Didattica e Metodologia delle Attività Motorie PDF

Summary

This document discusses the methodology and importance of motor activities in education, from infancy to higher levels. It outlines how motor skills development impacts cognitive, social, emotional, and other areas of development. The text emphasizes adapting educational approaches to individual students' unique needs.

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**DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE ATTIVITA' MOTORIE** *BIBLIOGRAFIA* *Va a completamento delle lezioni del prof.* *T4 T3 T5 riferimenti sporadici* *T1 T6 sono quelli usati di più* *ESAME* *Una parte scritta/informatica in riferimento al T1 e al T6* *Il secondo semestre pratico si appoggia sul T...

**DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE ATTIVITA' MOTORIE** *BIBLIOGRAFIA* *Va a completamento delle lezioni del prof.* *T4 T3 T5 riferimenti sporadici* *T1 T6 sono quelli usati di più* *ESAME* *Una parte scritta/informatica in riferimento al T1 e al T6* *Il secondo semestre pratico si appoggia sul T2 e qualcosa sul T5 e T4* Anche quando parliamo in realtà mettiamo in atto attività motoria, si tende a parlare di attività motoria solo quando utilizziamo i grandi muscoli del nostro corpo ma in realtà quando parliamo prima di mettere in atto una comunicazione verbale, stiamo già utilizzando la comunicazione del corpo attraverso il diaframma, la lingua, i muscoli della bocca... Questo fin da piccoli (a 5-6 mesi c'è la fase della lallazione dove il bambino emette sillabe per poter entrare in interazione con i genitori) la lallazione come tutte le fasi di acquisizione del linguaggio, delle parole, delle frasi non è comunicazione verbale ma è a tutti gli effetti un atto motorio, comunicazione motoria. Il livello di motricità negli esseri umani e in primis nei bambini dipende sia dal vissuto che dalla componente genetica: - ad esempio, due gemelli omozigoti quando vivono esperienze solitamente le vivono insieme con le stese esperienze eppure se disegnassi due righe per terra e dicessi loro di fare la gara uno dei due vincerebbe, molto difficile che arrivano insieme... nascono con le stese condizioni genetiche ma uno arriva prima ciò significa che la dotazione genetica è importante ma fa nascere un bambino differente rispetto all'altro anche con i gemelli (uno dei due ha più fibre veloci muscolari rispetto all'altro) i[l livello di motricità dipende anche dal contesto socioculturale?] Se osserveremmo una classifica dove si mettono in ordine le nazioni europee che hanno il più alto grado di confidenza con l'acqua e quindi di capacità natatorie al primo posto ci sarebbe la SVIZZERA... se ci pensiamo, la Svizzera non ha nessun mare ha solo laghi che sono quasi tutto l'anno con acque molto fredde, se invece osserviamo la nostra penisola ci rendiamo conto che è circondata per i ¾ da mare mitigato dal sole con temperature accessibili però siamo infondo alla classifica. [PERCHE?] *(CONI COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO ha lo scopo di coordinare tutte le federazioni sportive italiane)* In Italia ci insegna a nuotare l'istruttore di nuoto che afferisce alla FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (FIN) in Italia lo scopo della formazione degli istruttori è insegnarne nuoto per fini AGONISTICI e non UTILITARISTICI. La FIN fa sì che noi dal punto di vista tecnico nel nuoto siamo avanti anni luce ma siamo all'ultimo posto per popolazione adulta che sa nuotare perché siamo ultimi nella classifica dello sport per tutti, lo sport utilitaristico dove in realtà sarà il nostro scopo far sì che i nostri bambini siano in grado di sopravvivere in acqua in situazioni di gioco, pericolo, alluvione, mare dove lo stile più corretto più utilitaristico è LA RANA SUL DORSO che consente di galleggiare avendo le mani libere. È un paradosso perché si esce da anni di scuola nuoto sapendo 100 stili diversi alla perfezione ma nessuno ci insegna a fare la rana sul dorso, ASSURDO! In Italia lo sport deve diventare sport per tutti ed è per questo che nascono associazione che vanno a brevettare persone che non sono istruttori e tecnici federali ma che hanno competenze per insegnare l'acquaticità Un altro fatto da considerare è come sono strutturati i nostri spazi acquatici, le piscine: noi abbiamo la vasca piccola con dimensioni piccole e quella grande con dimensioni grandi, se fosse al contrario io potrei accogliere più bambini invece devo riuscire a spostare il più velocemente possibile i bambini in vasca grande per creare spazio a nuovi iscritti anche se non hanno sviluppato le competenze adeguate per "sopravvivere" in vasca grande con acqua alta magari perché sono più impacciati, timorosi e loro hanno il diritto di vivere l'esperienza di approccio all'acqua che non sia traumatica perché ciò porterebbe loro ad allontanarsi dal nuoto. Questo è il motivo per cui c'è un altro tasso di adulti che non sanno nuotare. I primi insegnanti sono i genitori con i quali i bambini hanno il primo approccio all'acqua, questi devono essere in grado anche attraverso una doccia a non far diventare l'esperienza traumatica o a trasmettere ansia... non è un problema se mentre il bambino fa la doccia l'acqua gli scorre sul viso, ciò permette di gestire il controllo col mezzo acquatico. Questo esempio ci fa capire anche come esperienze pregresse vanno a influenzare il grado e il livello di motricità. **[OBIETTIVI DEL CORSO]** Impareremo a conoscere il movimento e la funzione motoria e quanto sia importante l'aspetto motorio per l'uomo di tutte le età. Noi faremo riferimento alla fascia 0-11 le cui considerazioni hanno implicazione sulla vita futura. Conoscere il movimento ci aiuta a ipotizzare attività do movimento ludico, sportivo, motorie, giochi ecc. Per poterle programmare e proporre in modo adattato. Oggi non si parla di educazione motoria e basta ma di EDUCAZIONE MOTORIA ADATTATA intendendo per "adattata" non tanto l'ambito della disabilità ma all'unicità del bambino. *"ogni bambino è un essere unico e irripetibile"* (Ex ministro Fioroni) Quando proponiamo un'attività di movimento e come se dovesse rivolgersi a ciascuno dei nostri bambini in modo del tutto personalizzato sia per i meno dotati che per i più dotati perché ogni bambino è differente dagli altri. Impareremo perciò ad adattare e a proporre queste attività cucite su misura di ogni bambino. Impareremo inoltre ad adattarle alle competenze non solo motorie ma anche sociali, intellettive, emotive, affettive dei nostri bambini. L'approccio non è prettamente motorio ma queste attività di movimento servono per intervenire anche su altri ambiti: matematici, capacità spazio-relazionali, comunicativi. Questo insegnamento sarà orientato alle life skills (=abilità per la vita) ovvero tutte le capacità riconosciute dall'OMS che dovrebbero caratterizzare il processo di apprendimento. - saper prendere decisioni - risolvere problemi - avere capacità socio relazionali RUOLO DELL'EDUCATORE CHE USA ATTIVITA' MOTORIE sta nel saper leggere nei bambini il loro livello di crescita (che dipende da corredo genetico, esperienze ambientali) il quale ci porta ad acquisire livelli di crescita **motoria, sociale, intellettiva, cognitiva, affettiva e morali** che vanno letti dagli insegnanti, i quali individuandoli li sanno far progredire. Questa crescita non è solo motoria ma utilizza il movimento per apportare una crescita a 360 gradi. Questo segna il passaggio dalla vecchia educazione fisica alla nuova educazione motoria con una prospettiva che deve andare a coinvolgere tre ambiti di sviluppo; un certo [Peter Arnold] diceva che attraverso l'educazione motoria bisognerebbe avere conoscenze: - [sul movimento] = una cultura sul movimento, trasmissione di conoscenze legate al movim. - [Al movimento] = aiuto il bambino ad imparare - [attraverso il movimento] = posso imparare la matematica, l'inglese e discipline non logicamente rapportabili alla corporeità ma che possono essere oggi affrontati con un'importanza evidente della parte corporea. Metto in atto capacità attentive, di memoria, di ragionamento, di cultura in base alla disciplina che integro nell'esercizio/gioco (*bambini in riga in coppia con quello difronte, una riga e la squadra bianca e l'altra e quella nera oppure giorno e notte. Si parte in piedi con riga di metà campo in mezzo e ognuno al suo corrispettivo difronte. L'insegnante dice bianco e si presuppone che i bianchi rincorrono e i neri scappano ovviamente ognuno il suo Compagno corrispettivo. Il nero scappa e raggiunge la linea di fondo campo dietro di sè per "salvarsi". Cosa c'entra il bianco e il nero con la matematica? Si può attribuire a una riga i numeri pari e all'altra i numeri dispari e quindi quando l'insegnante dice 4 i pari inseguono i dispari, con storia? Una riga Prima guerra mondiale e l'altra seconda, la maestra dice info sulle guerre e la riga parte a inseguire e così con le altre materie: geografia, italiano ecc.)* PUNTO DI PARTENZA: come la chiamiamo? Educazione motoria, psicomotoria o fisica? Nel linguaggio comune parliamo di: - INFANZIA: [psicomotricità, educazione psicomotoria] = è sbagliato perché non esiste qualche forma di motricità che non sia psico, questo termine veniva usato correttamente per addestrare la popolazione maschile per andare in guerra il secolo scorso quindi per i muscoli per le articolazioni per le ossa, veniva chiamata così perché si pensava che attraverso la fisicità si andasse a intervenire anche nella parte psichica. OGGI NON CI PUO' ESSERE NIENTE DI MOTORIO CHE NON SIA PSICO, TUTTO E' PSICOMOTORIO! È sbagliato usare psico come suffisso perché sottolinea qualcosa che ad oggi è ormai evidente perché tutto è psico. La vera psicomotricità era quella inventata in Francia agli inizi del secolo scorso che prevedeva un intervento basato sul rapporto uno ad uno con un soggetto in difficoltà dove con il movimento si faceva recuperare le carenze quindi intervento psicomotorio come forma di rieducazione e non come proposta per attività di gruppo - PRIMARIA: **educazione motoria = è il termine corretto intendendo l'educazione motoria come educazione circa il movimento, al movimento e attraverso il movimento come diceva Arnold** - MEDIA: educazione fisica = è riduttivo perché la fisicità dipende dalla parte cognitiva - SUPERIORI: scienze motorie e sportive lezione del 10 ottobre '24 Un certo [Carl Delacato] (*studioso di 50 anni fa, quando la ricerca scientifica non era ancora neuroscientifica ma era basata sulle evidenze visibili, osservabili).* Lui sosteneva che il bambino nel corso dell'età evolutiva che saltava la tappa del gattonamento, della quadrupedia (dai 6 agli 8 mesi), nei periodi successivi mostravano carenze sotto l'aspetto dell'organizzazione spaziale e temporale = il non avere una buona organizzazione spaziale e temporale li portava poi in età scolare a manifestare fenomeni di dislessia, disgrafia e disprassia (disprassico colui che si muove male). Questo studioso spiegava così questo fatto: per spostare il mio corpo quando vado a 4 zampe io devo coordinare 4 parti del mio corpo: i due arti superiori e i due arti inferiori che non sposto tutti contemporaneamente ma devo avere una certa successione temporale (prima una parte poi l'altra, poi l'altra, poi l'ultima). Il bambino quando impara a gattonare deve mettere in successione corretta le parti che sposta per gattonare senno non può muoversi = prima un braccio poi una gamba poi l'altro braccio e poi l'altra gamba opposti (ovviamente all'inizio sbaglierà le sequenze finché non imparerà per errore la successione corretta) - Esempio di Delacato: immaginiamo di scrivere la parola "ciao"... la scrivo e la leggo ciao solo se rispetto la successione temporale di scrittura delle lettere C I A O altrimenti verrebbe fuori una parola priva di significato. La parola scritta o detta acquisisce significato se le lettere che la compongono seguono una giusta successione temporale e spaziale. **UN BUON COORDINAMENTO MOTORIO NEL CORSO DELL'ETA' EVOLUTIVA DEL BAMBINO PORTA IL BAMBINO PROGRESSIVAMENTE A IMPARARE AD ORGANIZZARE I SUOI INTERVENTI NELLA DIMENSIONE TEMPORALE** **E SPAZIALE** (secondo una certa successione). La relazione tra quadrupedia e dislessia era un'ipotesi empirica ma grazie a questa ipotesi, 50 anni dopo si è scoperto come l'apprendimento motorio che avviene nel primo anno di vita ha effetti importanti in primis sullo sviluppo cognitivo. **COSA SI INTENDE PER CRESCITA MOTORIA? = Quando un bambino cresce dal punto di vista motorio.