Dispensa 2: Psicologia dell'Educazione e dell'Apprendimento PDF
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Questo documento è una dispensa di psicologia dell'educazione e dell'apprendimento. Copre diverse teorie, tra cui comportamentismo, cognitivismo e costruttivismo. Descrive i principi chiave e gli esponenti principali di ogni teoria e presenta anche esempi di esperimenti chiave.
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Il CONCORSO scuola DISPENSA 2.PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE E DELL’APPRENDIMENTO @THE TEACHER’S BOX PARTE DISPENSA 2. PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE E DELL’APPRENDIMENTO INDICE DEI CONTENUTI: Comportamentismo: Watson, Pavlov, Thorndike, Skinner C...
Il CONCORSO scuola DISPENSA 2.PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE E DELL’APPRENDIMENTO @THE TEACHER’S BOX PARTE DISPENSA 2. PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE E DELL’APPRENDIMENTO INDICE DEI CONTENUTI: Comportamentismo: Watson, Pavlov, Thorndike, Skinner Cognitivismo: Neisser, Bruner Costruttivismo*: Piaget, Vygovtskij Teoria delle intelligenze multiple: Gardner Teoria dell’attribuzione: Weiner *PIAGET È ANNOVERATO TRA I COGNITIVISTI PER LA TEORIA DELLO SVILUPPO COGNITIVO @THE TEACHER’S BOX PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE E DELL’APPRENDIMENTO La psicologia dell'educazione studia i processi psicologici coinvolti nell'apprendimento e nell'insegnamento e analizza i fattori che influenzano lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale in situazioni educative. Gli psicologi cercano di comprendere come le persone imparano e sviluppano competenze attraverso diverse teorie e approcci. Ecco le principali: @THE TEACHER’S BOX TEORIE PRINCIPALI BEHAVIORISMO/COMPORTAMENTISMO: Principio Chiave: L'apprendimento è il risultato di stimoli esterni e risposte comportamentali osservabili. Esponenti Principali: John B. Watson, Ivan Pavlov, Thorndike, B.F. Skinner. @THE TEACHER’S BOX TEORIE PRINCIPALI John B. Watson (1878-1958) è stato uno psicologo americano e uno dei fondatori del comportamentismo, una scuola di pensiero psicologico che ha avuto un impatto significativo sulla disciplina nel primo XX secolo. Watson è noto per aver introdotto il comportamentismo attraverso la pubblicazione del suo articolo del 1913 intitolato "Psicologia come il behaviorista la vede" L’esperimento sul piccolo Albert L'esperimento del piccolo Albert, condotto da John B. Watson e Rosalie Rayner nel 1920, dimostrò il condizionamento emotivo in un bambino. Albert fu esposto a vari stimoli, tra cui un ratto bianco, cui veniva associato un suono spaventoso. Dopo alcune ripetizioni, sviluppò una paura condizionata nei confronti del ratto bianco e di altri oggetti simili. L'esperimento dimostrò che le risposte emotive possono essere condizionate attraverso l'associazione di stimoli precedentemente neutri con stimoli emotivamente carichi. Watson è stato criticato per motivi etici e per la possibile morte prematura di Albert (esistono diverse ipotesi a riguardo). @THE TEACHER’S BOX CAPISALDI DEL COMPORTAMENTISMO 1. Osservazione e misurazione del comportamento: Il comportamentismo pone l'accento sull'osservazione diretta e la misurazione degli comportamenti esterni, ritenendo che solo ciò che può essere osservato e misurato scientificamente possa costituire oggetto di studio. 1. Stimoli e risposte: Secondo il comportamentismo, il comportamento è il risultato di stimoli provenienti dall'ambiente e delle risposte dell'individuo a tali stimoli. Gli psicologi comportamentisti sostengono che il comportamento può essere previsto e controllato manipolando gli stimoli ambientali. @THE TEACHER’S BOX CAPISALDI DEL COMPORTAMENTISMO Condizionamento: Il comportamentismo introduce il concetto di condizionamento, che è il processo mediante il quale gli individui apprendono le associazioni tra stimoli e risposte. Il condizionamento può essere classico (pavloviano) o operante (skinneriano). Nel condizionamento classico, un individuo apprende ad associare uno stimolo neutro con uno stimolo (campanella) che evoca una risposta involontaria (salivazione del cane davanti al cibo), creando così una risposta simile a quella provocata dallo stimolo originario (cibo) quando viene presentato lo stimolo neutro (campanella). VIDEO PAVLOV @THE TEACHER’S BOX CAPISALDI DEL COMPORTAMENTISMO Il condizionamento operante si basa sull’idea che il comportamento animale e umano è determinato dalla conseguenza delle azioni. Il comportamento dell'individuo può essere modellato attraverso rinforzi positivi o negativi, che aumentano o diminuiscono la probabilità che il comportamento si ripeta. SE LA CONSEGUENZA È POSITIVA, IL COMPORTAMENTO SI RIPETE SE LA CONSEGUENZA È NEGATIVA, IL COMPORTAMENTO DIFFICILMENTE SI RIPETE @THE TEACHER’S BOX L’EFFETTO DI THORNDIKE (PSICOLOGO STATUNITENSE,1874-1949) Il principio dell'effetto di Thorndike afferma che le risposte positive vengono ripetute, mentre le risposte negative vengono evitate. Questo concetto è alla base delle teorie del condizionamento operante ed è stato studiato da Thorndike attraverso numerosi esperimenti sugli animali, come il famoso esperimento della "scatola problema" in cui un gatto imparava a eseguire una serie di azioni per ottenere il cibo dopo un serie di tentativi ed errori. @THE TEACHER’S BOX LA SKINNER BOX Skinner (psicologo statunitense,1904-1990) partendo dagli esperimenti di Thorndike - mise un topo affamato in una gabbia e, dopo l'esplorazione dell'ambiente, il topo scoprì una leva che se premuta forniva cibo. L’esperimento è anche noto come apprendimento del condizionamento strumentale, poiché la risposta (la funzione della leva) è essenziale per ottenere cibo. @THE TEACHER’S BOX LA SKINNER BOX Skinner ha anche dimostrato come avviene l'apprendimento attraverso il rinforzo negativo, utilizzando un topo in una gabbia con una leva collegata a un sistema di