Domande per la Valutazione delle Conoscenze sui Prodotti Fitosanitari PDF
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Queste domande valutano le conoscenze sui prodotti fitosanitari e il loro utilizzo in agricoltura. Sono domande relative alla valutazione delle conoscenze per il rilascio dell'abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari. Le domande coprono argomenti come le sostanze attive, le formulazioni, i trattamenti, le modalità d'azione e le precauzioni.
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ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari...
ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 Domande per la valutazione delle conoscenze per il rilascio dell’abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari 1 Che cosa sono i prodotti fitosanitari? a Sostanze attive e le miscele utilizzate per la difesa delle colture e delle derrate alimentari, per il controllo delle erbe infestanti e per la regolazione dei processi vitali delle piante. b Sono solo i prodotti insetticidi utilizzati nella difesa delle piante e delle derrate alimentari. c Sono solo i prodotti utilizzati per combattere le avversità delle piante provocate da funghi o crittogame. 2 Cosa sono i fitoregolatori? a Sono prodotti utilizzati per combattere e contenere le erbe infestanti. b Sono prodotti utilizzati per la nutrizione vegetale. c Sono prodotti di sintesi che, agendo su base ormonale, promuovono o inibiscono uno o più processi naturali delle piante. 3 Cosa differenzia una formulazione EC (Concentrato emulsionabile) da una EW (emulsione in acqua)? a Nessuna. b La prima contiene solventi organici e tensioattivi, nella seconda la sostanza attiva viene emulsionata in acqua con l'aggiunta di tensioattivi c Una formulazione va utilizzata a secco e l'altra disciolta in acqua. 4 Cosa si intende per sostanza attiva? a È una sostanza che migliora la miscibilità del prodotto fitosanitario. b È la componente del prodotto fitosanitario che esplica l'azione nei confronti degli organismi nocivi. c È la componente del formulato che favorisce o migliora l'azione del prodotto fitosanitario. 5 Cosa sono i trattamenti eseguiti per endoterapia ? a Sono dei particolari trattamenti effettuati utilizzando i sistemi di microirrigazione. b Vengono definiti in questo modo tutti i trattamenti con effettuati con prodotti sistemici. c Sono dei trattamenti con prodotti che vengono iniettati all’interno del tronco e si diffondono nella pianta. 6 Cosa sono i coformulanti? a Sono sostanze che migliorano l’efficacia delle sostanze attive. b Sono sostanze, inerti e diluenti, utilizzati per ridurre la concentrazione della sostanza attiva. c Sono sostanze che inserite nella formulazione del prodotto fitosanitario riducono il tempo di carenza della stesso prodotto. 1 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 7 Cosa sono i coadiuvanti? a Sono sostanze che favoriscono o migliorano l’azione e l’efficacia delle sostanze attive o dei prodotti fitosanitari. b Sono sostanze, inerti e diluenti, utilizzati per ridurre la concentrazione della sostanza attiva. c Sono sostanze che inserite nella formulazione del prodotto fitosanitario riducono il tempo di carenza della stesso prodotto. 8 Cosa si intende per selettività di un prodotto fitosanitario? a La capacità di essere molto efficace sull’avversità per la quale è registrato, risultando innocuo o poco tossico nei confronti dell’uomo. b La capacità di agire sugli insetti risultando innocuo sui funghi. c La capacità di essere efficace sul bersaglio per combattere il quale è stato sviluppato, rispettando gli organismi non bersaglio. 9 La selettività di un prodotto fitosanitario verso gli organismi non-bersaglio può basarsi... a sulla modalità d'azione del prodotto oppure sulla modalità di distribuzione e sull'epoca dell'intervento. b sulle condizioni ambientali. c sullo spettro d'azione del prodotto fitosanitario. 10 Quali sono le modalità di azione che può avere un prodotto fitosanitario insetticida o acaricida? a Azione per ingestione, per contatto e per asfissia. b Azione repellente. c Azione sistemica. 11 Sulla pianta, come agiscono i fungicidi in relazione al ciclo del fungo? a In modo preventivo e curativo. b Si distinguono in prodotti di copertura, citotropici e sistemici. c Agiscono per ingestione, per contatto e per asfissia. 12 Quando un diserbante viene considerato selettivo? a Quando è efficace sulle specie infestanti risultando poco tossico sull’uomo. b Quando agisce sulle erbe infestanti da combattere rispettando la specie coltivata. c Quando agisce sulle erbe infestanti risultando innocuo per gli insetti utili. 13 Perché è importante conoscere lo stadio di sviluppo degli insetti dannosi che attaccano le colture? a Perché serve a stabilire la dose dell’insetticida da utilizzare. b Per stabilire il momento in cui effettuare l’intervento e scegliere il prodotto con la modalità d’azione più indicata. c Non è importante verificare lo stadio di sviluppo degli insetti dannosi per impostare la difesa. 2 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 14 Qual è la caratteristica peculiare di un prodotto fungicida sistemico? a Quella di agire su tutti i patogeni che colpiscono la pianta. b Quella di essere meno pericoloso per l’operatore che effettua la distribuzione. c Quella di poter penetrare nei tessuti vegetali e di essere traslocato attraverso la circolazione linfatica nelle diverse parti della pianta. 15 I prodotti tradizionali che possiedono una modalità di azione di copertura possono essere assorbiti dai tessuti della pianta? a No. b Solo se usati in determinate fasi del ciclo vegetativo. c Solo se usati insieme con un prodotto bagnante. 16 Nell’impostazione della strategia di difesa da una patologia fungina, è corretto basarsi sull’uso ripetuto di uno stesso prodotto? a No, quando il prodotto è particolarmente costoso. b Si, perché si interviene solo quando la malattia è presente sulla coltura e si riduce il numero degli interventi. c No, perché l’utilizzo ripetuto di questi prodotti può dar luogo all’insorgenza di fenomeni di resistenza. 17 Considerando la modalità di azione, quali erbicidi possono creare danni alla coltura che segue quella trattata? a Quelli ad azione antigerminello (residuali). b Quelli ad azione di contatto. c Quelli ad assorbimento fogliare sistemico. 18 Quale tra queste caratteristiche devono principalmente possedere i diserbanti utilizzati in post emergenza della coltura? a Devono avere una lunga persistenza d’azione. b Devono essere selettivi nei confronti della specie coltivata. c Devono avere un ampio spettro di infestanti controllate. 19 Cosa può verificarsi se si utilizza un prodotto diserbante indicato per gli interventi di pre semina e pre emergenza nella fase di post emergenza della coltura? a Un danno consistente alla coltura o la sua distruzione. b Una scarsa efficacia del diserbo ma nessun danno alla coltura perché i prodotti di pre semina e pre emergenza sono tutti selettivi. c Dei danni consistenti soltanto se si interviene dopo una pioggia. 20 Perché è importante conoscere il meccanismo di azione dei prodotti fitosanitari? a Per limitare la presenza di residui nelle produzioni. b Per la impostazione di strategie di difesa che limitino l’insorgenza di fenomeni di resistenza da parte degli organismi nocivi. 3 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c Per ridurre il rischio nei confronti dell’operatore che distribuisce il prodotto. 21 Cosa può comportare l’utilizzo continuativo di fungicidi sistemici e specifici dotati di proprietà curative? a Un miglior controllo delle patologie. b Una riduzione del numero degli interventi necessari. c L’insorgenza di fenomeni di resistenza da parte dei patogeni e la conseguente perdita di efficacia dei prodotti stessi. 22 Che precauzioni risulta necessario adottare, tra le altre, per limitare l’insorgenza di fenomeni di resistenza agli insetticidi/acaricidi? a Alternare sempre prodotti fitosanitari con diverso meccanismo d’azione. b Aumentare la frequenza degli interventi. c Utilizzare un dosaggio maggiore di quello indicato in etichetta. 23 Cosa può comportare l’utilizzo ripetuto di un determinato prodotto o di un gruppo di prodotti erbicidi col medesimo meccanismo di azione per il diserbo di una coltura? a Un migliore controllo delle erbe infestanti. b Danni da fitotossicità per la coltura. c Il rischio di selezionare infestanti resistenti agli stessi erbicidi. 24 Cosa si intende per danno da fitotossicità? a Un'intossicazione dell’operatore che esegue il trattamento. b Un danno alla coltura dovuto all’utilizzo non corretto di un prodotto fitosanitario. c Una conseguenza negativa per l’ambiente dovuta all’utilizzo di un prodotto fitosanitario. 25 Quali fenomeni si possono manifestare impiegando un erbicida a dose più alta di quella consigliata in etichetta? a Maggiore controllo delle infestanti e aumento della produzione. b Minore efficacia del diserbo con possibile insorgenza di di fenomeni di resistenza da parte delle infestanti. c Fitotossicità per la coltura. 26 Cosa si intende per persistenza d’azione di un prodotto fitosanitario? a L'intervallo di tempo, in genere quantificato in giorni, all’interno del quale il formulato è in grado di garantire l’efficacia di azione sull’avversità trattata. b L’intervallo di tempo entro il quale non è consentito accedere all’area trattata senza i dispositivi di protezione individuale. c L’intervallo che deve intercorrere tra il trattamento e la raccolta. 