Summary

Questo documento riassume una lezione/capitolo sulla cultura e le migrazioni dei popoli germanici e i loro scontri con l'Impero Romano. Include una cronologia degli eventi principali. Presenta informazioni su come vivevano e su quali tecniche utilizzavano i Germani, come la tecnica del "taglia e brucia".

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# LA LINEA DEL TEMPO ## IV Secolo - Pressione degli Unni sui Germani - Primi scontri tra Unni e Germani - Battaglia di Adrianopoli (Visigoti contro Romani) - I Visigoti assediano Aquileia - Sacco di Roma - Fine dell'impero romano d'Occidente ## I Germani sono Scandinavi emigrati nell'Europa centr...

# LA LINEA DEL TEMPO ## IV Secolo - Pressione degli Unni sui Germani - Primi scontri tra Unni e Germani - Battaglia di Adrianopoli (Visigoti contro Romani) - I Visigoti assediano Aquileia - Sacco di Roma - Fine dell'impero romano d'Occidente ## I Germani sono Scandinavi emigrati nell'Europa centrale - Quando gli Unni arrivarono in Europa i Germani vi abitavano da migliaia di anni. - Intorno al 2000 a.C. si erano spostati insieme ai Celti ai Greci e agli Italici dai pascoli della Russia meridionale. - Mentre costoro si erano stanziati nell'Europa occidentale e mediterranea i Germani avevano occupato la Scandinavia nell'estremo Nord del continente. - Avevano trovato una temperatura più mite di quella odierna che aveva permesso loro di praticare con successo l'agricoltura. - Li avevano imparato anche a lavorare il bronzo e poi il ferro diventando dei veri e propri maestri. - I loro spadoni d'acciaio a doppio taglio lunghi pesanti e affilatissimi erano l'incubo di tutti i nemici. - Nel II secolo a.C. un cambiamento climatico aveva causato un forte abbassamento della temperatura provocando gravi carestie che avevano spinto diverse tribù a emigrare verso sud. - Occupando le terre che i Romani avevano poi chiamato "Germania libera". ## LEGGI L'IMMAGINE - I primi Germani - Nell'illustrazione risalente al XIX Secolo è ricostruito l'aspetto di alcuni guerrieri delle grandi pianure germaniche fitte di foreste. - Le brache antenate dei nostri pantaloni venivano usate in inverno. | Numero | Descrizione | |---|---| | 1 | La lancia da scagliare | | 2 | La collana spesso di ambra | | 3 | Pelle di lupo come mantello | | 4 | I sandali | | 5 | A differenza degli Unni i Germani amavano baffi e barba | | 6 | Il pugnale | | 7 | La spada | | 8 | Le cinghie per proteggere le gambe da rovi e cadute | # Vittoria Calvani presenta le fonti ## Come vivono i Germani - Ciò che stai per leggere è un brano famosissimo di un grande storico latino Tacito. - Narrò la storia di Roma dell'epoca imperiale destinandola ai suoi amici i senatori romani. - Viaggiò lungo il Reno e li conobbe i Germani che allora collaboravano e commerciavano pacificamente con i legionari che sorvegliavano i confini dell'Impero romano. - Tacito fornisce una descrizione breve ma acuta e completa del carattere e dei modi di vita dei Germani. - Nonostante il loro grande numero i Germani appaiono tutti uguali: fieri occhi azzurri capelli rossicci corpo alto e robusto. - Come è noto nessuna tribù germanica vive in città ma in villaggi separati e sparsi. - Portano tutti una tunica corta tenuta ferma da una spilla o da una grossa spina. - I più ricchi si distinguono dagli altri perché portano biancheria intima e si adornano con pelli di bestie selvatiche. - Le donne si vestono come gli uomini. - La loro dieta è molto semplice: frutta selvatica selvaggina latte cagliato. - Non ritengono disonorevole trascorrere ininterrottamente il giorno e la notte a bere. - Le risse frequenti come suole avvenire tra ubriachi a volte si concludono con ingiurie più spesso con uccisioni e ferite. - Ma anche sulla riconciliazione tra nemici sulla combinazione di matrimoni sulla scelta dei capi e infine sulla pace e sulla guerra discutono per lo più nei banchetti. - Nella convinzione che in nessun altro momento l'animo sia più pronto alle decisioni. - Nessun popolo offre un'ospitalità più generosa e intrattenimenti più piacevoli: chiudere