Cinema Italiano (PDF)

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Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano (UCSC MI)

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Italian Cinema Film History Cinema Italian Film 20th Century Film

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This document provides an overview of Italian cinema from its early years to the Second World War. It details the different genres of films produced during this period, including historical films, comedies, and films with a colonial theme. The impact of famous directors and actors is also highlighted, along with the evolving relationship of film with politics and society.

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4. CINEMA L'impresa cinematografica italiana dalla nascita alla Seconda guerra mondiale Dalle prime manifatture cinematografiche alla crisi degli anni 20 Nel 1905 nasce la casa di produzione: “Alberini&Santoni” => Fondata a Roma il suo modello si ispira a quello francese. Nel 1906 s...

4. CINEMA L'impresa cinematografica italiana dalla nascita alla Seconda guerra mondiale Dalle prime manifatture cinematografiche alla crisi degli anni 20 Nel 1905 nasce la casa di produzione: “Alberini&Santoni” => Fondata a Roma il suo modello si ispira a quello francese. Nel 1906 si trasforma in “Cines” diventando una delle case cinematografiche piu importanti in Italia Nel 1909 viene fondata “film d’arte italiana” da un gruppo di rappresentanti della nobiltà che offre un nuovo slancio: → Funzione pedagogico-didattica → Punta alla riduzione in immagini dei classici della letteratura italiana Quo Vadis? Di Enrico Guazzoni film che conquista grande successo: è un caso di circolarità mediatica e genera una nuova serie di cartoline e un'edizione illustrata del libro Una grande espansione del cinema è svolta da due case torinesi: − “società anonima ambrosio” − “l’Italia film” Accomunate dallo sforzo imprenditoriale volto a creare una struttura organizzata adeguata e ottimizzare la produzione Per quanto riguarda il film storico: “la caduta di troia” e “Cabiria” (L'ambientazione del film è durante le guerre fra Roma e Cartagine) Si assiste a un progressivo declino del genere storico a favore del “Diva film” (evocativo di suggestioni romantico passionali) Per fronteggiare la crisi prodotta dalla guerra viene istituita UNIONE CINEMATOGRAFICA ITALIANA (UCI) = una sorta di monopolio con un capitale messo a disposizione da tre banche, quando però una di queste fallisce + aumentano i costi di produzione l’UCI cade in crisi. Dunque, a fronteggiare questa situazione sarà “società anonima stefano pittunga” acquisendo le varie società cinematografiche, tra cui UCI. Dalla rinascita alla cinecittà Il fascismo inizia a mostrare interesse verso il cinema e fonda: “unione cinematografica educativa” (LUCE) il quale obbiettivo è la produzione e distribuzione di filmati a carattere didattico --> propaganda Luigi Freddi costituisce “l’ente nazionale italiano di cinematografia” (ENIC) che si occupa della produzione, dell’acquisto e della vendita di film. Nella notte del 21 aprile 1936= incendio -> distruzione dei suoi studi -> mussolini inaugura la costruzione della cinecittà Questo progetto prevedeva l’edificazione di studi cinematografici moderni (stile hollywoodiani) Il divismo Il divismo femminile Il divismo raggiunge dimensioni importanti grazie ai “Diva Film” pellicole strutturate interamente attorno a una protagonista. L'impatto delle dive sul pubblico fu immenso e dirompente La donna angelica = Femme Fatal -> è la donna emancipata e moderna  Lydia Borelli  Francesca Bertini  Pinna Monica Elli  Eleonora Duse Loro recitavano personaggi basati su loro stesse, dunque loro erano le vere dive Il divismo maschile Grandi autori teatrali come Ermete Novelli, Ermete Zacconi --> dandy Sandro Bonardi, Amleto Novelli --> ascendenza d’dannunziana Per gli uomini era diverso poiché ad essere i veri divi non erano gli attori bensì i personaggi che interpretavano. Il maggior divo era Benito Mussolini (Duce), gli altri attori schiacciati dall’immagine del duce ebbero difficoltà ad imporsi. L'arma piu forte: cinema, ideologia, propaganda Il rapporto tra cinema e propaganda fascista solleva alcune questioni: Si parla di pochi film ritenuti di propaganda diretta ai quali invece vengono accostati una produzione maggiore di film a propaganda indiretta (che in modo sottile introducono temi cari al regime) “autoritarismo antidogmatico” = la cinematografia italiana tende a prestare ascolto alle urgenze politiche iniziando un percorso di fascistizzazione, il cinema sceglie di rappresentare i valori degli italiani che sono più in linea con l’ideologia del regime Coloniale Il fascismo tramite questo genere ha 3 obbiettivi: 1. Sostenere la politica demografica del regime 2. Educare la popolazione indigena ai valori e abitudini del mondo civilizzato 3. Mostrare effetti e benefici della colonizzazione Si esalta così la conquista della terra e la superiorità morale, vengono rappresentate spesso scene di battaglia per glorificare la potenza militare italiana Commedia La commedia permetteva di esaltare la vita rurale --> nasce così la proposta di un rinnovamento dei ruoli sociali, in primo luogo quella femminile grazie a film come “la contessa di Parma” (protagonista donna lavoratrice e sofisticata) Storico Alla base dei film storici c’è un’ideologia populista, vi sono eventi e personaggi della storia e cultura italiana. Come sfondo sono predilette due epoche: Rinascimento e Risorgimento Il cinema e le scritture dalla critica alla teoria Un medium moderno I letterati provano a spiegare l’attrazione che il cinema esercita sul pubblico facendone un’argomento per i loro racconti: → Giovanni Papini: sottolinea le capacità del cinema di trasfromare il mondo → Riciotto Canaudo: definisce il cinema come nuovo spettacolo che affianca le forme di culto e riti sociali → I futuristi: sottolinenano l’importanza il superamento dell’arte → Pirandello: evidenzia il potere del cinema di facilitare la vita delle persone, crtica però la presenza della voce nei film. Ritiene che la musica basti a trasmettere e capire la visione Verso un’estetica del cinema Il problema della tecnica è centrale per Eugenio Giovannetti che individua nel cinema una serie di arti basata sulla tecnologia, che permette di registrare fenomeni che ai nostri occhi sono invisibili. → Antonello gerbi: definisce il cinema nuovo mezzo di espressione → Carlo Ludovico Ragghianti: si concentra sulla costruzione delle immagini → Umberto Barbaro: il film è visto come il prodotto di una creazione collettiva, che deve operare una trasformazione del pubblico → Luigi Chiarini: il film è arte, il cinema un’industria Il cinema americano in italia Con la grande guerra le campagne americane appropfittarono del caos mondiale per imporsi rispetto alle cinematografie europee. In italia il cinema americano veniva apprezzato perchè: ✓ La spettacolarità ✓ Il ritmo veloce ✓ Soggeti avventurosi ✓ La sapienza nel costruire gli intrecci ✓ L'espressività degli attori ✓ Lieto fine Il pubblico percepiva il cinema americano proprio come un genere a se, inoltre l’america aveva da sempre affascinato l’italia grazie alla sua modernizzazione era l’emblema dell’emancipazione e progresso tecnologico. I primi anni 30 però non furono facili per Hollywood:  Grande crisi economica  Introduzione del cinema parlato Quando però il doppiaggio divenne possibile--> cinema americano si rafforzò

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