D.M. 269/2010 Emendamenti Comparazione PDF

Document Details

RapidTaiga5513

Uploaded by RapidTaiga5513

2010

Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria

Tags

public safety security regulations organizational requirements quality standards

Summary

This document compares the Italian Ministerial Decree 269/2010 with its amended version, 56/2015. It highlights changes, deleted sections, and additions related to security services and organizational requirements. The document provides a clear comparison of the original and final versions of the decree.

Full Transcript

PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 D.M. 269/2010 D.M. 269/2010 1 "Disciplina delle caratteristiche minime de...

PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 D.M. 269/2010 D.M. 269/2010 1 "Disciplina delle caratteristiche minime del EMENDATO con il D.M. 56/2015 progetto organizzativo e dei requisiti “Disciplina delle caratteristiche minime del minimi di qualità degli istituti e dei servizi progetto organizzativo e dei requisiti minimi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del di qualità degli istituti e dei servizi di cui agli Regolamento di esecuzione del Testo articoli 256-bis e 257-bis del Regolamento di unico delle leggi di pubblica sicurezza, esecuzione del Testo unico delle leggi di nonché dei requisiti professionali e di pubblica sicurezza, nonché dei requisiti capacità tecnica richiesti per la direzione professionali e di capacità tecnica richiesti dei medesimi istituti e per Io svolgimento per la direzione dei medesimi istituti e per Io di incarichi organizzativi nell'ambito degli svolgimento di incarichi organizzativi stessi istituti". nell'ambito degli stessi istituti". Gazzetta Ufficiale n. 36 del 14 febbraio 2011 LEGGENDA: Supplemento ordinario n. 37/L EMENDAMENTI IN VERDE PARTI ELIMINATE IN ROSSO Art. 1 Art. 1 Ambito di applicazione Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, 1. Il presente regolamento disciplina, relativamente agli istituti, ai servizi ed alle relativamente agli istituti, ai servizi ed alle attività di cui all'articolo 257, comma 1, e attività di cui all'articolo 257, comma 1, e 257- 257-bis, comma 1, del Regolamento di bis, comma 1, del Regolamento di esecuzione esecuzione del Testo unico delle leggi di del Testo unico delle leggi di pubblica pubblica sicurezza, approvato con regio sicurezza, approvato con regio decreto 6 decreto 6 maggio 1940, n. 635, come maggio 1940, n. 635, come modificato e modificato e integrato dal Decreto del integrato dal Decreto del Presidente della Presidente della Repubblica 4 agosto 2008, Repubblica 4 agosto 2008, n. 153, d'ora in n. 153, d'ora in avanti indicato come avanti indicato come Regolamento di Regolamento di esecuzione: esecuzione: a) le caratteristiche minime cui deve a) le caratteristiche minime cui deve conformarsi il progetto organizzativo e conformarsi il progetto organizzativo e tecnico-operativo di cui all'articolo 257, tecnico-operativo di cui all'articolo 257, comma 2, del Regolamento di esecuzione, comma 2, del Regolamento di esecuzione, per gli istituti di vigilanza privata:, per gli istituti di vigilanza privata:, individuate negli Allegati A, C ed E del individuate negli Allegati A, C ed E del presente presente decreto; decreto; b) i requisiti minimi di qualità degli istituti b) i requisiti minimi di qualità degli istituti e e dei servizi oggetto di autorizzazione, dei servizi oggetto di autorizzazione, nonché nonché le caratteristiche cui deve le caratteristiche cui deve conformarsi il conformarsi il regolamento tecnico dei regolamento tecnico dei servizi, di cui servizi, di cui all'art.257, comma 3, all'art.257, comma 3, individuati nell'Allegato Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 1 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 individuati nell'Allegato D del presente D del presente decreto; 2 decreto; c) i requisiti professionali e di capacità c) i requisiti professionali e di capacità tecnica tecnica richiesti per la direzione dell'istituto e richiesti per la direzione dell'istituto e per lo per lo svolgimento degli incarichi svolgimento degli incarichi organizzativi organizzativi individuati nell'Allegato B del individuati nell'Allegato B del presente decreto; presente decreto; d) le modalità di dimostrazione della d) le modalità di dimostrazione della disponibilità dei mezzi finanziari, logistici e disponibilità dei mezzi finanziari, logistici e tecnici occorrenti individuate nell'Allegato A tecnici occorrenti individuate nell'Allegato A del presente decreto; del presente decreto; e) i requisiti professionali e di capacità e) i requisiti professionali e di capacità tecnica richiesti, nonché la caratteristiche del tecnica richiesti, nonché la caratteristiche progetto organizzativo per gli istituti di del progetto organizzativo per gli istituti di investigazione privata e per gli istituti di investigazione privata e per gli istituti di informazioni commerciali, individuati negli informazioni commerciali, individuati negli Allegati G e H del presente decreto. Allegati G e H del presente decreto. M I Art. 2 Art. 2 Caratteristiche e requisiti organizzativi e Caratteristiche e requisiti organizzativi e professionali degli istituti di vigilanza privata professionali degli istituti di vigilanza privata 1. Le caratteristiche minime del progetto 1. Le caratteristiche minime del progetto organizzativo e tecnico-operativo ed i organizzativo e tecnico-operativo ed i requisiti minimi di qualità degli istituti di requisiti minimi di qualità degli istituti di vigilanza privata, compresi quelli inerenti vigilanza privata, compresi quelli inerenti alle alle dotazioni minime essenziali richieste dotazioni minime essenziali richieste per lo per lo svolgimento professionale delle svolgimento professionale delle attività di cui attività di cui all'articolo I, le caratteristiche all'articolo I, le caratteristiche minime del minime del regolamento tecnico dei regolamento tecnico dei servizi, nonché i servizi, nonché i requisiti professionali e di requisiti professionali e di capacità tecnica capacità tecnica richiesti per la direzione richiesti per la direzione dell'istituto e per lo dell'istituto e per lo svolgimento degli svolgimento degli incarichi organizzativi, sono incarichi organizzativi, sono riportati negli riportati negli Allegati A, B, C, D, E, F e F1 Allegati A, B, C, D, E, F e F1 del presente del presente decreto, di cui costituiscono decreto, di cui costituiscono parte parte integrante. integrante. 2. Le caratteristiche ed i requisiti sono 2. Le caratteristiche ed i requisiti sono rapportati alle classi funzionali di attività che rapportati alle classi funzionali di attività si intendono svolgere, ai livelli dimensionali ed che si intendono svolgere, ai livelli agli ambiti territoriali per i quali la licenza è dimensionali ed agli ambiti territoriali per i richiesta, sulla base delle seguenti quali la licenza è richiesta, sulla base delle classificazioni: seguenti classificazioni: Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 2 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 a) Classi funzionali: a) Classi funzionali: classe A: attività di vigilanza (anche con classe A: attività di vigilanza (anche con 3 utilizzo di unità cinofile) di tipo: ispettiva, utilizzo di unità cinofile) di tipo: ispettiva, fissa, antirapina, antitaccheggio. Altri servizi fissa, antirapina, antitaccheggio. Altri servizi regolati da leggi speciali o decreti regolati da leggi speciali o decreti ministeriali; ministeriali; classe B: ricezione e gestione di classe B: ricezione e gestione di segnali segnali provenienti da sistemi di provenienti da sistemi di televigilanza e televigilanza e telesorveglianza. Gestione telesorveglianza. Gestione degli interventi su degli interventi su allarme; allarme; classe C: servizi regolati da leggi speciali o classe C: servizi regolati da leggi speciali o decreti ministeriali svolti da personale decreti ministeriali svolti da personale diverso diverso dalle guardie giurate; dalle guardie giurate; classe D: servizi di trasporto e scorta valori, classe D: servizi di trasporto e scorta valori, incluso prelevamento e caricamento di incluso prelevamento e caricamento di valori valori da mezzi di custodia e distribuzione; da mezzi di custodia e distribuzione; classe E: servizi di custodia e deposito classe E: servizi di custodia e deposito valori. valori. b) Livelli dimensionali: b) Livelli dimensionali: livello 1: servizi che comportano un livello 1: servizi che comportano un impiego di guardie giurate non inferiore impiego di guardie giurate non inferiore a a sei e non superiore a 25; sei e non superiore a 25; livello 2: servizi che comportano un livello 2: servizi che comportano un impiego di guardie giurate non inferiore impiego di guardie giurate non inferiore a a 26 e non superiore a 50; 26 e non superiore a 50; livello 3: servizi che comportano un impiego di · guardie giurate non inferiore a livello 3: servizi che comportano un impiego 51 e non superiore a 100; di · guardie giurate non inferiore a 51 e non livello 4: servizi che comportano un impiego superiore a 100; di guardie giurate superiore a 100. livello 4: servizi che comportano un impiego di c) Ambiti territoriali (individuati con guardie giurate superiore a 100. riferimento alla tabelle ISTAT sulla c) Ambiti territoriali (individuati con popolazione residente): riferimento alla tabelle ISTAT sulla Ambito 1: istituti che intendono operare popolazione residente): uno o più servizi di cui alle classi Ambito 1: istituti che intendono operare uno individuate alla precedente lettera a), in un o più servizi di cui alle classi individuate alla unico territorio provinciale