Radiobiologia: Riparazione del DNA e Radioterapia
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Questions and Answers

Quale dei seguenti processi è principalmente responsabile per la riparazione del DNA all'interno delle cellule?

  • La traduzione proteica, che sintetizza nuove proteine per sostituire quelle danneggiate.
  • La trascrizione inversa, che converte l'RNA in DNA.
  • La glicosilazione, che aggiunge zuccheri alle proteine per stabilizzarle.
  • L'azione di enzimi che facilitano il ricongiungimento dei frammenti di DNA. (correct)

Perché la capacità di riparare i danni subletali è un fattore importante nella radioterapia?

  • Perché i danni subletali non influenzano la sopravvivenza cellulare a lungo termine.
  • Perché indica la capacità delle cellule tumorali di resistere completamente alle radiazioni, rendendo il trattamento inefficace.
  • Perché la riparazione del DNA è identica tra cellule sane e tumorali, rendendo irrilevante questo aspetto.
  • Perché le cellule sane riparano i danni più efficientemente delle cellule tumorali, permettendo di sfruttare questa differenza per un trattamento selettivo. (correct)

Quale fattore influenza maggiormente il ripopolamento cellulare dopo l'irradiazione, sia nei tessuti sani che in quelli tumorali?

  • La dose totale di radiazioni somministrata in un'unica frazione.
  • La quantità di cellule staminali sopravvissute all'irradiazione e la loro capacità proliferativa. (correct)
  • La quantità di acqua presente nei tessuti irradiati.
  • La temperatura corporea del paziente durante il trattamento.

In che modo la competizione spaziale tra cellule sane e tumorali influisce sull'esito della radioterapia?

<p>Le cellule sane, riparando il danno più velocemente, possono sostituire le cellule tumorali, migliorando la possibilità di guarigione. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica un alto rapporto α/β in un tumore o in cellule sane?

<p>Una maggiore radiosensibilità. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti tumori è generalmente considerato tra i più radioresistenti?

<p>Melanoma. (B)</p> Signup and view all the answers

Seleziona l'intervallo di dose di radiazioni che tipicamente viene utilizzato nel trattamento dei linfomi:

<p>40 Gray per i linfomi non Hodgkin. (B)</p> Signup and view all the answers

Come varia la dose di radiazioni in radioterapia in relazione alla radiosensibilità del tumore?

<p>Tumori più radiosensibili richiedono dosi minori di radiazioni. (C)</p> Signup and view all the answers

In quali casi la radioterapia è generalmente controindicata per il trattamento di tumori, a causa del rischio di gravi complicanze?

<p>Pazienti affetti da malattie del connettivo in fase florida. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo del tumor board nel trattamento dei pazienti oncologici, in particolare per il tumore alla mammella?

<p>Discutere in team i casi singoli di ogni paziente prima di qualsiasi approccio terapeutico. (A)</p> Signup and view all the answers

Per quale delle seguenti condizioni non oncologiche la radioterapia può essere considerata un'opzione terapeutica?

<p>Fibrillazione atriale non responsiva ai farmaci. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo la radioterapia viene utilizzata nel trattamento dei cheloidi?

<p>Come terapia adiuvante dopo l'intervento chirurgico per prevenire la recidiva. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tra i seguenti è un fattore cruciale da considerare prima di sottoporre un paziente con patologie reumatologiche a radioterapia per un tumore?

<p>La fase di attività della malattia reumatologica. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale beneficio offre l'utilizzo di tecniche di radioterapia sofisticate nel trattamento delle aritmie?

<p>Riduzione della necessità di interventi chirurgici invasivi. (A)</p> Signup and view all the answers

Come la radioterapia aiuta nei trattamenti post-chirurgici per le calcificazioni eterotopiche?

<p>Previene la formazione di nuovo tessuto osseo ectopico. (A)</p> Signup and view all the answers

In quale contesto clinico la radioterapia è usata per trattare patologie non oncologiche iperproliferative?

<p>Per controllare la crescita eccessiva di tessuto connettivo nei cheloidi. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti tecniche di radioterapia permette di visualizzare cosa 'vede' il fascio durante il trattamento?

