Le civiltà della Grecia PDF
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Questo documento fornisce un'introduzione alle civiltà della Grecia, analizzando aspetti come la loro nascita lungo le coste del Mediterraneo, lo sviluppo della civiltà micenea, l'invasione dorica e la successiva formazione del popolo greco. Il documento esplora la cultura greca, il ruolo delle città-stato, e la vita quotidiana degli antichi Greci.
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## Le civiltà della Grecia - **ITALIA** - **MACEDONIA** - **GRECIA** - **ASIA MINORE** - **MAR EGEO** - **CRETA** - **MAR MEDITERRANEO** ### Le civiltà della Grecia - Ricordi ciò che hai studiato l'anno scorso? A partire dal 2500 a.C., lungo le coste del Mar Mediterraneo e sulle isole del Mar Ege...
## Le civiltà della Grecia - **ITALIA** - **MACEDONIA** - **GRECIA** - **ASIA MINORE** - **MAR EGEO** - **CRETA** - **MAR MEDITERRANEO** ### Le civiltà della Grecia - Ricordi ciò che hai studiato l'anno scorso? A partire dal 2500 a.C., lungo le coste del Mar Mediterraneo e sulle isole del Mar Egeo si svilupparono le cosiddette «civiltà del mare» - In particolare, verso il 1600 a.C. nel Peloponneso, la penisola meridionale della Grecia, giunsero da nord gli Achei, che fondarono piccoli regni con città-fortezza e diedero vita alla civiltà micenea. Verso il 1200 a.C. la regione fu invasa dai Dori e intorno all'800 a.C. la lenta fusione fra Dori e Micenei portò alla formazione del popolo greco. - A nord della Grecia si trovava il piccolo regno della Macedonia. I Macedoni nel 338 a.C. conquistarono le città dei Greci, provocando il passaggio dalla civiltà greca alla civiltà macedone, che durò fino al 31 a.C. quando i Romani conquistarono l'ultimo regno di origine macedone. ##### **Timeline** - **2500 a.C.** - **2000 a.C.** - **1500 a.C.** - **1000 a.C.** - **500 a.C.** - **Nascita di Cristo** ### La grande cultura greca - La Grecia è stata definita la «culla della civiltà occidentale» perché la sua storia e la sua cultura hanno influenzato l'Europa e tutto l'Occidente. - Ancora oggi noi usiamo molte parole che derivano dal greco antico e leggiamo i racconti e i miti che questa grande civiltà ha creato più di 2600 anni fa. I monumenti greci più famosi sono i templi e i teatri. - Le statue scolpite dagli artisti greci hanno sempre rappresentato un modello da seguire per tutti gli scultori di epoca moderna e contemporanea. #### Osserva la carta: - Il territorio della Grecia è prevalentemente montuoso o pianeggiante? - Le civiltà della Grecia si sono sviluppate prima o dopo la nascita di Cristo? #### Osserva le immagini: - In quale fotografia si vede un tempio greco? - Quale statua raffigura un atleta? ### La civiltà greca - Ti è già capitato di vedere i resti di un tempio o di un teatro greco? Dove? A che cosa servivano questi edifici? - I Greci **vivono** in Grecia. - I Greci si **sviluppano** tra l'800 e il 338 a.C.. - I Greci **praticano** agricoltura, allevamento, pesca, artigianato, commercio. - I Greci sono **organizzati** in città-stato. - I Greci **credono** in molti dèi. - I Greci **elaborano** alfabeto fonetico, filosofia, teatro, scienze, la tecnica, architettura, scultura. - Dopo l'invasione dei Dori, avvenuta intorno al 1200 a.C., iniziò un'epoca che gli storici hanno definito «età buia» perché sono state trovate pochissime testimonianze storiche su di essa. - Durante questo periodo le città-fortezza dei Micenei furono distrutte, non ci furono più scambi commerciali fra i vari villaggi sparsi sul territorio e scomparve anche l'uso della scrittura. L'età buia durò circa quattro secoli e terminò intorno all'800 a.C., quando Micenei e Dori, ormai uniti nell'unico popolo dei Greci, costruirono nuove città-stato, ripresero a commerciare e diedero origine a una delle civiltà più ricche e importanti della Storia: la civiltà greca. #### Ricordo che... - Le città-stato erano piccole. - Stati indipendenti. - Ogni città aveva il proprio governo, le