** Quando nasciamo sappiamo fare poche cose che appartengono a un corredo genetico che nessuno ci insegna ma lo abbiamo perché i nostri genitori ce lo trasmettono = riflessi che portano i bambini a muoversi senza obiettivo o motivazione perché è appena nato *(se c'è troppa luce chiude gli occhi, se lo pizzichi piange)* sono attività riflesse che abbiamo già, nessuno ce le insegna. A questa attività riflessa poi noi a poco a poco per imitazione aggiungiamo una serie di apprendimenti che riguardano il corpo in toto perché impariamo a spostarlo nello spazio e questi spostamenti si chiamano **SCHEMI GROSSO MOTORI** perché comportano lo spostamento del corpo con la muscolatura grossa *(quando camminiamo).* Però impariamo anche a muoverci in modo **SEGMENTARIO** quando muoviamo le singole parti del corpo *(quando diciamo sì)* oppure possiamo decidere di non muoverci mantenendo una posizione statica come? Contraendo i muscoli, ad esempio, quando siamo seduti c'è il muscolo del collo lo sternocleidomastoideo che tiene in allineamento il tronco con il capo. (*ricordati che abbiamo oltre 600 muscoli e 200 ossa che però quando nasciamo sono 300 ma poi alcune piccole si fondono per creare ossa più forti e resistenti per quando diventiamo grandi. Quando sorridiamo usiamo 17 muscoli, ad esempio, quando camminiamo oltre 200 muscoli)* Riguardo la crescita motoria possiamo dire che partiamo in una condizione di sottosviluppo perché quando nasciamo abbiamo bisogno di qualcuno che ci accudisce e poi sviluppiamo: - [SCHEMI MOTORI GLOBALI] - [POSTURE ] - [SCHEMI MOTIRI SEGMENTARI ] Il bambino che nasce impara quindi a controllare le posizioni a muoversi grossolanamente nello spazio e a muoversi in modo segmentario **Parliamo di crescita motoria quando queste capacità vengono costruite sia dal punto di vista QUANTITATIVO sia da quello QUALITATIVO**   **SVILUPPO QUANTITATIVO DELLO SCHEMA MOTORIO =** Imparo quello schema motorio e sono in grado di applicarlo a tutte le situazioni possibili e immaginabili... un bambino impara a camminare bene nel momento in cui avviene uno sviluppo quantitativo... a un anno è in grado di camminare ma non benissimo: in modo goffo, con appoggi, sostegni e poi piano piano si adatta all'ambiente e sviluppa lo schema motorio e impara a camminare nella maniera corretta. Ogni schema motorio (come ad esempio camminare, guidare) impariamo a svilupparlo dal punto di vista quantitativo per poterlo adattare a tutte le situazioni che capitano  (*esempio: Sviluppo quantitativo del cammino significa che noi camminare lo facciamo in tanti modi: in avanti all'indietro alternante in salita in discesa sulle rocce su terreno liscio nella sabbia in acqua sulle scale in una folla)* **Questo schema però si sviluppa anche dal punto di vista QUALITATIVO =** Il camminare goffo del bambino di un anno a poco a poco diventa più agile più leggero e meno dispendioso. Si affina fino a diventare parte di una **motricità evoluta** **MOTRICITA' EVOLUTA = la motricità che sottesa a quello schema motorio di base ci consente di adattarlo a qualsiasi situazione ** La stessa cosa avviene con gli schemi posturali = La prima volta che il bambino porta il cucchiaio alla bocca per mangiare, si sporca, non mira la bocca stessa, ma poi a poco a poco inizia a centrare la bocca a perdere meno cibo e a essere più preciso [= sviluppo quantitativo e qualitativo anche per i gesti segmentati ] **E' importante ricordare che questa crescita è condizionata geneticamente** perché i nostri genitori quando nasciamo ci danno una dotazione genetica muscolare che prevede una certa quantità nei nostri muscoli di fibre lente o veloci e questa quantità ad esempio può determinare il fatto che qualche nostro compagno sia più veloce di noi o più lento di noi nel caso in cui ci fosse una gara di velocità  **L'EVOLUZIONE DI QUESTO SCHEMI MOTORI DI BASE** (ma anche gli schemi cognitivi emotivi l'evoluzione in generale) **DIPENDONO SEMPRE DA DUE FATTORI** - - **COSA SI INTENDE PER CRESCITA SOCIALE? = Quando un bambino cresce dal punto di vista sociale?** Dalla nascita in poi il bambino attiva relazioni sociali con i genitori, fin da subito spesso con 4 nonni e con gli zii... circa 6 persone con cui interagisce dal giorno zero.  **Parliamo di crescita sociale quando il mio bambino** da una situazione di egocentrismo dove ha 12 occhi che lo guardano e lui sta al centro dell'attenzione si ritrova ad avere due occhi che devono guardare più bambini (esempio inserimento scuola infanzia) Il bambino **esce dalla situazione di egocentrismo e scopre che esistono altri bambini... attua una progressiva apertura nei confronti dell'altro; gioca con l'altro, si fida dell'altro, condivide con l'altro ed è responsabile dell'altro.** [CRESCITA SOCIALE = quando un bambino incomincia ad accettare il fatto che qualcuno non lo stia guardando che non può avere tutti gli occhi per se.] *(ad esempio, pensiamo ai bambini che spostano il volto della madre mentre questa si gira per salutare un'amica.... La crescita avviene successivamente quando il bambino capisce che non c'è solo lui e se la mamma si gira per dare attenzioni a qualcun altro lui non ha questo tipo reazione ma accetta la situazione la "condivisione della mamma")* **La crescita sociale non è condizionata geneticamente ma dipende da fattori esterni.** Se io ho la possibilità come famiglia di far vivere fin da subito relazioni sociali positive favorisco la crescita sociale di mio figlio L'attività motoria favorisce la crescita socio relazionale perché dal punto di vista motorio l'aspetto comunicativo ci impone di poter instaurare relazione attraverso la dimensione espressiva della corporeità = per parlare con una persona utilizzo la mia corporeità in modo positivo  *(ad esempio, nel momento in cui metto un bambino a giocare con pallone con un compagno anche se non l o conosce già si instaura una relazione semplicemente passandosi il pallone se poi dico al bambino di dire il nome dell'altro prima di passargli la palla la relazione prende ancora più piede)* La conoscenza del nome dell'altro diventa un prerequisito per poter parlare con l'altro per entrare in relazione con l'altro e per iniziare ad uscire da una logica egocentrica sempre più aperta verso l'altro verso la relazione... ovvio è che se la famiglia non porta mai il bambino fuori o non crea mai occasione di relazione, la crescita sociale del figlio inizierà forse a 3 anni alla scuola dell'infanzia.  Essere più o meno sociali dipende dall'ambiente esterno = ad esempio un secondo genito anticipa tutte le tappe rispetto al primo perché ha il riferimento del primo e lo vuole "battere"  (Alcuni pensano "Non è troppo competitiva come situazione?" No, la competizione è ovunque esiste, c'è sempre un bambino che arriva primo e uno che arriva ultimo. Geneticamente lo spirito competitivo ce l'abbiamo nel nostro DNA basta pensare agli spermatozoi) **COSA SI INTENDE PER CRESCITA COGNITIVA? = Quando un bambino cresce dal punto di vista cognitivo?** Avviene quando un bambino impara ad utilizzare tutte le competenze cognitive e non solo quelle elementari. A livello empirico il fatto di poter vivere determine esperienze motorie che coinvolgono il nostro corpo porta ad uno sviluppo mentale e cognitivo  Per crescita mentale e cognitiva non si intende solo la crescita razionale come ad esempio: - **Capacità di ragionamento** - **Capacità attentive** - **Capacità di memorizzazione** che dipende dall'interesse che ho in ciò che devo memorizzare io memorizzo ciò che mi piace, ciò che mi serve.  Chi è stato il razionalizzatore della crescita mentale? **Blum**, uno studioso, ha inventato la **[TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI]** e ha suddiviso le capacità mentali di una persona in: **- Apprendimenti semplici** **- apprendimenti intermedi ** **- apprendimenti superiori** Questo è il nostro cervello razionale, noi con la nostra mente possiamo affrontare cognitivamente apprendimenti semplici (attenzione e memoria), apprendimenti intermedi (sapersi collocare e saper leggere un contesto in cui siamo inseriti) e apprendimenti superiori (risoluzioni problemi). Quando parliamo di crescita mentale sotto l'aspetto razionale ci riferiamo a queste capacità = capacità di risolvere problemi: l'ambiente ci crea un certo numero di problemi e noi li sappiamo risolvere = [Il massimo lo raggiungiamo quando questa risposta oltre a essere razionalmente valida ed efficace e anche divergente e non convergente] **[convergente]** = su 100 persone 95 risolvono il problema nello stesso modo. In questo caso la risposta è convergente **[perché il metodo, la strategia, l'imitazione dell'altro ci porta quasi sempre ad una risposta convergente]** = Esempio: 100 persone che devono cambiare la lampadina 98 lo fanno uguale prendono la scala salgo svito quella rotta avvito quella nuova e scendo però a volte altri trovano soluzione divergenti, quindi, cambiano la lampadina in modo differente con diversi passaggi ma comunque la cambiano... **tutto sta nel capire quando la risposta divergente è più funzionale di quella convergente.** in arte ad esempio: colui che riesce attraverso la pittura o la scultura a realizzare cose che la maggior parte delle persone non saprebbero fare, è sicuramente una persona che cognitivamente è divergente **= [la divergenza rappresenta quello spazio di creatività particolarmente forte che caratterizza solo alcune persone ]***(anche i mancini perché devono attuare più accorgimenti rispetto al destrorso nel compiere certe azioni: aprire una porta verso destra, giocare a tennis*) **il cervello umano però non si basa solo su competenze razionali ma anche su quelle irrazionali, questo avviene quando la nostra emotività prende il sopravvento sulla nostra razionalità** *(esempio: studio a memoria, super bene un testo per un esame lo ripeto mille volte alla mia famiglia e sono preparatissima ma il giorno dell'esame il prof è incazzato nero perché gli hanno rubato la macchina e appena io inizio a parlare il prof mi interrompe non gli va bene cosa dico allora io inizio a sudare, arrossire, affanno. [Ecco che l'avvento di un'emotività particolarmente forte spegne la parte razionale)]* **L'attività motoria aiuta il bambino a conoscere le emozioni e aiuta il bambino a saper controllare la propria emotività perché tutte le emozioni partono dalla nostra corporeità**. Non può esserci emozione che non sia qualcosa di corporeo: la nostra pelle si arrosa, balbetto, tremo = è un modo di esprimere emozioni attraverso il mio corpo. **L'attività motoria ci aiuta anche a razionalizzare gli avvenimenti**, ad esempio quando riesco a capire perché perdo o perché vinco, razionalizzare una sconfitta o una vittoria attraverso l'attività motoria. **La crescita cognitiva è condizionata geneticamente e dipende da fattori esterni** (ambiente, famiglia, scuola, attività motorie) **[VERO O FALSO?]** **I giochi tradizionali popolari favoriscono la crescita globale del bambino?** [VERO] Se pensiamo ai 5 anni della scuola primaria, un docente dovrebbe riuscire a insegnare almeno 3 giochi all'anni e quindi un totale di 15 giochi per i 5 anni di scuola. I bambini di questa classe saranno sicuramente bambini completi negli schemi motori di base, propensi alla risoluzione dei problemi. **il bambino deve crescere nel box per evitare che si faccia male?** [FALSO] è importante che il bambino faccia esperienza, cada per terra, prenda colpi per imparare, l'importante è coprire gli angoli o gli spazi troppo pericolosi come le scale ad esempio con il cancellino, è sbagliato metterlo nel. Box perché il bambino ha bisogno di muoversi tanto che 9 volte su 10 i bambini poi rompono il box **Tutti i giochi servono per socializzare?** [FALSO] Ci sono alcuni giochi le cui competenze cognitive e motorie sono elevate rispetto ai bambini a cui si rivolgono, che non servono per socializzare. Ogni tipologia di gioco deve essere commisurata con le competenze cognitive, emotive e motorie del bambino **L'età tra gli 8 e gli 11 anni è chiamata "periodo d'oro della motricità"?