<p>Tecniche di ultima generazione (D)</p> Signup and view all the answers

In quale stadio tumorale polmonare la radiochirurgia stereotassica rappresenta un'opzione terapeutica per pazienti non operabili chirurgicamente?

<p>Stadio iniziale (T1-T2) (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il principale meccanismo d'azione della radiochirurgia che ne determina l'efficacia nel trattamento dei tumori?

<p>Induzione di trombosi dei piccoli vasi e necrosi periferica (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive accuratamente la differenza tra radiochirurgia e radioterapia stereotassica in termini di frazionamento della dose?

<p>La radiochirurgia somministra una singola dose elevata, mentre la radioterapia stereotassica prevede frazionamento tra le 3 e le 5 frazioni. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual era una caratteristica distintiva della radioterapia 2D che la differenzia dalle tecniche più moderne?

<p>Impiego di leghe a basso fondente per schermare le radiazioni (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il vantaggio principale dell'utilizzo della TC4D (TC in respiro libero) nella pianificazione del trattamento radioterapico?

<p>Migliore visualizzazione degli organi in movimento a causa della respirazione. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è lo scopo principale del 'gating respiratorio' in radioterapia?

<p>Sincronizzare l'erogazione della radiazione con il ciclo respiratorio del paziente per colpire il tumore con maggiore precisione (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo la radioterapia conformazionale (3DCRT) ha rappresentato un'evoluzione rispetto alla radioterapia 2D?

<p>Ha permesso di definire con precisione i volumi bersaglio e gli organi a rischio grazie all'utilizzo della TC e dei sistemi di pianificazione (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'obiettivo principale delle tecniche utilizzate per limitare i movimenti respiratori durante la radiochirurgia?

<p>Ridurre al minimo l'esposizione del tessuto sano alla radiazione. (C)</p> Signup and view all the answers

Come funziona il gating respiratorio nella radiochirurgia?

<p>Si adatta automaticamente al ciclo respiratorio del paziente per mantenere il volume bersaglio in una posizione costante. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il vantaggio principale dell'utilizzo del gating respiratorio rispetto alle tecniche di radioterapia convenzionali?

<p>Minimizza l'esposizione dei tessuti sani circostanti alla radiazione. (C)</p> Signup and view all the answers

Perché la sincronizzazione tra gli atti respiratori e l'erogazione della terapia è fondamentale nel trattamento con gating respiratorio?

<p>Per evitare danni agli organi circostanti a causa del movimento del tumore. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale tecnica di imaging è utilizzata per acquisire immagini dei movimenti respiratori durante la pianificazione della radiochirurgia?

<p>Tomografia Computerizzata 4D (TC 4D) (D)</p> Signup and view all the answers

In quale dei seguenti casi clinici la radiochirurgia si è dimostrata efficace secondo il testo?

<p>Tumore del polmone para-ilare destro e lesione epatica da epatocarcinoma (D)</p> Signup and view all the answers

Perché i radioterapisti sono definiti come "chirurghi senza bisturi"?

<p>Perché utilizzano la radioterapia per trattare i tumori in modo non invasivo, ottenendo risultati simili alla chirurgia. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica la scomparsa del tumore in una TAC di controllo sei mesi dopo la radioterapia?

<p>La radioterapia è stata efficace nel distruggere le cellule tumorali. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale sfida evidenziata nell'interpretazione dell'apice prostatico durante il trattamento?

<p>La difficoltà nell'identificare con precisione il confine tra l'apice prostatico e le strutture circostanti. (C)</p> Signup and view all the answers

Perché è importante che un paziente si prepari adeguatamente prima di sottoporsi a un trattamento alla prostata?

<p>Per compensare i movimenti intrafrazione della prostata e migliorare l'efficacia del trattamento. (B)</p> Signup and view all the answers

Quando è indicata la radioterapia adiuvante dopo un intervento chirurgico alla prostata?

<p>Quando il valore del PSA raggiunge 0.2 dopo l'intervento chirurgico. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa definisce la radioterapia di salvataggio nel contesto del trattamento del carcinoma prostatico?