o parte di esso, precedente lettera a), in un unico territorio a condizione che questa parte sia definita provinciale o parte di esso, a condizione che da confini coincidenti con l'intero territorio questa parte sia definita da confini coincidenti di un comune, con popolazione sino a con l'intero territorio di un comune, con 300.000 abitanti; popolazione sino a 300.000 abitanti; Ambito 2: istituti che intendono operare uno Ambito 2: istituti che intendono operare uno o o più servizi di cui alle classi individuate alla più servizi di cui alle classi individuate alla precedente lettera a), in un unico territorio precedente lettera a), in un unico territorio provinciale con popolazione superiore a provinciale con popolazione superiore a 300.000 300.000 abitanti; abitanti; Ambito 3: istituti che intendono operare uno Ambito 3: istituti che intendono operare uno o o più servizi di cui alle classi individuate alla più servizi di cui alle classi individuate alla Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 3 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 precedente lettera a), in territorio precedente lettera a), in territorio 4 ultraprovinciale, a condizione che sia definito ultraprovinciale, a condizione che sia definito da da confini coincidenti almeno con l'intero confini coincidenti almeno con l'intero territorio territorio di un comune, con popolazione di un comune, con popolazione sino a 3 milioni sino a 3 milioni di abitanti; di abitanti; Ambito 4: istituti che intendono operare uno Ambito 4: istituti che intendono operare uno o o più servizi di cui alle classi individuate alla più servizi di cui alle classi individuate alla precedente lettera a), in territorio precedente lettera a), in territorio ultraprovinciale, a condizione che sia definito ultraprovinciale, a condizione che sia definito da da confini provinciali e/o regionali, con confini provinciali e/o regionali, con popolazione popolazione oltre i 3 milioni di abitanti e oltre i 3 milioni di abitanti e sino a 15 milioni di sino a 15 milioni di abitanti; abitanti; Ambito 5: Istituti che intendono operare uno Ambito 5: Istituti che intendono operare uno o o più servizi di cui alle classi individuate alla più servizi di cui alle classi individuate alla precedente lettera a), in territorio precedente lettera a), in territorio ultraprovinciale, a condizione che sia definito ultraprovinciale, a condizione che sia definito da da confini provinciali e/o regionali, con confini provinciali e/o regionali, con popolazione oltre i 15 milioni di abitanti. popolazione oltre i 15 milioni di abitanti. 3. Per gli istituti che intendono operare 3. Per gli istituti che intendono operare nell'ambito di più classi funzionali di attività nell'ambito di più classi funzionali di attività di di cui al comma 1, si applicano le cui al comma 1, si applicano le caratteristiche caratteristiche minime ed i requisiti minimi minime ed i requisiti minimi previsti per previsti per ciascuna classe; il livello ciascuna classe; il livello dimensionale dovrà dimensionale dovrà essere graduato in essere graduato in relazione ai requisiti minimi relazione ai requisiti minimi richiesti per richiesti per ciascuna classe funzionale e ciascuna classe funzionale e dell'ambito dell'ambito territoriale. territoriale. Art. 3 Art. 3 Requisiti e qualità dei servizi Requisiti e qualità dei servizi 1. I requisiti minimi di qualità dei servizi, in 1. I requisiti minimi di qualità dei servizi, in relazione alla loro tipologia, ai livelli relazione alla loro tipologia, ai livelli dimensionali ed agli ambiti territoriali di cui dimensionali ed agli ambiti territoriali di cui all'art. 2, sono riportati nell'Allegato D del all'art. 2, sono riportati nell'Allegato D del presente decreto, di cui è parte integrante. presente decreto, di cui è parte integrante. 2. Ai fini della definizione delle classi 2. Ai fini della definizione delle classi funzionali, di cui all'art. 2, comma 2, lettera funzionali, di cui all'art. 2, comma 2, lettera a), e dei requisiti minimi di qualità dei a), e dei requisiti minimi di qualità dei servizi, servizi, sono individuate le seguenti sono individuate le seguenti tipologie con le tipologie con le modalità operative a fianco modalità operative a fianco di ciascuna di ciascuna indicate: indicate: a) vigilanza ispettiva: è il servizio a) vigilanza ispettiva: è il servizio programmato svolto presso un determinato programmato svolto presso un determinato obiettivo per il tempo strettamente obiettivo per il tempo strettamente necessario necessario ad effettuare i controlli richiesti; ad effettuare i controlli richiesti; b) vigilanza fissa: è il servizio svolto presso b) vigilanza fissa: è il servizio svolto presso un determinato obiettivo che prevede la un determinato obiettivo che prevede la Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 4 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 presenza continuativa della guardia giurata presenza continuativa della guardia giurata 5 cui è demandato lo svolgimento delle cui è demandato lo svolgimento delle operazioni richieste, come ad esempio il operazioni richieste, come ad esempio il controllo antintrusione, con o senza controllo antintrusione, con o senza verifica verifica dei titoli di accesso, la sorveglianza dei titoli di accesso, la sorveglianza ed altri ed altri simili adempimenti; simili adempimenti; c) vigilanza antirapina: è il servizio svolto c) vigilanza antirapina: è il servizio svolto per per la vigilanza continuativa di obiettivi in la vigilanza continuativa di obiettivi in cui cui sono depositati o custoditi denaro, sono depositati o custoditi denaro, preziosi o preziosi o altri beni di valore, come agenzie altri beni di valore, come agenzie di istituti di di istituti di credito, uffici postali, depositi credito, uffici postali, depositi di custodia di di custodia di materiali o beni di valore, materiali o beni di valore, finalizzato alla finalizzato alla prevenzione dei reati contro prevenzione dei reati contro il patrimonio; il patrimonio; d) vigilanza antitaccheggio: è il servizio d) vigilanza antitaccheggio: è il servizio svolto presso negozi, supermercati, svolto presso negozi, supermercati, ipermercati, grandi magazzini e simili, ipermercati, grandi magazzini e simili, finalizzato alla prevenzione del reato di finalizzato alla prevenzione del reato di danneggiamento, furto, sottrazione ovvero di danneggiamento, furto, sottrazione ovvero appropriazione indebita dei beni esposti alla di appropriazione indebita dei beni esposti pubblica fede; alla pubblica fede; e) telesorveglianza: è il servizio di gestione a e) telesorveglianza: è il servizio di gestione distanza di segnali, informazioni o allarmi a distanza di segnali, informazioni o provenienti ovvero diretti da o verso un allarmi provenienti ovvero diretti da o obiettivo fermo o in movimento, finalizzato verso un obiettivo fermo o in movimento, all'intervento diretto della guardia giurata. finalizzato all'intervento diretto della Sono esclusi dall'applicazione delle definizioni guardia giurata. Sono esclusi del presente decreto i servizi di dall'applicazione delle definizioni del localizzazione satellitare di autoveicoli che presente decreto i servizi di localizzazione prevedano I'esclusivo allertamento del satellitare di autoveicoli che prevedano proprietario del bene stesso; Per i servizi di I'esclusivo allertamento del proprietario del localizzazione satellitare di autoveicoli, che bene stesso; prevedano il solo allertamento del proprietario del bene stesso, svolti esclusivamente, le disposizioni del presente Decreto si applicano con riferimento all’ambito 3. f) televigilanza: è il servizio di controllo a f) televigilanza: è il servizio di controllo a distanza di un bene mobile od immobile con distanza di un bene mobile od immobile l'ausilio di apparecchiature che trasferiscono con l'ausilio di apparecchiature che le immagini, allo scopo di promuovere trasferiscono le immagini, allo scopo di l'intervento della guardia giurata. Gli istituti promuovere l'intervento della guardia di vigilanza possono allertare, sulla base di giurata. Gli istituti di vigilanza possono specifiche intese e nei casi e con le modalità allertare, sulla base di specifiche intese e consentite, previa verifica dell'effettività ed nei casi e con le modalità consentite, previa attualità del pericolo, le Forze di Polizia verifica dell'effettività ed attualità del impegnate nel controllo del territorio per la pericolo, le Forze di Polizia impegnate nel prevenzione e repressione dei reati; Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 5 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 controllo del territorio per la prevenzione 6 e repressione dei reati; g) intervento sugli allarmi: è un servizio di g) intervento sugli allarmi: è un servizio di vigilanza ispettiva non programmato svolto vigilanza ispettiva non programmato dalla guardia giurata a seguito della svolto dalla guardia giurata a seguito della recezione di un segnale di allarme, attivato recezione di un segnale di allarme, attivato automaticamente ovvero dall'utente titolare automaticamente ovvero dall'utente del bene mobile ed immobile; titolare del bene mobile ed immobile; h) scorta valori; è il servizio di vigilanza h) scorta valori; è il servizio di vigilanza svolto svolto da guardie giurate a beni di terzi da guardie giurate a beni di terzi trasportati su trasportati su mezzi diversi da quelli mezzi diversi da quelli destinati al trasporto di destinati al trasporto di valori, di proprietà valori, di proprietà dello stesso istituto di dello stesso istituto di vigilanza o di terzi; vigilanza o di terzi; i) trasporto valori: è il servizio di trasporto i) trasporto valori: è il servizio di trasporto e e contestuale tutela di denaro o altri beni e contestuale tutela di denaro o altri beni e titoli titoli di valore, effettuato con l'utilizzo di di valore, effettuato con l'utilizzo di veicoli veicoli dell'istituto di vigilanza dell'istituto di vigilanza idoneamente idoneamente attrezzati, condotti e scortati attrezzati, condotti e scortati da guardie da guardie giurate, secondo quanto giurate, secondo quanto previsto dall'allegato previsto dall'allegato D al presente D al presente regolamento; regolamento; j) deposito e custodia valori: è il servizio di j) deposito e custodia valori: è il servizio deposito e custodia di beni, connessa o di deposito e custodia di beni, connessa o meno alla lavorazione degli stessi, affidati da meno alla lavorazione degli stessi, affidati terzi all'istituto di vigilanza, in locali e mezzi da terzi all'istituto di vigilanza, in locali e forti idoneamente attrezzati con sistemi mezzi forti idoneamente attrezzati con ed impianti realizzati in conformità alle sistemi ed impianti realizzati in norme UNUCEI, CEN/CENELEC applicabili. conformità alle norme UNUCEI, CEN/CENELEC applicabili. 