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Questions and Answers
Colui che ignora il bene non è responsabile del male.
Colui che ignora il bene non è responsabile del male.
False (B)
La libertà si dà per gradi e aumenta con la comprensione delle proprie azioni.
La libertà si dà per gradi e aumenta con la comprensione delle proprie azioni.
True (A)
Il determinismo psicologico implica che le scelte sono sempre libere e razionali.
Il determinismo psicologico implica che le scelte sono sempre libere e razionali.
False (B)
Secondo gli stoici, tutto è collegato in un'unica realtà armonica.
Secondo gli stoici, tutto è collegato in un'unica realtà armonica.
Per gli stoici, la razionalità dell'uomo è superiore a quella di Dio.
Per gli stoici, la razionalità dell'uomo è superiore a quella di Dio.
La libertà e le scelte del bene sono sempre guidate dalla ragione.
La libertà e le scelte del bene sono sempre guidate dalla ragione.
L'unica attività realmente libera secondo il pensiero esaminato è quella contemplativa.
L'unica attività realmente libera secondo il pensiero esaminato è quella contemplativa.
Tutte le azioni umane sono lasciate al caso secondo il determinismo stoico.
Tutte le azioni umane sono lasciate al caso secondo il determinismo stoico.
Cleante di Asso sostiene che le leggi divine possono essere cambiate da Dio.
Cleante di Asso sostiene che le leggi divine possono essere cambiate da Dio.
Crisippo di Tarso utilizza la metafora del carro per descrivere il rapporto con il destino.
Crisippo di Tarso utilizza la metafora del carro per descrivere il rapporto con il destino.
La responsabilità morale è completamente assente in un contesto deterministico.
La responsabilità morale è completamente assente in un contesto deterministico.
Il male è definito come una resistenza al bene secondo il pensiero esaminato.
Il male è definito come una resistenza al bene secondo il pensiero esaminato.
La ragione universale secondo gli stoici è identificata come Kosmos.
La ragione universale secondo gli stoici è identificata come Kosmos.
Nella filosofia stoica, l'individuo è visto come completamente separato dal cosmo.
Nella filosofia stoica, l'individuo è visto come completamente separato dal cosmo.
Il libero arbitrio appartiene solo agli uomini.
Il libero arbitrio appartiene solo agli uomini.
Il determinismo stoico sostiene che la storia non determina ciò che accade.
Il determinismo stoico sostiene che la storia non determina ciò che accade.
Nel mito delle Moire, esse sono legate al destino umano.
Nel mito delle Moire, esse sono legate al destino umano.
Platone e Aristotele sono i primi a sviluppare una teoria del destino che lascia spazio alla libertà umana.
Platone e Aristotele sono i primi a sviluppare una teoria del destino che lascia spazio alla libertà umana.
Il demiurgo in Platone è una figura che interviene costantemente dopo la creazione.
Il demiurgo in Platone è una figura che interviene costantemente dopo la creazione.
Il daimon rappresenta la parte irrazionale dell'anima secondo Platone.
Il daimon rappresenta la parte irrazionale dell'anima secondo Platone.
Secondo Platone, il destino non esiste e ognuno sceglie i fili della propria vita.
Secondo Platone, il destino non esiste e ognuno sceglie i fili della propria vita.
Nel dialogo del Fedone, Platone sostiene che l'anima è un'armonia del corpo.
Nel dialogo del Fedone, Platone sostiene che l'anima è un'armonia del corpo.
La libertà di scelta per Platone è legata alla conoscenza e alla razionalità.
La libertà di scelta per Platone è legata alla conoscenza e alla razionalità.
Socrate sostiene che l'insipienza è un male, poiché limita la vera libertà di scelta.
Socrate sostiene che l'insipienza è un male, poiché limita la vera libertà di scelta.
L'uomo virtuoso secondo Platone è colui che non ha la libertà di procurarsi la felicità.
L'uomo virtuoso secondo Platone è colui che non ha la libertà di procurarsi la felicità.
Nel dialogo Liside, i genitori di Liside gli permettono di fare ciò che desidera.
Nel dialogo Liside, i genitori di Liside gli permettono di fare ciò che desidera.
Il fine della vita, secondo Socrate, è determinato a priori per natura.
Il fine della vita, secondo Socrate, è determinato a priori per natura.
Lo stoicismo nega l'influenza dell'uomo sulla società.
Lo stoicismo nega l'influenza dell'uomo sulla società.
Epitteto crede che la libertà sia legata al controllo delle emozioni interiori.
Epitteto crede che la libertà sia legata al controllo delle emozioni interiori.
L'epicureismo afferma che esiste una provvidenza divina che guida il destino umano.
L'epicureismo afferma che esiste una provvidenza divina che guida il destino umano.
Il clinamen è un movimento degli atomi che devia dalla loro traiettoria per caso.
Il clinamen è un movimento degli atomi che devia dalla loro traiettoria per caso.
Epicuro afferma che tutto ciò che esiste è composto da sostanze immutabili.
Epicuro afferma che tutto ciò che esiste è composto da sostanze immutabili.
La felicità secondo Epitteto deriva principalmente dalla ricchezza esteriore.
La felicità secondo Epitteto deriva principalmente dalla ricchezza esteriore.
Secondo Macchiavelli, il saggio è colui che sottomette la libertà.
Secondo Macchiavelli, il saggio è colui che sottomette la libertà.
L'accettazione degli stimoli esterni porta a sofferenza secondo il pensiero stoico.
L'accettazione degli stimoli esterni porta a sofferenza secondo il pensiero stoico.
La libertà per Epicuro è vista come una limitazione imposta dalla struttura atomica.
La libertà per Epicuro è vista come una limitazione imposta dalla struttura atomica.
Il determinismo materialista è un concetto centrale nell'epicureismo.
Il determinismo materialista è un concetto centrale nell'epicureismo.
Gli stoici credono che il nostro potere di agire sul mondo sia illimitato.
Gli stoici credono che il nostro potere di agire sul mondo sia illimitato.
Lucrezio è stato un importante promotore delle idee epicuree nel suo tempo.
Lucrezio è stato un importante promotore delle idee epicuree nel suo tempo.
La teoria del clinamen offre spazio per il libero arbitrio nella filosofia epicurea.
La teoria del clinamen offre spazio per il libero arbitrio nella filosofia epicurea.
La ricchezza e il successo sono considerati beni interni secondo Epitteto.
La ricchezza e il successo sono considerati beni interni secondo Epitteto.
Il saggio stoico è passivo e non collabora consapevolmente al proprio destino.
Il saggio stoico è passivo e non collabora consapevolmente al proprio destino.
L'uomo diventa libero solo quando accede alla conoscenza superiore.
L'uomo diventa libero solo quando accede alla conoscenza superiore.
Platone riteneva che l'uomo fosse sempre libero di scegliere tra il bene e il male.
Platone riteneva che l'uomo fosse sempre libero di scegliere tra il bene e il male.
Aristotele sosteneva che l'anima è separata dal corpo.
Aristotele sosteneva che l'anima è separata dal corpo.
Secondo Aristotele, le azioni umane sono determinate da leggi meccaniche.
Secondo Aristotele, le azioni umane sono determinate da leggi meccaniche.
La contingenza è qualcosa che Aristotele accettava totalmente come parte della vita umana.
La contingenza è qualcosa che Aristotele accettava totalmente come parte della vita umana.
L'azione volontaria, secondo Aristotele, richiede sempre una causa esterna.
L'azione volontaria, secondo Aristotele, richiede sempre una causa esterna.
Il mito di Er sostiene che è impossibile per un uomo cattivo diventare buono.
Il mito di Er sostiene che è impossibile per un uomo cattivo diventare buono.
Aristotele affermava che l'uomo non ha responsabilità delle proprie azioni.
Aristotele affermava che l'uomo non ha responsabilità delle proprie azioni.
Il destino, per gli stoici, è considerato predeterminato.
Il destino, per gli stoici, è considerato predeterminato.
Socrate credeva che l'ignoranza fosse la causa delle azioni malvagie.
Socrate credeva che l'ignoranza fosse la causa delle azioni malvagie.
Aristotele negava la possibilità di un libero arbitrio.
Aristotele negava la possibilità di un libero arbitrio.
Secondo Aristotele, gli atti forzati sono sempre considerati volontari.
Secondo Aristotele, gli atti forzati sono sempre considerati volontari.
L'Etica Nicomachea di Aristotele esplora il concetto di bene come causa finale.
L'Etica Nicomachea di Aristotele esplora il concetto di bene come causa finale.
La percezione del fine in Aristotele dipende dal carattere stabile di ciascuno.
La percezione del fine in Aristotele dipende dal carattere stabile di ciascuno.
Boezio sostiene che il libero arbitrio è principalmente legato alla RAGIONE.
Boezio sostiene che il libero arbitrio è principalmente legato alla RAGIONE.