<p>La terapia eseguita sulla loggia prostatica dopo un certo periodo dall'intervento chirurgico in caso di recidiva biochimica. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'obiettivo principale della radioterapia palliativa nel trattamento del carcinoma prostatico?

<p>Controllare il dolore e migliorare la qualità della vita del paziente. (B)</p> Signup and view all the answers

In quali delle seguenti situazioni cliniche è indicata la radioterapia palliativa per il carcinoma prostatico?

<p>In presenza di metastasi ossee, compressione midollare e sindromi ostruttive/compressive. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la frequenza delle metastasi ossee nei pazienti che muoiono per neoplasie?

<p>Due pazienti su tre. (B)</p> Signup and view all the answers

Considerando la necessità di tener conto dei movimenti intrafrazione della prostata durante la radioterapia, quale strategia è meno efficace per garantire la precisione del trattamento?

<p>Affidarsi esclusivamente all'esperienza del medico per stimare il volume adeguato al movimento del tumore. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale ragione per cui il trattamento del tumore del retto differisce significativamente da quello di altri tratti del grosso intestino?

<p>La posizione del retto al di fuori del peritoneo e la presenza della membrana mesorettale influenzano la sua storia naturale. (B)</p> Signup and view all the answers

In quale situazione clinica specifica la radio-chemioterapia neoadiuvante diventa una componente essenziale nel trattamento del tumore del retto?

<p>Nei tumori del retto che presentano invasione del mesoretto (stadio T3 o superiore). (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il farmaco chemioterapico orale tipicamente utilizzato in combinazione con la radioterapia nel trattamento di un tumore del retto localmente avanzato?

<p>Capecitabina (A)</p> Signup and view all the answers

Quali linfonodi sono considerati cruciali nel trattamento radioterapico del tumore dell'ano, diversamente dal trattamento del tumore del retto?

<p>Linfonodi inguinali (C)</p> Signup and view all the answers

Per quale motivo il trattamento del tumore dell'ano si differenzia significativamente da quello del tumore del retto in termini di approccio terapeutico iniziale?

<p>Il tumore dell'ano è trattato primariamente con un approccio conservativo di radio-chemioterapia, evitando la chirurgia come prima opzione. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di epitelio caratterizza il retto e quale tipo caratterizza l'ano, influenzando il tipo di tumore che si sviluppa in ciascuna sede?

<p>Retto: epitelio ghiandolare; Ano: epitelio pavimentoso (B)</p> Signup and view all the answers

In quale posizione viene tipicamente posizionato il paziente durante il trattamento radioterapico per il tumore del retto e perché?

<p>Prona, per permettere alle anse del tenue di alzarsi e quindi essere al di fuori di una eventuale area di irraggiamento. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è lo schema di trattamento standard per il carcinoma squamoso dell'ano, noto come schema Nigro?

<p>Radio-chemioterapia concomitante. (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Riparazione del DNA

Processo di ripristino della funzione delle macromolecole, specialmente il DNA, a seguito di danni.

Recupero del danno

Capacità di recuperare da danni subletali; è maggiore nelle cellule sane rispetto a quelle tumorali.

Ripopolamento

Proliferazione di cellule sia tumorali che sane in risposta al trattamento.

Radiosensibilità

Sensibilità di un tumore alle radiazioni, espressa dal rapporto α/β.

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Tumori radiosensibili

Tumori che rispondono molto bene alla radioterapia (es. linfomi, seminomi).

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Radiosensibilità intermedia

Tumori con una risposta intermedia alla radioterapia (es. neoplasie testa-collo, polmonari).

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Tumori radioresistenti

Tumori che sono meno sensibili alla radioterapia e richiedono dosi più elevate (es. melanoma, osteosarcoma).

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Gray (Gy)

Unità di misura della dose di radiazione assorbita.

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3DCTR

Radioterapia 3D, una tecnica quasi obsoleta.

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IMRT

Radioterapia in cui l'intensità delle radiazioni è modulata per colpire il tumore risparmiando il tessuto sano.

