Appunti Anatomia Umana - Arti - 29/04/2021

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Università di Ferrara

Arianna Gonelli

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anatomy human anatomy upper limb joints medical notes

Summary

These notes provide detailed information about the upper limb joints, including the sternoclavicular, acromioclavicular, glenohumeral, and elbow joints in humans. They cover the structure, morphology, and function of these joints, emphasizing the ligaments and muscles involved.

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Anatomia umana II e propedeutica clinica -- ARTI- Lezione 63, 29/04/2021 Prof.ssa Arianna Gonelli [ARTICOLAZIONI ARTO SUPERIORE] ========================================== Le articolazioni relative alla cintura pettorale sono: - l'ARTICOLAZIONE STERNO-CLAVICOLARE, fra sterno e clavicola; -...

Anatomia umana II e propedeutica clinica -- ARTI- Lezione 63, 29/04/2021 Prof.ssa Arianna Gonelli [ARTICOLAZIONI ARTO SUPERIORE] ========================================== Le articolazioni relative alla cintura pettorale sono: - l'ARTICOLAZIONE STERNO-CLAVICOLARE, fra sterno e clavicola; - l'ARTICOLAZONE ACROMIO-CLAVICOLARE, fra acromion della scapola e clavicola; - una SINDESMOSI, ossia un legamento proprio della scapola. Riguardo invece la restante parte libera dell'arto superiore, si ha: - l'ARTICOLAZIONE GLENO-OMERALE - l'ARTICOLAZIONE DEL GOMITO - l'ARTICOLAZIONE RADIO-ULNARE DISTALE - le ARTICOLAZIONI DELLA MANO Articolazione sterno-clavicolare ================================ È un'articolazione definita **a sella**, poiché unisce l'estremità mediale della clavicola al manubrio dello sterno e alla prima cartilagine costale. Queste superfici articolari non sono fra loro concordanti: la faccia articolare della clavicola presenta infatti una convessità accentuata in senso verticale e più modesta in senso orizzontale, quella dello sterno è un'insicura che continua in basso ed in avanti con la faccia superiore della prima cartilagine costale. Per compensare questa differenza, non essendo concordanti, è presente un disco articolare fibrocartilagineo, convesso in avanti e concavo verso l'alto, con la finalità di dividere la cavità clavicolare in due porzioni. La capsula articolare si inserisce vicino alle faccette articolari ed è rinforzata da dei **legamenti**: - Legamenti [sterno-clavicolari] anteriore e posteriore; - Legamento [ interclavicolare], nella porzione superiore della capsula, con fasci che passano sopra l'incisura giugulare dello sterno e raggiungono l'articolazione controlaterale; - Legamento [costo-clavicolare], a distanza che unisce la faccia superiore della prima cartilagine costale all'impronta del legamento costo-clavicolare della faccia inferiore della clavicola. I **movimenti** consentiti alla clavicola da questa articolazione sono la proiezione sia anteriore che posteriore, l'abbassamento e l'innalzamento, quindi anche la circonduzione. Articolazione acromio-clavicolare ================================= ![](media/image2.png)È un'**artrodia** che collega l'acromion della scapola con l'estremità laterale della clavicola. È anche definita [doppia], in quanto fra le due facce articolari vi è interposto un disco articolare fibrocartilagineo. La capsula articolare si inserisce più distalmente rispetto alle due faccette articolari, ed è rinforzata da dei **legamenti** che la mantengono in sede: - legamento [acromio-clavicolare]; - Questa articolazione garantisce piccoli **movimenti** di scivolamento che modificano l'ampiezza dell'angolo fra scapola e clavicola, in particolare consentono la rotazione della scapola in senso orario ed antiorario. ![](media/image5.jpg)Sindesmosi =============================== Sono i cosiddetti **legamenti propri** della scapola: - Legamento [coracoacromiale]: unisce il margine laterale del processo coracoideo con l'estremità libera dell'acromion: la porzione più superficiale è poi ricoperta dal muscolo deltoide, mentre quella più profonda entra in rapporto con la capsula articolare gleno-omerale. - Legamento [traverso superiore della scapola]: è quella porzione legamentosa che trasforma l'incisura del margine superiore della scapola nel foro che dà passaggio al nervo soprascapolare. - Legamento [trasverso inferiore della scapola]: unisce il margine laterale della spina della scapola con il collo