Il determinismo minaccia il libero arbitrio a causa delle leggi della materia.
Il determinismo minaccia il libero arbitrio a causa delle leggi della materia.
Boezio accetta completamente il determinismo teologico senza riserve.
Boezio accetta completamente il determinismo teologico senza riserve.
La conoscenza umana, secondo l'argomentazione di Boezio, è indipendente dagli atomi.
La conoscenza umana, secondo l'argomentazione di Boezio, è indipendente dagli atomi.
Dio, secondo Boezio, vede gli eventi allo stesso modo degli uomini, nel tempo.
Dio, secondo Boezio, vede gli eventi allo stesso modo degli uomini, nel tempo.
La maggiore libertà per l'uomo consiste nell'affrancarsi dalla materia.
La maggiore libertà per l'uomo consiste nell'affrancarsi dalla materia.
La fortuna è considerata da Boezio un elemento che limita l'autodeterminazione.
La fortuna è considerata da Boezio un elemento che limita l'autodeterminazione.
La necessità condizionale implica che qualcosa deve accadere in base alla conoscenza divina.
La necessità condizionale implica che qualcosa deve accadere in base alla conoscenza divina.
Secondo Boezio, le leggi logiche non sono considerate necessità intrinseche.
Secondo Boezio, le leggi logiche non sono considerate necessità intrinseche.
La mente di Dio è vista come in grado di valutare gli eventi con una prospettiva limitata.
La mente di Dio è vista come in grado di valutare gli eventi con una prospettiva limitata.
Boezio ritiene che il libero arbitrio non sia essenziale per la responsabilità morale.
Boezio ritiene che il libero arbitrio non sia essenziale per la responsabilità morale.
Boezio utilizza il termine 'Logos' per riferirsi all'intelligenza divina.
Boezio utilizza il termine 'Logos' per riferirsi all'intelligenza divina.
Le passioni umane, secondo Boezio, rafforzano le capacità intellettuali.
Le passioni umane, secondo Boezio, rafforzano le capacità intellettuali.
La prospettiva cosmica di Dio rende gli eventi del mondo sempre giusti.
La prospettiva cosmica di Dio rende gli eventi del mondo sempre giusti.
Gli eventi futuri, secondo Boezio, sono sempre visti da Dio come eventi necessari.
Gli eventi futuri, secondo Boezio, sono sempre visti da Dio come eventi necessari.
Secondo Boezio, l'uomo e Dio conoscono le cose nella stessa maniera.
Secondo Boezio, l'uomo e Dio conoscono le cose nella stessa maniera.
La semplicità di Dio è una caratteristica fondamentale secondo Boezio.
La semplicità di Dio è una caratteristica fondamentale secondo Boezio.
Agostino sostiene che l'uomo non è responsabile del male che esiste nel mondo.
Agostino sostiene che l'uomo non è responsabile del male che esiste nel mondo.
La filosofia secondo Agostino è in contrasto con la fede.
La filosofia secondo Agostino è in contrasto con la fede.
La grazia ha un'importanza secondaria nella filosofia di Agostino.
La grazia ha un'importanza secondaria nella filosofia di Agostino.
Dio, secondo la spiegazione fornita, è descritto come immutabile e eterno.
Dio, secondo la spiegazione fornita, è descritto come immutabile e eterno.
Per Aristotele, la contingenza riguarda la capacità delle cose di accadere o non accadere.
Per Aristotele, la contingenza riguarda la capacità delle cose di accadere o non accadere.
Agostino considera l'origine del male solo una questione di libertà umana.
Agostino considera l'origine del male solo una questione di libertà umana.
Il peccato ha fatto ingresso nella vita dell'uomo prima della conversione di Agostino.
Il peccato ha fatto ingresso nella vita dell'uomo prima della conversione di Agostino.
La ragione e la volontà sono viste come totalmente distincte nel pensiero agostiniano.
La ragione e la volontà sono viste come totalmente distincte nel pensiero agostiniano.
Agostino afferma che il male è coeterno a Dio.
Agostino afferma che il male è coeterno a Dio.
Agostino si interessa al rapporto tra Dio e il male, cercando di comprendere l'esistenza di quest'ultimo.
Agostino si interessa al rapporto tra Dio e il male, cercando di comprendere l'esistenza di quest'ultimo.
L'intervento di Dio nel mondo creato è un concetto accettato da Agostino.
L'intervento di Dio nel mondo creato è un concetto accettato da Agostino.
Il vizio è considerato da Agostino come debolezza.
Il vizio è considerato da Agostino come debolezza.
La volontà umana ha il potere di scegliere sia il bene che il male secondo il pensiero agostiniano.
La volontà umana ha il potere di scegliere sia il bene che il male secondo il pensiero agostiniano.
Dio ha il libero arbitrio e può scegliere di fare il male.
Dio ha il libero arbitrio e può scegliere di fare il male.
Il libero arbitrio ha la stessa definizione per Dio e gli uomini.
Il libero arbitrio ha la stessa definizione per Dio e gli uomini.
Secondo Agostino, la vera libertà consiste nella scelta tra verità e falsità.
Secondo Agostino, la vera libertà consiste nella scelta tra verità e falsità.
Pietro Abelardo sosteneva che Dio potesse creare mondi alternativi.
Pietro Abelardo sosteneva che Dio potesse creare mondi alternativi.
La rettitudine della volontà implica fare ciò che è giusto.
La rettitudine della volontà implica fare ciò che è giusto.
Abelardo credeva che il giudizio fosse libero quando si decide secondo ragione.
Abelardo credeva che il giudizio fosse libero quando si decide secondo ragione.
Secondo Abelardo, il male è creato da Dio.
Secondo Abelardo, il male è creato da Dio.
Gli angeli ribelli hanno peccato esercitando un arbitrio che era completamente libero.
Gli angeli ribelli hanno peccato esercitando un arbitrio che era completamente libero.
La libertà dell'arbitrio viene data da Dio sia agli uomini che agli angeli.
La libertà dell'arbitrio viene data da Dio sia agli uomini che agli angeli.
Secondo Anselmo, la libertà è la capacità di adeguare la nostra volontà alla ragione.
Secondo Anselmo, la libertà è la capacità di adeguare la nostra volontà alla ragione.
Il determinismo provvidenziale di Abelardo implica che Dio possa agire diversamente rispetto a come agisce.
Il determinismo provvidenziale di Abelardo implica che Dio possa agire diversamente rispetto a come agisce.
La natura di Dio vieta di fare scelte irrazionali.
La natura di Dio vieta di fare scelte irrazionali.
Dio può fare solo ciò che è migliore rispetto ad altre opzioni.
Dio può fare solo ciò che è migliore rispetto ad altre opzioni.
Il libero giudizio sulla volontà è un concetto discusso da Abelardo.
Il libero giudizio sulla volontà è un concetto discusso da Abelardo.
Il libero arbitrio viene considerato da Agostino come la capacità di peccare o di non peccare.
Il libero arbitrio viene considerato da Agostino come la capacità di peccare o di non peccare.
I donatisti condannano i vescovi che non hanno tradito durante le persecuzioni di Diocleziano.
I donatisti condannano i vescovi che non hanno tradito durante le persecuzioni di Diocleziano.
Agostino crede che la grazia di Dio preceda la volontà buona dell'uomo.
Agostino crede che la grazia di Dio preceda la volontà buona dell'uomo.
I pelagiani sostengono che l'unico modo per ottenere la grazia è attraverso meriti precedenti.
I pelagiani sostengono che l'unico modo per ottenere la grazia è attraverso meriti precedenti.
Il peccato originale secondo i pelagiani non ha valore.
Il peccato originale secondo i pelagiani non ha valore.
La grazia divina è vista da Agostino come una penalità per i peccati precedenti.
La grazia divina è vista da Agostino come una penalità per i peccati precedenti.
Anselmo d'Aosta riprende le posizioni di Agostino riguardo al libero arbitrio.
Anselmo d'Aosta riprende le posizioni di Agostino riguardo al libero arbitrio.
La libertà di Dio è un concetto che Anselmo considera irrilevante.
La libertà di Dio è un concetto che Anselmo considera irrilevante.
La differenza tra libertà e razionalità è un tema di discussione per Anselmo.
La differenza tra libertà e razionalità è un tema di discussione per Anselmo.
Agostino ammette che la libera volontà è sempre scelta dal bene.
Agostino ammette che la libera volontà è sempre scelta dal bene.
La legge, secondo Agostino, è sufficiente da sola per portare gli uomini a fare il bene.
La legge, secondo Agostino, è sufficiente da sola per portare gli uomini a fare il bene.
Il concetto di grazia divina è fondamentale per Lutero nelle sue teorie riguardo il paradiso.
Il concetto di grazia divina è fondamentale per Lutero nelle sue teorie riguardo il paradiso.
In Agostino, l'anima convertita deve volere il male per ricevere l'aiuto di Dio.