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IGRT

Radioterapia guidata da immagini per tenere conto del movimento respiratorio.

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TC4D

Acquisizione di immagini TC durante la normale respirazione del paziente.

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Gating Respiratorio

Esecuzione di una TC assiale sincronizzata con il ciclo respiratorio per un posizionamento preciso.

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Stereotassi

Tecnica radioterapica che concentra fasci di radiazioni su un punto preciso visibile radiologicamente.

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Radiochirurgia/Radioterapia Stereotassica

Erogazione di una dose elevata di radiazioni in una singola o poche sedute.

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Meccanismo d'azione della Radiochirurgia

La radiochirurgia causa la distruzione del tumore inducendo trombosi dei piccoli vasi e necrosi.

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Radioterapia e malattie del connettivo

Pazienti con malattie del connettivo (es. sclerodermia in fase florida) potrebbero subire gravi danni fibrotici.

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Importanza del tumor board

È essenziale discutere ogni caso di tumore in team (tumor board) prima di qualsiasi trattamento (chemio, chirurgia, radioterapia).

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Radioterapia e cheloidi

I cheloidi sono iperproliferazioni connettivali benigne. La radioterapia è usata dopo l'intervento chirurgico per trattarli.

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Radioterapia per aritmie

Tecniche sofisticate di radioterapia sono usate per trattare aritmie sopraventricolari resistenti ai farmaci o all'ablazione cardiologica.

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Radioterapia e morbo di Dupuytren

La radioterapia può trattare alcune malattie infiammatorie come il morbo di Dupuytren, dove c'è iperplasia.

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Radioterapia e calcificazioni eterotopiche

La radioterapia viene usata per evitare calcificazioni eterotopiche post-chirurgiche, comuni negli anziani e nei giovani con fratture.

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Radioterapia per osteoartrosi

La radioterapia può essere usata per alleviare i sintomi di osteocondriti e osteoartrosi.

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Valutazione pre-radioterapia per pazienti reumatologici

Alcuni pazienti affetti da patologie reumatologiche devono fare accertamenti sulla propria condizione prima della radioterapia.

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Apice prostatico

Difficoltà nell'identificare i limiti dell'apice prostatico durante il trattamento.

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Movimenti intrafrazione

La prostata si muove quotidianamente, rendendo necessario un volume di trattamento adattabile.

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Radioterapia adiuvante

Radioterapia eseguita dopo l'intervento chirurgico quando il PSA raggiunge 0.2, indicando una recidiva.

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Radioterapia di salvataggio

Terapia eseguita sulla loggia prostatica in caso di recidiva biochimica con PSA a 0.2, dopo un periodo dall'intervento.

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Radioterapia palliativa

Terapia che mira a controllare il dolore e i sintomi causati da metastasi.

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Metastasi ossee

Sedi secondarie di tumore nell'osso.

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Frequenza metastasi ossee

Metastasi più comuni dopo polmone e fegato.

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Metastasi cerebrali

Presenza di tumore secondario nel cervello.

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Funzione del gating respiratorio

Macchinario che sincronizza l'erogazione della radioterapia con il ciclo respiratorio del paziente.

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Beam On/Off nel Gating

Attivazione e disattivazione del fascio di radiazioni per evitare di irradiare il tessuto polmonare sano.

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Sincronizzazione Respiro-Terapia

Sincronizzazione tra respiro del paziente e rilascio della radioterapia.

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Tumore Para-Ilarare

Tumore polmonare situato vicino all'ilo polmonare destro.

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TC con Mezzo di Contrasto

Procedura radiologica con mezzo di contrasto per valutare lesioni e tessuti.

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Radiochirurgia

Tecnica radioterapica che utilizza radiazioni ad alte dosi per distruggere tumori in modo preciso, senza incisioni chirurgiche.

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Posizione del retto

Il retto si trova al di fuori del peritoneo, avvolto nella membrana mesorettale, influenzando il suo trattamento.

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Posizione del paziente (tumore al retto)

Nei tumori del retto, la posizione prona durante il trattamento permette alle anse del tenue di spostarsi fuori dall'area di irradiazione.

