Anatomia Sandrino PDF
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These are notes on human anatomy, covering topics such as the kidneys, heart, lungs, reproductive system, digestive system. The document has some structure using headings for different topics.
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Argomenti anatomia sandrino RENI CUORE MEDIASTINO POLMONI SISTEMA RIPRODUTTIVO FEMMINILE SISTEMA RIPRODUTTIVO MASCHILE STOMACO INTESTINO TENUE Martedì AORTA FEGATO Mercoledì INTESTINO CRASSO ESOFAGO PANCREAS MILZA Giovedì PELVI SISTEMA DIGERENTE (RETTO) Venerdì SISTEMA URIN...
Argomenti anatomia sandrino RENI CUORE MEDIASTINO POLMONI SISTEMA RIPRODUTTIVO FEMMINILE SISTEMA RIPRODUTTIVO MASCHILE STOMACO INTESTINO TENUE Martedì AORTA FEGATO Mercoledì INTESTINO CRASSO ESOFAGO PANCREAS MILZA Giovedì PELVI SISTEMA DIGERENTE (RETTO) Venerdì SISTEMA URINARIO Sabato TORACE GHIANDOLA MAMMARIA + sistema nervoso e articolazione RENI 1 STRUTTURA La fossa renale, o "loggia renale", è la cavità anatomica in cui si trovano i reni. La fossa renale è circondata dalla fascia renale, che contiene il tessuto adiposo perirenale all'interno e il tessuto adiposo pararenale all'esterno, proteggendo e sostenendo i reni. Inoltre, i reni sono ricoperti da una capsula fibrosa per ulteriore protezione. appena sotto la capsula fibrosa si trova la corteccia, la parte più superficiale del rene. Al di sotto della corteccia si estende la midollare, che ha una forma caratteristica a ventaglio (vedi foto) ed è composta da diverse piramidi midollari. la struttura interna organizzata in diverse sezioni. La parte centrale, chiamata pelvi renale (vedi foto), è una cavità che si forma dalla fusione di tre calici renali maggiori (calici minori si uniscono per formare i calici maggiori) La funzione principale dei calici è quella di raccogliere l'urina prodotta nel rene. L'urina, una volta raccolta dai calici, viene trasportata verso la pelvi renale. Da qui, l'urina passa negli ureteri (vedi foto) che sono tubi lunghi e muscolari, trasportano l’urina fino alla vescica, dove viene accumulata prima di essere espulsa attraverso l'uretra (vedi foto) Gli ureteri hanno tre restringimenti: - all'uscita dalla pelvi renale - al passaggio - all'ingresso nella vescica è importante conoscere i punti in cui gli ureteri si restringono, perché in queste aree è più probabile che si formino calcoli renali, ovvero accumuli solidi di minerali LOBI E LOBULI Il rene può essere suddiviso in lobi e lobuli: Lobo renale: è composto da una piramide midollare e la porzione di gcorteccia sovrastante Lobulo renale: è una piccola unità funzionale del rene. È formato da un raggio midollare (vedi foto), che è una parte della midollare del rene che si estende verso la corteccia, e dalla corteccia che lo circonda I lobuli sono essenziali per i processi di filtrazione che avvengono nei nefroni (argomento successivo) NEFRONE I nefroni sono le unità fondamentali del rene, responsabili della filtrazione del sangue e della formazione dell'urina. Ogni rene contiene molti nefroni per mantenere l'equilibrio idrico del corpo. Esistono due tipi principali di nefroni: Nefroni corticali: Localizzati nella corteccia del rene, hanno tubuli più lunghi e producono urina più concentrata. Nefroni iuxtamidollari: Vicini alla midollare del rene, con tubuli più corti, producono urina meno concentrata. Ogni nefrone svolge due funzioni principali: Ultrafiltrazione: Il sangue viene filtrato nei capillari del glomerulo, producendo circa 180 litri di ultrafiltrato al giorno. Riassorbimento: La maggior parte dell'ultrafiltrato viene riassorbita nei tubuli renali, riducendo l'urina a circa 1,8 litri di urina concentrata. FILTRO RENALE Il filtro renale, situato nei capillari del rene, filtra il sangue lasciando passare solo molecole piccole come acqua e sali, mentre le molecole più grandi, come l'albumina, restano nel sangue. Composto da: Membrana basale: Barriera tra cellule. Podociti: Cellule con fessure che permettono il passaggio solo di molecole piccole. Circa il 99% dell'ultrafiltrato viene riassorbito nei tubuli renali. Questo processo è regolato dalla renina, che aiuta a regolare la quantità di urina prodotta. 