In Agostino, l'anima convertita deve volere il male per ricevere l'aiuto di Dio.
Nelle Confessioni, Agostino parla di due anime in conflitto in lui.
Nelle Confessioni, Agostino parla di due anime in conflitto in lui.
La questione del libero arbitrio è mai stata rivista da Agostino durante la sua vita.
La questione del libero arbitrio è mai stata rivista da Agostino durante la sua vita.
Machiavelli ha smarcato la politica da un'ottica religiosa.
Machiavelli ha smarcato la politica da un'ottica religiosa.
Machiavelli nacque in una famiglia povera.
Machiavelli nacque in una famiglia povera.
Il Principe, secondo Machiavelli, deve essere amato e rispettato soprattutto.
Il Principe, secondo Machiavelli, deve essere amato e rispettato soprattutto.
Machiavelli credeva che gli uomini fossero intrinsecamente buoni.
Machiavelli credeva che gli uomini fossero intrinsecamente buoni.
La fortuna, secondo Machiavelli, gioca un ruolo fondamentale nel determinare le situazioni concrete.
La fortuna, secondo Machiavelli, gioca un ruolo fondamentale nel determinare le situazioni concrete.
Il realismo politico di Machiavelli implica l'adesione a ideali morali assoluti.
Il realismo politico di Machiavelli implica l'adesione a ideali morali assoluti.
Machiavelli ha scritto sia opere teatrali che trattati politici.
Machiavelli ha scritto sia opere teatrali che trattati politici.
Machiavelli è stato torturato per via della sua alleanza con i Medici.
Machiavelli è stato torturato per via della sua alleanza con i Medici.
L'opera principale di Machiavelli, Il Principe, è stata pubblicata durante la sua vita.
L'opera principale di Machiavelli, Il Principe, è stata pubblicata durante la sua vita.
Machiavelli sosteneva che le azioni politiche dovessero sempre rispettare gli ideali cristiani.
Machiavelli sosteneva che le azioni politiche dovessero sempre rispettare gli ideali cristiani.
Per Machiavelli, studiare il passato è essenziale per governare efficacemente.
Per Machiavelli, studiare il passato è essenziale per governare efficacemente.
Il concetto di ruota della fortuna è stato escluso dalla filosofia cristiana nei primi secoli.
Il concetto di ruota della fortuna è stato escluso dalla filosofia cristiana nei primi secoli.
Machiavelli considerava tutti gli uomini come naturalmente cattivi.
Machiavelli considerava tutti gli uomini come naturalmente cattivi.
La Politica, secondo Machiavelli, è una disciplina autonoma che non ha bisogno di giustificazioni religiose.
La Politica, secondo Machiavelli, è una disciplina autonoma che non ha bisogno di giustificazioni religiose.
Secondo il libertarismo, la libertà è possibile solo in un mondo indeterminista.
Secondo il libertarismo, la libertà è possibile solo in un mondo indeterminista.
Il determinismo può essere influenzato solamente da fattori esterni e non interni.
Il determinismo può essere influenzato solamente da fattori esterni e non interni.
Le Moire nella tragedia greca rappresentano il libero arbitrio dell'individuo.
Le Moire nella tragedia greca rappresentano il libero arbitrio dell'individuo.
Il compatibilismo accetta l'idea che il libero arbitrio possa esistere anche in un mondo governato dal determinismo.
Il compatibilismo accetta l'idea che il libero arbitrio possa esistere anche in un mondo governato dal determinismo.
I neoplatonici negano l'idea di provvidenza nel cosmo.
I neoplatonici negano l'idea di provvidenza nel cosmo.
Secondo gli epicurei, la materia è espressione della composizione fisica dei corpi che limita la libertà.
Secondo gli epicurei, la materia è espressione della composizione fisica dei corpi che limita la libertà.
La fortuna nel Rinascimento era vista come un elemento che non poteva essere controllato dall'uomo virtuoso.
La fortuna nel Rinascimento era vista come un elemento che non poteva essere controllato dall'uomo virtuoso.
L'autodeterminazione è vista come una caratteristica fondamentale di un ente razionale secondo il concetto di libertà.
L'autodeterminazione è vista come una caratteristica fondamentale di un ente razionale secondo il concetto di libertà.
Dio, secondo Agostino, può rendere atto qualsiasi cosa egli voglia.
Dio, secondo Agostino, può rendere atto qualsiasi cosa egli voglia.
Secondo Abè, il bene divino può essere messo in proporzione con il bene del mondo creato.
Secondo Abè, il bene divino può essere messo in proporzione con il bene del mondo creato.
La bonta' divina è finita rispetto al bene nel mondo creato.
La bonta' divina è finita rispetto al bene nel mondo creato.
Secondo il pensiero di Tommaso d'Aquino, la volontà è considerata il vero motore dell'anima.
Secondo il pensiero di Tommaso d'Aquino, la volontà è considerata il vero motore dell'anima.
Dio non è libero secondo Abelardo perché non può scegliere alternative.
Dio non è libero secondo Abelardo perché non può scegliere alternative.
Le passioni, secondo il pensiero esaminato, sono oggetto di valutazione morale.
Le passioni, secondo il pensiero esaminato, sono oggetto di valutazione morale.
Secondo Aristotele, il male è considerato una questione di ignoranza.
Secondo Aristotele, il male è considerato una questione di ignoranza.
Il determinismo psicologico implica che ogni scelta è sempre determinata.
Il determinismo psicologico implica che ogni scelta è sempre determinata.
Secondo Boezio, l'intelletto e la volontà operano in totale accordo sempre.
Secondo Boezio, l'intelletto e la volontà operano in totale accordo sempre.
Tommaso d'Aquino si allinea completamente con la posizione volontarista.
Tommaso d'Aquino si allinea completamente con la posizione volontarista.
Dio può creare mondi alternativi secondo il pensiero di Agostino.
Dio può creare mondi alternativi secondo il pensiero di Agostino.
Le passioni umane sono sempre da considerarsi negative secondo il pensiero analizzato.
Le passioni umane sono sempre da considerarsi negative secondo il pensiero analizzato.
La libertà secondo il pensiero esaminato è sempre legata alla razionalità.
La libertà secondo il pensiero esaminato è sempre legata alla razionalità.
La conoscenza di Dio è compatibile con la contingenza del mondo, secondo Boezio.
La conoscenza di Dio è compatibile con la contingenza del mondo, secondo Boezio.
Dio è sempre libero di agire secondo ciò che desidera.
Dio è sempre libero di agire secondo ciò che desidera.
In Boezio, Dio è descritto come immobile e immutabile.
In Boezio, Dio è descritto come immobile e immutabile.
La fortuna, secondo Boezio, è completamente benevola e non presenta alcuna ambivalenza.
La fortuna, secondo Boezio, è completamente benevola e non presenta alcuna ambivalenza.
Il Rinascimento ha cercato di legare la fortuna alla provvidenza divina.
Il Rinascimento ha cercato di legare la fortuna alla provvidenza divina.
Nella filosofia medievale, il determinismo era di natura teologica.
Nella filosofia medievale, il determinismo era di natura teologica.
Nel dibattito del Rinascimento, l'uomo viene visto come totalmente passivo nel governare la sua vita.
Nel dibattito del Rinascimento, l'uomo viene visto come totalmente passivo nel governare la sua vita.
La ruota della fortuna è un simbolo di stabilità e costanza.
La ruota della fortuna è un simbolo di stabilità e costanza.
Boezio sostiene che le sfortune apparenti sono parte di un disegno divino più grande.
Boezio sostiene che le sfortune apparenti sono parte di un disegno divino più grande.
Il determinismo sociale durante il Rinascimento implica che le inclinazioni siano potenzialmente influenzate dal contesto sociale e geografico.
Il determinismo sociale durante il Rinascimento implica che le inclinazioni siano potenzialmente influenzate dal contesto sociale e geografico.
L'astrologia e l'astronomia erano viste come discipline compatibili durante il periodo medievale.
L'astrologia e l'astronomia erano viste come discipline compatibili durante il periodo medievale.
La ripresa del greco all'inizio del 300 ha contribuito alla riscoperta di testi antichi in Europa.
La ripresa del greco all'inizio del 300 ha contribuito alla riscoperta di testi antichi in Europa.
La fortuna è sempre vista come una divinità pagana che agisce in opposizione a Dio.
La fortuna è sempre vista come una divinità pagana che agisce in opposizione a Dio.
Il concetto di libero arbitrio è totalmente assente nel pensiero rinascimentale.
Il concetto di libero arbitrio è totalmente assente nel pensiero rinascimentale.
I monaci del romanzo 'Il nome della rosa' rappresentano un mondo meno globalizzato rispetto al Medioevo.
I monaci del romanzo 'Il nome della rosa' rappresentano un mondo meno globalizzato rispetto al Medioevo.
Il pensiero di Boezio ha continuato ad influenzare le idee durante l'Umanesimo e il Rinascimento.
