Atlante LGBTQ+: Coming Out e Relazioni Familiari (PDF)
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Sapienza Università di Roma
Chiara Romano
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This document explores the concept of LGBTQ+ identities, including dimensions of sex assigned at birth, gender identity, gender expression, and sexual orientation. It discusses the societal implications and experiences related to coming out, with a focus on the interaction between individuals and their families.
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lOMoARcPSD|8359314 Atlante LGBTQ+: coming out e relazioni familiari. Dimensioni evolutive e cliniche psicologia dello sviluppo tipico e atipico (Sapienza - Università di Roma) Scansiona per aprire su Studocu Studocu...
lOMoARcPSD|8359314 Atlante LGBTQ+: coming out e relazioni familiari. Dimensioni evolutive e cliniche psicologia dello sviluppo tipico e atipico (Sapienza - Università di Roma) Scansiona per aprire su Studocu Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 ATLANTE LGBTQ+ CAP1 Le diverse componen琀椀 dell’IDENTITA’ SOCIALE sono: 1. SESSO ASSEGNATO ALLA NASCITA: o sesso biologico, quindi cara琀琀eris琀椀che anatomiche, 昀椀siologiche e gene琀椀che associa琀椀 a maschi e femmine. Alcune persone non si ada琀琀ano alle cara琀琀eris琀椀che del proprio corpo risultando così in condizioni di INTERSESSUALITA’, condizione 昀椀sica-gene琀椀ca connessa al sesso. GENERE: ruoli, comportamen琀椀, a琀 vità socialmente costrui琀椀 che una società considera opportuni a machi o femmine. 2. IDENTITA’ DI GENERE: sensazione in琀椀ma, condizione permanente e precoce di appartenere al genere maschile femminile o altro. Persone CISGENDER: congruenza tra il sesso assegnato alla nascita e la loro iden琀椀tà di genere; Persone TRANSGENDER: sentono di appartenere ad un’altra categoria di genere rispe琀琀o a quella assegnata alla nascita; TRANSGENDER BINERIE: MtF (Male-to-Female) Passaggio dal genere M a F si sentono di appartenere al genere opposto, si sentono FtM (Female -to-Male) Passaggio dal genere F a M unicamente uomini o donne. PERSONE NON BINARIE O GENDERQUEER: persone che sentono di non rientrare in nessuno dei due poli. BIGENDER: sen琀椀re di appartenere sia a M che F; TRIGENDER: sen琀椀re di appartenere a più generi; AGENDER: non appartenere ad alcun genere; GENDERFLUID: essere 昀氀uidi tra i generi. BOX pag 4-5 3. L’ESPRESSIONE DI GENERE: il modo in cui una persona incarna un determinato genere, atraverso comportamen琀椀, a琀琀eggiamen琀椀, interessi, ves琀椀ario e altri aspe琀 este琀椀ci. N.B l’espressione di genere non ri昀氀e琀琀e sempre l’iden琀椀tà di genere. 4. L’ORIENTAMENTO SESSUALE: descrive il modello duraturo di a琀琀razione emo琀椀va, roman琀椀/sessuale verso un genere, entrambi, più di due o nessuno. ETEROSESSUALE: a琀琀razione verso il genere opposto al proprio; GAY O LESBICA: a琀琀razione verso il proprio genere; BISESSUALE: a琀琀razione verso entrambi i generi; Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Asessuale Variante non patologica PANSESSUALE: a琀琀razione verso gli altri a prescindere dal sesso dell’orientamento sessuale. assegnato o dall’iden琀椀tà di genere; Di昀昀erenziazione da disturbi come l’avversione sessuale e il disturbo ASESSUALE: assenza di a琀琀razione verso gli altri. da desiderio ipoa琀 vo, cioè mancanza o diminuzione del desiderio sessuale. QUEER: trado琀琀o vuol dire strano o eccentrico, in riferimento alla sessualità o all’iden琀椀tà di genere. DSM-5 (2013) Manuale Diagnos琀椀co e Sta琀椀s琀椀co Dei Disturbi Mentali: la visione dell’omosessualità come patologia emerse nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, quando mol琀椀 psicoanalis琀椀 la vedevano come una deviazione patologica che si presentava con una risposta fobica ai membri dell’altor genere. Nel 1952, l’omosessualità viene inserita della prima edizione del DSM-1, e solo nel 1986 la diagnosi viene completamente rimossa. Le persone trans* non sono davvero libere dalla patologizzazione psichiatrica. In Italia, è ancora necessario rientrare all’interno dei criteri diagnos琀椀ci rela琀椀vi alla disforia di genere del DSM-5 per poter accedere al percorso medico e legale di a昀昀ermazione di genere. Secondo il DSM-5 di parla di disforia di genere quando la persona sperimenta una persistente incongruenza tra il sesso assegnato alla nascita e il genere di elezione che causa so昀昀erenza e angoscia. Alcuni autori preferiscono usare il termine incongruenza di genere, per so琀琀olineare che non si tra琀琀a di un problema o disturbo mentale. Comunque il conce琀琀o di disforia è importante perché consente di comprendere una serie di ques琀椀oni legate alla percezione del proprio genere a livello individuale e sociale. DISFORIA PSICOLOGIA: il disagio che si può provare verso se stessi in quanto persona non cisgender o eterosessuale o diversa; DISFORIA FISICA: sen琀椀men琀椀 di so昀昀erenza o inadeguatezza verso diverse par琀椀 del proprio corpo; DISFORIA SOCIALE: si sperimenta tramite l’interazione con gli altri e altre esperienze sociali. Box COMING OUT: esperienza di svelamento della propria iden琀椀tà di genere o orientamento sessuale. OUTING: svelamento dell’iden琀椀tà di genere o orientamento sessuale di altre persone senza il suo consenso. Studi del 1999 hanno so琀琀olineato come le persone LGTBQ+ presentano maggiore prevalenza di condizioni mentali a rischio (depressione, disturbi d’ansia, suicidalità) rispe琀琀o a persone eterosessuali. STIGMA SESSUALE: sistema di credenze condivise in una società che determina la denigrazione, la svalutazione e l’annullamento dell’iden琀椀tà non-eterosessuali e/o non conformi alle norme stereo琀椀piche di genere. STIGMA SESSUALE INTERIORIZZATO o OMO/LESBO/BI/TRANSFOBIA: si ha quando lo s琀椀gma sessuale viene interiorizzato da una persona LGBTQ+. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 PREGIUDIZIO SESSUALE: si ha quando lo s琀椀gma sessuale viene interiorizzato da persone cis o eterosessuali, quindi omofobia, transfobia, bifobia. CIS-ETEROSESSISMO: ideologia culturale incarnata nelle poli琀椀che is琀椀tuzionali che opera a svantaggio delle minoranze sessuali o di genere a琀琀raverso i sistemi e le is琀椀tuzioni sociali; ETEROSESSISMO: presumere che tu琀琀e le persone siamo eterosessuali; CISSESSISMO: presumere che tu琀琀e le persone si iden琀椀昀椀chino nel genere assegnato alla nascita; CIS-ETERONORMATIVITA’: le persone cisgender ed eterosessuali rappresentano la norma e sono preferibili rispe琀琀o alle persone LGBTQ+. Lo s琀椀gma sessuale a livello stru琀琀urale si manifesta a琀琀raverso l’assenza di: a. Poli琀椀che e leggi mirate a difendere le persone LGBTQ+ dai crimi d’odio; b. Rappresentazioni in ambito scolas琀椀co della sogge琀 vità LGBTQ+ e delle loro relazioni; c. Ra昀케gurazioni nei libri per bambini di forme alterna琀椀ve alla famiglia tradizionale; d. Rappresentazioni