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Trattamento tumore retto (stadio)

I tumori del retto T1 e T2 sono trattati chirurgicamente, mentre da T3 in poi si ricorre alla radio-chemioterapia neoadiuvante.

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Radio-chemioterapia nel retto

La radio-chemioterapia con capecitabina è usata per neoplasie localmente avanzate (CT3 N0 N1) per ridurre le recidive locali.

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Differenze retto-ano

L'ano non ha un mesoretto e presenta un epitelio pavimentoso, a differenza dell'epitelio ghiandolare del retto.

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Tipologia tumori ano e retto

Il tumore dell'ano si presenta come carcinoma squamoso, mentre il tumore del retto è un adenoma.

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Trattamento tumore all'ano

Il trattamento del tumore dell'ano è conservativo (radio-chemioterapia) secondo lo schema Nigro, mai chirurgico come prima opzione.

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Area di irradiazione (tumore ano)

La radio-chemioterapia per il tumore dell'ano include lo sfintere anale e i linfonodi loco-regionali (inguinali, iliaci esterni, biforcazione).

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Study Notes

  • Il professore ha iniziato la lezione con un ripasso della lezione precedente.
  • Radioterapia si definisce come l'utilizzo di radiazioni ionizzanti per scopi terapeutici, soprattutto in campo oncologico, ma anche per lesioni benigne.
  • La radiochirurgia viene utilizzata per l'ablazione delle aritmie sopraventricolari refrattarie ai farmaci.
  • Le radiazioni possono ionizzare direttamente o indirettamente.
  • La rottura della doppia elica e della singola elica sono eventi radiobiologici cruciali che portano alla distruzione cellulare.
  • Il frazionamento convenzionale prevede un'erogazione di 1,8 a 2 Gray per frazione, per un totale di 45/50 Gray, corrispondente a un trattamento di 5/7 settimane.
  • L'ipofrazionamento si verifica al di sopra dei 2 Gray e l'ipofrazionamento spinto, che costituisce la radiochirurgia, prevede un trattamento con dosi fino a 21-27 Gray in una singola frazione.

Fasi dell'interazione tra radiazioni e materia

  • Fase fisica: la fase iniziale dell'interazione.
  • Fase chimica: la seconda fase dell'interazione.
  • Fase biologica: la fase che caratterizza l'espressione clinica sia del danno che della guarigione.