3. Ai fini del presente regolamento, rientrano 3. Ai fini del presente regolamento, altresì nei servizi di cui all'articolo 1, comma 1, rientrano altresì nei servizi di cui all'articolo le altre attività di sicurezza per conto dei 1, comma 1, le altre attività di sicurezza per privati, diverse dalle attività di investigazione , conto dei privati, diverse dalle attività di ricerche e raccolta di informazioni e dai servizi investigazione , ricerche e raccolta di di vigilanza e di sicurezza complementare di cui informazioni e dai servizi di vigilanza e di al comma 1 del presente articolo, che siano sicurezza complementare di cui al comma 1 previste da specifiche norme di legge o di del presente articolo, che siano previste da regolamento, per le quali le disposizioni del specifiche norme di legge o di regolamento, presente regolamento si applicano per le quali le disposizioni del presente relativamente ai servizi o attività svolti da regolamento si applicano relativamente ai istituti autorizzati a norma dell'articolo 134 servizi o attività svolti da istituti autorizzati del Testo unico delle leggi di pubblica a norma dell'articolo 134 del Testo unico sicurezza, che non siano altrimenti disciplinati. delle leggi di pubblica sicurezza, che non siano altrimenti disciplinati. Art. 4 Art. 4 Caratteristiche e requisiti organizzativi e Caratteristiche e requisiti organizzativi e Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 6 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 professionali degli istituti di investigazione professionali degli istituti di investigazione 7 privata e di informazioni commerciali privata e di informazioni commerciali 1. Le caratteristiche minime del progetto 1.Le caratteristiche minime del progetto organizzativo ed i requisiti minimi di organizzativo ed i requisiti minimi di qualità qualità degli istituti di investigazione degli istituti di investigazione privata: e di privata: e di quelli di informazioni quelli di informazioni commerciali, compresi commerciali, compresi quelli inerenti alle quelli inerenti alle dotazioni minime dotazioni minime essenziali richieste per essenziali richieste per lo svolgimento lo svolgimento professionale delle attività professionale delle attività di cui all'articolo 1, di cui all'articolo 1, i requisiti professionali e i requisiti professionali e di capacità tecnica di capacità tecnica richiesti per la direzione richiesti per la direzione dell'istituto e per lo dell'istituto e per lo svolgimento degli svolgimento degli incarichi organizzativi, sono incarichi organizzativi, sono riportati negli riportati negli Allegati G e H del presente Allegati G e H del presente decreto, di cui decreto, di cui costituiscono parte integrante. costituiscono parte integrante. 2.Le caratteristiche ed i requisiti sono 2. Le caratteristiche ed i requisiti sono rapportati alle tipologie di attività che si rapportati alle tipologie di attività che si intendono svolgere e per le quali la licenza è intendono svolgere e per le quali la licenza è richiesta, sulla base delle seguenti richiesta, sulla base delle seguenti classificazioni: classificazioni: a) investigatore privato titolare di istituto; a) investigatore privato titolare di istituto; b) informatore commerciale titolare di b) informatore commerciale titolare di istituto; istituto; c) investigatore autorizzato dipendente; c) investigatore autorizzato dipendente; d) informatore autorizzato dipendente. d) informatore autorizzato dipendente. 3. Sussistendo i requisiti di cui agli Allegati 3. Sussistendo i requisiti di cui agli Allegati G, G, H e F2 del presente decreto, la licenza H e F2 del presente decreto, la licenza per lo per lo svolgimento delle attività di cui al svolgimento delle attività di cui al precedente precedente comma 2, rilasciata dal Prefetto comma 2, rilasciata dal Prefetto della provincia della provincia in cui il titolare ha eletto la in cui il titolare ha eletto la sede principale sede principale dell'attività, autorizza il dell'attività, autorizza il titolare - in possesso titolare - in possesso del tesserino previsto del tesserino previsto dal D.M. di cui all'art. dal D.M. di cui all'art. 254, comma 3; del 254, comma 3; del Regolamento di esecuzione Regolamento di esecuzione - ad operare su - ad operare su tuttoil territorio nazionale. tuttoil territorio nazionale. L'eventuale L'eventuale attivazione di sedi secondarie attivazione di sedi secondarie dovrà essere dovrà essere notificata al Prefetto che ha notificata al Prefetto che ha rilasciato la rilasciato la licenza secondo le procedure licenza secondo le procedure individuate individuate dall'art. 257 ter, comma 5, del dall'art. 257 ter, comma 5, del Regolamento di esecuzione. Regolamento di esecuzione. Art. 5 Art. 5 Qualità dei servizi di investigazione privata Qualità dei servizi di investigazione privata e e di informazioni commerciali di informazioni commerciali 1. Ai fini della definizione delle tipologie di 1. Ai fini della definizione delle tipologie di attività, di cui all'art. 4, comma 2, e dei attività, di cui all'art. 4, comma 2, e dei requisiti mi1ùmi di qualità dei servizi, sono requisiti mi1ùmi di qualità dei servizi, sono Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 7 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 individuate le seguenti tipologie di attività individuate le seguenti tipologie di attività 8 d'indagine, esercitata nel rispetto della d'indagine, esercitata nel rispetto della legislazione vigente e senza porre in essere legislazione vigente e senza porre in essere azioni che comportino l'esercizio di pubblici azioni che comportino l'esercizio di pubblici poteri, riservate agli organi di polizia ed alla poteri, riservate agli organi di polizia ed alla magistratura inquirente: magistratura inquirente: a) Investigazione privata: a) Investigazione privata: a.I) attività di indagine in ambito a.I) attività di indagine in ambito privato, volta alla ricerca ed alla privato, volta alla ricerca ed alla individuazione di informazioni richieste individuazione di informazioni richieste dal privato cittadino, anche per la dal privato cittadino, anche per la tutela di tutela di un diritto in sede giudiziaria un diritto in sede giudiziaria che possono che possono riguardare, tra l'altro, gli riguardare, tra l'altro, gli ambiti familiare, ambiti familiare, matrimoniale, matrimoniale, patrimoniale, ricerca di patrimoniale, ricerca di persone persone scomparse; scomparse; a.II) attività di indagine in ambito a.II) attività di indagine in ambito aziendale, richiesta dal titolare d'azienda aziendale, richiesta dal titolare d'azienda ovvero dal legale rappresentante o da ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati o da procuratori speciali a ciò delegati o da enti enti giuridici pubblici e privati volta a giuridici pubblici e privati volta a risolvere risolvere questioni afferenti la propria questioni afferenti la propria attività attività aziendale, richiesta anche per la aziendale, richiesta anche per la tutel a di tutel a di un diritto in sede giudizi aria, un diritto in sede giudizi aria, che possono che possono rigu ardare, tra l'altro: azioni rigu ardare, tra l'altro: azioni illecite da parte illecite da parte del prestatore di lavoro, del prestatore di lavoro, infedeltà infedeltà professionale, tutela del professionale, tutela del patrimonio patrimonio scientifico e tecnologico, scientifico e tecnologico, tutela di marchi e tutela di marchi e brevetti, conco1Tenza brevetti, conco1Tenza sleale, contraffazione sleale, contraffazione di prodotti; di prodotti; a.III) attività d'indagine in ambito a.III) attività d'indagine in ambito commerciale, richiesta dal titolare dell commerciale, richiesta dal titolare dell 'esercizio commerciale ovvero dal legale 'esercizio commerciale ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali rappresentante o da procuratori speciali a a ciò delegati volta all'individuazione ed ciò delegati volta all'individuazione ed all'accertamento delle cause che all'accertamento delle cause che determin determinano, anche a livello contabile, ano, anche a livello contabile, gli ammanchi gli ammanchi e le differenze inventariali e le differenze inventariali nel settore nel settore commerciale, anche commerciale, anche mediante la raccolta di mediante la raccolta di informazioni informazioni reperite direttamente presso i reperite direttamente presso i locali del locali del committente; committente; a.IV) attività di indagine in ambito a.IV) attività di indagine in ambito assicurativo, richiesta dagli aventi