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Questions and Answers
Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il ruolo dei polifenoli nelle piante?
Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il ruolo dei polifenoli nelle piante?
- Forniscono energia attraverso la fotosintesi.
- Regolano l'assorbimento di nutrienti dal suolo.
- Sono coinvolti nella difesa e nella crescita. (correct)
- Facilitano la riproduzione attraverso l'impollinazione.
Quale caratteristica chimica è comune a tutti i polifenoli?
Quale caratteristica chimica è comune a tutti i polifenoli?
- Presenza di acidi grassi insaturi.
- Legami glicosidici ad alto contenuto energetico.
- Strutture peptidiche complesse.
- Anelli aromatici multipli con gruppi ossidrilici. (correct)
In base alla loro struttura, in quali due grandi gruppi possono essere classificati i polifenoli?
In base alla loro struttura, in quali due grandi gruppi possono essere classificati i polifenoli?
- Naturali e sintetici.
- Flavonoidi e non flavonoidi. (correct)
- Idrosolubili e liposolubili.
- Semplici e complessi.
Qual è la caratteristica strutturale distintiva dei flavonoidi?
Qual è la caratteristica strutturale distintiva dei flavonoidi?
Quale sottogruppo di polifenoli è noto per essere responsabile delle variazioni di colore nel vino rosso?
Quale sottogruppo di polifenoli è noto per essere responsabile delle variazioni di colore nel vino rosso?
Quale via metabolica è principalmente responsabile della biosintesi dei polifenoli?
Quale via metabolica è principalmente responsabile della biosintesi dei polifenoli?
Quali alimenti sono identificati come fonti particolarmente ricche di polifenoli?
Quali alimenti sono identificati come fonti particolarmente ricche di polifenoli?
Qual è uno dei meccanismi attraverso cui i polifenoli esercitano i loro effetti antiossidanti?
Qual è uno dei meccanismi attraverso cui i polifenoli esercitano i loro effetti antiossidanti?
Quale enzima viene inibito dalla quercetina, contribuendo al suo effetto antibatterico?
Quale enzima viene inibito dalla quercetina, contribuendo al suo effetto antibatterico?
In che modo i polifenoli possono influenzare positivamente il tessuto osseo?
In che modo i polifenoli possono influenzare positivamente il tessuto osseo?
Quale effetto hanno i polifenoli sulle patologie cardiovascolari?
Quale effetto hanno i polifenoli sulle patologie cardiovascolari?
Qual è un meccanismo attraverso cui i polifenoli possono proteggere dalle malattie neurodegenerative?
Qual è un meccanismo attraverso cui i polifenoli possono proteggere dalle malattie neurodegenerative?
In che modo i polifenoli contribuiscono a un effetto antitumorale?
In che modo i polifenoli contribuiscono a un effetto antitumorale?
Qual è la definizione più appropriata di prebiotico?
Qual è la definizione più appropriata di prebiotico?
Quali caratteristiche devono avere i prebiotici per essere classificati come tali?
Quali caratteristiche devono avere i prebiotici per essere classificati come tali?
Quali sono i tre ingredienti alimentari che ad oggi possono essere considerati a pieno titolo prebiotici?
Quali sono i tre ingredienti alimentari che ad oggi possono essere considerati a pieno titolo prebiotici?
Come agiscono i frutto-oligosaccaridi (FOS) a livello intestinale?
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Qual è l'effetto principale dei prebiotici sulla salute dell'intestino?
Qual è l'effetto principale dei prebiotici sulla salute dell'intestino?
Quali sono alcuni benefici dell'assunzione di prebiotici riguardo all'assorbimento dei minerali?
Quali sono alcuni benefici dell'assunzione di prebiotici riguardo all'assorbimento dei minerali?
In quali situazioni è particolarmente raccomandata l'assunzione di complementi dietetici prebiotici?
In quali situazioni è particolarmente raccomandata l'assunzione di complementi dietetici prebiotici?
Qual è la differenza principale tra prebiotici e probiotici?
Qual è la differenza principale tra prebiotici e probiotici?
Cosa sono i simbiotici?
Cosa sono i simbiotici?
Qual è il prodotto finale del metabolismo dell'etanolo mediante l'enzima alcol deidrogenasi (ADH)?
Qual è il prodotto finale del metabolismo dell'etanolo mediante l'enzima alcol deidrogenasi (ADH)?
Quale sistema enzimatico, oltre all'alcol deidrogenasi (ADH), contribuisce al metabolismo dell'etanolo, specialmente in caso di consumo elevato?
Quale sistema enzimatico, oltre all'alcol deidrogenasi (ADH), contribuisce al metabolismo dell'etanolo, specialmente in caso di consumo elevato?
Qual è una conseguenza metabolica dell'aumentato rapporto NADH/NAD+ nel fegato a causa del metabolismo dell'etanolo?
Qual è una conseguenza metabolica dell'aumentato rapporto NADH/NAD+ nel fegato a causa del metabolismo dell'etanolo?