proprie leggi e il proprio esercito. ### Le attività dei Greci - Per dolcificare i cibi, gli antichi Greci usavano il miele al posto dello zucchero. Perché secondo te? - Le attività dei Greci erano legate alle caratteristiche del territorio in cui vivevano. Lungo le coste si praticava la pesca, mentre nelle regioni interne erano diffusi l'allevamento e l'agricoltura. - Nelle poche pianure che avevano a disposizione i Greci coltivavano grano e orzo. Sui pendii delle colline costruivano terrazzamenti e piantavano soprattutto la vite e l'ulivo, dai quali ricavavano vino e olio in abbondanza, utilizzati anche per gli scambi commerciali. - I Greci allevavano pecore, capre e maiali e praticavano l'apicoltura, con la quale producevano la cera e il miele. - Gli artigiani greci erano abili fabbri, tessitori e vasai. I fabbri producevano armi, strumenti per il lavoro in ferro e bronzo e monete in argento e oro. I vasai erano gli artigiani più apprezzati: nei loro laboratori modellavano vasi di ceramica sui quali dipingevano spesso scene di vita quotidiana. - Il mare fu la risorsa naturale che i Greci sfruttarono di più: i mercanti viaggiavano a bordo delle loro navi e commerciavano con gli altri popoli che vivevano lungo le coste del Mediterraneo. #### Piccole scene di attività - Riconosci la scena dipinta su questo vaso greco e scegli la didascalia giusta. - Il taglio degli alberi. - La pesca con la canna. - La raccolta delle olive. - Giochi sull'albero. #### Quali elementi dell'immagine ti hanno aiutato a fare la tua scelta? - Ogni città greca aveva la propria moneta, sulla quale era inciso il simbolo della città. I simboli di Atene erano la dea Atena e la civetta. ### La nascita della pòlis - La Grecia non fu mai uno stato unitario, i Greci infatti si organizzarono in tante città-stato indipendenti le une dalle altre e spesso in guerra fra loro. - Rispetto alle civiltà precedenti, però, in Grecia si sviluppò un nuovo tipo di città-stato: la pòlis (al plurale pòleis). - La novità più importante stava nel fatto che fino ad allora le città-stato erano sempre state governate da un re, che prendeva da solo tutte le decisioni e aveva un grande potere sul resto della popolazione. - Nella pòlis greca, invece, i cittadini si riunivano in assemblea, discutevano insieme su come risolvere i problemi della città e partecipavano alle decisioni del governo. - Le pòleis non erano tutte uguali, ciascuna aveva il proprio governo e le proprie leggi, ma erano abitate da persone che facevano parte di un unico popolo perché parlavano la stessa lingua, praticavano la stessa religione e avevano la stessa cultura. - Le due pòleis greche più potenti furono Sparta e Atene. #### Sottolinea la parte di testo che spiega perché la pòlis greca era diversa dalle altre città-stato dell'antichità. - Le pòleis costruite lungo le coste avevano un porto per gli scambi commerciali. - La pòlis comprendeva anche la chora, cioè l'insieme dei campi coltivati e dei pascoli che circondavano la città. Qui si trovavano le fattorie dove i contadini vivevano e producevano cibo e altri beni essenziali per tutti gli abitanti della pòlis. ### La struttura della pòlis - I Greci costruirono le loro città seguendo lo stesso tipo di struttura. Ogni polis era suddivisa in due parti principali: la città alta, chiamata acropoli, e la città bassa, chiamata asty. - Nell'acropoli, situata su un'altura, si trovavano i templi dedicati agli dèi. L'acropoli era circondata da mura e veniva utilizzata come rifugio in caso di pericolo. - Nell'asty c'erano le case degli abitanti, le botteghe, le piazze e alcuni edifici pubblici. - Sui fianchi di una collina era scavato il teatro della città. - La piazza principale, dove si svolgevano il mercato e le assemblee dei cittadini, si chiamava agorà. ### La società greca - Nell'antica Grecia alcune persone venivano discriminate per la loro origine o condizione sociale. Che cosa significa «discriminare»? - In Grecia la popolazione era suddivisa