scosse elettriche. Il topo ha imparato a premere la leva per interrompere le scosse elettriche (imparando a spegnere l’interruttore della luce) ed evitare il disagio. @THE TEACHER’S BOX ALTRI TIPI DI CONDIZIONAMENTO OPERANTE L’OMISSIONE: Quando dopo la condotta non si verifica un evento positivo, la condotta non si ripeterà. LA PUNIZIONE: Quando dopo un comportamento “sbagliato” si verifica un evento che ridurrà la presenza di quel comportamento. @THE TEACHER’S BOX METODOLOGIE COMPORTAMENTISTE IN CLASSE Le metodologie didattiche comportamentiste si concentrano sulla modifica del comportamento degli studenti attraverso l'uso di rinforzi positivi e negativi. Ecco alcune strategie che possono essere associate a un approccio comportamentista in ambito educativo: RINFORZO POSITIVO: Premiare gli studenti quando dimostrano comportamenti desiderati. Ciò può includere elogi verbali, adesivi, premi tangibili o altri incentivi. RINFORZO NEGATIVO: Applicare il rinforzo negativo quando gli studenti adottano comportamenti non desiderati, rimuovendo o riducendo una condizione negativa. Ad esempio, concedere più tempo (anziché metterlo alle strette)per completare un compito se lo studente ha dimostrato di essere diligente. @THE TEACHER’S BOX METODOLOGIE COMPORTAMENTISTE IN CLASSE ESTINZIONE: Ignorare o rimuovere l'attenzione da comportamenti indesiderati. Se uno studente adotta comportamenti inappropriati per attirare l'attenzione, l'ignoranza di tali comportamenti può contribuire a estinguerli nel tempo. CONTRATTI COMPORTAMENTALI: Stipulare contratti comportamentali con gli studenti, delineando chiaramente le aspettative e le ricompense o le conseguenze associate al raggiungimento o alla mancata realizzazione degli obiettivi. @THE TEACHER’S BOX METODOLOGIE COMPORTAMENTISTE IN CLASSE MODELLAMENTO: Istruire gli studenti attraverso il modellamento, mostrando loro esempi di comportamenti desiderati e incoraggiandoli a imitarli. FEEDBACK TEMPESTIVO: Fornire feedback immediato sugli sforzi e sul comportamento degli studenti, in modo che possano connettere rapidamente l'azione al rinforzo o alla conseguenza. TOKEN ECONOMY: Implementare un sistema di economia dei gettoni, in cui agli studenti vengono assegnati "gettoni" o punti per comportamenti positivi che possono poi essere scambiati per ricompense. @THE TEACHER’S BOX OPERE DI PAVLOW "Condizioni riflessive dell'attività cerebrale superiore" (1903) - Questo lavoro rappresenta uno dei primi sforzi di Pavlov nel campo della psicologia sperimentale. In esso, egli discute i suoi esperimenti sulla digestione e sul riflesso salivare nei cani. "Lezioni sull'attività nervosa superiore dei cani" (1928-1929) - Pavlov tenne queste lezioni all'Università di Leningrado. Esse costituiscono un'ampia esposizione dei suoi studi sul sistema nervoso e sul condizionamento. “Condizionamento riflessivo e il cervello" (1927) - In questo lavoro, Pavlov approfondisce la sua teoria del condizionamento riflessivo e fornisce ulteriori dettagli sulla sua ricerca. "Segnalazioni sperimentali sull'inibizione psichica" (1928) - Pavlov presenta qui ulteriori risultati sperimentali relativi ai meccanismi di inibizione e disinibizione nella risposta condizionata. "Metodo sperimentale e metodologia psicologica generale" (1924) - In questa opera, Pavlov discute l'importanza del metodo scientifico nella ricerca psicologica e offre una panoramica sulla metodologia generale della sua ricerca. @THE TEACHER’S BOX OPERE DI SKINNER 1. The Behavior of Organisms (1938) - Il primo libro di Skinner, in cui introduce molte delle idee chiave che svilupperà ulteriormente nelle sue opere successive. Esplora i concetti fondamentali del comportamento operante. 2. Walden Two (1948) - Un romanzo utopico che presenta una comunità basata sui principi del comportamentismo. Skinner immagina un ambiente in cui il comportamento umano può essere modellato attraverso la progettazione dell'ambiente. 3. Science and Human Behavior (1953) - In questo libro, Skinner sviluppa ulteriormente le sue teorie comportamentali, concentrandosi sull'applicazione delle leggi del comportamento umano. 4. Beyond Freedom and Dignity (1971) - Un'opera che affronta la questione della libertà individuale e della dignità umana. Skinner argomenta a favore di un approccio scientifico al controllo del comportamento, sostenendo che la libertà come la intendiamo tradizionalmente è un concetto superato. 5. Verbal Behavior (1957) - Un'opera dedicata allo studio del comportamento verbale. In questo libro, Skinner analizza il linguaggio umano e propone una teoria del comportamento verbale basata sul condizionamento operante. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO Il cognitivismo è una prospettiva teorica della psicologia che si concentra sui processi mentali, come la percezione, l’attenzione, la memoria, il linguaggio e il pensiero. Nato come alternativa al behaviorismo che si concentrava solo sul comportamento osservabile, il cognitivismo si è sviluppato negli anni '50 e '60, portando ad un interesse crescente per gli aspetti interni della mente umana che non sono direttamente osservabili. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: ULRIC NEISSER( PSICOLOGO TEDESCO, 1928-2012) Ulric Neisser è stato un importante psicologo statunitense che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della teoria cognitiva. Le sue idee hanno avuto un impatto rilevante sulla transizione dalla psicologia comportamentale alla psicologia cognitiva. Psicologia Cognitiva come Cambio di Paradigma: Neisser ha svolto un ruolo fondamentale nel passaggio dal comportamentismo alla psicologia cognitiva. Nel suo influente libro "Cognitive Psychology" del 1967, ha sostenuto la necessità di abbandonare i principi del comportamentismo, che si concentrava esclusivamente sui comportamenti osservabili, a favore dell'indagine dei processi mentali interni per comprendere la cognizione umana. