Prove di Assistente Sociale 2024 PDF

Assistente sociale – prima sessione 2024 Prova scritta Busta 1) 1. Nel Codice Deontologico si afferma che l’assistente sociale deve contribuire a rafforzare nelle persone la conoscenza e l’esercizio dei propri diritti e doveri. Illustrare il significato di questa raccomandazione. 2. Esporre princ...

Assistente sociale – prima sessione 2024 Prova scritta Busta 1) 1. Nel Codice Deontologico si afferma che l’assistente sociale deve contribuire a rafforzare nelle persone la conoscenza e l’esercizio dei propri diritti e doveri. Illustrare il significato di questa raccomandazione. 2. Esporre principi, metodi, finalità e normativa di riferimento del servizio di “Segretariato sociale”. 3. A partire dal caso di seguito riportato e con riferimento alle normative vigenti e al contesto istituzionale e organizzativo entro il quale ci si trova ad agire, illustrare i passaggi utili alla costruzione del processo di aiuto, la scelta metodologica, eventuali servizi e/o operatori con i quali collaborare. Il caso: All’assistente sociale territoriale si presenta Francesco, uomo di 45 anni. L’uomo, vestito con una tuta da ginnastica poco pulita, emana un persistente cattivo odore. Dichiara di lavorare a chiamata in una ditta di servizi ma ultimamente le giornate di lavoro si sono molto ridotte motivo per cui non riesce più a pagare l’affitto e mostra la documentazione relativa alla avanzata procedura di sfratto. Afferma che la situazione è precipitata 2 anni fa quando è morta sua madre che si occupava di tutto. Ha un atteggiamento rassegnato e sembra avere difficoltà a comprendere le informazioni fornite e le domande poste. Nel corso del colloquio si percepisce anche odore di alcool. Busta 2) 1. Una tra le novità dell’ultimo Codice Deontologico riguarda il Preambolo che definisce la cornice identitaria della professione. Esporne i contenuti soffermandosi in particolare sui valori di riferimento. 2. Ponendo attenzione sia al livello normativo che a quello organizzativo, individuare i più significativi elementi di facilitazione e le principali barriere dell’accesso ai servizi per le persone di origine straniera. 3. A partire dal caso di seguito riportato e con riferimento alle normative vigenti e al contesto istituzionale e organizzativo entro il quale ci si trova ad agire, illustrare i passaggi utili alla costruzione del processo di aiuto, la scelta metodologica, eventuali servizi e/o operatori con i quali collaborare. Il caso: In un nucleo familiare composto da genitori e due figli, il primogenito (10 anni) frequenta la classe quinta della scuola primaria e la seconda figlia (6 anni) la classe prima presso il medesimo plesso scolastico. La madre è casalinga, il padre lavora in una impresa edile come operaio con uno stipendio ultimamente ridotto per il poco lavoro. Le insegnanti che seguono il primo figlio rilevano un comportamento aggressivo con i compagni e di scarsa collaborazione nell’attività scolastica. Dopo aver convocato i genitori a scuola e rilevato il disagio sociale della famiglia, segnalano il caso al dirigente scolastico perché attivi i Servizi Sociali. Come può intervenire l’Assistente Sociale a sostegno di quel nucleo familiare? Busta 3) 1. Con riferimento a quanto prescritto nell’attuale Codice Deontologico, esporre quali siano i comportamenti professionali che l’assistente sociale deve osservare con riferimento ai confini tra vita privata e professionale. 2. La legge del 22 giugno 2016 n°112 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” è meglio conosciuta come la legge del Dopo di Noi. Illustrarne destinatari, finalità e principali novità. 3. A partire dal caso di seguito riportato e con riferimento alle normative vigenti e al contesto istituzionale e organizzativo entro il quale ci si trova ad agire, illustrare i passaggi utili alla costruzione del processo di aiuto, la scelta metodologica, eventuali servizi e/o operatori con i quali collaborare. Il caso: Un nucleo familiare in condizioni di disagio socioeconomico e di degrado abitativo -costituito dalla coppia genitoriale e da tre figli minori di 16 anni, 10 anni e 7 mesi - è in carico da qualche tempo al Servizio Sociale dell’Ente locale percependo un contributo economico volto a sostegno del reddito. Emergono relazionali problematiche e altamente conflittuali all’interno del nucleo familiare: in particolare la madre, a sua volta proveniente da un nucleo familiare multiproblematico, a seguito del licenziamento del marito per giustificato motivo oggettivo (ovvero per mancanza di lavoro/commesse alla ditta) ha iniziato a fare abuso di alcol.