in ambito medico e sanitario della sogge琀 vità LGBTQ+; e. Immagini posi琀椀ve in ambito religioso della sogge琀 vità LGBTQ+. Per quanto riguarda l’ambito legisla琀椀vo non è presente in Italia una legge che protegge le persone LGBTQ+ da a琀 discriminatori. Nel 2016 è stata approvata la legge che approva le unioni civili per le coppie dello stesso genere ma ad esempio non consente di accedere a nessuna forma di genitorialità. La legge numero 164 perme琀琀e invece alle persone trans* di cambiare legalmente il genere e il nome anagra昀椀co. Minority stress model e iden琀椀tà nega琀椀va Per comprendere al meglio gli e昀昀e琀 dello s琀椀gma sessuale sulla saluto psico-昀椀sica delle persone LGBTQ+ è molto u琀椀le il modello del minority stress, ideato da Meyer nel 1995. Il modello considera i pregiudizi e le discriminazioni omo/lesbo/bi/transfobiche come una fonte di stress psicosociale unica, cioè una fonte di stress che si aggiunge ai fa琀琀ori di stress vissu琀椀 dalla maggior parte della popolazione, e anche cronica poiché dipende da stru琀琀ure sociali e culturali rela琀椀vamente stabili. Il minority stress o a causato da : 1. Esperienze dire琀琀e di discriminazione o violenza, come il bullismo; 2. Aspe琀琀a琀椀ve di essere ri昀椀uta琀椀 dalle altre persone e occultamento della propria iden琀椀tà; 3. Omofobia interiorizzata o s琀椀gma sessuale interiorizzato. Lo sigma sessuale interiorizzato è sicuramente la forma di stress con conseguenze peggiori, poiché si tra琀琀a dell’insieme di sen琀椀men琀椀 nega琀椀vi che le persone possono provare nei confron琀椀 di se stessi in quanto persona LGBTQ+. Il proprio orientamento sessuale e iden琀椀tà di genere diventa un nemico. Iden琀椀tà posi琀椀va Per resilienza intendiamo la capacità di far fronte ad even琀椀 avversi con successo e alcune risorse idividuali o comunitarie possono contribuire all’aumento della resilienza, tra le risorse comunitarie troviamo sicuramente la presenza di associazioni LGBTQ+, gruppi di supporto e centri specializza琀椀. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Le cinque dimensioni dell’iden琀椀tà LGBTQ+ posi琀椀va sono: 1. Consapevolezza di sé; 2. Auten琀椀cità, cioè sen琀椀rsi al proprio agio con la propria iden琀椀tà; 3. Comunità, coinvolgimento e sostegno da parte della comunità; 4. In琀椀mità, vicinanza emo琀椀va e in琀椀ma con altre persone; 5. Gius琀椀zia sociale, si diventa più sensibili davan琀椀 ad altre forme di oppressione e discriminazione. Cap2 Possiamo de昀椀nire il coming out come: un compito di sviluppo aggiuntivo per persone LGBTQ+; un processo fondamentale per la formazione di un’iden琀椀tà posi琀椀va, una carriera sempre in corso e che non può mai concludersi. Viene de昀椀nito compito di sviluppo perché risolvere un compito di sviluppo vuol dire arrivare alla felicità e al successo per poi a昀昀rontare i compi琀椀 successivi. COMING OUT immagine del ripostiglio: una prigione, un nascondiglio, ma contemporaneamente anche un luogo in parte sicuro che ci protegge dai pericoli del mondo esterno. Le persone trans* possono svelare la loro iden琀椀tà di genere mediante due forme di divulgazione: 1. Prima del percorso di a昀昀ermazione di genere (declara琀椀on); 2. Dopo il percorso di a昀昀ermazione di genere (disclosure). Sono state numerose le teorie formulate per spiegare il coming out, i modelli stadiali considerano un primo stadio in cui l’individuo usa strategie difensive mul琀椀ple per ostacolare il riconoscimento (a) di sen琀椀men琀椀 verso persone dello stesso genere; (b) di un’iden琀椀tà di genere diversa dal sesso a琀琀ribuito alla nascita. Il modello stadiale della Cass Ideato da Vivenne Cass, tale modello viene ado琀琀ato per spiegare la formazione dell’iden琀椀tà di genere nelle persone trans*, che appunto avviene a琀琀raverso una serie di fasi di sviluppo, e inizia generalmente nel periodo dell’adolescenza. Tabella 2.1. Il modello stadiale della Cass Fasi Pensieri della ragazza LGBTQ+ 1) Pre-coming out Chi sono? Confusione e scarsa consapevolezza Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 2) Controllo dell'iden琀椀tà raggiungono una maggiore *consapevolezza dei propri sen琀椀men琀椀 e inizia i processo di coming out con sé stessa. Potrei essere LGBTQ+ 3) Esplorazione dell'iden琀椀tà sperimentazione pubblica e privata, possibile coming out Sono una persona LGBTQ+ 4) Acce琀琀azione dell'iden琀椀tà Si consolidano i conta琀 e le relazioni con persone LGBTQ+. Frequento la comunità LGBTQ+ mi sento a mio agio 5) Orgoglio Si a琀琀ribuisce un maggior valore alla propria iden琀椀tà e si sperimenta un crescente sen琀椀mento di appartenenza verso la comunità LGBTQ+. Sono orgogliosa di essere LGBTQ+ 6) Sintesi dell'iden琀椀tà L'orientamento sessuale e/o l'iden琀椀tà di genere vengono integra琀椀 con gli altri aspe琀 della propria iden琀椀tà e viene vissuto in modo sereno. La mia iden琀椀tà LGBTQ+ è una parte di me In questo modello si me琀琀e in risalto la di昀昀erenza tra iden琀椀tà privata (personale) e pubblica (sociale), infa琀 è possibile avere un’iden琀椀tà privata LGBTQ+ e mantenere una pubblica eterosessuale, per ovviare a discriminazione. Il modello familiare si La Sala Si tra琀琀a di un modello stadiale con un focus su tu琀琀a la famiglia, il coming out di uno dei membri diventa un compito di sviluppo per tu琀琀o il nucleo familiare. Le fasi sono: a) consapevolezza subliminale: spesso in questa fase , si è sempre più coscien琀椀 dei sen琀椀men琀椀, provano un senso di ansia e isolamento a causa del loro orientamento sessuale e/o della loro iden琀椀tà di genere che con琀椀nua a rimanere un segreto. I genitori iniziano a percepire il cambiamento della propria 昀椀gli* e in qualche misura ne intuiscono anche la ragione; b) pre-coming out: in questo periodo è possibile che per I* ragazz* aumen琀椀no stress e tensione e di conseguenza sen琀椀men琀椀 di isolamento e depressione o, alle volte, comportamen琀椀 a rischio come uso/abuso di sostanze. È il momento di decidere se fare coming out. I genitori possono sen琀椀rsi ancora più preoccupa琀椀 per i cambiamen琀椀 che vedono nella loro 昀椀glia; c) scoperta: questa fase ha inizio dopo il coming out della ragazza. C'è simbolicamente un passaggio di consegne: "la patata bollente passa ora alla famiglia". Ora sono i genitori a sperimentare quell'intensa Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 sensazione di ansia e paura che apparteneva nella fase precedente alla 昀椀glia, che invece, dopo lo svelamento, prova un profondo senso di sollievo; d) ada琀琀amento familiare: in questo periodo i sen琀椀men琀椀 di ogni membro della famiglia sono maggiormente interconnessi. I comportamen琀椀 della 昀椀glia in昀氀uiscono sulle reazioni dei genitori. In questa fase i genitori sono spesso eccessivamente preoccupa琀椀 che la propria 昀椀glia possa me琀琀ere in a琀琀o comportamen琀椀 a rischio; e) rinascita familiare: durante l'ul琀椀mo stadio del processo risulta evidente quanto il coming out possa contribuire a creare legami ancora più profondi e auten琀椀ci tra i membri della famiglia. Coming out elaborato nega琀椀vamente Sono tre gli scenari ricorren琀椀 che cara琀琀erizzano il funzionamento familiare co 昀椀gl* LGBTQ+: 1. ‘’Dont ask dont tell’’ non chiedere non dire. Questo scenario comprende distanza tra genitori e 昀椀gli, distanza che può essere emo琀椀va oppure geogra昀椀ca, le persone *** si sentono quasi estranei ai loro genitori che, a loro volta, percepiscono il ri昀椀uto e sono incapaci di comprendere questa distanza. 