Produzione Animale: Allevamento del Suino
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Questions and Answers

Qual è il peso medio alla nascita dei suinetti?

  • 2,5-2,7 kg
  • 1,5-1,7 kg (correct)
  • 1,0-1,2 kg
  • 2,0-2,2 kg
  • Quanti suinetti partorisce mediamente una scrofa?

  • 13-15 suinetti
  • 5-7 suinetti
  • 10-12 suinetti (correct)
  • 8-9 suinetti
  • Dopo quanto tempo dalla fecondazione avviene il parto nelle scrofe?

  • 120 giorni
  • 150 giorni
  • 99 giorni
  • 114 giorni (correct)
  • Qual è il peso medio che un maiale deve raggiungere per essere considerato pesante?

    <p>150-185 kg (A)</p> Signup and view all the answers

    Quanto tempo dura il periodo di allattamento dei suinetti?

    <p>3-4 settimane (D)</p> Signup and view all the answers

    Quante aziende di allevamento suino esistono in Italia secondo i dati del 2016?

    <p>Oltre 26.000 (D)</p> Signup and view all the answers

    Quale tipologia di suini è maggiormente allevata in Italia?

    <p>Capi grassi oltre 110 kg (C)</p> Signup and view all the answers

    Qual è la dimensione media aziendale degli allevamenti suini?

    <p>324 capi/azienda (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è la percentuale di capi in allevamento compresi tra 80 e 110 kg?

    <p>17% (B)</p> Signup and view all the answers

    Quale fattore ha contribuito alla crescita della dimensione media aziendale nel settore suinicolo?

    <p>La normativa sul benessere animale (B)</p> Signup and view all the answers

    Quanto è ridotto il numero di capi allevati tra il 2010 e il 2015?

    <p>-6.9% (C)</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni sulla concentrazione degli allevamenti suini in Italia è corretta?

    <p>Al nord c'è una maggiore concentrazione e specializzazione (B)</p> Signup and view all the answers

    Qual è la percentuale di capi in allevamento grassi superiori a 110 kg?

    <p>25% (B)</p> Signup and view all the answers

    Quali razze locali di suini sono state storicamente allevate in Italia?

    <p>Mora, Cappuccia e Casertana (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è una caratteristica degli ibridi commerciali nell'allevamento suino?

    <p>Derivano dall'incrocio di più razze (D)</p> Signup and view all the answers

    Quale categoria di suino identifica la femmina destinata alla riproduzione dopo il primo parto?

    <p>Scrofa (B)</p> Signup and view all the answers

    Quale razza suina è di origine estera e attualmente comune in Italia?

    <p>Duroc (A)</p> Signup and view all the answers

    A quale categoria appartiene un maschio destinato alla riproduzione?

    <p>Verretto (C)</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti caratteristiche non descrive gli ibridi commerciali?

    <p>Origine completamente locale (B)</p> Signup and view all the answers

    Cosa caratterizza un suinetto post-svezzamento?

    <p>Pesatura tra 25-35 kg (D)</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti razze è considerata autoctona e viene principalmente recuperata per la produzione di salumi?

    <p>Cinta Senese (C)</p> Signup and view all the answers

    Qual è il principale cambiamento nella composizione corporea dei suini durante l'ultima fase di crescita?

    <p>Aumenta il tessuto adiposo (A)</p> Signup and view all the answers

    Quali diete devono seguire le scrofe in lattazione rispetto a quelle in gestazione?

    <p>Diete più ricche in proteina e energia (A)</p> Signup and view all the answers

    Cosa determina la necessità di maggiori apporti proteici nelle scrofe?

    <p>L'allattamento (D)</p> Signup and view all the answers

    Quale dei seguenti elementi rappresenta una percentuale significativa nell'alimentazione dei suinetti?

    <p>25 g di lisina per kg di peso vivo (D)</p> Signup and view all the answers

    Quali sono gli effetti delle alte temperature sulle scrofe?

    <p>Compromettono l'ingestione (B)</p> Signup and view all the answers

    Qual è una caratteristica della carne di suino rispetto al colesterolo?

