De Gasperi-Gruber, in base alla quale l’Italia avrebbe concesso ampia autonomia ai sudtirolesi Origini del conflitto: il lungo telegramma di Kenna -se inizialmente Truman aveva cercato di perseguire la politica di dialogo con l’URSS iniziata da Roosevelt, in seguito cominciò a prevalere 39 di 129 la diffidenza, anche perché Truman cercò di affiancarsi a diversi collaboratori in materia di politica estera e alcuni di questi, che erano presenti anche durante l’amministrazione Roosevelt, non erano d’accordo con l’avvicinamento all’Unione Sovietica -importante per la trasformazione di atteggiamento dell’amministrazione americana fu l’episodio del cosiddetto long telegram: un diplomatico dell’ambasciata americana a Mosca inviò un lungo messaggio al dipartimento di stato in cui spiegava le ragioni per cui l’URSS stava adottando una politica espansionista così aggressiva ——> tradizione imperiale dell’impero zarista, ma anche dell’ideologia marxista-leninista ——> Kennan quindi concludeva che non vi era alcun spazio per il compromesso con l’URSS e che gli Stati Uniti avrebbero dovuto adottare la politica del containment ——> questo telegramma ebbe un forte impatto nell’amministrazione americana e influenzò la sua politica nel lungo period -il cambiamento di rotta riguardò anche l’opinione pubblica: se nel ’45 il popolo russo era visto con simpatia, che grazie al loro contributo patriottico avevano sconfitto il nazismo, ora rinasceva la paura del comunismo, che aveva caratterizzato anche gli anni 2 Questione iranian -altro motivo di tensione fu il fatto che alcune promesse/accordi che erano statti fatti durante il conflitto non vennero mantenut -questo fu il caso dell’Iran ——> nel 1941, quando la Germania aveva attaccato l’URSS, alcune truppe sovietiche e inglesi avevano occupato l’Iran per evitare una deriva nazista del governo dello scià, per avere un canale di comunicazione fra l’Occidente e l’URSS e per controllare le risorse naturali del Paese. Si erano accordati però lasciare il territorio una volta finito il conflitto, ma l’URSS aveva mantenuto uomini in Iran, aveva cercato di rafforzare il par

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