della scapola, delimitando anche qui un foro orientato trasversalmente. **Articolazione gleno-omerale** (o scapolo-omerale) ![](media/image7.jpeg)È un'**enartrosi** che unisce la cintura pettorale alla porzione libera dell'arto superiore. Le due componenti dell'articolazione sono la cavità glenoidea della scapola e la testa dell'omero che vi si inserisce. La **cavità glenoidea** è una superficie ovale leggermente concava con estensione minore rispetto alla testa dell'omero; infatti tutta l'area periferica circostante della cavità è completata dal **labbro glenoideo**, una struttura fibrocartilaginea che rende le due superfici concordanti. La **testa dell'omero** è una superficie liscia che ha la forma di 1/3 di sfera. È completamente rivestita da cartilagine ialina che termina prima del collo anatomico. L'articolazione gleno-omerale presenta due mezzi di fissità: la capsula ed i legamenti. ![](media/image9.jpeg)![](media/image11.jpeg)La **capsula articolare** si inserisce sul profilo della cavità glenoidea e sulla superficie esterna del labbro glenoideo. Inserzioni prossimali (sulla scapola): in alto raggiunge la base del processo coracoideo, in basso invece raggiunge il tubercolo infraglenoideo Inserzioni distali (sull'omero): Antero-medialmente raggiunge il collo chirurgico e posteriormente il collo anatomico. La struttura morfologica della capsula è lassa nella parte inferiore, e corrisponde al recesso ascellare. La superficie interna della capsula è rivestita dalla membrana sinoviale che si fissa sui capi articolari delimitando la vera e propria cavità articolare, contenente il liquido sinoviale. ![](media/image13.jpeg) I **legamenti** che rinforzano la membrana fibrosa della capsula sono: - - - - Talvolta alcuni fasci del legamento glenoomerale superiore, prima di andarsi ad inserire a livello del collo anatomico dell'omero, si uniscono a delle fibre del legamento coraco- omerale, passando a ponte sul solco intertubercolare e andando a formare il [legamento omerale trasverso] (o trasverso dell'omero). Questa capsula articolare, pur essendo rinforzata da tutti questi legamenti, necessita di altri contributi per garantire la fissità dell'intera struttura, e questo ruolo è svolto dai **tendini** **d'inserzione** di quattro muscoli della spalla: i muscoli [sottoscapolare], [sovraspinato], [sottospinato] e [piccolo rotondo], muscoli che nel loro insieme sono indicati come la "cuffia dei rotatori". ![](media/image16.jpg)Esistono inoltre dei diverticoli a livello della membrana sinoviale: infatti tra il legamenti glenoomerale superiore ed inferiore la capsula articolare è molto sottile, e può presentare una sorta di interruzione in cui si va ad incuneare a formare una borsa, la cosiddetta **borsa sottotendinea del muscolo sottoscapolare** (o solo borsa sottoscapolare). Un altro punto di interruzione si trova a livello del tendine del capo lungo del muscolo bicipite brachiale, che decorre all'interno della capsula articolare e dove dà luogo alla **guaina sinoviale intertubercolare** (tra i tubercoli), che appunto avvolge il capo lungo del muscolo bicipite brachiale. Esiste poi la **borsa subacromiale**, tra l'acromion e la faccia superiore della capsula articolare, che può andare a comunicare con la **borsa subdeltoidea**. Infine troviamo la borsa del muscolo coracobrachiale, detta **borsa sottocoracoidea**, che si trova tra le origini comuni del processo coracoideo dei muscoli piccolo pettorale e coracobrachiale, e la capsula articolare. *Nell'immagine sottostante possiamo apprezzare le seguenti strutture:* - *borsa sottoacromiale e sottodeltoidea -che possono comunicare tra di loro-* - *la guaina sinoviale intertubercolare che va ad avvolgere il campo lungo del muscolo bicipite brachiale* ![](media/image18.png)Movimenti dell'articolazione della spalla --------------------------------------------------------------- - Flessione ed estensione - Adduzione e abduzione vere - Abduzione, flessione, estensione e adduzione - Rotazione interna ed esterna - Circonduzione Articolazione del gomito ======================== L'articolazione del gomito è un'articolazione complessa poiché comprende tre diverse articolazioni racchiuse da un'unica capsula articolare, e queste sono: - articolazione omero-ulnare - articolazione omero-radiale - articolazione radio-ulnare prossimale ![](media/image20.jpg)*Nell'immagine a fianco in