3 POSIZIONE Essendo i reni sono organi vitali collocati nella cavità addominale sotto il diaframma e protetti dalle coste nella parte superiore della gabbia toracica. Si trovano ai lati della colonna vertebrale, tra le vertebre T11 e L3. Sono classificati come organi retroperitoneali, il che significa che si trovano dietro il peritoneo, la membrana che riveste l'interno dell'addome Il rene destro è più basso rispetto al sinistro a causa del fegato. La fascia renale è chiusa lateralmente e superiormente, ma aperta inferiormente. I reni sono mantenuti nella loro posizione nella fossa renale grazie al tessuto adiposo; se questo tessuto viene meno, i reni possono scendere nella pelvi, causando nefroptosi. 4 RAPPORTI (importante) 5 VASCOLARIZZAZIONE ARTERIE Il rene è vascolarizzato dalle arterie renali (destra e sinistra). L'arteria renale sinistra è più corta, poiché l'aorta è spostata verso sinistra rispetto alla colonna vertebrale Le arterie renali si dividono in cinque arterie segmentali, che si ramificano in arterie interlobari. Le arterie lobari diventano arciformi, che danno origine alle arterie interlobulari. Le arterie interlobulari si ramificano in arterie afferenti che entrano nei glomeruli. Dal glomerulo esce l'arteriola efferente, che si ramifica in capillari peritubulari intorno ai tubuli renali Ritorno venoso Il sangue scorre dalle vene peritubulari → vene interlobulari → vene arciformi → vene interlobari → vena segmentale → vena renale CUORE FUNZIONE Il cuore ha la funzione principale di pompare il sangue attraverso il sistema circolatorio (nota per sandrino: il sistema circolatorio lo trovi spiegato in fondo) POSIZIONE Il cuore si trova all'interno del mediastino, tra le due cavità pleuriche. È alloggiato nel mediastino inferiore e medio, circondato dai polmoni ma isolato dalle cavità pleuriche. È retrosternale, con la parte sinistra che si estende fuori dallo sterno. Nel piano sagittale, il cuore è 1/3 a destra e 2/3 a sinistra del piano mediano, quindi è spostato verso sinistra. La base del cuore è rivolta posteriori verso l’alto, mentre l’apice è rivolto in basso verso sinistra. Il cuore poggia sul centro tendineo del diaframma, (la parte che non si contrae), quindi risente solo l’alzamento e abbassamento del diaframma ma non risente delle contrazioni del diaframma guardare bene questa foto per memorizzare le cose da dire sulla posizione: La parte in verde chiaro è il mediastino STRUTTURA cuore Il cuore è protetto e sostenuto da una membrana chiamata pericardio, che si divide in due parti principali: (guarda le foto dei pericardi per memorizzare → - Pericardio fibroso: È il rivestimento esterno del cuore, costituito da un robusto tessuto connettivo. Questa struttura tiene il cuore in posizione, essendo saldamente ancorata al diaframma e collegata alle coste e allo sterno. - Pericardio sieroso: Si trova all'interno del pericardio fibroso e si divide in due foglietti: Foglietto parietale: Rivolto verso il pericardio fibroso Foglietto viscerale: Adeso direttamente al cuore. Tra questi due foglietti c'è una cavità contenente un liquido che riduce l'attrito e facilita il movimento del cuore durante le contrazioni e rilassamenti. Apice L'apice del cuore è la sua parte più sporgente Margini 4 margini principali che delimitano le sue facce: Margine destro: Si trova sulla faccia polmonare destra. Margine sinistro: Si trova sulla faccia polmonare sinistra. Margine inferiore (diaframmatico): corrisponde alla faccia diaframmatica Margine superiore: Collega i grossi vasi sanguigni che escono dal cuore. le strutture giallastre sono costituite da tessuto adiposo e vanno a riempire dei solchi presenti sulla superficie del cuore: Solchi Sul cuore ci sono solchi importanti che aiutano a suddividerlo in diverse sezioni: - Solchi interventricolari separa i due ventricoli - Solco coronario: (circonda il cuore) separa gli atri dai ventricoli CAMERE L'interno del cuore è diviso in quattro camere principali: 2 atri: Le camere superiori che ricevono il sangue. 2 ventricoli: Le camere inferiori che pompano il sangue verso i polmoni e il resto del corpo Gli atri e i ventricoli sono separati esternamente dal solco coronario (come già detto) e internamente dalle valvole ATRIO (sono identici) La parete dell'atrio è principalmente liscia, ma presenta una parte rugosa chiamata auricola La fossa ovale si trova sulla parete mediale dell'atrio destro (vedi nell’immagine sotto dove si trovano i termini in giallo sennò mi arrabbio) unica differenza tra atri: - atrio destro riceve sangue povero di ossigeno dalle vene cave (superiore e inferiore) e lo invia al ventricolo dx - atrio sinistro riceve sangue ricco di ossigeno dalle 4 vene polmonari (vedi immagine) e lo invia al ventricolo sx VENTRICOLO (sono identici) I ventricoli hanno una superficie interna rugosa con strutture chiamate trabecole