27 È possibile miscelare prodotti fitosanitari diversi? a No, mai. 4 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 b Sì, previa consultazione delle indicazioni di compatibilità in etichetta. c Si, sempre. 28 Un prodotto aficida può essere impiegato su qualsiasi coltura per la lotta contro gli afidi? a No, solo per le colture indicate in etichetta. b Può essere impiegato solamente in base all'esperienza. c Si, in quanto è un prodotto specifico. 29 È corretto impiegare prodotti fitosanitari a dosi più alte di quelle massime indicate in etichetta? a No. b Si. c Solamente se miscelati. 30 Un prodotto fitosanitario può essere impiegato su qualsiasi coltura? a No. b Si. c Solamente se miscelato. 31 Un prodotto fitosanitario registrato per difendere le colture floreali da uno specifico fungo, si può impiegare anche sulla vite contro lo stesso fungo? a Si, solo se il campo è vicino. b No, se non è ammesso in etichetta. c No, perché bisognerebbe impiegarne troppo. 32 Tutti i prodotti fitosanitari possono essere distribuiti nelle colture protette? a Si. b No. c Quelli nei quali non appare il divieto in etichetta o vi è una specifica autorizzazione. 33 Perché è importante conoscere lo spettro d'azione del principio attivo? a Perché precisa se un prodotto è nocivo a insetti ed acari utili. b Perché indirizza l'agricoltore nella scelta in relazione a malattie e parassiti da combattere. c Perché è la quantità minima utile per combattere i parassiti. 34 È possibile miscelare prodotti fitosanitari diversi? a Si, previa consultazione delle indicazioni di compatibilità in etichetta. b Si, sempre. c No, mai. 35 Un prodotto fitosanitario concentrato può essere impiegato come tale senza diluizione? a Si, sempre. 5 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 b No, mai. c Solamente in alcuni casi e con attrezzature speciali. 36 Quando si deve preparare una soluzione per il trattamento con un prodotto fitosanitario in polvere, è preferibile... a Riempire la cisterna con acqua necessaria e poi immettervi la polvere. b Riempire la cisterna con la metà dell'acqua necessaria, sciogliere a parte con poca acqua la polvere, immettere il tutto nella cisterna e dopo portare a volume agitando. c Immettere nella cisterna la polvere e poi, agitando, tutta l'acqua necessaria. 37 In quali condizioni è consigliabile utilizzare i fungicidi a base di zolfo? a Nelle ore più calde della giornata. b Nelle ore più fresche della giornata. c Di notte in presenza di vento. 38 Quando si effettuano trattamenti con formulati in soluzione è opportuno... a Scaricare la soluzione avanzata nel più vicino fossato. b Preparare il quantitativo di soluzione effettivamente necessario per il trattamento. c Conservare la soluzione rimasta per buttarla appena possibile. 39 Cosa si intende per fitotossicità? a L'azione dannosa del prodotto fitosanitario sulle colture agrarie. b L'azione dannosa del prodotto fitosanitario su animali e pesci. c L'azione tossica nei confronti dell'uomo. 40 Che cosa prevede il nuovo sistema di classificazione chiamato CLP? a La classificazione dei prodotti fitosanitari in base al meccanismo d'azione riconosciuto a livello mondiale (dal FRAC per i fungicidi, dall'IRAC per gli insetticidi e dallo HRAC per i diserbanti). b La classificazione dei prodotti fitosanitari in base al loro livello di pericolosità per l'uomo (Molto tossico, Tossico, Nocivo e Irritante). c La classificazione dei prodotti fitosanitari in base alla loro pericolosità legata agli effetti a breve e lungo termine sulla salute umana, sugli organismi viventi e sull'ambiente. 41 Cosa rappresenta la lettera H seguita da 3 numeri nelle nuove etichette introdotte a seguito dell’entrata in vigore della classificazione prevista dal Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)? a I consigli di prudenza, che indicano precauzioni minime da adottare quando si utilizza, si conserva o si trasporta un prodotto fitosanitario o quando si deve intervenire a seguito di un danno dovuto a una cattiva gestione dei prodotti fitosanitari. b Le indicazioni di pericolo (Hazard) cioè i rischi specifici di natura chimico-fisica, tossicologica (pericolo per la salute umana) o ambientale che possono derivare dall’utilizzo di un determinato prodotto fitosanitario. c Sono delle indicazioni per una corretta esecuzione del trattamento. 6 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 42 Quali sono le 4 classi di pericolo individuate dal Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)? a Pericolo per la salute umana, pericolo chimico-fisico, pericolo per l'ambiente e pericolo supplementare. b Molto Tossico, Tossico, Nocivo e Irritante. c Pericolo d'incendio, Comburente, Corrosivo e Esplosivo. 43 Che cosa è la tossicità acuta? a È la proprietà di una sostanza di provocare effetti nocivi sull'uomo che si manifestano subito dopo un'esposizione al prodotto, la sua ingestione o la sua inalazione. b La tossicità acuta è quel tipo di tossicità che si manifesta dopo molto tempo dall'esposizione a un prodotto tossico. c È la proprietà di una sostanza di colpire l'oggetto del trattamento: insetti, funghi, malerbe. 44 Qual è il simbolo di pericolo per i prodotti più pericolosi per tossicità acuta orale, cutanea e inalatoria di categoria 1? a Il simbolo del punto esclamativo all'interno di una cornice rossa a forma di rombo b Il teschio con le tibie incrociate racchiuso da una cornice romboidale di colore rosso. c Il simbolo dell'albero scheletrito e del pesce morto in un fiume nero 45 I regolamenti REACH e CLP riguardano: a Solo gli importatori di sostanze chimiche b Solo i produttori di sostanze chimiche c I Produttori di sostanze chimiche, gli importatori e gli utilizzatori a valle delle sostanze/miscele 46 Nell'etichetta la natura del pericolo legato a sostanze o miscele è descritta da: a Frasi H b Frasi P c Avvertenze 47 Le informazioni CLP sull'etichetta rappresentano: a Il pericolo potenziale che rappresenta il prodotto b La probabilità di venire a contatto col prodotto. c Una generica indicazione dei pericoli 48 Il pittogramma che rappresenta un teschio all'interno di un rombo bordato di rosso segnala che: a Il prodotto può provocare dei mal di testa b L'esposizione ripetuta al prodotto può provocare dei mal di testa c Il prodotto presenta un pericolo potenziale di effetti tossici che avvengono rapidamente anche a seguito di una breve esposizione 49 Il simbolo della persona danneggiata segnala che: 7 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 a Il prodotto può provocare una forte tosse b Il prodotto può rappresentare un pericolo potenziale per la salute a seguito di esposizioni ripetute c Il prodotto presenta un pericolo potenziale di effetti tossici che avvengono rapidamente anche a seguito di una breve esposizione 50 Il simbolo del punto esclamativo all'interno di una cornice rossa a forma di rombo può segnalare che: a Il prodotto può provocare un'allergia della pelle b Il prodotto presenta dei pericoli rilevanti di esplosione c Il prodotto è pericoloso per l'ambiente 51 Il simbolo delle 2 provette che si versano su una superficie e su una mano indica: a Un prodotto che si può manipolare a mani nude b Un prodotto con un pericolo potenziale di corrosione c Un prodotto che può bruciare se innescato 52 Il simbolo dell'albero scheletrito e del pesce morto in un fiume nero indica: a Un prodotto che può causare la caduta delle foglie b Un prodotto che presenta un pericolo potenziale per l'ambiente, in particolare per quello acquatico c Un prodotto che presenta un pericolo potenziale per ogni forma di vita, uomo compreso 53 Dove appare la simbologia CLP? a Su tutti i prodotti fitosanitari b Su tutte le sostanze chimiche/miscele che contengono almeno un componente classificato come pericoloso in una determinata concentrazione c Le informazioni CLP appaiono solo sulle Schede Dati di Sicurezza (SDS) 54 Nel Regolamento CLP che cosa identificano i simboli? a Identificano i tipi di pericolo suddivisi in categorie di pericolo. b Identificano la gravità del pericolo. c Identificano se un prodotto è pericoloso oppure no. 55 Che simbolo identifica i prodotti Cancerogeni, mutageni o con tossicità riproduttiva? a Il simbolo del teschio all'interno di una cornice a forma di rombo di colore rosso con l'avvertenza Pericolo b Il simbolo del punto esclamativo all'interno di una cornice a forma di rombo di colore rosso e l'avvertenza Attenzione c Il simbolo della persona danneggiata all'interno di una cornice a forma di rombo di colore rosso 56 Cosa indicano il simbolo e l'avvertenza (Pericolo, Attenzione o nessuna avvertenza) nella nuova etichetta CLP? 8 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 a Il tipo e la gravità del pericolo. b Un consiglio di prudenza. c La natura del pericolo. 