Quale dei seguenti tessuti ha il minor contenuto di acqua?
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In che modo il consumo di acqua influenza il tessuto muscolare, soprattutto in chi pratica attività fisica?
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Quali sono i tre polisaccaridi di maggiore importanza fisiologica?
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Durante la cottura dell'amido cosa avviene ad una temperatura di circa 55-60 °C?
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Cosa succede all'amido durante il raffreddamento degli alimenti?
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Flashcards
Cosa sono i polifenoli?
Cosa sono i polifenoli?
Vasta famiglia di sostanze fitochimiche presenti nelle piante.
Come si classificano i polifenoli?
Come si classificano i polifenoli?
Suddivisi in flavonoidi e non flavonoidi, variano per struttura e funzione.
Cosa sono i flavonoidi?
Cosa sono i flavonoidi?
Struttura chimica C6-C3-C6 con due anelli fenilici (A e B) uniti da un anello eterociclico (C).
Cosa sono flavoni, flavonoli, flavanonoli e flavanoni?
Cosa sono flavoni, flavonoli, flavanonoli e flavanoni?
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Isoflavonoidi e neoflavonoidi: definizione
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Cosa sono i flavanoli?
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Cosa sono le antocianidine?
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Cosa sono gli acidi fenolici?
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Cosa sono gli stilbeni?
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Cosa sono i lignani?
Cosa sono i lignani?
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Come derivano i polifenoli?
Come derivano i polifenoli?
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Quali sono le fonti naturali di polifenoli?
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Come avviene l'approvvigionamento dei polifenoli?
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Qual è il ruolo dei polifenoli per la salute?
Qual è il ruolo dei polifenoli per la salute?
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Polifenoli e stress ossidativo:
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In che modo i polifenoli agiscono come prevenzione dello stress ossidativo?
In che modo i polifenoli agiscono come prevenzione dello stress ossidativo?
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Come si definisce polifenoli e microbiologia?
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Come agiscono i polifenoli e il tessuto osseo?
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Cosa fanno i polifenoli e le patologie cardiovascolari?
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Polifenoli e Patologie neurodegenerative: azioni
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Polifenoli e effetto antitumorale:
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Cosa sono i prebiotici?
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Esempi di carboidrati prebiotici:
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Quali sono le funzioni dei prebiotici?
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Da dove derivano i frutto-oligosaccaridi e inulina?
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Effetti dei prebiotici sulla salute umana?
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Dosi d'assunzione:
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Cos'è il MEOS?
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Come è strutturata una molecola d'acqua?
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Cosa fa l'acqua nel corpo umano?
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Study Notes
Polifenoli: Cosa Sono?
- I polifenoli formano una vasta famiglia di sostanze fitochimiche con oltre 8000 molecole.
- Svolgono un ruolo cruciale nella difesa e nella crescita delle piante.
- Studi recenti si concentrano sui benefici per la salute, in particolare per malattie neurodegenerative, cardiovascolari, diabete, e terapie antitumorali.
- Diminuiscono lo stress ossidativo e rallentano l'invecchiamento, oltre ad avere un effetto antibatterico e migliorare la salute dentale.
Polifenoli: Struttura
- I polifenoli comprendono una vasta gamma di molecole, suddivisibili in sottoclassi in base a origine, funzione biologica, o struttura chimica.
- Presentano caratteristiche strutturali fenoliche e possono associarsi a carboidrati.
- Nelle piante, sono prevalentemente legati a zuccheri in forma di glicosidi e ad acidi organici.
- Tra i polifenoli si trovano molecole semplici, come gli acidi fenolici, e strutture complesse (proantocianidine e tannini condensati).
- Le proantocianidine e i tannini condensati sono molecole altamente polimerizzate.
Polifenoli: Classificazione
- I composti fitochimici sono un gruppo eterogeneo con caratteristiche comuni.
- Sono tipici del regno vegetale.
- Sono sostanze organiche, di solito a basso peso molecolare.
- Non vengono sintetizzati dall'uomo.
- Non sono indispensabili, ma hanno un'azione protettiva sulla salute umana se assunti in quantità significative.
- Hanno meccanismi d'azione complementari si sovrappongono.
- Possono essere classificati in sottoclassi in base al numero di anelli fenolici, elementi strutturali che ligano gli anelli, e sostituenti legati agli anelli.
- I polifenoli possono essere divisi in flavonoidi e non flavonoidi.
Flavonoidi
- Hanno una struttura chimica C6-C3-C6, con due anelli fenilici (A e B) connessi da un anello eterociclico 4H-pirano denominato C.
- Le diverse classi di flavonoidi dipendono da modifiche nel livello di ossidazione, nel numero e nella posizione dei sostituenti.
Flavoni, Flavonoli, Flavanonoli E Flavanoni
- Sono caratterizzati da un gruppo carbonile in posizione C4 e dal legame tra l'anello B e l'anello eterociclico C in posizione C2.