carnee, che aumentano la turbolenza del sangue e aiutano ad aumentare la pressione sanguigna. Quando il sangue entra nel ventricolo, scorre verso l'apice attraversando la parte rugosa, creando una turbolenza che favorisce il flusso sanguigno Da qui, il sangue viene indirizzato verso il tronco polmonare o l'aorta unica differenza tra ventricoli: - ventricolo destro, invia il sangue solo ai polmoni, ha una parete più sottile - sinistro ha la parete più spessa perché deve pompare il sangue in tutto il corpo VALVOLE Le valvole cardiache si dividono in due tipi: 1. Valvole atrioventricolari: - Bicuspide (o mitrale) (tra atrio e ventricolo sinistro) - Tricuspide (tra atrio e ventricolo destro) - 2. Valvole semilunari: - Polmonare (tra ventricolo destro e arteria polmonare) - Aortica (tra ventricolo sinistro e aorta) Le valvole cardiache si aprono e si chiudono in risposta alle differenze di pressione tra le camere del cuore. Sono posizionate a livello del solco coronario, che è il confine tra gli atri e i ventricoli. Quando il sangue arriva nell'atrio dalle vene cave o polmonari, l'atrio è in diastole (rilassato) e si riempie di sangue. Quando è pieno, si contrae (sistole), aumentando la pressione. Nel frattempo, il ventricolo è in diastole (rilassato), con pressione bassa. L'alta pressione nell'atrio spinge il sangue attraverso la valvola atrioventricolare (bicuspide o tricuspide) nel ventricolo. Una volta che l'atrio si svuota e si rilassa, il ventricolo si contrae. Il sangue tenta di tornare indietro nell'atrio, ma le valvole atrioventricolari si chiudono. Il sangue, quindi, si dirige verso l'aorta o il tronco polmonare, spinto dall'alta pressione del ventricolo che apre la valvola semilunare. INNERVAZIONE (contrazione) il cuore ha una doppia innervazione: 1 INTRINSECA (propria del cuore) La contrazione del cuore è autonoma, non influenzata dal sistema nervoso centrale.Il processo inizia dal nodo seno-atriale (pacemaker), situato nell'atrio destro vicino alla vena cava superiore ↓ Questo nodo genera l'impulso che avvia la contrazione, la quale si propaga prima all'atrio sinistro (entrambi gli atri si contraggono insieme), poi al nodo atrio-ventricolare, situato tra atrio e ventricolo vicino al setto interventricolare. L'impulso prosegue nel fascio di His e nelle sue branche, attraversando il setto interventricolare, e infine raggiunge i ventricoli tramite le fibre di Purkinje, stimolando la contrazione delle pareti ventricolari 2 ESTRINSECA questa innervazione coinvolge il sistema nervoso autonomo, che regola la velocità e la forza delle contrazioni cardiache. È formato dalle fibre nervose del sistema simpatico e parasimpatico (nota sandrino: questi due sistemi simpatico e parasimpatico li studieremo nel sistema nervoso centrale più avanti) FACCE DEL CUORE (importante) Circolazione del sangue Il sangue segue questo percorso: Cuore destro →riceve sangue non ossigenato dalle vene cave e lo invia ai polmoni attraverso il tronco polmonare Cuore sinistro → riceve sangue ossigenato dalle vene polmonari, lo passa all'atrio sinistro, poi al ventricolo sinistro e lo spinge nell'aorta per essere distribuito in tutto il corpo. questo appena descritto si concentra specificamente sul percorso che il sangue segue attraverso il cuore e i polmoni Il sistema cardiocircolatorio, invece, include sia il cuore che i vasi sanguigni (ovvero arterie, vene e capillari) Sistema cardiocircolatorio Il sistema cardiocircolatorio comprende il cuore e i grossi vasi sanguigni che collegano il cuore al resto del corpo. Il cuore funge da pompa muscolare: spinge il sangue dalle arterie più grandi verso quelle più piccole, fino ai capillari, dove avviene lo scambio di ossigeno, anidride carbonica, e nutrienti tra il sangue e i tessuti. Dopo lo scambio nei capillari, il sangue torna al cuore attraverso una rete di vene, che partono piccole e diventano sempre più grandi fino a formare le vene cave superiore e inferiore. Le vene degli arti inferiori devono riportare il sangue al cuore contro la gravità, e i muscoli degli arti inferiori, specialmente il muscolo del polpaccio, aiutano con contrazioni più forti rispetto a quelli degli arti superiori VASCOLARIZZAZIONE cuore ARTERIE Il cuore è vascolarizzato dalle arterie coronarie destra e sinistra. Queste arterie scorrono sulla superficie del cuore e si diramano in arteriole terminali che penetrano nel tessuto cardiaco. - Arteria coronaria destra: più lunga, percorre il solco coronario, fornisce rami per l'atrio destro e il ventricolo destro, e