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: ULRIC NEISSER Modello di Elaborazione delle Informazioni: Il lavoro di Neisser si allinea al modello di elaborazione delle informazioni, che considera la mente come un sistema che elabora informazioni in modo simile a un computer. Ha enfatizzato lo studio di come le informazioni vengono acquisite, elaborate e restituite attraverso diverse funzioni cognitive come percezione, memoria e risoluzione dei problemi. Approccio Ecologico: Neisser ha introdotto un approccio ecologico alla psicologia cognitiva, sottolineando l'importanza dello studio della cognizione nel contesto di ambienti reali. La sua prospettiva ecologica ha evidenziato che la relazione tra un individuo e il suo ambiente è cruciale per comprendere i processi cognitivi. Questa prospettiva si riflette nel concetto di "ciclo percezione-azione". @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: ULRIC NEISSER Ricerca sulla Memoria: Neisser ha condotto ricerche influenti sulla memoria, comprese studi su ricordi lampo e sul ruolo degli schemi nell'organizzazione della memoria. Il suo lavoro ha evidenziato la natura attiva dei processi mnemonici e l'influenza delle conoscenze precedenti e delle aspettative sul recupero della memoria. Critica al Riduzionismo: Neisser è stato critico nei confronti degli approcci riduzionisti che cercavano di scomporre i processi cognitivi in componenti isolate. Ha invece sostenuto la necessità di una comprensione olistica della cognizione, considerando l'interazione tra diverse funzioni cognitive e la loro integrazione nelle situazioni reali. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: ULRIC NEISSER Memorie Lampo: Le ricerche di Neisser sulle memorie lampo hanno esplorato come le persone ricordano eventi significativi e carichi emotivamente. I suoi studi hanno rivelato che, mentre le persone possono avere ricordi vividi di determinati eventi, tali ricordi possono essere soggetti a distorsioni e ricostruzioni nel tempo. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO DI ULRIC NEISSER IN CLASSE Le teorie di Ulric Neisser, in particolare il suo approccio cognitivo e ecologico, possono essere applicate in vari modi nel contesto scolastico per migliorare la comprensione e l'apprendimento degli studenti. Ecco alcune possibili applicazioni: Metodi di Insegnamento basati sull'elaborazione delle Informazioni: poiché Neisser ha sostenuto l'importanza di comprendere come le informazioni vengono elaborate, gli inpossono adottare approcci didattici che tengono conto di come gli studenti acquisiscono, elaborano e restituiscono le informazioni. Questo potrebbe includere l'uso di strategie di insegnamento interattive, coinvolgenti e basate su problemi. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO DI ULRIC NEISSER IN CLASSE Ambienti di Apprendimento Realistici: L'approccio ecologico di Neisser sottolinea l'importanza di considerare l'ambiente nel quale si svolge l'apprendimento. Gli insegnanti possono progettare ambienti di apprendimento che riflettano situazioni reali e offrano esperienze pratiche per favorire una comprensione più profonda dei concetti. Promozione di Memoria Efficace: La ricerca di Neisser sulla memoria può guidare gli insegnanti nell'adozione di strategie di insegnamento che favoriscono la memorizzazione efficace. Ad esempio, l'uso di schemi, collegamenti significativi e strategie mnemoniche può aiutare gli studenti a organizzare e ricordare le informazioni in modo più efficiente. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO DI ULRIC NEISSER IN CLASSE Incoraggiamento della Riflessione Metacognitiva: Neisser ha sottolineato la necessità di considerare i processi cognitivi interni. Gli insegnanti possono incoraggiare gli studenti a riflettere consapevolmente sui propri processi di pensiero, aiutandoli a sviluppare la consapevolezza metacognitiva. Questo può migliorare la capacità degli studenti di regolare il proprio apprendimento e affrontare le sfide accademiche in modo più efficace. Esperienze di Apprendimento Pratico: L'approccio ecologico suggerisce che l'apprendimento dovrebbe essere integrato nell'ambiente reale degli studenti. Le attività pratiche e le esperienze di apprendimento sul campo possono aiutare gli studenti a collegare i concetti accademici alla vita quotidiana, facilitando una comprensione più profonda e applicabile. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO DI ULRIC NEISSER IN CLASSE Rispetto per la Diversità Cognitiva: Neisser ha promosso un'idea più olistica della cognizione, criticando gli approcci riduzionisti. Gli insegnanti possono rispettare la diversità cognitiva degli studenti, adattando le metodologie didattiche per rispondere alle esigenze individuali e stimolare diverse modalità di pensiero. Valutazione Formativa: Considerando la natura dinamica dei processi cognitivi, gli insegnanti possono implementare strategie di valutazione formativa che forniscono feedback continuo agli studenti. Questo può aiutarli a comprendere meglio i propri progressi e a regolare il proprio apprendimento in modo più efficace. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: JEROME BRUNER (1915-2016) Jerome Bruner è stato uno psicologo cognitivista statunitense, noto per i suoi contributi significativi nel campo dell'apprendimento e della teoria cognitiva. Egli è particolarmente associato alla teoria dell'apprendimento per scoperta e alla teoria dell'istruzione, entrambe sviluppate nel contesto del cognitivismo. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: JEROME BRUNER (1915-2016) Spirale di apprendimento: Bruner ha introdotto il concetto di "spirale di apprendimento", sottolineando l'importanza di presentare i concetti in modo graduale, con una crescente complessità. Questo approccio consente agli studenti di costruire una comprensione più profonda e duratura nel tempo. Apprendimento per scoperta: Bruner ha sostenuto che gli studenti apprendono meglio quando sono coinvolti attivamente nel processo di scoperta. L'approccio di apprendimento per scoperta enfatizza l'importanza di consentire agli studenti di esplorare, risolvere problemi e formulare le proprie comprensioni anziché ricevere passivamente informazioni. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: JEROME BRUNER (1915-2016) Rappresentazioni simboliche: Bruner ha evidenziato il ruolo centrale delle rappresentazioni simboliche nel processo di apprendimento. Ha sottolineato l'importanza di utilizzare simboli e concetti organizzati in modo significativo per facilitare la comprensione e la memorizzazione. Struttura del sapere: Bruner ha contribuito a sviluppare l'idea che il sapere deve essere organizzato in modo significativo per favorire la comprensione. Ha introdotto la nozione di "struttura del sapere" per indicare l'importanza di organizzare i contenuti in modi che riflettano la logica e la relazione tra i concetti. @THE TEACHER’S BOX COGNITIVISMO: JEROME BRUNER (1915-2016) Ruolo dell'insegnante: Bruner ha riconosciuto il ruolo cruciale dell'insegnante nel facilitare l'apprendimento. Ha sottolineato l'importanza di una guida esperta che aiuti gli studenti a sviluppare la comprensione e a superare le difficoltà cognitive. È famoso per aver coniato il termine di SCAFFOLDING, ovvero quel supporto/ impalcatura (immagini, glossari, istruzioni) che l’insegnante ffre al discente per facilitarne l’apprendimento. @THE TEACHER’S BOX JEROME BRUNER IL LINGUAGGIO Jerome Bruner ha contribuito significativamente allo studio dello sviluppo del linguaggio nei bambini attraverso la sua teoria dell'apprendimento per scoperta e la sua enfasi sull'interazione sociale e sulla cultura. La sua teoria ha influenzato il modo in cui comprendiamo come i bambini acquisiscono il linguaggio e sviluppano le competenze linguistiche. Eccp alcuni principi chiave: Interazione sociale: Bruner sottolinea l'importanza dell'interazione sociale nello sviluppo del linguaggio. Egli crede che il linguaggio venga appreso attraverso l'interazione con gli altri, in particolare con gli adulti e i coetanei più competenti linguisticamente. @THE TEACHER’S BOX JEROME BRUNER E IL LINGUAGGIO Lo Scaffolding : Bruner ha coniato il concetto di scaffolding. Un processo attraverso il quale un insegnante o un altro individuo più esperto fornisce supporto strutturato a un apprendista per aiutarlo a sviluppare le proprie capacità cognitive o compiere un compito specifico. Questo supporto è progettato per essere temporaneo e viene adattato alle esigenze dell'apprendista man mano che acquisisce competenze. Apprendimento per scoperta: Bruner sostiene che i bambini apprendono il linguaggio in modo attivo, esplorando il loro ambiente linguistico e facendo scoperte autonomamente. Questo tipo di apprendimento è più significativo e duraturo rispetto a un apprendimento passivo. 1. @THE TEACHER’S BOX JEROME BRUNERE IL LINGUAGGIO Narrativa e struttura del linguaggio: Bruner ha evidenziato il ruolo delle narrazioni e delle strutture narrative nel facilitare l'apprendimento del linguaggio. Le storie forniscono contesti significativi e modelli linguistici complessi che aiutano i bambini a comprendere la struttura e la funzione del linguaggio. Cultura e contesto: Bruner riconosce l'importanza del contesto culturale nell'apprendimento del linguaggio. I bambini apprendono il linguaggio in base alle pratiche e alle norme linguistiche della loro cultura di appartenenza. @THE TEACHER’S BOX METODOLOGIE DIDATTICHE ISPIRATE A BRUNER Apprendimento per scoperta: Bruner sottolinea l'importanza dell'apprendimento attivo e della scoperta. Gli insegnanti possono favorire l'apprendimento coinvolgendo gli studenti in attività che li portano a scoprire nuove informazioni o concetti da soli. Ad esempio, potrebbero essere proposti problemi aperti, progetti di ricerca o esperimenti che stimolino la curiosità e l'indagine. Spirale didattica: Bruner ha introdotto il concetto di spirale didattica, che suggerisce che gli argomenti dovrebbero essere insegnati a vari livelli di complessità in diverse fasi dell'istruzione. Gli insegnanti dovrebbero introdurre concetti di base in modo che gli studenti possano comprenderli, quindi gradualmente aumentare la complessità per approfondire la comprensione. @THE TEACHER’S BOX METODOLOGIE DIDATTICHE ISPIRATE A BRUNER Linguaggio come strumento cognitivo: Bruner ha enfatizzato il ruolo cruciale del linguaggio nello sviluppo del pensiero. Gli insegnanti possono promuovere l'uso attivo del linguaggio, incoraggiando la discussione in classe, la scrittura riflessiva e altre attività che coinvolgono l'elaborazione verbale dei concetti. Apprendimento cooperativo: Bruner ha riconosciuto il valore dell'interazione sociale nell'apprendimento. Le attività di apprendimento cooperativo, in cui gli studenti lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni, possono essere incorporate per promuovere la discussione, la condivisione di idee e la costruzione collettiva della conoscenza. Flessibilità nell'insegnamento: Bruner ha sottolineato l'importanza dell'adattamento dell'insegnamento alle esigenze e alle capacità degli studenti. Gli insegnanti dovrebbero essere flessibili nel loro approccio, cercando di comprendere gli stili di apprendimento individuale @THE TEACHER’S BOX IL CPA APPROACH DI BRUNER Secondo Bruner l’apprendimento avviene attraverso 3 forme di rappresentazione interdipendenti @THE TEACHER’S BOX IL CPA APPROACH DI BRUNER Secondo Bruner l’apprendimento avviene attraverso 3 forme di rappresentazione interdipendenti CONCRETA/ENATTIVA 4+2? (learning by doing) @THE TEACHER’S BOX IL CPA APPROACH DI BRUNER Secondo Bruner l’apprendimento avviene attraverso 3 forme di rappresentazione interdipendenti ICONICA: uso di immagini (visive, tattili, olfattive, uditive) 4 2 6 @THE TEACHER’S BOX IL CPA APPROACH DI BRUNER (CONCRETA, ICONICA E ASTRATTA) Secondo Bruner l’apprendimento avviene attraverso 3 forme di rappresentazione interdipendenti SIMBOLICA/ASTRATTA: decodifica della realtà attraverso il linguaggio 4+2=6 @THE TEACHER’S BOX OPERE 1. A Study of Thinking" (1956) - In questo libro, Bruner esplora il processo di pensiero e le modalità attraverso le quali le persone elaborano le informazioni. 