Piero della Francesca e le sue opere

Piero della Francesca sviluppa uno stile unico caratterizzato da forme precise, giochi di luce e prospettiva, ma con poca espressività.

Piero della Francesca innova il tema del Battesimo di Cristo con una rappresentazione realistica e dettagliata del paesaggio, un albero che divide le figure e una posizione insolita di Cristo che non è completamente immerso nell'acqua.

Piero ribalta l'iconografia tradizionale della Flagellazione di Cristo, mettendo in primo piano tre personaggi misteriosi e posizionando Cristo non al centro della scena.

Bramante utilizza un portico classico come sfondo, con colonne composite e un pavimento geometrico che crea un'illusione di profondità

La Pala Brera, un'opera di Piero della Francesca, presenta una composizione in cui la Madonna, il Bambino, gli angeli, i santi e il committente sono disposti armonicamente intorno al punto focale: la Madonna. Simboli come l'uovo e il ramo di corallo sottolineano il tema della rinascita e del sacrificio.

Piero della Francesca, in questo trattato, spiega come applicare la prospettiva a oggetti complessi come il corpo umano, attraverso la discretizzazione, cioè la divisione in parti finite.

Antonnello da Messina, influenzato dalla pittura fiamminga, porta a Messina le tecniche di pittura ad olio e sviluppa un suo stile personale unendo elementi fiamminghi e rinascimentali.

Un ritratto di San Girolamo in uno studio ricco di dettagli e simboli, che evoca un'atmosfera sospesa tra realismo e spiritualità. La prospettiva rinascimentale converge sui suoi polsi.

Mantegna raffigura San Sebastiano legato a una colonna classica, invece che al tradizionale albero, con un'anatomia realistica che ricorda le sculture della Grecia antica.

Mantegna rappresenta il Cristo morto in una posizione insolita, con i piedi in avanti, in un sepolcro che appare reale e spietato.

Lo scorcio utilizzato da Mantegna non è tecnicamente corretto ma voluto dall'artista per dare un'impressione drammatica dell'evento e creare una rappresentazione realistica della morte.

Botticelli si forma con Filippo Lippi e crea un suo stile inconfondibile basato su linee di contorno definite, colori luminosi e movimenti aggraziati.

Botticelli, in quest'opera, fonda la mitologia classica con il Neoplatonismo, creando un'allegoria di amore, bellezza spirituale e la vita umana come cammino verso Dio.

Il dipinto è ricco di dettagli, come il prato con 138 specie di fiori diverse e l'utilizzo della linea di contorno per definire le figure.

La Venere di Botticelli rappresenta la dea nata dalla schiuma del mare, ma non come simbolo di bellezza fisica, bensì come incarnazione della bellezza spirituale.

Botticelli usa linee di contorno e chiaroscuro per creare un'atmosfera eterea e rendere le figure bidimensionali.

Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio sono gli artisti chiave del Tardo Rinascimento. In questo periodo il concetto di artista evolve: non è più solo un artigiano, ma un genio ispirato dalla divinità.

Bramante, influenzato da Piero della Francesca e Mantegna, si dedica alla ricerca del classicismo e alla prospettiva, applicandola anche all'architettura.

Bramante, a causa di un vincolo architettonico, crea un finto coro prospettico che simula una profondità maggiore. Utilizza la prospettiva accelerata per ingrandire lo spazio.

Bramante progetta il Tempietto con una pianta circolare, un colonnato di ordine tuscanico e una cupola. La forma circolare richiama i tholos classici e le 16 colonne simboleggiano la perfezione.

Leonardo da Vinci, per la prima volta, rappresenta l'Annunciazione in un contesto rinascimentale all'aperto, con un giardino fiorito, alberi diversi e montagne in prospettiva aerea.

Leonardo da Vinci, in quest'opera, crea una composizione complessa con molti personaggi e un ambiente ricco di dettagli. Rappresenta l'agitazione degli umani che cercano di capire l'arrivo del figlio di Dio.

Leonardo da Vinci basa la sua rappresentazione dell'uomo Vitruviano su uno studio scientifico delle proporzioni umane, seguendo il Canone di Vitruvio e le sue osservazioni anatomiche.

Leonardo da Vinci dipinge l'incontro tra la Vergine Maria, Gesù e San Giovanni Battista in un ambiente roccioso con prospettiva aerea, utilizzando il chiaroscuro e una luce che crea un'atmosfera mistica.

Leonardo da Vinci rappresenta l'ultima cena non come un evento religioso, ma come il momento in cui Cristo rivela il tradimento di Giuda. L'opera è caratterizzata dall'espressività dei personaggi, raccontando la loro reazione alla notizia.

Leonardo da Vinci realizza un cartone molto dettagliato che non viene mai completato, raffigurando Sant'Anna, la Vergine Maria e Gesù. Un'opera con un paesaggio naturalistico e un'attenzione ai dettagli che evidenzia la maestria dell'artista.

Leonardo Da Vinci raffiugura Sant'Anna, la Vergine Maria, Gesù e un agnello, formando una piramide simbolica che rappresenta le tre generazioni e il sacrificio di Gesù.

Leonardo da Vinci, nel ritratto di Monna Lisa, utilizza lo sfumato e la mancanza di linea di contorno per creare un'atmosfera misteriosa. Il suo famoso sorriso resta indecifrabile a causa del sottile gioco di luci e ombre.

Michelangelo si considera un scultore e crede che il suo compito sia quello di liberare la forma dalla materia grezza. Il suo genio è considerato divino, sia da Ariosto che da Vasari.

Michelangelo crea una nuova interpretazione della Pietà, unendo estremamente la figura di Maria e quella di Cristo, esprimendo amore e sacrificio.

Michelangelo crea un David non vittorioso, ma concentrato e vigoroso, un simbolo di forza e libertà per il popolo fiorentino.

Michelangelo in questo tondo, utilizza le forme a spirale per raffigurare la Nattività di Cristo, evidenziando la muscolatura e la plasticità dei corpi.

Michelangelo affresca il soffitto della cappella Sistina con le storie della Genesi. Un'opera monumentale che celebra la forza e la grandezza del Rinascimento Italiano.

L'immagine di Dio che tocca il dito di Adamo rappresenta la creazione dell'uomo e il passaggio dalla materia alla vita.

Michelangelo progetta la tomba di Papa Giulio II, caratterizzata da un'immagine monumentale di Mosè e da altre figure scolpite, come le sei prigioni.

Michelangelo progetta la Sagrestia Nuova di San Lorenzo, con i sepolcri di Giuliano e Lorenzo de Medici, rappresentando due tipi di vita: attiva e contemplativa.

Michelangelo riprogetta la piazza del Campidoglio, creando un'armonia prospettica e una coerenza stilistica tra i tre palazzi che la circondano.