include l'arteria nodale (per il pacemaker), l'arteria marginale destra (per la parete del ventricolo destro) e l'arteria interventricolare posteriore (per il setto interventricolare) -Arteria coronaria sinistra: più corta, si divide in: ○ Arteria interventricolare anteriore, che vascolarizza il setto interventricolare. ○ Arteria circonflessa, che irrora il ventricolo sinistro su entrambe le facce. Un'occlusione di queste arterie può causare un infarto del miocardio, con necrosi del tessuto. In caso di occlusione critica, si può eseguire un bypass per ripristinare il flusso sanguigno. Ritorno venoso Il cuore ha un sistema di drenaggio venoso attraverso le seguenti vene principali: Vena cardiaca media: raccoglie il sangue dalla superficie anteriore del cuore. Vena cardiaca parva: drena il sangue dalla parte posteriore del cuore. Vena cardiaca magna: raccoglie il sangue dalle aree laterali e posteriori del cuore. Queste vene raccolgono il sangue deossigenato dal cuore e lo riportano nell'atrio destro. MEDIASTINO è la parte centrale del torace situata tra le due cavità pleuriche. Esso contiene tutti i visceri del torace ad eccezione dei polmoni è diviso in 2 parti: 1 mediastino superiore 2 mediastino inferiore 1 MEDIASTINO SUPERIORE È la parte del torace compresa tra l'apertura superiore del torace e il piano trasverso. Contiene: - Timo: piccola ghiandola del sistema linfatico (questo sistema è una rete di vasi e organi che drena i liquidi in eccesso dai tessuti e aiuta a difendere il corpo dalle infezioni, producendo cellule immunitarie) - Grandi vasi: sotto il timo, ci sono le vene brachiocefaliche destra e sinistra (vedi foto), che portano il sangue da braccia e testa. Queste vene si uniscono per formare la vena cava superiore (vedi foto). Le vene brachiocefaliche derivano dalla fusione della vena giugulare interna (che drena collo e testa) e la vena succlavia (che drena il sangue dall'arto superiore) (vedi foto di queste due vene) più spostata nella linea mediale (linea immaginaria che divide il corpo in due metà simmetriche, destra e sinistra) troviamo: - Arco dell’aorta ha rapporti importanti con: bronco La vena cava La vena brachiocefalica sinistra sopra Il bronco sinistro dietro - Aorta ascendente - Aorta toracica (o discendente) scende dietro, vicino alla colonna vertebrale, superando il bronco sinistro e l'ilo del polmone sinistro. E’ importante perché da vita a tre strutture: 1. Tronco brachiocefalico, che si divide in: - arteria carotide comune destra (per testa e collo) - arteria succlavia destra (per il braccio) 2. Arteria carotide comune sinistra 3. Arteria succlavia sinistra NERVI Nel mediastino superiore passano anche importanti strutture nervose che provengono dal collo e innervano i visceri del torace: - Nervo vago destro: Scende dritto, passa dietro l'arco dell'aorta e ha un ramo chiamato nervo laringeo-ricorrente destro, che torna indietro e innerva la laringe - Nervo vago sinistro: Passa intorno all'arco dell'aorta e forma il nervo laringeo-ricorrente sinistro, che innerva la laringe (laringe → struttura a forma di tubo situata nella parte anteriore del collo, tra la faringe e la trachea. È conosciuta come laringea ed è importante per la voce, poiché contiene le corde vocali) - Nervo frenico: si trova lateralmente, attraversa tutto il mediastino e innerva il diaframma. È anche responsabile del singhiozzo Inoltre, nel mediastino superiore troviamo: - Dotto toracico: È il principale canale per il drenaggio della linfa. Attraversa tutto il torace e riversa la linfa nell'angolo venoso sinistro, dove la vena succlavia sinistra si unisce con la vena giugulare sinistra - Dotto linfatico secondario: È più piccolo e si trova a destra. Raccoglie linfa solo dalla parte destra del torace e la riversa nell'angolo venoso destro dove la vena succlavia destra si unisce con la vena giugulare destra. MEDIASTINO INFERIORE Il mediastino inferiore è la parte del torace situata dal piano trasverso fino al diaframma ed è diviso in tre sezioni: 1 Anteriore: Contiene i vasi che vascolarizzano la parete toracica, come l'arteria toracica (o mammaria) 2 Medio: È completamente occupato dal cuore 3 Posteriore: Contiene: Esofago: Attraversa il mediastino posteriore e ha due costrizioni, una dove incrocia il bronco principale sinistro e una dove passa attraverso il diaframma Aorta Toracica: Nasce dall'arco dell'aorta, attraversa il torace e vascolarizza i visceri toracici. vena azygos → raccoglie il sangue dai visceri nella gabbia toracica. È composta da tre