- Flavoni, flavonoli, flavanonoli e flavanoni sono un sottogruppo di polifenoli naturali.
- I flavonoli sono i più presenti nella frutta e verdura.
- La quercetina, un tipo di flavanolo, è usata per trattare numerose patologie grazie alle sue proprietà antiossidanti.
Isoflavonoidi e Neoflavonoidi
- A differenza di altri flavonoidi, non derivano dalla struttura del 2-fenill-1,4-benzopyrone.
- Derivano rispettivamente dal 3-fenilcromone e della 4-fenilcumarina.
- Gli isoflavonoidi sono abbondanti nei legumi e, grazie alla loro somiglianza con gli estrogeni, sono chiamati fitoestrogeni.
Flavanoli
- I flavanoli (flavan-3oli) differiscono dagli altri flavonoidi per l'assenza del carbonile C4 e del doppio legame C2-C3.
- I flavanoli possono essere definiti catechine (configurazione trans) oppure epicatechine (configurazione cis), a seconda della configurazione del gruppo OH in posizione C3 e dell'anello benzenico B in C2.
- Esistono quattro diastereoisomeri: (+)-catechina, (-)-catechina, (+)-epicatechina e (-)-epicatechina.
- Il tè verde ha un'alta concentrazione di flavanoli.
Antocianidine
- Le antocianidine sono molecole cationiche presenti nella forma glicosilata delle antocianine.
- Le antocianine sono pigmenti naturali importanti.
- Il colore è influenzato dal pH, spaziando dal rosso in ambienti acidi, al viola-blu in ambienti intermedi, al giallo in ambienti alcalini.
- Le antocianine contribuiscono alla variazione di colore del vino rosso.
Acidi Fenolici
- La struttura chimica di base comprende un anello benzenico legato a un gruppo carbossilico, o a una catena di tre atomi di carbonio.
- La struttura varia a seconda del sottogruppo di appartenenza che possono essere acidi benzoici e acidi idrossicinnamici.
- Il caffè e il tè verde contengono quantità considerevoli di acidi fenolici.
- In particolare, il caffè presenta un alto contenuto di acido caffeico.
- Nei tè verde e nero è presente acido gallico sia come aglicone sia per l'alta concentrazione di molecole gallate.
Stilbeni
- Gli stilbeni sono molecole fenoliche con struttura 1,2-difeniletilene.
- Derivano dal percorso metabolico del fenilpropanoide.
- Sono classificati come fitoalessine.
- Proteggono le piante da attacchi esterni ed eliminano i composti tossici favorendo la produzione di enzimi extracellulari.
- Presenti nell'uva e nel vino (dieta mediterranea).
Lignani
- I lignani si formano da dimeri di fenilpropano collegati tramite legame C-C tra gli atomi centrali della catena.
- Presenti in diverse piante, soprattutto semi di sesamo e lino.
- Agiscono come fitoestrogeni (estrogeni non steroidei), modulando l'azione ormonale.
Biosintesi
- I polifenoli derivano principalmente da due vie metaboliche: quella dell'acido shikimico e quella dei poliacetati.
- La via dell'acido shikimico produce fenilpropanoidi, come gli acidi idrossicinnamici.
- Questa via converte precursori derivati dalla glicolisi in aminoacidi aromatici, tra cui la fenilalanina.
- I prodotti del meccanismo metabolico dello shikimato sono precursori della via dei poliacetati, nello specifico la via dell'acido malonico.
- La via dei poliacetati induce la condensazione di un secondo anello aromatico, e da essa derivano i flavonoidi.
Fonti Naturali
- I composti fenolici si trovano negli alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura, e nei cereali, legumi, cioccolato, vino, tè e caffè.
- Spezie ed erbe aromatiche, come i chiodi di garofano (eugenia caryophyllata), menta piperita (mentha x piperita) e l'anice stellato (illicium verum), presentano un maggiore ammontare di molecole polifenoliche in 100 g di prodotto.
Polifenoli e Dieta
- L’assunzione di molecole polifenoliche avviene tramite la dieta.
- Dieta dell’Asia orientale e dieta mediterranea svolgono un ruolo importante.
- Le popolazioni asiatiche seguono un regime alimentare ricco di soia ed altri alimenti legumi ricchi di fitoestrogeni.
- Studi analizzato la correlazione tra l’assunzione di tali prodotti e la riduzione del rischio d’insorgenza di patologie come il carcinoma al seno.
Polifenoli e Dieta Mediterranea
- La dieta mediterranea si basa su consumo di frutta e verdura, uso dell'olio d'oliva ed assunzione di vino.
- Si ipotizza che l'incidenza di malattie degenerative e cardiovascolari sia ridotta per l'assunzione di molecole antiossidanti.
Polifenoli e salute
- Gli effetti positivi sulla salute dovuti all'azione delle molecole polifenoliche suscitano interesse nella comunità scientifica.