** [VERO] in questo periodo la facilità di apprendimento aumenta grazie ad un rapporto peso statura particolarmente favorevole. L'80% della motricità che noi abbiamo oggi dipende da quello che abbiamo appreso tra gli 8 e gli 11 anni. Stiamo andando a conoscere a poco a poco la funzione motoria. Prima nelle lezioni precedenti ne abbiamo definito il contesto e le funzioni. Per conoscere bene il movimento dobbiamo incominciare un discorso relativo alla **[cultura motoria ]** Oggi tratteremo la cosiddetta **INVARIANZA ANTROPOLOGIA dell'attività motoria**   - Quando una cosa è [invariante] significa che non varia, c'è sempre - Quando qualcosa tocca la sfera [antropologica] significa che si riferisce alla storia e all'evoluzione dell'uomo nel tempo  Il movimento rappresenta qualcosa che nell'evoluzione dell'uomo, avvenuta nel corso di 2 milioni e mezzo di anni, c'è sempre stata. L'uomo si è sempre mosso da quando è stato concepito a quando si è e voluto nel corso del tempo. Per parlare di invarianza antropologica andiamo a commentare questa immagine: Immagine che contiene uomo, persona, gruppo, persone Descrizione generata automaticamente noi siamo partiti, discendiamo, dalle scimmie che sono ancora oggi animali esistenti ma che hanno una postura q**uadrupedica** = Vi è un uso degli arti inferiori e superiori per spostare il corpo e per sopravvivere. A poco a poco la nostra postura da quadrupedi a e diventata **bipodale** = noi ci spostiamo su due arti e non più su 4. C'è stata un'evoluzione perché nel corso degli anni sono intervenuti fattori e situazioni che ci hanno portato progressivamente ad assumere una postura differente. [La differenza da camminare a quadrupedia o a bipedia è che abbiamo gli arti superiori liberi con cui poter svolgere altre azioni.] **Nell'evoluzione il fatto di poter acquisire una postura bipodale anzi che quadrupedica ha portato l'uomo a sviluppare una motricità degli arti superiori completante differente rispetta quella di atri animali.** **PERCHÉ NOI SIAMO GLI ESSERI UMANI PIÙ INTELLIGENTI DEL PIANETA?** [perché abbiamo gli arti superiori liberi e ciò ha portato a modificare la conformazione delle nostre aree cerebrali.] Infatti, il nostro cervello riserva una parte di corteccia celebrale allo sviluppo di quella motricità che siamo riusciti ad acquisire nel corso del tempo avendo gli arti superiori liberi.  Le attività di movimento dell'uomo sono cambiate nel tempo e sono differenti rispetto agli altri animali perché l'uomo ha questa doppia funzione: - Arti inferiori che consentono di sostenere il peso del corpo o e di muoverci nello spazio - Gli arti superiori che ci consentono di scrivere, lavorare, spingere, tirare, mangiare bene e svolgere tutte queste azioni.  Questo ha comportato un'implementazione di aree di cervello dedicate al controllo degli arti superiori.  Nell'immagine è visibile come, dall'uomo in quadrupedia a poco a poco siamo diventati Homo Erectus (quarta figura con la lancia) che è un uomo bipodale che ha in mano un attrezzo per poter cacciare (motricità dell'uomo Erectus legata alla caccia). [Per il passaggio dalla scimmia all'uomo erectus sono serviti 2 milioni e mezzo di anni.] Per passare invece alla quinta, sesta, settima raffigurazione il tempo che ci abbiamo messo è inferiore ovvero sono gli ultimi 100 anni = Dove siamo passati da una gestione di una postura bipodale prevalentemente orientata ad un controllo posturale a una situazione con la quale andiamo a riassumere, assumere nuovamente una posizione simile a quella di una scimmia a causa delle tecnologie dei lavori da scrivania. Oggi 9 adulti su 10 hanno problemi di mal di schiena che di solito si manifesta con due fenomeni differenti: - - Questi problemi avvengono quando per una mancanza di attività muscolare a sostegno della colonna vertebrale tendiamo ad assumere una posizione molto chiusa con bacino in antiversione e un tratto cervicale quasi sempre flesso in avanti e allungato in avanti. L'avvento del mal di schiena che prima era intorno ai 35/40 anni ora avviene già a 9/10/11 anni per le posture scorrette che assumiamo (uso del telefono) **INVARIANZA ANTROPOLOGICA presenza di movimento in tutte le età dell'uomo in tutte le forme di evoluzione attenzione che però a volte l'evoluzione dell'uomo anzi che DARCI modalità e forme per poter restare in salute, in forma e sentirci bene, a volte questa evoluzione quando fa mancare le attività di movimento ci fa correre il rischio di andare in deperimento ammalarci e avere male alla schiena** [BORN TO MOVE = nato per muoversi ] Noi abbiamo una strutturazione corporea predisposta per muoverci non per stare fermi  ![](media/image2.jpg) *(Abbiamo 650 muscoli circa, 200 ne usiamo per camminare alcuni per avanzare e fare passi e altri per mantenere il controllo del corpo la postura così come gli addominali o lo sternocleidomastoideo.* *Se noi togliessimo tutte le arterie e tutte le vene che abbiamo e le mettessimo una in fila all'altra raggiungeremmo la distanza di 96500 km due volte e mezzo il giro della circonferenza terrestre)* **Star fermi e la cosa peggiore che noi possiamo insegnare perché per come siamo fatti siamo quasi in dovere di muoverci.** Il nostro corpo è paragonabile a una REDBULL di formula uno, perciò, se la curiamo la gestiamo e irrobustiamo in modo curato piò dare alte prestazioni con questo paragone vogliamo dire che noi abbiamo la capacità di saper usare il nostro corpo in modo eccelso e dobbiamo farlo = fare cose con il nostro corpo normalissime ci differenzia dagli animali perché oltre a poterle fare le facciamo in modo eccelso come andare in bici. La cosa più sbagliata che si può fare e tenere fermi i bambini, è non insegnare ai bambini a gioire, godere e apprezzare quello che attraverso il loro corpo possono essere in grado di fare  **Fino ai 7/9 anni non ci sono differenze di prospettive in termini di capacità e abilità = un bambino tra i 3 e i 5 anni può imparare tutte le abilità più importanti.** Abbiamo capito che l'uomo non può fare a meno di muoversi ma [a cosa serve il movimento per l'uomo visto che a già una dotazione genetica importante?] **Serve al miglioramento mantenimento e alla conservazione delle funzionalità dell'organismo ** Tutte queste parti che abbiamo visto ci devono consentire di mantenere in attività queste parti e di conseguenza è l'attività di queste parti (tabella muscoli) che ci fa sentire bene. Muscoli = cosa succede quando un muscolo non si muove? Diventa piccolo  Tutte quelle parti se non le utilizziamo diminuiscono di tono muscolare al contrario aumentano se le usiamo nel modo corretto. Lo stesso vale per le cellule nervose o per la capacità di elasticità legata alle nostre ossa. Il movimento ci serve come mezzo per aiutare il corpo e la mente del bambino a crescere, per aiutare il bambino una volta cresciuto a mantenere un certo livello di efficacia e efficienza fisico motoria  E all'anziano per deperire o diminuire la sua efficacia il più tardi possibile. Il movimento non ci fa vivere più a lungo ma ci fa ammalare di meno.  **Oggi si inizia sparlare di Sport terapia Intendendo la possibilità di includere il movimento come un vero e proprio farmaco che anzi che essere composto da pillole che agiscono in modo chimico sull'organismo agisce in modo naturale e, attraverso l'implementazione della funzionalità degli organi dei tessuti e degli apparati ci dona di uno stato di saluta rilevante e importante ***(esempio Il movimento diminuisce del 53% il rischio d'infarto)* Se gli adulti fossero più attivi oltre ad essere più sani e quindi meno malati questo avrebbe riscontri positivi sul servizio sanitario che sarebbe meno sovraccaricato di ammalati, un sistema sanitario che costerebbe molto meno. Funzioni dell'attività motoria nel corso dell'età evolutiva  1. Miglioramento mantenimento e conservazione della funzionalità dell'organismo.  2. Sviluppo delle capacità intellettive, il movimento migliora il nostro sistema nervoso centrale le nostre competenze cognitive e la nostra intelligenza motoria.  3. Movimento e l'attività motoria sviluppano le qualità motorie e quindi le abilità e le capacità quindi il saper fare dell'uomo  4. Sviluppo delle capacità di comunicazione e interazione con gli altri (come, ad esempio, il sorriso) quindi movimento come supporto della capacità espressiva comunicativa dell'uomo  Queste sono le 4 funzioni imputabili al movimento la meno conosciuta e quella comunicativa  **Quando si parla di capacità comunicativa** si fa Riferimento alla cosiddetta espressività corporea cioè il nostro corpo comunica, ci mette in relazione con l'altro e per entrare in relazione con l'altro si dice che abbiamo due possibilità: **1** usare la **comunicazione verbale** (sillabe che insieme fanno parole che insieme fanno un periodo che insieme fanno un discorso e questo ci fa comprendere i contenuti della materia) ma ciò non basta perché serve un'espressività di contatto. **2 espressività di contatto** ovvero l'espressività corporea che è fondamentale per dare significato, tono, efficacia e veridicità all'espressività verbale. **FUNZIONE COMUNICATIVA DEL MOVIEMNTO NELLA SUA ESPRESSIONE SPONTANEA E NATURALE** Noi naturalmente siamo portati ad assecondare le nostre parole con un'espressività naturale e spontanea del nostro corpo. Per risultare convincenti dobbiamo fare in modo che l'espressività verbale sia supportata, sorretta e coerente con un'espressività non verbale, se manca questa coerenza l'espressività verbale decade. **FINZIONE COMUNICATIVA DEL MOVIMENTO NELLA SUA ESPRESSIONE NON VERBALE MA CONVENZIONALE** Comunicazione non verbale costruita (il gesto del ciao è un segno non spontaneo ma convenzionato)  Negli sport questa gestualità si usa moltissimo come il segno del time-out o quando l'arbitro dichiara il fallo soprattutto dove la comunicazione verbale è preclusa (*in una gara per dare il segnale di partenza se siamo al termine del rettilineo per misurare la velocità e quindi siamo lontani non possiamo urlare ma alziamo il braccio e quando lo abbassiamo partono) * Nel modo di porsi nei confronti dei bambini ci sono maestre che comandano il proprio gruppo di bambini più con gli occhi che con la voce oppure con l'orientamento dello sguardo con le espressioni. Appropriarsi anche di questa dimensione fa bene sia ai nostri bambini che a noi    **STRUTTURE DEL MOVIMENTO** **[da cosa è composto il movimento?]** Il movimento umano e la possibilità di poter usare il movimento umano per poter educare sono composti da UNITÀ SEMPLICI che costruiamo a poco a poco, le impariamo e le apprendiamo non le abbiamo dalla nascita. - Impariamo ad auto controllarci per poter mantenere le posture  - Impariamo a muoverci in modo globale quasi sempre spostando il nostro formoso nello spazio  - Oppure impariamo a muoverci in forma segmentaria usando solo alcune parti del corpo ma mantenendo una determinata postura *(come, ad esempio, quando si è seduti a lezioni siamo fermi manteniamo una postura seduta ma per prendere appunti usiamo solo il movimento della mano e del polso per scrivere e quindi un movimento segmentario)* L'essere umano o impara nel corso dell'età evolutiva a **1** muoversi globalmente = schemi motori di base  **2** movimenti segmentati = schemi posturali  **3** Imparare a stare fermo = autocontrollarsi L'insegnante deve insegnare ai bambini a star fermo e il modo migliore è dare al bambino la giusta quantità di movimento proprio per il rispetto di quella dotazione genetica e anatomica che noi abbiamo. E importante che i bambini imparino questo tre funzioni del movimento riportare sopra. **COSA SONO LE POSTURE?** Sono le posizioni? No  **Che differenza c'è tra posture e posizioni?** **Vengono usati come sinonimi ma in realtà la differenza è che le posizioni accomunano la postura è personale e individuale** *(Postura in riferimento a te e posizione in riferimento al gruppo)* *(Esempio: a lezione noi siamo tutti in posizione seduta ma il modo in cui siamo seduti e differente tra noi: uno è dritto l'altro e in avanti uno ha una gamba accavallata e l'altro no ecc....)