Document Details

PicturesqueNovaculite3753

Uploaded by PicturesqueNovaculite3753

Scuola Superiore Sant'Anna

Tags

vaccini malattie infettive immunizzazione salute pubblica

Summary

Questo documento fornisce informazioni sulle malattie infettive e le relative misure di prevenzione, in particolare riguardo alle vaccinazioni. Sono descritti diversi tipi di vaccini, nonché le vie di somministrazione e le indicazioni relative alle vaccinazioni.

Full Transcript

Le malattie infettive e la loro prevenzione (parte seconda) Misure di profilassi sul soggetto sensibile – profilassi diretta specifica Agiscono sull’individuo sano, a rischio di ammalarsi. Sono specifiche perché il loro obiettivo è rendere l’uomo resistente a particolari infezioni, lim...

Le malattie infettive e la loro prevenzione (parte seconda) Misure di profilassi sul soggetto sensibile – profilassi diretta specifica Agiscono sull’individuo sano, a rischio di ammalarsi. Sono specifiche perché il loro obiettivo è rendere l’uomo resistente a particolari infezioni, limitando anche la diffusione della infezione nella popolazione. Utilizzano: Vaccinoprofilassi -> immunoprofilassi artificiale attiva (stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi) Sieroprofilassi -> immunoprofilassi artificiale passiva (vengono somministrati anticorpi prodotti da un altro uomo o animale) Chemioprofilassi -> somministrazione di farmaci specifici ad azione antimicrobica Immunoprofilassi Vaccinoprofilassi Scopo delle vaccinazioni: creare un’immunità attiva come quella che si acquisisce in seguito ad un’infezione e quindi, in caso di contatto con l’agente patogeno, il sistema immunitario si attiva prima e il soggetto non manifesta la malattia Vaccino -> nome deriva dal primo vaccino, provato dal medico inglese Jenner, per la prevenzione del vaiolo, che derivava da pustole di vaiolo bovino Attualmente, VACCINO indica qualsiasi preparato di materiale infettivo, trattato in modo tale da perdere la capacità di indurre la malattia, ma non la capacità di stimolare il sistema immunitario, che somministrato ad un soggetto, lo rende immune ad una certa malattia. Tipi di vaccino 1. Vaccini costituiti da germi viventi attenuati -> sono i più efficaci. Non vanno somministrati a soggetti immunodepressi perché potrebbero causare la malattia (es. Vaccino antivaioloso, antipolio di Sabin) 2. Vaccini costituiti da germi uccisi (con il calore o sostanze chimiche) -> sono più sicuri, ma meno efficaci (necessitano di più richiami) (es. vaccino antipoliomielite di Salk, vaccino antinfluenzale) 3. Vaccini costituiti da tossine neutralizzate -> es. vaccino antitetanico e antidifterico 4. Vaccini costituiti da antigeni estratti da germi -> vengono isolate dal germe solo alcune sostanze (antigeni) in grado di stimolare il sistema immunitario (es. vaccino antipneumococco) 5. Vaccini costituiti da antigeni ottenuti mediante tecniche di ingegneria genetica -> vengono prodotte in laboratorio solo quelle parti del battere / virus in grado di stimolare il sistema immunitario (es. vaccino antiepatite B) 6. Vaccini costituiti da mRNA o DNA -> viene introdotto nell’organismo materiale genetico del virus per fargli produrre gli antigeni virali (es. vaccini antiCovid) Vie di somministrazione dei vaccini La via ideale di somministrazione di un vaccino è la via di ingresso dell’agente patogeno, anche se attualmente in Italia la più frequente è quella intramuscolare o sottocutanea. Altre vie possibili: − via percutanea (deposizione del vaccino su cute scarificata) -> es. per vaccino antivaiolo − via orale − via inalatoria (o intranasale). Per alcune vaccinazioni, è prevista la somministrazione di una dose unica, per altre, invece, è necessaria la somministrazione di più dosi (richiami). E’ possibile la somministrazione contemporanea di più vaccini, in quanto il sistema immunitario è in grado di riconoscere e di attivarsi contemporaneamente contro diversi antigeni. Vaccini polivalenti -> sono vaccini che contengono più tipi dello stesso microrganismo (es. vaccini