57 Qual è la simbologia dei prodotti molto tossici per gli organismi acquatici? a Il simbolo dell'albero scheletrito, del pesce morto e del fiume nero con l'avvertenza Pericolo b Il simbolo dell'albero scheletrito, del pesce morto e del fiume nero con l'avvertenza Attenzione c Il simbolo dell'albero scheletrito, del pesce morto e del fiume nero senza nessuna avvertenza 58 Come vengono etichettati secondo il Regolamento CLP i prodotti che presentano pericoli fisici? a Non sono compresi nel Regolamento CLP. b Con i simboli di pericolo del teschio, della persona danneggiata e del punto esclamativo racchiusi da una cornice rossa a forma di rombo. c I prodotti infiammabili vengono etichettati con il simbolo della fiamma racchiusa da una cornice rossa a forma di rombo, mentre quelli comburenti hanno il simbolo della fiamma che sormonta un cerchio all'interno di una cornice rossa a forma di rombo. 59 Il colore degli ugelli secondo le norme ISO identifica: a La marca. b La pressione di esercizio massima. c La portata. 60 Secondo la classificazione ISO, a parità di colore e alla stessa pressione, eroga una portata maggiore l’ugello: a A cono. b A ventaglio. c La portata è la medesima per entrambi. 61 Il dispositivo antigoccia serve ad evitare: a La formazione di gocce troppo grandi. b Il gocciolamento della miscela fitoiatrica dalla vegetazione. c Il gocciolamento degli ugelli subito dopo la chiusura del circuito idraulico. 62 Il compensatore idropneumatico: a Garantisce la regolarità della portata erogata dalla pompa. b Compensa le perdite di aria del ventilatore. c Contribuisce alla polverizzazione pneumatica del liquido. 63 In quale tipologia di ugelli si trova la camera di turbolenza? a In tutte le tipologie. b Negli ugelli a cono. 9 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c Negli ugelli ventaglio e a specchio. 64 A cosa serve la corrente d’aria generata dal ventilatore nelle irroratrici a polverizzazione per pressione? a Ad aumentare di molto la polverizzazione delle gocce. b A facilitare il trasporto delle gocce sul bersaglio. c A raffreddare il corpo macchina. 65 Una irroratrice nuova marcata CE con quale serbatoio deve essere equipaggiata (oltre a quello della soluzione da irrorare)? a Serbatoio lavamani. b Nessun altro serbatoio. c Serbatoio lavaimpianto. 66 Il cattivo funzionamento del sistema di filtrazione della macchina può causare: a L'intasamento degli ugelli. b La contaminazione della soluzione fitoiatrica. c L’inquinamento dell’ambiente. 67 Un ugello antideriva a iniezione d’aria rispetto ad un analogo ugello tradizionale si differenzia, a parità di pressione, per: a Le gocce più grandi. b Le gocce più piccole e concentrate. c La portata maggiore. 68 Cosa indicano le sigle 80, 90, 110 impresse sugli ugelli classificati secondo la normativa ISO? a La portata in litri al minuto alla pressione di 3 bar. b L’angolo di apertura del getto. c Il tipo e le caratteristiche tecniche dell’ugello. 69 Secondo la classificazione ISO, a parità di pressione, eroga una portata maggiore l’ugello: a Giallo (02). b Rosso (04). c Blu (03). 70 È consigliabile utilizzare ugelli a inclusione d’aria: a Nei trattamenti fungicidi per garantire una migliore penetrazione della miscela irrorata. b Nei trattamenti di diserbo in pre-emergenza. c Quando il vento potrebbe comportare la deriva della miscela irrorata. 71 Qual è il materiale di fabbricazione migliore di un ugello dal punto di vista della resistenza 10 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 all’usura? a La plastica. b L’acciaio temprato. c La ceramica. 72 Quale tra i seguenti tipi di ugello determina la formazione di gocce con le dimensioni inferiori? a Ugello a fessura 11003 a 5 bar. b Ugello a fessura 11003 a 2 bar. c Ugello a fessura 11005 a 2 bar. 73 La posizione del manometro sull’irroratrice deve: a Garantire facilità di lettura da parte dell’operatore durante l’esecuzione del trattamento. b Essere in prossimità degli ugelli per misurare correttamente la pressione. c Essere ad un’altezza da terra tale da non risentire della pressione atmosferica. 74 La pompa volumetrica a membrana presenta pulsazioni visibili, a serbatoio pieno. Cosa occorre controllare? a La pulizia del filtro. b Il compensatore idropneumatico. c L'agitazione all’interno del serbatoio principale. 75 Qual è il metodo migliore per pulire gli ugelli? a Utilizzare punteruoli o piccoli oggetti metallici appuntiti. b Soffiare con forza. c Utilizzare spazzolini o aria compressa. 76 Nel periodo intercorrente tra un controllo funzionale e il successivo, quali interventi occorre garantire sulla macchina irroratrice? a Occorre procedere con le consuete manutenzioni ordinarie secondo i tempi stabiliti per ciascuna componente meccanica. b Non occorre effettuare alcun intervento poiché il controllo garantisce la piena efficienza dell’irroratrice fino al controllo successivo. c È sufficiente effettuare la regolazione periodica se non eseguita dal Centro Prova. 77 Cosa si propone il controllo funzionale delle macchine irroratrici? a L’accertamento del rispetto delle norme di sicurezza delle singole componenti meccaniche. b L’accertamento dell’efficienza delle singole componenti meccaniche. c Il calcolo dei parametri operativi e del volume di miscela distribuito per ettaro. 78 L’attestato di funzionalità dell’irroratrice viene: a Rilasciato al proprietario della macchina nel caso di superamento del controllo. b Inviato all’ufficio competente per l’inserimento dei dati del controllo nell’anagrafica delle aziende. 11 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c Rilasciato al proprietario/utilizzatore della macchina a condizione che lo stesso provveda a effettuare entro un mese le riparazioni prescritte. 79 Che differenza c’è tra l’attestato di funzionalità ed il rapporto di prova? a Il primo attesta che la macchina ha superato il controllo, il secondo riporta i dettagli del controllo con la descrizione di eventuali riparazioni e regolazioni effettuate. b Il primo attesta l’esecuzione del controllo, il secondo il superamento del controllo. c Nessuna, dipende dal Centro Prova quale viene rilasciato in quanto hanno lo stesso valore. 80 È consigliabile che il proprietario/utilizzatore del mezzo sia presente durante l’effettuazione delle operazioni di verifica? a No, perché potrebbe essere di ostacolo alle operazioni. b Sì, perché assistendo può comprendere meglio il funzionamento e lo stato di funzionalità dell’irroratrice e dei suoi componenti. c Sì, perché è l’unico autorizzato ad azionare i comandi dell’irroratrice. 81 In quale stato deve trovarsi l’irroratrice che viene portata al controllo funzionale presso un Centro Prova? a Come si trova appena terminato un trattamento, per verificare le reali condizioni d’impiego. b Pulita e ben lavata sia esternamente che dentro il serbatoio. c Lavata soltanto dentro il serbatoio e con una sufficiente quantità di acqua pulita. 82 Per poter sottoporre la macchina al controllo funzionale la protezione del doppio giunto cardanico deve essere: a Lasciata libera. b Fissata con le catenelle. c Tolta. 83 Il controllo funzionale non può avere inizio quando la macchina risulta sprovvista di: a Protezione del cardano. b Dispositivo per sostenere l’albero cardanico quando non viene utilizzato. c Numero di serie o targhetta identificativa. 84 L’indicatore di livello del liquido nel serbatoio: a Deve essere sempre presente e leggibile. b Deve essere sempre presente nelle sole irroratrici trainate. c Può non essere presente, purché l’utilizzatore sia in grado di dimostrare di avere effettuato la regolazione in modo da poter determinare esattamente la quantità di miscela distribuita. 85 Nelle macchine a polverizzazione per pressione se si aumenta la pressione di esercizio le gocce ottenute sono: a Più grosse. 12 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 b Più fini. c Uguali, cambia solo l’angolo di spruzzo. 86 L’incremento della pressione di esercizio: a Migliora la distribuzione del prodotto sulla vegetazione e quindi l’efficacia del trattamento. b Crea gocce più grandi e meno soggette all’effetto deriva. c Crea gocce più piccole e più soggette all’effetto deriva. 87 Quali di queste condizioni meteorologiche favoriscono la deriva? a Umidità dell’aria elevata. b Bassa temperatura ed elevata umidità dell’aria. c Temperatura dell’aria elevata. 88 Utilizzando una barra irroratrice è opportuno operare con una velocità di avanzamento: a Non superiore a 8 km orari, con vento non contrario alla direzione di avanzamento. b Non superare i 10 km purché in assenza di vento. c Compresa fra 5 e 7 km orari 89 Le macchine irroratrici a polverizzazione pneumatica in genere operano a... a Volume alto (700-1000 l/ha). b Volume medio (300-700 l/ha). c Volume basso (150-300 l/ha). 90 Nelle macchine irroratrici ad alto volume la quantità di principio attivo da irrorare per ettaro, rispetto a quelle a basso volume, è... a Maggiore. b Minore. c Circa uguale. 91 L'indicazione riportata in un'etichetta di un antiparassitario di una dose di 1,5 litri per ettaro equivale a: a 1,5 litri per 100 litri d'acqua. b 1,5 litri per 1000 metri quadrati di terreno. c 0,75 litri per 5000 metri quadrati di terreno. 92 Nel caso si debba trattare 9000 metri quadrati di terreno e la dose prescritta in etichetta sia di un litro per ettaro si dovrà: a Usare comunque un litro. b Usare 0,9 litri e conservare il residuo. c Gettare 0,1 litri e preparare la soluzione. 13 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 93 Passando da un'attrezzatura a volume normale ad una a basso volume la dose per ettaro indicata in etichetta deve cambiare? a No. b Si. c È indifferente. 