2. Il secondo scenario comprende un a琀琀eggiamento di tacito accordo in cui predomina la frase ‘’so che lo sai’’, cioè nonostante la famiglia abbai capito l’orientamento sessuale e/o iden琀椀tà di genere del 昀椀gl*, ci si con琀椀nua a relazione come se fosse eterosessuale o cis. 3. Nel terso scenario è predominante il segreto, ad esempio con l’altro genitore ‘’non dirlo a tuo padre’’. Coming out elaborato posi琀椀vamente Questo processo dovrebbe includere: a. Acce琀琀azione da parte della 昀椀gli* del proprio orientamento; b. Integrazione dell’iden琀椀tà sessuale dell* 昀椀gl* nel sistema familiare; c. Crescita di tu琀 i membri della famiglia e quindi cooperare per favorire benessere 昀椀sico e psichico di ogni membro; d. Coinvolgimento anche delle famiglie di origine e contesto sociale. I vantaggi lega琀椀 al coming out sono: a) onesta/auten琀椀cità nel rapporto con se stessa e con le altre persone; b) un maggior sviluppo della propria iden琀椀tà pubblica e privata; c) minore discriminazione sociale in termini di "microaggressioni nella vita quo琀椀diana; d) un livello maggiore di benessere psicologico, capacita di resilienza e un minor livello di s琀椀gma sessuale interiorizzato; e) una vita sociale e relazionale pia ricca; E) maggiore possibilità di ricevere sostegno dalla comunita LGBICt; g) poter o昀昀rire un supporto emo琀椀vo e pra琀椀co ad altre persone LGBIQt; h) una maggiore sensibilità nei confron琀椀 delle persone appartenen琀椀 ad altre minoranze (etniche, religiose, ecc.) Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Modello di Svelamento come Processo (DPM) L’obbie琀 vo del modello è evidenziare quando e perché fare coming out può risultare vataggioso. Il Disclosure Process Modell teorizza come il coming out sia un processo di svelamento lungo tu琀琀o il ciclo di vita, dalla presa di coscienza della propria iden琀椀tà 昀椀no all’età anziana. Devono infa琀 decidere se rivelare o meno in ogni contesto il proprio orientamento o iden琀椀tà. A seconda delle prime reazioni più o meno posi琀椀ve, la persona sarà orientata nella scelta futura. Reazioni al coming out Il benessere e la salute psicologica non sono tanto in relazione all’aver fa琀琀o oppure no il coming out quanto piu琀琀osto alle reazioni da parte delle persone, poiché reazioni nega琀椀ve sono associate posi琀椀vamente con depressione, uno di sostanze, s琀椀gma sessuale interiorizzato. Ci sono aree tema琀椀che ridondan琀椀 che tu琀 i genitori con 昀椀gl* LGBTQ+ a昀昀rontano in qualche misura: a. S琀椀gma sociale, alcuni genitori possono pensare di essere considera琀椀 ca琀 vi genitori, b. Colpevolizzazione del coniuge; c. La perdita dell’idea di poter condividere con i 昀椀gli rituali tradizionali come matrimoni o nascita di nipo琀椀; d. La preoccupazione e paura delle possibili discriminazioni che potrebbero subire i 昀椀gl*. Le variabili più importan琀椀 nel determinare una reazione nega琀椀va sono: A. un basso livello di istruzione; B. una maggiore età dei genitori; C. bassa coesione ed ada琀琀abilità familiare; D. orientamento poli琀椀co conservatore; E. maggiore importanza alla religione; F limitata conoscenza del mondo LGBTQ+; G. a琀琀eggiamen琀椀 rigidi sui ruoli di genere tradizionali. I padri reagiscono più nega琀椀vamente rispe琀琀o alle madri che invece provano maggiore senso di colpa e rabbia rispe琀琀o ai padri. Madri reagiscono più nega琀椀vamente davan琀椀 a 昀椀glie lesbiche, come i padri più nega琀椀vamente davan琀椀 a 昀椀gli gay. Anche reazioni nega琀椀ve da par琀椀 di fratelli o sorelle comprome琀琀ono il benessere della persona LG****. Si è notato come però i fratelli di solito reagiscono posi琀椀vamente, a meno che tra la fratria, già precedentemente al coming out, vi era un rapporto con昀氀i琀琀uale. Fare coming out con le amiche può essere un’esercitazione, posi琀椀va: A. hanno aiutato la persona LGBTQ+ a svelare il proprio orientamento; B. hanno fornito linguaggio appropriato per descrivere come si sen琀椀vano; C. hanno aiutato la scelta del nome in caso di persona transgender; D. hanno aiutato a resistere al bullismo. BOX Terapie riparatrici o di conversione sono tru昀昀e poichè pretendono di guarire una mala琀 a che non esiste. Compito dello specialista è invece prendersi carico della so昀昀erenza alla base della domanda di cura e aiutare la persona a capire le ragioni delle sue eventuali di昀케coltà. A che età si diventa consapevoli? Negli ul琀椀mi da琀椀 raccol琀椀 molte persone LGTBQ+ fanno risalire all’età di 4- 5 anni la sensazione di sen琀椀rsi diversi dai propri coetanei ad esempio rispe琀琀o alle preferenze dei giochi o alla scelta delle amiche e aspe琀 del cara琀琀ere, o comunque un comportamento a琀椀pico rispe琀琀o alla visione convenzionale. Altre persone possono diventarne consapevoli solo da adul琀椀, dopo i trent’anni e varie esperienze a昀昀e琀 ve diverse. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Anche i genitori dovrebbero fare coming out? Il confronto con altri genitori che vivono un’esperienza simile può essere il primo coming out come genitori di una ragazza LGBTQ+, anche molto posi琀椀vo per l’elaborazione. Raccon琀椀amo l’esperienza con la collaborazione con l’Agedo in cui gli psicologi funge da tramite in un processo di svelamento e di presa in carico del proprio essere genitore di un 昀椀glio LGBTQ+. L’Agendo è un’associazione di genitori di persone LGBTQ+ che nasce nel 1992 al 昀椀ne di creare una rete tra genitori paren琀椀 e amici di persone appartenen琀椀 a minoranze sessuali. Le a琀 vità principa琀椀 dell’associazione consistono in: 1. Interven琀椀 mira琀椀 a rimuovere l’omofobia individuale e sociale; 2. organizzare convegni, seminari, corsi di formazione per i genitori o insegnan琀椀 al 昀椀ne di promuovere l’educazione al rispe琀琀o delle di昀昀erenze; 3. Mobilitazioni 昀椀nalizzate al riconoscimento dei diri琀 civili delle persone LGBTQ+; 4. Realizzazione di strumen琀椀 educa琀椀vi e materiali di ricerca sulle tema琀椀che; 5. Servizi gratui琀椀 di accoglienza alle personeLGBTQ+, ai loro genitori e a coloro che si trovano in una situazione di disagio. A livello locale, Agedo Roma ha is琀椀tuito due gruppi di aiuto-aiuto coordina琀椀 da R.Baiocco, responsabile del servizio ‘’6 come sei’’. Ques琀椀 gruppi di aiuto-aiuto sono forma琀椀 solitamente da 8-10 genitori che si uniscono per assistersi reciprocamente e per promuovere un cambiamento personale