    <p>Relativamente povera in colesterolo (B)</p> Signup and view all the answers

    Quando è stata giuridicamente protetta la denominazione di origine 'Prosciutto di Parma'?

    <p>Nel 1970 (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è il tenore proteico necessario nell'alimentazione delle scrofe in lattazione?

    <p>80% della dieta (A)</p> Signup and view all the answers

    Quale sostanza è maggiormente presente nel latte prodotto dalle scrofe?

    <p>95% di lisina (C)</p> Signup and view all the answers

    Cosa consumano i suini in accrescimento rispetto ai ruminanti?

    <p>Solo mangime (C)</p> Signup and view all the answers

    Quali sono le caratteristiche fisiche del Prosciutto di Parma?

    <p>Forma esteriore tondeggiante e privo di imperfezioni (C)</p> Signup and view all the answers

    Qual è il criterio di peso per il Prosciutto di Parma?

    <p>Il peso normale è tra 8 e 10 chilogrammi (A)</p> Signup and view all the answers

    Quale elemento non è incluso nel disciplinare di produzione del Prosciutto di Parma?

    <p>Metodo di produzione di altri prosciutti (D)</p> Signup and view all the answers

    Che colore deve avere il Prosciutto di Parma al taglio?

    <p>Uniforme tra rosa e rosso con parti bianche (A)</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'aroma e il sapore caratteristici del Prosciutto di Parma?

    <p>Carne di sapore delicato e dolce (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è la limitazione riguardante la parte muscolare del Prosciutto di Parma?

    <p>Limitazione a un massimo di 6 centimetri (D)</p> Signup and view all the answers

    Quale dei seguenti non è un parametro analitico predeterminato per il Prosciutto di Parma?

    <p>Peso minimo di 10 chilogrammi (B)</p> Signup and view all the answers

    Che tipo di prodotto è il Prosciutto di Parma secondo il disciplinare di produzione?

    <p>Prodotto DOP (C)</p> Signup and view all the answers

    Qual è la percentuale massima di umidità consentita nel prosciutto di Parma?

    <p>63,5% (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'indice di proteolisi appropriato per il prosciutto di Parma?

    <p>24,0% - 31,0% (D)</p> Signup and view all the answers

    Durante quale fase dell'allevamento avviene lo svezzamento dei suini?

    <p>Dalla 5^ alla 12^ settimana (C)</p> Signup and view all the answers

    Quale alimento è tradizionalmente utilizzato nell'alimentazione dei suini per la produzione di prosciutto di Parma?

    <p>Siero di latte (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è il peso minimo di un suino per essere classificato nella fase di ingrasso?

    <p>80 chilogrammi (D)</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'obiettivo principale delle tecniche di allevamento dei suini?

    <p>Ottenere suini pesanti (B)</p> Signup and view all the answers

    Qual è la percentuale minima di sale accettabile per il prosciutto di Parma?

    <p>4,2% (D)</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni è falsa riguardo ai parametri qualitativi del prosciutto di Parma?

    <p>L'umidità non influisce sulla qualità del prosciutto. (D)</p> Signup and view all the answers

    Flashcards

    Allevamento suino in Italia

    L'Italia ha oltre 26.000 aziende di allevamento suino, con circa 8,5 milioni di capi (2016).

    Tipologie di suini

    Si distinguono suini da allevamento e suini da ingrasso, compresi i suinetti.

    Concentrazione allevamenti

    Nord Italia ha maggior concentrazione di capi, mentre Centro-Sud ha una frammentazione maggiore.

    Specializzazione suinicola

    Il settore italiano è specializzato nell'allevamento di suini grassi (>110 kg) e di quelli con peso compreso tra 80 e 110 kg.

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    Dimensione Aziende

    La dimensione media di un'azienda di allevamento suino è di 324 capi.

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    Tendenza del numero capi

    Il numero di capi allevati è diminuito tra il 2010 e il 2015 di circa il 6.9%.

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    Normativa Benessere Animale

    La normativa sul benessere animale ha portato ad un aumento della dimensione media aziendale, da 44 a 324 capi.