94 Come deve essere smaltita la miscela residua di un prodotto fitosanitario al termine del trattamento? a Può essere versata sulla capezzagna del campo trattato purché nelle vicinanze non vi siano corpi idrici. b Può essere solamente smaltita come rifiuto speciale. c Può essere distribuita sulla stessa coltura trattata o su un altra coltura secondo le indicazioni in etichetta. 95 In quale situazione è indispensabile procedere al lavaggio delle parti interne (serbatoio, circuiti idraulici, ecc.) della macchina irroratrice? a Ogniqualvolta viene usato un principio attivo diverso dal precedente o quando si utilizzino preparati che possono causare degli intasamenti delle parti interne e degli ugelli. b Bisogna procedere in ogni caso al lavaggio dopo ogni utilizzo della macchina. c Il lavaggio interno della macchina non è importante, quindi bisogna evitare di lavarla frequentemente per evitare rischi di inquinamento. 96 Come si deve procedere al lavaggio esterno dell’irroratrice quando la macchina è dotata di un dispositivo per il lavaggio in campo? a Può essere lavata in campo ma sempre nella stessa zona dell’appezzamento. b Non si può assolutamente effettuare il lavaggio sul campo perché la macchina deve essere sempre lavata in azienda in una zona specificamente predisposta. c Può essere lavata in campo ma su aree sempre diverse e lontane da corpi idrici. 97 Che cosa sono le fisiopatie? a Sono malattie di origine parassitaria. b Sono malattie di origine non parassitaria. c Sono carenze minerali. 98 Da che cosa dipende il decorso di una malattia? a Dall'interazione tra la pianta ospite, l'aggressività del patogeno e le condizioni ambientali. b Esclusivamente dalle condizioni ambientali. c Esclusivamente dai trattamenti che l'agricoltore fa per contrastarla. 99 Come possiamo distinguere i funghi patogeni per i vegetali? a Simbionti e non simbionti. b Ectoparassiti e endoparassiti. c Funghi utili e funghi dannosi. 14 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 100 Quali sono i prodotti utilizzabili in agricoltura contro i batteri? a Il rame e alcuni induttori di resistenza delle piante. b Gli antibiotici. c Molti prodotti hanno efficacia antibatterica. 101 Ci sono dei batteri utilizzabili come prodotti fitosanitari? a No, tutti i batteri possono causare malattie delle piante. b I batteri sono tutti pericolosi per l'uomo e quindi non sono utilizzabili come prodotti fitosanitari. c Il Bacillus thuringiensis che è stato il primo insetticida biologico. 102 Esistono prodotti fitosanitari antivirali? a Si, esistono prodotti viricidi. b No, contro i virus si può al massimo intervenire in fase di prevenzione. c Il rame è un ottimo prodotto antivirale. 103 I virus delle piante coltivate possono essere controllati attraverso: a I prodotti ad attività viricida regolarmente registrati. b Si possono utilizzare soltanto metodi preventivi. c Si possono utilizzare sia mezzi preventivi sia prodotti specifici. 104 Qual è la distinzione fondamentale tra le malerbe utile ai fini del diserbo? a Monocotiledoni (a foglia stretta) e dicotiledoni (a foglia larga). b Malerbe difficili e malerbe facili da contenere. c Infestanti dei cereali e infestanti delle colture arboree. 105 Le malerbe svolgono un'azione parassitaria nei confronti delle coltivazioni? a No, ma competono per luce, acqua ed elementi nutritivi. b Sì, perché ostacolano la crescita degli altri vegetali. c I parassiti delle piante sono soltanto funghi e insetti. 106 Gli insetti dannosi che sottraggono la linfa alle piante possiedono un apparato boccale... a Pungente-succhiante. b Masticatore. c Trituratore. 107 Tra i lepidotteri (farfalle) esistono degli insetti dannosi all’agricoltura? a Sì, numerosi (nottue, bruchi, minatrici, rodilegno...). b No, le farfalle, nutrendosi di nettare, non causano danni all’agricoltura. c Tutti gli insetti sono dannosi. 15 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 108 Gli acari fanno parte degli insetti? a Si, sono una delle famiglie degli insetti. b No, fanno parte della classe degli Aracnidi. c Dire acari o dire insetti è la stessa cosa. 109 Esistono insetti utili all’agricoltura? a Sì, molti insetti sono utili perché impollinatori, altri perché si nutrono di insetti dannosi. b Tutti gli insetti sono dannosi e vanno combattuti. c Tutti gli insetti sono utili in agricoltura e vanno rispettati. 110 Qual è il danno più frequente provocato dai nematodi? a Danni diretti ai frutti e alle foglie. b Danni alle radici e possibile trasmissione di virus. c Danni diretti agli organi legnosi delle piante arboree. 111 Gli insetti utili sono anche chiamati: a Ausiliari o antagonisti naturali. b Parassiti. c Fitomizi. 112 Gli insetti fitofagi si nutrono: a Di piante. b Di altri insetti. c Di funghi. 113 La maggior parte degli insetti si riproduce: a Partorendo la prole. b Deponendo le uova. c Liberando le spore nell'ambiente. 114 Gli insetti adulti sono uguali alle forme giovanili? a Sì, forme adulte e giovanili sono sempre identiche. b No, spesso sono molto diverse. c Cambia solo il colore. 115 Che cosa è l'esoscheletro di un insetto? a Il tegumento esterno che riveste il corpo. b L'organo con cui vengono deposte le uova. c Una parte dell'apparato boccale. 116 La muta degli insetti è necessaria per: 16 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 a Cambiare il rivestimento esterno (cuticola) che deve seguire la crescita del corpo. b Prepararsi alla stagione invernale. c Mimetizzarsi nella vegetazione. 117 La metamorfosi degli insetti: a È un cambio di colore del tegumento esterno. b È la perdita delle ali. c È la trasformazione che segna il passaggio dalla fase giovanile alla fase di adulto. 118 Se un insetto non ha le ali: a Probabilmente è un acaro. b Probabilmente è una forma giovanile. c Probabilmente è un nematode. 119 Quante paia di ali hanno generalmente gli insetti adulti? a 3 paia. b 4 paia. c 2 paia. 120 Quante paia di zampe hanno gli insetti adulti? a 3 paia (6 zampe). b 4 paia (8 zampe). c Gli insetti hanno sempre le ali, ma non hanno zampe. 121 Che cos'è il processo di muta negli insetti? a Il cambiamento delle abitudini alimentari degli insetti. b La sostituzione periodica del rivestimento esterno del corpo (cuticola) durante l'accrescimento. c Il processo durante il quale gli insetti depongono le uova per riprodursi. 122 I rincoti (come afidi, cicaline e cocciniglie) hanno apparato boccale: a Masticatore (idoneo a erodere i tessuti vegetali). b Lambente (adatto a leccare il nettare dei fiori). c Pungente-succhiante (adatto a succhiare la linfa delle piante). 123 Esistono specie di insetti che non hanno le ali anche allo stadio adulto? a Sì, esistono specie che sono dette "attere"cioè prive di ali. b Quasi sempre i maschi sono privi di ali. c No, gli insetti adulti hanno sempre le ali. 124 Molte specie di farfalle (lepidotteri) possono erodere i tessuti vegetali: a Solo in fase adulta. 17 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 b Solo in fase larvale. c In ogni stadio di sviluppo. 125 Trovando un insetto su una coltura danneggiata: a Dobbiamo effettuare subito un trattamento chimico per eliminare l'insetto. b Dobbiamo capire se l'insetto trovato è quello che sta causando il danno. c Dobbiamo attendere comunque il prossimo trattamento previsto in calendario. 126 Le femmine di certi insetti possono deporre le uova dentro i tessuti vegetali? a Sì, ad esempio molte mosche hanno un ovopositore con cui infiggono le uova dentro i tessuti. b No, le uova degli insetti vengono deposte solo esternamente. c Sì, le uova vengono deposte sempre dentro i tessuti vegetali. 127 Api e vespe sono specie che appartengono alla famiglia degli Imenotteri. Sono entrambe in grado di provocare danni alle coltivazioni? a Sì, perché sono simili. b Solo le vespe, perché le api non posseggono un apparato boccale atto a danneggiare i vegetali. c No, nessuna delle due specie può causare danno ai vegetali. 128 Agli Imenotteri appartengono solo specie dannose? a No, gli Imenotteri annoverano moltissime specie utili che si nutrono di insetti dannosi. b No, gli Imenotteri sono sempre e solo utili ausiliari. c Sì, sono sempre specie dannose come le vespe. 129 Sviluppano rapidamente resistenza agli insetticidi: a Gli insetti di maggiori dimensioni. b Gli insetti che provengono dall'Asia. c Le specie che formano colonie numerose e compiono molte generazioni all’anno. 130 Le mosche della frutta e dell'olivo in quali stadi di sviluppo possono danneggiare i tessuti vegetali: a In tutti gli stadi di sviluppo. b Solo allo stadio adulto. c Allo stadio di larva e di adulto in fase di ovideposizione. 131 Cosa serve per osservare bene un acaro? a Si vede benissimo ad occhio nudo. b È consigliabile una buona lente. c È necessario un potente microscopio. 132 Gli acari possiedono le zampe? 18 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 a No, nessuna. b Sì, gli acari adulti possiedono 6 zampe come gli insetti. c Sì, gli acari adulti possiedono 4 paia di zampe. 133 Contro gli acari si possono utilizzare: a I comuni insetticidi. b Acaricidi specifici. c Non esistono composti chimici efficaci contro gli acari. 134 Gli acari diventano difficili da controllare... a In condizioni di monocoltura e quando non sono presenti i loro antagonisti naturali. b Dopo una pioggia. c Quando gli appezzamenti coltivati sono vicini alle siepi e alla vegetazione spontanea. 