- Il numero di ricerche sull'argomento è aumentato, secondo i dati di PubMed.
- Le proprietà biologiche sono influenzate dal loro ruolo nelle reazioni di ossidoriduzione.
- L'azione antiossidante protegge dalle malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
Polifenoli e stress ossidativo
- Lo stress ossidativo è alla base di patologie.
- Le principali molecole ossidanti sono ROS prodotte dall’organismo ed in alcuni casi possono causare danni ad esse.
- I ROS reagiscono ossidando le membrane cellulari di acidi grassi, causando danneggiando il DNA ed inducendo l'apoptosi.
Polifenoli e Stress Ossidativo
- I polifenoli sono antiossidanti naturali che agiscono come riducenti con specie ossidanti
- L’attività riducente dipende dalla struttura chimica: la presenza di elettroni delocalizzati sull’anello aromatico stabilizzano i radicali.
- Due meccaniche ipotizzate: il trasferimento di un atomo d’idrogeno e di singolo elettrone.
Polifenoli e Stress Ossidativo
- Agiscono anche come prevenzione dello stress andando a inibirlo o rallentano le produzioni di ROS.
- Hanno un insieme di meccanismo tra cui azione inibitoria su enzimi ed il trattenimento di ioni.
Polifenoli e Microbologia
- Può essere ricondotta ad un’attività o un’illegittimità dei alcuni fattori virulenti.
- L’effetto antibatterico si ritrova nei casi in cui le molecole interagiscono direttamente con le cellule batteriche.
- La quercetina inibisce l’attività dell’enzima DNA girasi del batterio E. coli.
Polifenoli e Microbiologia
- I polifenoli mostrano maggiore efficacia verso i batteri Gram-positivi rispetto ai Gram-negativi (barriera lipopolisaccaride).
- L'effetto antibatterico potrebbe derivare dall'interazione tra le cariche dei polifenoli e la membrana lipidica dei Gram-positivi.
- Le catechine del tè verde prevengono l'adesione di S. mutans, prevenendo la formazione di carie.
- L’azione antibatterica è da attribuire alla denaturazione dei ligandi.
Polifenoli e tessuto osseo
- I polifenoli difendono la salute delle ossa attraverso cinque meccanismi.
- Il riassorbimento osseo in particolare.
- Inoltre ha azione antiossidante ed anti-infiammatoria
- Favoriscono l'osteoblastogenesi e riducono il differenziamento degli osteoclasti.
- In conclusione e inoltre un’azione osteoimmunologica.
Polifenoli e tessutto osseo
- Il benessere è regolato dalle attività di osteoblasti e osteoclasti.
- In aggiunta l’ equilibrio si ha dal rapporto di RANKL e osteoprotegerina.
- L’infiammazione e attività ormonali sono alcuni fattori che influenza l’equilibrio.
Polifenoli e tessuto osseo
- I polifenoli modulano la risposta infiammatoria limitando l'espressione di RANKL.
- Allo stesso modo i lignani e isoflavonoidi possono stimolare la produzione di OPG.
- Si aggiungono anche degli isoflavoidi che inibiscono le proliferazioni di cellule staminali.
- Nell’uso dei polifenoli di estrazione di foglie estratte in te murini e si ha un deterioramento migliorando però l’integrità.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- L’impatto sulla prevenzione è legato all’azione dei polifenoli sui fattori di rischio.
- I principali ruoli svolti si concentrano sulle azione antinfiammatorie.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- I polifenoli si associano ad azioni anti-infiammatorie (eventi acuti e cronici) e di regolazione cellulare.
- Quercetina e resveratrolo mostrano una azione inibitoria di molecole proinfiammatorieTNFα e IL-6.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- I flavonoidi e altri polifenoli hanno proprietà che inibiscono l'ossidazione del colesterolo LDL.
- Questo processo promuove l'aterosclerosi, l'alterazione delle funzioni endoteliali e l'attivazione piastrinica.
Polifenoli E Patolgie Cardiovascolari
- Effetto protettivo attraverso attività antiossidante.
- Sovraregolazione di antiossidanti cellulari endogeni, come i superossido dismatasi e catalasi.
- Aumento dei livelli di glutatione.
- Permettono di agire sull'espressione dell'ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS), che rilassa i vasi sanguigni.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- La formazione di NO endoteliale è influenzata da stimoli fisiologici e da attivatori derivati da prodotti vegetali.
Polifenoli e patologie neurodegenerative
- Le malattie neurodegenerative (Alzheimer e Parkinson) hanno cause diverse ma condividono meccanismi molecolari di base.
- I polifenoli sono considerati strumenti validi per la prevenzione di queste malattie.
Polifenoli e Patologie Neurodegenerative
- Il potenziale antiossidante dei polifenoli permette di regolare dei processi, riducendo la concentrazione delle ROS.
- Modulano L’attività delle cellule neurali, andando a stimolare per i mantenimento della plasticità sinaptica.
