Storia Economica Medievale e Industriale

Un sistema adottato dalle banche medievali per combattere la deflazione, ovvero la diminuzione generale dei prezzi, nell'economia europea.

Le monete metalliche erano caratterizzate da due parametri principali: peso e lega, ovvero il tipo di metallo e la sua purezza.

Tra il XII e la metà del XIII secolo, la navigazione mediterranea si è evoluta grazie a diverse innovazioni come la bussola magnetica, la clessidra, il timone di poppa e le tavole trigonometriche per la navigazione.

L'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) fu istituito dallo stato italiano nel 1933 per salvare l'industria nazionale da una grave crisi economica.

Le prime forme di banca sono emerse nel periodo del Basso Medioevo, tra il XII e il XIV secolo.

Nel XIX secolo, l'industria tessile era il principale settore esportatore della Svizzera. La produzione di tessuti era un'attività molto importante per l'economia svizzera.

In Europa preindustriale, una famiglia agiata dedicava la maggior parte del suo reddito al cibo, con una parte minore destinata a vestiario e abitazione.

Il sistema bancario ha permesso la diffusione di cambiali e assegni, favorendo il commercio internazionale e facilitando le transazioni finanziarie.

La Lombardia, il Piemonte e la Liguria furono le regioni italiane che furono al centro dello sviluppo industriale in Italia nel periodo tra il 1800 e la prima metà del 1900.

La spesa pubblica dell'Europa preindustriale era principalmente indirizzata alla guerra, alla difesa e alle questioni militari.

L'uso di concimi chimici era un'innovazione successiva al periodo medievale, e non è stata parte delle tecnologie chiave per la produttività agricola in quel periodo.

Le Isole britanniche ebbero il ruolo più importante nel flusso migratorio internazionale dal 1815 al 1914.

La macchina a vapore, inventata nel 18° secolo, fu la chiave per trasformare l'energia termica in potenza cinetica durante la Rivoluzione Industriale inglese.

Il Giappone e gli Stati Uniti furono i paesi che si concentrarono maggiormente sulla formazione del capitale umano durante il loro processo di industrializzazione.

Il commercio internazionale europeo nel Medioevo ruotava principalmente intorno a generi alimentari, prodotti tessili e spezie.

Le corporazioni medievali avevano lo scopo di garantire un elevato standard qualitativo dei prodotti, ma non si basavano sulla libera concorrenza.

In un contesto di sviluppo industriale, le spese per il vitto, l'abbigliamento e l'alloggio rappresentano una quota significativa del bilancio familiare, tipicamente tra il 65% e il 75%. Il restante budget è destinato ai servizi e, a volte, al risparmio.

La meccanica di precisione e la metallurgia sono emerse come settori strategici nell'industrializzazione della Germania. Questi settori hanno contribuito in modo significativo alla crescita economica e allo sviluppo tecnologico del paese.

In passato, le autorità governative ricorrevano a meccanismi di controllo per regolamentare i prezzi, i salari e gli interessi. Questi strumenti includevano i calmieri (fissazione di prezzi massimi), l'inibizione di monopoli e associazioni, e misure per migliorare la distribuzione dei beni di prima necessità.

L'innovazione nella siderurgia inglese, come lo sviluppo della cokerizzazione e l'utilizzo di nuove tecnologie, ha liberato l'industria dalla dipendenza dal carbone di legna. Questo ha permesso di sfruttare il carbone minerale, che era più abbondante e meno costoso.

Il sistema di fabbrica, che si basa sulla concentrazione di lavoro e macchinari in una struttura centralizzata, ha sostituito i vecchi modelli di produzione preindustriali. Questo ha portato a una maggiore efficienza e produzione di massa.

La Banca d'Italia è diventata l'unica istituzione autorizzata a emettere banconote in Italia nel 1926, centralizzando il sistema monetario nazionale.

La Grande Depressione del 1873 è stata innescata da diversi fattori, tra cui l'aumento dei prezzi dei fattori produttivi, la scarsità di materie prime e i bassi salari. L'espansione dell'industria e la produzione di beni a basso costo hanno reso difficile la competizione per diversi Paesi.

La cambiale era uno strumento finanziario utilizzato dalle prime "banche" medievali per attenuare la deflazione, ovvero la diminuzione generale dei prezzi nell'economia europea.

Il Gold Standard, o sistema aureo, prevedeva l'emissione di cartamoneta in quantità proporzionale alle riserve auree di uno stato. Questo legame fisso tra cartamoneta e oro garantiva la stabilità del valore della moneta.

Il mercante imprenditore era la figura chiave del Verlagssystem o Putting out system, un sistema di produzione a domicilio in cui i mercanti fornivano le materie prime e i prodotti finiti venivano realizzati dai lavoratori a casa.

Dopo la crescita demografica del X secolo, la popolazione agricola europea si espanse in diverse direzioni: attraverso la colonizzazione di nuove aree, l'aumento della densità nei centri abitati esistenti e l'emigrazione, in particolare verso le Americhe.

La Compagnia inglese delle Indie orientali importava principalmente seta e riso dall'Oriente. Questi prodotti erano molto richiesti in Europa per il loro valore e la loro rarità.