Il pensiero di Boezio ha continuato ad influenzare le idee durante l'Umanesimo e il Rinascimento.
Nel Medioevo, la fortuna era completamente disgiunta dalle questioni morali.
Nel Medioevo, la fortuna era completamente disgiunta dalle questioni morali.
L'astrologia viene considerata una disciplina scientifica nel pensiero ribadito da Tolomeo.
L'astrologia viene considerata una disciplina scientifica nel pensiero ribadito da Tolomeo.
Albumasar ha avuto un impatto irrilevante sulla filosofia umanistica dell'Italia nel '300.
Albumasar ha avuto un impatto irrilevante sulla filosofia umanistica dell'Italia nel '300.
Alessandro d'Afrodisia sostiene l'idea di un determinismo astrale pure e semplice.
Alessandro d'Afrodisia sostiene l'idea di un determinismo astrale pure e semplice.
Poggio Bracciolini promuove l'idea che l'uomo non possa superare la fortuna tramite le proprie azioni.
Poggio Bracciolini promuove l'idea che l'uomo non possa superare la fortuna tramite le proprie azioni.
Marsilio Ficino descrive il cosmo come un organismo animato e razionale dove tutto è interconnesso.
Marsilio Ficino descrive il cosmo come un organismo animato e razionale dove tutto è interconnesso.
Tolomeo afferma che comprendere la connessione tra il mondo celeste e quello terrestre ci permette di ignorare il futuro.
Tolomeo afferma che comprendere la connessione tra il mondo celeste e quello terrestre ci permette di ignorare il futuro.
La bolla papale del 1586 vieta definitivamente lo studio dell'astrologia nella cultura europea.
La bolla papale del 1586 vieta definitivamente lo studio dell'astrologia nella cultura europea.
La tradizione araba considera l'astrologia come una disciplina naturale esente da fenomeni sovrannaturali.
La tradizione araba considera l'astrologia come una disciplina naturale esente da fenomeni sovrannaturali.
Coluccio Salutati accetta completamente l'astrologia come strumento per prevedere il destino umano.
Coluccio Salutati accetta completamente l'astrologia come strumento per prevedere il destino umano.
Il pensiero stoico è del tutto in opposizione alla visione deterministica della storia.
Il pensiero stoico è del tutto in opposizione alla visione deterministica della storia.
L'idea di fortuna nel Rinascimento è vista come un concetto statico e immutabile.
L'idea di fortuna nel Rinascimento è vista come un concetto statico e immutabile.
La distinzione tra astrologia e astronomia era ben definita nel pensiero del Rinascimento.
La distinzione tra astrologia e astronomia era ben definita nel pensiero del Rinascimento.
La filosofia umanistica respinge completamente la magia come pratica legittima.
La filosofia umanistica respinge completamente la magia come pratica legittima.
La figura del mago nel Rinascimento è vista come colui che conosce le connessioni tra i fenomeni materiali.
La figura del mago nel Rinascimento è vista come colui che conosce le connessioni tra i fenomeni materiali.
L'umanismo porta a una visione dell'uomo come totalmente determinato dalle leggi della materia.
L'umanismo porta a una visione dell'uomo come totalmente determinato dalle leggi della materia.
La volontà si dirige verso il fine ultimo senza scelta.
La volontà si dirige verso il fine ultimo senza scelta.
L'electio si riferisce esclusivamente alla scelta del fine ultimo.
L'electio si riferisce esclusivamente alla scelta del fine ultimo.
Secondo Tommaso, la deliberazione è un momento che precede sempre la scelta.
Secondo Tommaso, la deliberazione è un momento che precede sempre la scelta.
L'intelletto e la volontà secondo Tommaso agiscono indipendentemente nelle azioni umane.
L'intelletto e la volontà secondo Tommaso agiscono indipendentemente nelle azioni umane.
Tommaso afferma che ci deve essere un motore esterno, identificabile con Dio, che muove la volontà.
Tommaso afferma che ci deve essere un motore esterno, identificabile con Dio, che muove la volontà.
Se il bene è buono in senso assoluto, la volontà è costretta a seguirlo.
Se il bene è buono in senso assoluto, la volontà è costretta a seguirlo.
Tommaso sostiene che le azioni umane possono sempre essere ricondotte ai corpi celesti.
Tommaso sostiene che le azioni umane possono sempre essere ricondotte ai corpi celesti.
Secondo Aristotele, ogni causa accidentale deve essere riportata a cause essenziali.
Secondo Aristotele, ogni causa accidentale deve essere riportata a cause essenziali.
L'astrologia viene accettata da Tommaso come valida per tutti gli individui.
L'astrologia viene accettata da Tommaso come valida per tutti gli individui.
Le cause accidentali sono, secondo Tommaso, mai previste da Dio.
Le cause accidentali sono, secondo Tommaso, mai previste da Dio.
Dio, secondo Tommaso, è sia necessario che contingente rispetto alla causa prima.
Dio, secondo Tommaso, è sia necessario che contingente rispetto alla causa prima.
Sigeri di Brabante sostiene che Tommaso parla di eventi contingenti come essenzialmente necessari rispetto alla causa prima.
Sigeri di Brabante sostiene che Tommaso parla di eventi contingenti come essenzialmente necessari rispetto alla causa prima.
Tommaso afferma che l'unica possibilità di libero arbitrio è sotto la direttrice della provvidenza divina.
Tommaso afferma che l'unica possibilità di libero arbitrio è sotto la direttrice della provvidenza divina.
Flashcards
Libera Arbitrio
Libera Arbitrio
The practical ability to act, determined by external agents (like fate, natural laws, or God) and internal self-determination (freedom of choice).
Determinism
Determinism
The philosophy that all events are predetermined by prior causes.
Indeterminism
Indeterminism
The philosophy that events are not predetermined.
Libertarianism
Libertarianism
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Compatibilism
Compatibilism
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Fate (Greek)
Fate (Greek)
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Moirai
Moirai
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Determinism (Material)
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Determinism (Cosmic)
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Astrological Determinism
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Divine Providence
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Fortuna (Medieval)
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Fortuna (Renaissance)
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Historical Determinism
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Platonic Demiourge
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Platonic Daimon
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Aristotelian Arche
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Stoic Logos
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Epicurean Clinamen
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Augustinian Grace
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Machiavellian Virtue
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Free Will
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Divine Foreknowledge
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Study Notes
### Libera Arbitrio
- Capacità operativa pratica dell'agire, determinata da agenti esterni sia sul piano ordinato che casuale (determinismo astrale, naturale, teologico, logico, psicologico, storico sociale) e autodeterminismo-libertà (potere sulle azioni e sui giudizi).
- Il libero arbitrio riguarda l'azione, la volontà o entrambe?
- È possibile parlare di libero arbitrio senza parlare di libertà?
- È possibile solo in un contesto indeterministico o c'è spazio anche in un contesto deterministico?
- Limiti alla libertà: fattori dal basso (corpo, materia, leggi fisiche), dall'alto (Dio, astri, storia), dall'interno (psiche, intelletto, DNA).
Diversi tipi di Determinismo - Percorso Storico
- Destino, Moire, Fato DAIMON - tragedia greca
- Influenza sia esterna che interna (indole irrazionale dell'uomo che lo costringe a un certo comportamento).
- Poemi omerici - Le Moire tessono i fili della vita - Cloto, Lachesi e Atropo - fissità leggi naturali di nascita, amore e morte - anche Zeus soggiace alle Moire o comunque ad Ananke (fato, necessità).
- La volontà e l'intelletto sono impotenti e più si vuole conoscere, più il destino si scaglia contro l'uomo (Edipo).
- Materia - Epicurei - composizione fisica dei corpi.
- Fato, cosmo - Stoici - ordinamento razionale del cosmo.
- Astri - influenze celesti sugli eventi terreni.
- Provvidenza - Neoplatonici e cristiani - ordine stabilito da Dio.
- Fortuna - Medioevo - accadere degli eventi che trascinano gli uomini.
- Fortuna - Rinascimento - alternarsi degli eventi che l'uomo virtuoso può domare e piegare.
- Storia - ripetersi ciclico degli eventi storici che condiziona il presente.
Posizioni filosofiche
- Libertarismo - possibile solo in un mondo indeterminista.
- Compatibilismo - margine ristretto in un mondo in cui vige il determinismo causale.
- Scetticismo - sia determinismo che indeterminismo non concedono libertà.
- In difesa del libertarismo: individuare responsabilità morali, nessun fondamento per la fede, concetto di merito.
- Concetto di libertà in senso negativo, elencando ciò che può limitarla (indipendenza da materia, astri, fato, ecc..., potere come capacità in opposto a necessità, poter scegliere tra due alternative).
- Concetto di libertà come autodeterminazione che caratterizza un ente razionale e libero arbitrio è la capacità operativa, pratica, il modo in cui l'agente mette in pratica la libertà per scegliere, per agire.