Polifenoli e Patologie Neurodegenerative
- Attivazione del fattorie HIF -1à, proteggendo la cellula nella fase di ipossia e modificando l'angiogenesi.
Polifenoli ed Effetti Anti-tumorali
- Le prime proprietà antiossidanti permettono di ridurre i rischi dei danni al DNA.
- Bloccando le fasi del tumore interagendo con fattori negativi.
- La modulazione della risposta infiammatoria, limitando l’angiogenesi.
- Inducono l’apotosi.
Conclusioni
- Lo studio dell'argomento comprende la struttura,classificazione, bio sintesi, effetti benefici ed altro.
- Alcuni argomenti nello specifico sono: polifenoli, flavonoidi, acido fenolici, Stilbeni e simili.
Polifenoli: Cosa Sono?
- I polifenoli formano una vasta famiglia di sostanze fitochimiche con oltre 8000 molecole.
- Svolgono un ruolo cruciale nella difesa e nella crescita delle piante.
- Studi recenti si concentrano sui benefici per la salute, in particolare per malattie neurodegenerative, cardiovascolari, diabete, e terapie antitumorali.
- Diminuiscono lo stress ossidativo e rallentano l'invecchiamento, oltre ad avere un effetto antibatterico e migliorare la salute dentale.
Polifenoli: Struttura
- I polifenoli comprendono una vasta gamma di molecole, suddivisibili in sottoclassi in base a origine, funzione biologica, o struttura chimica.
- Presentano caratteristiche strutturali fenoliche e possono associarsi a carboidrati.
- Nelle piante, sono prevalentemente legati a zuccheri in forma di glicosidi e ad acidi organici.
- Tra i polifenoli si trovano molecole semplici, come gli acidi fenolici, e strutture complesse (proantocianidine e tannini condensati).
- Le proantocianidine e i tannini condensati sono molecole altamente polimerizzate.
Polifenoli: Classificazione
- I composti fitochimici sono un gruppo eterogeneo con caratteristiche comuni.
- Sono tipici del regno vegetale.
- Sono sostanze organiche, di solito a basso peso molecolare.
- Non vengono sintetizzati dall'uomo.
- Non sono indispensabili, ma hanno un'azione protettiva sulla salute umana se assunti in quantità significative.
- Hanno meccanismi d'azione complementari si sovrappongono.
- Possono essere classificati in sottoclassi in base al numero di anelli fenolici, elementi strutturali che ligano gli anelli, e sostituenti legati agli anelli.
- I polifenoli possono essere divisi in flavonoidi e non flavonoidi.
Flavonoidi
- Hanno una struttura chimica C6-C3-C6, con due anelli fenilici (A e B) connessi da un anello eterociclico 4H-pirano denominato C.
- Le diverse classi di flavonoidi dipendono da modifiche nel livello di ossidazione, nel numero e nella posizione dei sostituenti.
Flavoni, Flavonoli, Flavanonoli E Flavanoni
- Sono caratterizzati da un gruppo carbonile in posizione C4 e dal legame tra l'anello B e l'anello eterociclico C in posizione C2.
- Flavoni, flavonoli, flavanonoli e flavanoni sono un sottogruppo di polifenoli naturali.
- I flavonoli sono i più presenti nella frutta e verdura.
- La quercetina, un tipo di flavanolo, è usata per trattare numerose patologie grazie alle sue proprietà antiossidanti.
Isoflavonoidi e Neoflavonoidi
- A differenza di altri flavonoidi, non derivano dalla struttura del 2-fenill-1,4-benzopyrone.
- Derivano rispettivamente dal 3-fenilcromone e della 4-fenilcumarina.
- Gli isoflavonoidi sono abbondanti nei legumi e, grazie alla loro somiglianza con gli estrogeni, sono chiamati fitoestrogeni.
Flavanoli
- I flavanoli (flavan-3oli) differiscono dagli altri flavonoidi per l'assenza del carbonile C4 e del doppio legame C2-C3.
- I flavanoli possono essere definiti catechine (configurazione trans) oppure epicatechine (configurazione cis), a seconda della configurazione del gruppo OH in posizione C3 e dell'anello benzenico B in C2.
- Esistono quattro diastereoisomeri: (+)-catechina, (-)-catechina, (+)-epicatechina e (-)-epicatechina.
- Il tè verde ha un'alta concentrazione di flavanoli.
Antocianidine
- Le antocianidine sono molecole cationiche presenti nella forma glicosilata delle antocianine.
- Le antocianine sono pigmenti naturali importanti.
- Il colore è influenzato dal pH, spaziando dal rosso in ambienti acidi, al viola-blu in ambienti intermedi, al giallo in ambienti alcalini.
- Le antocianine contribuiscono alla variazione di colore del vino rosso.
Acidi Fenolici
- La struttura chimica di base comprende un anello benzenico legato a un gruppo carbossilico, o a una catena di tre atomi di carbonio.
- La struttura varia a seconda del sottogruppo di appartenenza che possono essere acidi benzoici e acidi idrossicinnamici.