135 Gli acari possono iniettare saliva tossica nei tessuti vegetali? a No, gli acari si nutrono senza causare danno alle colture. b No, perché hanno un apparato boccale masticatore. c Sì, alcune specie possono anche provocare tumori nel tessuto vegetale colpito. 136 Quali sono i migliori antagonisti naturali degli acari fitofagi? a Altre specie di acari predatori. b Gli uccelli. c Le coccinelle. 137 Un trattamento chimico può stimolare un'infestazione di acari fitofagi? a Sì, alcuni principi attivi possono agire come acarostimolanti. b No, i trattamenti chimici limitano sempre il pericolo di attacco degli acari sulla coltura. c Sì, tutti i trattamenti chimici favoriscono gli acari fitofagi. 138 Come può una sostanza attiva favorire la pullulazione di acari? a Ad esempio abbattendo la popolazione dei loro nemici naturali. b Eliminando le coccinelle. c Nutrendo i giovani acari. 139 I nematodi sono simili agli insetti? a No, hanno corpo filamentoso, privo di ali e di zampe. b Sì, somigliano ai pidocchi delle piante. c No, somigliano di più agli acari. 140 Come è fatto l'apparato boccale dei nematodi? a Possiede uno stiletto per forare i tessuti vegetali e succhiare il contenuto. 19 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 b È di tipo masticatore come quello delle formiche. c Simile a quello delle farfalle adulte. 141 I nematodi sono visibili ad occhio nudo? a Si sono ben visibili. b Non sono visibili ad occhio nudo, essendo incolori ed esilissimi. c Si vedono solo all'alba quando escono per nutrirsi. 142 I nematodi possono essere vettori di virus? a No, solo afidi e cicaline possono trasmettere virus. b Si alcune specie sono vettori di virus. c Sì, ogni attacco di nematodi provoca una virosi. 143 Quali sono i principi fondamentali della lotta guidata? a Il controllo della presenza del parassita o delle condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo di una malattia e la soglia di danno. b Esclusivamente la verifica della fase fenologica della coltura. c L'uso di prodotti a largo spettro d'azione. 144 Come si attua la lotta biologica? a Utilizzando esclusivamente prodotti biologici. b Affida il controllo dei parassiti agli ausiliari e non utilizza sostanze chimiche di sintesi. c La lotta biologica non è attuabile dall'uomo ma è propria dei sistemi naturali. 145 Cosa si intende per lotta integrata? a L'utilizzo di tutti i mezzi di difesa delle colture disponibili, e cioè quelli agronomici, fisici, biologici e chimici, dove possibile utilizzando prodotti a basso impatto ambientale. b L'impiego dei prodotti che recano in etichetta l'indicazione 'Utilizzabile per la lotta integrata'. c L'impiego integrato dei prodotti fungicidi, insetticidi e acaricidi. 146 Cosa si intende per "difesa integrata obbligatoria"come prevista dal Piano di Azione Nazionale? a Significa che è obbligatorio effettuare trattamenti fitosanitari con i prodotti presenti in uno specifico elenco, il disciplinare regionale di produzione integrata. b L'applicazione obbligatoria di criteri di difesa integrata che tengono conto dell'effettiva presenza delle avversità, delle soglie d'intervento e delle previsioni meteorologiche. c Significa che non si possono mettere in atto tecniche di lotta biologica. 147 Cosa sono le trappole a feromoni? a Trappole cosparse di colla e con diversa colorazione per attrarre le diverse specie di insetti. b Trappole che contengono un attrattivo alimentare per effettuare la cattura massale degli insetti. c Trappole dotate di un erogatore di sostanze che attraggono di norma i maschi di una 20 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 determinata specie d'insetti. 148 Che cos'è la lotta obbligatoria? a L'obbligatorietà di effettuare un trattamento fitosanitario quando si riscontra una malattia virale. b L'insieme delle prescrizioni impartite dai Servizi Fitosanitari che devono essere applicate per eradicare o contenere un organismo nocivo di particolare pericolosità. c Quando nell'etichetta di un fitofarmaco è indicato il numero di interventi che è obbligatorio effettuare per controllare un determinato parassita. 149 Cosa sono le trappole cromotropiche? a Trappole che permettono le catture grazie alla presenza di diffusori di feromoni femminili che attraggono solamente i maschi adulti dell’insetto. b Trappole che permettono la cattura degli adulti dell’insetto da monitorare grazie a particolari colorazioni che attraggono l’insetto stesso. c Trappole luminose che attirano gli adulti dell’insetto. 150 Come si manifesta la "stanchezza"del terreno? a Con la diminuzione progressiva e costante della produzione e aumento delle malattie parassitarie in genere. b Con l'aumento di tutte le erbe infestanti. c Con l'accresciuta richiesta di acqua da parte della coltura. 151 Cosa può provocare la pratica della monocoltura in relazione all'impiego degli erbicidi? a Il selezionarsi di erbe resistenti, la cosiddetta "flora di sostituzione" b L'aumento di produzione. c Il miglioramento della struttura del terreno. 152 Cosa sono i trattamenti a calendario? a Quelli consigliati sui lunari. b Quelli effettuati a date fisse uguali ogni anno. c Quelli effettuati a scopo cautelativo in momenti prestabiliti senza tener conto della presenza del parassita. 153 Gli insetti e gli acari presenti sulle colture sono tutti dannosi? a No. b Si. c No, se sono adulti. 154 Cosa si intende per lotta biologica? a L'uso esclusivo dei nemici naturali degli agenti nocivi per le colture. b L'uso di fitofarmaci chimici secondo calendari predisposti. c L'uso di fitofarmaci chimici in tempi e modi stabiliti in base al grado di infestazione e alle 21 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 condizioni meteorologiche. 155 Quali prodotti fitosanitari possono essere usati per la produzione biologica? a Nessuno. b Solo quelli definiti "biologici". c Solo ed eccezionalmente quelli indicati da un apposito regolamento. 156 Cosa si intende per lotta guidata? a L'uso dei nemici naturali dei fitofagi. b L'uso dei prodotti fitosanitari secondo calendari prestabiliti. c L'uso dei prodotti fitosanitari in tempi e modi stabiliti in base al grado di infestazione e alle condizioni meteorologiche. 157 Che cosa sono i prodotti fitosanitari? a Prodotti impiegati per la concimazione. b Prodotti impiegati prevalentemente per difendere le colture agricole e le derrate alimentari. c Prodotti antiparassitari per uso zootecnico. 158 Fitofarmaci, prodotti fitosanitari, pesticidi, agrofarmaci sono termini equivalenti? a Si. b No. c Solo il primo e il terzo. 159 Che cosa sono i prodotti fitosanitari pronti all'impiego? a Sono prodotti preparati e confezionati pronti per l'uso. b Sono prodotti che si possono acquistare in qualsiasi negozio. c Sono prodotti che non richiedono nessuna precauzione. 160 A che cosa serve un prodotto fitosanitario insetticida? a A combattere gli insetti degli animali. b A combattere malattie crittogamiche. c A combattere gli insetti dannosi per le colture e le derrate alimentari. 161 Anticrittogamici ed insetticidi sono la stessa cosa? a Sì, i due termini indicano la stessa categoria di prodotti fitosanitari che agisce contro gli insetti. b No, gli anticrittogamici sono detti anche erbicidi e non agiscono contro gli insetti. c No, gli anticrittogamici sono detti anche fungicidi e non agiscono contro gli insetti. 162 A cosa servono i fungicidi? a A combattere le malattie fungine delle piante agrarie. b A favorire la potatura dei fruttiferi. 22 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c A distruggere le foglie attaccate dal marciume. 163 I fungicidi possono essere utilizzati per il trattamento dei suoli? a No, mai. b Sì, alcuni, se specificamente indicato in etichetta c Solo se vi sono erbe infestanti. 164 In quale gruppo si deve scegliere il prodotto da utilizzare per combattere afidi e coccinilglie (rincoti) dannosi alle colture? a Insetticidi. b Fungicidi. c Acaricidi. 165 Quali sono i prodotti fitosanitari particolarmente pericolosi per le api? a Gli anticrittogamici. b Gli erbicidi. c Gli insetticidi. 166 A cosa serve un prodotto fitosanitario erbicida? a A controllare o eliminare le erbe infestanti. b A curare le erbe infestanti. c Alla derattizzazione di dossi, canali e parchi. 167 Quali tipi di erbicidi possono influire sulla coltura che segue quella trattata? a Disseccanti. b Antigerminello residuali. c Ad assorbimento fogliare. 168 L'uso ripetuto degli stessi erbicidi può dar luogo: a Alla presenza di piante rinate della coltura precedente. b A infestanti resistenti agli erbicidi impiegati, che si diffondono col tempo. c A infestanti che soffocano la coltura. 169 Un'erba infestante esercita un'azione parassitaria? a Si. b No, esercita un'azione di competizione. c In parte. 170 Può una coltura diventare un'infestante per la coltura che segue? a Si, sempre. b No, mai. 23 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c Si, è possibile. 171 Quando un erbicida è selettivo? a Quando solo le piante infestanti sono danneggiate mentre la coltura non risente del trattamento. b Quando solo la coltura è danneggiata mentre le erbe infestanti sono risparmiate. c Quando sia la coltura che le erbe infestanti vengono distrutte dal trattamento. 