assicurativo, richiesta dagli aventi diritto, diritto, privati e/o società di privati e/o società di assicurazioni, anche assicurazioni, anche per la tutela di un per la tutela di un diritto in sede diritto in sede giudiziaria, in materia di: giudiziaria, in materia di: dinamica dei Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 8 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 dinamica dei sinistri, responsabilità sinistri, responsabilità professionale, 9 professionale, risarcimenti sul lavoro, risarcimenti sul lavoro, contrasto dei contrasto dei tentativi di frode in danno tentativi di frode in danno delle società di delle società di assicurazioni; assicurazioni; a.V) attività d'indagine difensiva, volta a.V) attività d'indagine difensiva, volta all'individuazione di elementi probatori all'individuazione di elementi probatori da far valere nell'ambito del processo da far valere nell'ambito del processo penale, ai sensi dell'art. 222 delle norme penale, ai sensi dell'art. 222 delle norme di di coordinamento del Codice d coordinamento del Codice d procedura procedura penale e dall 'art. 327 bis penale e dall 'art. 327 bis del medesimo del medesimo Codice; Codice; a.VI) attività previste da leggi speciali o a.VI) attività previste da leggi speciali o decreti ministeriali, caratterizzate dalla decreti ministeriali, caratterizzate dalla presenza stabile di personale dipendente presenza stabile di personale dipendente presso i locali del committente. presso i locali del committente. Per lo svolgimento delle attività di cui ai Per lo svolgimento delle attività di cui ai punti punti da a.I, a.Il, a.III e a.IV i soggetti da a.I, a.Il, a.III e a.IV i soggetti autorizzati autorizzati possono, tra l'altro, svolgere, possono, tra l'altro, svolgere, anche a mezzo di anche a mezzo di propri collaboratori propri collaboratori segnalati ai sensi dell'art. segnalati ai sensi dell'art. 259 del 259 del Regolamento d'esecuzione TULPS: Regolamento d'esecuzione TULPS: attività di attività di osservazione statica e dinamica (c.d. osservazione statica e dinamica (c.d. pedinamento) anche a mezzo di strumenti pedinamento) anche a mezzo di strumenti elettronici, ripresa video/fotografica, elettronici, ripresa video/fotografica, sopralluogo, raccolta di informazioni estratte da sopralluogo, raccolta di informazioni estratte documenti di libero accesso anche in pubblici da documenti di libero accesso anche in registri, interviste a persone anche a mezzo di pubblici registri, interviste a persone anche a conversazioni telefoniche, raccolta di mezzo di conversazioni telefoniche, raccolta informazioni reperite direttamente presso i di informazioni reperite direttamente presso locali del committente. i locali del committente. b) Informazioni commerciali: b) Informazioni commerciali: b.1) attività, richiesta da privati o da b.1) attività, richiesta da privati o da enti giuridici pubblici e privati, di enti giuridici pubblici e privati, di raccolta, analisi, elaborazione, raccolta, analisi, elaborazione, valutazione e stima di dati economici, valutazione e stima di dati finanziari, creditizi, patrimoniali, economici, finanziari, creditizi, industriali, produttivi, imprenditoriali e patrimoniali, industriali, produttivi, professionali delle imprese individuali, imprenditoriali e professionali delle delle società anche di persone, persone imprese individuali, delle società giuridiche, enti o associazioni nonché anche di persone, persone giuridiche, delle persone fisiche, quali, ad esempio, enti o associazioni nonché delle esponenti aziendali, soci, professionisti, persone fisiche, quali, ad esempio, lavoratori, parti contrattuali, clienti esponenti aziendali, soci, anche potenziali dei terzi professionisti, lavoratori, parti committenti, nel rispetto della vigente contrattuali, clienti anche potenziali normativa nazionale e comunitaria in dei terzi committenti, nel rispetto materia di tutela della privacy. della vigente normativa nazionale e Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 9 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 comunitaria in materia di tutela 10 della privacy. Per lo svolgimento delle attività di cui al Per lo svolgimento delle attività di cui al punto punto b.I) i soggetti autorizzati possono, b.I) i soggetti autorizzati possono, anche a anche a mezzo di propri collaboratori mezzo di propri collaboratori segnalati ai segnalati ai sensi dell'art. 259 del sensi dell'art. 259 del Regolamento Regolamento d'esecuzione, raccogliere d'esecuzione, raccogliere informazioni informazioni provenienti sia da pubblici provenienti sia da pubblici registri, elenchi, registri, elenchi, atti o documenti atti o documenti conoscibili da chiunque (ad conoscibili da chiunque (ad es. visure es. visure camerali, visure ipocatastali, camerali, visure ipocatastali, bilanci, bilanci, protesti, atti pregiudizievoli di protesti, atti pregiudizievoli di conservatoria, fallimenti e procedure conservatoria, fallimenti e procedure concorsuali, certificati o estratti anagrafici) o concorsuali, certificati o estratti anagrafici) pubblicamente accessibile a chiunque (ad es. o pubblicamente accessibile a chiunque elenchi categorici, notizie internet), sia (ad es. elenchi categorici, notizie internet), provenienti da fonti private (ad es. lo stesso sia provenienti da fonti private (ad es. lo committente, l'interessato ed altri soggetti stesso committente, l'interessato ed altri privati), acquisite e trattate per finalità di soggetti privati), acquisite e trattate per natura economica o commerciale ovvero di finalità di natura economica o commerciale valutazione sulla solvibilità. affidabilità o ovvero di valutazione sulla solvibilità. capacità economica dell'interessato e di affidabilità o capacità economica relativa valutazione, in forma anche di dell'interessato e di relativa valutazione, in indicatori sintetici, elaborati mediante l'opera forma anche di indicatori sintetici, intellettuale/professionale dell'uomo od elaborati mediante l'opera anche attraverso procedure automatizzate ed intellettuale/professionale dell'uomo od informatiche. anche attraverso procedure automatizzate ed informatiche. Art. 6 Art. 6 Requisiti professionali e formativi delle Requisiti professionali e formativi delle Guardie Particolari Giurate Guardie Particolari Giurate 1. Restano fermi i requisiti minimi 1. Restano fermi i requisiti minimi professionali e di formazione delle guardie professionali e di formazione delle guardie giurate individuati con il D.M. di cui all'art. giurate individuati con il D.M. di cui all'art. 138, comma 2, del Testo unico delle leggi di 138, comma 2, del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. pubblica sicurezza. 2. Il riconoscimento della nomina a 2. Il riconoscimento della nomina a guardia guardia giurata è subordinato all'esistenza giurata è subordinato all'esistenza di un di un rapporto di lavoro dipendente con il rapporto di lavoro dipendente con il titolare titolare della licenza prevista dagli artt. della licenza prevista dagli artt. 133 o 134 del 133 o 134 del Testo unico delle leggi di Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. pubblica sicurezza 2.bis Per le finalità di cui all’art. 252 bis, comma 3, del Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635, le guardie giurate sono munite di un tesserino avente le caratteristiche fissate con Decreto Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 10 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 Ministro dell’Interno. 11 Art. 7 Art. 7 Aggiornamento dei requisiti Aggiornamento dei requisiti tecnico-professionali tecnico-professionali 1. Le modificazioni alle tabelle allegate al 1. Le modificazioni alle tabelle allegate al presente decreto sono disposte con presente decreto sono disposte con Regolamento emanato con decreto del Regolamento emanato con decreto del Ministro dell'Interno, acquisito il parere Ministro dell'Interno, acquisito il parere della della Commissione Consultiva· Centrale di Commissione Consultiva· Centrale di cui cui all'articolo 260-quater del regolamento all'articolo 260-quater del regolamento di di esecuzione e sentito l'Ente nazionale di esecuzione e sentito l'Ente nazionale di unificazione. unificazione. Art. 8 Art. 8 Disposizioni transitorie e finali Disposizioni transitorie e finali 1. Gli istituti autorizzati alla data di entrata 1. Gli istituti autorizzati alla data di entrata in in vigore del presente decreto debbono, vigore del presente decreto debbono, entro entro diciotto mesi da tale data, adeguare diciotto mesi da tale data, adeguare le le caratteristiche ed i requisiti organizzativi, caratteristiche ed i requisiti organizzativi, professionali e di qualità dei servizi alle professionali e di qualità dei servizi alle disposizioni del presente decreto e dei disposizioni del presente decreto e dei relativi relativi allegati. allegati. 2. Per i requisiti formativi minimi ad 2. Per i requisiti formativi minimi ad indirizzo indirizzo giuridico e professionale degli giuridico e professionale degli investigatori investigatori privati e degli informatori privati e degli informatori commerciali commerciali ·autorizzati alla data di entrata ·autorizzati alla data di entrata in vigore del in vigore del presente ·decreto-; nonché per presente ·decreto-; nonché per le disposizioni le disposizioni di cui all'art.3, comma 2, lett.j, di cui all'art.3, comma 2, lett.j, la fase la fase transitoria è fissata in trentasei mesi. transitoria è fissata in trentasei mesi. 3. In caso di richiesta di estensione di 3. In caso di richiesta di estensione di licenza licenza le disposizioni del presente decreto le disposizioni del presente decreto sono sono immediatamente esecutive. immediatamente esecutive. Gli istituti debbono dimostrare la conformità alle disposizioni del presente decreto. Non possono essere autorizzate estensioni di licenza in caso di comprovate situazioni debitorie relative agli oneri previdenziali, contributivi, assicurativi o tributari. 