antipolio, vaccini antinfluenzali) Vaccini associati -> sono vaccini per malattie diverse che vengono somministrati contemporaneamente (es. MPR per morbillo, parotite, rosolia; DTP per difterite, tetano, pertosse; esavalente per poliomielite, epatite B, Hemophilus influenzae, tetano, difterite, pertosse LE VACCINAZIONI POSSONO ESSERE: obbligatorie facoltative estensive : rivolte a tutta la popolazione (es vaccinazioni obbligatorie nell’infanzia) selettive: rivolte solo a categorie a rischio (es: antitetanica per allevatori, antitubercolosi per il personale sanitario, antitifica per gli addetti allo smaltimento dei rifiuti) VACCINAZIONI OBBLIGATORIE IN ITALIA NELL’INFANZIA − Dal 2017, le vaccinazioni obbligatorie, nell’infanzia, in Italia, sono 10: − Antidifterica (difterite può portare a soffocamento e problemi cardiaci) − Antipoliomielite (poliomielite può portare a paralisi ed alterazioni ossee) − Antiepatite B (virus dell’epatite B può causare tumore al fegato) − Antitetanica (tetano può portare a paralisi e morte per soffocamento) − Antipertosse (la pertosse causa tosse convulsiva molto pericolosa nella prima infanzia) − Anti Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) (Hib causa una meningite neonatale) − Antimorbillo (il morbillo può avere come complicanze encefaliti, broncopolmoniti) − Antiparotite (la parotite nei maschi adulti può portare a sterilità) − Antirosolia (la rosolia causa malformazioni fetali, se contratta in gravidanza) − Antivaricella (anche la varicella è pericolosa, se contratta in gravidanza. Inoltre può causare, a distanza di tempo dall’infezione, il fuoco di sant’Antonio) CALENDARIO DELLE VACCINAZIONI Le vaccinazioni sono somministrate gratuitamente negli Uffici di Igiene e Profilassi. Anche i pediatri possono somministrare i vaccini, ma è necessario che denuncino l’avvenuta vaccinazione all’Ufficio di Igiene.  Le vaccinazioni non dovrebbero essere somministrate prima dei 3 mesi, per la presenza nel sangue di anticorpi materni (che neutralizzerebbero il vaccino) e a causa dell’immaturità del sistema immunitario del bambino che non è ancora in grado di rispondere in modo adeguato  Le vaccinazioni devono essere effettuate prima dell’età in cui è maggiore il rischio di contrarre la malattia  Ove possibile, per ridurre il disagio, si ricorre alla somministrazione di vaccini associati QUANDO TIPO DI VACCINO DOSE Vaccino Esavalente (6 vaccini in 1: Tetano, Difterite, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus b) prima 3° mese Vaccino Anti Pneumococco prima Vaccino Anti Rotavirus (a partire dai nati 2018) 3°- 4° Vaccino Anti Meningococco B (a partire dai nati 2017) prima mese Vaccino Esavalente (6 vaccini in 1: Tetano, Difterite, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus b) seconda 5° mese Vaccino Anti Pneumococco seconda 5- 6° seconda Vaccino Anti Meningococco B (a partire dai nati 2017) mese Vaccino Esavalente (6 vaccini in 1: Tetano, Difterite, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus b) terza 11° mese Vaccino Anti Pneumococco terza Vaccino Anti Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella prima 12-15° Vaccino Anti Meningococco ACW135Y prima mese Vaccino Anti Meningococco B (a partire dai nati 2017) terza Vaccino Anti Tetano- Difterite- Pertosse-Polio richiamo 5-6 anni Vaccino Anti Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella seconda Vaccino Anti-Papillomavirus prima dose 11 anni richiamo o Vaccino Anti Meningococco ACW135Y prima dose seconda 11-12 Vaccino Anti-Papillomavirus dose anni Vaccino Anti Tetano - Difterite - Pertosse - Polio richiamo QUANDO TIPO DI VACCINO DOSE Vaccino Anti Tetano - Difterite - richiamo (booster) ogni dieci anni dall'ultima dose ADULTO Pertosse 1 dose vaccino coniugato, offerto tutto l’anno e in concomitanza con la campagna antinfluenzale ai soggetti a rischio per patologia e alle persone che Vaccino Anti Pneumococco compiono 65 anni (nel 2024 i nati nel 1959, con ampliamento dell’offerta a partire dai nati nel 1952) 65 anni Offerta tutto