Procedimento Metodologico Assistente Sociale

Tema n. 1: Fase esplorativa-conoscitiva del procedimento metodologico

• La fase esplorativa-conoscitiva è il primo e cruciale passaggio del procedimento metodologico utilizzato dall'assistente sociale.
• In questa tappa si raccolgono informazioni essenziali sul caso, si costruisce una relazione autentica con l'utente e si definiscono gli obiettivi dell'intervento.
• Le implicazioni metodologiche di questa fase sono cruciali per la definizione del percorso di intervento e la formulazione di un piano mirato.
• La deontologia professionale entra in gioco in quanto l'assistente sociale deve agire con rispetto, competenza e trasparenza durante l'intero processo.
• Errori commessi in questa fase possono portare a diagnosi errate, piani d'intervento inadeguati e conseguenze negative per l'utente.

Tema n. 2: Assistente sociale come mediatore tra domanda e offerta

• L'assistente sociale si trova in una posizione strategica tra la domanda di servizi sociali da parte degli utenti e l'offerta del sistema assistenziale.
• Il suo ruolo consiste nel facilitare l'accesso alle risorse disponibili, analizzare le esigenze del territorio e collaborare con gli enti per progettare interventi efficaci.
• Il suo contributo alla programmazione socio-assistenziale locale è fondamentale per rispondere ai bisogni emergenti e indirizzare le politiche sociali verso l'inclusione e la coesione sociale.
• L'assistente sociale, per svolgere questo ruolo, utilizza una molteplicità di strumenti, come analisi dei dati, partecipazione ai tavoli di lavoro, e la costruzione di reti con altri professionisti.

Tema n. 3: Autodeterminazione come principio e obiettivo

• L'autodeterminazione è un concetto fondamentale nell'ambito dell'intervento sociale.
• Significa rispettare la capacità dell'utente di definire i propri obiettivi e scegliere il percorso più adatto per il proprio benessere.
• L'autrice Fargion (2013) sottolinea come l'autodeterminazione sia tanto un principio organizzatore dell'intervento quanto un obiettivo da raggiungere attraverso il percorso di supporto offerto dal professionista.
• È importante quindi che l'assistente sociale crei un ambiente in cui la persona si senta ascoltata, rispettata e empowered nel processo decisionale riguardante la propria vita.

Tema n. 4: Approccio multiprofessionale integrato nel lavoro in rete

• L'approccio multiprofessionale integrato nel lavoro in rete permette di affrontare i problemi complessi che gli utenti presentano in modo collaborativo e sinergico.
• L'interazione tra diverse figure professionali, come assistenti sociali, medici, psicologi, permette di elaborare strategie di intervento più complete e per rispondere ai bisogni in modo più efficace.
• La realizzazione di questa modalità di intervento è favorita da un ambiente istituzionale che promuove la collaborazione, da organizzazioni che supportano la comunicazione tra i professionisti e da professionisti che sono flessibili e aperti al lavoro di squadra.
• Gli ostacoli che possono frapporsi all'implementazione di questo approccio sono le rigidità burocratiche, le scarse risorse e la mancanza di cultura di rete nell'ambito del lavoro sociale.

Tema n. 5: Servizio sociale di comunità

• Il servizio sociale di comunità è un servizio fondamentale per rispondere ai bisogni della popolazione in un determinato territorio.
• Si fonda sul concetto di promuovere il benessere sociale e contrastare le disuguaglianze.
• Si è evoluto nel corso del tempo, passando da un approccio assistenziale a un'ottica di empowerment e integrazione sociale.
• I principali elementi costitutivi sono: la territorialità, il lavoro di rete, l'inclusione e l'orientamento alla prevenzione.
• Le possibili ambiti applicativi sono molteplici e variano a seconda delle esigenze del territorio.

Tema n. 6: Impatto degli strumenti standardizzati

• Il rischio del massiccio utilizzo di procedure e strumenti standardizzati è quello di focalizzare l'intervento sull'accertamento dei requisiti di accesso alle prestazioni senza tener conto del bisogno reale della persona.
• Questo tipo di approccio può creare un'impostazione tecnica e burocratica che rischia di distogliere l'attenzione dal mandato professionale dell'assistente sociale che è quello di promuovere il benessere della persona e di sostenere il suo processo di autonomia.
• L'utilizzo di strumenti standardizzati senza una valutazione critica e un approccio personalizzato può portare a un'assistenza distaccata e poco efficace.

Ruolo della Ricerca Sociale

• La ricerca sociale è un strumento fondamentale per l'assistente sociale specialista nell'ambito dei servizi sociali.
• La ricerca sociale può aiutare a comprendere le esigenze della popolazione, il contesto sociale, le dinamiche che influenzano le situazioni di bisogno, le efficacità degli interventi e l'impatto dei servizi sull'individuo e sulla comunità.
• La ricerca sociale può essere utilizzata per sviluppare interventi più efficaci ed efficienti, per adattare i servizi alle esigenze dei beneficiari ed il loro contesto sociale, per migliorare la qualità dei servizi e per valutare l'impatto degli interventi.
• L'assistente sociale specialista può utilizzare la ricerca sociale per condurre analisi di contesto, per realizzare indagini statistiche, per svolgere studi di caso, per valutare progetti e interventi, per monitorare i risultati e per raccogliere dati per la progettazione di nuovi servizi.