* **LA POSTURA è la modalità personale ed individuale di assumere una posizione** Tutti possiamo essere nella stessa posizione ma ciascuno ha una propria postura personale ed individuale. La postura è un atto di acquisizione e una volta che viene automatizzato noi non dobbiamo pensare di assumere una determinata posizione la assumiamo e basta. Queste posture che andiamo ad assumere in forma individuale però dipendono dalla capacità di equilibrio che è la capacità dei nostri muscoli di esprimere un tono posturale adeguato alla posizione che vogliamo assumere. *(Se camminiamo e non abbiamo un adeguato tono posturale della nostra muscolatura dorsale tendiamo ad assumere un atteggiamento cifotico incurvato)* **Le posture sono schemi tridimensionali**, noi nell'assunzione occupiamo uno spazio che è alto largo e lungo Le posture dipendono da una precisa intenzionalità di inibire il movimento e quindi quando ci autocontrolliamo vuol dire che manteniamo una determinata postura *(esempio: attenti! Riposo)* **Sono schemi statici in cui le diverse parti del corpo conservano un rapporto fisso tra loro ** Questo non è da studiare per l'esame = Le posture si possono classificare e suddividere in 3 famiglie: **1 stazioni** rispetto al suolo (eretta, seduta, in ginocchio, supina, laterale e prona\...) il termine stazione definisce il modo di essere di una posizione collettivamente o di una postura singola rispetto al suolo = stazione eretta bipodale che ha assunto l'uomo quando si è evoluto (*per insegnare ai bambini prono inizia per P pancia a terra supino inizia per s schiena a terra) * **2 atteggiamenti** rispetto agli ambienti  **3 attitudini** rispetto agli allenamenti  1 Noi con il nostro corpo possiamo imparare a tentare di tenerlo fermo ma in realtà quando assumiamo una postura noi non siamo fermi perché ad esempio quando sono in postura eretta mantengo la postura ma per fare ciò io devo spostare il mio peso tra peso sull'avampiede e peso sul tallone per poter mantenere il mio equilibrio. Anche le posizioni statiche e le posture individuali per l'assunzione di posizioni statiche sono attività di movimento a tutti gli effetti. 2 Con il nostro corpo anzi che mantenere una posizione statica assumendo una postura individuale noi possiamo anche non cambiare postura ma muoverci in modo segmentario e questo modo segmentario lo chiamiamo SCHEMA POSTURALE perché la postura non cambia ma muovo il mio corpo in forma segmentaria = muovo la testa, una spalla, una mano, un piede tutto senza cambiare postura **SCHEMI POSTURALI O SEGMENTARI sono schemi dove muovo il mio copro in una singola parte** 3 Con il mio copro posso spostarmi, alzarmi, sedermi, cammino, corro, salto, lancio, mi arrampico Questo e tutto ciò che possiamo fare con la dotazione anatomica che abbiamo ricevuto dalla nascita. **Gli schemi motori a differenza delle posture sono quadridimensionali** perché c'è una dimensione temporale evidente che mi fa cogliere nella dimensione temporale il movimento che sta avvenendo. La dimensione temporale c'è anche nella postura (sto seduto per un certo tempo) però in quel tempo capita poco perché manteniamo quella posizione. **La dimensione temporale e più evidente negli schemi motori perché ce qualcosa che sta avvenendo in cambiamento ad una postura assunta** **[QUANDO IL NOSTRO CORPO SI MUOVE IN TOTO? QUANDO SI MUOVE IN FORMA PARZIALE?]** Il movimento in forma parziale ci porta a nominare queste situazioni di movimento con termini precisi e appropriati, ad esempio: flessione, estensione, inclinazione laterale, adduzione, abduzione e rotazione 1. Il piano che divide il corpo in una parte destra e in una sinistra si chiama **PIANO SAGITALE** *(per dire di sì con la testa faccio una flesso estensione del capo sul piano sagitale)* Su questo piano possono avvenire solo i movimenti di flessione o estensione, perciò la flesso-estensione di una parte del corpo avviene sul piano sagitale. - Identifico con movimenti di [flessione] tutti quei movimenti che avvengono sul piano sagittale di una parte del corpo [verso in avanti ] - Identifico con movimenti di [estensione] tutti quei movimenti che avvengono sul piano sagittale di una parte del corpo [verso indietro] **FLETTERE SIGNIFICA MUOVERE UNA PARTE SUL PIANO SAGITALE IN AVANTI O INDIETRO** 2. Il piano che divide la parte anteriore dalla parte posteriore del corpo (quindi una divisione che avviene lateralmente) si chiama **PIANO FRONTALE**  su questo piano ci sono movimenti di flessione laterale o inclinazione laterale solo nelle parti dispari come il capo. Gli arti pari come arti superiori o inferiori sul piano frontale si possono muovere ad esempio quando allontano una gamba dall'altra  - **Con parti del corpo dispari =** [Inclinazione laterale], si chiamano così perché sono movimenti che avvengono sul piano frontale per quanto riguarda le parti dispari del nostro corpo  - **Con parti del corpo pari =** [Abduzione allontanamento] dell'arto dal corpo e [Adduzione avvicinamento] della parte al corpo. Si chiamano così perché sono movimenti che avvengono sul piano frontale per quanto riguarda le parti pari del nostro corpo  **ABDURRE ADDURRE O MUOVERE LATERALEMNTE SIGNIFICA MUOVERE UNA PARTE SUL PIANO FRONTALE** 3. Il piano che divide la parte superiore da quella inferiore del nostro corpo si chiama **PIANO ORIZZONTALE ** E' un piano parallelo al terreno e quindi i movimenti del corpo saranno movimenti di rotazione = Ruotare significa muovere una parte sul piano orizzontale  **ROTAZIONE SIGNIFICA MUOVERE UNA PARTE SUL PIANO ORIZZONTALE** Flesso estensione Abduzione adduzione Rotazione ovvero gli schemi che usiamo per le parti del nostro corpo rispondono a una terminologia di questo tipo. Ci sono altre terminologie: \- ELEVARE portare una parte verso l'alto (di solito in relazione alle nostre spalle) \- DEPRIMERE portare una parte verso il basso (di solito in relazione alle nostre spalle) \- PROTRARRE portare in avanti  \- CIRCONDURRE rotazione completa di 360 Che occupa tutto il ROM = **[(ROM range of mouviment ovvero arco di movimento]** \- TRASLARE, spostamento di una parte del corpo in tutti i suoi punti e nella stessa direzione, è il movimento passivo, un portare a spasso una parte che si muove tutta nella stessa direzione. (*Quindi nel cammino dove sono impegnati circa 200 muscoli di solito i tratti della coscia delle gambe e del piede ruotano in alternanza, bacini tronco e capo invece, traslano ovvero vengono portati a spasso da un insieme di movimenti rotatori degli arti inferiori).* \- ANTIVERSIONE E RETROVERSIONE DEL BACINO*,* Il bacino è il tratto di congiunzione tra arto inferiore e tronco. Quando nasciamo le ossa del bacino non sono saldate tra di loro ma si ossificano successivamente formando un unico osso. Sul nostro bacino si innesca la nostra colonna vertebrale attraverso un insieme di curve. Il bacino è un segmento che può traslare si può far muovere dal movimento degli arti inferiori. **Il bacino può anche ruotare verso avanti attraverso un meccanismo di [antiversione] oppure ruotare verso dietro attraverso un fenomeno chiamato [retroversione] ** Movimenti del bacino: traslazione, antiversione, retroversione  ANTIVERSIONE = Immaginiamo di avere un rullo che, come sappiamo, può girare in avanti o indietro, lo mettiamo vicino al nostro bacino: se lo ruotiamo in avanti aumenta la mia curva lombare il mio bacino fiorisce verso il dietro e ottengo un'antiversione del bacino *(= Le modelle sulla passerella camminano in antiversione. L'antiversione del bacino che porta i glutei a sporgere la si ottiene anche con un tacco 12)* Questa posizione però non è favorevole per la nostra colonna vertebrale perché aumenta la lordosi lombare perché il peso del tronco si distribuisce in maniera discontinua sulle vertebre e non in maniera equa, perciò, la schiena ne risente.  RETROVERSIONE = ovvero rotazione indietro del bacino. Tutte posizioni di tenuta si ottengono con una contrazione dei glutei e con una rettificazione della colonna vertebrale perché acquisisce un po' di allungamento con una lordosi ridotta. C'è però un altro modo per portare il bacino in retroversione ovvero flettere uno dei due arti o tutti e due gli arti rispetto al tronco *(come quando dopo che cammino mi fermo e appoggio un piede su un gradino per riposare, così facendo sposto il peso del corpo e pongo il bacino in retroversione)* **SCHEMI MOTORI GLOBALI** Si chiamano schemi motori di base perché sono alla base della motricità di una persona, sono gli schemi che ci capita di usare nella nostra motricità quotidiana. Camminare Correre Saltare Scavalcare Atterrare Strisciare Procedere carponi Atterrare Rotolare Afferrare Lanciare Arrampicarsi  Attaccare Difendersi  Nuotare Questi schemi motori di base devono essere acquisiti dai bambini in modo corretto ovvero attraverso esperienze motorie interessanti, gratificanti, significative e non traumatiche perché altrimenti allontanerebbero il bambino da quella esperienza. Quindi insegnare ad acquisire le posture, gli schemi posturali o segmentari, insegnare a muoversi in modo globale deve appartenere ad una logica nella quale: **1** sbagliare e consentito  **2** sbagliare in un contesto piacevole dove l'errore viene condiviso e sdrammatizzato per avere una motivazione sufficiente per riuscire ad apprendere qualcosa di nuovo  Non c'è nulla di più bello di imparare qualcosa di nuovo da saper fare col proprio corpo  **Imparare qualcosa di nuovo e il modo migliore per tenersi informa come future insegnanti perché entriamo nel mood dell'apprendimento e delle difficoltà legate all'apprendimento e vivere questo ci fa capire meglio le difficoltà di apprendimento dei nostri futuri allievi** [QUANDO CI MUOVIAMO? COSA E' NECESSARIO AFFINCHÉ POSSA ESSERE ATTIVATA UN'ATTIVITA DI MOVIMENTO?]  quasi sempre ciò che ci fa decidere di muoverci è la **PERCEZIONE DI UNO STIMOLO** cioè qualcosa che provoca l'intenzionalità o l'intervento riflesso di un movimento. **PERCEZIONE DI UNO STIMOLO** = vuol dire che per poterlo percepire io devo avere un apparato di percezione degli stimoli adatto per poter percepire questi stimoli ambientali che possono essere esterni o interni al mio copro.  - **Esterni = STIMOLI ESTEROCETTIVI** - **Interni = STIMOLI CINESTETICI O PROPRIOCETTIVI** c'è un'altra tipologia di stimolo interno che va al di là della pura sensorialità che è la [presenza di una forte intenzionalità] dovuta a una motivazione particolarmente rilevante  - **Quindi una FORTE MOTIVAZIONE è fonte di stimolo ** [Come colgo gli stimoli esterni?] Con i 5 sensi, in particolare con la vista perché con questa noi guardiamo tutto ciò che avviene difronte a noi (180 gradi) o con l'udito grazie al quale sentiamo ad esempio rumori dietro di noi che l'occhio non potrebbe vedere. Sapendo che molti dei nostri movimenti sono indotti dalla percezione di determinati stimoli possiamo dire che: - **AFFERENZA VISIVA PERCEZIONE DELLO STIMOLO INTERVENTO MOTORIO** questa modalità di relazione dei movimenti si ravvede fin dai primissimi movimenti del neonato attraverso la **motricità riflessa** = Noi quando nasciamo abbiamo una motricità riflessa che fa reagire il neonato a fronte di determinati stimoli. *(Se solletichi il palmo della mano a un bimbo di due mesi lui chiude la mano = afferenza tattile che porta la risposta motoria di chiudere la mano)* Ovviamente il nostro cervello è coinvolto nella parte afferente = capacità di distinguere gli stimoli, di associare allo stimolo giusto la risposta corretta  Gli stimoli che, attraverso la nostra vista o il nostro udito, arrivano al cervello sono tantissime e il nostro cervello fa una **SINTESI AFFERENTE** [ovvero una distinzione precisa di tutte le afferenze per recuperare solo quelle significative per l'attività che stiamo facendo]  *(Quando succede qualcosa al momento sbagliato e dobbiamo decidere cosa fare... chiamata mentre guido eccc)* I passaggi sono: 1. Percepiamo lo stimolo  2. Elaboriamo lo stimolo 3. Insorgenza della motivazione o meno 4. Progettazione della risposta (fase che c'è solo quando stiamo apprendendo qualcosa che si riferisce a quando penso come eseguire un movimento)  5. Esecuzione di una risposta = ottengo dei meccanismi di controllo di regolazione dell'esecuzione cioè... il nostro sistema cognitivo attento a tutte le fasi che portiamo avanti risponde a un'attività di movimento che sta conducendo ovvero, non si limita alla raccolta delle info visive uditive tattili, non si limita all'elaborazione di programmi di movimento e quindi a mettersi nelle condizioni di eseguire MA controlla anche l'esecuzione (*noi mentre stiamo frenando prendiamo coscienze che la macchina rallenta perché se non fosse così noi siamo subito pronti a prendere il freno a mano e quindi attiviamo l'arto superiore )* Nel corso dell'apprendimento delle attività di movimento abbiamo:  - - - - **Tutti questi passaggi in una fase di scoperta e avvio di movimento (neonato) avvengono in modo lento, un'atleta esperto, invece, passa dal primo all'ultimo senza problemi** Due modalità di controllo e gestione dei movimenti  - controllo di quello che sto facendo (di solito noi non la utilizziamo)  - modalità automatizzata (penso a ciò che voglio fare e lo realizzo) perché abbiamo automatizzato un insieme di comandi che mi basta lanciarli e quei comandi sono già di per se a supporto dell'esecuzione che sto effettuando  *(Esempio: io penso di andare da qui a là, mi basa l'intenzione, mi attivo e vado... non è che penso adesso muovo il piede sinistro poi il destro, la mano ecc.)