4. Gli istituti autorizzati alla data di entrata 4. Gli istituti autorizzati alla data di entrata in in vigore del presente decreto ad operare in vigore del presente decreto ad operare in diverse province sulla scorta di più diverse province sulla scorta di più autorizzazioni , ai sensi dell'articolo 134 del autorizzazioni, ai sensi dell'articolo 134 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, debbono unificare le attività in un'unica rilasciate in nome e per conto della medesima licenza rilasciata dal Prefetto della provincia persona giuridica, debbono unificare le attività Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 11 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 ove l'istituto ha eletto la sede principale. in un'unica licenza rilasciata dal Prefetto della 12 provincia ove l'istituto ha eletto la sede principale. 5. Le Amministrazioni pubbliche 5. Le Amministrazioni pubbliche interessate interessate provvedono agli adempimenti provvedono agli adempimenti derivanti derivanti dall'applicazione del presente dall'applicazione del presente decreto e delle decreto e delle relative tabelle tecniche con relative tabelle tecniche con le risorse umane, le risorse umane, finanziarie e strumentali finanziarie e strumentali disponibili a disponibili a legislazione-vigente. legislazione-vigente. Il presente regolamento, munito del sigillo Il presente regolamento, munito del sigillo di di Stato, sarà inserito nella Raccolta Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale ufficiale degli atti normativi della degli atti normativi della Repubblica italiana Repubblica italiana ed entrerà ih vigore al ed entrerà ih vigore al trentesimo giorno trentesimo giorno dalla pubblicazione sulla dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Gazzetta Ufficiale delle Repubblica Italiana. delle Repubblica Italiana. Allegato A Allegato A Requisiti organizzativi minimi delle Requisiti minimi di qualità degli Istituti imprese di Vigilanza A – Requisiti organizzativi minimi delle A – Requisiti organizzativi minimi delle imprese imprese 1.Iscrizione nel registro delle imprese 1. Iscrizione nel registro delle imprese Essere iscritti nel registro delle imprese Essere iscritti nel registro delle imprese commerciali a norma del D.P.R. 7 dicembre commerciali a norma del D.P.R. 7 dicembre 1995, 1995, n. 581 e successive modificazioni. n. 581 e successive modificazioni. 2.Requisiti soggettivi (per l'impresa, per il 2. Requisiti soggettivi (per l’impresa, per il titolare di licenza, per altri soggetti muniti titolare di licenza, per altri soggetti muniti della della legale legale rappresentanza, per ciascuno dei rappresentanza, per ciascuno dei componenti del consiglio di amministrazione o componenti del consiglio di soci accomandatari, per ciascuno degli institori, amministrazione o soci accomandatari, per per ciascuno dei direttori tecnici): ciascuno degli institori, per ciascuno dei direttori tecnici): 2.1 quelli indicati dalla legge e dal regolamento 2.1. quelli indicati dalla legge e dal di esecuzione del TULPS; regolamento di esecuzione del TULPS; 2.2 il titolare di licenza non può rivestire la 2.2. il titolare di licenza non può rivestire la qualifica di guardia giurata; qualifica di guardia giurata; 2.3. il titolare di licenza deve essere munito 2.3 il titolare di licenza deve essere munito della della rappresentanza legale della società e di rappresentanza legale della società e di gestione gestione autonoma dell’istituto. autonoma dell’istituto. 3. Condotta imprenditoriale e commerciale 3. Condotta imprenditoriale e commerciale (per l’impresa, per il titolare, per altri (per l’impresa, per il titolare, per altri soggetti soggetti muniti della legale rappresentanza, muniti della legale rappresentanza, per ciascuno per ciascuno dei componenti del consiglio di dei componenti del consiglio di amministrazione Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 12 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 amministrazione o soci accomandatari, per o soci accomandatari, per ciascuno degli 13 ciascuno degli institori): institori): 3.1. non aver rivestito alcuna delle cariche 3.1 non aver rivestito alcuna delle cariche sopra sopra precisate in una società che sia fallita precisate in una società che sia fallita ovvero che ovvero che sia stata sottoposta a liquidazione sia stata sottoposta a liquidazione coatta negli coatta negli ultimi cinque anni o sia, all’atto ultimi 5 anni o sia, all’atto della domanda della domanda sottoposta ad amministrazione sottoposta ad amministrazione controllata; controllata; 3.2 avere la capacità di obbligarsi richiesta dalla 3.2. avere la capacità di obbligarsi richiesta legge (art. 134 TULPS) ed in particolare non dalla legge (art. 134 TULPS) ed in particolare non trovarsi in nessuna delle condizioni trovarsi in nessuna delle condizioni ostative ostative previste dall’art. 38 del D.Lgs previste dall’art.38 del D. Lgs. 163/2006; 163/2006; 3.3 dimostrare il rispetto degli obblighi 3.3. dimostrare il rispetto degli obblighi contributivi, a mezzo del documento unico di contributivi, a mezzo del documento unico di regolarità contributiva, nonché l’integrale regolarità contributiva, nonché l’integrale rispetto degli obblighi derivanti dall’applicazione rispetto degli obblighi derivanti del contratto collettivo nazionale di categoria, e dall’applicazione del contratto collettivo della contrattazione territoriale di secondo nazionale di categoria, e della contrattazione livello. Tale ultimo obbligo può essere assolto territoriale di secondo livello. Tale ultimo mediante esibizione della certificazione del obbligo può essere assolto mediante competente ente bilaterale nazionale. esibizione della certificazione del competente ente bilaterale nazionale; 3.4. non essersi avvalso dei piani individuali di 3.4. non essersi avvalso dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1, comma 14, del D.L. 25 emersione di cui all’art. 1, comma 14, del D.L. settembre 2002, n. 210, convertito dalla legge 22 25 settembre 2002, n. 210, convertito dalla novembre 2002, n. 266, ovvero che sia legge 22 novembre 2002, n. 266, ovvero che comunque concluso il periodo di emersione; sia comunque concluso il periodo di emersione; 3.5. non aver commesso gravi infrazioni, 3.5. non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di debitamente accertate, alle norme in materia sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai di sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante rapporti di lavoro. dai rapporti di lavoro; 3.6. essere in regola con gli adempimenti 3.6. essere in regola con gli adempimenti tributari, salvo quanto previsto al punto 6.3. tributari, come comprovabile dai carichi pendenti risultanti dall’anagrafe tributaria, salvo quanto previsto al punto 6.3. 4. Struttura organizzativa 4. Struttura organizzativa 4.1 Avere una struttura organizzativa, di 4.1.Avere una struttura organizzativa, di gruppo gruppo e di impresa, coerente e funzionale e di impresa, coerente e funzionale all’attività ali'attività che si intende svolgere ed ai che si intende svolgere ed ai livelli dimensionali livelli dimensionali ed agli ambiti territoriali ed agli ambiti territoriali nei quali si intende nei quali si intende operare, comprendente operare, comprendente almeno: almeno: 4.1.1 una sede operativa, avente impianti 4.1.1 una sede operativa, avente impianti tecnici, tecnologici e di sicurezza, a norma della legge 5 tecnici, tecnologici e di sicurezza, a norma maggio 1990, n.46, e del D.M. 22 gennaio 2008, della legge 5 maggio 1990, nr.46, e del D.M. n. 37, per le attività e gli adempimenti di cui 22 gennaio 2008, nr.37, per le attività e gli all’articolo 135 del TULPS, e un centro di adempimenti di cui all'articolo 135 del comunicazioni/centrale operativa avente le Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 13 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 TULPS; caratteristiche di cui al successivo punto 4.1.2, 14 verificato dal competente Ispettorato regionale del Ministero dello Sviluppo Economico; 4.1.2 4.1.2  un centro di comunicazioni, presidiato da un centro di comunicazioni, presidiato da guardie giurate per tutto il tempo di guardie giurate per tutto il tempo di effettuazione dei servizi, con le caratteristiche di effettuazione dei servizi, con le cui all’Allegato E, tipologia A, per la vigilanza di caratteristiche di cui all'Allegato E, tipologia cui all’art. 2 classe A, svolta nell’ambito A, per la vigilanza di cui all'art. 2 classe A, territoriale di cui al punto “c” n. 1 e 2; svolta nell'ambito territoriale di cui al punto  una centrale operativa, avente le "c" n. 1 e 2; caratteristiche di cui all’Allegato E, tipologia B, una centrale operativa, avente le presidiata sulle 24 ore da guardie giurate caratteristiche di cui all’Allegato E, tipologia presidiata da guardie giurate per tutto il tempo B, presidiata sulle 24 ore da guardie giurate, di effettuazione dei servizi, per la vigilanza di cui per la vigilanza di cui all'art. 2 classi A, B, D all’art. 2 classi A, B, D ed E svolta nell’ambito territoriale di cui al punto “c” n.1, 2; ed E svolta nell'ambito territoriale di cui al  una centrale operativa, avente le punto "c" n.l, 2; caratteristiche di cui all’Allegato E tipologia C, una centrale operativa, avente le presidiata sulle 24 ore da guardie giurate, per la caratteristiche di cui all’Allegato E tipologia vigilanza di cui all’art. 2 classi A, B, D ed E svolta