la porta in faccia a un essere umano tra i Germani è considerato un crimine. ## I CONCETTI - La tecnica del "taglia e brucia" detta anche "debbio" viene ancora oggi praticata in alcune regioni del mondo: per esempio nelle savane dell'Africa centrale nelle foreste del Mato Grosso (Brasile) nel Borneo. ## LA FONTE - Tipo di documento: Narrazione storica - Data: II secolo d.C. - Autore: Tacito storico romano - Titolo dell'opera: Annali ## I Germani sono seminomadi e praticano l'agricoltura del "taglia e brucia" - I popoli agricoltori non sono nomadi perché la coltivazione dei campi li obbliga a risiedervi accanto stabilmente per poter seminare e mietere. - I Germani però non erano totalmente sedentari ma seminomadi. - Essi infatti usavano una tecnica chiamata "taglia e brucia" che consisteva nel creare grandi radure nei boschi segandone gli alberi e bruciandoli. - La cenere contenendo il materiale organico delle piante fungeva da concime rendendo fertile la terra ma dopo una trentina d'anni il terreno era esausto e non produceva più. - Allora il clan o l'intera tribù si spostavano altrove ricominciavano a tagliare e bruciare e così via percorrendo in tondo la loro zona senza uscirne. - Il seminomadismo spiega anche la loro abilità nel trattare metalli come il bronzo e il ferro nessun popolo abituato periodicamente a spostarsi infatti lavora la terra-cotta (un materiale troppo fragile) e forgia in metallo non solo le armi ma anche ==End of OCR for page 2== # Romani e Germani lungo i confini dell'Impero - I Romani definivano "barbari" i Germani e contro di loro avevano costruito un confine fortificato che chiamavano limes, "limite." - Esso correva parallelamente a un confine naturale costituito dai fiumi Reno e Danubio. - Intorno al limes avveniva di tutto: scontri armati scambi commerciali (i Germani vendevano ambra schiavi pellicce e orsi vivi per i sanguinari spettacoli dei gladiatori) e persino matrimoni di donne germaniche con i legionari che per anni e anni vivevano negli accampamenti. - Diversi Germani venivano addirittura arruolati come milizie ausiliarie nelle legioni dove imparavano le avanzatissime tecniche militari dei Romani. - Tutte queste tribù guardavano all'Impero con invidia e avidità ma per molto tempo non osarono attaccarlo in forze. - A indurli a farlo fu la minaccia di un pericolo ancora più grande: l'orda degli Unni in arrivo da est. ## LE PAROLE - Barbaro: Con il termine "barbaro" (letteralmente "balbuziente") i Greci e i Romani indicavano semplicemente lo "straniero che non parlava la loro lingua." - Solo successivamente il termine fu usato per indicare in negativo i nemici della civiltà romana e cristiana. ## I confini fortificati dell'Impero romano - Ai Germani i confini dell'Impero romano si presentavano così: un fiume presidiato da grandi accampamenti fortificati. - In Africa il limes confinava col deserto del Sahara in Asia con i tratti settentrionali dei fiumi Tigri ed Eufrate. # Una religione della guerra - I Germani vivevano per la guerra e come gli Unni la esercitavano ogni primavera attaccando i territori vicini. - L'importanza della guerra è dimostrata dalla loro stessa religione: il dio principale era Wotan che i Germani della Scandinavia chiamavano Odino. - Nelle leggende delle origini era una divinità estremamente saggia ma anche estremamente feroce che guidava una schiera di guerrieri morti avventandosi sul guerriero (vivo) che era fuggito in battaglia o aveva perduto lo scudo. - Per il vero guerriero il desiderio di morire combattendo era tale che se si ammalava rischiando di spegnersi nel suo letto si faceva trafiggere con la lancia dal figlio o dal fratello per non rinunciare al premio che spettava agli eroi: un posto nel Walhalla il palazzo di Wotan in cui il dio banchettava con i suoi fedelissimi. ## Wotan-Odino - Era il dio principale dei Germani, aveva due nomi e due diverse personalità: da una parte era il dio guerriero e feroce che spronava i guerrieri in battaglia, dall'altra era un grande saggio che ispirava tutti i loro comportamenti religiosi e sociali. ## Facciamo