* Queste due modalità le attiviamo a seconda se ci sentiamo capaci o meno  Di solito noi in fase di apprendimento controlliamo e man mano che diventiamo capaci a poco a poco ci dimentichiamo di quello che stiamo facendo e lanciamo dei pattern automatizzati di attività di movimento = passaggio da gesto controllato e automatizzato che avviene passando dalla percezione dello stimolo all'esecuzione della risposta saltando tutte le fasi intermedie **(PATTERN = insieme di comandi che si costruisce e si automatizza)** lezione del 24 ottobre '24 **Jean Le Boulche** è uno dei padri della psicomotricità; ha scritto un libro nel che si intitola *["verso una scienze del movimento umano".]* E' stato uno dei primi che ha determinato un'evoluzione delle attività motorie e sportive in quanto **ha tentato di elevare le scienze motorie e sportive dall'essere prettamente addestrative all'essere prettamente significative per o sviluppo della persona.** Se oggi abbiamo l'ambito delle scienze motorie e sportive così valorizzabile lo dobbiamo alle intuizioni sue e di tutti gli psicomotricisti, oggi le loro intuizioni sono state inoltre dimostrate in modo approfondito dalle neuroscienze = [le neuroscienze dal punto di vista scientifico, potendo andare a studiare i meccanismi celebrali, ci hanno confermato le conoscenze empiriche (basate su esperienze su ciò che si vede) degli psicomotricisti e oggi possiamo dire che le neuroscienze stanno confermando le intuizioni della psicomotricità.] Esiste, nella persona che si evolve, un processo di crescita dove i vari sistemi biologici e le relative funzioni, permettono all'individuo di potersi evolvere Per di più l'individuo avendo questi sistemi interconnessi tra loro si sviluppa in modo unitario e non settoriale ovvero quando paliamo di sviluppo motorio, ad esempio, c'è sempre uno sviluppo cognitivo o sociocomunicativo. Sono sviluppi interconnessi tra loro. Grazie a questo l'attività motoria acquisisce valenza e importanza. **Le Boulche sostiene inoltre che è possibile contribuire all'evoluzione dei sistemi biologici ovvero all'unitarietà della persona andando ad agire attraverso l'azione educativa** ciò significa che il docente si fa carico della responsabilità di poter contribuire in modo significativo allo sviluppo dei sistemi biologici Sistemi biologici vanno correlare con le capacità e le qualità del movimento. **[QUALI SONO I SISTEMI BIOLOGICI PER LE BOULCHE?]** [**1** vegetativo] [**2** di relazione ] [**3** Nervoso] [**4** Della sessualità] Sono sistemi che sono alla base dello sviluppo della persona, attraverso i quali la persona si evolve, cresce. **1 SISTEMA VEGETATIVO:** vegetare = essere in vita ad esempio dopo un incidente stradale chi perde tutte le funzioni tranne queste, sono dei "vegetali" si alimentano attraverso aiuti esterni e rimangono in vita. [Sistema vegetativo significa poter respirare, alimentare, espellere i prodotti di scarto, digerire, portare calorie, consumare energia.] Questo sistema entra in funzione fin dal concepimento, infatti, è chiamato **VEGETATIVO O DI NUTRIZIONE**; [consente la sopravvivenza dell'individuo.] **2 SISTEMA RELAZIONALE:** per l'uomo il sistema vegetativo non basta perché l'uomo vive all'interno di un'ambiente con cui entra a contatto, in relazione e questa relazione avviene attraverso due polarità: [AFFERENTE dalla periferia al centro ovvero ciò che recepisco dall'ambiente e invio al sistema nervoso centrale, EFFERENTE al contrario, è la risposta motoria all'afferenza.] - AFFERENTE = POLARITA' SENSORIALE = attraverso una modalità di ricezione di ciò che avviene nell'ambiente con i nostri apparati sensoriali e successivamente con la rielaborazione cognitiva di queste informazioni per riutilizzarle in termine di risposta all'ambiente attraverso una risposta motoria. - EFFERENTE = POLARITA' MOTORIA = risposta all'ambiente attraverso un insieme di comandi *(basta pensare a quando devo camminare)* stando fermo (ambito delle posture e delle posizioni), muovendo il corpo globalmente, spostandomi nello spazio (ambito degli SMG/SMB) muovendo il mio corpo segmentariamente (ambito degli schemi segmentari, assi e piano, flesso estensioni, abduzione, adduzione rotazione). **3 SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC):** [è il sistema che entro il primo anno di vita coordina il sistema vegetativo e quello relazionale] Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, linea Descrizione generata automaticamente una bambina a 10 anni si trova con un sistema nervoso a oltre il 95 % di sviluppo e un sistema muscolo scheletrico che è circa il 50% dello sviluppo. A 10/11 anni noi abbiamo bambini che essendo al 95 % dello sviluppo cognitivo hanno un sistema di coordinamento (vegetativo e relazionale) elevatissimo. un bambino a 10/11 anni potrebbe cognitivamente svolgere compiti o mansioni cognitivamente quasi al pari di un adulto *(basta pensare alla coordinazione di una bambina di 10 anni che fa ginnastica artistica)* il 50% dei muscoli legati all'aspetto condizionale però ci fa dire il contrario, ad esempio, se prendiamo in considerazione i grossi sforzi su un corpo di un bambino di 10 anni. **4 SISTEMA DELLA SESSUALITA':** [Ha la funzione di procreazione] delle specie, è importante perché dalla maturazione degli organi sessuali secondari (inizio pubertà ovvero 4/5 elementare per le bambine) crea una predisposizione successiva per differenzi "funzioni". Se una bambina e un bambino giocano a fare la lotta a 6, 7, 8 anni hanno uguali probabilità di vittoria in base alla forza fisica e alla resistenza cardio-circolatoria, se non capita così il condizionamento non è fisiologico ma culturale perché magari la femmina non è stata abituata a espressioni di forza dai propri genitori ad esempio. Se la stessa cosa avviene [durante la pubertà] quindi 11-12 anni in poi sarebbe diverso perché i [maschi producono forza muscolare (nei testicoli entra in gioco il testosterone) mentre le femmine maturano le condizioni per poter procreare] e la procreazione vuol dire inizio ad accumulare quell'energia sottoforma di adipe che mi servirà per poter alimentare me e mio figlio Ecco perché da questa età in poi le prestazioni sportive iniziano a differenziarsi. Gli anticipi di questa situazione si possono trovare anche prima degli 11 anni quindi durante la scuola primaria. Oggi quando parliamo di età evolutiva, il ritardo dello sviluppo di un anno e mezzo rispetto l'età media è da considerarsi normale ma se una bambina anticipa di un anno e mezzo e il compagno maschio ritarda di un anno e mezzo a quel punto c'è un divario di 3 anni tra i due che è un mondo. A fronte di una situazione cronologica equanime possono esserci differenze di genere e individuali ed è questo che rende l'età evolutiva qualcosa di eterogeneo e complesso da gestire. **QUESTI SISTEMI FANNO PARTE DI UN'UNITA' BIOLOGICA COORDINATA DAL SNC** ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, Parallelo Descrizione generata automaticamente](media/image4.jpeg) Quando noi andiamo, con un gioco, a sollecitare la capacità di forza come, ad esempio, il gioco dove una persona per essere presa va sollevata da terra, dobbiamo tenere in considerazione i sistemi biologici dei nostri bambini, nel caso di quel gioco il sistema vegetativo se fosse un gioco di coordinazione il sistema nervoso. Lo sviluppo della capacità di forza indotto da quella situazione di gioco non è un qualcosa di meccanico o visibile, in realtà stiamo lavorando sul miglioramento funzionale del sistema vegetativo di nutrizione. Il collegamento tra ciò che posso ottenere attraverso le attività di movimento e i sistemi biologici è un collegamento effettivo così come se andassi a migliorare la capacità di equilibrio andrei ad agire sul sistema nervoso centrale. Quando parliamo di qualità e quindi di forza, resistenza, rapidità, capacità di percezione, memorizzazione, coordinazione, capacità coordinative generali o speciali in effetti quando io lavoro su queste qualità usando quei giochi o quegli esercizi che sollecitano quel determinato aspetto motorio io sto andando ad agire sul sistema organico che tiene quella persona in vita. **[QUALI SONO QUESTE QUALITA'/CAPACITA'?]** [QUALITA'] di solito non è qualcosa che può essere rapportabile all'insieme ma solo a una parte ad esempio: io sto camminando\... quali qualità mi servono per poter camminare? Equilibrio, nel programma motorio che deicidio di attivare per poter camminare devo avere la componente equilibrio e non solo anche l'accoppiamento per coordinare i muscoli e gli arti, orientamento spaziale e temporale [ questo per farci capire che legato al camminare ci sono una serie di qualità legate nell'atto, al gesto e in ogni movimento tutte queste qualità sono coinvolte e vengono attivate ma sono qualità che attivano l'intero sistema nervoso centrale nella gestione nel controllo di questa gestualità] **Quando parliamo di qualità motorie ci riferiamo alle componenti parziali dei movimenti che andiamo a svolgere e il miglioramento di ogni singola qualità motoria comporta il miglioramento del gesto globale.** [Possono essere:] - **Condizionali** - **Coordinative** - **Mnemoniche** = la memoria motoria ovvero la memoria delle prassie, di ciò che noi riusciamo ad effettuare con il nostro corpo = memoria cinestesica, legata ai gesti agli atti di movimento che compiamo come andare in bici se lo imparo a 3 anni e poi per 6 anni non la uso io comunque dopo saprò usarla se invece a 3 anni ho imparato 3 date storiche, dopo 10 anni non me le ricorderò abbiamo diversi sistemi di memoria ma tra questi quello più efficace è la memoria delle procedure ovvero la **memoria [procedurale]** [quella dei fatti e degli eventi che ho vissuto con il mio corpo] positivi o negativi che siano. [È la memoria più efficace perché ricordiamoci che l'aspetto motorio va sempre a chiamare in campo l'aspetto socio relazionale ed emotivo ] **CAPACITA' CONDIZIONALI E COORDINATIVE** **[CAPACITA' CONDIZIONALI]** forza, resistenza e velocità sono quelle qualità del movimento che vanno ad agire sul sistema vegetativo o di nutrizione. Noi migliorando le capacità condizionali andiamo a migliorare il nostro sistema vegetativo o di nutrizione. Sono determinate dai così detti meccanismi di produzione dell'energia. Il sistema di nutrizione nutre il nostro corpo che ha bisogno di nutrienti che ingeriamo attraverso gli alimenti = zuccheri, grassi, proteine. Il nostro corpo gestisce questi nutrienti in diversi modi; il modo principale che noi usiamo di solito è la produzione di energia che deriva dalla combustione di questi alimenti alla presenza di ossigeno e **la produzione di energia che avviene in presenza di ossigeno avviene attraverso il meccanismo di produzione energetica di tipo AEROBICO** Come facciamo a produrre energia per la nostra contrazione muscolare? Dobbiamo digerire i nostri alimenti e ciò avviene in presenza di ossigeno [(= MECCANISMO AEROBICO]) e ciò avviene all'interno dei mitocondri delle cellule muscolari e qui avviene il **CICLO DI KREBS** ovvero quel famoso ciclo biochimico dove in entrata del ciclo gli alimenti insieme all'ossigeno vengono bruciato e da questo fenomeno di combustione escono energia che serve al tessuto muscolare per contrarsi e prodotto di scarto come acido lattico che poi vengono riportati nel sistema circolatorio e vengono espulsi attraverso le vene che vengono filtrate dai reni e che attraverso ad esempio la pipì noi andiamo ad espellere. **Il meccanismo di produzione energetica è possibile solo se il mio sistema circolatorio che recepisce l'ossigeno a livello polmonare e i prodotti nutritivi dagli alimenti che ingeriamo, fa arrivare alla cellula zuccheri, grassi e proteine**. **Finché tutto questo avviene noi siamo in grado di produrre energia che ci serve per muoverci.