- Il caffè e il tè verde contengono quantità considerevoli di acidi fenolici.
- In particolare, il caffè presenta un alto contenuto di acido caffeico.
- Nei tè verde e nero è presente acido gallico sia come aglicone sia per l'alta concentrazione di molecole gallate.
Stilbeni
- Gli stilbeni sono molecole fenoliche con struttura 1,2-difeniletilene.
- Derivano dal percorso metabolico del fenilpropanoide.
- Sono classificati come fitoalessine.
- Proteggono le piante da attacchi esterni ed eliminano i composti tossici favorendo la produzione di enzimi extracellulari.
- Presenti nell'uva e nel vino (dieta mediterranea).
Lignani
- I lignani si formano da dimeri di fenilpropano collegati tramite legame C-C tra gli atomi centrali della catena.
- Presenti in diverse piante, soprattutto semi di sesamo e lino.
- Agiscono come fitoestrogeni (estrogeni non steroidei), modulando l'azione ormonale.
Biosintesi
- I polifenoli derivano principalmente da due vie metaboliche: quella dell'acido shikimico e quella dei poliacetati.
- La via dell'acido shikimico produce fenilpropanoidi, come gli acidi idrossicinnamici.
- Questa via converte precursori derivati dalla glicolisi in aminoacidi aromatici, tra cui la fenilalanina.
- I prodotti del meccanismo metabolico dello shikimato sono precursori della via dei poliacetati, nello specifico la via dell'acido malonico.
- La via dei poliacetati induce la condensazione di un secondo anello aromatico, e da essa derivano i flavonoidi.
Fonti Naturali
- I composti fenolici si trovano negli alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura, e nei cereali, legumi, cioccolato, vino, tè e caffè.
- Spezie ed erbe aromatiche, come i chiodi di garofano (eugenia caryophyllata), menta piperita (mentha x piperita) e l'anice stellato (illicium verum), presentano un maggiore ammontare di molecole polifenoliche in 100 g di prodotto.
Polifenoli e Dieta
- L’assunzione di molecole polifenoliche avviene tramite la dieta.
- Dieta dell’Asia orientale e dieta mediterranea svolgono un ruolo importante.
- Le popolazioni asiatiche seguono un regime alimentare ricco di soia ed altri alimenti legumi ricchi di fitoestrogeni.
- Studi analizzato la correlazione tra l’assunzione di tali prodotti e la riduzione del rischio d’insorgenza di patologie come il carcinoma al seno.
Polifenoli e Dieta Mediterranea
- La dieta mediterranea si basa su consumo di frutta e verdura, uso dell'olio d'oliva ed assunzione di vino.
- Si ipotizza che l'incidenza di malattie degenerative e cardiovascolari sia ridotta per l'assunzione di molecole antiossidanti.
Polifenoli e salute
- Gli effetti positivi sulla salute dovuti all'azione delle molecole polifenoliche suscitano interesse nella comunità scientifica.
- Il numero di ricerche sull'argomento è aumentato, secondo i dati di PubMed.
- Le proprietà biologiche sono influenzate dal loro ruolo nelle reazioni di ossidoriduzione.
- L'azione antiossidante protegge dalle malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
Polifenoli e stress ossidativo
- Lo stress ossidativo è alla base di patologie.
- Le principali molecole ossidanti sono ROS prodotte dall’organismo ed in alcuni casi possono causare danni ad esse.
- I ROS reagiscono ossidando le membrane cellulari di acidi grassi, causando danneggiando il DNA ed inducendo l'apoptosi.
Polifenoli e Stress Ossidativo
- I polifenoli sono antiossidanti naturali che agiscono come riducenti con specie ossidanti
- L’attività riducente dipende dalla struttura chimica: la presenza di elettroni delocalizzati sull’anello aromatico stabilizzano i radicali.
- Due meccaniche ipotizzate: il trasferimento di un atomo d’idrogeno e di singolo elettrone.
Polifenoli e Stress Ossidativo
- Agiscono anche come prevenzione dello stress andando a inibirlo o rallentano le produzioni di ROS.
- Hanno un insieme di meccanismo tra cui azione inibitoria su enzimi ed il trattenimento di ioni.
Polifenoli e Microbologia
- Può essere ricondotta ad un’attività o un’illegittimità dei alcuni fattori virulenti.
- L’effetto antibatterico si ritrova nei casi in cui le molecole interagiscono direttamente con le cellule batteriche.
- La quercetina inibisce l’attività dell’enzima DNA girasi del batterio E. coli.
Polifenoli e Microbiologia
- I polifenoli mostrano maggiore efficacia verso i batteri Gram-positivi rispetto ai Gram-negativi (barriera lipopolisaccaride).
- L'effetto antibatterico potrebbe derivare dall'interazione tra le cariche dei polifenoli e la membrana lipidica dei Gram-positivi.