il punto... con l'immagine ### I Germani - L'immagine rappresenta un cavaliere germanico scolpito su una pietra tombale del VI-VII secolo, che avanza minaccioso armato di lancia e scudo. ### PERCORSO INTEGRATO - GUARDA il video Barbari e senatori romani su Raiplay, poi scrivi sul quaderno una breve descrizione del popolo germanico, utilizzando i seguenti termini ed espressioni: seminomadismo, lavorazione del metallo, spade, guerrieri, barbari. - I Germani erano maestri nella lavorazione dei metalli, in particolare per la produzione di armi. - Le spade dei Germani erano insuperabili per robustezza e maneggevolezza e per la loro lama robusta e tagliente. - A differenza degli Unni i Germani non conoscevano la staffa. # Nell'Europa del IV secolo si scontrano Unni, Germani e Impero romano - Questo era dunque il quadro dell'Europa nel IV secolo: una miriade di tribù germaniche in villaggi sparsi tra foreste e paludi e alle loro spalle gli Unni decisi a tutto pur di insediarsi in un luogo ricco da sfruttare. - E a ovest? A ovest c'era l'Impero romano. - Sebbene da qualche secolo fosse in difficoltà e fosse stato diviso in Impero romano d'Oriente e Impero romano d'Occidente esso era ancora una grande potenza. - Aveva un altissimo grado di civiltà città con edifici ricoperti di marmo acquedotti terme strade ben lastricate ponti che univano le sponde dei fiumi. - Apparentemente esso era destinato a durare in eterno ma chi sapeva osservare poteva accorgersi che il suo leggendario esercito (le legioni) non riusciva più a difendere i confini. - Di fronte a una nuova emergenza chi avrebbe avuto la meglio? L'Impero che tentava di resistere o i Germani che da tempo aspiravano a invaderlo? - Un eventuale attacco dei Germani dipendeva da cosa avrebbero fatto gli Unni che per il momento volevano principalmente spadroneggiare nei loro nuovi pascoli eliminando chiunque occupasse i luoghi circostanti. # Unni contro Germani, Germani contro Romani - I Germani più vicini agli Unni erano i Goti che da qualche tempo si erano divisi in Goti dell'Est (Ostrogoti) e Goti dell'Ovest (Visigoti). - Intorno al 370 gli Unni cominciarono ad attaccarli ed entrambi i gruppi goti furono presi dal panico. - Gli Ostrogoti ottennero dall'imperatore romano Valente il permesso di oltrepassare il limes e di asserragliarsi nella regione di confine per resistere agli Unni insieme alle legioni romane. - I Visigoti a loro volta fuggirono con donne vecchi e bambini verso le rive del Danubio e chiesero il permesso di oltrepassarlo per entrare nell'Impero. - Il permesso fu accordato anche a loro in cambio dell'impegno di entrare a far parte delle legioni romane e così i Visigoti passarono. - Le cronache del tempo descrivono il guado del fiume come un'apocalisse: la corrente travolse centinaia di Visigoti sotto gli occhi indifferenti degli ufficiali romani. - Una volta entrati nell'Impero i Visigoti furono lasciati dai legionari romani senza viveri e senza riparo. - Allora si ribellarono e affrontarono i Romani in battaglia incredibilmente li sconfissero umiliando quello che era considerato l'esercito più potente del mondo. - La battaglia di Adrianopoli combattuta in una regione della Grecia che si chiama Tracia si svolse nel 378: una data storica. - Dopo quello scontro infatti non fu più possibile trattenere né i Germani né gli Unni. - L'Impero romano d'Oriente riusci a salvarsi pagando tributi colosali ricostruì con il tempo la sua economia e la sua organizzazione e sopravvisse ancora per mille anni. - L'Impero d'Occidente invece non resistette anche se la sua agonia durò ancora quasi cent'anni. ## Oreficeria germanica - Un orecchino in oro realizzato dagli Ostrogoti nel III secolo. # I Germani invadono l'Impero romano d'Occidente - Negli anni che precedettero la caduta definitiva dell'Impero d'Occidente decine di tribù sciamarono nei suoi territori saccheggiando e bruciando città e villaggi e catturando centinaia di migliaia di persone che usarono o rivendettero come schiave. - Prima di decidere se e dove stabilirsi, conservarono le loro abitudini