2. "The Process of Education" (1960) - Un testo fondamentale che discute le teorie educative di Bruner, inclusa l'importanza della struttura del contenuto e delle modalità di presentazione per facilitare l'apprendimento. 3. "Toward a Theory of Instruction" (1966) - Bruner sviluppa ulteriormente le sue idee sull'insegnamento e sull'apprendimento, esplorando concetti come la rappresentazione simbolica e la strutturazione dell'informazione. 4. "Acts of Meaning" (1990) - Questo libro si occupa della natura del significato e del modo in cui le persone attribuiscono significato alle loro esperienze. 5. "The Culture of Education" (1996) - Bruner riflette sulle questioni culturali e sociali legate all'educazione e esplora come la cultura influenzi il processo educativo. 6. "Making Stories: Law, Literature, Life" (2002) - In questo lavoro, Bruner esplora il ruolo delle narrazioni nella nostra comprensione del mondo e come le storie contribuiscano alla costruzione del significato. @THE TEACHER’S BOX COSTRUTTIVISMO Principio Chiave: Gli individui costruiscono attivamente la propria conoscenza attraverso l'interazione con l'ambiente. Esponenti Principali: Jean Piaget, Lev Vygotsky. @THE TEACHER’S BOX COSTRUTTIVISMO: J.PIAGET (anche in dispensa 1) Il costruttivismo è un approccio educativo che sostiene che gli individui costruiscano la loro conoscenza attraverso l'interazione con l'ambiente. Gli insegnanti sono visti come facilitatori che forniscono ambienti stimolanti e opportunità di apprendimento, piuttosto che trasmettitori passivi di informazioni. Gli apprendenti sono attivi nella costruzione del proprio sapere, organizzando e interpretando le informazioni in base alle loro esperienze pregresse. @THE TEACHER’S BOX J.PIAGET (PSICOLOGO SVIZZERO, 1896- 1980) (anche in dispensa 1) Piaget è stato uno psicologo svizzero noto per i suoi contributi nel campo dello sviluppo cognitivo dei bambini. La sua teoria, chiamata "teoria dello sviluppo cognitivo", è spesso associata al cognitivismo ma anche al costruttivismo. Stadi dello sviluppo cognitivo di Piaget: Sensorimotorio (0-2 anni): I bambini imparano attraverso i sensi e l'azione motoria. Preoperazionale (2-7 anni): Sviluppo del linguaggio e inizio del pensiero simbolico, ma manca ancora la capacità di pensiero logico. Operazioni concrete (7-11 anni): I bambini acquisiscono la capacità di pensiero logico, ma sono ancora legati a situazioni concrete. Operazioni formali (11 anni in su): Sviluppo del pensiero astratto e capacità di ragionare su ipotesi e concetti astratti. @THE TEACHER’S BOX COSTRUTTIVISMO: J.PIAGET (anche in dispensa 1) Piaget ha introdotto i concetti di "assimilazione" e "accomodamento" per spiegare come gli individui elaborano le informazioni. Assimilazione: Il processo attraverso il quale un individuo interpreta nuove informazioni in base alle sue conoscenze esistenti. Accomodamento: Il processo attraverso il quale un individuo adatta le sue strutture cognitive esistenti per incorporare nuove informazioni. @THE TEACHER’S BOX J.PIAGET (anche in dispensa 1) Il costruttivismo sottolinea l'importanza dello "scaffolding", cioè il supporto fornito da un insegnante o da un esperto per aiutare l'apprendimento di uno studente. In sintesi, la teoria di Piaget si allinea con il costruttivismo nel senso che entrambe enfatizzano il ruolo attivo degli individui nel costruire il proprio sapere attraverso l'interazione con l'ambiente. @THE TEACHER’S BOX J.PIAGET IN CLASSE Stadi di Sviluppo: Comprendere gli stadi di sviluppo cognitivo di Piaget (sensorimotorio, preoperatorio, operazioni concrete, operazioni formali) può aiutare ad adattare le lezioni alle capacità cognitive degli studenti. Attività Sensoriali e Motorie: Nelle prime fasi dello sviluppo, incoraggiare l'apprendimento attraverso attività sensoriali e motorie. Consentire agli studenti di esplorare il mondo attraverso i sensi e le azioni fisiche. Apprendimento Attivo: Favorire l'apprendimento attivo e l'esplorazione. Gli studenti dovrebbero essere incoraggiati a fare domande, eseguire esperimenti e interagire direttamente con il materiale di apprendimento. @THE TEACHER’S BOX J.PIAGET IN CLASSE Materiali Concreti: Utilizzare materiali didattici concreti e manipolabili. I bambini imparano meglio attraverso l'interazione diretta con oggetti e situazioni reali. Costruzione del Proprio Sapere: Favorire la costruzione attiva della conoscenza. Piaget credeva che i bambini costruissero attivamente il loro sapere attraverso l'interazione con l'ambiente. Gli insegnanti dovrebbero incoraggiare il pensiero critico e la risoluzione di problemi. Conflitti Cognitivi: Accettare e gestire i conflitti cognitivi. Secondo Piaget, il conflitto cognitivo è una parte naturale del processo di apprendimento. Gli insegnanti possono utilizzare situazioni che sfidano le concezioni degli studenti per stimolare il pensiero critico. @THE TEACHER’S BOX J.PIAGET IN CLASSE RISPETTO per le differenze individuali nello sviluppo cognitivo (didattica personalizzata) COSTRUZIONE graduale dei concetti (partendo dalle preconoscenze) Uso della VALUTAZIONE FORMATIVA per comprendere il processo di pensiero degli studenti @THE TEACHER’S BOX OPERE DI PIAGET "La nascita dell'intelligenza nel bambino" (1936): In questo libro, Piaget esplora le prime fasi dello sviluppo cognitivo e come i neonati iniziano a interagire con il loro ambiente. "Il linguaggio e il pensiero nel bambino" (1923): Piaget esamina la relazione tra lo sviluppo del linguaggio e il pensiero nei bambini, esplorando come le capacità linguistiche si sviluppano insieme alle abilità cognitive. "La psicologia dell'intelligenza" (1947): Questo lavoro