in tre classi sociali principali. - La classe sociale che aveva maggiore potere era quella degli aristocratici. Si trattava soprattutto di grandi proprietari terrieri, costruttori di navi e guerrieri provvisti di armi, armature e cavalli. Gli aristocratici erano i cittadini più ricchi e quasi sempre governavano le pòleis. - La classe sociale più numerosa era composta da agricoltori, allevatori, pescatori, artigiani e mercanti. Erano cittadini liberi e avevano il diritto di partecipare alle assemblee per esprimere le loro opinioni sul governo della pòlis. - I metéci formavano un gruppo sociale a parte: si trattava di stranieri giunti da Paesi lontani che si erano fermati a lavorare nelle pòleis. Erano liberi, ma non potevano partecipare alle assemblee. - Infine vi erano gli schiavi, prigionieri di guerra o uomini liberi ridotti in schiavitù perché non avevano pagato i propri debiti. Queste persone erano vendute come merci nei mercati degli schiavi, non avevano alcun diritto e venivano utilizzate per i lavori più faticosi nelle case, nei campi o nelle miniere. - Le donne, di qualunque classe, vivevano in casa e non partecipavano alla vita sociale né politica. #### Collega ogni gruppo sociale di sinistra con il suo ruolo nel governo della pòlis. - **Aristocratici** : partecipavano alle assemblee - **Cittadini liberi** : non avevano alcun diritto - **Metéci** : governavano le pòleis - **Schiavi** : erano liberi ma non partecipavano alle assemblee ### La vita quotidiana - Associa a ogni paragrafo il titolo adatto: - L'alimentazione - L'abbigliamento - Le abitazioni - In Grecia le persone più povere abitavano in piccole case di legno e mattoni con il tetto di paglia. I ricchi, invece, vivevano in case molto grandi, spesso a due piani e con tante stanze. - Gli artigiani e i commercianti ospitavano nelle loro abitazioni anche le botteghe e i negozi. - La stanza più importante della casa era l'androceo. Qui il padrone di casa riceveva i suoi ospiti e banchettava insieme a loro mentre discuteva di politica e affari. Alle donne era riservata una zona chiamata gineceo, in cui si trovavano la stanza da letto della padrona di casa, le piccole stanze delle serve e la sala dei telai. #### L'alimentazione - L'alimentazione degli antichi Greci era semplice. L'ingrediente principale erano i cereali, soprattutto orzo e frumento, con i quali si cucinavano pane e focacce, che venivano insaporiti con erbe e spezie e consumati con formaggio, olive, miele e frutta. I legumi, come ceci, lenticchie e piselli, erano diffusi in tutte le zone della Grecia e sulle tavole non mancavano mai il vino e l'olio d'oliva. - Il pesce era un cibo abituale soltanto per chi viveva lungo le coste, mentre la carne era un alimento esclusivo delle famiglie più ricche, che comunque la consumavano soltanto in occasioni speciali. #### L'abbigliamento - L'abbigliamento era composto da tuniche, fermate sulla spalla destra da una spilla e strette alla vita con una cintura, e mantelli. Gli abiti venivano confezionati in casa dopo aver comprato al mercato stoffe di lino o di lana. - La tunica maschile si chiamava chitone e poteva essere corta sopra al ginocchio, quella delle donne era il peplo, arriva- va alle caviglie ed era più ampia per poterla drappeggiare. #### Durante i banchetti i commensali, tutti uomini, mangiavano semi-sdraiati su lettini. - Dei pesci e una seppia dipinti sul fondo di una coppa. - Una donna controlla il proprio aspetto guardandosi allo specchio. ### L'educazione a Sparta - Sparta possedeva l'esercito più potente di tutta la Grecia e per gli Spartani l'obiettivo principale dell'educazione era quello di formare guerrieri forti, abili e coraggiosi. - Per questo motivo, al compimento dei sette anni, i bambini lasciavano le famiglie ed entravano in una scuola militare. Qui ricevevano un'istruzione severa, basata sull'ubbidienza e sulla lealtà, durante la quale facevano molti allenamenti fisici, venivano addestrati all'uso delle armi e imparavano