ordine troviamo: una visione frontale, posteriore e dal basso dell'articolazione omero- ulnare* **L'articolazione** **omero-ulnare** è una articolazione detta troclea (o ginglimo angolare), che si stabilisce tra la troclea omerale e l\'incisura trocleare dell'ulna. Questa è un'articolazione che permette la flessione e l'estensione dell'avambraccio sul braccio, quindi troveremo la troclea omerale nell'inicisura trocleare dell'ulna. Per quanto riguarda **l'articolazione omero-radiale**, questa è un'articolazione condiloidea che si crea tra il condilo dell'omero e la fossa articolare della testa del radio. Permette i movimenti di flesso-estensione dell'avambraccio e la rotazione del radio durante i movimenti della prono-supinazione. ![](media/image22.png) **L'articolazione radio-ulnare** prossimale, è invece un ginglimo laterale (o trocoide) che si stabilisce tra l'incisura radiale dell'ulna e la circonferenza articolare della testa del radio. L'incisura radiale dell'ulna, che andrà a completarsi col legamento anulare del radio, permette i movimenti di rotazione del radio sull'ulna, per la realizzazione della cosiddetta prono-supinazione. Ci sono dei mezzi di unione di questa articolazione, dati dalla capsula articolare la quale è rinforzata dai legamenti, e dalla presenza della membrana interossea. *Nelle immagini a destra si vede bene l'insicura radiale dell'ulna che si va a rapportare con la testa del radio a costituire l'articolazione radio-ulnare prossimale.* ![](media/image24.png)Ci sono dei mezzi di unione di questa articolazione dati dalla capsula articolare che è rinforzata dai legamenti e dalla membrana interossea. La capsula articolare dovrà accogliere tre superfici articolari date dall'omero, dal radio e dall'ulna. È necessario tuttavia fare un distinguo sui punti dove va ad inserirsi la membrana fibrosa dai punti in cui si inserisce invece la membrana sinoviale. Inserzioni della membrana fibrosa: - - Sull'ulna: si inserisce sul contorno dell'incisura trocleare e radiale. - Sul radio: arriva fino al collo del radio. ![](media/image27.png) Inserzioni della membrana sinoviale: si inserisce su tutto il contorno della cartilagine articolare. E inferiormente tra il radio e l'ulna, si forma il recesso sacciforme superiore. **Legamenti** dell'articolazione del gomito: - - - - ![](media/image31.png) Un ruolo molto importante in termini di stabilità dell'articolazione stessa è garantito dalla **membrana interossea**. Questa è una lamina fibrosa che occupa lo spazio tra il margine interosseo dell'ulna e quello del radio, e ha la funzione di separare i muscoli anteriori dai muscoli posteriori dell'avambraccio. Il margine inferiore della membrana si fonde con la capsula dell'articolazione radio-ulnare distale, mentre il margine superiore si arresta a qualche centimetro dall'articolazione del gomito, poco sotto la tuberosità del radio, punto dal quale parte un fascio fibroso che si porta obliquamente alla base del processo coronoideo dell'ulna. Proprio per questo ![](media/image33.jpg)andamento tale fascio di fibre prende il nome di [corda obliqua]. ![](media/image35.jpeg)*In questa immagine di sezione sagittale dell'articolazione del gomito si vede la concavità della capsula articolare dove viene ad inserirsi la troclea e poi la porzione dell'olecrano.* *Nell'immagine radiografica possiamo notare la porzione dell'incisura trocleare dell'ulna e si vede come viene ad inserirsi la trocleo-omerale e segnalata la porzione del processo coronoideo dell'ulna* Movimenti dell'articolazione del gomito: ---------------------------------------- Flessione ed estensione dell'avambraccio sul braccio. Nella massima estensione dell'avambraccio la fossa olecranica dell'omero accoglie l'olecrano dell'ulna. Nella massima flessione la fossa coronoidea dell'omero accoglie il processo coronoideo dell'ulna e la fossa radiale accoglie parte della testa del radio. Durante la flessione sono permessi anche movimenti di lateralità, e a livello dell'articolazione radio-ulnare prossimale anche movimenti di pronazione e supinazione. ![](media/image37.jpeg)Rotazione della testa del radio all'interno dell'incisura radiale dell'ulna: dalla posizione anatomica (supinazione) il palmo si rivolge all'indietro (pronazione). In questo tipo di movimento è coinvolta anche l'articolazione omero radiale.

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