Otorinolaringoiatria - Rinite e Rinopatie

Una condizione nasale caratterizzata da atrofia della mucosa nasale.

Un tipo raro di rinite atrofica causata da infezioni batteriche anaerobe. Provoca odore fetido e può colpire anche le ossa.

Una rinite legata al cambiamento stagionale o alla presenza di allergeni specifici. Può essere causata da pollini.

Una rinite che si manifesta tutto l'anno correlata a allergeni come acari o muffe

Caratterizzati da starnuti, prurito, rinorrea acquosa e ostruzione nasale bilaterale. Spesso è associata a congiuntivite.

Sostanze che scatenano una reazione allergica, come pollini, acari o muffe

Un tipo di risposta immunitaria che coinvolge le immunoglobuline E (IgE)

Rinite causata da malattie infettive come tubercolosi, lebbra o da altre condizioni granulomatose.

Patologia allergica caratterizzata da sintomi nasali, spesso relazionata a fattori genetici e che può progredire con l'età.

Sistema per definire la rinite allergica in base alla frequenza e gravità dei sintomi, permettendo di valutare l'impatto sulla qualità di vita.

Rinite con sintomi presenti per meno di 4 giorni a settimana o meno di 4 settimane al mese.

Rinite con sintomi presenti per più di 4 giorni a settimana o più di 4 settimane al mese.

Raccolta di informazioni sul paziente, incluso i sintomi e la storia familiare, per comprendere al meglio la situazione.

Esame visivo interno delle cavità nasali per osservare le condizioni delle mucose.

Test cutaneo per la diagnosi di allergie, in cui si applicano allergeni cutanei e si osserva la reazione.

Insieme di ricerche mediche di base nella diagnosi della rinite allergica, che include anamnesi e rinoscopia.

Condizione in cui si respira costantemente attraverso la bocca, anziché dal naso. Può causare problemi di crescita del viso e malocclusioni.

Crescita irregolare del cranio e del viso, spesso causata da respirazione orale persistente, che può portare a malocclusioni e problemi estetici.

Ingrossamento delle adenoidi (tessuto linfoide nella parte posteriore del naso), che può ostacolare la respirazione nasale, causando respirazione orale e problemi correlati.

Problemi nella chiusura dei denti, come ad esempio la mordicatura errata, che possono essere causati da crescita cranio-facciale disarmonica e respirazione orale.

Una banca dati di articoli scientifici online, usata per ricercare informazioni aggiornate in ambito medico e dentale.

La rinite allergica va distinta da altre condizioni con sintomi simili, come la rinite cronica non allergica (NARES), la rinite vasomotoria (pseudoallergica), la rinite medicamentosa, la rinite ormonale, la rinite professionale non allergica, le riniti ambientali e le riniti correlate all'alimentazione.

Rinite cronica non allergica caratterizzata da rinorrea sierosa e ostruzione nasale, senza prurito o starnuti.

Causata da una disregolazione della secrezione e della vasocostrizione a livello dei turbinati nasali. I pazienti hanno difficoltà a respirare quando sono sdraiati.

Causata dall'uso cronico di decongestionanti nasali.

Presente durante la gravidanza, dovuta a squilibri ormonali.

Causata dall'esposizione prolungata ad irritanti che non può essere compensata dal turnover cellulare.

Parte posteriore delle vie aeree superiori tra la cavità nasale e l'orofaringe. È delimitata superiormente dallo sfenoide e dall'occipitale, inferiormente dall'orofaringe, posteriormente dall'atlante e da C2, e anteriormente dalle coane nasali.

Tessuto linfatico (tonsilla faringea) presente nella volta del rinofaringe. Parte dell'anello di Waldayer e si sviluppa nei primi anni di vita, raggiungendo un picco tra i 4 e i 7 anni, per poi atrofizzare progressivamente.

Se nell'adulto viene trovato tessuto adenoideo, è necessario determinare se si tratta di linfoma o carcinoma. Questo tessuto svolge una funzione immunitaria.

In una visione postero-anteriore del rinofaringe si possono identificare il setto nasale, le coane, le code dei turbinati, palato molle, ugola, base della lingua, laringe, epiglottide, ipofaringe ed esofago.

Un esame che utilizza un fibroscopio a fibre ottiche flessibile per visualizzare il rinofaringe e valutare il grado di ostruzione.

L'ipertrofia adenoidea può ostruire la tuba di Eustachio, causando problemi all'orecchio. In casi gravi, può ostruire le coane, interferendo con la respirazione.

In passato, la diagnosi di ipertrofia adenoidea si basava su radiografie laterali, specchietto transorale e palpazione diretta.

Infiammazione acuta delle adenoidi, causata da un'infezione, con sintomi che includono febbre, ostruzione nasale, rinorrea anteriore e posteriore.

L'adenoidite acuta può portare a ostruzione respiratoria nasale, russamento notturno, apnee notturne, rinorrea purulenta e infezione delle cavità nasali.

L'aspetto tipico dei bambini con ipertrofia adenoidea, caratterizzato da un profilo del labbro ristretto, un allungamento del volto, occhi rivolti in alto, colorito pallido, secchezza delle fauci e alitosi.

I bambini con facies adenoidea respirano dalla bocca, quindi la lingua non si appoggia al palato come dovrebbe. Questo può causare problemi di fonazione e deglutizione, come la deglutizione con la lingua tra i denti.

Un palato arcuato e stretto che si sviluppa spesso in bambini con facies adenoidea a causa della posizione scorretta della lingua.

I bambini con ipertrofia adenoidea di solito non succhiano il dito perché respirano dalla bocca. La suzione del dito, comunque, può causare otiti, problemi di deglutizione e malocclusioni.

Se l'ipertrofia adenoidea è lieve, possono essere prescritti corticosteroidi e aerosol con dispositivi specifici per la nebulizzazione nasale.

Un intervento chirurgico per rimuovere le adenoidi, utilizzato per i casi di ipertrofia adenoidea grave. Viene eseguito in anestesia generale e prevede il curettaggio del tessuto adenoideo.

L'adenoidectomia può essere eseguita con diverse tecniche: asportazione e osservazione transnasale, transorale o combinata. La scelta dipende dal chirurgo e dagli strumenti a disposizione.

Non è dimostrata la superiorità di una tecnica di adenoidectomia rispetto ad altre.