a sopravvivere anche nelle situazioni più difficili, sopportando la fame, le fatiche e il dolore. I bambini studiavano anche matematica e musica, ma l'addestramento principale restava quello militare. - All'età di vent'anni i ragazzi diventavano soldati ed entravano nell'esercito di Sparta. - A partire dai trent'anni potevano occuparsi di politica e partecipare all'assemblea cittadina dell'apella. #### Le donne spartane - Le bambine spartane non frequentavano le stesse scuole dei maschi, ma anche loro facevano molti allenamenti fisici per diventare donne robuste e poter generare figli sani e futuri guerrieri. - Le giovani spartane sapevano leggere e scrivere ed erano più libere delle altre donne greche: per esempio potevano partecipare a importanti gare sportive che generalmente erano riservate solo ai maschi. #### Compito aperto - Conoscete già il significato della parola «educazione»? Che differenza c'è tra «educare» e «istruire»? - Provate a fare un brainstorming (tempesta di cervelli) in classe: ognuno dice che cosa intende per «educazione». - Dopo aver scritto tutte le vostre definizioni alla lavagna, avviate una discussione insieme all'insegnante e selezionate quelle che vi convincono di più. Infine andate a pag. 131 del quaderno operativo e confrontate le vostre risposte con il testo. ### L'educazione ad Atene - L'educazione ateniese era molto diversa da quella spartana. Nei primi sei anni di vita, le bambine e i bambini restavano in casa e venivano educati dalla madre. - A partire dai sette anni di età i figli maschi andavano a casa di maestri privati dove apprendevano a leggere, scrivere e contare. Dopo essere diventati abili nella lettura, gli alunni esercitavano la memoria recitando i versi delle poesie più belle e famose, studiavano arte, imparavano a suonare strumenti musicali come la lira e il flauto e praticavano vari tipi di sport. - Dai 14 ai 18 anni di età i ragazzi imparavano la retorica, cioè l'arte di parlare bene in pubblico, e approfondivano gli studi di letteratura, storia, aritmetica, geometria. - Infine, dopo due anni di scuola militare, i giovani ateniesi erano riconosciuti come cittadini e potevano partecipare alle assemblee della pòlis. - Per le bambine ateniesi, invece, non era previsto lo stesso percorso scolastico dei maschi. Rimanevano in casa, dove ricevevano un'istruzione di base per saper leggere e scrivere e imparavano soprattutto a cucire, tessere e filare. #### Osservo l'immagine: - L'immagine mostra una tavoletta spalmata di cera. Secondo te, a che cosa serviva? Prima di rispondere osserva anche il disegno sopra. - Gli studenti ci scrivevano sopra con uno stilo. - Le donne la usavano per fare candele. - Era uno strumento musicale. - Era un libro da leggere. ### Il diritto all'istruzione - L'articolo 34 della Costituzione italiana dice: «La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita». - Quali differenze noti tra l'educazione nell'antica Grecia e quella del Paese in cui vivi? - Lo sapevi che ancora oggi nel mondo esistono milioni di bambine e bambini che per varie ragioni non possono andare a scuola e diventeranno adulti senza saper leggere, scrivere e contare? È per questo motivo che uno degli obiettivi dell'Agenda 2030 è garantire un'istruzione di qualità per tutti i ragazzi e le ragazze del mondo. ### La coppa di Duride - La coppa di Duride è un importante reperto archeologico greco. È conservata in uno dei Musei Statali di Berlino (Germania) e risale al V secolo a.C. - Questo vaso di ceramica è stato realizzato da un artista chiamato Duride, che vi ha dipinto sopra delle scene di vita scolastica nell'antica Grecia. #### Lezione di musica con la lira - La lira era uno strumento a corde. Il maestro di musica con la lira in mano insegna al suo allievo a pizzicare le corde dello strumento. #### Lezione di musica con l'aulos - L'aulos era uno strumento a fiato simile al flauto che poteva avere una o due canne. L'alunno in piedi ascolta il maestro seduto che suona