Gestione dell'Accorpamento di Più Équipe Pluriprofessionali

• L'accorpamento di più équipe pluriprofessionali può portare a nuovi modelli di lavoro, nuova organizzazione del servizio e nuove modalità di collaborazione e comunicazione.
• Gestione del cambiamento: Comunicazione chiara e trasparente; coinvolgimento attivo degli operatori; monitoraggio del processo; formazione e accompagnamento durante la fase di transizione.
• Strategie: Migliorare la comunicazione tra équipe; creare un clima di fiducia e collaborazione; definire ruoli e responsabilità; valutare le skills e le competenze dei professionisti; lavorare in modo coordinato e integrato.
• Strumenti: Utilizzo di strumenti di comunicazione efficaci; attività di team building; analisi dei processi di lavoro; monitoraggio delle performance; procedure chiare e condivise.
• Modalità operative: Incontri di gruppo; workshop di formazione; brainstorming; tecniche di problem solving; utilizzo di strumenti di analisi e valutazione.

Effetti dell'Introduzione della Logica Manageriale nei Servizi Sociali

• Opportunità: Introduzione di criteri di efficienza ed efficacia; miglioramento della gestione delle risorse; standardizzazione dei processi; valutazione e monitoraggio degli interventi.
• Rischi: De-professionalizzazione; perdita di autonomia professionale; focus eccessivo sulla produttività; riduzione dello spazio per la relazione e l'ascolto; possibile perdita di attenzione alle esigenze individuali.
• Strategie: Promuovere l'integrazione tra approccio manageriale e professionalità; valorizzare le competenze e il ruolo dell'assistente sociale; garantire la continuità del rapporto con il cittadino e con le comunità; garantire la qualità dei servizi.

Valutazione di Politiche e Servizi in Ambito Sociale

• Approcci: Approccio quantitativo; approccio qualitativo; approccio misto.
• Obiettivi: Valutare l'efficacia e l'efficienza delle politiche e dei servizi; individuare i fattori di successo e di fallimento; migliorare l'impatto dei servizi; fornire dati utili per la programmazione.
• Criteri: Efficacia; efficienza; equità; utilità; sostenibilità; impatto sociale; customer satisfaction.
• Metodo: Raccolta dei dati (questionari, interviste, osservazioni, analisi documentale); analisi dei dati (statistica, analisi qualitativa); interpretazione dei risultati.
• Strumenti: Questionari; interviste semistrutturate; interviste aperte; focus group; osservazione partecipante; analisi dei dati secondari; documenti.
• Risorse: Materiali di formazione; software per la gestione dei dati; esperti nella valutazione di politiche e servizi; fondi per la ricerca e l'analisi.
• Soggetti: Enti pubblici; organizzazioni del Terzo settore; università; ricercatori; operatori sociali; beneficiari dei servizi.

Co-progettazione tra Enti Pubblici e del Terzo Settore

• La co-progettazione rappresenta un modello di collaborazione tra enti pubblici e del Terzo settore per la realizzazione di progetti sociali.
• L'obiettivo è quello di sviluppare interventi efficaci e rispondenti ai bisogni del territorio, con un approccio integrato e multidisciplinare.
• L'assistente sociale può svolgere un ruolo fondamentale nella co-progettazione, facilitando la comunicazione e la collaborazione tra i diversi attori del progetto, identificando i bisogni del territorio e formulando obiettivi e strategie di intervento condivise.
• La co-progettazione è una risorsa fondamentale per lo sviluppo di servizi innovativi e sostenibili, che siano in grado di rispondere alle sfide contemporanee e alle esigenze dei cittadini.

Codice Deontologico

• L'assistente sociale deve sostenere le persone nella comprensione e nell'esercizio dei propri diritti e doveri.

Segretariato Sociale

• Il servizio di segretariato sociale mira a fornire supporto informativo e pratico alle persone in difficoltà.
• Il segretariato sociale fornisce informazioni su:
  • Diritti e doveri
  • Servizi sociali
  • Procedure amministrative
• Finalità del servizio:
  • Facilitare l'accesso ai servizi
  • Promuovere l'autonomia delle persone
• Il servizio si basa su:
  • Ascolto attivo
  • Approccio centrato sulla persona
  • Collaborazione con altri enti e professionisti

Caso di Francesco

• Francesco, uomo di 45 anni, si presenta all'assistente sociale territoriale in difficoltà economica e abitativa.
• Motivi della difficoltà:
  • Perdita del lavoro
  • Diminuzione delle giornate lavorative
  • Difficoltà nel pagare l'affitto
  • Procedura di sfratto in corso
• Francesco ha difficoltà a comprendere le informazioni e le domande poste.
• Francesco percepisce anche odore di alcol.
• Passaggi per costruire il processo di aiuto:
  • Stabilire un rapporto di fiducia con Francesco.
  • Ascoltare attentamente la sua situazione e le sue difficoltà
  • Fornire informazioni chiare e comprensibili sui suoi diritti e sulle possibilità di aiuto.
  • Valutare la necessità di coinvolgere altri servizi, come il servizio di supporto per l'alcolismo o il servizio di consulenza legale.
• Servizi e operatori con cui collaborare:
  • Servizio di supporto per l'alcolismo
  • Servizio di consulenza legale
  • Centro di ascolto
  • Altri servizi sociali territoriali