C, presidiata sulle 24 ore da guardie giurate, nell’ambito territoriale di cui al punto “c” n. 3; per la vigilanza di cui ali'art. 2 classi A, B, D ed E svolta nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n. 3;  una centrale operativa a norma UNI una centrale operativa a norma UNI 11068:2005 "Centrali di telesorveglianza - 11068:2005 "Centrali di telesorveglianza - caratteristiche procedurali, strutturali e di caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo" EN 50518 “Centro di monitoraggio e controllo" e successivi aggiornamenti ed di ricezione allarme. Parte 1 – Requisiti per il eventuali successive modifiche o integrazioni, posizionamento e la costruzione”; Parte 2 – presidiata sulle 24 ore da guardie giurate per Prescrizioni tecniche; Parte 3 “Procedure e la vigilanza di cui all'art. 2 classi A, B, D ed E requisiti per il funzionamento” e successive svolta nell'ambito territoriale di cui al punto modifiche o integrazioni, presidiata sulle 24 ore "c" n. 4; da guardie giurate per la vigilanza di cui all’art. 2 classi A, B, D ed E svolta nell’ambito territoriale di cui al punto “c” n. 4;  un’ulteriore centrale a norma UNI 11068:2005 un'ulteriore centrale a norma UNI ''Centrali di telesorveglianza - caratteristiche 11068:2005 ''Centrali di telesorveglianza - procedurali, strutturali e di controllo" EN 50518 caratteristiche procedurali, strutturali e di “Centro di monitoraggio e di ricezione allarme. Parte 1 – Requisiti per il posizionamento e la controllo" ed eventuali successive modifiche costruzione”; Parte 2 – Prescrizioni tecniche; o integrazioni, o ulteriori una o più centrali Parte 3 “Procedure e requisiti per il di cui all’Allegato E, tipologia C, che possano funzionamento” ed eventuali successive operare in back up tra loro, presidiata sulle modifiche o integrazioni, o ulteriori una o più 24 ore da guardie giurate per la vigilanza di centrali di cui all’Allegato E, tipologia C, che cui all'art. 2 classi A, B, D ed E svolta possano operare in back up tra loro, presidiata nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n. sulle 24 ore da guardie giurate per la vigilanza di 5. cui all’art. 2 classi A, B, D ed E svolta nell’ambito Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 14 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 territoriale di cui al punto “c” n. 5. 15 4.1.3 una organizzazione della struttura 4.1.3 una struttura direzionale e di direzionale e di controllo coerente e funzionale controllo coerente e funzionale ai servizi, ai servizi, secondo i requisiti di qualità di cui secondo i requisiti di qualità di cui all’Allegato D del presente Regolamento, le ali'Allegato D del presente Regolamento, le prescrizioni del Questore e l’ambito prescrizioni del Questore e l'ambito dimensionale e territoriale. dimensionale e territoriale. 4.1.4 una struttura organizzativa aziendale, 4.1.4 una struttura organizzativa aziendale, rapportata alle dimensioni della stessa, che rapportata alle dimensioni della stessa, che assicuri il controllo costante durante i servizi, assicuri il controllo costante durante i nella sede operativa principale, da parte del servizi, nella sede operativa principale, da titolare della licenza o di un suo institore o di un parte del titolare della licenza o di un suo direttore tecnico; per le sole fasce orarie di institore o di un direttore tecnico; per le sole servizio e quando si impiegano almeno 10 fasce orarie di servizio e quando si guardie particolari anche un addetto al impiegano almeno 1O guardie particolari coordinamento e controllo che può coincidere anche un addetto al coordinamento e con l’operatore del centro di comunicazioni e/o controllo che può coincidere con 1'operatore della centrale operativa; per singoli servizi di particolare complessità gestionale, che del centro di comunicazioni e/o della implichino un impiego contemporaneo di almeno centrale operativa; per singoli servizi di dieci guardie particolari, una di queste dovrà particolare complessità gestionale, che fungere da coordinatore. implichino un impiego contemporaneo di almeno dieci guardie particolari, una di 4.1.5 la disponibilità di un numero di guardie queste dovrà fungere da coordinatore. giurate corrispondente a quello del personale da 4.1.5 la disponibilità di un numero di guardie impiegare nei servizi, compresi quelli di giurate corrispondente a quello del personale coordinamento e controllo, incrementato di da impiegare nei servizi, compresi quelli di almeno un quinto, in relazione ai turni di riposo coordinamento e controllo, incrementato di ed alle prevedibili assenze per ferie, malattie e almeno un quinto, in relazione ai turni di altri giustificati motivi; riposo ed alle prevedibili assenze per ferie, 4.1.6 l’assolvimento degli oneri di formazione malattie e altri giustificati motivi; previsti dal D.M. di cui all’art. 138, comma 2, 4.1.6 l'assolvimento degli oneri di T.U.L.P.S, e dall’Allegato D del presente formazione previsti dal D.M. di cui all'art. Regolamento; 138, comma 2, T.U.L.P.S, e dall'Allegato D del 4.1.7 l’istituto che opera in ambito territoriale presente Regolamento; esteso ( art. 2, lett. c), ambiti 3, 4, 5 ) dovrà 4.1.7 l'istituto che opera in ambito garantire un idoneo sistema di comunicazioni territoriale esteso ( art. 2, lett. c), ambiti 3, radio che consenta una reale comunicazione 4, 5 ) dovrà garantire un idoneo sistema di diretta tra la centrale operativa e il personale comunicazioni radio che consenta una reale operativo impiegato nei servizi, con adeguato comunicazione diretta tra la centrale supporto planimetrico (c.d. geo-referenziazione). operativa e il personale operativo impiegato Alternativamente l’istituto potrà attivare centri nei servizi, con adeguato supporto di comunicazione o centrali operative distaccati planimetrico (c.d. geo-referenziazione ). dalla sede principale al fine sempre di garantire Alternativamente l'istituto potrà attivare una reale e protetta comunicazione diretta con il centri di comunicazione o centrali operative personale operativo impiegato nei servizi. distaccati dalla sede principale al fine sempre di garantire una reale e protetta Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 15 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 comunicazione diretta con il personale 16 operativo impiegato nei servizi. 4.1.8 per ogni area di operatività dell’istituto 4.1.8 per ogni area di operatività distante oltre 100 Km in linea d’aria dalla sede dell'istituto distante oltre 100 Km in linea principale dello stesso o da altro punto operativo d'aria dalla sede principale dello stesso o da adeguatamente attrezzato con un centro di altro punto operativo adeguatamente comunicazioni, l’istituto dovrà avere punti attrezzato con un centro di comunicazioni, operativi (distaccati) per il supporto logistico e di l'istituto dovrà avere punti operativi sicurezza al personale operativo impiegato in (distaccati) per il supporto logistico e di servizio in tali aree; sicurezza al personale operativo impiegato in servizio in tali aree; 4.1.9 in ogni area di operatività l’istituto dovrà 4.1.9 in ogni area di operatività l'istituto dimostrare di possedere una dotazione di dovrà dimostrare di possedere una dotazione automezzi sufficiente a garantire i servizi di automezzi sufficiente a garantire i servizi autorizzati; autorizzati; 4.1.10 per specifiche e motivate esigenze, 4.1.10 per specifiche e motivate esigenze, connesse ad esempio alla conformazione del territorio, all’eccezionalità del servizio, alla connesse ad esempio alla conformazione particolare ubicazione degli obiettivi da vigilare, del territorio, all'eccezionalità del servizio, le comunicazioni possono essere assicurate a alla particolare ubicazione degli obiettivi da mezzo di altre tecnologie consolidate (ad es. vigilare, le comunicazioni possono essere legate a sistemi GSM, WiMAX, etc) che assicurate a mezzo di altre tecnologie garantiscano, comunque, la comunicazione consolidate (ad es. legate a sistemi GSM, diretta tra la centrale operativa e il personale WiMAX, etc) che garantiscano, comunque, operativo impiegato nei servizi; la comunicazione diretta tra la centrale operativa e il personale operativo impiegato nei servizi; 4.2 essere in possesso della certificazione di 4.2 essere in possesso della qualità conformità alla norma UNI 10891:2000 certificazione di qualità UNI 10891:2000 “Servizi - istituti di vigilanza privata – Requisiti” e "Servizi - istituti di vigilanza privata - successivi aggiornamenti, rilasciata da un Requisiti" e successivi aggiornamenti. organismo di valutazione della conformità accreditato. 