l’anno e proposta in occasione della campagna antinfluenzale ai Vaccino Anti Herpes Zoster soggetti a rischio per patologia e alle persone che compiono 65 anni (nel 2024 i nati nel 1959, con ampliamento dell’offerta a partire dai nati 1952) Bambini Annuale (estensione delle categorie per età come da circolare annuale tra 6 mesi - dell'offerta vaccino antinfluenzale) 6 anni e Vaccino anti-influenzale adulti dai 60 anni VACCINO ANTI-PAPILLOMAVIRUS Il papilloma virus (HPV) infetta le mucose (genitali e di altre parti del corpo). Si conoscono 70 tipi di HPV di cui alcuni causano manifestazioni benigne sui genitali (condilomi) e altri possono indurre la formazione del tumore al collo dell’utero (o cervice uterina). Possonno causare anche tumori al cavo orale, alla laringe, ai genitali maschilli. L’80% delle donne contrae l’infezione da HPV nel corso della vita. I virus vengono divisi in base al loro rischio di indurre la trasformazione tumorale in HPV ad alto e basso rischio. I tipi maggiormente responsabili della trasformazione tumorale sono HPV 16 e HPV 18, che da soli causano l’insorgenza del 70% dei tumori. Il rimanente 30% è causato dai ceppi 45, 31, 33, 58, 52. I ceppi che sono maggiormente responsabili della formazione di condilomi sono i tipi 6 e 11. Dal 2017, la vaccinazione è stata estesa anche ai maschi. La vaccinazione è consigliata ma non obbligatoria. Il vaccino attualmente in uso è nonavalente (contro i ceppi 16, 18, 6, 11, 31, 33, 45, 52, 58). Disponibile dal 2017, potrebbe prevenire circa il 90% dei tumori della cervice. VACCINAZIONI INTERNAZIONALI Per le malattie sottoposte a profilassi internazionale (colera, febbre gialla e altre) è obbligatoria la vaccinazione dei soggetti che vanno o provengono dalle zone a rischio. Queste vaccinazioni devono essere registrate sul «certificato internazionale di vaccinazione e rivaccinazione». Altrimenti i soggetti, quando rientrano in Italia, devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria. Colera -> trasmesso per via oro-fecale, causa diarrea che può portare a disidratazione Febbre gialla -> trasmessa da una zanzara, causa febbre e ittero BENEFICI DELLE VACCINAZIONI DI MASSA (CIOE’ ESTESE ALL’INTERA POPOLAZIONE) 1) protezione del singolo individuo da gravi malattie 2) immunità di gregge 3) eradicazione (scomparsa) della malattia : es vaiolo nel mondo, poliomielite in Italia.. immunità di gregge = quando in una popolazione si riesce a vaccinare più del 80% degli individui esposti al rischio di infezione si determina l’immunità di gregge che, in una certa misura, protegge anche gli individui non vaccinati. Infatti, nel caso di microrganismi che si trasmettono per via diretta, la catena di trasmissione, che per loro è necessaria per mantenersi nella popolazione, sarà continuamente interrotta dagli individui immuni. Questo indica che le vaccinazioni di massa hanno anche un valore sociale. EFFETTI DELLE VACCINAZIONI L’introduzione dei vaccini non è sempre priva di effetti indesiderati Questi possono essere: − LIEVI: sono prevedibili ma non pericolosi: febbre, arrossamento, dolore nella zona dove viene iniettato il vaccino − GRAVI: non prevedibili e rari o rarissimi: reazione allergica, shock anafilattico, complicanze a livello neurologico In caso di complicanze dovute alla vaccinazione obbligatoria lo Stato assicura un indennizzo dato mensilmente. CONTROINDICAZIONI ALLE VACCINAZIONI Non devono essere vaccinati, per il rischio di gravi effetti collaterali: − soggetti affetti da una malattia in fase acuta (es. bambini con la febbre) − soggetti con patologie al sistema immunitario (HIV positivi, leucemie, linfomi) − donne in gravidanza (specialmente con i vaccini costituti da virus vivi) − malati di cancro, in particolare se immunodepressi o in corso di chemioterapia o radioterapia − soggetti in terapia con farmaci cortisonici (perché questi farmaci abbassano le difese immunitarie) − soggetti affetti da patologie neurologiche (hanno maggiore probabilità di avere complicanze)

Use Quizgecko on...
Browser
Browser