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    Dipendenza Esterna

    Il settore suinicolo italiano dipende dall'estero per l'approvvigionamento di carni fresche, refrigerate e suini vivi.

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    Gestazione della scrofa

    Il periodo di tempo in cui la scrofa porta i suinetti, che dura 114 giorni (3 mesi, 3 settimane, 3 giorni).

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    Fecondazione della scrofa

    La scrofa viene fecondata circa 1 settimana dopo lo svezzamento dei suinetti.

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    Peso del suino magroncello

    Il suino magroncello pesa dai 50-60 kg ai 90-100 kg ed è destinato all'ingrasso.

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    Peso medio ingrasso suino

    Il suino pesante raggiunge un peso medio di 160-170 kg in circa 9 mesi, con un accrescimento ponderale di 0.7 kg/capo al giorno.

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    Suinetti nati

    Tipicamente una scrofa partorisce da 10 a 12 suinetti, con un peso alla nascita di circa 1,5-1,7 kg.

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    Razze suine italiane tradizionali

    Sono razze locali italiane, come la Mora, la Cappuccia, la Cinta Senese e la Casertana, che erano allevate in Italia in passato. Ora, sono state recuperate principalmente per produrre salumi.

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    Razze suine estere

    Sono specie suine importate che sono state incrociate o utilizzate come base per ibridi, quali Large White, Landrace, Hampshire, Pietrain, Duroc e Spot.

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    Ibridi commerciali di suini

    Suini derivati dall'incrocio di più razze, sviluppati e venduti da aziende specializzate. Sono più veloci nella crescita e con rese più elevate per la macellazione.

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    Suinetto

    Suino maschio o femmina, dalla nascita allo svezzamento.

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    Lattone

    Suino maschio o femmina, dallo svezzamento a 25-35 kg.

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    Verretto

    Suino maschio destinato alla riproduzione, dalla fase di lattone fino alla pubertà e al primo salto.

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    Verro

    Suino maschio adulto per riproduzione.

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    Scrofetta

    Suina femmina destinata alla riproduzione, dalla fase di lattone fino alla pubertà e al primo salto.

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    Disciplinare di produzione

    Un insieme di regole che stabiliscono le caratteristiche specifiche di un prodotto DOP, come il prosciutto di Parma.

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    Caratteristiche merceologiche

    Le proprietà fisiche e chimiche di un prodotto, come forma, peso, colore e sapore.

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    Forma e peso del prosciutto

    Il prosciutto di Parma ha una forma tonda, priva di imperfezioni, e pesa normalmente tra 8 e 10 kg.

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    Colore al taglio

    Il prosciutto di Parma al taglio ha un colore uniforme che va dal rosa al rosso, con striature bianche di grasso.

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    Aroma e sapore

    Il prosciutto di Parma ha un sapore delicato e dolce, poco salato, con un aroma fragrante e caratteristico.

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    Parametri analitici

    I parametri che definiscono la qualità del prosciutto di Parma attraverso analisi chimiche e fisiche.

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    Delimitazione zona geografica

    Il disciplinare definisce la zona geografica in cui il prosciutto di Parma deve essere prodotto.

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    Metodo di lavorazione

    Il disciplinare specifica il metodo tradizionale di lavorazione del prosciutto di Parma.

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    Accrescimento suini

    Nei suini pesanti, l'accrescimento muscolare è prevalente all'inizio, seguito da un aumento del tessuto adiposo.

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    Conversione alimento

    Nel periodo finale della crescita dei suini pesanti, la conversione del mangime peggiora, ovvero servono più mangime per ottenere lo stesso aumento di peso.

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    Dieta suini

    I suini, a differenza dei ruminanti, si nutrono solo di mangime. Le diete variano in base all'età e alle necessità fisiologiche.

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    Suini in accrescimento

    I suini in accrescimento, magronaggio e ingrasso consumano generalmente una dieta liquida composta da acqua/siero di latte, cereali insilati e mangime proteico.

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    Proteine nella dieta

    Il tenore proteico delle diete dei suini diminuisce all'aumentare dell'età.

