Quanto conosci la Legge Gelli sulla sicurezza delle cure sanitarie?

Legge Gelli: disposizioni per la sicurezza delle cure e la responsabilità professionale dei medici

1. La Legge Gelli è entrata in vigore l'1 aprile 2017 con l'obiettivo di aumentare la tutela dei pazienti, salvaguardare gli operatori sanitari e contrastare la medicina difensiva.
2. La medicina difensiva è stata causata dall'aumento dei contenziosi medico-paziente, portando i medici a evitare casi spinosi e accanimento terapeutico.
3. La Legge ha istituito il centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente, che raccoglie dati regionali e li trasmette annualmente all'Osservatorio nazionale della buone pratiche sanitarie.
4. È stata istituita anche l'Osservatorio nazionale della buone pratiche sulla sicurezza nella sanità.
5. La Legge prevede la facile reperibilità della cartella clinica entro 7 giorni dalla richiesta, prorogabile a 30 in caso di mancanza di un referto.
6. I medici possono invitare un medico fiduciario a partecipare al riscontro diagnostico necroscopico.
7. Le linee guida sono raccomandazioni su come operare in ambito medico, non vincolanti, ma utili per il medico.
8. Il medico è escluso dalla punibilità penale se segue le linee guida del caso specifico o, in assenza, le buone pratiche mediche.
9. La Legge disciplina la responsabilità civile sia della struttura sanitaria sia dell'esercente operando una bipartizione tra persona giuridica-ente ospedaliero e persona fisica-sanitario dando origine al DOPPIO BINARIO.
10. La responsabilità contrattuale è a carico della struttura sanitaria, mentre la responsabilità extracontrattuale è a carico dell'esercente.
11. È previsto un tentativo obbligatorio di conciliazione prima di ricorrere in giudizio.
12. Ogni struttura sanitaria deve essere assicurata, e il professionista sanitario deve prolungare l'assicurazione fino a 10 anni dopo l'interruzione di servizio.

Legge Gelli: maggior tutela per i pazienti e responsabilità professionale dei medici

1. La Legge Gelli, entrata in vigore nel 2017, mira a garantire maggior sicurezza per i pazienti e a contrastare la medicina difensiva.
2. La medicina difensiva è stata adottata dai medici per autodifesa e consiste nell'evitare casi spinosi e accanimento terapeutico per evitare condotte rischiose.
3. L'aumento dei contenziosi medico-paziente ha portato al ricorso massiccio alla medicina difensiva e all'abbandono del settore sanitario da parte delle compagnie assicurative o all'aumento dei premi assicurativi.
4. La Legge Gelli istituisce il centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente, che raccoglie dati regionali e li trasmette all'Osservatorio nazionale della buone pratiche sanitarie.
5. L'Osservatorio nazionale della buone pratiche sulla sicurezza nella sanità è creato per promuovere la trasparenza dei dati e delle informazioni.
6. La Legge Gelli prevede la facile reperibilità della cartella clinica entro 7 giorni dalla richiesta, con possibilità di partecipazione del medico fiducia a riscontro diagnostico necroscopico.
7. Le linee guida sono raccomandazioni su come operare in ambito medico e non vincolanti, ma rappresentano uno strumento in mano al medico.
8. Il medico è escluso dalla punibilità penale se segue le linee guida del caso specifico o, in assenza, segue le buone pratiche mediche.
9. La Legge Gelli disciplina la responsabilità civile sia della struttura sanitaria sia dell'esercente, operando una distinzione tra responsabilità contrattuale e extracontrattuale.
10. La responsabilità contrattuale è a carico della struttura sanitaria, mentre quella extracontrattuale è a carico dell'esercente.
11. La Legge Gelli prevede la possibilità di un tentativo obbligatorio di conciliazione prima di procedere per vie legali.
12. Ogni struttura sanitaria deve essere assicurata e il professionista sanitario deve prolungare l'assicurazione fino a 10 anni dopo l'interruzione di servizio.