Psicologia Sociale: Influenza del Gruppo

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 1

• Le organizzazioni sono analizzate per comprendere se riducono o rafforzano la motivazione e la prestazione individuale, se migliorano o peggiorano le decisioni e se il comportamento individuale in gruppo è più performante o meno.
• L'organizzazione è un "dispositivo sociale" per raggiungere finalità definite in modo efficiente, con mezzi di gruppo.
• Essa comprende anche organizzazioni con finalità implicite, quasi accidentali come la famiglia.
• Le organizzazioni sono definite da ruoli, norme e valori.
• I ruoli sono posizioni determinate da un insieme di funzioni e doveri. Le norme prescrivono atteggiamenti e comportamenti. I valori sono principi che guidano il comportamento, le norme e i ruoli.
• Cultura organizzativa: è condivisa all'interno dell'organizzazione dai membri.
• Le organizzazioni sono gruppi sociali con membri differenziati in base alle loro responsabilità per il raggiungimento di un obiettivo comune.
• Le organizzazioni sono un'entità sociale complessa che ha un impatto psicologico sui suoi membri.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 2

• Approccio economico: il taylorismo si basa sullo Scientific Management per aumentare l'efficienza, scomponendo e parcellizzando i compiti in modo da ridurre i tempi di produzione.
• Approccio delle differenze individuali: Munsterberg cercò di comprendere il ruolo delle variabili di personalità e delle variabili ambientali sulle prestazioni lavorative, per migliorare la selezione del personale.
• Approccio delle relazioni umane: Mayo concentrò lo studio sulle relazioni tra le persone all'interno delle organizzazioni, notando che l'illuminazione e altri cambiamenti miglioravano la produttività anche senza reali modifiche.
• Teoria dell'identità sociale (Tajfel): l'identità sociale rappresenta la parte del Sé derivante dall'appartenenza a gruppi sociali e dal valore di tale appartenenza.
• Categorizzazione: organizzazione degli oggetti in categorie per semplificare la comprensione delle interazioni sociali.
• Identità: ricercare un'identità sociale positiva in relazione agli altri.
• Confronto: i gruppi si confrontano tra loro per definire le diverse categorie sociali.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 3

• Approcci a fattori singoli: le teorie sulla leadership si basano su caratteristiche individuali (es. intelligenza, intuizione), o comportamenti (es. stile di leadership), o una combinazione;
• Approccio situazionale: l'efficacia della leadership dipende dalle caratteristiche della situazione in cui si opera (approccio della contingenza di Fiedler);
• Approccio trasformativa: la leadership carismatica si concentra sul cambiamento dei followers attraverso attributi personali ed è un'attribuzione dei followers e non una caratteristica intrinseca.
• Approccio transazionale: l'efficacia della leadership sta nella relazione efficace con i follower.
• Approccio della categorizzazione: l'efficacia del leader dipende dalle percezioni degli altri, basate su prototipi di leadership stabiliti.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 4

• Approccio economico: i lavoratori sono motivati solo dal guadagno (pagamento a cottimo).
• Approccio dei bisogni: i lavoratori hanno diversi bisogni (fisiologici, sicurezza, appartenenza, stima, autorealizzazione) che influenzano la loro motivazione.
• Teoria igiene-motivazione (Herzberg): due fattori influenzano la soddisfazione - fattori igienici (ambiente di lavoro) e fattori motivanti (compiti).
• Approccio delle differenze individuali: la motivazione dipende da caratteristiche individuali, come il bisogno di realizzazione (nAch).

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 5

• Approccio strutturale/meccanico: la comunicazione è un trasferimento diretto di informazioni.
• Approccio relazioni umane: la comunicazione è un processo cooperativo.
• Approccio cognitivo: la comunicazione è un passaggio di informazioni e significati, influenzato da come gli interlocutori si categorizzano.
• Comunicazione nelle organizzazioni: si focalizza sulla trasmissione di informazioni ma anche sulla creazione e condivisione di significati basati sulla percezione dell'appartenenza categoriale.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 6

• Groupthink: si verifica quando la coesione di gruppo porta a prendere decisioni non razionali per evitare conflitti.
• Polarizzazione di gruppo: le discussioni di gruppo portano ad atteggiamenti più estremi rispetto a quelli individuali.
• Negoziazione: l'obiettivo è l'accordo integrativo in cui entrambe le parti raggiungono un risultato positivo; le differenze individuali incidono sugli stili di negoziazione.
• Differenti identificazioni sociali: l'identità sociale è un fattore rilevante nella dinamica di gruppi.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 7

• Condotte lavorative anomale: comportamenti non conformi, intenzionali, che ledono la produttività o danneggiano l'organizzazione. Possono derivare da vari fattori (individuali, organizzativi).
• Mobbing: tipo di aggressione lavorativa ripetuta e sistematica da parte di uno o più colleghi.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 8

• Potere: French e Raven identificano diversi tipi di potere (ricompensa, coercizione, legittimità, competenza, esempio, informazione) in una relazione strutturata.
• Discrepanza di status: il potere è influenzato e percepito in base all'identità sociale delle persone coinvolte nella relazione di potere.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 9

• Produttività di gruppo: la produttività di gruppo non è sempre la somma delle prestazioni individuali (inerzia sociale). Per ottenere buoni risultati, è importante coordinare le attività, motivazione e identificazione con il gruppo.
• Facilitazione sociale: la presenza di altri può migliorare le prestazioni in compiti semplici, peggiorarla in compiti complessi.
• Influenze sociali e conflitto: le appartenenze a diversi gruppi possono causare conflitti e influenzare la percezione del conflitto stesso.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 10

• Stress: risposta fisica e psicologica a richieste eccessive, come stress lavorativo (burnout), che ha elevati costi organizzativi, stressores individuali e organizzativi.
• Approcci fisiologico, delle differenze individuali, transazionale: gli approcci allo stress mettono in relazione l'individuo e le situazioni stressanti in ambienti diversi ed evidenziano le importanti caratteristiche individuali e le valutazioni soggettive per comprendere lo stress individuale.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 11

• Azione collettiva e protesta: avviene quando il comportamento di una persona è strutturato dall'appartenenza al gruppo, coinvolgendo altri membri del gruppo per obiettivi condivisi.
• Identità sociale e azione collettiva: l'appartenenza di gruppo influenza la percezione dell'ingiustizia e la probabilità di partecipare all'azione collettiva. Il sostegno sociale è cruciale quando una percezione di ingiustizia è condivisa all'interno del gruppo.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Capitolo 12

• Soddisfazione lavorativa: è un atteggiamento favorevole verso il lavoro dovuto a fattori individuali e contestuali come retribuzione, ambiente, senso di competenza e autonomia.
• Workaholism: è un modello dipendente dal lavoro caratterizzato da un forte legame al lavoro.
• Strategie di coping: strategie personali per gestire lo stress e la fatica.

Questo quiz esplora l'impatto dell'appartenenza a un gruppo sulla personalità e le prestazioni individuali. Attraverso domande chiave basate su un testo, si analizzano concetti come capitale sociale e le dinamiche tra gruppi pragmatici e idealisti. Verifica la tua comprensione degli esperimenti citati e delle loro implicazioni.