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    Scrofe in lattazione

    Le scrofe in lattazione necessitano di diete più ricche di proteine ed energia rispetto alle scrofe in gestazione.

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    Scopo del piano alimentare

    Il piano alimentare per le scrofe deve garantire una buona produzione di latte e limitare le perdite di peso dopo il parto.

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    Lisina nella dieta

    La lisina è un amminoacido essenziale per la crescita dei suinetti. Per ogni kg di peso vivo, servono circa 25 g di lisina.

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    Effetto temperatura

    Temperature elevate (superiori a 24°C) influenzano negativamente l'ingestione del cibo da parte delle scrofe, compromettendo la loro produttività.

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    Qualità carne suina

    La carne di suino è relativamente povera di colesterolo e ricca di acidi grassi insaturi.

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    Parametri qualitativi Prosciutto di Parma

    Il disciplinare di produzione del Prosciutto di Parma si basa sulla correlazione tra attributi organolettici e parametri chimici, con limiti specifici per sale, umidità e indice di proteolisi.

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    Indice di proteolisi nel prosciutto

    L'indice di proteolisi misura il grado di decomposizione delle proteine nel prosciutto. Un valore elevato indica una consistenza del magro meno desiderabile.

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    Valori di riferimento per il Prosciutto di Parma

    Il disciplinare di produzione stabilisce valori di riferimento per l'umidità (59,0%-63,5%), sale (4,2%-6,2%) e indice di proteolisi (24,0%-31,0%).

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    Alimentazione dei suini per Prosciutto di Parma

    I suini destinati alla produzione di Prosciutto di Parma devono essere alimentati preferibilmente con broda o pastone, tradizionalmente arricchiti con siero di latte.

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    Fasi di allevamento dei suini Parma

    L'allevamento dei suini per il Prosciutto di Parma prevede 4 fasi: allattamento (prime 4 settimane), svezzamento (dalla 5^ alla 12^ settimana), magronaggio (30-80 kg) e ingrasso (da 80 a 160 kg o più).

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    Obiettivo dell'allevamento per Prosciutto di Parma

    L'obiettivo dell'allevamento è ottenere un suino pesante, garantendo un accrescimento giornaliero moderato per ottenere la qualità desiderata nel prosciutto.

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    Tecniche di allevamento per Prosciutto di Parma

    Le tecniche di allevamento per il Prosciutto di Parma sono finalizzate a ottenere un suino pesante con accrescimenti giornalieri moderati, assicurando la qualità del prodotto finale.

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    Study Notes

    Insegnamento e Professore

    • Insegnamento: Produzioni animali
    • Professore: Carlotta Giromini

    Argomenti Trattati (Modulo I)

    • Fondamenti di produzione animale
    • Caratteristiche dei principali allevamenti: Allevamento del suino
      • Caratteristiche generali e tipologie
      • Produzione di carne
      • Produzione del prosciutto di Parma: accenni al disciplinare produttivo

    Allevamento del Suino e Produzione di Carne

    • Aziende di allevamento suino in Italia: oltre 26000 con un totale di 8,5 milioni di capi (2016)
      • Suini da allevamento
      • Suini da ingrasso
      • Suinetti
    • Forte concentrazione e specializzazione al Nord (più capi), frammentazione al Centro-Sud (meno capi)
    • Dimensioni aziendali: 324 capi/azienda
    • Diminuzione dei capi allevati dal 2010 al 2015 (-6.9%)
    • Il settore suinicolo italiano è specializzato nell'allevamento di capi grassi >110 kg (25% capi in allevamento) e nell'allevamento di suini da 80 a 110 kg (17% capi in allevamento).