Le 5 R della radiobiologia

  • Le 5 R della radiobiologia includono la riossigenazione, la ridistribuzione, la riparazione, il ripopolamento e la radiosensibilità.
  • Le 5 R della radiobiologia sono state identificate da R Withers nel 1975.
  • Dopo l'impatto della radiazione su un tumore, si verificano la riossigenazione del tessuto, la ridistribuzione cellulare degli spazi lasciati vuoti dalle cellule morte, la riparazione, il ripopolamento e la radiosensibilità.
  • La radiosensibilità esprime la quantità e la qualità del tumore a essere sensibile alle radiazioni.
  • La riossigenazione è importante perché senza acqua non si formano radicali liberi.
  • La radioterapia non funziona senza ossigeno, quindi la necrosi e la stasi impediscono l'arrivo di sangue, ossigeno e farmaci nel tumore.
  • Una zona di necrosi è una zona ipossica che la PET non riesce a rilevare e le cellule ricevono meno ossigeno, quindi sono più radioresistenti.
  • La riossigenazione avviene tra le frazioni e porta a un aumento della radiosensibilità, grazie all'aumento della tensione di ossigeno.
  • Lo spazio lasciato vuoto dalle cellule morte è compensato da più spazio, più sangue, più ossigeno, rendendo le cellule più radiosensibili.
  • Questa riossigenazione spiega l'importanza del frazionamento delle dosi in radioterapia.
  • Quanto ci si allontana dal vaso, tanto più diminuisce la tensione di ossigeno, producendo cellule più o meno sensibili.
  • Si hanno zone ipossiche di cellule necrotiche che non rispondono più alla terapia.
  • Le cellule morte non sono sinonimo di guarigione; la guarigione è un processo lento che coinvolge i macrofagi che mangiano le cellule morte e si trasformano in fibroblasti, impiegando da 1 a 3 mesi.
  • L'ossigeno favorisce la formazione di radicali liberi, ne aumenta la durata, e aumenta la fissazione delle lesioni molecolari altrimenti riparabili.
  • L'azione radiosensibilizzante aumenta anche le lesioni dovute ad effetto indiretto, ed meno rilevante quando prevale l'effetto diretto (Rad alto LET)
  • La presenza di ossigeno è fondamentale al momento dell'irradiazione.
  • Le cellule all'interno del tumore sono desincronizzate, quindi non tutte nello stesso ciclo cellulare, il che significa sia cellule sensibili, sia cellule meno sensibili.
  • Le radiazioni causano una sincronizzazione del ciclo cellulare, provocando in linea di massima una maggiore morte delle cellule con le successive irradiazioni.
  • La riossigenazione è l'arrivo di più ossigeno, seguita dalla ridistribuzione cellulare, che comporta una sincronizzazione e una ridistribuzione delle cellule nello spazio lasciato libero dalle cellule necrotiche.
  • La riparazione è l'insieme dei processi attraverso il quale viene ripristinata la funzione delle macromolecole, soprattutto del DNA.
  • Gli enzimi che operano il ricongiungimento dei frammenti cellulari sono coinvolti nella riparazione del DNA.
  • La capacità di recupero del danno durante il processo di riparazione è maggiore nelle cellule sane rispetto a quelle neoplastiche.
  • La capacità delle cellule sane di riparare i danni più velocemente permette di strutturare la capacità differente di riparazione del danno, facendo sopravvivere la cellula sana e morire quella sana.
  • Il ripopolamento coinvolge sia il tumore che i tessuti sani a rapido turnover, e dipende dalla quantità di cellule staminali sopravvissute all'irradiazione e dalla loro potenzialità proliferativa.
  • Poiché i sani riparano il danno più velocemente, prendono il posto dei tessuti tumorali, permettendo la guarigione del tumore non solo dai danni provocati dalle radiazioni, ma anche dalla reazione delle cellule sane.
  • I tumori hanno una radiosensibilità diversa che si esprime nel rapporto a/ẞ: più alto è il rapporto, più il tumore o le cellule sane sono radiosensibili.
  • Il midollo spinale ha un rapporto di 1 ed è quindi poco radiosensibile.
  • I linfomi, i seminomi, i mielomi e i neuroblastomi sono tumori assolutamente più radiosensibili.
  • Le neoplasie del testa-collo e le neoplasie polmonari (soprattutto il microcitoma) hanno una radiosensibilità intermedia.
  • Il melanoma, l'osteosarcoma, il glioblastoma, il carcinoma renale e l'adenocarcinoma della prostata sono tumori più radioresistenti.
  • Le dosi variano in base alla radiosensibilità del tumore, per esempio 20 Gray per seminomi, mentre 60-66 Gray per gli adenocarcinomi della prostata, glioblastoma e melanoma.
  • Ci sono dei pazienti che non possono effettuare la radioterapia come coloro che hanno malattie del connettivo perché potrebbe causare danni importanti.
  • In pazienti affetti da patologie reumatologiche che hanno un problema tumorale, effettuare le dovute valutazioni del caso.
  • Un paziente con sclerodermia non può essere sottoposto a radioterapia perché provocherebbe eventi fibrotici gravi.
  • Un paziente con cheloidi possono essere curati con la radioterapia
  • La radioterapia viene utilizzata per patologie non oncologiche, come nel caso dei cheloidi o in seguito all'intervento chirurgico.

Trattamenti non oncologici

Cuore

  • La radioterapia ablativa radiochirurgica può trattare aritmie sopraventricolari resistenti ai farmaci o terapie ablative cardiologiche.
  • Fibrillazione atriale

Malattie del connettivo

  • Cheloidi
  • Morbo di Dupuytren: malattia infiammatoria che provoca iperplasia delle guaine.