un aulos a due canne. #### Lezione di lettura e recitazione di versi - L'alunno è in piedi di fronte al maestro che gli mostra un rotolo di papiro nel quale sono scritti i versi di una poesia. #### Il pedagogo - Il pedagogo era un uomo adulto, spesso uno schiavo istruito, che accompagnava i bambini a casa dei maestri e controllava che si comportassero bene durante le lezioni. #### Lezione di scrittura - Il maestro, seduto con una tavoletta di cera e uno stilo in mano, corregge l'esercizio di scrittura dell'alunno, che è in piedi di fronte a lui. ### Le conoscenze - Che cos'è la filosofia? Qual è il significato di questa parola? - Nel corso del tempo, la civiltà greca ebbe un grande sviluppo culturale e scientifico. I Greci apprezzarono la semplicità della scrittura fonetica dei Fenici ed elaborarono un loro alfabeto, aggiungendo alle consonanti anche le vocali. - In lingua greca sono stati scritti molti capolavori letterari, come l'Iliade e l'Odissea, miti che raccontano avventure di eroi, opere storiche e scientifiche che ci hanno tramandato conoscenze molto importanti. #### Ricordo che... - La scrittura fonetica dei Fenici era basata su un alfabeto composto da 22 consonanti, ma senza vocali. ### La nascita della filosofia - In Grecia nacque una nuova disciplina: la filosofia, che significa «amore per il sapere». - I filosofi greci cercavano di spiegare, attraverso il ragionamento, l'origine dell'uomo e dell'universo e discutevano sul significato della vita. - I più grandi filosofi dell'antichità greca furono Socrate, Platone e Aristotele. ### La medicina - La medicina ha origine nella civiltà greca. Ippocrate fondò una scuola di medicina con lo scopo di osservare i sintomi delle malattie per scoprirne le cause. - Ancora oggi i medici sono tenuti a rispettare un comportamento serio e responsabile dèscritto nel famoso giuramento di Ippocrate. ### Scienze e matematica - I Greci fecero molti progressi anche nel campo delle scienze e della matematica. Archimede è considerato uno dei più grandi scienziati e inventori della storia: scoprì la legge sul galleggiamento dei corpi e inventò la leva. - Fra i matematici più famosi ci furono Talete, Pitagora ed Euclide. ### Architettura e scultura - I Greci si dedicarono anche all'architettura e alla scultura. Costruirono grandi edifici utilizzando materiali come il marmo, la pietra e il legno. - Gli scultori studiarono le proporzioni dei vari elementi del corpo umano e crearono splendide statue in marmo e bronzo. #### Osservo le immagini: - Rileggi le descrizioni dei tre stili di capitello greco. Riconoscili nelle fotografie e scrivi per ciascuna il numero corrispondente. #### Le colonne greche - Le colonne furono gli elementi più caratteristici utilizzati dagli architetti greci. Erano composte da alti fusti sormontati da capitelli che si distinguono in tre stili diversi: dorico, ionico o corinzio. - Il capitello dorico ha una forma geometrica molto semplice: un tronco di cono schiacciato con sopra un parallelepipedo a base quadrata. - Il capitello ionico è formato da due eleganti volute che si avvolgono a forma di spirale. - Il capitello corinzio è caratterizzato da una ricca decorazione con foglie di acanto (una pianta mediterranea). #### Grandi scultori - Gli scultori greci più famosi furono Fidia, Policleto, Mirone e Lisippo. - Purtroppo la maggior parte delle loro statue originali è andata distrutta, ma possiamo ancora ammirarle attraverso delle copie fedeli realizzate in epoche successive. - Il discobolo (lanciatore del disco) di Mirone. - Copia romana di una statua di Fidia. ### Il teatro greco - Uno degli edifici tipici della civiltà greca fu il teatro. Ogni pòlis aveva il proprio, perché gli spettacoli, oltre a divertire, istruivano i cittadini e li facevano riflettere. - Gli attori indossavano una maschera che caratterizzava il personaggio (anche come donna, perché gli attori erano maschi) e amplificava la voce in modo che tutti gli spettatori potessero sentirla. - Il