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Il macro-ambiente è composto da fattori economici, politici, demografici, sociali, culturali che influenzano l'ambiente di un'azienda.

L'ambiente specifico in cui un'azienda opera è influenzato dalle condizioni del macro-ambiente.

La percezione dell'ambiente da parte dei dirigenti influisce sulle decisioni e sulle azioni aziendali.

L'investimento di risorse è essenziale per svolgere qualsiasi attività economica.

Il capitale investito è direttamente connesso con l'attività produttiva di un'azienda.

L'ammontare delle risorse investite da un'azienda in un dato momento rappresenta la sua attività produttiva.

La moneta è un modo per esprimere in modo uniforme la massa di beni e servizi utilizzati da un'azienda.

Le risorse a disposizione di un'azienda provengono da diverse fonti, inclusi gli investimenti.

La ragioneria si avvale di due strumenti chiave: la classificazione e la misurazione.

La classificazione organizza le informazioni contabili in categorie logiche, come un sistema ordinato di scaffali.

La logica duale, o partita doppia, rappresenta i valori sotto due aspetti opposti, creando un equilibrio bilanciato.

La misurazione assegna valori quantitativi alle categorie classificate, utilizzando unità reali o monetarie.

La misurazione primaria utilizza unità fisiche come pezzi, kg, ecc. per quantificare gli oggetti.

La misurazione secondaria utilizza la moneta per esprimere il valore degli oggetti, convertendo il quantitativo fisico in valore monetario.

In ogni momento, il valore degli investimenti coincide con il valore dei finanziamenti, rappresentando la ricchezza totale disponibile.

La misurazione monetaria è facilitata dalla natura della moneta come bene intercambiabile, accettato per scambi di beni e servizi.

L'equazione che esprime il rapporto tra attività, passività e capitale netto. È un'istantanea del patrimonio di un'azienda ad un determinato momento.

L'insieme dei beni e servizi in cui l'azienda investe. Indica la ricchezza in possesso dell'azienda.

Le somme di denaro che l'azienda deve a terzi, come banche o fornitori. È il capitale di credito.

Il capitale proprio dell'azienda. Rappresenta la quota di finanziamento ottenuta da investitori o dai soci, non da debiti.

L'equazione che descrive la relazione fondamentale tra attività, passività e capitale netto. Es prime l'equivalenza tra il potere d'acquisto generico del capitale proprio e del capitale di credito.

L'equazione derivata dall'Equazione Fondamentale, che evidenzia il capitale netto come la differenza tra attività e passività.

L'equazione della statica patrimoniale mostra che il capitale proprio è la parte di finanziamento che corrisponde agli investimenti netti, cioè il potere d'acquisto che deve essere restituito a coloro che hanno concesso il capitale di credito.

L'Equazione Fondamentale della Statica Patrimoniale è anche conosciuta come Equazione statica di bilancio o Equazione statica della contabilità ordinaria d'Esercizio.

Il capitale come attrezzatura produttiva include tutti i beni economici utilizzati per la produzione, inclusi la terra, il lavoro e i beni di consumo finale.

Il capitale come attrezzatura produttiva coincide con il patrimonio di un soggetto economico, ma può anche riferirsi a un singolo bene.

Il capitale come fondo di valore rappresenta il valore monetario dei beni produttivi posseduti da un soggetto economico.

Il capitale come fondo di valore comprende il valore dei beni e servizi propri e quelli ottenuti da terzi attraverso il credito, utilizzati per creare, mantenere ed espandere l'attrezzatura produttiva.

Il capitale come insieme di fonti di finanziamento si contrappone al patrimonio come insieme di forme di investimento.

Il capitale come attrezzatura produttiva include beni fisici utilizzati per la produzione, mentre il capitale come fondo di valore rappresenta il valore monetario di questi beni.

Il capitale può essere sia un singolo bene che un insieme di beni, a seconda del contesto specifico.

È importante considerare sia il concetto di capitale come attrezzatura produttiva che quello di capitale come fondo di valore per comprendere appieno il suo ruolo nell'economia.

Il capitale-valore può essere visto come il valore totale dei beni e servizi che appartengono ad un soggetto economico. Questo concetto corrisponde al patrimonio-valore, che è rappresentato dal capitale netto (beni meno debiti).

Il capitale-valore può anche essere definito come la somma delle fonti di finanziamento utilizzate per creare l'attrezzatura produttiva di un'azienda.

Il capitale proprio rappresenta le risorse finanziarie fornite dall'imprenditore o dai soci per avviare e far funzionare l'azienda.

Il capitale d'apporto è il denaro o i beni inizialmente investiti dall'imprenditore per creare l'azienda.

Gli utili risparmiati (riserve) sono gli utili conseguiti in passato che l'imprenditore ha deciso di reinvestire nell'azienda.

L'utile dell'esercizio ancora da destinare rappresenta l'utile dell'ultimo anno che non è stato ancora distribuito o reinvestito.

Il capitale di terzi (o capitale di credito) rappresenta le risorse finanziarie ottenute dall'azienda tramite finanziamenti esterni, come prestiti da banche o fornitori.

L'attivo dello stato patrimoniale rappresenta i beni e i diritti posseduti dall'azienda, ovvero gli investimenti realizzati in beni capitali.

Le immobilizzazioni tecniche sono investimenti durevoli destinati a generare reddito nel tempo. Sono caratterizzate da un'alta durata e un'alta utilità. Esempi di immobilizzazioni tecniche includono fabbricati civili dati in locazione per un'assicurazione, titoli azionari per un istituto di credito mobiliare e prestiti a medio e lungo termine per un istituto di credito mobiliare.

Le immobilizzazioni antifunzionali sono capitali che non possono essere facilmente convertiti in denaro in un breve periodo. Sono caratterizzate da un calo di valore o impossibilità di vendita a un prezzo ragionevole. Esempi di immobilizzazioni antifunzionali includono merci e prodotti fuori moda o il cui prezzo è bloccato temporaneamente.

I capitali circolanti sono investimenti che si esauriscono in un unico atto produttivo e vengono utilizzati per le operazioni quotidiane dell'azienda. Sono caratterizzati da un rapido giro di capitale e sono facilmente convertibili in denaro. Esempi di capitali circolanti includono materie prime, prodotti finiti e crediti a breve termine.

I capitali fissi sono investimenti che si esauriscono in più atti produttivi e rappresentano la struttura produttiva dell'azienda. Hanno un'alta durata e sono generalmente difficili da liquidare. Esempi di capitali fissi includono impianti, macchinari, terreni e edifici.

Un fattore a fecondità semplice è un capitale circolante che si esaurisce in un solo atto produttivo. È facilmente convertibile in denaro e non contribuisce alla produzione futura. Esempi di fattori a fecondità semplice includono materie prime e materiali ausiliari.

Un fattore a fecondità ripetuta è un capitale fisso che si esaurisce in più atti produttivi. È utilizzabile per lunghi periodi e contribuisce alla produzione nel tempo. Esempi di fattori a fecondità ripetuta includono impianti, macchinari e brevetti.

I prodotti sono sempre capitali circolanti, indipendentemente dalla loro origine o destinazione. Si esauriscono in un solo atto economico, come la vendita, l'utilizzo o la distribuzione. Esempi di prodotti includono merci, prodotti industriali e servizi resi a terzi.

La classificazione degli investimenti distingue i diversi tipi di capitale in base alla loro destinazione e alla loro durata. Questa classificazione è fondamentale per la gestione finanziaria e per l'analisi del capitale investito.