Osteocondriti e osteoartrosi

  • Nei trattamenti postchirurgici, la radioterapia evita calcificazioni eterotopiche.
  • Per ridurre la possibilità che si formino calcificazioni, si possono fare dei trattamenti post-chirurgici come nelle protesi d'anca.
  • La roentgeterapia è un macchinario usato per la gonalgia artrosica e per gli speroni calcaneari, controllando il sintomo doloroso.

Disturbi nervosi (demenze, epilessia, nevralgie)

  • In America viene utilizzata una piccola radiazione per colpire i nuclei a livello encefalico, con lo scopo di ablare radioterapicamente i focus epilettogeni.
  • La radiochirurgia cura la nevralgia del trigemino.

Disturbi oftalmici

  • Morbo di Graves

  • Più del 95% delle malattie curate con la radioterapia sono oncologiche.

  • Le radiazioni sono cancerogene, perciò bisogna evitare di irradiare i giovani che sono più soggetti a sviluppare tumori radioindotti dopo 20-30 anni.

  • I pazienti giovani dopo radioterapia sono sottoposti a follow-up al fine di rilevare eventuali lesioni tumorali derivanti dalla radioterapia.

Tecniche di trattamento radioterapico

  • 3DCTR: radioterapia 3D, che è quasi obsoleta.
  • IMRT: radioterapia a intensità modulata, che è lo standard.
  • Stereotassi cranica ed extracranica.
  • IGRT: radioterapia sotto controllo respiratorio.
  • TC4D: acquisizione di TAC in respiro libero.
  • Gating respiratorio: esecuzione di TC on board assiale con posizionamento il più preciso possibile.
  • In origine si usavano delle leghe a basso fondente per schermare le radiazioni, poi si è riusciti a sagomare le radiazioni.
  • Successivamente si è passati alla radioterapia conformazionale con la TAC e i sistemi di pianificazione per contornare aree a rischio ed area tumorale.
  • Il paziente deve essere immobilizzato durante il trattamento ed il sito deve essere ben aggredibile dai campi.
  • Attualmente si usa la scultur radiotherapy.
  • La radiochirurgia e la radioterapia stereotassica trattano i tumori polmonari nello stadio iniziale T1 e T2 che non possono essere operati chirurgicamente.
  • La radioterapia tridimensionale conformazionale (3D-CRT) è una tecnica di radioterapia a fasci esterni che permette di conformare la dose al PTV grazie alla definizione e ricostruzione tridimensionale TC dell'anatomia del paziente.
  • I sistemi di collimazione multilamellare permettono di conformare il fascio al bersaglio tumorale e di ridurre la dose agli OARs.
  • L'esame richiede tomografia assiale computerizzata e sistemi di treatment planning con software integrati.
  • La radioterapia 3D ha mostrato risultati migliori rispetto alla 2D in termini di controllo locale di malattia e riduzione della tossicità da trattamento.

Radiochirurgia e radioterapia stereotassica

Definizione Clinica

  • La radiochirurgia eroga una dose elevata in singola seduta, mentre la radioterapia stereotassica eroga una dose elevata in un numero limitato di sedute.
  • Si applica a piccole lesioni a localizzazione viscerale cranica o extracranica.

Definizione Tecnica

  • La radiochirurgia e la radioterapia stereotassica sono tecniche di radioterapia esterna nelle quali fasci/archi multipli collimati di radiazioni ionizzanti vengono convogliati in maniera precisa verso un bersaglio di dimensioni limitate e radiologicamente visibile.
  • La radiochirurgia eroga dosi singole molto elevate, mentre la radioterapia fraziona le dosi tra le 5 e le 3 frazioni.
  • La radiochirurgia induce trombosi dei piccoli vasi, necrosi periferica e interruzione del ciclo cellulare, e necrosi radioindotta del tessuto tumorale.
  • La TAC/RM può mostrare il trattamento radiante in singola seduta di una lesione encefalica, che permette di trattare allo stesso momento più lesioni.
  • La TAC4D è l'acquisizione di immagini per i vari movimenti respiratori e la finalità è quella di ottimizzare il trattamento del bersaglio tumorale e degli organi a rischio, tenendo in considerazioni le variazioni di posizione, dimensione e forma nel tempo.
  • Il gating respiratorio raggiunge ad immortalare il paziente, rilasciando la radioterapia solamente in un determinato momento
  • Con il gating respiratorio la radioterapia è erogata quando il paziente è in espirazione o in inspirazione: in modo che si possa sincronizzare l'atto del respiro con l'erogazione della terapia.
  • Questo trattamento impiega fino a sei ore di lavoro, quindi i radioterapisti vengono identificati come “chirurghi senza bisturi”.