seminomadi avanzando fermandosi tornando indietro avanzando di nuovo. ## I Visigoti - Capeggiati da Alarico, entrarono in Italia e nel 401 assediarono Aquileia la più importante città romana dell'odierno Friuli. - Una parte degli abitanti riuscì a fuggire e si insediò più a sud sugli isolotti fangosi della laguna adriatica fondando il primo nucleo della futura Venezia. - Inoltratisi nella Penisola nel 410 i Visigoti presero Roma e la saccheggiarono. - La notizia del Sacco di Roma si diffuse in tutto l'Impero suscitando ovunque scandalo e orrore. - Per i pagani era la città dei Cesari per i cristiani quella di san Pietro per tutti il simbolo stesso della civiltà. - Alcuni storici sostengono che fu il 410 l'anno simbolico della fine del mondo romano. ## Poco tempo dopo - I Visigoti arrivarono in Spagna e un'altra tribù germanica quella dei Vandali giunse nell'Africa settentrionale (anch'essa romana) in Sicilia Sardegna e Corsica. - I Franchi si fermarono nella regione a ovest del fiume Reno i Burgundi poco più a sud gli Angli e i Sassoni approdarono in Britannia. ## Il Sacco di Roma - Un pittore francese dell'Ottocento rievoca in questo quadro il saccheggio della città eterna. - I Visigoti incendiarono numerosi edifici pubblici abbatterono le statue torturarono uccisero rapinarono. - Per molti contemporanei fu questa la vera data della fine del mondo antico. ## SPAZIO COMPETENZE - Confronta una carta del mondo antico con una attuale - La carta rappresenta il percorso compiuto dalle popolazioni germaniche nel V secolo. - Ma sei sicuro di sapere quanto era vasto il territorio da loro percorso? Per rendertene conto confronta la carta con una moderna (carta B). - Osserva le due carte e svolgi l'attività. # Gli Unni raggiungono con Attila il vertice della loro potenza - Gli Unni dalle loro sedi in Ungheria avevano continuato a minacciare l'Impero romano d'Oriente che li placava con ricchi tributi finché nel 445 trovarono in Attila un capo di eccezionale abilità che lanciò i clan alla conquista di un impero. - I cristiani ne ebbero una tale paura che lo chiamarono "flagello di Dio." - In quel periodo Attila era all'apice della sua potenza e l'orda controllava un vero e proprio impero che aveva come centro la Bulgaria e si estendeva verso nord dall'Europa centrale al Mar Baltico e verso est fino al Mar Caspio. - Nel 451 però quando Attila tentò di occupare la Gallia l'esercito romano formato soprattutto da tribù germaniche lo sconfisse nella battaglia dei Campi Catalau-nici (nell'attuale Champagne). - Subito dopo Attila ripiegò di nuovo verso oriente passò le Alpi e saccheggio Milano ma la Pianura Padana si rivelò funesta perché in breve tempo gli Unni consumarono tutte le riserve di cibo. - Sarebbero forse scesi fino a Roma ma nel 452 Attila ricevette la visita di papa Leone I Magno la cui missione era persuaderlo a non saccheggiare la capitale della cristianità e ad accettare un riscatto per i prigionieri di nobile famiglia. - Leone ottenne entrambe le cose e accrebbe il suo già enorme prestigio nella comunità cristiana. - Con un esercito stremato Attila ripassò le Alpi e ritornò nell'Europa orientale dove l'anno seguente morì. - Dopo questi eventi la fortuna degli Unni crollo rapidamente. - L'orda fu battuta più volte e si ritirò nelle steppe della Russia meridionale dove si disperse. - Restarono gli Avari una tribù migrata con loro che divenne la custode dell'immenso tesoro accumulato da Attila. ## LE PAROLE - Flagello è una frusta o sferza fatta di diversi fili di cuoio o altro materiale usata per punire i colpevoli. - Per estensione significa "calamita" "grave sciagura". ## 1 Considera l'area di provenienza di ciascuna popolazione: a quale nazione odierna corrisponde? - In quale nazione si stanziò quello stesso popolo? - Ricopia e completa la tabella sul quaderno |Popolo germanico | Nazione odierna di provenienza/di arrivo | |---|---| | Franchi | | | Vandali | | | Ostrogoti | | | Unni | | | Burgundi | | | Visigoti | | | Sassoni | | | Angli | | # L'Impero romano d'Occidente cessa di esistere - Ormai il crollo