A chi appartiene il libero arbitrio?
- In età medievale a uomini, angeli, Dio.
- Il libero arbitrio fa riferimento sia alla volontà che all'intelletto.
- Il nostro intelletto non può che agire in un certo modo, si muove verso un bene ideale. Non possiamo scegliere di fare il male. Ci adeguiamo a ciò che l'intelletto ci dice di fare, quindi diventiamo etero determinati. (vedi Pellacani - novecento).
- Determinismo stoico = la storia determina ciò che accade. L'uomo del Rinascimento è più consapevole del contesto in cui vive. (Macchiavelli - la comunità degli studiosi era fortemente globalizzata).
Grecia antica
- In Grecia antica abbiamo un determinismo legato al fato, al destino, alle Moire; troviamo spesso l'intervento degli dei e del fato nel destino umano.
- Il fato costringe l'uomo sia internamente che esternamente, e l'intervento degli dei è spesso associato con qualcosa di irrazionale, capriccioso.
- In Omero vediamo solo una Moira, mentre in Esiodo vediamo Cloto (nascita uomo), Lachesi (fila il destino), Atropo (recide i fili-morte). Fissità delle leggi fisiche e morali - anche gli dei sottostanno alle Moire - ineluttabilità cieca della sorte.
- Intelletto e volontà nulla possono contro il fato e se vogliono indagarlo, è facile che lo stesso PUNISCA (Edipo).
Platone
- Platone (428 - 347 ca.a.C.) 387 ACCADEMIA - 367 ARISTOTELE ENTRA ACCADEMIA - INDETERMINISTA? IN PARTE...
- Sono proprio i primi tentativi della cultura greca di creare una teoria del destino e che lasci un certo spazio per la libertà dell'essere umano, quelli di Platone e Aristotele contro una tradizione tragica antica che vede un destino ineluttabile governato dal Fato e dalle Moire.
- Con PLATONE nel dialogo del Timeo vediamo il demiurgo (PROVVIDENZA intesa come DISEGNO DIVINO - tema marginale in Platone invece generalmente declinata in chiave teologica) che cattura le idee nell'Iperuranio e le plasma le forme nella materia, quindi un'entità che creatrice o organizzatrice del cosmo nel modo migliore possibile, quindi orientato al bene, ma non interviene dopo la creazione.
- Il demiurgo tuttavia non ha nulla a che vedere con Zeus, perché per Platone la divinità è una divinità di razionalità, di luce e l'uomo si avvicina al divino proprio attraverso la parte razionale della propria anima che viene a coincidere con il DAIMON, una divinità di secondo grado.
- Il DAIMON ha un carattere divino in quanto è proprio la nostra parte intellettuale distaccata dalla materia che ci lega al divino. Il termine DAIMON ha un’accezione mitica-religiosa (poemi omerici DAIMON come Dio, ma compare anche con altri termini come MOIRE e come destino) e un’accezione come necessità naturale, sia psicologica che fisica (Eraclito: “il mio demone è il mio carattere” e “è difficile combattere contro la propria indole thymos, ciò che vuole lo compra al prezzo dell'anima”) cause dentro l'uomo stesso.
- Il DESTINO non esiste, nessuno muove i fili della sua vita dietro le spalle, nessuno inganna. Ci sono i giudici che devono sanzionare l'operato buono o cattivo dell'uomo. PAROLE CHIAVE: DAIMON e RESPONSABILITÀ.
- Nel mito di ER siamo noi a scegliere il nostro DAIMON (ci sono più vite che anime) all'inizio di ogni vita e resta con noi per tutta la durata della vita stessa, quindi c'è una stretta connessione tra parte razionale e capacità di fare delle scelte valutative per le quali ne portiamo la responsabilità, ma la razionalità è una componente necessaria ma non sufficiente per essere liberi.
- La libertà di scelta per Platone si fonda sulla convinzione che l'anima immortale è indipendente dal corpo e si rincarna, quindi esiste prima del corpo.
- Nel Fedone (dialogo giovanile) confuta la teoria tradizionale dell'anima-armonia intesa come attributo del corpo che prevede l'accordo tra le sue parti:
- Non ci sarebbe spazio per vizi e virtù intesi come armonia e disarmonia dell'anima
- Se fosse attributo non potrebbe opporsi al corpo e quindi opporsi ai suoi desideri.
- Per conseguire virtù e felicità basta che si liberi di ciò che è corporeo MA SEGUE FEDRO con la ripartizione dell'anima (razionale, irascibile e concupiscibile) dopo prosegue la difesa del libero arbitrio collocando gli impulsi nell'anima stessa.
- La libertà si esplica nelle scelte che siamo portati a fare per raggiungere il fine ultimo che è la felicità e che coincide con ciò che è meglio per noi perché ciò che è meglio per noi ci renderà felici.
- AFFERMAZIONE DELLA LIBERTA' IN SENSO NEGATIVO: nell'Eutidemo ci dice che l'uomo non sceglie il fine come conseguimento della felicità per che’ “tutti noi desideriamo essere felici” quindi il fine della vita è determinato a priori per natura. Sceglie i mezzi. La libertà è strettamente collegata alla razionalità.
- Nel dialogo Socrate menziona varie tipologie di beni (materiali, spirituali, esterni, interni, ecc...) perché la felicità si ritiene consista nel loro possesso, ma Socrate dice che la bontà di una cosa consiste nel sapere di chi sa farne un uso corretto al fine della felicità quindi l'insipiente è meglio non ne abbia, quindi la libertà riguardo ai mezzi è lo specchio dell'ignoranza, è un male e il rimedio è il sapere.
- AFFERMAZIONE DELLA LIBERTA' IN SENSO POSITIVO: trasferiamo l'indagine sul fine. Dialogo Liside (genitori gli impediscono di fare quello che vuole, guidare il carro da corsa perché non sa guidarlo e pensando di conseguire la felicità). Fare quello che gli pare lo porterà a non ottenere quello che desidera. Intellettualismo etico. Sbaglio involontario per ignoranza. Serve sapere. L'insipiente non si può dire che abbia davvero la libertà di scegliere la cosa sbagliata. La virtù è conoscenza. L'uomo virtuoso è colui che è libero di procurarsi la felicità.
- Come posso fare le scelte migliori? Attraverso la conoscenza, quindi il margine di libertà dell'uomo si concentra nel suo intelletto, ma è qualcosa che l'uomo deve esercitare attraverso lo studio, attraverso la conoscenza attraverso l'esercizio, noi sempre di più diventiamo liberi in quanto comprendiamo.
- Tutto questo ci porta al Mito della Caverna (Repubblica X libro) in cui l'uomo è schiavo fino a che è costretto a guardare verso il fondo della caverna e vede immagini che ritiene reali per il suo grado di conoscenza del sensibile e solo quando uscirà dalla caverna e avrà un grado di conoscenza superiore sarà libero.
- L'uomo deve necessariamente tendere al bene e se tende al male è perché non conosce il bene: ne consegue che i soggetti liberi in senso vero e proprio sono molto pochi perché sono quelli che hanno accesso allo studio, alla conoscenza, possono dedicare la vita allo studio.
- A questo proposito nel mito di Er Platone presenta la sorte dei tiranni irreversibile in quanto l'uomo cattivo non può divenire buono e nello stesso tempo chi era precedentemente tale può decadere dalla condizione di bontà per finire col compiere azioni nefande.
- Difatti solo dalla perdita di conoscenza, secondo Socrate, deriva l'agire malvagio (intellettualismo etico).
- Dopo Platone con il medio e neo platonismo si afferma un concetto di provvidenza che non determina le nostre azioni se non le conseguenze: destino come necessità condizionale, normativa (se farai x allora sarà y). SCELTA SPETTA ALL'UOMO.
Aristotele
- Aristotele (384 - 322 ca.a.C.) - 335 LICEO - INDETERMINISTA ma soggetto fato
- Anima - materialistico anima non esiste separata dal corpo stesso quindi come dire l'uomo è il suo corpo e quello che fa è determinato da leggi meccaniche di aggregazione e disgregazione della materia quindi l'uomo vizioso non sarebbe libero di fare quello che fa e responsabile delle sue azioni.
- DE INTERPRETAZIONE verso METAFISICA - Ar contro determinismo logico
- Per ogni contraddizione uno dei due membri è vero e l'altro è falso (BIVALENZA) “Domani ci sarà una battaglia navale” allora tutto necessariamente si dà o non si dà da cui deriva che nulla è per caso. NECESSITA’ E CASO/CONTINGENZA SI OPPONGONO. PROBLEMA DEI FUTURI CONTINGENTI. Se assumiamo la bivalenza allora già oggi questo evento futuro è determinato da una legge logica, dal fatto che noi assumiamo la bivalenza quindi già oggi possiamo dire che è determinato come evento futuro (stoici).