172 In che modo gli acari provocano danno alla vegetazione? a Il loro apparato masticatore può defogliare le piante. b Trasmettendo virus. c La bocca è dotata di due stiletti (cheliceri) i quali perforano le cellule vegetali. 173 Cosa indica il valore LMR stabilito dalla normativa europea per le sostanze attive immesse sul mercato? a Il tempo che deve intercorrere tra il trattamento e la raccolta. b Il limite massimo di residuo di un prodotto fitosanitario negli alimenti, nei mangimi o nelle derrate immagazzinate consentito dalla normativa. c La dose massima di sostanza attiva utilizzabile su un ettaro di coltivazione. 174 Cosa si intende per classificazione di un prodotto fitosanitario ? a Una valutazione della sua pericolosità per l’uomo, per gli altri organismi non bersaglio e per l’ambiente. b La valutazione della sua efficacia. c La valutazione della sua composizione. 175 L’immissione in commercio di un prodotto fitosanitario in Italia deve essere specificamente autorizzata? a No, perché i prodotti fitosanitari possono essere prodotti e venduti liberamente. b No, perché sono già autorizzati a livello comunitario. c Si, deve essere autorizzata dal Ministero della Salute. 176 È possibile utilizzare un prodotto di cui sia scaduta o stata revocata l’autorizzazione? a No, in nessun caso, una volta scaduto il termine di utilizzo previsto dall’autorizzazione. b Sì, solamente se vengono utilizzati in epoche lontane dalla raccolta. c Si, se l’utilizzo viene indicato da un consulente abilitato. 177 Chi è, secondo la legge, l'utilizzatore professionale di prodotti fitosanitari? a Qualsiasi persona maggiorenne che abbia ottenuto l'abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari ad uso professionale. b L'imprenditore agricolo o il coltivatore diretto. c Colui che vende al mercato la propria produzione. 24 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 178 Cosa viene normato dal Decreto Legislativo 150/2012 e dal Piano di Azione Nazionale? a Le disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. b Le disposizioni di legge italiane sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. c Le disposizioni sulla registrazione e immissione in commercio dei prodotti fitosanitari. 179 Dove possono essere acquistati i prodotti fitosanitari a uso professionale? a Anche nei garden e nella grande distribuzione organizzata, poiché non esistono vincoli o autorizzazioni particolari per la loro vendita. b Esclusivamente dai rivenditori autorizzati. c Da qualunque rivenditore, purché i prodotti siano in confezione sigillata. 180 Per l’acquisto e utilizzo di quali prodotti è necessario il possesso dell’abilitazione rilasciata ai sensi della normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, a partire dal 26 novembre 2015? a Di tutti i prodotti a uso professionale indifferentemente dalla classe di pericolosità. b Solamente dei prodotti Tossici, Molto tossici o Nocivi. c Solamente dei prodotti pericolosi per l’ambiente. 181 Il titolare dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo può rivendere o regalare ad altre persone prodotti fitosanitari ad uso professionale? a Sì, ma solamente se è certo che il loro impiego avvenga in modo corretto. b No, in nessun caso, perché il rivenditore deve sempre accertare l’identità dell’acquirente e registrare i prodotti venduti con il riferimento al numero o codice dell'abilitazione dello stesso acquirente. c Sì, ma solo se queste persone sono in possesso dell’abilitazione. 182 La nuova normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari prevede la sospensione o la revoca delle abilitazioni? a Si, qualora vengano segnalate gravi inadempienze relative all’utilizzo dei prodotti. b No, in nessun caso. c Si, ma solo se l’utilizzatore viene sorpreso a utilizzare prodotti commercializzati illegalmente. 183 Un rivenditore può vendere prodotti fitosanitari a “uso professionale” a operatori che non sono in possesso dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo degli stessi prodotti? a Si, qualora l’acquirente sia maggiorenne. b No, in nessun caso. c Si, ma solo se viene specificato in etichetta. 184 Cosa prevede il la normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (D.Lgs 150/2012 e PAN) riguardo alle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari? a Che debbano essere sostituite le attrezzature obsolete. b La normativa non prevede alcun obbligo riguardo le macchine irroratrici. c Che entro il 26 novembre 2016 debbano essere sottoposte almeno una volta al controllo 25 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 funzionale effettuato presso centri autorizzati dalla regione. 185 La normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari prevede particolari misure per la tutela dell’ambiente acquatico e delle aree protette? a No, la normativa non si occupa di questi aspetti. b Si, sono previste misure specifiche per la limitazione dell’uso dei prodotti fitosanitari e la riduzione del rischio legato al loro utilizzo. c Si, ma solo in aree molto compromesse dal punto di vista ambientale. 186 Cosa è il registro dei trattamenti ? a Un modulo aziendale dove devono essere registrate solo le date dei trattamenti. b Un modulo aziendale dove occorre riportare i trattamenti eseguiti sulle diverse colture con tutti i prodotti fitosanitari al più tardi entro trenta giorni dalla loro esecuzione. c Un modulo aziendale dove deve essere indicata solo la data del trattamento e il nominativo dell’operatore che esegue il trattamento. 187 Per quanti anni deve essere conservato il registro dei trattamenti? a Almeno per i tre anni successivi a quello a cui si riferiscono gli interventi registrati. b Solo per l’anno in cui si effettuano i trattamenti. c Ogni Regione stabilisce il periodo di tempo per cui risulta obbligatorio conservare il registro dei trattamenti. 188 Quali, tra quelle elencate, deve essere una caratteristica posseduta dal luogo utilizzato come deposito dei prodotti fitosanitari? a Deve essere riparato dalla pioggia. b Deve essere un locale specifico o essere situato in un’area specifica, opportunamente chiusa o delimitata anche con rete metallica all’interno di un magazzino. c Deve essere isolato. 189 Come debbono essere conservati i prodotti fitosanitari? a All’interno di locali specifici, recinti o armadi areati, chiusi a chiave, su cui devono essere apposte le opportune indicazioni di pericolo. b In un luogo appartato dell'abitazione. c Devono essere solamente tenuti separati da sostanze alimentari o mangimi. 190 Cosa prevede la difesa integrata obbligatoria introdotta dal D.Lgs 150/2012? a Che venga rispettato il Disciplinare di produzione integrata approvato dalla Regione. b Solo il rispetto delle indicazioni riportate nell’etichetta dei prodotti fitosanitari. c L’adozione da parte dell’utilizzatore professionale di prodotti fitosanitari di principi e criteri di difesa integrata indicati dalla normativa. 191 Che informazioni devono essere contenute in un bollettino fitosanitario, secondo quanto 26 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 previsto dalla normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari? a Indicazioni sul momento migliore per effettuare l’irrigazione di una coltura. b Indicazioni su come effettuare correttamente le operazioni di potatura. c Indicazioni sulle principali colture, sulle avversità, sul momento più opportuno in cui effettuare gli interventi fitosanitari, qualora necessari, e sui prodotti fitosanitari utilizzabili. 192 Che cosa è il Disciplinare di Produzione Integrata Regionale? a È il documento che contiene tutte le prescrizioni tecniche e i vincoli a cui si devono attenere gli operatori che aderiscono a sistemi di coltivazione volontari basati sulla Produzione Integrata. b È un documento su cui è riportato l’elenco dei prodotti registrati sulle varie colture. c È un documento in cui sono indicati i mezzi di difesa alternativi a quello chimico che possono esser utilizzati per la difesa delle diverse colture. 193 Quali prodotti possono essere utilizzati in agricoltura biologica? a Tutti i prodotti autorizzati dal Disciplinare di produzione Integrata regionale. b Solo i prodotti indicati dall’allegato II del Regolamento (CE) N. 889/2008. c Solo prodotti di origine biologica. 194 Cosa è la SDS (Scheda Dati di Sicurezza)? a È il documento che contiene le informazioni sulle proprietà fisico-chimiche, tossicologiche e di pericolo per l'ambiente necessarie per una corretta e sicura manipolazione delle sostanze e delle miscele. b È una scheda dove il rivenditore deve riportare i dati di vendita relativi ai prodotti molto pericolosi. c È una scheda su cui l’utilizzatore professionale deve riportare l’elenco dei trattamenti effettuati con prodotti classificati come pericolosi per la salute umana. 195 Il rivenditore è tenuto a fornire all’utilizzatore professionale la Scheda Dati di Sicurezza, a seguito del primo acquisto di un determinato prodotto fitosanitario? a Si, ma solo se viene specificamente richiesta dall’utilizzatore. b Si in ogni caso. c Si, ma solo se riguarda un prodotto con una classificazione tossicologica di elevata pericolosità. 196 Il certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari ha durata: a 3 anni. b 5 anni. c 7 anni. 197 Può richiedere il certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari: a Solo chi è imprenditore agricolo. b Tutti i cittadini purché maggiorenni. c Solo chi è in possesso di un titolo di studio in materie agrarie. 