vene; la principale parte dal basso, forma un arco sopra l’ilo del polmone (vedi vena rossa foto) e si unisce alla vena cava superiore (vedi foto) , che porta il sangue al cuore. Le vene lombari, vicine all'addome, sono la sua origine. La vena azygos serve come via alternativa per riportare il sangue al cuore, senza passare per le vene cave. Dotto Toracico: Trasporta la linfa dal corpo al sistema venoso Tronco Simpatico e Nervi Splenici: Contribuiscono all'innervazione del torace. RAPPORTI mediastino anteriormente sterno posteriormente colonna vertebrale superiormente è in continuità con il collo e accoglie la trachea e l'esofago lateralmente le due cavità pleuriche (polmoni) inferiormente è chiuso dal diaframma POLMONI topografia dei polmoni 1 STRUTTURA si trovano nella cavità pleurica, sono indipendenti. I polmoni hanno: - una forma conica - una APICE rivolto verso l’alto l’apice si trova al di sopra della prima costa, - una BASE rivolta verso il basso, è concava FACCE - RAPPORTI (importante) i polmoni hanno facce e bordi: coste mediastino faccia costale (anteriore, posteriore e laterale) è la grand con le coste faccia mediale o mediastinica faccia del polmone guarda il mediastino e il cuore ilo polmonare è un'area depressa di forma triangolare presente in entrambi i polmoni, che serve a introdurre e a far fuoriuscire dai polmoni delle strutture come i bronchi principali, le arterie e le vene → MARGINI I margini principali dei polmoni sono 3 (avevi ragione tu, solo 3): 1 margine anteriore nel polmone destro → è verticale nel polmone sinistro → presenta l'incisura cardiaca, una curva che si adatta alla forma del cuore, rendendo il polmone sinistro più piccolo 2 margine posteriore che fa da vertebrale, è la parte del polmone che guarda la colonna vertebrale 3 margine inferiore → base POLMONE SINISTRO - Il polmone sinistro ha solo due lobi (superiore e inferiore) perché parte dello spazio è occupato dal cuore. - È facilmente riconoscibile per la presenza dell'incisura cardiaca (vedi immagine) un'impronta lasciata dal cuore - I due lobi sono separati da una sola scissura, la scissura obliqua - Presenta varie impronte dovute alle strutture vicine: la prima costa lascia un'impronta sull'apice, mentre la vena brachiocefalica sinistra e l'arteria succlavia lasciano segni sulla parte anteriore. L'aorta crea un'impronta marcata sul lato sinistro. vena brachiocefalica sinistra arteria succlavia / aorta incisura cardiaca (nota per sandrino: nell’immagine vedi che c’è anche la vena brachiocefalica destra, ma questa non lascia un'impronta marcata sul polmone destro perché è più corta rispetto quella di sinistra) POLMONE DESTRO - Il polmone destro è più grande ma più corto del sinistro, poiché il fegato occupa parte dello spazio sottostante - Ha tre lobi: superiore, medio e inferiore. - Il lobo medio, a forma di cuneo, si trova tra il lobo superiore e quello inferiore esofago - Il polmone destro ha due scissure: la scissura obliqua, comune a entrambi i polmoni, e la scissura orizzontale, che separa il lobo medio. - L'esofago lascia un'impronta più marcata sul polmone destro (vedi foto), rispetto al sinistro dove l'impronta maggiore è quella dell'aorta ALBERO BRONCHIALE trachea L'albero bronchiale è il sistema di tubi che porta l'aria nei polmoni. Ecco come funziona: 1 Trachea (vedi foto): Si divide in due bronchi principali che entrano nei polmoni, uno a destra e uno a sinistra. 2 Bronchi principali: Si dividono in bronchi lobari (o bronchi secondari) che entrano nei lobi dei polmoni: - A destra: 3 bronchi lobari (superiore, medio, inferiore) (3 come i lobi) - A sinistra: 2 bronchi lobari (superiore, inferiore) (2 come i lobi) 3 Bronchi lobari: Si dividono in bronchi segmentali che portano aria ai singoli segmenti dei polmoni: - A destra: 10 bronchi segmentali - A sinistra: 8 bronchi segmentali. BRONCHIOLI TERMINALI il bronco segmentale si divide ulteriormente e forma i bronchioli terminali che entrano nel lobulo polmonare, il quale ha una struttura a forma di cono BRONCHIOLI RESPIRATORI I bronchioli respiratori sono i piccoli tubi che si formano dai bronchioli terminali. Portano l'aria agli alveoli (gli alveoli sono le piccole sacche dove avviene lo scambio di ossigeno e CO2) TRACHEA La trachea è un tubo nel collo che si divide in due bronchi principali dietro lo sterno. La sua funzione è trasportare l'aria ai polmoni per scambiare ossigeno e CO2. Com'è fatta: Cartilagine: La trachea è rinforzata con anelli di cartilagine che la mantengono rigida e permettono