e sociale. Le funzioni del gruppo sono: A. il bisogno speci昀椀co di essere ascolta琀椀; B. l’importanza di condividere il proprio vissuto doloroso; C. confrontarsi con genitori che hanno avuto la stessa esperienza. I vantaggi principali riguardano: 1. Un miglioramento delle relazioni interpersonali con la loro rete sociale e amicale; B. e昀昀e琀 posi琀椀vi sul benessere psicologico dei genitori; C. un cambiamento nei propri contes琀椀 di vita poche i genitori sentono maggiore mo琀椀vazione ad impegnarsi socialmente e poli琀椀camente per migliorare la condizione di vita dei loro 昀椀gli. Un tema importante e quello dei legami familiare, poiche alcuni genitori si sono ritrova琀椀 a me琀琀ere in discussione i propri legami familiare e le relazioni con le persone signi昀椀ca琀椀ve come i loro stessi genitori. Altro tema è la genera琀椀vità familiare che si esprime tramite l’associazionismo, la vita associa琀椀va perme琀琀e infa琀 di imparare cose nuove e comprendere meglio la realtà dei propri 昀椀gli. La genera琀椀vità famigliare si esprime anche a琀琀raverso la partecipazione ad even琀椀 come il Pride. Reazioni delle nonne/i Scherrer individua alcuni temi ricorren琀椀 più o meno condivisi: a. Reazioni nega琀椀ve: le nipo琀椀 temono che la loro nonna non la acce琀 , poichè viene considerata una generazione meno aperta o tanto religiosa; b. Fragilità: la famiglia si aspe琀琀a che i nonni non siano in grado di ges琀椀re le dinamiche connesse al coming out a causa della loro elevata fragilità emo琀椀va e 昀椀sica; c. Amore incondizionato: altre invece possono pensare di essere ‘’acce琀琀ate’’ poiché sanno dell’amore incondizionato da parte dei propri nonni; d. Supporto emo琀椀vo e pra琀椀co: i nonni assumono il ruolo di supporto sopra琀琀u琀琀o quando si ha a che fare con genitori che non sono in grado di sostenere la 昀椀glia; e. Capacità di in昀氀uenzare altre persone: i nonni hanno questa facoltà di riuscire ad in昀氀uenzare gli altri sia in modo nega琀椀vo che pero posi琀椀vo. Anche il ruolo dei genitori è pero importante per quanto riguarda il coming out ai nonni: a. Genitori che fanno coming out: le mamme che ad esempio agiscono da mediatrici e fanno coming out al posto della 昀椀glia; b. Genitori di ragazze che sostengono: quindi genitori che riescono a mediare i con昀氀i琀 tra nonni e nipo琀椀; c. Genitori che tengono insieme le generazioni. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Cap4 COMING OUT NEI DIVERSI CONTESTI Gli e昀昀e琀 del coming out possono dipendere dai contes琀椀 in cui esso avviene, dalle reazioni delle persone signi昀椀ca琀椀ve e dalle risorse personali e comunitarie di cui dispone la persona. Parliamo di bullismo e vi琀 mizzazione quando ci troviamo davan琀椀 ad una dinamica basata su uno squilibrio di potere in cui una o più persone con più potere in琀椀midiscono, molestano o aggrediscono 昀椀sicamente una persona con meno potere. Il bullismo omo/lesbo/bi/transfobico risulta tra le forme più comuni di bullismo e si manifesta principalmente nel contesto scolas琀椀co, spor琀椀vo e lavora琀椀vo. A scuola gli studen琀椀 trans+ possono incontrare una serie di di昀케coltà ad a琀琀raversare bagni e spogliatoi divisi per genere, sia in quanto luoghi poco rappresenta琀椀vi per la propria esperienza iden琀椀taria (nel caso di pers. non binarie) sia perché potenzialmente pericolosi per la loro incolumità. Infa琀 le persone trans* a scuola tendono ad evitare luoghi genderizza琀椀 e a琀 vità spor琀椀ve, e questo può provocare un impa琀琀o nega琀椀vo sulla salute mentale. Le reazioni principali possono essere l’evitamento o la vende琀琀a. L’evitamento può portare al ri琀椀ro sociale o scolas琀椀co, la vende琀琀a porta a riprodurre e perpetuare le aggressioni diventando cosi una ‘’vi琀 ma/bullo’’ che sembra essere la categoria più a rischio rispe琀琀o a quelle uniche di vi琀 ma o bullo. Un fa琀琀ore di protezione in ques琀椀 contes琀椀 può essere la 昀椀gura dell’insegnate, quando ovviamente prende le difese delle vi琀 me. Nei contes琀椀 spor琀椀vi gli atle琀椀 apertamente gay o trans* nei contes琀椀 spor琀椀vi sono rela琀椀vamente pochi perchè l’esplicazione della loro iden琀椀tà viene associata automa琀椀camente a qualche forma di desiderio o gra琀椀昀椀cazione nei confron琀椀 dei compagni di squadra. Gri昀케n (1992) ha proposto un modello teorico in grado di descrivere e valutare gli aspe琀 mul琀椀dimensionali del pregiudizio sessuale nei contes琀椀 spor琀椀vi. L'autrice de昀椀nisce il pregiudizio sessuale verso le donne lesbiche spor琀椀ve a琀琀raverso sei dimensioni che vanno da forme più tradizionali (a琀琀acco e pressione al conformismo) a forme più moderne (silenzio, negazione, promozione di un'immagine eterosessuale, preferenze di genere) di pregiudizio. L'a琀琀acco si riferisce a quei comportamen琀椀 di evitamento, ri昀椀uto aperto e opposizione alla vicinanza e al conta琀琀o con atleta e allenatore gay e lesbiche. Il silenzio e la negazione rappresentano l'esplicitazione di un a琀琀eggiamento "don't ask don't tell" (non chiedere, non dire), una forma implicita di s琀椀gma con cui si tenta di negare e annullare la visibilità di atleta gay e lesbiche. La pressione a conformarsi descrive la tendenza a aderire a norme di genere maschili/femminili, mentre la promozione di un 'immagine eterosessuale indica la tendenza a mostrare un'immagine di sé conforme all'eterosessualità, ad esempio 昀椀ngendo di essere in coppia o in un matrimonio eterosessuale. In昀椀ne, le preferenze di genere si riferiscono ai pregiudizi sociali rela琀椀vi a una presunta di昀昀erenza prestazionale in base al genere maschile e femminile, in altre parole l'idea che gli uomini siano più competen琀椀 e for琀椀 delle donne nello sport. L'idea di fondo, quindi, risiede nella considerazione di un "maschile" - in cui rientrano gli uomini cis-eterosessuali - più abile e forte rispe琀琀o a un "femminile" - in cui rientrano le donne, gli uomini gay e le persone trans*. Nel contesto italiano, uno studio di Baiocco e collaboratori (2020b) ha indagato il pregiudizio sessuale verso atleta gay e lesbiche in un campione composto da atleta eterosessuali e appartenen琀椀 a minoranza sessuale. L'indagine è stata condo琀琀a a琀琀raverso una scala creata ad hoc e validata, denominata Sexual Prejudice in Sport Scale (SPSS; si veda il Capitolo 7 per una descrizione dello strumento). A琀琀raverso la SPSS sono state iden琀椀昀椀cate tre dimensioni principali di pregiudizio sessuale nei contes琀椀 spor琀椀vi: (1) il ri昀椀uto aperto; (2) la negazione della visibilità: (3) la performance genderizzata. In linea con la teorizzazione proposta da Gri昀케n (1992), la dimensione del ri昀椀uto aperto rappresenta una forma tradizionale di pregiudizio che consiste nella convinzione che le minoranze sessuali debbano essere allontanate o denigrate all'interno dei contes琀椀 spor琀椀vi. La negazione della visibilità e la performance genderizzate sono invece forme più subdole di pregiudizio. La prima