27 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 198 Per il rinnovo del certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari deve essere fatto un corso di aggiornamento? a Si. b No. c Solo se il certificato di abilitazione viene usato da un contoterzista. 199 Sono tenuti a partecipare ai corsi di formazione: a Gli utilizzatori professionali. b I distributori. c Gli utilizzatori professionali, i distributori e i consulenti. 200 La durata dei corsi per il primo rilascio del certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari deve essere di almeno: a 10 ore. b 20 ore. c 30 ore. 201 Sussiste l’obbligo di applicazione dei principi della difesa integrata per gli operatori professionali? a Si. b No. c Si, ma solo nelle aree sensibili. 202 I residui dei prodotti fitosanitari ammessi nelle derrate alimentari (L.M.R.) sono uguali per tutti i paesi dell’Unione Europea? a Si. b No. c Solo per quelli entrati prima del 2000. 203 L’irrorazione aerea è ammessa nel Piano d’Azione Nazionale? a Si. b No. c Solo utilizzando insetticidi. 204 La segnalazione di un campo trattato è: a Sempre obbligatoria. b Sempre facoltativa. c Obbligatoria, quando il campo trattato è prossimo a luoghi frequentati dalla popolazione, quando si trattano zone urbane (verde pubblico) o ogni volta che viene specificatamente indicato in etichetta o previsto per disposizioni locali. 205 La Scheda di Sicurezza (SDS): 28 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 a Contiene le informazioni sui possibili rischi del prodotto. b Contiene le informazioni sui tempi di carenza. c Contiene le informazioni sulle modalità di diluizione. 206 L’aggiornamento sull’utilizzo e acquisto dei prodotti fitosanitari è necessario per: a Eseguire più velocemente i trattamenti. b Produrre di più. c Tutelare la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente. 207 I prodotti fitosanitari possono essere prodotti in qualsiasi officina? a Si. b Solo in officine farmaceutiche. c Solo in stabilimenti autorizzati per la produzione di prodotti fitosanitari. 208 Alcuni prodotti fitosanitari possono essere impiegati per trattamenti di zone non agricole? a Sì, sempre. b No. c Solo quando è specificatamente indicato in etichetta. 209 È possibile impiegare prodotti fitosanitari per scopi diversi da quelli indicati in etichetta? a No, i prodotti fitosanitari vanno usati solamente sulle colture per le quali sono autorizzati. b Possono essere impiegati per altri scopi solamente se consigliati dal venditore. c Si, solamente se è realmente necessario. 210 In caso di trattamenti in prossimità di corsi d'acqua, per evitare di contaminarli, salvo diverse indicazioni in etichetta, è obbligatorio a Arrestare il trattamento almeno a 5 metri di distanza dal corso d'acqua. b Trattare fino a bordo dell'acqua. c Non effettuare trattamenti. 211 Con i prodotti fitosanitari a base di insetticidi possono essere trattati gli animali domestici? a Solamente se non danno latte. b No, mai. c Solo una volta l'anno. 212 Chi è responsabile di eventuali danni che potrebbero verificarsi in seguito all'uso di prodotti fitosanitari in modo non conforme alle indicazioni? a Colui che ha eseguito il trattamento. b Colui che ha prodotto l'antiparassitario. c Colui che ha venduto il prodotto. 29 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 213 Per evitare danni alle api è sufficiente allontanare gli alveari da un frutteto prima di trattarlo con insetticidi? a Si, è sufficiente. b No, bisogna anche evitare di trattare in periodi di fioritura e sfalciare le erbe sottostanti. c Si, ma di almeno 500 metri dall'area interessata al trattamento. 214 L'intervallo di sicurezza di un prodotto fitosanitario varia se viene diminuita la concentrazione di impiego? a Non varia. b Diminuisce proporzionalmente alla concentrazione. c Diminuisce riducendo la quantità di acqua impiegata. 215 Il lavaggio o la conservazione dei prodotti ortofrutticoli successivi al trattamento modificano l'intervallo di sicurezza di un prodotto fitosanitario applicato in campo? a Si annulla l'intervallo di sicurezza. b L'intervallo di sicurezza rimane inalterato. c L'intervallo di sicurezza viene ridotto. 216 Nel caso di vegetali destinati alla trasformazione industriale, surgelati o conservati si deve tenere conto dell'intervallo di sicurezza? a No, se i prodotti vengono lavati con acqua bollente. b Si deve tener conto. c Non si deve tener conto. 217 Cosa si intende per intervallo di sicurezza? a La persistenza d'azione. b L'intervallo minimo di tempo in giorni che deve intercorrere tra il trattamento con un prodotto fitosanitario e la raccolta e, per le sostanze alimentari immagazzinate, tra il trattamento e l'immissione nella distribuzione per il consumo. c L'intervallo di tempo, espresso in giorni, dopo il quale diventa accessibile il terreno. 218 Se si effettuano trattamenti della frutta in post-raccolta prima di inserirla sul mercato è necessario... a Rispettare assolutamente l'intervallo di sicurezza. b Pulirla meccanicamente. c Lavarla. 219 I prodotti fitosanitari non più utilizzabili devono: a Essere conservati per almeno due anni per la progressiva inattivazione. b Essere conferiti a soggetti autorizzati per lo smaltimento della categoria di rifiuto identificata dal corrispondente codice CER. c Essere eliminati con i rifiuti urbani o sotterrati in un terreno trattato con lo stesso prodotto fitosanitario. 30 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 220 I contenitori usati di prodotti fitosanitari devono essere considerati rifiuti speciali? a Si, sempre. b No, mai. c Solo in alcuni casi. 221 Cosa si intende per tempo di rientro? a L'intervallo di tempo che deve trascorrere tra il trattamento con prodotti fitosanitari e l'accesso senza DPI di uomini o animali nella zona trattata. b L'intervallo di tempo che è opportuno non superare prima di lavarsi dopo aver effettuato il trattamento. c L'intervallo di tempo che non deve essere superato tra la raccolta del prodotto trattato e il suo trasporto. 222 Dove possono essere acquistati i prodotti fitosanitari? a Non esistono vincoli o autorizzazioni particolari per la loro vendita. b Esclusivamente presso rivenditori in regola con le disposizioni normative di settore. c Da chiunque purché gli antiparassitari siano in confezioni sigillate. 223 Chiunque può vendere i prodotti fitosanitari? a Si. b No, solo chi ha compiuto i 18 anni. c No, solo chi ha compiuto 18 anni ed è in possesso dell'abilitazione alla vendita. 224 Cosa è il registro dei trattamenti con prodotti fitosanitari? a Un quaderno dove si annotano le ore di lavoro dedicate ai trattamenti. b Un registro richiesto dalla guardia di finanza per controllare i rivenditori di sostanze chimiche per trattamenti in agricoltura. c Un registro dove vengono annotate tutte le informazioni relative ai trattamenti effettuati durante l'anno su ogni appezzamento o coltura. 225 Qual è un possibile mezzo di previsione delle infezioni fungine e quindi delle necessità di trattamenti? a Il controllo dei parametri meteorologici. b Non esistono mezzi adatti. c Lo studio del comportamento della fauna. 226 Il certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari può essere lasciato in deposito presso il rivenditore? a Sì, se gli acquisti vengono eseguiti sempre nella medesima rivendita. b No, in quanto il certificato di abilitazione è un documento personale necessario al trasporto, alla detenzione e all'utilizzo, oltreché all'acquisto dei prodotti fitosanitari. 31 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c Sì, fino a quando l’autorizzazione non è scaduta. 227 Quando l’operatore agricolo miscela due o più antiparassitari con intervalli di sicurezza diversi, dopo quanti giorni può effettuare la raccolta? a Dopo il numero di giorni indicato sul prodotto con l’intervallo di sicurezza più lungo. b Dopo il numero di giorni indicati per il prodotto più tossico. c Non prima di trenta giorni. 228 Non rispettando le norme precauzionali per l'uso dei prodotti fitosanitari a quali rischi si sottopone l'operatore? a Nessun inconveniente. b Intossicazione acuta o cronica. c Solo lievi disturbi. 229 I prodotti fitosanitari possono essere infiammabili? a No, è un rischio non riportato in etichetta. b Si, ma solo i liquidi preparati con solventi come lo xilolo. c Si, alcuni possono bruciare se innescati. 230 A parità di efficacia dei filtri impiegati, con quale tipo di maschera si ottiene una migliore protezione delle vie respiratorie? a Semimaschera. b Facciale filtrante. c Maschera a pieno facciale o casco. 231 Quando viene prescritto l'impiego di mezzi di protezione individuale, questi devono essere indossati... a Solamente se si esegue il trattamento contro vento. b Solamente se non procura disagi personali nell'effettuazione del trattamento. c Sempre, nelle fasi di manipolazione e durante il trattamento. 