l'espansione durante la respirazione Struttura: Gli anelli sono incompleti, consentendo alla trachea di allungarsi e adattarsi mentre respiri. Divisione: Quando si divide nei bronchi principali, la cartilagine cambia e si frammenta e forma delle mattonelle, perché la pressione dell'aria è equilibrata. ALVEOLI POLMONARI Gli alveoli polmonari sono piccole sacche a forma di coppetta dove entra l'aria. Quando inspiriamo, gli alveoli si espandono per riempirsi d'aria. Gli alveoli sono formati da due tipi di cellule: 1 Cellule di Primo Tipo (chiamato anche pneumociti di tipo I): queste cellule formano la parete molto sottile dell'alveolo. Permettono ai gas di passare facilmente attraverso di esse 2 Cellule di Secondo Tipo ( chiamati anche pneumociti di tipo II): queste cellule producono il surfactante, una sostanza che riveste l'interno dell'alveolo. Il surfactante aiuta a mantenere l'alveolo aperto e a prevenire il collasso. foto alveoli Scambio dei gas L'ossigeno che arriva nell'alveolo passa nel capillare vicino per diffusione, perché nell'alveolo la concentrazione di ossigeno è alta, mentre nel capillare è bassa. (I gas tendono a spostarsi da dove ce n'è di più a dove ce n'è di meno), Allo stesso tempo, nel capillare c'è sangue ricco di anidride carbonica (CO2), una sostanza di scarto che il corpo deve eliminare. La CO2 ha una concentrazione alta nel capillare ma bassa nell'alveolo, quindi passa nel verso opposto, e viene eliminata quando espiriamo. Per permettere questo scambio, la parete dell'alveolo è molto sottile e permette il passaggio dei gas. Inspirazione Quando inspiriamo, l'aria entra negli alveoli e spinge le loro pareti verso l'esterno. Il surfactante, una sostanza simile a un sapone, riduce l'impatto dell'aria sulle pareti degli alveoli, aiutandoli a espandersi senza sforzo eccessivo. Espirazione Quando espiriamo, la gabbia toracica si restringe e comprime i polmoni, facendo uscire l'aria. Gli alveoli tornano alla loro forma originale, pronti a riempirsi di nuovo di aria al prossimo respiro. MECCANICA RESPIRATORIA L'aria arriva nei polmoni e scambia ossigeno con CO2 grazie alla meccanica respiratoria. Questo processo coinvolge diversi componenti anatomici: L'ossigeno arriva agli alveoli grazie ai movimenti della gabbia toracica. I polmoni seguono i movimenti della gabbia toracica grazie all'adesione tra le pleure (pleura parietale e viscerale), tenute insieme da una pressione negativa. L'albero respiratorio guida l'aria fino agli alveoli. Quando i muscoli intercostali e il diaframma si rilassano, gli alveoli tornano alla loro posizione iniziale e la gabbia toracica e gli alveoli si comprimono, espellendo la CO2 dal sistema respiratorio. VASCOLARIZZAZIONE polmoni I polmoni hanno una doppia vascolarizzazione per assicurare sia lo scambio di gas sia il nutrimento delle loro strutture: 1 Circolazione Polmonare (o piccola circolazione) Permette lo scambio di gas (ossigeno e CO2) tra il sangue e gli alveoli polmonari - Percorso: ○ Il sangue non ossigenato arriva nella parte destra del cuore. ○ Attraverso il tronco polmonare, il sangue viene inviato ai polmoni. ○ Nei polmoni, il sangue cede CO2 e assorbe ossigeno negli alveoli. ○ Il sangue ossigenato ritorna al cuore attraverso le vene polmonari e poi viene pompato nel corpo attraverso l'aorta Note Importanti: Le vene polmonari trasportano sangue ossigenato, non sangue non ossigenato. Le arterie portano sangue non ossigenato dai polmoni al cuore. 2 Circolazione Bronchiali (o grande circolazione) Vascolarizza i tessuti dei polmoni stessi, fornendo loro ossigeno e nutrienti. - Percorso: ○ Origina dall’aorta toracica e si dirama nelle arterie bronchiali. ○ Le arterie bronchiali seguono i bronchi e vanno a nutrire le strutture polmonari. ○ Il sangue defluisce attraverso le vene bronchiali, che si uniscono al sistema delle azygos e tornano all'atrio destro del cuore per essere ri-ossigenato. ritorno venoso 1 Circolazione Polmonare Sangue Ossigenato: Il sangue ossigenato ritorna dai polmoni e arriva all'atrio sinistro del cuore attraverso le vene polmonari. 