- O neghiamo la bivalenza dicendo che le proposizioni non sono né vere né false o neghiamo la contingenza accettando la bivalenza e quindi che le cose avvengono per necessità e dicendo che ogni evento futuro è fin d'ora predeterminato. Per gli stoici tutto è già predeterminato.
- Aristotele sostiene che se tutto accade per necessità allora si dovrà negare la contingenza e di conseguenza il libero arbitrio.
- Poi aggiunge che NON tutte le cose si generano per necessità (l'ambito del possibile/contingente è più ampio di ciò che accade necessariamente) e distingue:
- Azioni umane il cui principio (arche’) è in noi - RESPONSABILITÀ DELL'UOMO per la quale ha senso la pratica sociale di merito e demerito
- In virtù della loro natura - Le cose contingenti che avvengono in un modo o in un altro e le cose che avvengono di preferenza in un certo modo e di rado in modo opposto, regolarità nel loro accadere; esistono cose immutabili (che sono sempre uguali a se stesse DIO) e cose soggette a mutamento e che possono diventare altro (contingenti-il fondamento della loro contingenza sta nella loro materialità. Senza materialità non ci sarebbe contingenza perché una cosa sarebbe necessariamente come di fatto è. VUOLE ELIMINARE LE CATENE CAUSALI INFINITE: se abbiamo una catena di eventi dove uno è causa dell'altro è necessario che questa catena abbia un principio primo (arche’ assoluto) e che oltre non si debba risalire.
- ETICA EUDEMIA
- Aristotele riprende due idee Platoniche: l'uomo costituito da due parti di cui una è l'anima razionale e l'anima animale e ritiene che l'esercizio della libertà è dovuta all'anima razionale e la concezione strumentale ovvero il fine ultimo della felicità. La libertà è un mezzo che ci consente di avvicinarmi al fine ultimo della felicità, come per Platone, ma Aristotele aggiunge diverse precisazioni che non troviamo in Platone ovvero la capacità di originare nuove azioni TRAMITE VOLONTÀ quindi dal momento che ogni azione fisica ha una causa esterna ad essa e precedente a essa, ciò che rende l'uomo capace di libere azioni è proprio il fatto di essere egli stesso principio-causa delle proprie azioni (arche’).
- L'essere umano oltre a essere principio (arche’) è padrone (kurios) e le sue azioni possono avvenire o non avvenire nel senso che molte delle cose contingenti dipendono dagli esseri umani per le quali ne diventano responsabili pertanto in questo risiede la libertà dell'uomo.
- ETICA NICOMACHEA
- Nell'Etica Nicomachea ci dice cosa significa essere VOLONTARIO e dice che occorrono due cose: causa dell'azione sia interna all'agente (ATTO PRINCIPIO INTERNO) che la compie e che l'agente deve capire le conseguenze che l'azione può causare (FINE) e in questo capire sta la dimensione razionale. A NOI INTERESSA LA SECONDA CONDIZIONE:
- Intende il bene come CAUSA FINALE E QUINDI NON COSTRITTIVA perché non è considerato causa esterna che entra nella mente invece è già presente da tempo e attribuzioni di meriti e pene perché vale la stessa regola - fuoriesce dall'intellettualismo etico per il quale chi compie il male è perché non conosce il bene) AMPLIA LA QUESTINE DELLA VOLONTARIETA' DELL' AGIRE:
- atti forzati non sono volontari (ATTO PRINCIPIO ESTERNO) scelta di un male minore è volontario,
- PERCEZIONE DEL FINE DIPENDE DAL CARATTERE STABILE DI OGNUNO, ma il carattere dipende da noi? Siamo responsabili del carattere stabile ma vi è uno stadio al di là del quale non si può tornare se si ha iniziato a intraprendere una cattiva strada.
- Obiezione: colui che ignora il bene non è responsabile del male (intellettualismo etico che presuppone fare dell'ignoranza qualcosa di innato e certe persone sono predisposte) - risponde che allora anche la virtù non è volontaria oppure dobbiamo considerarle entrambe volontarie
- CONCLUDE: gli stati abituali una volta acquisiti non dipendono più da noi ma LE AZIONI CHE COMPIAMO SI’.
- La libertà si dà per gradi in quanto nell'aumentare la comprensione delle proprie azioni si arriva alla massima libertà quindi il concetto di libertà connesso al concetto di volontà. UNICA ATTIVITÀ REALMENTE LIBERA È QUELLA CONTEMPLATIVA.
Limiti
- Adeguarsi alla ragione (costrizione) - se parliamo di Tommaso verrà catalogato come determinismo psicologico
- Andare verso il bene - le scelte verso il bene possono essere dettate anche ad altro rispetto alla ragione - possiamo fare delle scelte libere non necessariamente affidandoci alla ragione
- Libertà può essere connessa con scelte irrazionali - non è mai stato un atto pienamente libero.
Inno a Zeus - Cleante di Asso
- Dio: legge natura - ragione - bene - armonia LOGOS ETERNO
- Ci sono delle leggi che io riesco a cogliere il senso grazie alla mia razionalità e quello che è la razionalità dell'uomo che ci permette di cogliere la razionalità di Dio. Non è che le riconosca come moralmente, giuste o sbagliate queste leggi, ma le riconosco come leggi, l'essere umano a questa scintilla divina. Al suo interno questa rispecchiamento, questa immedesimazioni di cui parla Cleante e quest'idea che noi siamo un po in un punto intermedio del cosmo fra diciamo gli altri animali. E cos'è che riusciamo a cogliere? Il fatto che questa razionalità, questo principio di razionalità che abbiamo in noi noi lo vediamo anche nelle leggi naturali che stanno che governano il mondo in cui viviamo e le cogliamo come divine. Siccome Dio non è altro, non è che queste leggi e cogliamo come divina, perché le vediamo razionali cioè le vediamo razionalmente catturabili descrivibili in qualche modo simili a noi, o comunque che hanno un principio che noi riusciamo a cogliere.
- BENE: giustizia, correttezza, allineamento, ma soprattutto riconoscimento razionale che il mondo è retto da queste leggi.
- MALE: è un non bene - è la resistenza a questo non allineamento.
- LIBERTA': una volta riconosciute le leggi, possiamo scegliere se accettarle o no.
Teorie degli Stoici
- Vedremo le teorie laiche e molto razionaliste degli stoici. Cercano un percorso spirituale e etico in un ambito non religioso.
- Pl e Ar scoperchiamo il tema della libertà, ma secondo alcuni studiosi non è chiara la posizione quindi il momento in cui viene messo a fuoco il problema è il momento delle scuole ellenistiche: epicureismo e stoicismo.
- Teorie che vanno avanti per 4/5 secoli. Dobbiamo considerare il momento storico che vede perdita di indipendenza socio-politica della polis quindi causa un sentimento di incertezza quindi sembra che l'uomo torni ad essere in balia del fato, delle Moire e le teorie DETERMINISTICHE dell'ellenismo cercano di dare risposte di tipo materialistico e cosmologico.
- Sembra quasi che si torni al determinismo ma un determinismo materialista (epicurei) e cosmologic+logico (stoici). Per entrambi tutto è materia. Per gli stoici il determinismo è retto da concetti logici. Le aree stoiche sono LOGICA FISICA ETICA - la logica sostiene le altre due.
- STOICI: DETERMINISMO COSMICO vedono la realtà come un tutto. Non come Ar e Pl il mondo terrestre separato dalla luna. Il mondo è un tutto dove tutto è collegato con tutto, è un intero (holon) e caratterizzato da una struttura materiale e animata la cui anima è razionale e regge il cosmo e lega tutto in modo razionale. Tutto è armonico e ordinato. Dio=logos=ragione universale=kosmos.
- Kosmos è un'entità materiale costituita dal fuoco divino e NON È IMMUTABILE in quanto passa attraverso stadi differenti. Armonia deriva dalle teorie Platoniche.
- Man mano si evolvono le teorie cosmiche, il concetto di Dio si fa sempre più astratto.
- Dio governa dal di dentro: imprime la forma sulla materia intesa come principio passivo. Tutto è organizzato in base a un disegno provvidenziale che dirige verso la migliore realizzazione possibile.
- L'uomo è una parte di questo cosmo, ma è privilegiato perché ha nel suo interno la scintilla di razionalità che lo rende simile a Dio. La nostra razionalità è minore rispetto al Logos Eterno e ci permette di comprendere le leggi che regolano il cosmo e integrarci nella rete causale del tutto e solo in questa azione risiede il COMPATIBILISMO sullo sfondo DETERMINISTICO.
- Tutto avviene in modo necessario. Niente è lasciato al caso.
- Contesto fortemente determinista abbiamo 3 tipi di libertà:
- CLEANTE di Asso - 330-232 ac - tra la scuola megarica e stoica
- INNO A ZEUS - determinismo fatalistico - le leggi sono date e sono immutabili e Dio non ha potere di cambiare le leggi. Due strade nella vita: follia (per inseguire i propri fini) che non si rendono conto che non possono cambiare le cose O nobile vita di seguire l'ordine cosmico. L'unico modo è sintonizzarci sempre di più con l'ordine attraverso lo studio della logica e l'esercizio. Possiamo farlo attraverso la preghiera e la contemplazione.