corrisponde alla credenza che l'orientamento sessuale (non-eterosessuale) non debba Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 essere esplicitato e sia quindi relegato all'area "privata" della vita delle persone. La performance genderizzata si riferisce alla convinzione che gli uomini gay siano meno compe琀椀琀椀vi e abili degli uomini eterosessuali o che le donne lesbiche siano meno ada琀琀e agli sport considera琀椀 femminili. Per quanto riguarda più nello speci昀椀co la popolazione trans* e intersessuale, sono poche ad oggi le ricerche condo琀琀e in ambito psicologico sul tema. Eppure, si tra琀琀a di un gruppo estremamente a rischio. Ad esempio, le persone trans* non medicalizzate e/o con un'iden琀椀tà di genere non binaria possono avere di昀케coltà ad a琀琀raversare gli spogliatoi e a far parte di a琀 vità spor琀椀ve che prevedono la divisione in categorie di genere binarie. Questo può portare a strategie di evitamento o disimpegno in ambito spor琀椀vo. La discriminazione transfobica nei contes琀椀 spor琀椀vi è sostenuta a livello is琀椀tuzionale a causa di policy poco inclusive e rappresenta琀椀ve delle esperienze trans*. Il Comitato Olimpico Internazionale (Interna琀椀onal Olympic Commi琀琀ee; 2004) consente la partecipazione alle olimpiadi alle persone trans* a condizione che queste abbiano "completato" il percorso di a昀昀ermazione di genere medico (ovvero che abbiano e昀昀e琀琀uato un intervento chirurgico ai genitali e che seguano una terapia ormonale da almeno 2 anni). Queste condizioni escludono una fe琀琀a di popolazione trans* che non intende seguire un iter standard del percorso. E’ opinione di昀昀usa che gli ormoni androgeni (sopra琀琀u琀琀o il testosterone) conferiscano un vantaggio atle琀椀co nello sport compe琀椀琀椀vo. Pertanto, le donne transgender, a causa degli al琀椀 livelli di testosterone endogeno, sono percepite come avvantaggiate nello sport. Le donne intersessuali possono presentare una condizione di iperandrogenismo ed essere considerate quindi avvantaggiate nelle performance spor琀椀ve. Tu琀琀avia, c'è un'assenza di ricerche volte a indagare l'impa琀琀o dei livelli di ormoni androgeni sulla competenza atle琀椀ca sia nella popolazione cisgender che in quella transgender e intersessuale. BOX 7. La storia di Dutee Chand Le persone trans* e intersessuali nel mondo spor琀椀vo in occasione di gare e compe琀椀zioni u昀케ciali, vengono spesso violentemente a琀琀accate sia dalla atleta con cui competono sia dai mezzi di informazione. Nel luglio 2014, Dutee Chand è stata informata che non sarebbe stata selezionata per i Giochi del Commonwealth di Glasgow solo un mese dopo aver vinto due medaglie d'oro ai Campiona琀椀 asia琀椀ci di atle琀椀ca leggera. La ragione di ciò era che i suoi livelli di "ormone maschile" si mostravano troppo al琀椀 nei risulta琀椀 dei test condo琀 dalla Sports Authority of India (SAI). Si tra琀琀ava di un caso di iperandrogenismo. Nell'agosto dello stesso anno Chand è stata u昀케cialmente esclusa da tu琀琀e le compe琀椀zioni spor琀椀ve nazionali e internazionali (Segrave, 2016). Contesto lavora琀椀vo L'assunzione cis-eteronorma琀椀va e l'a琀 tudine don't ask don't tell spingono le persone LGBTQ+ a vivere la propria iden琀椀tà lavora琀椀va e quella sessuale come en琀椀tà separate, causando una scissione interna che può avere ripercussioni sul senso di integrazione dell'iden琀椀tà nel suo complesso. Diversi studi hanno mostrato come un’ampia percentuale di persone trans* non abbiamo lavoro o hanno reddi琀椀 molto al di so琀琀o della media nazionale. La ricerca teorica ed empirica rela琀椀va al coming out nei contes琀椀 lavora琀椀vi è tra le più ricche. Un modello popolare o昀昀erto da Gri昀케n (1992) vede la ges琀椀one della propria iden琀椀tà sessuale a lavoro cara琀琀erizzata da qua琀琀ro possibili strategie: 1) passare, ovvero 昀椀ngere di essere eterosessuale mentendo sulla propria; 2) coprire, ovvero ome琀琀ere quelle informazioni della propria vita; 3) essere implicitamente out, cioè comunicare solo alcuni indizi rela琀椀vi alla propria iden琀椀tà sessuale (dire di far parte di un'associazione LGBTQ+); 4) essere esplicitamente out, ovvero parlare apertamente degli aspe琀 rela琀椀vi alla propria vita e iden琀椀tà LGBTQ+. Wax e collaborators (2018) propongono un modello completo del coming out nei contes琀椀 lavora琀椀vi considerando l'interazione tra tre livelli: individuale, relazionale e organizza琀椀vo. Il livello individuale si riferisce alla soddisfazione lavora琀椀va, quello relazionale al supporto sociale percepito e quello organizza琀椀vo al clima e alla discriminazione nel proprio ambiente di lavoro. Per testare il modello gli autori hanno condo琀琀o una meta-analisi che ha mostrato come il clima organizza琀椀vo risul琀椀 essere il livello più signi昀椀ca琀椀vo in termini di impa琀琀o sulla decisione di fare coming out, mentre il livello relazionale ha un impa琀琀o moderato e quello individuale quasi nullo. Questo risultato suggerisce che, piu琀琀osto che l'individuo o le sue relazioni, Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 è l'organizzazione ad avere l'in昀氀uenza più forte sul processo di coming out in ambito lavora琀椀vo. Per questo è fondamentale che l'organizzazione per cui si lavora si mostri esplicitamente aperta e inclusiva verso le minoranze sessuali e di genere, a琀琀raverso policy e pra琀椀che non discriminatorie. Gri昀케th & Hebl (2002) hanno mostrato che il coming out nei contes琀椀 lavora琀椀vi è associato a maggiore soddisfazione. Le buone pra琀椀che. Quando si parla di buone pra琀椀che o pra琀椀che a昀昀erma琀椀ve in ambito LGBTQ+ si intendono una serie di processi di apprendimento, ri昀氀essione analisi e piani昀椀cazione che consentono la creazione di un contesto sicuro e non discriminatorio. Le buone pra琀椀che nei contes琀椀 scolas琀椀ci, spor琀椀vi e lavora琀椀vi si possono raggruppare in qua琀琀ro macroaree: 1) rendere l'ambiente accogliente; 2) u琀椀lizzare un linguaggio inclusivo; 3) prevedere corsi di formazione e supervisione; 4) impegnarsi nel coinvolgimento di persone e realtà LGBTQ+. Vediamo di seguito alcuni esempi per ciascuna macroarea: 1) Rendere l'ambiente accogliente è possibile grazie alla predisposizione di policy esplicitamente an琀椀discriminatorie e all'u琀椀lizzo di immagini, gra昀椀che, simboli e materiale informa琀椀vo inclusivo. È u琀椀le includere poster, riviste e volan琀椀ni a tema LGBTQ+ con contenu琀椀 a昀昀erma琀椀vi e informazioni u琀椀li. E’ importante che ci sia una segnale琀椀ca e dei locali in cui le persone LGBTQ+ possono riconoscersi, ad esempio predisponendo dei bagni gender-free o delle safe. 2) Il linguaggio inclusivo consiste nell'adozione di espressioni e comportamen琀椀 in grado di me琀琀ere a proprio agio le persone LGBTQ+. Ad esempio, è importante non assumere l'iden琀椀tà e l'eterosessualità delle persone; chiedere quali pronomi una persona desidera che si usino con lei; u琀椀lizzare un linguaggio più neutro possibile. Inoltre, è importante dare valore al coming out quando avviene, riconoscendo il peso che tale processo può avere sull'individuo. 