dell'Impero romano d'Occidente era vicino. - Gli imperatori che si avvicendavano sul trono erano deboli e inetti, e il potere effettivo era in mano ai generali tutti di origine germanica. - Nel 475 sali al trono un ragazzo che per ironia della sorte si chiamava Romolo come il mitico fondatore di Roma e che per disprezzo fu soprannominato Augustolo, "piccolo Augusto." - Dopo un anno di regno un ufficiale germanico che militava nell'esercito imperiale Odoacre lo depose e ne prese il posto. - Era il 476. - Questo anno che segna la fine dell'Impero romano d'Occidente fu scelto dagli storici dell'Ottocento come la data che chiude l'Età antica e dà inizio al Medioevo. - Il 476 segnò non solo la fine dell'Impero romano d'Occidente ma pose fine all'intero mondo antico. - Non morì soltanto uno Stato con la sua organizzazione il suo esercito le sue leggi ma un'intera cultura con il suo modo di intendere l'esistenza la famiglia la salute la vita dopo la morte. - Per capire meglio l'importanza ma anche i limiti di questa data cruciale ricordati però che in Occidente lo Stato romano cessò di esistere ma la popolazione che si definiva romana e che aveva abitato a Londra Parigi Vienna o Alessandria d'Egitto non scomparve dalla Storia. - Tutti costoro divennero sudditi dei nuovi regni formati dai Germani ma diedero loro alcune delle antiche leggi romane e trasmisero ai nuovi padroni alcune antiche consuetudini. - Nacque così una nuova Europa, l'Europa romano-germanica che lentamente contribui a una strepitosa rifioritura del pensiero e dei costumi. ## LE PAROLE - Medioevo: Questo termine nel suo significato di "età di mezzo" nacque soltanto alla fine del XV secolo per definire l'epoca che stava in mezzo tra la grandezza della civiltà antica e quella del Rinascimento. ## 476: una data storica - Un pittore ottocentesco ha ricostruito la scena simbolo della fine dell'Impero romano d'Occidente: Odoacre a destra porge a Romolo Augūstolo il documento con cui il giovane imperatore rinuncia al trono. - Al ragazzo non resta che firmarlo. ## I FATTI DA RICORDARE - Gli Unni costringono i Visigoti a oltrepassare il Danubio e a entrare nell'impero romano (IV secolo) - I Visigoti vincono i Romani nella battaglia di Adrianopoli (378) - Le tribù germaniche dilagano nell'Impero romano d'Occidente - I Visigoti saccheggiano Roma (410) - Gli Unni di Attila invadono a loro volta l'Impero ma sono battuti ai Campi Catalau-nici (451) - Romolo Augustolo è deposto da Odoacre (476). - Così finisce l'Impero romano d'Occidente. # LA LINEA DEL TEMPO ## 493 - Regno degli Ostrogoti ## 527 - Regno di Giustiniano ## 535 - Guerra greco-gotica ## 565 - Guerra greco-gotica # Nascono i Regni romano-germanici - Nel VI secolo le principali tribù germaniche erano ormai riuscite a insediarsi stabilmente nelle terre appartenute all'ex Impero romano d'Occidente e vi avevano fondato dei regni. - Gli storici che per primi li studiarono due secoli fa li chiamarono Regni romano-barbarici. - Li definirono "romani" perché romano era il 90 per cento delle loro popolazioni; "barbarici" perché considerarono i Germani dei rozzi razziatori colpevoli di avere distrutto una splendida civiltà. - Gli storici odierni sostengono invece che non è così: tra Romani e Germani si verificò all'inizio uno "scontro di civiltà" violento e a volte terribile ma con il passare del tempo esso si trasformò in un "incontro tra civiltà" da cui nacque un'Europa nuova pronta a conquistare spazi e prestigio ancora più ampi di quelli romani. - Noi quindi chiamiamo i Regni romano-barbarici Regni romano-germanici. ## PERCORSO INTEGRATO - Scarica il pdf di "Storia locale" leggi la storia della città di Ravenna e osserva le meravigliose opere d'arte risalenti all'epoca che stai studiando. - Fai una ricerca in rete per individuare i 7 siti della città entrati nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. ## LEGGI LA CARTA - I Regni romano-germanici - La linea tratteggiata indica un'antica divisione dell'Impero romano. - Sai dire come si chiamavano le sue due parti e in quale parte si formarono i