Brachiterapia

  • Si porta una sorgente radioattiva vicino al tumore (dal greco brachys breve/corto/vicino).
  • Brachiterapia da contatto: la sorgente viene appoggiata sulla lesione, soprattutto a livello cutaneo.
  • Brachiterapia endocavitaria: la sorgente viene introdotta all'interno del corpo in cavità preformate come vagina, utero, esofago, vie biliari, bronco.
  • Brachiterapia interstiziale: attraverso dei device, in genere dei cateteri, viene somministrata all'interno del tumore.
  • C'è brachiterapia ad impianto permanente ma ora è in disuso.
  • Si sono sviluppate modalità di irraggiamento a sorgente mobile che si sposta all'interno dei cateteri con passo (step-size) di 2.5 mm.
  • Per i tumori cutanei i vari applicatori possono essere tappetini o realizzati appositamente per trattare lesioni di dimensioni dai 2/3/4 cm al massimo.
  • Alcuni centri utilizzano delle tecniche chiamate total skin irradiation per linfomi cutanei molto estesi, mentre non ci sono indicazioni per la psoriasi.

Mammella

  • Attualmente sono poche le mammelle che non vengono sottoposte a radioterapia
  • In 30 anni, lo standard è variato solamente nella quantità di radiazioni erogata, il trattamento standard è: trattamento chirurgico e radioterapia postchirurgica
  • Studi hanno dimostrato che esiste equivalenza tra BCS + RT e mastectomia
  • Partial breast irradiation: trattamento radiante del solo sito chirurgico e può essere trattato o con radioterapia intraoperatoria, o con radioterapia a fasce esterne o con brachiterapia.
  • Il trattamento radiologico è efficace nell'85% se la recidiva è nello stesso quadrante in cui la paziente è stata operata.
  • Come domanda d'esame "Qual è la patologia che attualmente necessita sempre di radio terapia adiuvante?". Tumore alla mammella

Prostata

  • Il tumore alla prostata viene diagnosticato dopo accurata stadiazione e in base a questa stratificazione, viene poi decisa la strategia terapeutica.
  • La decisione finale sulla terapia coinvolge quindi un team e dipende da vari parametri inerenti alla malattia.
  • Circa 20 anni fa si sceglieva tra prostatectomia radicale, radioterapia convenzionale ed esterna o brachiterapia
  • In base al paziente, può essere offerta radioterapia, l'intervento chirurgico, la brachiterapia.
  • Un paziente giovane verrà curato con l'intervento chirurgico, diminuendo le probabilità di impotenza e incontinenza

Radioterapia postchirurgica

  • Radioterapia adiuvante (il valore del PSA deve arrivare a 0.2)
  • Radioterapia di salvataggio: se dopo l'intervento il PSA arriva a 0.02
  • La radioterapia palliativa si somministra per metastasi a livello osseo e cerebrali, per la compressione della colonna midollare, sindrome compressiva/ostruttiva
  • La radioterapia non si usa nel colon

Retto

  • Il trattamento per il tumore al retto: radio chemio neo adiuvante per i casi da T3 in poi e si esegue in posizione prona per alzare e spostare l'area di irradiazione.
  • La terapia chemio radiante con capecitabina offerta per i pazienti localmente avanzati
  • L'ano ha una storia naturale diversa dal retto e il trattamento per il tumore dell'ano è di radio chemioterapia.

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Esplora i processi di riparazione del DNA e il loro impatto sulla radioterapia. Approfondisci la radiosensibilità tumorale, i fattori che influenzano il ripopolamento cellulare e l'importanza del tumor board nel trattamento.

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