3) Prevedere corsi di formazione e supervisioni centrate sui temi LGBTQ+ signi昀椀ca garan琀椀re che ci sia formazione e supporto per il personale per contrastare la discriminazione e che sia favorito l'accesso a una formazione a昀昀erma琀椀va. Per fare questo, è importante rivolgersi a persone esperte e prevedere il coinvolgimento di tu琀琀e le persone all'interno di un contesto. 4) Impegnarsi nel coinvolgimento delle persone e delle realtà LGBTQ+ signi昀椀ca, quando possibile, richiedere consulenze e formazione ad associazioni locali e/o alle persone LGBTQ+ che sono all'interno della propria organizzazione. Ripor琀椀amo una serie di buone pra琀椀che a livello organizza琀椀vo: Carriera Alias È importante predisporre policy che consentano di accedere a una documentazione idonea al proprio genere e nome di elezione, Questo è il caso delle persone trans* che non hanno u昀케cialmente avviato la procedura di re琀 昀椀ca anagra昀椀ca o che sono in a琀琀esa della stessa. Negli ul琀椀mi anni si è a昀昀ermata sempre di più la pra琀椀ca della "Carriera Alias", che consente di a琀 vare un pro昀椀lo burocra琀椀co temporaneo e u琀椀lizzabile esclusivamente all'interno di un contesto speci昀椀co, come la propria università. Questo consente alla persona che ne fa richiesta di studiare e lavorare senza esporsi al rischio di discriminazioni o coming out forza琀椀. Bagni Gender-Free I contes琀椀 scolas琀椀ci, spor琀椀vi e lavora琀椀vi dovrebbero prevedere la presenza di spogliatoi e bagni gender-free o gender-neutral, ovvero luoghi in cui non è prevista la divisione in base ai generi binari maschio-femmina. Per questo, consen琀椀re l'accesso a bagni e spogliatoi in cui non è richiesta l'adesione a un determinato genere può contribuire in maniera signi昀椀ca琀椀va alla diminuzione dello stress e aumentare i livelli di sicurezza e benessere percepi琀椀. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Safe Zone Nei contes琀椀 scolas琀椀ci, spor琀椀vi e lavora琀椀vi possono essere is琀椀tuite delle safe zone, ovvero locali o persone preparate ad accogliere in maniera competente diversi 琀椀pi di esigenze da parte di persone LGBTQ+. L'obie琀 vo delle safe zone è quello di promuovere un ambiente in cui le persone LGBTQ+ possano esprimersi a pieno da un punto di vista sociale, emo琀椀vo e intelle琀琀uale. PARTE II: COMING OUT E CONTESTI CLINICI. Cap5 Le persone LGBTQ+ accedono con maggiore frequenza a percorsi terapeu琀椀ci ma allo stesso tempo riferiscono una maggiore insoddisfazione e al琀椀 tassi di drop-out rispe琀琀o alla controparte eterosessuale e cisgender. La di昀케coltà a trovare professionis琀椀 culturalmente competen琀椀 sulle tema琀椀che LGBTO+ è un fa琀琀ore che aumenta. In par琀椀colare, Papadopoulos (2018) ha sviluppato un modello culturalmente competente e compassionevole verso le tema琀椀che LGBTQ+ (Baiocco et al., 2022; Pezzella et al., 2021) in ambito educa琀椀vo, sociale e della salute. Il modello de昀椀nisce gli a琀琀eggiamen琀椀 culturalmente competen琀椀 e compassionevoli Gli a琀琀eggiamen琀椀 compassionevoli possono essere acquisi琀椀 mediante una formazione speci昀椀ca che aumen琀椀 le conoscenze e le abilità della professionista della salute mentale rispe琀琀o a tema琀椀che quali: (a) discriminazione; (b) disuguaglianze; (c) e diri琀 umani. Tali competenze possono essere sviluppate mediante qua琀琀ro dimensioni: (a) consapevolezza culturale, cioè la consapevolezza personale delle proprie aree iden琀椀tarie e di quelle della altra. Tale consapevolezza può aiutare le persone a comprendere tu琀琀e le iden琀椀tà minoritarie, come quelle etniche, religiose, sessuali e di genere; (b) conoscenza culturale, la quale presuppone che il conta琀琀o dire琀琀o o indire琀琀o con persone appartenen琀椀 a diversi gruppi minoritari possa aumentare la comprensione e la conoscenza delle diverse iden琀椀tà minoritarie; (c) sensibilità culturale, che comprende gli a琀琀eggiamen琀椀 che i professionis琀椀 possono avere nei confron琀椀 dei gruppi minoritari. Questa dimensione include 昀椀ducia, acce琀琀azione, rispe琀琀o a琀琀eggiamen琀椀 posi琀椀vi verso altre iden琀椀tà minoritarie; (d) competenza culturale, che rappresenta la capacità di fornire un'assistenza e昀케cace tenendo conto dei bisogni delle persone in modo compassionevole. Recentemente il modello è stato applicato alle tema琀椀che LGBTQ+ nel proge琀琀o europeo per la formazione di professionista culturalmente competen琀椀 e compassionevoli verso i bisogni speci昀椀ci delle minoranze sessuali e/o di genere. Il modulo forma琀椀vo si basa sul modello della Papadopoulos (2018) e mira a sviluppare: 1) la consapevolezza culturale degli operatori - approfondendo la rilevanza degli orientamen琀椀 sessuali, delle iden琀椀tà di genere, degli stereo琀椀pi e dello s琀椀gma sessuale; 2) la conoscenza culturale - focalizzando la formazione sul linguaggio, sulle barriere e sui fa琀琀ori di protezione che possano soddisfare 3) la sensibilità culturale - concentrando l'a琀琀enzione sulla comunicazione interpersonale, la tolleranza e la compassione; Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 4) la competenza culturale - formando 1s professionista sui fenomeni della discriminazione omo/lesbo/bi/transfobica e sull'importanza della tutela del benessere. Le microaggressioni posso spiegare come i pazien琀椀 LGBTQ+ hanno più al琀椀 tassi di drop-out nelle psicoterapie. Sue e Spanierman (2020) iden琀椀昀椀cano tre forme di microaggressione: microassal琀椀, microinsul琀椀 e microinvalidazioni che possono essere par琀椀colarmente insidiose, comprome琀琀endo il benessere delle persone LGBTQ+. In par琀椀colare, i microassal琀椀 includono a琀琀eggiamen琀椀, convinzioni o comportamen琀椀 delibera琀椀 e so琀 li che vengono comunica琀椀 a gruppi minoritari a琀琀raverso segnali, verbalizzazioni o comportamen琀椀 esplicitamente prevenu琀椀. Un esempio potrebbe essere il comunicare (in modo indire琀琀o) alla paziente che i suoi problemi di ada琀琀amento derivino dalla sua iden琀椀tà LGBTQ+. I microinsul琀椀 sono cara琀琀erizza琀椀 da scambi interpersonali verbali e non verbali che trasme琀琀ono stereo琀椀pi, insensibilità e sminuiscono l'iden琀椀tà minoritaria di una persona. Un microinsulto nei confron琀椀 di una persona LGBTQ+ in terapia potrebbe riguardare il porre con琀椀nue domande circa la promiscuità sessuale e ritenerla non fedele nei confron琀椀 della partner. In昀椀ne, le microinvalidazioni includono comunicazioni interpersonali sia verbali che non verbali che invalidano oppure negano i pensieri, i sen琀椀men琀椀 o le esperienze di un gruppo minoritario. Una microinvalidazione nei confron琀椀 di una persona LGBTQ+ in terapia potrebbe riguardare l'assunzione di considerare un problema la sua a琀椀picalità di genere, andando quindi a ricercare la causa. Un altro assunto cis-eterosessista del terapeuta potrebbe essere dare