La maggior parte delle imprese francesi tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento era caratterizzata da una dimensione relativamente ridotta. Questa caratteristica era tipica del modello industriale francese dell'epoca.

La Grande Depressione del 1873 fu causata da diversi fattori: un'eccessiva produzione industriale, una riduzione dei redditi, politiche autarchiche di alcuni paesi e un aumento dei prezzi al consumo.

Il reddito da lavoro dipendente è chiamato salario. È la retribuzione che un lavoratore riceve per il suo lavoro in un'azienda o per un datore di lavoro.

La diminuzione di guerre e saccheggi, il miglioramento delle condizioni igieniche e il lieve miglioramento climatico hanno portato a una crescita demografica dopo il X secolo. Il progresso della medicina e la nascita della farmacologia hanno contribuito alla crescita della popolazione, ma non sono la causa primaria.

Il Gold Standard, un sistema monetario che lega il valore della valuta a una quantità fissa di oro, è stato introdotto per la prima volta in Inghilterra nel 1815.

L'Unione Europea dei Pagamenti (UEP) è stata creata nel 1950 per finanziare i deficit temporanei nella bilancia dei pagamenti dei paesi europei, aiutandoli a riprendersi dalla seconda guerra mondiale.

La servitù in Russia fu abolita nel 1861 dallo zar Alessandro II.

L'Inghilterra era il paese che esportava la maggior parte dei capitali a livello internazionale fino al 1914, alimentando lo sviluppo economico di altre nazioni.

Il cacao, un alimento e una bevanda originari dell'America, venne portato in Europa dopo la scoperta di quel continente.

La canna da zucchero, un prodotto coltivato in Europa, venne portato nelle Americhe durante la colonizzazione.

La seconda metà dell'Ottocento fu un periodo di grandi trasformazioni economiche e sociali in Europa. I paesi europei cercarono di aumentare la loro produzione industriale, ma diversi fattori portarono a una forte riduzione delle loro entrate. L'aumento dei prezzi al consumo, che rendeva più costosi i prodotti per i cittadini, e le politiche autarchiche di alcune nazioni europee, che si chiudevano al commercio internazionale, contribuirono a creare una crisi grave sul lato della domanda. La domanda, cioè la richiesta di beni e servizi da parte dei cittadini, si abbassò, limitando la produzione e l'attività economica.

Il Belgio fu uno dei pionieri dell'industrializzazione in Europa grazie alla presenza di importanti risorse naturali, come il carbone, e all'abilità di molti artigiani belgi nel lavorare i metalli. L'industria del carbone fu fondamentale per alimentare le fabbriche, mentre le industrie meccaniche e chimiche si svilupparono sfruttando la conoscenza e la competenza dei lavoratori belgi.

Le imprese francesi del XIX secolo si differenziavano da quelle di altri paesi europei per la loro dimensione relativamente piccola e la loro specializzazione in settori ad alta intensità di conoscenza e lavoro specializzato. Le aree industriali erano spesso concentrate nelle grandi città, dove si potevano trovare molte risorse e manodopera qualificata. Il sistema economico francese privilegiava la produzione di beni di alta qualità e la specializzazione piuttosto che la grande produzione di massa.

La macchina a vapore di Newcomen fu una delle prime macchine a vapore utilizzate nell'industria. La sua applicazione principale fu nell'industria estrattiva, dove veniva impiegata per pompare l'acqua dalle miniere di carbone. Le miniere di carbone erano fondamentali per l'industria, quindi la capacità di estrarre più facilmente il carbone grazie alla macchina a vapore fu un passo importante nell'industrializzazione.

La Russia fu uno dei paesi europei che beneficiò maggiormente degli investimenti stranieri nella seconda metà del XIX secolo e nei primi anni del XX secolo. Questo afflusso di capitali aiutò a finanziare lo sviluppo delle infrastrutture russe, come le ferrovie, e l'espansione delle industrie, come quelle siderurgiche.

La Francia del XIX secolo non era ricca di giacimenti di carbone, ma poteva contare su abbondanti risorse idriche. L'energia idrica fu utilizzata per alimentare le fabbriche, soprattutto quelle del settore tessile, dove l'acqua veniva usata per azionare le macchine e per lavare i tessuti.

L'Italia all'inizio del XX secolo mancava di grandi giacimenti di carbone. Per sopperire a questa mancanza, l'industria italiana utilizzò l'energia idroelettrica. L'Italia ha una ricca rete di fiumi e montagne, che offrono ottime condizioni per la costruzione di centrali idroelettriche.

La forte connessione tra ricerca scientifica, sviluppo economico e produzione tecnologica si consolida definitivamente nel corso della Seconda rivoluzione industriale (a partire dalla seconda metà dell'Ottocento). In questo periodo, le nuove tecnologie, come l'elettricità e il motore a combustione interna, ebbero un impatto enorme sull'industria e sulla vita quotidiana, spingendo la ricerca scientifica a concentrarsi sullo sviluppo di nuovi metodi produttivi e tecnologie.