- CRISIPPO di Tarso in Cilicia - 280–205ac - pienamente nella scuola stoica - terzo secolo ac
- Il Fato conduce chi vuole seguire volentieri e trascina chi si oppone. (frase di Seneca)
- Metafora del carro. Quindi l'idea è quella che accennavamo ieri, con la metafora del destino, come un carro cui noi siamo legati e che appunto la nostra scelta è quella tra porre resistenza, opporci all'andamento di questo destino e quindi vivere una vita.
- CLEANTE di Asso - 330-232 ac - tra la scuola megarica e stoica
Libertà e Determinismo in Filosofia
- La libertà coincide con la razionalità di partecipare consapevolmente al corso segnato dal destino, mentre il malvagio sceglie ma non è libero.
- Il saggio riconosce l'ordine universale e si sottomette, trovando libertà nell'autonomia necessaria.
- Machiavelli, invece, crede che il vero saggio sottometta la libertà, dominando la fortuna e manipolandola per forgiarsi il proprio destino.
- Gli stimoli esterni si presentano come rappresentazioni mentali e la nostra reazione può essere di accettazione o dissenso.
- L'accettazione, seppur inizialmente difficile, porta a una pace interiore, fondamentale per la felicità stoica.
Epitteto e la Dicotomia Stoica
- Epitteto, stoico romano del I secolo d.C., riprende la dicotomia tra ciò che è in nostro potere e ciò che non lo è.
- La libertà e la felicità derivano dall'assoggettamento al disegno provvidenziale, divino e cosmico.
- Beni esteriori, come la ricchezza o la fama, sono in parte o totalmente fuori dal nostro controllo.
- La vera libertà stoica risiede nella capacità di dare poco peso a ciò che è al di fuori del nostro potere e coltivare la nostra reazione interiore.
Epicuro e il Determinismo Materialista
- Epicuro (341-271 a.C.) credeva che tutto ciò che esiste sia materia, soggetta a leggi fisiche.
- La materia è costituita da atomi, particelle discrete, solide e indivisibili, in perpetuo movimento.
- Gli atomi si muovono verso il basso, ma alcuni deviano casualmente (clinamen), scontrandosi e formando corpi.
- La libertà per Epicuro è l'indipendenza dalla struttura atomica, che consente azioni non determinate dalla materia stessa.
- Non esiste una causa finale o una provvidenza divina.
- Il clinamen, momento di contingenza, offre spazio all'autodeterminazione umana.
Boezio e il Libero Arbitrio
- Boezio (476-526 d.C.) sostiene che il libero arbitrio risiede nella ragione, responsabile del giudizio sugli stimoli che giungono all'uomo.
- La ragione orienta la volontà, fornendo un giudizio non sull'oggetto, ma sulla volontà stessa.
- Il libero arbitrio è presente in tutti gli enti razionali (Dio, uomo, angeli), ma l'uomo è limitato dalla sua natura materiale.
- La dipendenza dal corpo e dalle passioni ostacola il libero arbitrio.
- La vera libertà consiste nell'affrancarsi dalla materia e raggiungere una vita contemplativa e intellettuale.
- Boezio affronta il determinismo teologico (Dio conosce tutto in anticipo), affermando che la prescienza divina non implica una necessità intrinseca degli eventi.
- Dio vede tutto in un eterno presente, mentre per gli uomini è futuro e quindi possibile.
- La conoscenza di Dio non causa gli eventi, ma è simultanea e atemporale.
- Il libero arbitrio è concesso da Dio, ma gli eventi dipendenti da esso sono contingenti, non necessari.
Agostino e la Grazia Divina
- Agostino d'Ippona (354-430 d.C.) sostiene che la filosofia è a supporto della fede, con l'obiettivo di comprendere la realtà attraverso la fede.
- Il male nasce dalla volgersi ai beni mutevoli e dalla sottomissione della ragione alla passione.
- L'uomo è responsabile del male, frutto del libero arbitrio della volontà.
- Agostino si distingue per la sua attenzione alla volontà come forza che permette di andare contro la ragione.
- La libertà può portare all'irrazionalità, allontanando l'anima dal Creatore e orientandola verso beni terreni.
- L'anima, per Agostino, è superiore al corpo e non può essere corrotta dall'esterno.
- Il vizio deriva da una debolezza interiore, dalla scelta libera dell'uomo.
- Agostino critica i pelagiani, che sostengono la salvezza per le opere e attribuiscono la grazia a meriti pregressi.
- Dio dona la grazia, necessaria per agire e volere il bene, ma non in ricompensa di meriti.
Sintesi dei Concetti Chiave
- I filosofi affrontano il tema della libertà in relazione al determinismo, indagando il ruolo di Dio, della natura e dell'uomo.
- Il saggio, secondo diverse concezioni, si sottomette al destino, domina la fortuna o cerca la pace interiore.
- Il libero arbitrio è legato alla ragione e alla volontà, ma viene influenzato da passioni, materia e provvidenza.
- Epicuro introduce il clinamen per conciliare il determinismo con la libertà, offrendo spazio all'autodeterminazione.
- Boezio affronta il determinismo teologico e la prescienza divina, affermando la contingenza degli eventi umani.
- Agostino, infine, valorizza la grazia divina e il ruolo della volontà nel peccato e nella salvezza, negando l'eresia pelagiana.
Grazia e Volontà
- La grazia di Dio precede la volontà buona: senza la grazia di Dio non possiamo fare il bene, quindi la grazia precede la volontà.
- Nei comandamenti Dio ci ordina di non fare cose che senza il suo aiuto non siamo in grado di non fare perché comprendiamo che dobbiamo chiedere il suo aiuto. La legge da sola ti fa capire che tu non ce la fai, quindi deve portarti alla preghiera.
- L'autodeterminazione dell'uomo non è più sufficiente.
- Nasciamo con la volontà cattiva (peccato originale) che poi diventa buona se Dio la converte e la aiuta, ma l'anima convertita deve volere il bene e così Dio coopera.
- Dio inclina una volontà già cattiva a peccare e questo peccato può essere un castigo di peccati precedenti, perché essere malvagio è una pena e lo rende più infelice di prima.
- Anche la libertà malvagia non perde il libero arbitrio per il fatto che sia Dio a inclinarla e a muoverla, perché asseconda il suo desiderio al male.
Confessioni di Agostino
- Le Confessioni di Agostino raccontano il suo conflitto interiore tra l'abbandonare i piaceri terreni e cambiare vita.
- Agostino afferma di non avere due anime, come direbbero i manicheisti, ma una vecchia volontà e una nuova che non si è ancora formata.
Elezione divina
- Agostino si interroga sul perché Dio abbia scelto Giacobbe e non Esaù.
- Inizialmente Agostino aveva sostenuto che Dio, sapendo in anticipo le cose, sapeva che Giacobbe avrebbe creduto mentre Esaù no, quindi Esaù non avrebbe meritato l'aiuto di Dio.
- Tuttavia, Agostino rivede la sua posizione, sostenendo che se l'elezione non è condizionata alle opere, come dice Paolo, allora Dio sarebbe condizionato da quello che l'uomo fa.
- Dio ha scelto e lo capiremo al Giudizio Finale. Se Dio ha fatto questa scelta ed è giusta, dobbiamo ammettere il Peccato Originale, altrimenti Dio sarebbe ingiusto.
Responsabilità e Permettere il Male
- Dobbiamo distinguere tra la responsabilità del male e il permettere il male da parte di Dio.
- Con gli antichi il tema della libertà era connesso con la responsabilità, e su questo si formavano i premi e le punizioni che vedevano nella vita terrena.
- Con i cristiani, il tema si sposta sulla vita ultraterrena, nella quale ci saranno premi e punizioni.
Libero Arbitrio e Lutero
- Per Lutero il tema della grazia divina è essenziale, in quanto sostiene che l'esito ultraterreno della nostra vita dipende dai nostri meriti, e possiamo acquistare il paradiso.
Anselmo d'Aosta
- Anselmo riprende la linea di Agostino, secondo la quale il concetto di libero arbitrio pone dei problemi.
- Anselmo contrappone il pensiero di Boezio, che afferma che la ragione è superiore alla volontà, e il pensiero di Agostino, che sostiene che il libero arbitrio consiste nella capacità di peccare o non peccare.
- Anselmo si chiede in che cosa consista la differenza tra essere liberi e essere razionali.
- Si interroga se Dio, essendo un essere razionale, abbia anche un certo grado di libertà.
- In "De Libertate Arbitrii" e "De Veritate", Anselmo analizza il legame tra libertà e razionalità.