** **noi siamo in vita grazie al sistema di nutrizione** APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO, RESPIRATORIO E DIGESTIVO sistema di nutrizione atto a produrre energia che serve per il metabolismo basale ovvero il mantenimento in vita di organi tessuti e apparati e serve al corpo umano per potersi muovere. IL SISTEMA ENERGETICO DI TIPO AEROBICO significa sistema di produzione energetica in presenza di ossigeno... cosa succede se manca l'ossigeno? [QUANDO MANCA OSSIGENO NEL NOSTRO CORPO?] Quando mi muovo arriva il segnale alla cellula della mia richiesta energetica per cui all'inizio e all'avvio di ogni mio movimento non è già attivo un **meccanismo aerobico ma un MECCANISMO ANAEROBICO in assenza di ossigeno che poi si trasforma in meccanismo aerobico**. Ciò avviene all'inizio del movimento, ad esempio, [se iniziamo una corsa per il primo minuto di corsa il cuore e i mei muscoli prendono energia già presente nei miei muscoli (zuccheri) senza la combustione del ciclo di Krebs] e senza l'arrivo dell'ossigeno e delle sostanze nutritive. [Nel momento in cui mi attivo e mando i segnali al mio corpo che sono nel pieno di un'attività di movimento come ad esempio respiri più frequenti, aumento dei battiti, il sistema cardio circolatorio inizia a prendere sostanze da una parte e portarle dall'altra e inizia il meccanismo aerobico in presenza di ossigeno attraverso la combustione] (*perché noi abbiamo dei punti di accumulo energetico che vengono usato quando facciamo attività di movimento i grassi, la massa grassa viene coinvolta dopo 40 minuti (prima cosa che usiamo sono gli zuccheri)* **alla fine del mio allenamento quando lo sforzo viene protratto dalla mia capacità di resistenza, l'assunzione di ossigeno diminuisce finché non riesco a farne arrivare più a livello cellulare e qui riparte il meccanismo anaerobico che brucia i miei ultimi zuccheri senza ossigeno e produce anche sostanze di scarto come l'acido lattico che da li a poco mi bloccano, non mi fanno più continuare**. MECCANISMO AEROBICO PER POTERE GARANTIRE IL PROLUNGAMENTO DELLO SFORZO MECCANISMO ANAEROBICO PER L'AVVIO E LA CONCLUSIONE DELL'ATTIVITA' DI MOVIMENTO Il miglioramento del meccanismo aerobico porta un sostanziale miglioramento dell'apparato circolatorio al punto che a riposo mi sento veramente bene, in forma, nelle condizioni di star bene fisicamente. CAPACITA' DI RESISTENZA forza protratta nel tempo CAPACITA' DI VELOCITA' forza impiegata in modo rapido e veloce per un tempo ristretto Entrambe dipendono dai meccanismi di produzione energetica, il miglioramento di forza, resistenza e velocità ci porta a migliorare la funzionalità del nostro sistema vegetativo o di nutrizione: respiriamo meglio, digeriamo meglio, ci viene più fame. **[CAPACITA' COORDINATIVE]** Rappresentano altre componenti delle attività di movimento, hanno come effetto il miglioramento della funzionalità del SNC e la modifica delle aree celebrali e delle aree cognitive preposte all'organizzazione, al controllo e alla gestione dell'attività di movimento. 1 CAPACITA' DI ACCOPIAMENTO E COMBINAZIONE DEL MOVIMENTO: **accoppiare l'azione di diversi muscoli** che entrano a far parte delle attività di movimento. Non esistono movimenti che siano determinati da un unico muscolo. C**ombinazione** perché noi spesso facciamo **più movimenti insieme** (parlo e chiamo al telefono). [Chi mi fa combinare tutti questi movimenti?] La supervisione del SNC il pattern ovvero il programma di movimento che io costruisco di volta in volta mentre eseguo un determinato movimento soprattutto se avviene in ambienti e situazioni nuove. 2 CAPACITA' DI DIFFERENZIAZIONE CINESTETICA: in tutti i gesti che compiamo c'è combinazione ma c'è anche **differenziazione cinestetica ovvero la capacità di controllare e gestire la forza per eseguire determinati movimenti** (*il bambino in fase di prescrittura inizia a scrivere sul foglio se spinge troppo forte sfonda il foglio se spinge poco non scrive. Per poter scrivere deve dosare la giusta quantità di forza)* in tutte le azioni dei muscoli noi dobbiamo essere in grado di graduare la forza che aumenta o diminuisce a seconda della situazione. 3 CAPACITA' DI EQUILIBRIO: la capacità di equilibrio è una componente parziale di tutti i gesti che facciamo; ci deve essere e equilibrio in tutti i gesti che noi facciamo (*noi da sedute teniamo in equilibrio il capo sul nostro corpo).* **L'equilibrio è Il mantenimento di una posizione del corpo in toto o di una parte del corpo in opposizione alla forza di gravità**, ci consente di muoverci in contrasto con la forza di gravità. L'equilibrio è alla base di ogni nuovo apprendimento perché quando impariamo qualcosa di nuovo la componente equilibrio è la prima cosa da aggiustare. l'equilibrio, inoltre, ci consente di gestire le posture EQUILIBRIO STATICO. Se mi muovo invece prende il nome di EQUILIBRIO DINAMICO 4 CAPACITA' DI ORIENTAMENTO: **tutti i nostri movimenti e i nostri schemi posturali avvengono nello spazio e nel tempo**; l'orientamento spaziotemporale diventa fondamentale, ad esempio, se devo mirare qualcosa l'orientamento deve essere chiaro ed evidente oppure basta pensare a un giocatore di tennis che compie molte scelte spazio temporale la palla come la colpisco = orientamento spaziale/ prima batto e poi corro in campo = orientamento temporale. L'orientamento temporale è un orientamento che presuppone compiti organizzati sistematici se questo tempo non dipende solo da noi se pensiamo a cosa fare domani l'orientamento temporale è fondamentale. Spazio e tempo sono concetti che prima o poi devono prendere una dimensione razionale, perciò, anche questi vanno a coinvolgere la sfera del SNC. 5 CAPACITA' DI RITMO: **ogni gesto anche tecnico ha un suo ritmo particolare** parlare, camminare, schiacciare a pallavolo, ogni gesto che sia sportivo, segmentario e globale ha bisogno di ritmo. **Tutti i movimenti che andiamo a compiere sono gestiti da un determinato ritmo.** 6 CAPACITA' DI REAZIONE: **essere reattivi oggi è fondamentale** basta a pensare a quando siamo alla guida o a due giocatori di scherma vince chi è più reattivo. **La reattività ovviamente è meno importante negli sporti di durata** come per i maratoneti 7 CAPACITA' DI TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO: dobbiamo essere in grado di saper trasformare il movimento perché **la nostra motricità non è fatta a pezzetti di azioni ma è continuativa anche se noi possiamo gestire il passaggio tra uno schema motorio e lo schema motorio successivo.** (*quando devo salire le scale trasformo un movimento da movimento orizzontale a orizzontale-verticale oppure un bambino che deve affrontare un percorso misto attua diverse trasformazioni del movimento per passare ad esempio da una corsa a un salto o da un salto a passare dentro a un cerchio ecc.)* **È evidente quante componenti ci sono all'interno dell'apprendimento di un movimento che a poco a poco deve mettere in modo sincronico d'accordo tutte queste componenti parziali Se manca una componente parziale il movimento non riesce.** **Il movimento è la sintesi e l'unione di tante qualità che lo vanno a connotare e che devono essere a poco a poco migliorate, perfezionate, apprese e l'insieme delle singole qualità deve migliorare affinché il movimento globale possa riuscire.** - Quando miglioro la parte forza, resistenza, velocità miglioro il mio sistema di nutrimento e vegetativo - Quando miglioro la parte coordinativa vado ad agire sul mio sistema nervoso **Una brava maestra in relazione a quello che vuole insegnare deve saper leggere e capire quale qualità serve e quindi dove intervenire se sul sistema vegetativo, nervoso o relazionale.** Nelle attività di movimento che noi maestre faremo fare ai nostri bambini ci sono tutte questi componenti (oltre alla dotazione anatomica) che devono migliorare sotto l'aspetto - **condizionale** forza resistenza velocità, lavorano sul dispendio energetico e sul consumo calorico - **coordinativo** componente coordinazione dinamica generale e migliorano la funzionalità sul sistema nervoso centrale oggi i nostri bambini hanno bisogno di consumare più energia perché 1 su 3 è in sovrappeso. **ETA' EVOLUTIVA E SOVRAPPESO** Noi avremo a che fare con una popolazione scolastica che per cultura già parte in svantaggio perché oggi dal punto di vista statistico, in uscita dalla scuola primaria 1 bambino/a su 3 è in sovrappeso ovvero un terzo. **È importante creare una nuova cultura alimentare e motoria per tentare di anticipare o risolvere questa situazione.** La cosa più preoccupante è che oggi un bambino/a di quinta elementare che è un po' abbondante nel peso e nelle dimensioni non desta una preoccupazione esagerata. Teniamo conto che un bambino sovrappeso suda più degli altri, nelle situazioni di gioco viene speso e volentieri eliminato prima degli altri, ma a fronte di queste situazioni la cosa non va avanti però statisticamente almeno 1 bambino su 10 dei bambini sovrappeso diventerà poi obeso. gli altri 9 iniziano ad avere problemi grossi di relazione nel momento in cui si struttura un gruppo di pari (scuola media) e nel momento in cui si iniziano a instaurare relazioni con l'altro sesso. La bambina sovrappeso della quinta elementare, in preadolescenza inizierà a sentirsi non uguale e non simile alle proprie compagne, inizierà ad essere desira, a vivere una situazione socio relazionale molto pesante in un periodo della vita dove già l'equilibrio non è una caratteristica principale = preadolescenza. Il sovrappeso noi lo trattiamo fino ai 10-11 anni per il periodo di competenza che sarà nostro perché solo affrontandolo correttamente e culturalmente è possibile negli anni successivi realizzare una presa di coscienza nei confronti dei bambini sovrappeso e realizzare modalità e forme che indurranno il bambino a contrastare in modo drastico le situazioni problematiche della vita successiva. [HIPPOCRATE è padre della medicina, 5 secoli prima di cristo e quindi 2500 anni fa diceva] ***"mangiare solamente non mantiene l'uomo in buono stato, costui deve anche prendere una giusta quantità di attività fisica. Anche se Il cibo e gli esercizi hanno qualità opposte perché il cibo introduce calorie e l'attività fisica le consuma, presi contemporaneamente in giusta dose producono salute"*** L'equilibrio di cui parla Hippocrate se sbilanciato porta a due strade: - aumenta la massa grassa quando è a vantaggio delle calorie in entrata. - diminuisce la massa grassa quando è a favore del consumo calorico. Immagine che contiene testo, diagramma, linea, Diagramma Descrizione generata automaticamente![Immagine che contiene testo, schermata Descrizione generata automaticamente](media/image6.jpeg) dal punto di vista culturale si pensa che tra i due generi, maschi e femmine, coloro che sono più esposti da un atteggiamento di sovrappeso sono le femmine, ma il primo grafico fa emergere che i maschi sono al pari delle femmine nella fascia 6-9 anni, sovrastano le femmine nella fascia 10-13 e stanno nettamente sopra nella fascia 14-17 anni in termine di eccesso di peso. Tra i due generi geneticamente chi è più predisposto ad accumulare peso in massa grassa è la femmina non il maschio Siamo difronte a uno stravolgimento della situazione. Nei confronti dei genitori dei nostri bambini l'attenzione al sovrappeso non è un'esclusività della bambina ma anche i bambini hanno grossi rischi di entrare in sovrappeso. Dalla tabella emerge come i maschi siano esposti al rischio come le femmine. Dalla seconda tabella emerge invece una differenziazione in base alla regione di provenienza, al sud c'è una maggiore percentuale di sovrappeso/obesità. Nel 2006 il prof e i suoi collaboratori hanno raccolto i dati di in una corte di scuole medie presenti in tutto il nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli) perché il prof ha trovato una tesi di 30 anni prima dove nelle stesse scuole aveva raccolto dati di peso e statura degli alunni perciò il prof è andato nelle stesse scuole a misurare peso e altezza di ragazzi e ragazze di 11-12-13 anni. Dai dati di peso e altezza del 76 e del 2006 hanno desunto l'indice di massa corporea per andare a vedere i cambiamenti da una generazione precedenza a quella successiva (probabilmente da madre in figlio o da padre in figlio perché sono 30 anni di differenza. Nella tabella si nota in rosso la differenza di indice di massa corporea = le femmine hanno avuto un'implementazione del BMI di circa un punto i maschi invece a 11 anni (prima media) hanno avuto un'implementazione del BMI di 3 punti. **QUANDO RICORRE LA SITUAZIONE DI SOVRAPPESO?