232 Quale manutenzione richiede la maschera che viene usata durante i trattamenti? a Deve essere semplicemente lavata dopo l'uso. b Occorre svitare il filtro, lavarla dopo l'uso e sostituire frequentemente il filtro seguendo le indicazioni del produttore. c Deve essere revisionata almeno una volta l'anno. 233 L'utilizzatore di una maschera con filtro antigas efficace contro i vapori organici... a Deve controllare sul filtro la data di scadenza. b Non deve accertarsi della data di scadenza se non è mai stato usato. c Può ritenere irrilevante l'indicazione della data di scadenza sul filtro. 32 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 234 L'utilizzatore di una maschera con filtro antipolvere... a È inutile che si accerti della data di scadenza. b Deve controllare la data limite di deposito del filtro. c Deve solo accertarsi che il filtro sia integro. 235 L'utilizzatore di maschere con filtri accoppiati (antigas, antipolvere) deve accertarsi che il flusso d'aria all'ingresso... a Incontri prima il filtro antigas. b Incontri prima il filtro antipolvere. c Incontri indifferentemente prima un tipo di filtro e poi l'altro. 236 Con quale colore è contrassegnato un filtro per vapori organici? a Marrone. b Grigio. c Verde. 237 Con quale colore è contrassegnato un filtro per polveri? a Giallo. b Bianco. c Marrone. 238 Con quali colori è contrassegnato un filtro combinato per vapori organici e polveri? a Grigio/bianco. b Marrone/bianco. c Marrone/grigio. 239 Come è consigliabile che sia la tuta protettiva degli addetti ai trattamenti? a Di fattura comune, preferibilmente in tessuto. b Di qualsiasi tipo, purché pulita. c Impermeabile agli agenti chimici. 240 Per proteggere le mani durante l'impiego dei prodotti fitosanitari è opportuno utilizzare guanti in: a Pelle. b Tessuto. c Gomma nitrilica. 241 Dopo aver impiegato i guanti per la lavorazione con prodotti fitosanitari, prima di toglierli è opportuno: a Lavarli a lungo con acqua e sapone. b Strofinarli sull'erba. c Farli asciugare all'aria. 33 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 242 Nel togliersi i guanti dopo lavorazioni con prodotti fitosanitari è molto utile: a Sfilarseli uno alla volta aiutandosi con la mano restata libera. b Sfilarseli rapidamente uno alla volta rovesciandoli. c Prima di toglierli lavarli accuratamente e sfilarseli contemporaneamente a poco a poco aiutandosi ogni volta con la mano più protetta. 243 I mezzi individuali di protezione possono essere scambiati con i compagni di lavoro? a Sì. b No. c Sì, se lavati. 244 Le formulazioni in granuli possono essere maneggiate a mani nude? a Si. b No mai. c Solamente se c'è acqua per lavarsi. 245 Dove è opportuno manipolare i prodotti fitosanitari immediatamente prima dell'impiego? a In un locale con porta munita di serratura, separato dall'abitazione. b Su un tavolo sotto una tettoia nelle vicinanze dell'abitazione. c All'aperto, in assenza di vento, nel luogo più vicino possibile al campo da trattare. 246 Se si devono pesare prodotti fitosanitari in polvere... a È meglio pesarli in un locale chiuso, così non inquinano l'ambiente. b Pesarli all'aperto, cercando di non alzare polvere e di non disperderli. c Pesarli in un locale chiuso ma lontano dall'abitazione. 247 Se usando i prodotti fitosanitari, capita di bagnarsi con la nube irrorante, cosa bisogna immediatamente fare? a È sufficiente cambiarsi gli indumenti protettivi. b Sospendere il lavoro, togliere gli indumenti contaminati e lavarsi accuratamente. c Spogliarsi ed asciugarsi con un panno asciutto. 248 Come si deve comportare l'operatore al termine di ogni trattamento? a Lavarsi le mani e mangiare. b Spogliarsi e lavarsi abbondantemente (possibilmente fare la doccia). c Nessuna precauzione perché al termine dei trattamenti non si corre alcun pericolo. 249 È opportuno che una donna in gestazione o in allattamento collabori ai trattamenti? a Si. b Si, se provvista dei mezzi personali di difesa. 34 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 c No, in nessun caso. 250 Nel caso dell'insorgere di un malessere che si ritiene in qualche modo collegato con l'impiego di prodotti fitosanitari come è opportuno comportarsi? a Provocare il vomito e mettersi a riposo. b Bere del latte e distendersi per qualche ora. c Rivolgersi al pronto soccorso mostrando al medico le etichette dei prodotti utilizzati. 251 Nel caso di intossicazione acuta da prodotti fitosanitari quali provvedimenti immediati occorre adottare? a Rimuovere il soggetto dalla fonte di contaminazione, spogliarlo e lavarlo con acqua o detergere la cute con dei panni o della carta, non somministrare latte o alcolici e portare l'intossicato in ospedale. b Lavare l'intossicato con acqua e somministrare latte. c Portare il soggetto in ospedale. 252 Quali tipologie di rischio è possibile riscontrare nelle aziende agricole? a Molteplici: chimico, fisico, biomeccanico, biologico, infortunistico. b Il solo rischio chimico (ad esempio da prodotti fitosanitari). c Il solo rischio fisico (rumore, vibrazioni). 253 Quali categorie di lavoratori sono tutelati dal Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro? a Tutti i lavoratori e le lavoratrici, subordinati e autonomi. b I lavoratori che hanno una particolare tipologia contrattuale e un particolare orario di lavoro. c Tutti i lavoratori, eccetto quelli dipendenti con contratto a tempo determinato. 254 Cosa comporta l'inosservanza delle disposizioni del D.Lgs n.81/2008 (Sicurezza sui luoghi di lavoro)? a Sanzioni di carattere penale oltre a sanzioni amministrative. b Solo sanzioni amministrative. c Richiami verbali. 255 Dove vengono descritte le possibili fonti di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori? a Nel documento di valutazione dei rischi. b Nel registro dei trattamenti. c Nelle schede di sicurezza 256 L'obbligo di valutazione dei rischi è in carico: a Al lavoratore. b Al medico del lavoro. c Al datore di lavoro. 35 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 257 A chi si estende l'obbligo di utilizzare macchine agricole a norma? a A tutte le imprese, con esclusione di quelle che utilizzano esclusivamente manodopera familiare. b A tutte le imprese. c Alle imprese con oltre 10 dipendenti. 258 Chi ha l'obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale? a Tutte le imprese. b Le sole imprese con personale dipendente. c Le imprese con oltre 10 dipendenti. 259 Gli indumenti di lavoro ordinari sono considerati dispositivi di protezione individuale? a Sì. b No. c Solo quelli di buona fattura. 260 È obbligatorio indossare i d.p.i. prima di iniziare a manipolare le sostanze pericolose? a Sì. b No. c Solo per prodotti che riportano in etichetta la scritta "Pericolo" 261 I d.p.i. omologati devono riportare la marchiatura: a NE b IT c CE 262 I d.p.i. destinati a proteggere le vie respiratorie devono riportare: a La data di scadenza dei filtri. b L'anno di fabbricazione. c Il timbro del rivenditore. 263 Riguardo i dispositivi di protezione individuale, è responsabilità del lavoratore: a Curarne la manutenzione secondo le istruzioni riportate nella nota informativa. b Restituirli al termine della giornata lavorativa al datore di lavoro per la manutenzione. c Appenderli in un luogo sicuro quando non si usano. 264 Le SDS (Schede Dati di Sicurezza) all'interno di un'azienda devono essere accessibili: a A tutti i lavoratori e ai loro rappresentanti, in relazione alle sostanze o alle miscele che essi utilizzano e alle quali possono essere esposti nel corso della loro attività lavorativa. b Solo ai rappresentanti dei lavoratori, perché sono documenti riservati. c Solo ai lavoratori autorizzati specificatamente dal datore di lavoro. 36 ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGROPASTORALE Direzione Generale Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari Allegato alla determinazione n. 6174/161 del 2 maggio 2016 265 Le informazioni sulla classificazione di un prodotto sono sufficienti per valutare il rischio chimico connesso? a Si, perché la conoscenza del pericolo potenziale è sufficiente per valutare il rischio. b No, perché il rischio dipende anche da altri fattori, illustrati nella scheda di sicurezza (SDS). c No, perché la prevenzione dipende anche da chi la mette in pratica. 266 Nell’utilizzo dei prodotti fitosanitari occorre evitare l’inquinamento delle acque: a Solo quando sono destinate all’uso potabile. b Solo quando sono destinate all’allevamento dei pesci. c Sempre. 267 Nel processo di percolazione di un prodotto fitosanitario il movimento della molecola è: a Prevalentemente verticale. b Prevalentemente orizzontale. c Provocato dalle correnti aeree. 268 Nel processo di ruscellamento di un prodotto fitosanitario il movimento della molecola è: a Prevalentemente verticale. b Prevalentemente orizzontale. c Provocato dalle correnti aeree. 269 Nel processo di deriva di un prodotto fitosanitario il movimento della molecola è: a Prevalentemente verticale. b Prevalentemente orizzontale. c Provocato dalle correnti aeree. 270 L’impiego dei prodotti fitosanitari può comportare danni all’ambiente? a Si, ma solo se il prodotto è tossico. b Si, contaminando acqua, suolo e aria. c Mai. 271 Nelle aree sensibili: a L’uso dei prodotti fitosanitari può essere vietato o ridotto al minimo. b L’uso dei prodotti fitosanitari è sempre vietato. c L’uso dei prodotti fitosanitari non prevede norme diverse dalle altre aree. 272 Per evitare fenomeni di inquinamento occorre: a Osservare scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta. b Usare la dose minima di prodotto. c Trattare controvento.