Preambolo del Codice Deontologico

• Il Preambolo del Codice Deontologico definisce l'identità professionale dell'assistente sociale.
• I valori di riferimento sono:
  • Dignità umana
  • Giustizia sociale
  • Equità
  • Solidarietà
  • Diritto alla differenza

Accesso ai servizi per persone di origine straniera

• Le barriere all'accesso ai servizi sono:
  • Difficoltà linguistiche
  • Mancanza di conoscenza del sistema sociale italiano
  • Discrimazione e pregiudizi
• I facilitatori all'accesso ai servizi sono:
  • Fornire informazioni chiare e comprensibili in diverse lingue
  • Implementare servizi specifici per le persone di origine straniera
  • Sensibilizzare gli operatori sociali sui temi della multiculturalità e dell'integrazione

Caso della famiglia

• La famiglia composta da genitori e due figli, il primogenito di 10 anni e la secondogenita di 6 anni, si presenta in difficoltà.
• Il primogenito presenta un comportamento aggressivo con i compagni e scarsa collaborazione a scuola.
• La famiglia si trova in disagio sociale, con il padre che lavora come operaio edile e uno stipendio ridotto.
• Le insegnanti segnalano il caso al dirigente scolastico che attiva i Servizi Sociali.
• L'assistente sociale, in seguito alla segnalazione, può intervenire a sostegno della famiglia:
  • Accogliere e ascoltare la famiglia.
  • Individuare i bisogni della famiglia.
  • Definire, insieme alla famiglia, un piano di intervento.
  • Coinvolgere altri servizi, come il servizio di sostegno alla genitorialità, il servizio di supporto psicologico per i bambini e l'assistenza familiare.
  • Monitorare l'andamento del piano di intervento e, se necessario, rivederlo.

Confini tra vita privata e professionale

• L'assistente sociale deve mantenere una netta separazione tra la vita privata e la vita professionale.
• L'assistente sociale non deve divulgare informazioni sui propri pazienti e non deve utilizzare le informazioni raccolte durante la vita professionale a vantaggio personale.

Legge del Dopo di Noi

• La legge n. 112 del 22 giugno 2016, conosciuta come “Legge del Dopo di Noi”, mira a garantire l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.
• Destinatari:
  • Persone con disabilità grave prive del sostegno familiare
• Finalità:
  • Garantire l'assistenza e la protezione delle persone con disabilità grave in assenza di familiari.
  • Promuovere l'inclusione sociale e la vita indipendente.
  • Favorire la collaborazione tra diverse strutture e servizi.
• Novità:
  • Introduzione del “Piano di vita” individuale, personalizzato e flessibile in base alle esigenze della persona.
  • Attivazione di “progetti individualizzati” per ogni persona assistita.
  • Sostegno ai familiari che si prendono cura della persona disabile grave.

Caso del nucleo familiare in difficoltà

• Il nucleo familiare si trova in difficoltà socioeconomica e abitativa.
• Composto da due genitori e tre figli minori: 16 anni, 10 anni e 7 mesi.
• La madre, proveniente da un nucleo familiare multiproblematico, fa abuso di alcol dopo il licenziamento del marito.
• Il nucleo familiare è in carico al Servizio Sociale per un contributo economico volto al sostegno del reddito.
• Passaggi per costruire il processo di aiuto:
  • Accogliere e ascoltare la famiglia.
  • Individuare i bisogni di ogni membro della famiglia.
  • Definire un piano di intervento con la famiglia che tenga conto delle esigenze di tutti.
  • Collaborare con altri servizi:
    • Servizio di supporto per la dipendenza da alcol
    • Servizio di sostegno familiare
    • Centro di ascolto per i bambini
• L'assistente sociale dovrà quindi coordinare il lavoro con diverse figure professionali per aiutare la famiglia a superare le diverse sfide, lavorando in modo integrato e con rispetto per ogni membro del nucleo.

Esami di Stato per Assistente Sociale 2024

• Le sessioni di esami di Stato per Assistente Sociale del 2024 prevedono una prova scritta e una prova orale, entrambe da svolgersi in presenza.
• Le prove verteranno su tutte le materie previste dalle normative di riferimento.
• Lo scopo delle prove è accertare l'acquisizione delle competenze, nozioni e abilità richieste per il profilo professionale, come indicato negli articoli 20 e seguenti del D.P.R. 328/2001.
• Il superamento di ogni prova è propedeutico alla successiva.
• Per ottenere l'abilitazione, è necessario conseguire una votazione sufficiente in ogni prova.
• Il voto finale di abilitazione è la somma delle votazioni riportate in ogni prova.