    Categorie della Specie Suina

    • Suinetto sottoscrofa/Lattonzolo: suinetto maschio o femmina, dalla nascita allo svezzamento.
    • Suinetto post-svezzamento/Lattone: suinetto maschio o femmina, dallo svezzamento a 25-35 kg.
    • Verretto: maschio destinato alla riproduzione, dalla fase di lattone fino alla pubertà e al primo salto.
    • Verro: maschio adulto in riproduzione.
    • Scrofetta: femmina destinata alla riproduzione, dalla fase di lattone fino alla pubertà e al primo salto.
    • Scrofa: femmina in riproduzione dopo il primo parto.
    • Magroncello: maschio o femmina dai 50-60 kg ai 90-100 kg destinato all'ingrasso per la produzione del suino pesante.
    • Maiale magro da macelleria: maschio o femmina, destinato al macello al peso di 100-110 kg per la produzione di carne.
    • Maiale pesante: maschio o femmina destinato al macello al peso di 150-185 kg per la produzione di salumi (es. prosciutto di Parma e S. Daniele).

    Riproduzione

    • Gestazione delle scrofe: 114 giorni (3 mesi, 3 settimane, 3 giorni)
    • Fecondazione delle scrofe: circa 1 settimana dopo lo svezzamento.
    • Nascita dei suinetti: da 10 a 12 suinetti (peso alla nascita 1,5-1,7 kg).
    • Allattamento dei suinetti: dalle scrofe per circa 3-4 settimane, con consumo di mangime digeribile.

    Pratiche di Allevamento

    • Spostamento dei suinetti alla 3°-4° settimana di vita (peso medio 6-7 kg) nei reparti di accrescimento/ingrasso.
    • Accrescimento ponderale: 0,700 kg/capo/die.
    • L'accrescimento muscolare prevale fino a circa 100 kg di peso vivo, successivamente prevale l'accrescimento del tessuto adiposo.
    • Conversione dell'alimento peggiora nel periodo di crescita del suino pesante, con maggiori quantità di mangime e costi di produzione aumentati.

    Alimentazione

    • I suini consumano solo mangime.
    • Le scrofe in gestazione e in lattazione, i suinetti sottoscrofa e in postsvezzamento consumano mangimi completi secchi.
    • I suini in accrescimento, magronaggio e ingrasso generalmente consumano una dieta liquida costituita da: acqua o siero di latte, cereali insilati (pastone di mais), mangime proteico.
    • Le scrofe in lattazione necessitano di diete più ricche di proteine e energia di quelle in gestazione, per mantenere la produzione di latte e per contenere le perdite di peso dopo il parto.
    • I valori nutrizionali della dieta devono assicurare 75-80% dell'energia e 80% della proteina, con 95% della lisina (1 kg di peso vivo dei suinetti richiede 25 g di lisina).

    Produzione di Carne: Qualità

    • La carne di suino è relativamente povera di colesterolo e ha elevate quantità di acidi grassi insaturi.

    Prosciutto di Parma: Disciplinare di Produzione

    • La denominazione di origine "Prosciutto di Parma" è stata protetta a livello nazionale dal 1970.
    • Riconosciuto come DOP con Regolamento CE n. 1107 del 12.06.96.
    • Il Disciplinare di Produzione definisce le qualità generali che un prosciutto di Parma deve avere (descrizione, caratteristiche fisiche e organolettiche, area geografica d'origine, metodo di lavorazione e materia prima).
    • Caratteristiche merceologiche: forma esteriore tondeggiante, assenza di imperfezioni, massimo 6 centimetri rifilatura corta, peso tra gli otto e dieci chilogrammi, colore al taglio rosa-rosso inframmezzato da bianco, aroma e sapore delicato e dolce, e parametri analitici predeterminati.
    • Criteri adottati per la selezione dei parametri qualitativi: correlazione tra attributi organolettici e parametri chimici.
    • Quantità limitate di cloruro di sodio e umidità, indice di proteolisi adeguato.
    • Valori di riferimento: umidità (59,0% - 63,5%), sale (4,2% - 6,2%), indice di proteolisi (24,0% - 31,0%).
    • Fasi di allevamento: allattamento (prime 4 settimane sottoscrofa), svezzamento (5^ - 12^ settimana), magronaggio (30 - 80 kg), ingrasso (80 - 160 kg e oltre).
    • Tecniche di allevamento: finalizzate ad ottenere un suino pesante con moderati aumenti di peso giornalieri.
    • Alimentazione: priorità alla forma liquida, brodo o pastone, con l'utilizzo di siero di latte.

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