2 Circolazione Bronchiale Sangue Non Ossigenato: Il sangue non ossigenato, che è stato utilizzato dai tessuti polmonari, ritorna all'atrio destro del cuore attraverso le vene bronchiali e il sistema delle azygos. In sintesi: Ritorno venoso dalla circolazione polmonare: sangue ossigenato → atrio sinistro. Ritorno venoso dalla circolazione bronchiale: sangue non ossigenato → atrio destro. SISTEMA RIPRODUTTIVO FEMMINILE 1 STRUTTURA tube uterine Il sistema riproduttivo femminile è composto da: - utero - tube uterine - ovaie -vagina Tutti questi organi si trovano sotto il peritoneo (membrana che forma la cavità peritoneale) UTERO l’utero ha: Un'apertura verso la vagina Due aperture superiori per le tube uterine facce L'utero ha due facce: 1 Faccia vescicale, che si appoggia sulla vescica 2 Faccia intestinale, che è in contatto con l'intestino tenue, separata da uno strato di peritoneo L’utero è composto da muscolatura liscia, formato da strati muscolari: questi strati muscolari si contraggono in momenti diversi della vita. Ad esempio: Durante il ciclo mestruale, si contrae solo lo strato più interno, l'endometrio ovvero una mucosa che subisce modifiche ogni 28 giorni Durante il parto, vengono coinvolti tutti e tre gli strati. TUBE UTERINE Le tube uterine sono condotti muscolari che partono dal fondo dell'utero e terminano con una struttura chiamata infundibolo, che ha delle estensioni simili a dita chiamate fimbre. Solo una fimbria tocca fisicamente l'ovaio. Quando un ovocita (cellula uovo immatura prodotta nelle ovaie) esce dall'ovaio, viene catturato dalle fimbre e trasportato nelle tube uterine, dove avviene la fecondazione. OVAIE L'ovaio si trova nella fossa ovarica all'interno della cavità peritoneale. Le modifiche all'apparato riproduttore avvengono grazie agli ormoni prodotti dall'ovaio - FSH (Ormone Follicolo-Stimolante) stimola la crescita e la maturazione dei follicoli ovarici, che sono le strutture che contengono gli ovuli nelle ovaie - LH (Ormone Luteinizzante) provoca l'ovulazione, stimola la produzione di estrogeni e progesterone essenziali per preparare l'utero a una possibile gravidanza. Se non c'è fecondazione, il progesterone diminuisce, i vasi vanno in necrosi e si verifica la mestruazione. VAGINA La vagina è un organo muscolare cavo e collassato, con pareti anteriori e posteriori che si aprono solo durante l'accoppiamento o il parto. È in contatto con la cervice uterina e forma due tasche: una anteriore e una posteriore. La tasca posteriore è importante perché accumula gli spermatozoi e, dal punto di vista diagnostico, corrisponde al recesso del Douglas, dove è possibile osservare la cavità peritoneale con una telecamera. Rapporti dell’utero (importante) anteriormente (davanti) vescica posteriormente (dietro) anse dell'intestino e colon sigmoideo superiormente (sopra) area che contiene altre strutture dell'intestino medialmente (centro) è situato tra la vescica davanti e il retto dietro inferiormente (sotto) vagina colon sigmoideo POSIZIONE dell’utero L'utero si trova nella parte inferiore dell'addome, nella pelvi (bacino). È situato tra la vescica urinaria e il retto. l’utero è: - antiflesso: Il fondo dell'utero è inclinato in avanti. - antiverso: l’'angolo tra il corpo e il collo dell'utero è inclinato in avanti e in basso Questa posizione può cambiare, ad esempio quando la vescica è piena. In questo caso, l'utero può spostarsi indietro, diventando retroverso e retroflesso. corpo = cervice pelvi (bacino) SISTEMA RIPRODUTTIVO MASCHILE È formato da: 1 testicoli 2 dotto deferente 3 vescichette seminali 4 prostata 5 ghiandole bulbouretrali 6 pene TESTICOLO Il testicolo è una ghiandola che produce sia spermatozoi che testosterone. Gli spermatozoi si sviluppano nei tubuli seminiferi del testicolo e maturano completamente nell'epididimo. I testicoli e l'epididimo sono nello scroto, che mantiene una temperatura di 18-20 gradi, necessaria per la maturazione degli spermatozoi. Gli spermatozoi maturi passano attraverso il dotto deferente fino alla vescicetta seminale, dove il liquido spermatico viene arricchito con glucosio e fruttosio per dare energia agli spermatozoi. Infine, il liquido spermatico entra nella prostata, che aggiunge un secreto per completare la preparazione del liquido. PROSTATA è una ghiandola alla base della vescica, che produce un secreto per arricchire il liquido spermatico. L'uretra prostatica attraversa la prostata, permettendo l'uscita sia dell'urina che degli spermatozoi. Gli spermatozoi escono attraverso l'utricolo prostatico, una zona con piccoli fori. PENE Il pene è un organo genitale maschile esterno nel perineo, fissato al perineo dai muscoli bulbo spongiosi e bulbo cavernosi. È composto da: - 2 corpi cavernosi: Parte erettile - 1 corpo spongioso: Contiene l'uretra spongiosa. Il sangue riempie i seni cavernosi per creare l'erezione, mentre i muscoli regolano la vasocostrizione e vasodilatazione. Durante l'erezione, il sistema nervoso simpatico chiude lo