pubblico sedeva nella cavea, costituita da tante gradinate. Gli spettatori più importanti potevano usufruire di posti più comodi nelle prime file. - Gli attori si esibivano sul proscenio. Alle loro spalle c'era la scena, un fondale dietro il quale gli attori si cambiavano velocemente prima di tornare a recitare. - L'orchestra era uno spazio circolare dove si esibiva il coro. I coristi accompagnavano la recita degli attori con canti e danze. #### Osservo le immagini: - I Greci utilizzavano anche delle macchine teatrali che servivano, per esempio, a far «volare» gli attori che interpretavano il ruolo di una divinità. Trova e cerchia la macchina teatrale all'interno del disegno. ### La religione - I Greci erano politeisti e le loro divinità avevano aspetto, sentimenti, qualità, difetti e comportamenti simili a quelli degli umani. - Gli dèi greci erano immortali e i più potenti vivevano fra le nubi del monte Olimpo, una grande montagna della Grecia. - Il re di tutte le divinità dell'Olimpo era Zeus, dio del cielo e del fulmine. Sua moglie Era, la più potente delle dee greche, era la protettrice delle donne e del matrimonio. - Altre divinità che abitavano sull'Olimpo erano: Poseidone, fratello di Zeus e dio del mare, spesso raffigurato con un tridente; Apollo, dio del Sole e protettore della musica e della poesia; Ares, il dio della guerra; Afrodite, la dea dell'amore e della bellezza; Atena, la dea della saggezza e della guerra, che aveva come simbolo la civetta; Demetra, la dea dell'agricoltura e della fecondità; Artemide, la dea della caccia, ed Ermes, il messaggero degli dèi che aveva cappello e sandali alati. #### Osservo le immagini: - Rileggi la descrizione delle divinità greche e riconosci quelle che sono state raffigurate nei disegni. Scrivi il nome giusto sotto ognuna di esse. ### Templi e santuari - I Greci praticavano i loro culti religiosi nei templi e nei santuari. - I templi erano considerati le case degli dèi ed erano composti da una cella, chiamata naos, circondata da un portico di colonne a pianta rettangolare. Nella cella, dove si trovava la statua sacra della divinità che proteggeva la pòlis, potevano entrare soltanto le persone che svolgevano i riti religiosi. - I santuari erano delle città sacre che, secondo i Greci, erano frequentate anche dagli dèi. In questi luoghi, oltre ai templi, vi erano numerose altre costruzioni, come altari per i sacrifici, strade per le processioni religiose e stadi dove si svolgevano gare sportive in onore della divinità alla quale era dedicato il santuario. - I santuari più famosi furono le città di Delfi, costruita in onore del dio Apollo e Olimpia, dedicata a Zeus. - A Delfi i Greci andavano anche per farsi predire il futuro: facevano domande ad Apollo, che rispondeva tramite una sacerdotessa chiamata Pizia. #### Escape room - Immagina di governare Sparta. Non hai ancora deciso se entrare in guerra contro un'altra pòlis: prima vuoi sapere se il tuo esercito vincerà o sarà sconfitto. - Che cosa puoi fare per scoprirlo? Scegli la porta con la risposta giusta. - **Porta 1:** Sali sull'acropoli, entri nella cella del tempio e veneri la statua sacra della divinità protettrice della tua pòlis. - **Porta 2:** Vai nel santuario di Delfi e poni la tua domanda ad Apollo, poi aspetti che la Pizia ti dia la risposta da parte del dio. - **Porta 3:** Vai nel santuario di Olimpia e partecipi a una gara sportiva organizzata in onore di Zeus. - Quale porta hai aperto? _Siega a voce perché_. ### I giochi olimpici antichi - Durante particolari feste religiose, i Greci partecipavano a giochi sportivi in onore degli dèi. - I più importanti erano i giochi olimpici, così chiamati perché si svolgevano nel santuario di Olimpia. - Le prime gare furono organizzate nel 776 a.C.: fu un evento così importante che i Greci iniziarono a misurare il tempo a partire da quel momento. - I giochi olimpici si disputavano ogni quattro anni ed erano riservati ai cittadini maschi delle pòleis di tutta