** **[CHE COS'E' IL PESO]** = Il peso che avvertiamo quando ci pesiamo sulla bilancia è un numero che è la misura della massa corporea intesa come insieme di tessuti la misura della nostra massa corporea secondo il **modello TRICOMPARTIMENTALE**, [la composizione del nostro corpo viene ricondotta a 3 compartimenti:] - **FM = FAT MASS** massa grassa ovvero adipe nei punti di accumulo della massa grassa - **FFM = FAT FREE MASS** massa magra ovvero tessuto muscolare, ossa e articolazioni - **ACQUA** insieme di liquidi come sangue, acqua, liquidi di scarto Inoltre, è importante considerare che il peso cambia nel corso della giornata attraverso l'acqua che entra e che esce, questa variazione è di circa un paio di kili in base a quanto sudo o a quanto bevo. Quando ci si pesa? È importante pesarsi sempre nello stesso momento della giornata, al mattino dopo essere andati in bagno e prima di fare coazione e possibilmente senza abbigliamento; bisognerebbe pesarsi per 5 giorni di fila nello stesso momento e poi fare una media per avere una risposta molto attendibile. ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numero Descrizione generata automaticamente](media/image8.jpeg) Circa il 65% del nostro peso è fatto di acqua che è la parte di peso che possiamo perdere o acquistare in pochissimo tempo. Adesso quando ci si allena si dice che bisogna reintegrare i liquidi dopo l'allenamento mentre prima si pensava che perdere due litri di acqua ad ogni allenamento fosse una cosa giusta perché si "dimagriva" ma in realtà perdendo acqua non si fa altro che mettere in crisi il nostro organismo. La vera perdita di peso non si ha a carico del compartimento acqua ma a carico del compartimento massa grassa. Dalla tabella emerge che il maschio ha la percentuale di massa magra che può arrivare al 30% la femmina invece fino al 23% e questo ci da già l'idea di come questa percentuale sia estraneamente differente, se guardiamo la massa grassa la situazione si capovolge, il maschio arriva al 15% mentre la femmina supera il 20% in termini di predisposizione. QUANDO SI PERDE MASSA MAGRA? Situazione di ipocinesi ovvero quando la parte non si muove oppure quando si invecchia **[SARCOPENIA è la perdita di massa magra che caratterizza il processo di invecchiamento]** che a differenza del tessuto nervoso che invecchia dai 20 anni in poi, il tessuto muscolare può invecchiare anche dopo i 30-40 anni se non ci si muove ma se si vive una vita attiva il tessuto muscolare permane e la Sarcopenia viene decisamente rallentata. Di solito si associa la perdita di peso all'esercizio fisico = "*per perdere peso devi mangiare meglio e muoverti di più"* questa affermazione e giusta nel lungo termine ma non nel breve termine perché solitamente quando si va in palestra e ci si allena aumenta la massa magra, va a irrobustire la muscolatura e ciò significa che nella fase di avvio il peso non diminuisce ma aumenta per sto facendo lavorare i muscoli. **Per perdere peso bisogna aspettare che la continuità dell'allenamento vada ad incidere sulla massa grassa per togliere massa grassa bisogna aumentare massa magra.** Ciò è valido per tutte le età i bambini che si muovono per un ora al giorno implementano la massa magra e quindi cresceranno in termini di peso corporeo ma diminuiranno la massa grassa **[CHE COS'E' LA STATURA]** = Misura lineare della distanza in stazione eretta dalla superficie del pavimento alla superfice superiore del cranio. [Somma di dimensioni lineari] lunghezza degli arti + lunghezza tronco + lunghezza collo + lunghezza testa. La statura varia nel corso della giornata di circa meno di 1 cm circa 0,6/0,8 millimetri. Ciò che ci fa diminuire la statura è la forza di gravità che incide sui dischi vertebrali che sono tessuto cartilagineo, tessuto connettivo, elastico questo accade soprattutto se stiamo in piedi tanto, alla sera siamo di certo leggermente più bassi rispetto al mattino. Immagine che contiene testo, schermata, Diagramma Descrizione generata automaticamente Sono curve sulle quali si va a segnare l'avvenuto accrescimento attraverso la raccolta di dati di peso e altezza dei bambini che devono avvenire solo dopo aver chiesto autorizzazione all'utilizzo di questi dati da parte dei genitori dietro la promessa che questi dati non possiamo renderli pubblici. **Queste curve che vediamo sono le tabelle dei PERCENTILI** che sono riportate sui quadernini che i genitori ricevono alla nascita del bambino e che servono al pediatra per valutare l'accrescimento. - **ACCRESCIMENTO PONDERALE ovvero l'accrescimento in peso** - **ACCRESCIMENTO STATURALE ovvero l'accrescimento in statura** L'accrescimento ponderale e staturale di solito siamo in grado di collocarlo all'interno di una popolazione usando due principali indici di inserimento:\ [1 il più facile è l'indice medio] ovvero la media che è quel valore che a fronte di una popolazione omogenea si calcola andando a sommare i valori dei singoli componenti e dividendo il valore finale nel numero dei componenti che hanno preso parte alla misurazione il vantaggio del calcolo della media sta nel fatto che è semplice e si calcola facilmente 2 I pediatri oggi però non usano più la media ma usano i percentili la media corrisponde al cinquantesimo percentile e ha come unico riferimento il valore medio quindi sono sopra, pari o sotto la media) nei percentili i valori di riferimento non sono 1 ma sono 100 perché: **IL PERCENTILE è la locazione del valore che trovo all'interno di una popolazione omogenea di 100 soggetti. Rispetto alle medie i percentili danno una collocazione del valore di peso o una collocazione del valore di statura rispetto ad una popolazione di soggetti dello stesso sesso e della stessa età.** Nel caso della tabella sopra che è una tabella che prende in considerazione 100 femmine tra 2 e 20 anni percentili di statura e peso in rapporto all'età *Ad esempio, su una ragazza che pesa 74 Kg ed è alta 175 cm si nota dalle curve della tabella che è al 75esimo percentile del peso ma oltre il 95esimo percentile di statura quindi il rapporto peso statura sarà molto equilibrato perché è vero che su una popolazione di 100 della stessa età e sesso 74 su 100 pesano meno di te e 25 su 100 pesano più di te.* Questa tabella è una tabella americana e non italiana perché in America sono più eterogenei sono valori rispetto a una popolazione mondiale perché l'America è un miscuglio di razze. **BMI = BODY MASS IDEX = INDICE DI MASSA CORPOREA** Per definirlo vengono usate due sigle: - BMI = body mass index - IMC = indice di massa corporea **E' LA RELAZIONE TRA IL PESO IN KG E LA STATURA IN METRI in una formula particolare** **Kg/m\^2** [Per l'organizzazione mondiale della sanità (OMS) noi **adulti** siamo considerati:] - [di peso normale se abbiamo un BMI tra 18,6 e 24,9] - sottopeso con un BMI minore di 18,5 - sovrappeso con un BMI tra 25 e 29,9 - obesi con un BMI maggiore di 30. Questi parametri hanno un limite perché considerano il valore peso in toto massa magra + massa grassa + acqua. *Ad esempio, se prendiamo in considerazione un giocatore di rugby è probabile che abbia un BMI. Maggiore di 30 ma ciò non significa che sia obeso ma molto probabilmente ha un indice di massa magra molto elevato perché con lo sport che svolge ha sviluppato molti muscoli del suo corpo* Bisogna sempre valutare il BMI per avere dati attendibili sulla crescita dei bambini, purtroppo ad oggi molti genitori compiono errate valutazioni per la mancata conoscenza di informazioni a riguardo. Oggi un bambino o un adulto che fa attività sportiva può tendere ad avvicinarci al valore del sovrappeso ma solo perché la maggior parte del suo peso è composto da massa magra e quindi muscoli se questo succedesse a un bambino o a un adulto che svolge una vita sedentaria sarebbe un problema perché il raggiungimento di un alto valore di BMI sarebbe dovuto alla massa grassa. [come si fa a misurare la massa grassa e la massa magra] = **Usiamo il PLICOMETRO**, ovvero una specie di pinza che va a pinzare la ciccia in 3 posizioni e ci sono inoltre delle formule standardizzate la formula più ricorrente è quella di Lohman dove all'interno di un algoritmo ci sono 3 spazi da riempire e a seconda della distanza tra i due capi del plicometro leggi sulla scala millimetrata del plicometro quanto è alta la plica. Le 3 posizioni sono: - plica addominale - plica brachiale - plica presa al di sotto dei glutei (arti inferiori) queste 3 misure inserite in quell'algoritmo danno la percentuale di massa grassa della persona PLICOMETRIA la scienza che attraverso la misurazione delle pliche ci da dei valori di riferimento in merito alla composizione corporea. Esiste un altro modo più attuale e più moderno, abbastanza attendibile per misurare la massa grassa e la massa magra che è **l'ELETTROMIOGRAFIA** consiste nell'andare ad applicare due elettrodi: uno dei due elettrodi si applica alla testa l'altro ai piedi, all'interno del corpo poi si fa scorrere una corrente elettrica di 12 volt (bassissima, si sente solo un prurito) e attraverso le resistenze che questa elettricità incontra nei vari punti di passaggio della scarica elettrica è in grado di tradurre, in base alle resistenze che trova, la quantità di massa magra e di massa grassa. **Queste due tecniche noi maestre non possiamo applicarle nei bambini ma vengono prescritte da un pediatra o un fisiatra in casi particolari** **BMI NEI BAMBINI:** - [normopeso BMI che va dall'11\^ all' 84\^ percentile] - sottopeso BMI minore del 10\^ percentile - sovrappeso BMI compreso tra 85\^ e 95\^ percentile - obeso BMI maggiore del 95\^ percentile **gli stessi bambini che hanno percentili differenti tra peso, statura e BMI possono, a differenza della situazione di peso che hanno a fronte di una statura molto alta, avere un BMI bassissimo** è importante che i nostri bambini conoscano il loro BMI e i valori ad esso associato per poter leggere i diversi campanelli di allarme in caso di valori vicini all'obesità o al sottopeso. Far acquisire queste conoscenze è compito di noi insegnanti che dobbiamo rendere consapevoli sia i bambini che le loro famiglie. **SOVRAPPESO** Il sovrappeso può essere determinato da - **fattori genetici e famigliari**, la tendenza al sovrappeso è trasmessa dai genitori e dalle abitudini famigliari. Se sono obeso e metto al mondo un figlio devo controllare le caratteristiche genetiche che trasmetterò a mio figlio perché molto probabilmente sarà sovrappeso ma se voglio bene a mio figlio tengo sotto controllo questo valore e cerco di fargli vivere una vita sano io maestra se mi accorgo che un bambino e leggermente sovrappeso la prima cosa che faccio è chiedere ai genitori i dati di peso e altezza, valutare il BMI e successivamente magari fare un colloquio con i genitori ai quali potrei consigliare il base al tipo di persona che mi trovo d'avanti, di portare il proprio figlio da un pediatra o da un fisiatra per un consulto e un approfondimento sulla salute del proprio figlio. - **fattori psicologici,** ad esempio, un cattivo rapporto madre-figlio fin dall'età neonatale può sfociare in una ricerca di gratificazione attuabile anche attraverso l'assunzione di cibo il gusto di un cibo particolare apporta una gratificazione immediata. Spesso a fronte di situazione psicologiche poco gestibili ci fa dirottare sul cibo come gratificazione e compiacimento. - **Fattori socio ambientali** come, ad esempio, un basso livello socioeconomico non ci permette di scegliere gli alimenti di qualità che ci consentono un'alimentazione sana ma al contrario ci spinge a frequentare spesso fast-food dove spendiamo poco e usciamo sazi dopo aver mangiato cibo iper-condito, oppure un errato comportamento alimentare o una tendenza alla vita sedentaria. **La situazione di 1/3 bambino in sovrappeso nelle scuole da cosa è determinato? ** **1 fattori genetici e famigliari**  **2** **fattori psicologici** il cibo e una grande forma di gratificazione personale e la gratificazione noi andiamo a cercarla quando ci è andato storto qualcosa, il cibo e una gratificazione immediata... questa cosa va bene se capita occasionalmente, se diventa sistematica lo sbilanciamento calorico è dietro l'angolo. **3 fattori socio ambientali** come il basso livello socioeconomico, l'errato comportamento alimentare e la tendenza a una vita sedentaria.  