si concentra sulla teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget e approfondisce le tappe attraverso le quali i bambini acquisiscono conoscenze e competenze intellettuali. "Lo sviluppo della nozione del tempo nella prima infanzia" (1946): In questo libro, Piaget analizza come i bambini sviluppano la comprensione del concetto di tempo e come questo concetto si evolve nelle diverse fasi dello sviluppo. "Gli stadi dello sviluppo intellettuale del bambino" (1952): Questo testo è fondamentale per comprendere la teoria degli stadi di sviluppo cognitivo di Piaget, suddividendo il processo di crescita intellettuale in diverse fasi. i corpo del testo @THE TEACHER’S BOX COSTRUTTIVISMO: LEV VYGOTSKY (PSICOLOGO SO IETICO, 1896-1934) 2. sa farlo solo se guidato 1.lo studente sa farlo da solo 3. Non sa farlo anche se guidato Uno dei concetti centrali di Vygotsky è la Zona di Sviluppo Prossimale. Questa rappresenta la gamma di compiti che uno studente può svolgere con l'aiuto di una persona più competente, come un insegnante, un mentore o un compagno. La ZPD è il divario tra ciò che un apprendista può fare autonomamente e ciò che può fare se guidato. @THE TEACHER’S BOX COSTRUTTIVISMO: LEV VYGOTSKY Scaffolding: Vygotsky utilizza il concetto di "scaffolding" coniato da BRUNER. Lo scaffold è un’impalcatura utile a fornire un supporto temporaneo a uno studente all'interno della ZPD. Questo supporto può assumere varie forme, come suggerimenti, promemoria, modellazione o istruzione diretta. L'obiettivo dello "scaffolding" è aiutare lo studente ad acquisire nuove competenze e conoscenze e renderlo indipendente. @THE TEACHER’S BOX COSTRUTTIVISMO: LEV VYGOTSKY Interazione Sociale: Vygotsky riteneva che l'interazione sociale giocasse un ruolo cruciale nello sviluppo cognitivo. Sosteneva che gli individui imparano l'uno dall'altro attraverso attività cooperative e collaborative. Il linguaggio, in particolare, è visto come uno strumento potente per il pensiero e come un mezzo di trasmissione della conoscenza culturale. Strumenti Culturali: Vygotsky sottolineava l'importanza degli "strumenti culturali", che includono il linguaggio, i simboli e altri artefatti, nel plasmare lo sviluppo cognitivo. Questi strumenti mediano la relazione tra gli individui e il loro ambiente, influenzando il modo in cui pensano e risolvono i problemi. Gioco e Apprendimento: Vygotsky considerava il gioco come un componente essenziale dello sviluppo cognitivo. Credeva che attraverso il gioco, i bambini potessero impegnarsi in attività appena al di là del loro attuale livello di sviluppo, promuovendo lo sviluppo di nuove abilità cognitive. @THE TEACHER’S BOX LEV VYGOTSKY IN CLASSE Le teorie di Lev Vygotsky hanno avuto un impatto significativo sull'educazione e sull'apprendimento. La sua prospettiva principale era centrata sul concetto di sviluppo cognitivo attraverso l'interazione sociale e l'apprendimento collaborativo. Ecco alcune delle sue idee chiave e come possono essere applicate in classe: Zona di sviluppo prossimale (ZSP): Applicazione: Identifica il livello di sviluppo di uno studente attraverso ciò che può fare da solo (livello attuale di sviluppo) e ciò che può fare con l'aiuto di un insegnante o di compagni più esperti (ZSP). Gli insegnanti possono individuare la ZSP di uno studente e fornire attività e supporto adeguati per estendere il suo apprendimento. @THE TEACHER’S BOX LEV VYGOTSKY IN CLASSE Apprendimento collaborativo: Applicazione: Favorisce le attività di gruppo e di collaborazione tra studenti. Le attività di apprendimento di gruppo consentono agli studenti di beneficiare delle conoscenze e delle abilità dei loro compagni, incoraggiando lo sviluppo sociale e cognitivo. Ruolo dell'insegnante come mediatore: Applicazione: Gli insegnanti fungono da mediatori, fornendo supporto mirato agli studenti in base alle loro esigenze. Possono guidare gli studenti attraverso nuovi concetti, porre domande stimolanti per promuovere la riflessione e facilitare l'apprendimento attraverso l'interazione. @THE TEACHER’S BOX LEV VYGOTSKY IN CLASSE Gioco simbolico: Applicazione: Vygotsky attribuiva grande importanza al gioco simbolico come mezzo attraverso il quale i bambini sviluppano capacità cognitive e sociali. Gli insegnanti possono incorporare attività di gioco simbolico nel curriculum, incoraggiando gli studenti a esplorare, immaginare e risolvere problemi attraverso il gioco. Cultura come strumento di apprendimento: Applicazione: Vygotsky sottolineava l'importanza della cultura nel processo di apprendimento. Gli insegnanti possono integrare elementi culturali nelle lezioni per rendere il contenuto più rilevante e significativo per gli studenti. Inoltre, possono adottare un approccio inclusivo che rispetti e rifletta la diversità culturale presente in classe. @THE TEACHER’S BOX OPERE DI VYGOTSKY 1. "Pensiero e linguaggio" (1934): In questo libro, Vygotsky esplora la connessione tra il pensiero e il linguaggio, sostenendo che lo sviluppo cognitivo è strettamente legato allo sviluppo del linguaggio. 2. "La mente nel processo di sviluppo" (1930): Questo lavoro si concentra sulla psicologia genetica e sulle fasi di sviluppo cognitive nell'infanzia. Vygotsky propone che lo sviluppo psicologico si verifica attraverso una serie di stadi socialmente mediati. 3. "Strumenti e simboli nel processo di sviluppo del bambino" (1930): In questo testo, Vygotsky discute del ruolo degli strumenti e dei simboli culturali nello sviluppo cognitivo dei bambini. Sottolinea l'importanza delle influenze culturali e sociali nello sviluppo dell'intelligenza. 