per scontato che e琀椀che琀琀e come "gay, lesbica, bisessuale oppure transgender" siano quelle scelte dalla persona. Tu琀琀avia, molte persone LGBTQ+ possono ri昀椀utare le e琀椀che琀琀e convenzionali. Quello che deve fare la terapeuta è costantemente chiedere alla persona cosa sente e come percepisce la propria iden琀椀tà sessuale e quali termini preferisce che vengano usa琀椀 in quello "spazio sicuro. Inoltre, anche quando la pazien琀椀 si trovano in una fase di esplorazione della propria iden琀椀tà LGBTQ+, la terapeuta non dovrebbe o昀昀rire risposte o suggerimen琀椀 ma dovrebbe rappresentare una "base sicura" da cui la paziente può par琀椀re. SETTING TERAPEUTICO COME SAFE ZONE Molto spesso le persone LGBTQ+ ome琀琀ono informazioni riguardo il proprio orientamento sessuale e/o la propria iden琀椀tà di genere se non percepiscono il se琀 ng. terapeu琀椀co un "luogo sicuro". Un recente studio di Bishop e collegh (2021) rivela come l3 pazien琀椀 LGB+ hanno maggiori probabilità di svelare il loro orientamento sessuale e discutere di tema琀椀che LGBTQ+ nei servizi educa琀椀vi, sociali e della salute se tali servizi hanno creato uno spazio sicuro per le persone appartenen琀椀 a minoranze sessuali e/o di genere. Un’idea per un professionista sarebbe quella di esporre segnali visivi e "a昀昀erma琀椀vi" (ad esempio, esporre opuscoli informa琀椀vi nelle proprie sale d'a琀琀esa, inserire il pronome usato dalla professionista nella mail). Anche l'u琀椀lizzo di un linguaggio inclusivo è fondamentale per implementare l'idea che le persone si trovano in un posto non giudicante, a昀昀erma琀椀vo, e sopra琀琀u琀琀o è un segnale che la terapia non sarà né cis- eterocentrica né basata su stereo琀椀pi o pregiudizi. Le persone LGBTQ+ percepiscono i professionis琀椀 della salute mentale come culturalmente più competen琀椀 se dimostrano: (1) inclusività di tu琀琀e le iden琀椀tà minoritarie oppure costan琀椀 tenta琀椀vi di essere inclusivi; (2) consapevolezza del fenomeno della cis-eteronorma琀椀vità; (3) conoscenza pregressa di tema琀椀che LGBTQ+. Terapie a昀昀erma琀椀ve e coming out Le terapie a昀昀erma琀椀ve sono un approccio terapeu琀椀co e昀케cace quando si lavora con persone LGBTQ+ e sono stata ado琀琀ate da mol琀椀 professionis琀椀 della salute mentale in seguito alla rimozione dell'omosessualità dal DSM. Tale approccio ha molte cara琀琀eris琀椀che: (a) è e琀椀co e non giudicante; (b) depatologizza gli orientamen琀椀 sessuali non eterosessuali, e le iden琀椀tà di genere non conformi alle aspe琀琀a琀椀ve; (c) riconosce esplicitamente Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 gli e昀昀e琀. dannosi della cis-eteronorma琀椀vità; (d) valida l'iden琀椀tà sessuale delle persone LGBTQ+ e la qualità delle loro relazioni; (e) o昀昀re un contesto in cui le persone LGBTQ+ si possano sen琀椀re comprese, riconosciute e questa può rappresentare un'esperienza nuova e cura琀椀va per la persona; (f) non a琀琀ribuisce i problemi psicologici dei pazien琀椀 al loro orientamento sessuale e/o iden琀椀tà di genere non conforme. La terapia a昀昀erma琀椀va che si ha solo dopo la formazione del terapeuta, è considerata un approccio culturalmente competente per lavorare con la pazien琀椀 LGBTQ+: è necessaria conoscenza e consapevolezza riguardo ai temi associa琀椀 agli orientamen琀椀 sessuali e/o le iden琀椀tà di genere, sensibilità culturalmente competente, nonché un lavoro costante di consapevolezza di sé. La terapeuta a昀昀erma琀椀va vedono le iden琀椀tà LGBTQ+ come un aspe琀琀o naturale dello sviluppo dell'iden琀椀tà sessuale riconoscendo l'impa琀琀o dello stress e dello s琀椀gma sessuale interiorizzato/transfobia interiorizzata sulla salute mentale. L'alleanza terapeu琀椀ca può stabilirsi se si crea una relazione di 昀椀ducia tra la paziente e la terapeuta, la quale deve essere suppor琀椀va ma allo stesso tempo deve conoscere ed essere consapevole sia dei bene昀椀ci che degli aspe琀 nega琀椀vi dei diversi compi琀椀 di sviluppo che la persona deve a昀昀rontare in quanto appartenente ad una minoranza sessuale. L’iden琀椀tà di un individuo non è modellata solo dalla sua iden琀椀tà sessuale, ma anche da altre categorie sociali (ad esempio, stato socioeconomico, genere, appartenenza etnica o religiosa) che devono essere tenute in considerazione nel percorso terapeu琀椀co. I terapeuta che non ne vuol parlare: Alcuni terapeu琀椀 hanno fa琀琀o riferimento al fa琀琀o che non è necessario parlare di orientamento sessuale e/o iden琀椀tà di genere in terapia. Stefano, 55 anni. Terapeuta eterosessuale e cisgender (pronome: lui). Queste sono cose private di cui non è necessario parlare, se è un problema per il paziente ne può parlare lui: a me non interessa che fa so琀琀o le coperte. L'estra琀琀o, oltre a indicare la scarsa formazione del terapeuta e il suo 琀椀more/paura nei confron琀椀 dell'omosessualità, con琀椀ene almeno tre assun琀椀 cis-eteronorma琀椀vi: (a) l'orientamento sessuale e le iden琀椀tà di genere sono un fa琀琀o privato di cui non è necessario parlare (don't ask, don't teil); (b) patologizzazione delle iden琀椀tà LGBTQ+ so琀琀olineando che si tra琀琀a di un 'problema"; (c) u琀椀lizzo del pronome universale maschile, che denota un linguaggio poco inclusivo. Un buon terapeuta: [...] tu come 琀椀 de昀椀nisci rispe琀琀o al tuo orientamento sessuale e alla tua Inoltre, i terapeu琀椀 che parlano della iden琀椀tà di genere? Non so, sei una persona gay, lesbica, non binaria propria iden琀椀tà sessuale [...]. trasme琀琀ono il messaggio che Questa modalità d'intervento della terapeuta ha mol琀椀ssime funzioni: parlare di orientamen琀椀 sessuali e iden琀椀tà di genere (1) non è un tabù; (1) fa capire alla persona che si trova in un posto sicuro in cui è (2) la professionista è formata in possibile parlare di tema琀椀che LGBTO+ (2) la terapeuta è inclusiva; (3) merito a queste tema琀椀che; (3) ha si possono usare parole come gay, lesbica senza che siano connotate fa琀琀o un lavoro su se stesso e nega琀椀vamente; (4) la professionista è formata sulle tema琀椀che ri昀氀e琀琀uto sulla sua iden琀椀tà sessuale. LGBTQ+, visto che 昀椀n da subito ha di昀昀erenziato tra orientamento sessuale e iden琀椀tà di genere; (5) parlare degli orientamen琀椀 sessuali e delle iden琀椀tà di genere non deve essere un segreto. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 Esplorare il coming-out in terapia E’ importante comprendere: (a) come e quando ha cominciato a capire di avere un orientamento sessuale e/o un'iden琀椀tà di genere non conforme alle aspe琀琀a琀椀ve; (b) quando ha cominciato ad usare un'e琀椀che琀琀a per de昀椀nirsi; (c) quando ha iniziato a comunicarlo alle altre persone signi昀椀ca琀椀ve; (d) la modalità con la quale la persona ha rivelato il suo orientamento sessuale e/o iden琀椀tà di genere alle altre persone signi昀椀ca琀椀ve e che parole ha usato; (e) chi sono queste persone, cioè a chi lo ha svelato e a chi no; (6) qual è stato il suo vissuto interno; (g) come le persone hanno reagito. Alcune ques琀椀oni dovrebbero essere discusse nella pra琀椀ca clinica e proposte dalla terapeuta stessa anche nel corso delle prime sedute di terapia. Rispe琀琀o alla famiglia, è fondamentale chiedere: 1) se i diversi membri della famiglia (genitori, fratelli/sorelli e altr3 paren琀椀) sono a conoscenza dell'iden琀椀tà LGBTQ+; 2) come è avvenuto lo svelamento; 3) se la persona si sente a suo agio a discutere del suo orientamento sessuale e/o della sua iden琀椀tà di genere con loro; (4) il desiderio o l'intenzione di parlarne in futuro nel caso in cui non lo sappiano. In昀椀ne, rispe琀琀o all'iden琀椀tà privata della persona, è importante indagare: 1) i livelli d'iden琀椀tà posi琀椀va oppure iden琀椀tà nega琀椀va; 2) se la persona condivide questa sua area iden琀椀taria apertamente; 3) se ci sono problemi par琀椀colari che sta a昀昀rontando oppure che ha a昀昀rontato in quanto persona LGBTQ+. Risulta rilevante indagare se ques琀椀 contes琀椀 amicali, spor琀椀vi, lavora琀椀vi o scolas琀椀ci siano a conoscenza dell'iden琀椀tà LGBTQ+, se l'iden琀椀tà pubblica causa oppure ha causato problemi alla persona (sia interni sia provenien琀椀 dall'esterno). Inoltre, altra ques琀椀one importante da indagare è lo s琀椀gma percepito. Molte persone LGBTQ+ non rivelano il proprio orientamento sessuale e/o la propria iden琀椀tà di genere sopra琀琀u琀琀o se credono che un ambito speci昀椀co della propria vita (lavoro, sport, scuola) possa venire in昀氀uenzato nega琀椀vamente in seguito allo svelamento. Lo s琀椀gma percepito, una componente insidiosa e spesso non consapevole del minority stress, dovrebbe essere indagato costantemente in terapia. In generale, i terapeu琀椀 non dovrebbero spingere le persone LGBTO+ a fare coming out a meno che la persona possieda elevate strategie di coping per a昀昀rontare potenzialmente alcuni degli e昀昀e琀 intensi associa琀椀, ma genere devono rispe琀琀are la loro decisione di non farlo. Nichols nel suo recente libro suggerisce di evitare di svelarsi nei seguen琀椀 casi: 1) Se la persona LGBTO+ è minorenne e dipende economicamente dai genitori e se pensa che i genitori disapproverebbero: fare coming out con loro può rendere la vita familiare molto di昀케cile. 2) Se la persona LGBTQ+ ha al琀椀 livelli di s琀椀gma sessuale interiorizzato/transfobia interiorizzata e se le persone del proprio contesto di vita non sanno molto di tema琀椀che LGBTQ+. Le persone signi昀椀ca琀椀ve potrebbero fare delle domande quando la persona non è ancora pronta a parlarne pienamente. Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 3) Se il contesto in cui si vuole svelare il proprio orientamento sessuale e/o la propria iden琀椀tà di genere è pericoloso. Ancora una volta, una persona apertamente LGBTQ+ può rischiare di essere s琀椀gma琀椀zzata e discriminata, rischiare abusi 昀椀sici o emo琀椀vi, e andare incontro all'isolamento sociale. 4) Se il contesto lavora琀椀vo non è un luogo inclusivo può essere molto rischioso fare coming out. Nella pra琀椀ca clinica, molte persone LGBTQ+ hanno anche perso il lavoro. Coming out, s琀椀gma sessuale e transfobia interiorizzata I quadri teorici maggiormente u琀椀lizza琀椀 per comprendere come lo s琀椀gma sociale in昀氀uenzi il benessere delle persone LGBTQ+ sono il Minority Stress Model (Meyer, 2003) e il Psychological Media琀椀on Framework (PMF) Il PMF rappresenta un'estensione clinica del minority stress model evidenziando l'e昀昀e琀琀o dei fa琀琀ori stressan琀椀 associa琀椀 allo s琀椀gma sul benessere e la salute mentale. Il modello esamina i processi psicologici intra e interpersonali a琀琀raverso i quali lo stress legato allo s琀椀gma conduce alla disparità di salute tra persone LGBTQ+ e quelle eterosessuali e/o cisgender e, in alcuni casi, all'insorgenza di psicopatologie. Tu琀琀avia, sia da un punto di vista clinico sia di ricerca scien琀椀昀椀ca, lo s琀椀gma sessuale interiorizzato è considerato il più insidioso fa琀琀ore di stress sogge琀 vo delle persone appartenen琀椀 a minoranze sessuali e/o di genere (Baiocco et al., 2021). Infa琀 , la persona LGBTQ+, mantenendo il segreto circa la propria iden琀椀tà, invia messaggi nega琀椀vi a se stessa del 琀椀po "c'è qualcosa di sbagliato in me e io devo mantenere il segreto", portando ad un signi昀椀ca琀椀vo aumento dello s琀椀gma interiorizzato. Per ques琀椀 mo琀椀vi, i percorsi di terapia spesso hanno l'obie琀 vo di ridurre lo s琀椀gma sessuale interiorizzato o la transfobia interiorizzata dei pazien琀椀 LGBTQ+ e col琀椀vare un conce琀琀o di sé posi琀椀vo. E’ stata confermata l'importanza della terapia di gruppo (o dei gruppi di auto-aiuto) per le persone LGBTQ+ in quanto è in grado di incen琀椀vare e aumentare la rete sociale e il supporto di altre persone LGBTQ+. Come a昀昀rontare una terapia: Sebbene gli approcci tradizionali di terapia possano essere e昀케cacemente u琀椀lizza琀椀 per assistere I pazien琀椀 mentre a昀昀rontano il processo del coming out, potrebbe essere u琀椀le ricorrere ad interven琀椀 crea琀椀vi e innova琀椀vi. La terapeuta a昀昀erma琀椀va potrebbe lavorare sul coming out "immaginato", facendo delle simulate e delle prove di svelamento sopra琀琀u琀琀o se la paziente sente che il coming out con alcune persone o in contes琀椀 speci昀椀ci sia un loro obie琀 vo imminente. Queste simulate danno l'opportunità alla paziente di provare e sperimentare le emozioni, i sen琀椀men琀椀 e le possibili reazioni nega琀椀ve. La terapeuta potrà invece lavorare sulle paure e sulle dinamiche relazionali con alcune persone signi昀椀ca琀椀ve nella vita della paziente LGBTQ+. Alcune tes琀椀monianze riportano che l'arteterapia e la musica sono risultate par琀椀colarmente u琀椀li per aiutare a svelare il proprio orientamento sessuale e/o l'iden琀椀tà. La terapeuta a昀昀erma琀椀va dovrebbero aiutare le persone LGBTQ+ a sviluppare abilità interpersonali che perme琀琀ano di conne琀琀ersi in maniera più auten琀椀ca alle altre persone. La terapeuta potrebbe anche dare come "compito a casa" la prescrizione di scrivere cosa direbbero ai loro genitori o alle altre persone signi昀椀ca琀椀ve per descrivere e far comprendere la propria iden琀椀tà come persona LGBTQ+. I pensieri, i sen琀椀men琀椀 e le paure, in questo modo, "escono fuori", non rimangono più con昀椀nate (nell'armadio) e ci si può ri昀氀e琀琀ere su ques琀椀 in terapia. Le ecomappe: Le ecomappe sono molto u琀椀li per tracciare un diagramma delle persone signi昀椀ca琀椀ve all'interno dei contes琀椀 signi昀椀ca琀椀vi della propria vita, le persone possono immaginarsi come il centro di una complessa rete di relazioni. Le ecomappe possono anche mostrare il livello di con昀氀i琀琀o e di coesione della Scaricato da Chiara Romano ([email protected]) lOMoARcPSD|8359314 relazione e delle interazioni, possono fornire anche una maggiore comprensione dei diversi contes琀椀 di vita e perme琀琀ono una valutazione mul琀椀livello delle aree in cui si può desiderare un intervento. Questo è par琀椀colarmente u琀椀le quando si lavora con persone LGBTQ+ sulle tema琀椀che del coming out. Scaricato da Chiara Romano ([email protected])