5 Disponibilità delle dotazioni logistiche e 5 Disponibilità delle dotazioni logistiche e tecnologiche: tecnologiche 5.1 disponibilità di locali, spazi attrezzati ed aree 5.1 disponibilità di locali, spazi attrezzati ed di rispetto, di dimensioni e caratteristiche idonee aree di rispetto, di dimensioni e e compatibili con il progetto presentato e con le caratteristiche idonee e compatibili con il attività richieste, idonee per dimensioni, progetto presentato e con le attività conformazione e posizione alle esigenze di richieste, idonee per dimensioni, sicurezza connesse alle tipologie di servizio; conformazione e posizione alle esigenze di sicurezza connesse alle tipologie di servizio; 5.2 disponibilità delle attrezzature di sala 5.2 disponibilità delle attrezzature di sala operativa di cui ai precedenti punti 4.1.2; operativa di cui ai precedenti punti 4.1.2; 5.3 disponibilità di mezzi di locomozione e di 5.3 disponibilità di mezzi di locomozione e trasporto, conformi alle disposizioni in vigore, di trasporto, conformi alle disposizioni in muniti dei propri contrassegni, commisurati ai vigore, muniti dei propri contrassegni, servizi da svolgere, maggiorati di un mezzo di riserva ogni dieci. I mezzi impiegati nei servizi di commisurati ai servizi da svolgere, maggiorati Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 16 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 di un mezzo di riserva ogni dieci. I mezzi trasporto valori devono essere blindati, quando è 17 impiegati nei servizi di trasporto valori previsto, e presentare le caratteristiche devono essere blindati, quando è previsto, e costruttive e di equipaggiamento indicate presentare le caratteristiche costruttive e di nell’Allegato D del presente Regolamento; equipaggiamento indicate nell'Allegato D del presente Regolamento; 5.4 disponibilità di mezzi di protezione 5.4 disponibilità di mezzi di protezione individuale, commisurati al numero delle individuale, commisurati al numero delle guardie guardie particolari dipendenti ed ai servizi particolari dipendenti ed ai servizi da svolgere, da svolgere, maggiorati del 1O %, quale maggiorati del 10 %, quale dotazione di riserva, dotazione di riserva, conformi ai requisiti conformi ai requisiti essenziali di sicurezza essenziali di sicurezza definiti nelle Direttive definiti nelle Direttive Europee pertinenti e Europee pertinenti e relative norme relative norme armonizzate o comunque alle armonizzate o comunque alle normative normative UNI/CEI, CEN/CENELEC applicabili; UNl/CEI, CEN/CENELEC applicabili; 5.5 per il servizio di deposito valori affidati 5.5 per il servizio di deposito valori affidati in in custodia all'istituto, proprietà o custodia all’istituto, proprietà o disponibilità esclusiva di un caveau avente le caratteristiche disponibilità esclusiva di un caveau avente le costruttive e di sicurezza passiva previste dalla caratteristiche costruttive e di sicurezza copertura assicurativa obbligatoria. passiva previste dalla copertura assicurativa obbligatoria. 6 Capacità economico-finanziaria 6. Capacità economico-finanziaria 6.1 avere, in aggiunta alla cauzione, nelle 6.1 avere, in aggiunta alla cauzione, nelle imprese individuali un patrimonio personale imprese individuali un patrimonio personale netto e, nelle società, un capitale interamente netto e, nelle società, un capitale versato e mantenuto per tutta la durata interamente versato e mantenuto per tutta dell’attività, almeno pari a quanto previsto la durata dell'attività, almeno pari a quanto nell’Allegato F del presente Regolamento, in previsto nell'Allegato F del presente funzione della configurazione definita dal Regolamento, in funzione della progetto organizzativo e tecnico operativo e configurazione definita dal progetto dalla licenza aver prestato la cauzione, di cui organizzativo e tecnico operativo e dalla all’art.137 TULPS, per gli importi previsti licenza; dall’Allegato F del presente Regolamento; 6.2 essere in possesso di idonea copertura 6.2 essere in possesso di idonea copertura assicurativa Responsabilità Civile Contrattuale e assicurativa Responsabilità Civile Responsabilità Civile Conto Terzi commisurata Contrattuale e Responsabilità Civile Conto alla tipologia dei servizi da svolgere/svolti ed ai Terzi commisurata alla tipologia dei servizi da livelli dimensionali dell’istituto, con valori svolgere/svolti ed ai livelli dimensionali minimi comunque non inferiori a quanto dell'istituto, con valori minimi comunque non riportato nella tabella F1; inferiori a quanto riportato nella tabella Fl; 6.3 avere, nel caso di debiti tributari accertati le 6.3 avere, nel caso di debiti tributari disponibilità finanziare occorrenti, ad accertati le disponibilità finanziare integrazione di quanto previsto al punto 6.1, per occorrenti, ad integrazione di quanto previsto far fronte agli stessi. Il possesso dei requisiti al punto 6.1, per far fronte agli stessi. sopra indicati è accertato dalla certificazione di Il possesso dei requisiti sopra indicati è qualità rilasciata da uno dei centri di accertato dalla certificazione di qualità certificazione indipendente previsti dall’articolo rilasciata da uno dei centri di certificazione 260-ter del Regolamento di esecuzione del Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 17 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 indipendente previsti dall'articolo 260-ter del TULPS, ovvero, fino a quando detti organismi non 18 Regolamento di esecuzione del TULPS, ovvero, siano operanti, può essere dimostrato in ogni fino a quando detti organismi non siano altro modo, anche a mezzo di idonee referenze operanti, può essere dimostrato in ogni altro bancarie o assicurative, ferma restando la facoltà modo, anche a mezzo di idonee referenze del Prefetto di disporre mirati accertamenti. bancarie o assicurative, ferma restando la Restano ferme le caratteristiche organizzative e facoltà del Prefetto di disporre mirati le modalità di verifica previste, per particolari accertamenti. servizi, dalle altre disposizioni in vigore. Restano ferme le caratteristiche organizzative e le modalità di verifica previste, per particolari servizi, dalle altre disposizioni in vigore. 7 Definizione delle tariffe: 7. Definizione delle tariffe: 7.1 essersi attenuto, nella individuazione delle 7.1. essersi attenuto, nella individuazione tariffe, a criteri di: delle tariffe, a criteri di: 7.1.1 coerenza con la licenza e con il progetto 7.1.1 coerenza con la licenza e con il organizzativo e tecnico-operativo dell’istituto; progetto organizzativo e tecnico-operativo dell'istituto; 7.1.2 piena copertura dei costi indicati 7.1.2 piena copertura dei costi indicati dall’articolo 257-quinquies del Regolamento di dall'articolo 257-quinquies del Regolamento esecuzione, individuati in relazione ai servizi di esecuzione, individuati in relazione ai previsti nella licenza, avendo come parametro di servizi previsti nella licenza, avendo come riferimento le tabelle del costo del lavoro delle parametro di riferimento le tabelle del costo guardie particolari giurate, sulla base delle del lavoro delle guardie particolari giurate, determinazione degli oneri derivanti sulla base delle determinazione degli oneri dall’applicazione del CCNL di categoria derivanti dall'applicazione del CCNL di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e degli categoria e degli integrativi territoriali, fissate integrativi territoriali, fissate dal Ministro del dal Ministro del Lavoro, della Salute e della Lavoro, della Salute e della Previdenza Sociale. Previdenza Sociale. Allegato B Allegato B Requisiti professionali minimi del Requisiti professionali minimi del titolare titolare della licenza, dell’institore, del della licenza, dell’institore, del direttore direttore tecnico tecnico 1. Il titolare della licenza, l'institore, il 1. Il titolare della licenza, l’institore, il direttore direttore tecnico di un istituto di vigilanza tecnico di un istituto di vigilanza privata devono privata devono essere in possesso dei seguenti essere in possesso dei seguenti requisiti requisiti professionali: professionali:  diploma di scuola media superiore;  diploma di scuola media superiore istruzione  aver ricoperto documentate funzioni secondaria di secondo grado; direttive nell'ambito di istituti di vigilanza  aver ricoperto documentate funzioni direttive privata, con alle dipendenze almeno venti nell’ambito di istituti di vigilanza privata, con alle guardie giurate, per un periodo di almeno dipendenze almeno venti guardie giurate, per un tre anni, o delle Forze dell'ordine, con periodo di almeno tre anni, o delle Forze esperienza documentata nel settore della dell’ordine, con esperienza documentata nel sicurezza privata, per un periodo di almeno settore della sicurezza privata, per un periodo di Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 18 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 cinque anni ed avere lasciato il servizio, senza almeno cinque anni ed avere lasciato il servizio, 19 demerito, da non meno di un anno e non più di senza demerito, da non meno di un anno e non quattro anni; più di quattro anni;  ovvero aver conseguito master di livello universitario in materia di sicurezza privata  ovvero aver conseguito master di livello che prevedano stage operativi presso istituti di universitario in materia di sicurezza privata che vigilanza privata; prevedano stage operativi presso istituti di vigilanza privata; aver superato corsi di perfezionamento in materia di sicurezza privata, erogati da Università riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che prevedano stage operativi presso istituti di  per gli istituti che operano con livello vigilanza privata; dimensionale 4 e ambiti territoriali 4 e 5  per gli istituti che operano con livello almeno una figura tra il titolare della licenza, dimensionale 4 e ambiti territoriali 4 e 5 almeno l'institore e il direttore tecnico deve una figura tra il titolare della licenza, l’institore e possedere il profilo professionale UNI il direttore tecnico deve possedere il profilo 10459:1995 "Funzioni e profilo del professionale UNI 10459:1995 “Funzioni e profilo professionista della security aziendale". del professionista della security” e successive modifiche e aggiornamenti. 