Il Dibattito con l'Allievo
- Il dibattito tra maestro e allievo si concentra sull'idea di libertà come scelta tra peccare e non peccare.
- Se per Agostino la libertà consiste nella scelta tra peccare e non peccare, allora Dio, che non può fare il male, non può avere il libero arbitrio?
- Anselmo sostiene che Dio, avendo una natura razionale, non può mai allontanarsi da questa natura, quindi non può essere irragionevole.
- Si pone la questione se Dio e gli uomini abbiano una libertà diversa.
- La vera libertà è adeguarsi alla verità, comprendere la distinzione tra beni reali e beni fittizi.
Arbitrio e Libertà
- L'arbitrio è la capacità operativa di essere principio di un'azione, sia buona che cattiva.
- La libertà consiste nel comprendere cosa sia vero e cosa falso, e fare in modo che la nostra volontà aderisca a ciò che è vero.
- Questa libertà è la capacità di adeguare il nostro arbitrio, la nostra volontà, a ciò che la ragione ci dice essere vero.
Abelardo e Determinismo Provvidenziale
- Abelardo presenta tesi considerate eterodosse che saranno condannate.
- Le sue idee influenzano Leibniz e, in modo più lontano nel tempo, la modernità.
- Abelardo è un maestro di logica, e si basa sul filone logico, pur avendo riferimenti di autori religiosi.
- Abelardo sostiene che Dio è onnipotente ma non è libero, e non può fare le cose in modo diverso.
- Riprende la linea di Boezio, affermando che il giudizio è libero quando qualcuno prende una decisione secondo ragione e la rende effettiva volontariamente.
- Secondo Abelardo, la natura di Dio lo vincola ad operare in un certo modo.
Tre Problemi Teologici
- Abelardo si confronta con tre problemi teologici:
- il libero arbitrio in relazione alla conoscenza di Dios,
- la possibilità di Dio di fare cose diverse o migliori,
- l'esistenza del male.
La Bonta’ di Dio e il Mondo Creato
- Dio è un ente buono alla massima potenza e, essendo tale, non può che fare il bene e non può fare il male, non può volerlo.
- Dio, creando il mondo, lo vuole più simile a lui.
- Abelardo definisce l'onnipotenza come la capacità di rendere atto qualsiasi cosa Dio voglia.
- Secondo Agostino, la bontà divina è incommensurabile rispetto alla quantità di bene nel mondo creato: ogni mondo creato è infinitamente meno buono rispetto a Dio.
- Abelardo, invece, sostiene che il bene divino e il bene del mondo creato sono lo stesso bene ma con gradi diversi.
- Dio ha creato l'uomo a sua immagine, quindi possiamo mettere in relazione il bene del mondo creato con il bene supremo di Dio.
- Dio, non ammettendo contraddizioni, non può creare due mondi migliori contemporaneamente.
La Libertà di Dio e del Mondo
- Abelardo e i suoi contemporanei hanno un'idea diversa di libertà: per Abelardo, Dio non è libero perché non può fare in modo diverso, mentre per i suoi contemporanei, è visto come un limite per Dio.
- La libertà è intesa come scelta tra due cose, quindi Dio non è libero perché non può scegliere tra alternative.
- Se il mondo non può che svolgersi così, come previsto da Dio, dove troviamo spazio per la contingenza e la responsabilità umana?
Tommaso d'Aquino
- Tommaso d'Aquino si concentra sul libero arbitrio e sul suo collegamento con la ragione o la volontà.
- Si oppone al determinismo psicologico, e si confronta con il pensiero di Agostino e Boezio.
- Analizza le passioni, che non sono oggetto di valutazione morale, ma la loro origine sì.
- Si interroga sul motore dell'anima: l'intelletto o la volontà?
- Tommaso segue Aristotele, che distingue tra la volontà verso il fine ultimo e la scelta (libero arbitrio) che riguarda i fini intermedi, i mezzi per il fine ultimo.
- Tommaso analizza la deliberazione, il momento in cui si valutano i mezzi per raggiungere il fine, e distingue tra consilium (deliberazione) e iudicium (giudizio).
La Volontà e l'Intelletto
- L'intelletto mette a fuoco e la volontà segue, ma non per questo la volontà è determinata dall'intelletto.
- L'intelletto può indicare il mezzo, ma la volontà può scegliere il mezzo specifico.
Cause Esterne
- Tommaso riconosce l'influenza dei corpi celesti sui corpi fisici, ma non sull'anima razionale.
- Tuttavia, nell'anima congiunta al corpo, l'influenza del corpo può essere evidente.
- Coltivando la razionalità, possiamo essere immuni al fatalismo e al determinismo astrale.
- Tommaso condanna l'uso superstizioso dell'astrologia individuale, ma accetta la sua utilità per l'indagine generale.
Riassunto delle Tesi Principali
- La grazia di Dio precede la volontà buona.
- Secondo Anselmo, la vera libertà è la conformità della volontà con la realtà e ciò che è giusto.
- Abelardo afferma che Dio è onnipotente ma non libero, e non può fare le cose in modo diverso.
- Tommaso sostiene che l'intelletto e la volontà sono entrambi partecipi all'agire umano.
Tommaso d'Aquino e il Fatalismo
- Tommaso d'Aquino si oppone al fatalismo, sostenendo che le cause accidentali non sono predeterminate da Dio.
- Dio è la causa prima di tutto, ma permette che alcune entità siano contingenti rispetto alle cause seconde, ma necessarie rispetto a Lui.
- Il mondo è contingente, ma questo non elimina il fatto che esista una causazione dietro gli eventi.
- Tommaso viene criticato da Sigeri di Brabante e Scoto per le sue idee sulla contingenza e la necessità.
Machiavelli e la Politica
- Machiavelli segna una svolta nella politica occidentale, separandola dalla teologia e proponendo un'analisi laica.
- Il Rinascimento favorisce un'autonomia delle discipline rispetto alla teologia.
- Machiavelli si ispira al passato, in particolare alla Roma repubblicana, cercando di comprendere i principi che regolano le comunità politiche.
- Ripudia gli ideali morali tradizionali e sostiene che la politica ha valori propri, spesso pragmatici e realistici.
- Per Machiavelli l'uomo è per natura incline al male. Il Principe deve essere amato e temuto, in particolare temuto, perché la paura può reprimere le tendenze negative della società.
- Il Principe deve essere virtuoso in senso politico, capace di governare la fortuna, ovvero gli eventi imprevisti, studiando il passato e creando condizioni favorevoli.
Fortuna e Ruota Fortunata nel Medioevo e nel Rinascimento
- La Ruota della Fortuna è un simbolo antico, che rappresenta la mutevolezza delle sorti, la ciclicità della vita e l'instabilità.
- Nel Medioevo, la Fortuna è vista come un'entità divina secondaria, che agisce in base al piano provvidenziale di Dio.
- Boezio cerca di conciliare la Fortuna con la provvidenza divina, interpretando gli eventi negativi come parte del disegno divino.
- Il Rinascimento porta un rinnovato interesse per il concetto laico di Fortuna, indipendente dalla Provvidenza divina.
- La riscoperta di testi antichi come Tolomeo e Alessandro di Afrodisia, insieme all'influenza del mondo arabo, riporta l'astrologia come disciplina scientifica e causa di determinismo astrale.
Determinismo Astronomico e Astrologia nel Rinascimento
- L'astrologia si basa sulla convinzione che i corpi celesti influenzino il mondo terrestre e che gli eventi celesti possano essere interpretati per predire il futuro.
- La bolla papale del 1586 condanna l'astrologia, segnando la fine della sua convivenza con l'astronomia.
- Si sviluppano due posizioni contrastanti: una tesi deterministica, che sostiene che i corpi celesti determinano il destino umano, e una tesi indeterministica, che lascia spazio alla contingenza e al libero arbitrio.
- Il pensiero di Alessandro d'Afrodisia è importante per la sua critica al determinismo astrologico, sostenendo che il mondo naturale non è completamente predeterminato.
- Marsilio Ficino, con la sua visione olistica del cosmo, elabora un concetto di determinismo naturale, in cui tutto è interconnesso e influenzato dagli altri elementi.
Fortuna e Uomo nel Rinascimento
- L'uomo del Rinascimento è affascinato dalla Fortuna e dal suo ruolo nel destino umano.
- Si sviluppano due posizioni: una che vede l'uomo schiavo della Fortuna, e un'altra che lo considera capace di dominarla grazie alla sua virtù e all'azione politica.
- Poggio Bracciolini, un umanista fiorentino, sostiene l'idea eroica dell'uomo che può superare le avversità del fato grazie alla sua virtù.
- Coluccio Salutati, invece, ritiene che l'uomo possa influenzare il proprio destino, cogliendo le opportunità che si presentano nel futuro.
- Leon Battista Alberti, al contrario, si concentra sulla totale sottomissione dell'uomo alla Fortuna, che guida le sorti umane in modo caotico e irrazionale.
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