la Grecia. Erano esclusi dalle gare gli schiavi, gli stranieri e le donne. - Nonostante le pòleis fossero spesso in guerra fra loro, durante lo svolgimento dei giochi cessava ogni ostilità in modo che tutti gli atleti e gli spettatori potessero raggiungere Olimpia senza problemi. - Le principali gare erano la corsa, il lancio del disco e del giavellotto, la lotta, il pugilato e le corse coi carri. I vincitori venivano premiati con la corona della vittoria. - Le ultime Olimpiadi dell'antichità si svolsero nel 393 d.C. #### Leggo le fonti - Gli sport dell'antica Grecia - Rileggi il testo e sottolinea le principali gare dei giochi olimpici. - Quali sport dell'antica Grecia sono raffigurati in questi vasi? Scrivili sotto ognuna delle immagini. - **Lotta** - **Gare con i carri** - **Corsa** ### Le Olimpiadi di oggi - Che cos'è lo spirito sportivo? Praticare sport può essere utile anche per scoprire dei valori che ci aiutano a vivere meglio insieme agli altri? - Dopo un'interruzione di circa 15 secoļi, la tradizione degli antichi giochi olimpici greci rinacque grazie all'idea e all'impegno del barone francese Pierre de Coubertin. - Le prime Olimpiadi moderne furono organizzate ad Atene nel 1896. Da allora si sono svolte ogni quattro anni, ma in città del mondo sempre diverse. Sono state interrotte solo tre volte, durante le due guerre mondiali, e rimandate di un anno nel 2020 a causa della pandemia Covid 19. - Nel 1960, a Roma, sono nate anche le Paralimpiadi, che sono le Olimpiadi per atleti con disabilità fisiche. #### Lo spirito olimpico e i valori dello sport - Pierre de Coubertin affermava: «Lo sport può aiutare gli uomini a superare il loro limiti, ma anche ad avvicinarsi e a capirsi meglio, indipendentemente dalle differenze». - Per questo motivo credeva nei valori sportivi delle Olimpiadi: rispetto dell'avversario, amicizia fra i popoli, adozione di un codice di comportamento utile sia nello sport sia nella vita in generale. - Durante le Olimpiadi di Tokio 2020, disputate nel 2021, il mondo ha assistito in diretta a un grande esempio di spirito sportivo che unisce gli atleti provenienti da tutte le parti del mondo. Nella gara finale di salto in alto, l'italiano Gianmarco Tamberi e Mutaz Barshim del Qatar, un Paese della penisola araba, si sono trovati in una situazione di parità. Di fronte alla possibilità di continuare a gareggiare uno contro l'altro, fino alla sconfitta dell'avversario, o fermarsi e ricevere entrambi una medaglia d'oro, hanno scelto di diventare campioni a pari merito. Dopo la decisione, Tamberi è saltato tra le braccia di Barshim e ha dichiarato: «Condividere la vittoria con un amico è ancora più bello. È semplicemente magico!». #### Nella bandiera olimpica, i cinque anelli si riferiscono ai cinque continenti del pianeta e i sei colori, compreso il bianco, sono quelli presenti nelle bandiere di tutto il mondo. #### Comprendo e studio: - Rispondi a voce. - In quale anno si sono svolte le prime Olimpiadi moderne? - Perché, secondo te, è stata scelta Atene come prima città in cui organizzarle? - Perché le Olimpiadi del 2020 sono state rimandate di un anno? ### Le colonie greche - Anche i Fenici, che hai studiato l'anno scorso, fondarono molte colonie lungo le coste dell'Africa settentrionale, in Spagna, in Sicilia e in Sardegna. - Verso la metà dell’VIII secolo a.C. la popolazione greca era aumentata e i terreni agricoli non bastavano più a produrre cibo sufficiente per sfamare tutti. Per questo motivo molti Greci decisero di andare alla ricerca di nuove terre da coltivare. - Nei luoghi in cui arrivarono, essi fondarono delle colonie. - I cittadini greci che decidevano di lasciare la città in cui erano nati e vissuti erano aiutati dalle pòleis stesse, che fornivano loro le navi e le provviste necessarie durante le spedizioni via mare. - Dopo essere giunti a destinazione, i coloni si dividevano le terre e fondavano città simili a quelle dalle quali erano partiti. - Le nuove pòleis erano