L'OMS ci dice, non solo da cosa deriva e quali sono i concetti per determinare il sovrappeso ma, dai congressi scientifici fatti da pediatri, nutrizionisti e fisiatri, ha raccolto una serie di indicazione suddivise in 3 linee di intervento = meglio se si riesce a intervenire in tutte e tre per essere maggiormente efficaci: **1 agire sul consumo di alimenti e sui comportanti legati all'assunzione del cibo**. E' molto più importante come e quando assumiamo cibo rispetto a quali e quindi alla qualità di cibo che assumiamo.  **2 agire sui** **tempi e modalità dell'attività motoria e sportiva**. Fare attività motoria, l'esercizio fisico e considerato come un farmaco per combattere prevenire e risolvere situazioni di sovrappeso.  **3** **comportamenti legati ai tempi trascorsi difronte ai video** perché quando non c'erano i video i momenti di tempo libero dei bambini venivano dedicati ad attività di movimento globali fruite di solito nei cortili. 30/40 anni fa i cortili erano centri di aggregazione, nei cortili venivano praticati differenti giochi per molto tempo perché prima la scuola finiva alle 12 e i bambini avevano l'altra metà della giornata libera per poter svolgere i compiti e poter giocare, questo era possibile anche grazie al fatto che le madri ai tempi non lavoravano e potevano gestire i loro figli.... E' vero che oggi i tempi sono cambiati ma noi siamo sempre fatti di muscoli, ossa e articolazioni; a cambiare sono solo state le abitudini = oggi un bambino in media passa 3/4 ore davanti agli schermi... DOVE SI TROVA IL TEMPO PER FAR SVOLGERE AI BAMBINI ATTIVITÀ MOTORIA? Il gioco al telefono fa sì che il bambino sia sempre sotto gli occhi delle madri mentre scendere in cortile può essere pericoloso per le macchine che passano, che parcheggiano o per le persone non affidabili che possono essere pericolose, perciò, i genitori oggi preferiscono comprare videogiochi e inchiodare i bambini sul divano davanti a uno schermo (prima bastava un pallone da 1€) **INDICAZIONI LEGATE AL CONSUMO DI ALIMENTI:** 1. l'OMS non dice di eliminare i grassi dall'alimentazione ma consiglia **[un'assunzione equilibrata completa e variata nella tipologia dei generi alimentari]**, perciò, un po' di grassi o un po' di zuccheri vanno bene purché non siano sempre gli istessi e purché siano consumati in modo equilibrato. Questi alimenti devono essere ricchi di fibre e di calcio  2. [**Eliminazione delle bevande zuccherate = si deve bere acqua**,] tutte le imposizioni più drastiche dal punto di vista alimentare hanno l'effetto contrario, perciò, è importante educare il palato del bambino a un controllo dell'alimentazione e ciò avviene non tramite la negazione ma con la moderazione  3. **[5 porzioni di frutta al giorno]** che è una condizione fattibile se divisa nei pasti della giornata, ricordiamoci che far colazione è fondamentale per controllare il proprio regime alimentare non possiamo partire in debito calorico fin dal mattino perché ciò significherebbe che il nostro organismo ci richiede calorie per il mantenimento del metabolismo basale (perché di notte comunque consumiamo energie) è importante mangiare frutta a colazione! 4. i nostri muscoli hanno bisogno di un apporto proteico per favorire l'accrescimento muscolare, perciò, **[non va bene eliminare la carne o il pesce o i legumi vanno solo moderati e variati ]** **INDICAZIONI RIGUARDO AI COMPORTAMENTI LEGATI AL CIBO OMS ** 1. **[fare sempre colazione al mattino]** = la scelta giusta viene indotta e comandata dalla tradizione inglese che vede la colazione come il pasto principale e più importante della giornata che prevede uno spazio temporale dove introduco una varietà importante di alimenti come caffè, te, succo, frutta, uova ecc. perché ciò che al mattino può essere preso in abbondanza ha tutto il tempo della giornata per essere smaltito e utilizzato attraverso le calorie che la giornata richiede, noi siamo abituati al contrario dove spesso non mangiamo al mattino, a pranzo mangiamo qualcosa al volo e poi a cena arriviamo affamati e dopo cena ci mettiamo a dormire e ciò che non viene consumato va in accumulo. 2. **[meglio tanti spuntini che grossi pasti ]** 3. **[limitare i pasti fuori casa per aver un controllo dell'alimentazione più consapevole]** attraverso una gestione degli alimenti e dei condimenti che usiamo e che mangiando al ristorante però non possiamo avere.  4. **conferire ai figli una progressiva autogestione nell'assunzione di cibo evitando imposizioni troppo restrittive ** **TEMPI TRASCORSI DAVANTI AI VIDEO ** 1. non dobbiamo impedire al bambino di prendere in mano il telefono o di giocare ai videogiochi perché oggi la tecnologia è qualcosa che può essere utile, educativo e stimolante se usata in modo intelligente ma le tecnologie non devono occupare gran parte della giornata. 2. Niente televisioni ai bambini minori di due anni se non al fianco di un adulto  spesso il passaggio dalla realtà alla realtà virtuale va spiegato al bambino altrimenti la frapposizione di questi elementi può dar luogo a una visione del reale distorta ed è per questo che si dice di eliminare la tv dalla camera dei bambini perché non possono autogestirsi... Il parental control va utilizzato! Faccio scegliere ai miei bambini ciò che vogliono vedere però uso il parental control per bloccare i canali o i programmi che secondo me non sono adeguati all'età e allo sviluppo dei miei bambini (volenti, spaventosi, irreali ecc.) 3. **[Se proprio ci deve essere tecnologia dobbiamo cercare di indurre una tecnologia fisiologicamente attiva]** come, ad esempio, la vecchia Nintendo Wii dove potevi giocare a tennis e quindi non eri seduto ma facevi movimento con l'utilizzo delle tecnologie, degli schermi ma almeno ti muovevi! **ATTIVITÀ MOTIRIA E SPORTIVA ** **[QUANTA attività motoria far svolgere ai bambini?]** ogni bambino dovrebbe svolgere almeno un ora al giorno di attività motoria (un tempo ne svolgevano almeno 4 al giorno nei cortili) nelle scuole francesi l'attività motoria è distribuita un'ora al giorno, la scuola francese si preoccupa di garantire al bambino una giusta attività di movimento. [Se facessimo fede a quanto ci viene indicato dalle indicazioni ministeriali andiamo a capire che se abbiamo due ore di educazione motoria a settimana, quelle devono essere! anzi devo trovare strategie per aumentare l'attività fisica per raggiungere le 5 ore consigliate nelle indicazioni OMS] come ad esempio:  - [cerco di far capire ai genitori che si può venire a scuola a] piedi o in bici *(negli Stati Uniti hanno creato scuole con il parcheggio distante 300 metri per obbligare bambini e genitori a camminare per raggiungere la scuola e poi per raggiungere la macchina)* **Dobbiamo onorare come insegnanti la quantità di ore che ci viene data per fare attività motoria, cerchiamo di non perdere queste ore.** - [Dobbiamo inoltre essere in grado di utilizzare le "pause attive"] ovvero tra una lezione e l'altra bisogna attivare un "active break" ovvero inventare insieme ai propri bambini un certo numero di active break 10 proposte di attività motoria da svolgere sul posto vicino al banco, si scrivono alla lavagna o si fanno scrivere su un foglio. Il giorno dopo se ne estrae una di queste 10 e la si fa svolgere tra una lezione e l'altra. Dopo di che questo serbatoio di attività aumenta perché chiedo ai bambini di inventarne altre e man mano che si estraggono le metto altrove così che non si ripetano sempre gli stessi movimenti. - **intervalli per far muovere i bambini** e non obbligando i bambini a passare l'intervallo seduti al banco. **[QUALE attività motoria far fare ai bambini?]** Non ci sono attività specifiche da poter consigliare... i bambini devono sperimentare più attività per poter scegliere quella che preferiscono. **L'unico consiglio che possiamo dare come insegnanti alla famiglia e quello di non iscrivere mai il bambino ad un solo sport senza un compagno che con lui possa avvicinarsi a un ambiente nuovo, perché l'approccio singolo, individuale può esistere ma è sempre meglio avere una figura a di riferimento.** esistono proposte di sport che ci provengono da associazioni appartenenti al territorio come basket, volley, pattinaggio, ginnastica artistica... **tutte le proposte che provengono dalle associazioni sportive sono forme di sport strutturate dove il riscaldamento avviene in un certo modo e l'apprendimento è limitato a quelle forme.** **Esiste anche quel tempo libero dove un bambino anzi che essere costretto da un adulto a fare qualcosa** (come il mister di calcio o di basket) **si ritrova a svolgere attività spontanea e naturale che il bambino fa e vuole ripetere perché durante una situazione dove gli è stato imposto di fare una certa attività questa attività gli è piaciuta.** *Esempio la bambina che prova a fare la ruota e ci riesce, la prima cosa che fa quando torna a casa e creare spazio per ripetere 1000 volte la ruota mostrandolo ai genitori e continuando a ripeterla.* **Questa è l'attività non strutturata e utile al bambino e mai quella imposta!** **Attività da far fare:** - - - Le indicazioni OMS riguardo all'attività motoria parlano del ***"moderate to vigorous"***  Vuol dire che non tutte le attività motorie hanno la stessa intensità e per poter ottenere un effetto benefico per la composizione corporea si dice che in attività motoria e utile almeno per 60 minuti al giorno divisi anche in 4/5 momenti purché sia superiore alla soglia minima dei 3 MET. **MET= unita di misura del dispendio energetico ** Ognuno di noi consuma in modo differente rispetto agli altri ecco perché il MET è un valore non oggettivo ma personale e individuale che viene espresso in kili: [3 MET = un tot di dispendio energetico per kilo di peso corporeo] *Esempio se una persona pesa 15 kili avrà una quantità di MET che sarà 15x intensità di attività* *Chi pesa 20 kili avrà 20x* La quantità di energia che noi consumiamo con il movimento non può essere oggettiva per tutti a partita di attività perché se io peso 80 kili consumo più energia rispetto a chi pesa 50 kili perché se peso di più sposto un peso maggiore e faccio maggiore fatica. Le attività possono essere considerate: - **SEDENTARIE** [tra 1 e 1.5 MET per kili di peso corporeo] **=** stare seduti, stare al pc o sul divano. - **LIEVI** [tra 1.5 e 3 MET per kilo di peso corporeo **=**] giocare a carte scrivere. - **MODERATE** [tra 3 e 6 MET per kilo di peso corporeo **=**] camminare, tirare a canestro, portare le buste della spesa.  - **VIGOROSE** [oltre i 6 MET per kilo di peso corporeo **=**] quando corriamo facciamo o quando un gioco di movimento  Si dice che quell'ora che serve tutti i giorni ai nostri bambini deve essere tra moderato e vigoroso... non posso considerare attività di movimento utile all'equilibrio calorico energetico se in quell'ora di movimento al giorno faccio attività sedentarie o lieve **Noi non abbiamo un apparecchio per misurare i MET però abbiamo delle possibili equivalenze in pulsazioni cardiache** = noi sentiamo il cuore dal polso, dalla carotide o dal petto... Dobbiamo abituare i nostri bambini ad ascoltare i battiti cardiaci, a contarli e a non perderli. E' fondamentale perché il numero di pulsazioni cardiache ci dà la misura dell'intensità di attività [RICORDA: ] [Le pulsazioni si prendono in 10 secondi e si moltiplicano per 6 e ottengo le pulsazioni al minuto o in 15 secondi e moltiplico per 4.] [Se sono brava le prendo in 6 secondi senza saltarne una e moltiplico per 10.] [Se le prendo in un minuto non conviene perché

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