4. "Il problema dell'età" (1934): In questa opera, Vygotsky tratta della relazione tra età e sviluppo cognitivo, esplorando come le diverse fasi della vita influenzino la formazione delle funzioni mentali superiori. @THE TEACHER’S BOX LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PIAGET VYGOTSKY @THE TEACHER’S BOX LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO Piaget credeva che il linguaggio riflettesse e influenzasse lo sviluppo cognitivo, quindi attraversasse delle tappe evolutive. Ad esempio, durante la fase sensomotoria, i bambini imparano il significato dei simboli e il modo in cui possono rappresentare oggetti e azioni attraverso il linguaggio. Nelle fasi successive, il linguaggio diventa uno strumento essenziale per il pensiero astratto e la risoluzione dei problemi. Tuttavia, è importante notare che il lavoro di Piaget sullo sviluppo cognitivo è stato oggetto di critica e revisione nel corso degli anni, e molte ricerche successive hanno portato a una comprensione più approfondita dei processi di sviluppo del linguaggio. Altri teorici, come Lev Vygotsky, hanno sottolineato l'importanza delle interazioni sociali nel processo di apprendimento del linguaggio, aggiungendo un'altra prospettiva alla comprensione dello sviluppo del linguaggio nei bambini. PIAGET IL LINGUAGGIO È PRIMA EGOCENTRICO POI SOCIALE @THE TEACHER’S BOX LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO Secondo Vygotskij il linguaggio ha un’origine sociale e culturale e può influenzare e trasformare il pensiero. Prima dei 3 anni Non vi è una relazione tra parola e pensiero. Il bambino inizia a Mamma, guarda! nominare ciò che vede e usa le Gioco con la palla parole come SIMBOLI che ho preso! Dai 3 anni Il linguaggio diventa anche sociale: il bambino impara VYGOTSKY a comunicare con gli altri @THE TEACHER’S BOX LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO Con la crescita, il linguaggio EGOCENTRICO diventa linguaggio interiore @THE TEACHER’S BOX TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE Principio Chiave: Esistono diverse forme di intelligenza, e le persone possono eccellere in aree diverse. Esponente Principale: Howard Gardner, psicologo statunitense (1943) @THE TEACHER’S BOX TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE Secondo Gardner l’intelligenza non è strettamente legata al QI e non è unica, anzi. Esistono almeno 9 tipi di intelligenza che sono interdipendenti tra di loro @THE TEACHER’S BOX Visuale -spaziale Linguistica- verbale Logico-matematica Musicale Esistenziale Cinestetica Naturalistica Intrapersonale Interpersonale a cui si è aggiunta l’intelligenza SINTETICA* (saper *”A synthesizing mind” H. Gardner collegare, riassumere) (2020) A scuola di solito si dà maggiore spazio all’intelligenza linguistico-verbale e logico-matematica. E le altre intelligenze? Si possono valorizzare in classe? Proviamoci con la poesia Visuale-spaziale: Che immagine ti ispira la lettura della Lavorate insieme sulla comprensione poesia?Disegnala di una poesia cinestica: Cerchiamo di dare un movimento alla lettura Una volta acquisite della poesia: recita il testo le conoscenze, dividi la classe in gruppi Introspettiva Scrivi una lettera all’autore del componimento Poi, fai loro scegliere o a un personaggio di tua scelta presente nel testo, offrendo un consiglio, criticando il suo punto vista o condividendolo una di queste attività Musicale Se la poesia fosse una melodia quale potrebbe essere? Scegline una per accompagnare il testo o componila Logico matematica & Lingusitico-verbale: Analizza il testo: come sono organizzate le strofe? Le sillabe? Che schema utilizza l’autore? Che messaggi trasmette? Come? LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE IN CLASSE La teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner può essere applicata in classe per personalizzare l'insegnamento e favorire uno sviluppo più completo delle abilità degli studenti. Ecco alcuni modi in cui la teoria può essere integrata nell'ambito educativo: Diversificare i Metodi di Insegnamento: progettare attività e lezioni che coinvolgono diversi stili di apprendimento. Ad esempio, includere attività pratiche per gli studenti con intelligenza corporea-cinestetica o incoraggiare la creazione di storie o presentazioni per gli studenti con intelligenza linguistica. @THE TEACHER’S BOX LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE IN CLASSE Valutazioni Varie: Utilizzare diverse forme di valutazione che riflettano le diverse intelligenze. Ad esempio, permettere agli studenti di dimostrare la comprensione attraverso progetti artistici, presentazioni orali, o attività pratiche oltre a testi scritti. Cooperazio ne e Lavoro di Gruppo: Favorire l'apprendimento cooperativo in modo che gli studenti possano sfruttare le intelligenze interpersonali. Lavorare in gruppo può anche aiutare gli studenti ad apprezzare e comprendere le diverse abilità presenti nella classe. @THE TEACHER’S BOX LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE IN CLASSE Sviluppare l'Autoconsapevolezza: Aiutare gli studenti a identificare e comprendere le proprie intelligenze dominanti può favorire una maggiore autoconsapevolezza e comprensione di come imparano meglio. Ciò può aiutarli a sviluppare strategie di apprendimento più efficaci. Incoraggiare la Creatività: Fornire opportunità per lo sviluppo dell'intelligenza artistica e creativa. Ciò può includere progetti artistici, attività di scrittura creativa o persino esercizi di improvvisazione. Sensibilizzazione Culturale: Integrare approcci multiculturale nell'insegnamento per incoraggiare la comprensione interculturale. Questo può favorire l'intelligenza naturalista e l'intelligenza esistenziale, incoraggiando la riflessione su temi globali e questioni esistenziali. @THE TEACHER’S BOX LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE IN CLASSE Fornire Scelte: Offrire agli studenti opportunità di scelta nelle attività o nei progetti per consentire loro di seguire i loro interessi e di esprimere le loro abilità in modi diversi. Utilizzare le Tecnologie in Modo Creativo: sfruttare la tecnologia in modi che supportino diverse intelligenze. Ad esempio, utilizzare video per gli studenti visivi, podcast per quelli uditivi, o piattaforme collaborative per quelli interpersonali. L'obiettivo è quello di creare un ambiente di apprendimento inclusivo che riconosca e valorizzi la diversità delle abilità degli studenti, promuovendo così un apprendimento più efficace e significativo. @THE TEACHER’S BOX OPERE DI GARDNER 1. "Frames of Mind: The Theory of Multiple Intelligences" (1983): Questo libro rappresenta il testo fondamentale in cui Gardner ha presentato la sua teoria delle intelligenze multiple per la prima volta. In esso, espone le sue idee sulla diversità delle abilità cognitive umane e introduce i concetti chiave di intelligenze multiple. 