- Le catechine del tè verde prevengono l'adesione di S. mutans, prevenendo la formazione di carie.
- L’azione antibatterica è da attribuire alla denaturazione dei ligandi.
Polifenoli e tessuto osseo
- I polifenoli difendono la salute delle ossa attraverso cinque meccanismi.
- Il riassorbimento osseo in particolare.
- Inoltre ha azione antiossidante ed anti-infiammatoria
- Favoriscono l'osteoblastogenesi e riducono il differenziamento degli osteoclasti.
- In conclusione e inoltre un’azione osteoimmunologica.
Polifenoli e tessutto osseo
- Il benessere è regolato dalle attività di osteoblasti e osteoclasti.
- In aggiunta l’ equilibrio si ha dal rapporto di RANKL e osteoprotegerina.
- L’infiammazione e attività ormonali sono alcuni fattori che influenza l’equilibrio.
Polifenoli e tessuto osseo
- I polifenoli modulano la risposta infiammatoria limitando l'espressione di RANKL.
- Allo stesso modo i lignani e isoflavonoidi possono stimolare la produzione di OPG.
- Si aggiungono anche degli isoflavoidi che inibiscono le proliferazioni di cellule staminali.
- Nell’uso dei polifenoli di estrazione di foglie estratte in te murini e si ha un deterioramento migliorando però l’integrità.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- L’impatto sulla prevenzione è legato all’azione dei polifenoli sui fattori di rischio.
- I principali ruoli svolti si concentrano sulle azione antinfiammatorie.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- I polifenoli si associano ad azioni anti-infiammatorie (eventi acuti e cronici) e di regolazione cellulare.
- Quercetina e resveratrolo mostrano una azione inibitoria di molecole proinfiammatorieTNFα e IL-6.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- I flavonoidi e altri polifenoli hanno proprietà che inibiscono l'ossidazione del colesterolo LDL.
- Questo processo promuove l'aterosclerosi, l'alterazione delle funzioni endoteliali e l'attivazione piastrinica.
Polifenoli E Patolgie Cardiovascolari
- Effetto protettivo attraverso attività antiossidante.
- Sovraregolazione di antiossidanti cellulari endogeni, come i superossido dismatasi e catalasi.
- Aumento dei livelli di glutatione.
- Permettono di agire sull'espressione dell'ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS), che rilassa i vasi sanguigni.
Polifenoli e patologie cardiovascolari
- La formazione di NO endoteliale è influenzata da stimoli fisiologici e da attivatori derivati da prodotti vegetali.
Polifenoli e patologie neurodegenerative
- Le malattie neurodegenerative (Alzheimer e Parkinson) hanno cause diverse ma condividono meccanismi molecolari di base.
- I polifenoli sono considerati strumenti validi per la prevenzione di queste malattie.
Polifenoli e Patologie Neurodegenerative
- Il potenziale antiossidante dei polifenoli permette di regolare dei processi, riducendo la concentrazione delle ROS.
- Modulano L’attività delle cellule neurali, andando a stimolare per i mantenimento della plasticità sinaptica.
Polifenoli e Patologie Neurodegenerative
- Attivazione del fattorie HIF -1à, proteggendo la cellula nella fase di ipossia e modificando l'angiogenesi.
Polifenoli ed Effetti Anti-tumorali
- Le prime proprietà antiossidanti permettono di ridurre i rischi dei danni al DNA.
- Bloccando le fasi del tumore interagendo con fattori negativi.
- La modulazione della risposta infiammatoria, limitando l’angiogenesi.
- Inducono l’apotosi.
Conclusioni
- Lo studio dell'argomento comprende la struttura,classificazione, bio sintesi, effetti benefici ed altro.
- Alcuni argomenti nello specifico sono: polifenoli, flavonoidi, acido fenolici, Stilbeni e simili.
Che cosa sono i prebiotici
- Un prebiotico è una sostanza presente nel cibo che non viene assorbita dall'organismo bensì dalla flora intestinale.
- I prebiotici sono carboidrati, soprattutto oligosaccardi, e sono stati identificati nel 1993 da Marcel Roberfoid.
- Nel latte umano ne sono presenti ad alte concentrazioni (Human Milk Olighosaccarides, HMOS, 12-15 g/l), mentre il latte in formula ne possiede solo in tracce.
I prebiotici
- I prebiotici sono ingredienti non digeribili che stimolano lo sviluppo o l'attività di batteri benefici a livello intestinale.
- La maggior parte dei prebiotici sono carboidrati, ma altre molecole potrebbero raggiungere lo stesso scopo.
I prebiotici
- I prebiotici sono stati studiati a partire dagli anni '90 per fornire nutrienti alla flora batterica, allo scopo di migliorarne la crescita.
- Essendo difficile far sopravvivere i fermenti lattici vivi alla digestione gastrica, gli studiosi hanno cercato di fornire sostanze nutritive capaci di stimolare la microflora benefica.