2. Il diploma di scuola media superiore non è 2. Il diploma di scuola media superiore non è richiesto ai soggetti che alla data di entrata in richiesto ai soggetti che alla data di entrata in vigore del presente Regolamento risultino vigore del presente Regolamento risultino titolari titolari di licenza da almeno cinque anni; per di licenza da almeno cinque anni; per le sole le sole funzioni di direttore tecnico e/o funzioni di direttore tecnico e/o institore è institore è richiesta un'esperienza di almeno richiesta un’esperienza di almeno diciotto mesi diciotto mesi nella funzione. nella funzione. Allegato C Allegato C Caratteristiche minime cui deve Caratteristiche minime cui deve conformarsi il progetto organizzativo e conformarsi il progetto organizzativo e tecnico-operativo di cui all’articolo 257, tecnico-operativo di cui all’articolo 257, comma 2, del Regolamento di comma 2, del Regolamento di esecuzione esecuzione degli istituti di vigilanza degli istituti di vigilanza privata privata 1. Il progetto organizzativo e tecnico- 1. Il progetto organizzativo e tecnico-operativo operativo è predisposto dal soggetto che è predisposto dal soggetto che richiede la richiede la licenza ed è presentato al licenza ed è presentato al Prefetto unitamente Prefetto unitamente all'istanza di all'istanza di autorizzazione, di cui costituisce autorizzazione, di cui costituisce parte parte integrante. integrante. 2. Il progetto organizzativo e tecnico- 2. Il progetto organizzativo e tecnico-operativo operativo deve illustrare dettagliatamente: deve illustrare dettagliatamente:  l'ambito territoriale in cui si intende  l'ambito territoriale in cui si intende operare; Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 19 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 operare; 20  il luogo ove l'imprenditore intende  il luogo ove l'imprenditore intende stabilire la sede principale, le eventuali stabilire la sede principale, le eventuali sedi sedi secondarie e la centrale operativa secondarie e la centrale operativa dell'istituto; dell'istituto;  le tecnologie che intende impiegare;  le tecnologie che intende impiegare;  la natura dei servizi che l'istituto intende  la natura dei servizi che l'istituto intende svolgere; svolgere;  il numero delle guardie che si ritiene di  il numero delle guardie che si ritiene di dover dover impiegare; impiegare;  la disponibilità economica-finanziaria per  la disponibilità economica-finanziaria per la la realizzazione del progetto; realizzazione del progetto;  requisiti dell'impresa e del richiedente la  requisiti dell'impresa e del richiedente la licenza; licenza; il tutto secondo le indicazioni contenute il tutto secondo le indicazioni contenute per per ciascuna voce negli Allegati A, B ed E ciascuna voce negli Allegati A, B ed E del del presente Regolamento. presente Regolamento. 3. Nella predisposizione del progetto dovrà 3. Nella predisposizione del progetto dovrà inoltre tenersi conto: inoltre tenersi conto:  della coerenza dei servizi;  della coerenza dei servizi;  della sicurezza delle guardie giurate;  della sicurezza delle guardie giurate;  delle prescrizioni di sicurezza pubblica,  delle prescrizioni di sicurezza pubblica, secondo le direttive tecniche impartite dal secondo le direttive tecniche impartite dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza; Pubblica Sicurezza;  della raggiungibilità operativa delle guardie  della raggiungibilità operativa delle guardie giurate ed a tal fine si richiede, giurate ed a tal fine si richiede, obbligatoriamente per i servizi di classe A e B, obbligatoriamente per i servizi di classe A e B, di di cui all’art. 2, comma 2, lett. a), una sede cui all’art. 2, comma 2, lett. a), una sede operativa principale dove si chiede la licenza operativa principale dove si chiede la licenza ed ed un punto operativo per ogni area un punto operativo per ogni area funzionale funzionale (operatività) distante oltre 100 km, (operatività) distante oltre 100 km, in linea d’aria, in linea d’aria, dalla sede principale o da altro dalla sede principale o da altro punto operativo punto operativo adeguatamente attrezzato adeguatamente attrezzato con un centro di con un centro di comunicazioni come indicato comunicazioni come indicato nell’allegato E, per nell’allegato E, per il supporto logistico e la il supporto logistico e la sicurezza operativa del sicurezza operativa del personale impiegato in personale impiegato in servizio. servizio. Allegato D Allegato D Requisiti operativi minimi degli istituti Requisiti operativi minimi degli istituti di di vigilanza e regole tecniche dei servizi vigilanza e regole tecniche dei servizi (art. 257, commi 3 e 4 del Regolamento (art. 257, commi 3 e 4 del Regolamento di di esecuzione) esecuzione) Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 20 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 Sezione I^ Sezione I^ 21 1. Disposizioni generali riguardanti 1. Disposizioni generali riguardanti l’organizzazione dei servizi e l’impiego delle l’organizzazione dei servizi e l’impiego delle guardie giurate guardie giurate 1a. Adempimenti generali: 1a. Adempimenti generali: Il titolare dell’istituto di vigilanza, o in sua Il titolare dell’istituto di vigilanza, o in sua vece l’institore, il direttore tecnico ovvero vece l’institore, il direttore tecnico ovvero le le figure professionali che esercitano poteri figure professionali che esercitano poteri di di direzione, amministrazione o di gestione direzione, amministrazione o di gestione anche anche parziale dell’istituto, deve: parziale dell’istituto, deve: a)comunicare alle guardie giurate i turni di a)comunicare alle guardie giurate i turni di servizio e tenerli a disposizione dell’Autorità servizio e tenerli a disposizione dell’Autorità di di pubblica sicurezza per 2 anni, anche su pubblica sicurezza per 2 anni, anche su supporto supporto informatico non modificabile; informatico non modificabile; b)inviare al termine di ciascuna giornata b)inviare al termine di ciascuna giornata lavorativa al Questore della Provincia lavorativa al Questore della Provincia interessata interessata un foglio notizie sui fatti un foglio notizie sui fatti costituenti reato, di cui costituenti reato, di cui le guardie hanno le guardie hanno avuto cognizione nel corso avuto cognizione nel corso dell’espletamento dell’espletamento del servizio, nonché ogni del servizio, nonché ogni altra informazione altra informazione degna di particolare degna di particolare attenzione per l'ordine attenzione per l'ordine e la sicurezza pubblica. e la sicurezza pubblica. Le relazioni di servizio Le relazioni di servizio redatte dalle guardie redatte dalle guardie giurate sui medesimi giurate sui medesimi fatti, sono custodite agli fatti, sono custodite agli atti dell’istituto di atti dell’istituto di vigilanza privata, presso la vigilanza privata, presso la sede interessata, sede interessata, per essere esibiti a richiesta per essere esibiti a richiesta degli ufficiali ed degli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza; agenti di pubblica sicurezza; c)impiegare le guardie giurate c)impiegare le guardie giurate esclusivamente esclusivamente nei servizi per i quali nei servizi per i quali l’istituto è autorizzato e l’istituto è autorizzato e previsti dal previsti dal vigente dal Contratto Collettivo vigente dal Contratto Collettivo Nazionale di Nazionale di Lavoro per i dipendenti da Lavoro per i dipendenti da istituti di istituti di vigilanza privata, d’ora in avanti vigilanza privata, d’ora in avanti indicato come indicato come C.C.N.L., non potendo impiegare C.C.N.L., non potendo impiegare le stesse in le stesse in servizi diversi dalla tutela dei beni servizi diversi dalla tutela dei beni patrimoniali; patrimoniali; d)accertare che le guardie particolari giurate d)accertare che le guardie particolari giurate dipendenti abbiano la disponibilità dei mezzi dipendenti abbiano la disponibilità dei mezzi previsti e necessari all'efficiente previsti e necessari all'efficiente espletamento espletamento dei servizi nonché della dei servizi nonché della modulistica necessaria modulistica necessaria per le diverse per le diverse incombenze; fornire alle stesse incombenze; fornire alle stesse disposizioni disposizioni scritte per particolarità e/o scritte per particolarità e/o specificità in specificità in ordine ai compiti e le modalità di Antonio Ancona – ASSIV/Confindustria 21 PRIMA E DOPO GLI EMENDAMENTI – CONFRONTO TRA TESTI - D.M. 269/2010 ordine ai compiti e le modalità di esecuzione esecuzione dei servizi medesimi quando siano 22 dei servizi medesimi quando siano difformi difformi dalle disposizioni di servizio dalle stesse dalle disposizioni di servizio dalle stesse acquisite con la formazione d’ingresso a dai acquisite con la formazione d’ingresso a dai periodici aggiornamenti forniti. Tali atti devono periodici aggiornamenti forniti. Tali atti essere archiviati e conservati per due anni devono essere archiviati e conservati per presso la sede dell’istituto, anche su supporto due anni presso la sede dell’istituto, anche informatico; su supporto informatico; e)non adibire ai servizi operativi guardie e)non adibire ai servizi operativi guardie particolari giurate che non abbiano superato i particolari giurate che non abbiano superato previsti percorsi di formazione tecnico- i previsti percorsi di formazione tecnico- professionale, fatte salve quelle assunte per professionale, fatte salve quelle assunte cambio d’appalto, prelevate dall’elenco delle per cambio d’appalto, prelevate dall’elenco guardie giurate di cui all’art. 252 bis del delle guardie giurate di cui all’art. 252 bis Regolamento o comunque quelle che abbiano del Regolamento o comunque quelle che prestato almeno un anno di servizio in altro abbiano prestato almeno un anno di Istituto superando un corso di formazione; servizio in altro Istituto superando un corso di formazione; f)impiegare, nell'esecuzione di scorte e trasporto f)impiegare, nell'esecuzione di scorte e valori, solo veicoli rispondenti ai requisiti previsti trasporto valori, solo veicoli rispondenti ai dalle vigenti disposizioni in materia, che siano requisiti previsti dalle vigenti disposizioni in efficienti per lo svolgimento del servizio ed in materia, che siano efficienti per lo buono stato d

Use Quizgecko on...
Browser
Browser