2. "Multiple Intelligences: New Horizons in Theory and Practice" (2006): Questo libro rappresenta un'ulteriore esplorazione e sviluppo della teoria delle intelligenze multiple. Gardner discute delle applicazioni pratiche della sua teoria nell'ambito educativo e oltre. 3. "Intelligence Reframed: Multiple Intelligences for the 21st Century" (1999): In questo libro, Gardner riflette sulla sua teoria e ne adatta alcuni concetti per far fronte alle sfide dell'educazione nel ventunesimo secolo. 4. "The Unschooled Mind: How Children Think and How Schools Should Teach" (1991): Gardner affronta le modalità di pensiero dei bambini e discute come le scuole dovrebbero essere progettate per rispettare e stimolare la diversità delle intelligenze. 5. "Truth, Beauty, and Goodness Reframed: Educating for the Virtues in the Age of Truthiness and Twitter" (2011): In questo libro, Gardner esplora concetti come la verità, la bellezza e la bontà, e discute su come dovrebbero essere insegnati e compresi nell'era moderna. 6. "Changing Minds: The Art and Science of Changing Our Own and Other People's Minds" (2006): Gardner esamina il processo di cambiamento mentale e discute come le persone possono influenzare le opinioni degli altri e cambiare le proprie prospettive. @THE TEACHER’S BOX TEORIA DELL’ATTRIBUZIONE Principio Chiave: Le persone attribuiscono le cause dei successi e dei fallimenti, influenzando il loro comportamento futuro. Esponente Principale: Bernard Weiner, psicologo americano (1935) @THE TEACHER’S BOX La Teoria dell'Attribuzione della Realizzazione di Bernard Weiner è stata applicata con successo nel contesto educativo per comprendere come gli studenti interpretano e rispondono ai loro successi e insuccessi accademici. La teoria fornisce un quadro utile per analizzare le percezioni degli studenti sulle cause dei loro risultati e può influenzare il loro comportamento futuro e il loro coinvolgimento nelle attività scolastiche. @THE TEACHER’S BOX Attribuzioni per il successo e l'insuccesso: Gli studenti tendono a fare attribuzioni sia per i successi sia per gli insuccessi accademici. Ad esempio, se uno studente ha successo in un compito, potrebbe attribuire il successo all'impegno, all'abilità o alla buona preparazione. D'altra parte, in caso di insuccesso, potrebbe attribuirlo a fattori come la mancanza di abilità, la difficoltà del compito o la sfortuna. Implicazioni per la motivazione: Le attribuzioni influenzano la motivazione degli studenti. Gli studenti che attribuiscono il successo a fattori interni (come lo sforzo e le abilità) tendono ad essere più motivati e impegnati nel lavoro futuro. D'altra parte, se attribuiscono il fallimento a fattori stabili e controllabili (come la mancanza di abilità), potrebbero sentirsi demotivati e scoraggiati. @THE TEACHER’S BOX Stabilità e controllabilità: Gli insegnanti possono influenzare le attribuzioni degli studenti creando un ambiente che promuova attribuzioni interne, stabili e controllabili per il successo. Ad esempio, fornendo feedback positivi che mettano in evidenza lo sforzo e le strategie di apprendimento efficaci, gli insegnanti possono contribuire a promuovere attribuzioni che aumentano la motivazione e l'autostima degli studenti. Interventi educativi: La comprensione delle attribuzioni degli studenti consente agli insegnanti di progettare interventi educativi mirati. Ad esempio, se un bambino attribuisce costantemente il fallimento alla mancanza di abilità, gli insegnanti potrebbero fornire opportunità per lo sviluppo delle abilità e incoraggiare la percezione di un controllo maggiore sul proprio apprendimento. @THE TEACHER’S BOX WEINER IN CLASSE Feedback e Valutazione: La teoria dell'attribuzione suggerisce che il modo in cui vengono forniti feedback e valutazioni può influenzare le attribuzioni degli studenti. Un feedback che enfatizza lo sforzo e le strategie utilizzate può incoraggiare attribuzioni interne e promuovere la motivazione intrinseca. Clima Socio-Emotivo della Classe: Il contesto sociale in cui gli studenti apprendono è importante. Un clima di classe positivo, dove lo sforzo è riconosciuto e il supporto è offerto, può influenzare positivamente le attribuzioni degli studenti e la loro motivazione. Autoattribuzioni e Autoregolamentazione: Gli studenti che sono consapevoli delle proprie attribuzioni possono essere istruiti a sviluppare una migliore autoregolamentazione. Ciò implica insegnare loro a attribuire il successo all'impegno e alla strategia, incoraggiando una mentalità di crescita e la capacità di affrontare le sfide. @THE TEACHER’S BOX OPERE DI WEINER 1. “An Attributional Theory of Achievement Motivation and Emotion" (1985) - Questo lavoro è uno dei testi fondamentali di Weiner sulla teoria dell'attribuzione. Esplora come le persone attribuiscano le cause dei loro successi e dei loro fallimenti e come ciò influenzi la loro motivazione e le emozioni. 2. "Attribution, Emotion, and Motivation" (1986) - Questo articolo, insieme ad altri scritti di Weiner, fornisce ulteriori approfondimenti sulla relazione tra attribuzione, emozione e motivazione. 3. "Interpersonal and intrapersonal theories of motivation from an attributional perspective" (1986) - Weiner espande le sue teorie per includere una prospettiva interpersonale, esplorando come le attribuzioni influenzino le dinamiche sociali e le relazioni. @THE TEACHER’S BOX