sfintere interno della vescica per impedire l'eiaculazione retrograda. ritorno venoso del duodeno -vena gastroduodenale -vena mesenterica superiore DIFFERENZE TRA DIGIUNO E ILEO Anatomicamente, il digiuno si trova più in alto sia a destra che a sinistra, mentre l'ileo è posizionato più in basso a destra. A livello microscopico, le differenze principali tra digiuno e ileo riguardano: - la struttura interna. Entrambi hanno la funzione di assorbimento, resa più efficiente dalle pieghe circolari, le quali sono più numerose e pronunciate nel digiuno (dove l’assorbimento è massimo), nell’ileo queste pieghe sono meno frequenti e meno sviluppate. Inoltre sono presenti principalmente nell’ileo le Placche di peyer, le quali svolgono una funzione immunitaria, perché nell’ileo l’azione protettiva del succo gastrico (che distrugge molti microrganismi dello stomaco) è diminuita e quindi l’ileo è più vulnerabile a batteri e patogeni - la vascolarizzazione è più abbondante nel digiuno, con una maggiore presenza di vasi sanguigni, poiché qui avviene la maggiorparte dell’assorbimento dei nutrienti (nell’ileo l’assorbimento è meno intenso) STOMACO Lo stomaco si trova nell'ipocondrio sinistro e nell'epigastrio (vedi immagine) e ha forma a J, estendendosi tra la 6ª e 9ª costa. È un viscere peritoneale con due facce: 1 anteriore, coperta dal fegato 2 posteriore, a contatto con visceri esterni alla cavità peritoneale lo stomaco si appoggia sul mesocolon trasverso (detto letto dello stomaco), ovvero una parte del colon trasverso che divide l'addome in due parti: - regione sovra - regione sottomesocolica immagine 1 immagine 2 Margini: 1 grande curvatura 2 piccola curvatura (immagine 1) questi margini non sono liberi perché sono legate a strutture peritoneali: grande omento e piccolo omento (immagine 2) Regioni lo stomaco è diviso in diverse regioni: Cardias: apertura superiore che collega l'esofago allo stomaco. Fondo: parte superiore che contiene la bolla gastrica (aria), utile per smescolare il cibo con i succhi gastrici. Corpo: la parte principale dello stomaco. Regione pilorica: suddivisa in antro pilorico e piloro, dove avviene il passaggio verso il duodeno. Aperture lo stomaco ha due aperture principali: 1 superiore è il cardias, dove l'esofago si apre nello stomaco. Qui c'è uno sfintere funzionale, che non è un vero muscolo, ma controlla il passaggio del cibo dall'esofago allo stomaco. 2 infero-laterale è l'apertura pilorica, che collega lo stomaco al duodeno (la prima parte dell'intestino). In questa zona si trova uno sfintere anatomico, cioè un anello di muscolo che si apre e chiude per regolare il passaggio del cibo dallo stomaco all'intestino. Forme lo stomaco può avere diverse forme a seconda del tipo di corpo (costituzione corporea) Ipertonico: si trova molto in alto nell'addome. Ortotonico: la forma normale. Ipotonico e Atonico: forme patologiche, ipertonico ortotonico ipotonico atonico cioè associate a problemi o malfunzionamenti. RAPPORTI stomaco (la prof si è soffermata su anteriore e posteriore) anteriormente Diaframma Fegato (lobo sinistro) Parete addominale posteriormente Diaframma Milza Pancreas Mesocolon e colon trasverso Rene sinistro superiormente diaframma e fegato inferiormente mesocolon e colon trasverso VASCOLARIZZAZIONE stomaco arterie gastriche destra e sinistra → forniscono sangue (irrorano) alla piccola curvatura arterie gastro-epiploiche destra e sinistra → forniscono sangue (irrorano) alla grande curvatura Il ritorno venoso segue lo stesso schema delle arterie (gastriche e gastro-epiploiche) e tutte le vene drenano nella vena porta (questa vena l’hai vista già nel rapporto posteriore del duodeno superiore) STRUTTURA stomaco l’aorta addominale decorre dal diaframma alla pelvi, va dal t12 al L4 da qui si biforza in 2 e da origine alle 2 arterie iliache comune al momento della biforcazione, l’aorta continua con una codina che prende il nome di arteria sacrale media l’aorta con i suoi rami vascolarizza tutti i visceri dell’addome i rami dell’aorta nascono su 3 assi, quelli che nascono posteriormente sono rami parietali posteriori, sono pari e vanno a vascolarizzare la parete addominale posteriore lateralmente nascono i rami pari viscerali e vascolarizzano qualche visceri anteriormente nascono rami impari viscerali il primo ramo piu superiore impari che nasce subito sotto lo iato aortico, si chiama tripodeceliaco, si chiama cosi perche si divide in arteria epatica, arteria gastrica di sx e arteria splenica gestisce gran parte del sistema digerente