Regni romano-germanici; - I Regni romano-germanici si formarono nella prima metà del VI secolo; - Osserva la situazione dell'Italia in quell'epoca. - Quale popolo domina la Penisola? # In Italia Teodorico fonda il Regno ostrogoto - Anche l'Italia fu sottoposta a un regno romano-germanico: il Regno degli Ostrogoti. - Questo popolo formato dalle tribù gotiche dell'Est era sfuggito alla furia degli Unni rifugiandosi tra le legioni della Romania. - Approfittando del cataclisma che si era abbattuto sull'Impero d'Occidente nel 489 gli Ostrogoti sotto la guida di re Teodorico valicarono le Alpi e si diressero verso Ravenna capitale del regno di Odoacre. - Una volta sconfitto Odoacre Teodorico assunse il controllo della Penisola. - Teodorico era un uomo colto e raffinato. - Da ragazzo aveva passato diversi anni presso la corte di Costantinopoli come ostaggio. - Un'antica consuetudine infatti imponeva che l'alleanza tra due popoli venisse garantita dalla consegna di parenti o figli dei capi o dei re come pegno di lealtà. - Se il patto veniva tradito l'ostaggio poteva essere ucciso ma finché le cose andavano secondo le regole veniva ospitato con tutti gli onori. - Nell'Impero romano d'Oriente Teodorico imparò il greco il latino e le arti militari conobbe e ammirò le leggi romane tanto più moderne e complesse di quelle germaniche e discusse di filosofia e di religione. - Nel IV secolo gli Ostrogoti avevano abbandonato il paganesimo convertendosi al cristianesimo ariano fondato dal monaco Ario che sosteneva la natura non divina ma esclusivamente umana di Gesù. - L'arianesimo fu condannato come eresia dall'imperatore Costantino fondatore di Costantinopoli che in tal modo si proclamò anche capo della Chiesa. - Nonostante ciò numerosi predicatori avevano diffuso l'arianesimo determinando l'abbandono del paganesimo di quasi tutte le classi dirigenti dei popoli germanici. ## LE PAROLE - Eresia: Nella Grecia antica questa parola significava semplicemente "scelta". - Con il cristianesimo invece assunse il significato di dottrina in contrasto con la vera fede e quindi da condannare. # Il governo di Teodorico è ispirato al rispetto per la civiltà romana - Nella sua veste di re d'Italia Teodorico governò per oltre trent'anni in modo esemplare. - Sebbene le lotte di religione tra cristiani ariani e cristiani cattolici fossero già violente ovunque fu tollerante verso i non ariani e dispose che gli ex cittadini romani sottoposti a processio non venissero giudicati in base alle norme germaniche ma alle loro leggi. - Infine assegnò ai suoi guerrieri solo un terzo delle terre conquistate lasciando il resto ai loro vecchi proprietari. - Divise però la popolazione tra armati (i Germani) e non armati (i Romani) riservando esclusivamente all'aristocrazia ostrogota il diritto di esercitare la professione guerriera. - Nell'ultima fase del suo regno però poiché l'imperatore d'Oriente scatenò una violenta persecuzione contro gli ariani per rappresaglia Teodorico si scagliò contro i propri sudditi cattolici uccise parecchi dei suoi consiglieri di origine romana e offuscò così la sua fama di re tollerante. - Egli morì nel 526 lasciando il regno ai suoi successori. # L'Impero romano d'Oriente (o bizantino) fonda il cesaropapismo - Dopo la perdita della parte occidentale l'Impero romano d'Oriente si trasformò sempre di più in uno Stato orientale di nome e di fatto costituito com'era dalle odierne Grecia e Turchia oltre che da Siria Libano Israele/Palestina ed Egitto. - Lo dimostrò tra l'altro abbandonando il latino come lingua ufficiale e sostituendolo con il greco usò sempre meno il nome recente della sua capitale Costantinopoli e sempre di più quello greco originario Bisanzio e di conseguenza al posto di "Impero romano" venne chiamato sempre più frequentemente Impero bizantino. - A Bisanzio la struttura del potere era stata decisa dal suo primo imperatore Costantino il quale nel 325 aveva voluto presidere il Concilio di Nicea formato da vescovi che avevano condannato l'arianesimo e formulato il Credo la preghiera che ancora oggi ribadisce la