I prebiotici
- Gli studi hanno portato ad identificare i prebiotici, sostanze che, in base all'attuale classificazione, devono:
- Superare i processi digestivi che avvengono nel primo tratto del tubo digerente (bocca, stomaco, intestino tenue).
- Rappresentare un substrato nutritivo fermentabile per la microflora intestinale, stimolando la crescita di alcune specie batteriche.
- Modificare positivamente la flora microbica a favore di quella simbionte (bifidobatteri, lattobacilli).
- Indurre effetti luminali o sistemici positivi per la salute umana.
Prebiotici: Funzioni
- I prebiotici aumentano il numero di batteri benefici e le loro attività metaboliche tramite l'apporto di substrato fermentatile.
- Il principale obiettivo è incrementare il numero e l'attività di bifidobatteri e batteri lattici nel colon, riducendo i microrganismi putrefattivi o patogeni, come clostridi ed enterobacteriacee.
Prebiotici: Funzioni
- I prebiotici presenti in commercio consistono in oligo- e polisaccaridi che non vengono idrolizzati dagli enzimi dell'ospite.
- Essi forniscono carbonio fermentabile alla microflora saccarolitica del colon.
- Ottenuti da materie prime vegetali o per via enzimatica mediante l'idrolisi di polisaccaridi complessi o la trans-glicosilazione di mono- o disaccaridi.
Carboidrati Prebiotici
- Ad oggi solo 3 ingredienti possono esseri considerati prebiotici: inulina, FOS e galatto-oligosaccaridi.
- Ci sono dati scientifici promettenti per valutare gli altri come prebiotici.
Carboidrati prebiotici
- I prebiotici sono substrati selettivamente utilizzati da microrganismi commensali.
- Oligosaccaridi del latte materno (HMO).
- Fibre alimentari fermentabili.
- Oligosaccaridi (FOS, inulina, GOS, MOS, XOS).
- Composti vegetali biologicamente attivo.
Frutto-Oligosaccaridi e Inulina
- I frutto-oligosaccaridi (FOS) e l'inulina sono catene di unità fruttosio legate a un glucosio terminale (formula generale GFn).
- Le unità di fruttosio si legano con legami β-(1→2) mentre il glucosio si lega con legame α-(1→1).
- FOS e inulina differiscono esclusivamente per il grado di polimerizzazione (DP).
Frutto-oligosaccaridi e inulina
- FOS e inulina sono presenti nei tessuti vegetali, come cicoria, carciofo, cipolla, aglio e topinambur.
- Possono essere sintetizzati a partire da saccarosio (GF) tramite fruttosiltrasferasi che produce oligomeri come chestosio (GF2), nistosio (GF3) e fruttosilnistosio (GF4).
- Un altro metodo di produzione è con l'idrolisi controllata dell'inulina estratta dalla cicoria.
Frutto-Oligosaccaridi e Inulina
- La fermentazione dell FOS ed inulina richiede la depolimerizzazione, attraverso l'enzima β-fruttofuranosidasi (β-Fru) che ha le proprietà di invertasi nei confronti del saccarosio.
- L’effetto prebiotico è di aumentare il metabolismo dei batteri.
Oligosaccaridi della soia
- Raffinosio e stachiosio sono i principali oligosaccaridi.
- Si trovano principalmente nel legumi, in particolare nella soia.
Oligosaccaridi della Soia
- Raffinosio e stachiosio contengono entrambi un'unità di saccarosio legata ad una o due unità di galattosio.
- L'idrolisi richiede l'azione di un α-galattosidasi e una β-fruttofuranosidasi.
Galatto-Oligosaccaridi
- Sono oligomeri di galattosio legati ad un glucosio terminale.
- Il più leggero e comune della famiglia e il lattosio.
- I legami glicosidici che legano le unità monomeriche sono di tipo β-(1-4).
Galatto-Oligosaccaridi
- I galatto-oligosaccaridi (GOS) sono presenti nel latte materno.
- Possono essere prodotti partendo dal lattosio e svolta dall’enzima β-galattosidasi (β-Gal).
- B-Gal si comporta da galattosil in determinate situazioni in base alla concentrazioni di lattosio.
Galatto-oligosaccaridi
- La reazione enzimatica di galatto-oligosaccaridi origina la transgalatto-oligosaccaridi (TOS) , con una polimerizzazione media di 3-4 unità zuccherine.
- I TOS non sono idrolizzati o assorbiti nell'intestino e fermentano velocemente.
- Vengono utilizzati dei batteri ed è stato visto che la porta alla proliferazione di quelli specifici.
Isomalto- Oligosaccaridi
- Gli isomalto-oligosaccaridi consistono di una miscela di oligomeri del glucosio che vengono formati attraverso destransucrasi.
- Quest'ultimi stimolano la proliferazione di batteri specifici.
- Tale processo sta permettendo la continua applicazione come prebiotici.
Xilo-Oligosaccaridi e Xilani
- Gli xilo-oligosaccaridi sono formati 2-6 monomeriche
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