indipendenti, ma mantenevano stretti rapporti commerciali e culturali con la Grecia: i coloni continuavano a parlare greco, a praticare gli stessi culti religiosi e mantenevano tutte le tradizioni, gli usi e i costumi delle loro origini. - I Greci fondarono colonie in Asia Minore, sulle rive del Mar Nero, nell'Italia meridionale e in Sicilia, sulle coste della Francia e dell'Africa settentrionale. #### Indica con una x se le frasi sono vere (V) o false (F). - Le colonie furono fondate dopo che in Grecia era aumentata la popolazione. **V** - Le pòleis cercarono di trattenere i cittadini che volevano partire. **F** - Le nuove colonie furono costruite sul modello delle pòleis greche. **V** - Le colonie non erano autonome, dipendevano dalle pòleis greche. **F** - I Greci fondarono colonie anche in Italia. **V** ### La Magna Grecia - I Greci fondarono moltissime colonie in Sicilia e nell'Italia meridionale, in particolare nelle attuali regioni di Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. - Questa area geografica fu chiamata Magna Grecia, cioè Grande Grecia, perché in seguito alla colonizzazione greca ebbe un grande sviluppo economico, commerciale e culturale. - Molte delle colonie della Magna Grecia divennero splendide città, piene di magnifici templi e ampi teatri, e in certi casi divennero addirittura più potenti delle pòleis che le avevano fondate. #### Le prime colonie in Italia - Le prime colonie greche si svilupparono nell'attuale Campania. L'isola d'Ischia, chiamata Pitecusse, era ricca di miniere di rame: qui nacque il primo insediamento. - Poco dopo, nel 740 a.C., gli stessi abitanti di Pitecusse sbarcarono sulla terraferma e fondarono la colonia di Cuma. - Da qui la cultura greca si diffuse in tutte le regioni meridionali. - Quando anche Cuma divenne insufficiente per accogliere tutti gli abitanti, fu costruita una nuova città, l'odierna Napoli. - Nel parco archeologico di Cuma è stata scoperta una lunga caverna sotterranea che potrebbe essere l'antro della Sibilla cumana. La Sibilla era una sacerdotessa di Apollo che prediceva il futuro a chi si recava da lei per interrogarla. #### Osservo le immagini - I resti di questi due edifici greci si trovano a Paestum (a sinistra) e a Siracusa (a destra). - Paestum era chiamata dai Greci Poseidonia, in onore del dio del mare Poseidone. - Siracusa fu una delle colonie greche più potenti della Sicilia. - Trova Poseidonia e Siracusa sulla carta; poi per ogni fotografia scrivi il nome dell'edificio greco che vedi. - Tempio di Paestum - Teatro di Siracusa ### Le guerre dei Greci - Hai mai sentito parlare dei Persiani? Sai qual è l'origine della parola «maratona»? #### In guerra contro i Persiani - I Greci avevano fondato colonie sulle coste dell'Asia Minore e del Mar Nero. - Lontano da lì, in una piccola regione affacciata sul Golfo Persico, vivevano i Persiani. - A partire dal VI secolo a.C., prima sotto la guida del re Ciro il Grande, poi di re Cambise e re Dario I, i Persiani conquistarono la Mesopotamia e crearono un impero vasto e potente che si estendeva dal fiume Indo fino alle coste orientali del Mar Mediterraneo. Anche le colonie greche dell'Asia Minore caddero sotto il dominio dei Persiani. - Nel 494 a.C. Mileto, una delle colonie greche più importanti, si ribellò chiedendo aiuto ad Atene. L'Impero persiano aveva però un esercito molto potente: sconfisse i soldati che Atene aveva mandato in soccorso della colonia, distrusse Mileto e progettò di espandersi anche in Grecia. Ebbero inizio così le guerre persiane. #### Osservo la carta: - Rispondi alle domande. - La Grecia si trovava a est oppure a ovest dell'Impero persiano? **EST** - La Persia, la regione d'origine dei Persiani, si affacciava sul Golfo Persico o sul Mar Mediterraneo? **GOLFO PERSICO** #### L'arma preferita dai soldati persiani era l'arco. A differenza degli opliti greci, che indossavano una corta tunica, i Persiani portavano i pamaloni. #### Le prima guerra persiana - Nel 490 a.C. re Dario I