natura divina di Gesù e l'unicità della Trinità. - Con questa presidenza Costantino aveva voluto anche stabilire la competenza dell'imperatore in materia di fede fondando il cesaropapismo ovvero l'unione nella stessa persona dell'autorità politica (di "Cesare") e dell'autorità religiosa (del papa). - Per questo motivo i vescovi di Roma erano sottoposti all'auto-rità imperiale ma lottavano per stabilire il loro primato in materia di fede rivendicando la propria posizione di "successori di Pietro" l'apostolo al quale Cristo aveva affidato la sua Chiesa. - Il cesaropapismo era per loro una realtà inaccettabile e cominciavano già a delinearsi profonde spaccature tra la Chiesa orientale che si proclamava ortodossa cioè depositaria della "vera fede" e la Chiesa occidentale che si definiva cattolica ovvero "universale". ## Facciamo il punto... con la mappa - Completa la mappa inserendo i termini mancanti. - Spiega poi oralmente con quale motivazione i vescovi sostengono di non dover essere sottoposti all'autorità dell'imperatore. ## IL CESAROPAPISMO - Elaborato a Bisanzio - Ha come conseguenza il fatto che - I vescovi di ... - Sono sottoposti... # Giustiniano attacca i Regni romano-germanici - Nel 527 sali al trono di Bisanzio l'imperatore Giustiniano che governò fino al 565. - Come tutti i suoi predecessori egli aveva un concetto altissimo del suo ruolo di unico erede dei Cesari. - Come tale non poteva tollerare che tutta la parte occidentale dell'antico Impero fosse in mano ai "barbari" ariani e si prefissò di riconquistarla. - Armato un esercito gigantesco spazzò via il regno africano dei Vandali la parte meridionale di quello spagnolo dei Visigoti e quello italiano degli Ostrogoti. - Quest'ultima però si riveló un'impresa molto più difficile del previsto. - Essa venne chiamata Guerra greco-gotica ("greco" qui significa "bizantino") durò quasi vent'anni (dal 535 al 553) causó devastazioni peggiori che ai tempi delle invasioni e alla fine fu aggravata da un'epidemia di vaiolo (che gli antichi chiamarono "peste") di eccezionale violenza che trasformò regioni un tempo floride in veri e propri deserti. - Gli abitanti della Tuscia (l'odierna Toscana) si ridussero addirittura a macinare le ghiande per fare il pane. - Dispersi gli Ostrogoti i Bizantini affidarono i loro possedimenti italiani a un governatore chiamato esarca un termine che significa "capo". - Anche l'esarca come già Teodorico scelse come residenza Ravenna il porto adriatico dal quale più facilmente si raggiungeva Costantinopoli. ## L'imperatore Giustiniano # Giustiniano salva le leggi romane - La riconquista dei Regni romano-germanici costò molto denaro e molto sangue e come se non bastasse si rivelò del tutto inutile perché in breve tempo i Bizantini persero quasi tutti i territori che avevano strappato ai Germani. - Grandiosa fu invece un'impresa di pace dell'imperatore quella con cui salvò la memoria e la cultura del passato. - Consapevole del fatto che uno Stato si identifica con le sue leggi egli promosse una gigantesca iniziativa culturale il Corpus Iuris Civilis (il Corpus delle leggi civili) noto anche come Codice di Giustiniano che divenne il testo giuridico di riferimento in Europa fino al XIX secolo. - In esso per suo ordine i giuristi bizantini selezionarono e raccolsero le leggi elaborate dai Romani nel corso dei secoli. - Il loro lavoro servi da guida ai giudici dei tribunali bizantini ed ebbe il grande merito storico di trasmettere fino a noi un patrimonio che altrimenti sarebbe andato perduto. ## LE PAROLE - Vaiolo: Il vaiolo è una malattia infettiva causata da un virus, che per molti secoli è stata mortale. - Si manifestava con pustole sulla pelle che presto si trasformavano in lesioni e con una febbre molto alta. - Si trasmetteva con la saliva. - Negli ultimi decenni è stato debellato grazie a un vaccino. ## I FATTI DA RICORDARE - Gli Ostrogoti dominano sull'Italia (493-553) - Si svolge la Guerra greco-gotica (535-553) Giustiniano regna in Oriente (527-565) ==End of OCR for page 12==

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